L ’ impiego del calore istantaneo per ridurre i rischi da PSA nell ’ actinidieto Novità 2014...

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L’impiego del calore istantaneo per ridurre i rischi  da PSA nell’actinidieto

Novità 2014

Luciano Trentini

Marco Mingozzi

Emilia-Romagna 4.000 Ha - 15%

Il Kiwi in Italia: Sup. 26.500 Ha ;Prod. 400.00 t – anno 2013

VenetoHa 3.700 - 14%

LazioHa 7.350 – 30%

Piemonte Ha 5.000 – 20%

Batteriosi del kiwi :

(Pseudomonas syringae pv.actinidiae)

è presente in Italia dagli anni 90.

In questi ultimi 5 anni la patologia è

fonte di preoccupazione fra i produttori

che hanno dovuto fare fronte ad

un forte aggravio di costi

per contenerne la diffusione.

1) Maggiori oneri per la prevenzione e la cura degli impianti colpiti:

- maggior numero di trattamenti fitosanitari; - potature più accurate;

- migliore gestione dell’acqua di irrigazione; - corretti apporti di elementi nutritivi;

- distruzione dei residui della vegetazione infetta e della potatura in particolare;

2) Maggiori oneri determinati dalle minori rese produttive:

- Mancata produzione dell’ordine del 15 %

per uno o più anni, non rende

economicamente conveniente il

mantenimento dell’impianto (Pirazzoli Unibo);

- maggiori spese fisse determinate dalla

mancata commercializzazione o mancato

conferimento del prodotto;

Come ridurre il rischio d’infezione? - il batterio vive come epifita sulla pianta, nell’acqua o nel suolo ma

soprattutto sui residui della potatura durante la stagione fredda

(Prof. Testolin)

- la tempestiva eliminazione delle fonti di inoculo rappresentate dai

tralci di potatura, invernale ed estiva e la loro bruciatura è

fondamentale per la riduzione dell’inoculo (Prof Fideghelli,

Università della Tuscia ed altri.)

Prove condotte dal Cnr-Ivalsa, in collaborazione

con la Zespri®, in provincia di Latina

Biomassa dalle potature di kiwi. Un solo passaggio

costa meno

Fonte: http://www.agricoltura24.com/biomassa-dalle-potature-

L’esuberanza nell’accrescimento è responsabile anche della grande quantità

di potature che annualmente vengono prodotte e che devono essere gestite.

Attualmente, la maggior parte degli agricoltori trinciano i residui

incorporandoli nel terreno, ma tale pratica può favorire il diffondersi di

malattie. In Italia il kiwi è suscettibile a numerosi agenti patogeni

(Pseudomonas syringae pv syringae, P. s. pv actinidiae e P. viridiflava), in

grado di sopravvivere per un certo periodo tra le potature infette. Uno dei

modi più efficaci per ridurre l’incidenza di tali malattie è la rimozione

dell’inoculo dal campo.

*Cnr-Ivalsa - Sesto F.no (Fi) 

**Zespri Italia - Cisterna di Latina

La riduzione dell’inoculo mediante riscaldamento istantaneo

Le esperienze positive condotte in colture di IV gamma

in serra contro funghi e batteri, hanno indotto le

Officine Mingozzi di Ferrara

specializzata nell’utilizzo del calore con specifiche

attrezzature per il pirodiserbo a progettare una macchina

innovativa per la disinfezione dell’ambiente di

coltivazione e dei residui di potatura verde ed invernale

con l’intento di ridurre la presenza di Pseudomonas

syringae pv. Actinidiae.

I positivi i risultati ottenuti in serra con la disinfezione

del terreno e contemporanea distruzione dei residui di

vegetazione e l’eliminazione di insetti e patologie

fungine.

Questa macchina equipaggiata con un erpice rotante

e sistema di riscaldamento istantaneo con bruciatori a

GPL, brevettati, ha consentito di pensare alla

costruzione di una nuova macchina

La riduzione dell’inoculo mediante riscaldamento istantaneo

ENAMA in accordo con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF)

hanno emanato un bando specifico per la concessione di

contributi allo sviluppo di nuove tecnologie mai

immesse sul mercato, capaci di:

- aumentare i livelli di sicurezza degli operatori

- Aumentare la qualità dell’ambiente

- Elevare la qualità delle produzioni agricole.

Il progetto presentato da:

Officine Mingozzi

è stato approvato e coofinanziato.

La sua realizzazione ha

comportato un notevole

lavoro di progettazione

per la scelta del

trinciasarmenti più idoneo

e di bruciatori

(brevettati), in grado di

raggiungere alte

temperature in tempi

brevissimi e di

mantenerle tali nel tempo

La riduzione dell’inoculo mediante riscaldamento istantaneo

La nuova proposta

prevede l’inserimento

di un trincisarmenti a

martelli che ha la

funzione di

frantumare i residui

della potatura verde

(primaverile estiva) e

invernale che

contemporaneamente

saranno trattati con il

calore.

Prima di dare corso alla costruzione della macchina il

CRA ha effettuato rilievi in campo per la scelta del

materiale infetto e, in laboratorio, ha approntato una

apposita strumentazione per definire tempi e

temperature di esposizione al calore dei residui della

potatura.

In base ai risultati ottenuti sono stati apportati

accorgimenti costruttivi al progetto originale.

Il CRA Ing è l’unità operativa scientificadi riferimento

del progetto.

1) Legno infetto

2) Esposizione al calore

e rilevazione delle

temperature con

apposito strumento

3) Prove di laboratorio

il 15 e 17 aprile 2014

su campioni infetti

(1)

(2)

(3)

Gli aspetti costruttivi

I risultati delle analisi di laboratorio

sono servite per definire i parametri

relativi alla dimensione dei tralci

frantumare(3-5 cm) ed il tempo di

esposizione al calore (2-4 secondi)

La macchina attrezzata e pronta per il lavoro

La macchina è stata

concepita per essere:

impiegata anche come elementi indipendenti

Per favorirne un migliore utilizzo in azienda

1) come trinciasarmenti

2) come macchina per il pirodiserbo

(circa 15 min. il tempo per separare o unire i due

attrezzi)

Gli aspetti costruttivi

La scelta delle piante da cui prelevare

il legno infetto da Pseudomonas Syrngae

pv. actiniadiae

Le attività in campo

Una volta

effettuata la

potatura delle

piante è stata

costituita una

andana

effettuata la

trinciatura ed

il contemporaneo

trattamento

con il calore

Le attività in campo

La velocità di avanzamento del trattore è stata di 0,75 e 1,5 km/ora quest’ultima corrisponde alla velocità tenuta durante una comune trinciatura (si noti il legno verniciato per permettere il recupero del

campione da analizzare)

Le attività in campo

Dopo il passaggio della macchina la presenza di legna è pressoché nulla,

Le attività in campo

Le attività in campo

causate dalla caduta di essudati al terreno

Le elevate temperature generate dalla combustione del GPL eliminano eventualiinfezioni

A trattamento avvenuto sonostati recuperati i campioni daanalizzare

Le attività in campo

Le attività di laboratorio

Repliche esenti da batteri (legno esposto 2sec).

Le attività in laboratorio

Repliche esenti da batteri (legno esposto 4 sec.)

Grazie per l’attenzione