Post on 15-Feb-2019
Gestire i primi minuti
delle più comuni
emergenze mediche e
traumatiche in attesa
dell’arrivo del 118
SAPERE
Alla fine del corso il primo
soccorritore sarà in grado di:
• Riconoscere le situazioni che richiedono
un soccorso.
• Attivare correttamente il sistema di
emergenza.
• Conoscere le principali manovre di
soccorso.
SAPER FARE
Alla fine del corso il primo
soccorritore sarà in grado di:
• Saper valutare Io scenario e la vittima.
• Saper attivare il sistema di emergenza
fornendo Ie informazioni necessarie.
• Saper eseguire Ie principali manovre di
soccorso.
SAPER ESSERE
Alla fine del corso il primo
soccorritore sarà in grado di:
• Comprendere l’importanza e i limiti del
proprio ruolo
• Gestire Ia propria ansia, tranquillizzando
anche la vittima
• Rapportarsi in modo costruttivo con gli
operatori del 118
5 ore di lezione sul Primo Soccorso
ARGOMENTI• La chiamata al 118
• I malori
• Il trauma cranico
• Il trauma cranico-vertebrale
• La sincope e la crisi lipotimica
• Il dolore toracico
• Le crisi epilettiche
• Lo shock anafilattico
5 ore di BLSD (Basic Life Support)
ARGOMENTI• La valutazione ambientale
• Valutazione della coscienza
• Posizione Laterale di Sicurezza
• La Rianimazione cardiopolmonare
• L’uso del Defibrillatore Automatico Esterno (DAE)
CHI SIAMO
Mission
Promuovere la lotta alla morte cardiaca
improvvisa e diffondere la cultura
dell'emergenza sanitaria nella società civile,
attraverso programmi di informazione e
formazione alle manovre di Primo Soccorso.
Primo Soccorso
• E’ effettuato da soccorritore
occasionale
• Senza strumenti né farmaci
• Sul luogo dell’evento appena
accaduto
• Attiva il sistema d’emergenza
Pronto Soccorso
• E’ effettuato da personale
sanitario
• Con presidi strumentali e
farmacologici
• Sul luogo dell’evento e durante il
trasporto in ospedale
• La vostra SICUREZZA!
• Raccogliere informazioni sull’evento e sulla condizione
dell’infortunato
• Effettuare la chiamata d’emergenza e attivare la catena dei
soccorsi
• Prestare le prime manovre di primo soccorso
• Evitare ulteriori danni all’infortunato
• Attendere l’arrivo dei soccorsi
Compiti del Soccorritore
occasionale:
Catena delle sopravvivenza
Evento: malore o trauma
Primo soccorso
Chiamata d’emergenza
Arrivo soccorsi
Ospedale
Chiamata 118 / 112*
QUANDO?Sempre di fronte ad una emergenza sanitaria
COME?Da qualsiasi apparecchio telefonico senza prefisso
La chiamata è gratuita (anche da telefono senza credito)
Tutti i numeri d’emergenza a “tre cifre” sono gratuiti e senza prefisso
113 – Polizia
112 – Carabinieri*
115 – Vigili del Fuoco
Cosa dire durante la chiamata al 118:
DOVE è successo:
via, numero civico, in casa, in strada, altri riferimenti importanti
(struttura sportiva, vicino a …)
COSA è successo:
incidente stradale, malore, altre necessità
(vigili del fuoco, forze dell’ordine)
QUANTI e COME:
Quanti sono gli infortunati e quali sono le loro condizioni
(coscienti o incoscienti)
TELEFONO:
Comunicare il numero di telefono da cui si chiama
Chiamata 118
Primo Soccorso
SICUREZZA
del soccorritore e del luogo
CALMA:
mantieni la calma e tranquillizza l’infortunato
INFORMAZIONI:
valuta le condizioni dell’infortunato e raccogli le informazioni necessarie
per la chiamata al 118 prima possibile.
NON NUOCERE:
effettua solo manovre di cui sei certo, non strafare!
NON MUOVERE:
non muovere il traumatizzato (incidente, caduta, ferita grave) e mantienilo caldo.
CHIEDI
se vicino a te c’è qualcuno di competente che può aiutarti (medici, infermieri..)
