EIS – LUMSA(Educare all’Incontro e alla Solidarietà)

Itinerario di un progetto di

Service Learning

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Itinerario progetto di Service Learning

RIFLESSIONE

REGISTRO, SISTEMATIZZAZIONE E COMUNICAZIONE

VALUTAZIONE

A. MOTIVAZIONE

B. DIAGNOSI C. DISEGNO E PIANIFICAZIONE

D. ESECUZIONE E. CHIUSURA

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Motivazione iniziale

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• Interessi della propria istituzione educativa.

• Tramite le transizioni.

• Lezioni, esercizi pratici, dialogo in classe.

• Per la mission della scuola.

• Esigenze da parte della comunità.

• Iniziativa degli studenti (spontanea o indotta).

• Formazione in Service Learning.

Motivazione iniziale

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– Motivazione istituzionale:

• Quali sono le questioni sociali che interpellano la

nostra comunità?

• Quali sono i punti di forza pedagogici e istituzionali

di questi progetti per la nostra scuola?

– Motivazione personale:

• Chi sono gli insegnanti/studenti più motivati per

iniziare un progetto?

• Perchè io voglio partecipare?

Motivazione iniziale

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• Conoscenza e comprensione della

pedagogia del Service Learning.

• Il coinvolgimento e la partecipazione attiva

dei diversi attori della scuola e della

comunità è la chiave di una

implementazione di qualità.

Motivazione iniziale

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Genitori

Comunità

Studenti

Dirigenti

Insegnanti

Motivazione

iniziale

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Uno sguardo

diverso nel tuo

percorso

quotidiano

1. Disegna il percorso che fai da casa tua alla scuola ogni giorno

IN ACTION: Impariamo ad elaborare un progetto sul territorio con la nostra

comunità

Scheda 1a

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Uno sguardo

diverso nel tuo

percorso

quotidiano

2. Nel corso della settimana osserva e scrivi situazioni, realtà, fatti che ti segnalino un problema specifico.

Esempi:LUNEDÌ “Sporcizia, troppa spazzatura sulla strada”MARTEDÌ “Vedo tanti anziani da soli nella piazza…”MERCOLEDÌ “Mancano alberi nel cortile della scuola”

GIORNO SITUAZIONI CHE HO VISTO

Lunedi

Martedi

Mercoledi

Giovedi

Venerdi

Sabato

Domenica

Scheda 1b

IN ACTION: Impariamo ad elaborare un progetto sul territorio con la nostra comunità

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Un elenco

per sentire la città

Sviluppo:

Si tratta di un esercizio di incontro personale con il nostro quartiere, con la

nostra città. Cercheremmo di aprire i nostro occhi, il nostro udito, il nostro

cuore e la nostra anima!

L’esercizio consiste nel camminare, da soli, per qualche itinerario non

stabilito, visitare posti forse conosciuti ma con un atteggiamento, uno

sguardo diverso, cercando di registrare le percezioni, le impressioni, i

sentimenti che sperimentiamo. Si richiede portare con se la guida da

rispondere, registrando ogni pensiero, sentimento, scoperta. Nella seconda

fase condividiamo col nostro gruppo.

Scheda 2 a

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Un elenco

per sentire la città

Scrivere e disegnare:

Duo odori o profumi

Due suoni gradevoli e due sgradevoli

Un paesaggio rilassante e un altro stressante

Qualcosa che c’è ma che non ci dovrebbe essere

Qualcosa di cui hai nostalgia

Qualcosa che ti fa felice

Qualcosa che ti fa arrabbiare o di fa sentire tristezza

Qualcosa che cambieresti

Qualcosa che lasceresti come è

Qualcosa che unisce e qualcosa che divide

Scheda 2 b

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Diagnosi partecipativa

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Diagnosi

Partecipativa

a) Identificazione delle necessità / problemi / sfide insieme alla comunità.

Diagnosi partecipativa

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b) Analisi delle possibilità di risposta dalla

scuola

– risorse umane e materiale che permettono

lo sviluppo del progetto

– Opportunità per lo sviluppo di

apprendimenti significativi

Diagnosi

partecipativa

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Obiettivi

Per avvicinarsi alla realtà locale;

Per rinforzare la capacità di “osservazione” della realtà;

Per scoprire, rendere consapevoli e coscientizzare sui problemi esistenti nella

propria comunità, città, Paese.

Diagnosi partecipativa

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Cosa dobbiamo rilevare?