Approccio
all’infortunato
COSCIENZA
ATTIVITA’ RESPIRATORIA
ATTIVITA’ CARDIACA
Valutazione primaria in tutti i casi di approccio ad un malore o trauma
LE FUNZIONI VITALI
Le funzioni vitali
COSCIENZA
Consapevolezza di un soggetto di sé stesso e di ciò che lo circonda
con capacità di reazione agli stimoli esterni
Soggetto Cosciente:
• parla, comunica con noi
• sa descrivere il suo stato fisico
in quell’istante
• reagisce agli stimoli esterni
(verbali o dolorosi)
Soggetto NON Cosciente:
• incapacità comunicative
• percezione confusa o nulla del
suo stato fisico
• inerme agli stimoli esterni
(verbali o dolorosi)
Le funzioni vitali
COSCIENZA
Alterazione dello stato di coscienza:
Lo stato di coscienza può variare più o meno velocemente a seconda dello
stato di gravità del soggetto.
Mantieni sempre controllato lo stato di coscienza! Psss…
Cosciente Reagente agli
stimoli verbaliReagente agli
stimoli dolorosi
Incosciente
A V P U
Le funzioni vitali
COSCIENZA
La condizione di “Soggetto privo di coscienza” è una
condizione potenzialmente GRAVE
Chiama subito il 118 (112*)
Prosegui con la valutazione dell’attività respiratoria
Le funzioni vitali
ATTIVITA’ RESPIRATORIA
Naso e bocca
Faringe
Laringe
Trachea
Bronchi (sempre più diramati)
• POLMONI
Anatomia sistema respiratorio
Le funzioni vitali
ATTIVITA’ RESPIRATORIA
Meccanica dell’attività respiratoria
Il diaframma contraendosi insieme ai
muscoli intercostali provoca
l’espansione del torace e di
conseguenza l’inspirazione.
Il rilassamento dei muscoli e il ritorno
elastico della gabbia toracica
provocano l’espirazione
Le funzioni vitali
ATTIVITA’ RESPIRATORIA
Soggetto Respira (normalmente) :
• il cervello riceve ossigeno
• i tessuti ricevono ossigeno
• è presente attività cardiaca
Soggetto NON respira:
• soggetto non cosciente
• diminuisce fino a cessare
l’apporto di ossigeno al cervello
• sopraggiungono danni anossici
• dopo circa 7 minuti si avrà
arresto cardiaco
Le funzioni vitali
ATTIVITA’ CARDIACA
Cuore
Cervello
Polmoni
L’attività cardiaca attraverso contrazioni
ritmiche del muscolo cardiaco permette al
sangue ossigenato (e altre sostanze)
proveniente dai polmoni di arrivare ai
tessuti caricandosi di anidride carbonica (e
altre sostanze) termina il suo ciclo
ritornando ai polmoni.
Le funzioni vitali
ATTIVITA’ CARDIACA
Soggetto con attività cardiaca :
• il cervello è perfuso
• i tessuti sono perfusi
• il sangue circolante (se correttamente
ossigenato) evita danni anossici a
cervello e tessuti
Soggetto in arresto cardiaco:
• il soggetto non è cosciente
• il soggetto non respira
• non arriva sangue ossigenato a
cervello e tessuti
• danni anossici imminenti
Le funzioni vitali
In caso di assenza delle funzioni vitali
coscienza respirazione circolo
118
BLSRianimazione Cardiopolmonare di Base
Urgenze respiratorie e cardiocircolatorie
CRISI
RESPIRATORIA
CRISI
CARDIACA
Patologie conosciute
Sforzo eccessivo
Affaticamento
Sforzo eccessivo
Traumi
Infarto miocardico
Patologie conosciute
Sforzo eccessivo
Affaticamento
Sforzo eccessivo
Traumi
Crisi allergiche
Le urgenze respiratorie e
cardiocircolatorie sono
strettamente correlate
Urgenze respiratorie e cardiocircolatorie
Malore Cos’è successo?
(raccolta informazioni)
Posizione seduta
o semi seduta
NO TRAUMA
Chiama i soccorsiTranquillizza
l’infortunato
Interrompere ogni
attività dell’infortunato
Urgenze respiratorie e cardiocircolatorie
NO TRAUMA
RICORDA SEMPRE:
•Non lasciare mai da sola la persona colta da malore
•Non somministrare farmaci o far bere alcolici
•Mantieni sempre monitorate le funzioni vitali (A B C)
•Mantieni sempre monitorato il livello di coscienza
•Se necessario BLS
Alterazione della funzione
respiratoria
La normale frequenza respiratoria è tra i 12 e 20 atti/minuto
Alcune cause di alterazione della
frequenza respiratoria:
• Patologie
• Intossicazioni
• Traumi
• Asma
• Allergie
La frequenza respiratoria è normalmente modificata in base alle
necessità di ossigeno del nostro organismo. Alcune condizioni ‘anomale’
possono comunque alterarla, aumentandola o diminuendola fino
all’arresto respiratorio nei casi più gravi
Alterazione della funzione
respiratoria
In caso di evento traumatico NON toccate l’infortunato
• controllare lo stato di coscienza (eventuale alterazione)
• Mettete in posizione seduta l’infortunato
(la posizione seduta facilita la respirazione)
• Chiamate il 118 se necessario
Cosa fare?