Necessità reali e “sentite” dalla comunità;

Fattori che incidono nella vita della comunità;

I valori della comunità;

Gli “attori sociali” che si trovano sull' territorio;

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“Uscire” alla comunità:

CAMMINATE di quartiere

OSSERVARE

DOMANDARE

Diagnosi partecipativa

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Fare una mappa

della comunità…

> Dove si trova la comunità?

> Chi abita nella città?

> Come è il rapporto tra gli abitanti?

> Quali sono e come vivono

i differenti gruppi?

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Guardiamo

attorno a noi

Cosa pensi che abbia bisogno

la scuola (o la tua città)?

Segna in ogni dito della mano

una necessità chiara e specifica:

Scheda 3

IN ACTION: Impariamo ad elaborare un progetto sul territorio con la nostra

comunità

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Pianificazione

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– Obiettivi e attività vincolate

all’apprendimento e al servizio solidale.

– Con l’attiva partecipazione degli studenti sin

dall’inizio.

– Esperienza educativa per gli studenti.

– Implica la presa di decisioni istituzionali.

Pianificazione

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• Cosa? Natura del progetto.

• Per quale motivo? Motivazione.

• Perché? Obiettivi (di servizio e d’apprendimento)

• A Chi? Con Chi? Chi sono i responsabili co-protagonisti del servizio solidale. Analisi di alleanze possibili con altri enti.

• Dove? Luogo, città.

• Come? Attività che sarà svolta da ciascuno dei protagonisti.

• Cosa s’impara? Contenuti e attività d’apprendimento. Connessioni curricolari.

• Quando? Tempi. Calendario ipotetico. Valutazione dei tempi approssimativi per ogni attività.

• Quanto? Costi e preventivo.

• Ce la possiamo fare? Valutazione del progetto e coerenza interna. Viabilità.

Pianificazione

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Strumenti

EFFETTIRAMI

PROBLEMITRONCO

CAUSERADICI

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IN ACTION: Impariamo ad elaborare un progetto sul territorio con la nostra comunità

EFFETTI

PROBLEMA

‘Albero’

del problema

Compilate le Caselle che presentano il Progetto da attuare.

RAMI

TRONCO

RADICI CAUSE

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Esempio

Posto

insicuro

e sgradevoleSpazzatura

distribuita

dappertutto.

Parco

abbandonato

e sporco

Gli alberi

e i fiori non

crescono

Mancanza

di manutenzione

del Comune

Poca cura

da parte

dei vicini

Sistema

di irrigazione

inadeguato

EFFETTI

PROBLEMA

CAUSE

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ESECUZIONE DEL PROGETTO

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• Implementazione e gestione del progetto:

– Attività di servizio solidale

– Attività di apprendimento

ESECUZIONE DEL PROGETTO

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Alleanza e Patto educativo

Chi sono quelli che parteciperanno a questo progetto?

Lavoreremmo con altri gruppi, organizzazioni, istituzioni?

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Cronogramma

Quando si porteranno avanti le attività?

Come sono le tappe della realizzazione?

In quanto tempo faremmo che cosa?

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Attività

Obiettivo: Insegnare l’italiano ai ragazzi che non vanno a scuola.

1ma.

settiman

a

2da.

settiman

a

3za.

settiman

a

4ta.

settiman

a

1. Fare un rilevamento dei ragazzi,

figli dei migranti che non vanno a

scuola.

x

2. Invitare ai genitori ad una riunione

per raccontare sul progetto.

x

3 . Cercare lo spazio fisico dove si

possono svolgere le lezioni.

x

4. Identificare i volontari preparati per

portare avanti il corso.

x

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Responsabili

Chi sono i responsabili?

Come si distribuiscono i compiti?

Chi farà che cosa?

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Preventivo

Di cosa abbiamo bisogno per realizzare le attività programmate?

Quanti soldi abbiamo bisogno per portare avanti il nostro progetto?

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Quadro sintesi

Obbiettivi Attività Risultati Responsabili Risorse

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CHIUSURA

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• Valutazione, sistematizzazione e

comunicazione finale.

• Celebrazione e acredittazione.

• Valutazione della fattibilità di

continuità e moltiplicazione dei

progetti di Service Learning.

CHIUSURA

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Celebrazione,

festa e riconoscenza

Momento con tutta la comunità educativa.

Riconoscere il contributo di ognuno durante il

percorso fatto e che ciascuno possa identificare in

quale aspetti ha potuto crescere personalmente

attraverso il progetto.

Scoprire le abilità e conoscenze acquisite

grazie al progetto.