SICUREZZA!!In ambienti chiusi prima di fare qualsiasi cosa areare il locali e accertarsi
che non ci siano pericoli per il soccorritore (fumo, fughe di gas, esalazioni
tossiche)
Alterazione della funzione
respiratoria
Cosa fare?
ATTENZIONE!Le alterazioni dell’attività respiratoria posso aggravare anche in tempi
brevi le condizioni dell’infortunato:
NON lasciate mai solo un soggetto con alterazioni del respiro
MONITORATE costantemente le sue condizioni
CONTROLLATE eventuali alterazioni della coscienza
Alterazione della funzione
respiratoria - ASMA
Asma Bronchiale: Sindrome conseguente alla riduzione del calibro dei bronchi per contrazione,improvvisa e reversibile, della muscolatura dei bronchi stessi (broncospasmo)
Struttura del
bronchiolobronchiolo normale bronchiolo asmatico
Alterazione della funzione
respiratoria - ASMA
Asma Bronchiale – Si distinguono due tipi di asma:Asma allergico – Asma non allergico
Segni e sintomi
Difficoltà respiratoria (dispnea) improvvisa,prevalentemente nella fase espiratoriaSibili respiratoriPosizione SedutaTosse con fuoriuscita di mucoAgitazione e SofferenzaNei casi più gravi cianosi (colorito bluastro)
Alterazione della funzione
respiratoria – ASMA Bronchiale
Cosa fare?
Garantire la pervietà delle vie aereeMonitoraggio parametri vitaliTranquillizzare la personaAllentare indumenti costrittiviAiutare la persona ad utilizzare l’inalatoreSe necessario CHIAMARE il 118
ATTENZIONE!IL PAZIENTE ASMATICO CHE SI STANCA E POI SI TRANQUILLIZZA,
POTREBBE ESSERE VICINO ALL’ARRESTORESPIRATORIO
Funzioni Vitali
COSCIENZA
ATTIVITA’ RESPIRATORIA
ATTIVITA’ CARDIACA
In caso di forte alterazione dell’attività
respiratoria allertate immediatamente il
118
In caso di assenza/arresto dell’attività
respiratoria iniziate il BLS
Attività cardiocircolatoria
FUNZIONI DELL’APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO
Fare arrivare il sangue a tutti i distretti corporei
attraverso i vasi sanguigni
Trasportare attraverso il sangue l’ossigeno e nutrimento
alle cellule
Prelevare i prodotti di scarto e la CO2 dall’organismo
Attività cardiocircolatoria
LA FUNZIONE RESPIRATORIA E CARDIACA SONO
STRETTAMENTE COLLEGATE
I polmoni assicurano lo scambio
ossigeno / anidride carbonica al
sangue
Il cuore pompa il sangue ricco di
ossigeno a tutti i distretti corporei per
mezzo dei vasi sanguigni
Attività cardiocircolatoria
ALTERAZIONE DELL’ATTIVITA’ CARDIACA
Il dolore toracico non ben localizzato, senso di
oppressione, affaticamento, difficoltà
respiratoria possono indicare condizioni di
sofferenza cardiaca.
Caratteristiche del dolore toracico Cardiaco
sede del dolore:retrosternale, stomaco
irradiazione:gola, mandibola, spalla sinistra,braccio sinistro, mano sinistra
accompagnato da:sudorazione profusa, nausea, vomito, angoscia, agitazione
L’IMA (Infarto Miocardico Acuto)
IMA = morte delle cellule cardiacheDetermina gravi alterazioni della contrazione e del
rilassamento cardiaco.Nella maggioranza dei casi l’IMA è una complicanza dell’aterosclerosi
coronarica.
Nel 50% dei casi il fattore precipitante può essere un fortestress, un esercizio fisico intenso, una grave malattia.
ATTACCO CARDIACO
Cosa fare?
ATTENZIONE!L’attacco cardiaco può aggravare anche in tempi brevi le condizioni
dell’infortunato:
NON lasciate mai solo un soggetto con attacco cardiaco
Rassicurate l’infortunato e tenetelo in riposo assoluto
MONITORATE costantemente le sue condizioni
CHIAMATE immediatamente il 118
Sincope e Crisi Lipotimica
SINCOPEperdita di coscienza che può manifestarsi
più o meno rapidamente; vi è l'incapacità di mantenere la posizione eretta e la
risoluzione è spontanea.
Crisi LIPOTIMICAcaratterizzata da una sensazione di
imminente perdita di coscienza, debolezza marcata, "vista annebbiata" (per dirla
molto semplicemente), difficoltà a mantenere la posizione eretta.NON vi è perdita di coscienza.
Spesso lo svenimento è preceduto da alcuni segni premonitori: pallore, intensa sudorazione, giramento di testa, nausea.
Sincope e Crisi Lipotimica
Cosa fare?
Se sospettiamo un’imminente sincope/lipotimia, cerchiamo di accompagnare la persona a terra ponendola in posizione antishock (gambe sollevate).Valutiamo lo stato di coscienza ed eventualmente annotiamo la durata della P.D.C.Allentiamo gli abiti che potrebbero ostacolare la respirazioneNon somministriamo cibi, bevande o alcool.Se necessario CHIAMARE il 118
ATTENZIONE!IN CASO DI SVENIMENTO, LA PERSONA POTREBBE
SUBIRE TRAUMI DURANTE LA CADUTA
Funzioni Vitali
COSCIENZA
ATTIVITA’ RESPIRATORIA
ATTIVITA’ CARDIACA
In caso di dolore toracico improvviso con
perdita o meno di coscienza allertate il
118
In caso di assenza/arresto dell’attività
respiratoria iniziate il BLS
Catena delle sopravvivenza
Le urgenze cardiocircolatorie sono ‘tempo dipendenti’
La priorità deve sempre essere l’attivazione della catena
della sopravvivenza
NON PERDERE TEMPO!
ICTUS
• Asimmetria della faccia nel sorridere o mostrare i denti
• Deficit motori degli arti superiori e/o inferiori
• Disturbi della parola
ICTUS
SEGNI E SINTOMI
• Mal di testa intenso, improvviso, senza una causa apparente.• Problemi di vista improvvisi in uno o entrambi agli occhi• Problemi improvvisi nel camminare, perdita di equilibrio,impossibilità a rimanere in piedi• Alterazione dello stato di coscienza, dallo stato confusionalefino al coma
ICTUS
Cosa fare?
Rilevare l’orario di esordio dei sintomi
Rilevare eventuali traumi
Proteggere le estremità paralizzate, per evitare traumi
CHIAMARE immediatamente il 118
CRISI EPILETTICA
E’ una affezione cerebrale che si manifesta con convulsioni improvviseCaratterizzate dall’instaurarsi di movimenti involontari spesso conPerdita di coscienza.
La crisi si manifesta come crisi di grande male che si suddivide in tre fasi:•Fase tonica: improvvisa perdita di coscienza, caduta a terra, rigiditàpossibile morsicatura della lingua, possibile apnea•Fase clonica: contrazioni muscolari violente, rilassamento degli sfinteri,schiuma alla bocca•Fase dirilassamento: la muscolatura si rilassa il paziente giace a terra in
uno stato di coma
CRISI EPILETTICA
Cosa fare?
Non tentare di bloccare le crisi convulsive
Fare attenzione che il paziente non si ferisca
Monitorare i parametri vitali
CHIAMARE immediatamente il 118
INTOSSICAZIONE
Stato patologico dell’organismo causato dall’azione di una sostanza esogena o
endogena, tossica per natura o dosaggio
L’intossicazione può avvenire in modo accidentale o a scopo suicida
INTOSSICAZIONE
INGESTIONE: (caustici, farmaci ipnotici sedativi,alimenti velenosi o contaminati);
INALAZIONE: (monossido di carbonio, gas, detergenti e solventi liquidi);
ASSORBIMENTO ATTRAVERSO LA CUTE:(antiparassitari)
INIEZIONE: (oppiacei, morsi e punture di animalivelenosi, ecc..);
VIE DI INGRESSO DELLE
SOSTANZE TOSSICHE
INTOSSICAZIONE
Cosa fare?
Recuperare contenitore o sostanza CHIAMARE e
comunicare al 118:
• Condizioni dell’infortunato;
• Situazione ambientale;
• Informazioni raccolte;
• Sostanza coinvolta.