Ringraziare per il contributo di ciascuno.

Riconoscere e ringraziare il contributo degli

altri gruppi e condividere con loro i risultati.

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Come celebrare?

Qualche proposta:

> Murales con fotografie dei migliori momenti;

> Murales con delle frasi per esprimere

l’esperienza fatta:

“Ho fatto cose che mai avrei pensato è ho

scoperto che ……”

“Ho sentito tanta gioia aiutando quando…

e ho pensato …”

“Mi impegno a ...”

> Realizzare un videoclip come sintesi della

esperienza fatta per farla conoscere ad altri

o alla comunità locale.

Grazie!

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Parco Nazionale “Los Alerces”, Patagonia Argentina

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2008: un estate con tanta siccità ed un incendio grave.

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Si son persi più di 7.000 ettari di boschi nativi.

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Scuola N° 25, Villa

Futalaufquen, Chubut,

ArgentinaDentro il Parco e

molto vicino alla

zona colpita, una

scuola con il suo

vivaio.

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Dopo l’incendio, sorge la domanda:

possiamo aiutare alla riforestazione del

parco?

Le attività del vivaio si indirizzano verso la coltivazione di piante native.

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Si studia la flora nativa e si raccolgono i semi

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Con il sostegno della guardia forestale i bambini si formano nella coltivazione di piantine.

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Giornata dell’Ambiente: donazioni alberi ad altre istituzioni e campagna di riforestazione.

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Con los más pequeños.

I bambini della Scuola materna partecipano attivamente.

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Per evitare che i turisti strappino le piante

native, una offerta del vivaio scolare nella Fiera

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La vendita nella serra si fa a

beneficio della scuola, ed è

oggetto di studio nell’ora di

matematica e di informatica.

JUEVES

notros

coihues

avellanos

maitenes

arrayanes

cipreses

ñires

pehuenes

lengas

maniú

VIERNESnotros

coihues

avellanos

maitenes

arrayanes

cipreses

ñires

pehuenes

lengas

maniúSABADO notros

coihues

avellanos

maitenes

arrayane

scipreses

ñires

pehuenes

lengas

DOMINGOnotros

coihues

avellanos

maitenes

arrayane

scipreses

ñires

pehuene

slengas

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Le 8 competenze

OCSE

1. Competenze nella comunicazione linguistica.

2. Competenze matematiche.

3. Competenze nelle conoscenze e

nella interazione con il mondo fisico.

4. Informatica e competenze digitali.

5. Competenze sociale e della cittadinanza.

6. Competenze culturale e artistiche.

7. Competenze per imparare a imparare.

8. Autonomia e iniziativa personale.

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“Los Toldos”: dopo l’inondazioni, un foco di contaminazione di fronte alla Scuola dell’Infanzia.

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L’aiuola, un progetto istituzionale con

la collaborazione di tutta la comunità

Il comune ha fatto l’ appianamento della terra

I bambini e le famiglie hanno piantato gli alberi e trapiantato

un “ceibo”.

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Con la partecipazione dei bambini e le famiglie l’aiuola prende forma

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Una indagine nella comunità sceglie per il parco il nome di una antica taverna vicina

Secondo la tradizione, nel

bar “La Colorada” Juan

Moreira ha sfidato al Cacique

Coliqueo a una gara tra i suoi

cavalli.

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L’aiuola “La Colorada” inaugurazione con la gioia di tutti

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I bambini aiutano a curare l’aiuola e piantano nuove specie di alberi

Per celebrare le loro radici, nel giorno degli Aborigeni piantano un pehuen, albero sacro del popolo mapuche

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Monasterio

de Los

Toldos

Sinergia attorno al progetto

Casa della

Cultura

Mapuche

Comune di Los

Toldos

Un parco educativo, ricreativo e

storico

Scuola Speciale

Nº 501

Scuola Nº 6

Scuola della

Infanzia Nº

906

Scuola Tecnica

Nº 21

Cooperativa

Elettrica Cargill

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Attività di riflessione

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Alcune delle attività di apprendimento nell’aiuola

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Documentazione, diffusione e

comunicazione della esperienza

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I bambini hanno contribuito alla grafica di un depliant turistico sull’aiuola

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Valutazione dell’attività

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Ormai l’aiuola “La Colorada” è stata integrata al circuito turistico

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L’Aiuola “La Colorada”, nel circuito turistico di

“Los Toldos”

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Una aiuola di piccoli cittadini solidali che giocano ed imparano insieme

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Premio Presidenziale “Scuole

Solidali” 2007