Primo Soccorso:
TRAUMA alla colonna vertebrale
NON MUOVERE IL TRAUMATIZZATO!IN CASO DI LESIONI ALLA COLONNA VERTEBRALE
UN MOVIMENTO SENZA L’AUSILIO DI PRESIDI IDONEI
PUO’ CAUSARE LESIONI GRAVISSIME
TRAUMA MAGGIORE
Di fronte ad un TRAUMA GRAVE
(sospetta lesione alla colonna vertebrale) :
NON muovere l’infortunato
VALUTA le funzioni vitali (A-B-C)
CHIAMA prontamente il 118
MANTIENI CALDO l’infortunato
NON lasciare solo l’infortunato
ATTENDI l’arrivo dei soccorsi
Come sempre
Mantieni la e calma e non eseguire manovre di cui non sei certo!!
TRAUMA CRANICO
Evento traumatico alla testa e al cervello con diverso
grado di gravità ed evoluzione
Sintomi generali:
•Dolore localizzato
•Perdita di coscienza o alterazione della coscienza
•Tendenza nell’immediato a non ricordare il momento del trauma
•Domande ripetitive sull’accaduto
IL TRAUMA CRANICO NON DEVE ESSERE SOTTOVALUTATO,
PUO’ AVERE EVOLUZIONI NEL TEMPO ANCHE GRAVI,
E’ OPPORTUNO UN CONTROLLO SPECIALISTICO PRIMA POSSIBILE
FRATTURE
FRATTURA
COMPOSTA
FRATTURA
SCOMPOSTA
FRATTURA
ESPOSTA
Sintomatologia:
• Dolore violento
• Gonfiore che si accentua nelle ore successive
• Deformità (mobilità esagerata, accorciamento,
angolazioni anomale)
• Perdita di funzionalità della parte
Trattamento:
•Non muovere e far muover l’infortunato
•Immobilizzazione
•Ghiaccio
•Ospedalizzare (118)
Nella frattura esposta coprire il moncone osseo
con un telino sterile NON disinfettare la ferita
FERITE
•Abrasioni
•Escoriazioni
•Ferite da punta
•Ferite da taglio
•Lacere
•Lacero-contuse
NON GRAVI
superficiali con scarsa emorragia
(abrasioni, escoriazioni)
GRAVI
profonde (penetranti o perforanti)
in zone particolari (mani o viso)
con grave emorragia non controllabile
CLASSIFICAZIONE DELLE FERITE
DESCRIZIONE GRAVITA’
LESIONE CUTANEA CAUSATA DA EVENTO TRAUMATICO
FERITE
TRATTAMENTO DELLE FERITE NON GRAVI:
•Pulire la ferite con acqua corrente
•Asciugare e arrestare la fuoriuscita di sangue
•Utilizzare garze sterili (no cotone idrofilo)
•Disinfettare la ferita utilizzando preferibilmente composti iodati
(Betadine), composti del cloro (Amuchina) o acqua ossigenata
•Medicare con garze o cerotti traspiranti isolando bene la ferita
EMORRAGIE
Fuoriuscita di sangue da uno o più vasi dovuta a cause
patologiche o traumatiche.
TRATTAMENTO:
•Autoprotezione (usa i guanti)
•Sdraiare e tranquillizzare il ferito
•Se si tratta di un arto, sollevarlo
•Fermare l’emorragia (EMOSTASI)
• Se ci sono corpi conficcati, NON rimuoverli
•Utile il freddo ( ghiaccio )
•Se l’emorragia non si arresta, o CHIAMA IL 118
CLASSIFICAZIONE:
La gravità dipende:
- dalla quantità di sangue perduto
- dal tempo in cui viene perduto.
EMORRAGIE
Compressione locale
Utilizzando una garza fai una compressione decisa sulla ferita
Non rimuovere la garza ma sovrapporre altre pulite se necessario
EMORRAGIE
Se la compressione locale non è sufficiente esegui un bendaggio ben
stretto (non togliere le garze)
Bendaggio compressivo
EMORRAGIE
Se il bendaggio compressivo non è sufficiente esegui una compressione
digitale
Compressione digitale a distanza
EMORRAGIE
Si definisce laccio emostatico qualsiasi mezzo in grado di bloccare
completamente il flusso arterioso
E’ L’ULTIMA RISORSA
perché esclude completamente dalla circolazione tutta la parte sita fra
il laccio e l’estremità dell’arto.
PUÒ ARRECARE GRAVISSIMI DANNI, FINO ALLA
GANGRENA COMPLETA DELL’ARTO
LACCIO EMOSTATICO