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Adolfo VenturiIstituto di Istruzione Superiore
ESAME DI STATOA n n o S c o l a s t i c o 2 0 1 5 - 2 0 1 6
DOCUMENTODEL CONSIGLIO DI CLASSEart.5 comma 2 D.P.R. 23/7/1998 n.323
PERCORSO FORMATIVOCOMPLESS IVO DELLA
Classe 5ELiceo artistico
indirizzoGrafica
1
Istituto d’Istruzione Superiore
Liceo Artistico
“A.VENTURI” di MODENA
ESAME DI STATO
a.s. 2015-2016
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(art. 5 comma 2 D.P.R 23-07-1998 n°. 323)
PERCORSO FORMATIVO
DELLA CLASSE
5^E
LICEO ARTISTICO
INDIRIZZO GRAFICA
2
COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Diana Galletti Lingua e Letteratura
italiana e Storia
Marina Biagioni Lingua e Letteratura
Straniera (Inglese)
Rachele Ferrara Filosofia
Tatiana Guarriero Matematica e Fisica
Vittoria Maiocco
(coordinatore)
Storia dell’Arte
Antonella Battilani Discipline Grafiche
Eugenia Martini Laboratorio
Giacomo Abate Scienze Motorie
Eugenia Martini Laboratorio
Giacomo Abate Scienze Motorie
Daniela Cristofori Sostegno
Simona Setti Religione
3
ELENCO ALUNNI
1. AZZOLINI ELEONORA
2. BELLI TOMMASO
3. BERARDI COSTANZA
4. CAMPOBASSO SARA
5. CARBONE JACOPO
6. CARBONI MATILDE
7. CINTORI FRANCESCO
8. DALLARI ILARIA
9. FILADELFIA MARCO
10. GENNARI SERENA
11. MANCHISI MIRANDA
12. MARCELLI GIOVANNI
13. MARCHETTI LAURA
14. PALMIERI MARCELLO
15. PILLO GAIA
16. QIU LI FU
17. RICCI MARTINI
18. ROLI LUCA
19. SIMONINI CRYSTAL
20. VERRI GIACOMO
4
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5^E
La classe, formatasi al terzo anno, è prevalentemente costituita dall’unione di due seconde del
biennio, da alcuni studenti provenienti da scuole diverse o da corsi diversi - inseriti con esame
integrativo - e da alcuni studenti ripetenti.
La classe, soprattutto al terzo anno, ha evidenziato la presenza di sottogruppi con caratteristiche
diverse e un livello generale non particolarmente elevato, nonostante si siano evidenziate da subito
alcune personalità dotate di talento e con spiccate capacità artistiche e progettuali. Nel corso dei
successivi anni il consiglio ha lavorato per amalgamare i vari gruppi e la loro preparazione,
responsabilizzando coloro che si mostravano passivi e poco ricettivi rispetto ai contenuti proposti e
alla loro rielaborazione, sia alcuni che hanno tenuto comportamenti non del tutto adeguati rispetto
alle regole scolastiche.
La classe si è distinta nelle materie d'indirizzo per le capacità creative, per la capacità di sviluppare
progetti in modo originale e innovativo, producendo numerose realizzazioni rivolte all'esterno della
scuola; ciò ha favorito e stimolato percorsi personalizzati, soprattutto nel corso del quinto anno,
anche a partire da interessi e curiosità personali, stimolando anche la maggiore comunicazione tra i
diversi sottogruppi attraverso lavori svolti in team.
Per buona parte della classe si riscontrano ancora molte fragilità nella padronanza linguistica e
soprattutto nelle discipline scientifiche; in alcuni casi vi è una scarsa capacità di approfondimento
personale, così come si rilevano tuttora incertezze nella rielaborazione teorica dei concetti dovute in
qualche caso a un impegno superficiale e discontinuo nelle materie di studio o a una gestione dei
tempi poco funzionale.
Globalmente la classe ha raggiunto gli obiettivi educativi e formativi, anche grazie a un dialogo
educativo che, se da un lato ha insistito sulle responsabilità individuali e sull'importanza del
confronto e della condivisione, ha anche inteso valorizzarne i talenti e le capacità critiche ed
espressive.
STORIA DEL TRIENNIO
La classe è composta da 20 alunni (9 maschi e 11 femmine), di cui due alunni certificati ai sensi
della L.104/92 ; in quarta e in quinta sono state inserite in classe due alunne, una provenienti da
altro indirizzo, l’altra che per un anno ha frequentato un altro istituto.
INDIRIZZO DI STUDIO E CONTINUITÀ DIDATTICA
La classe 5^E appartiene al nuovo ordinamento del Liceo Artistico, Corso di Grafica. Tale
ordinamento prevede un biennio comune di base, seguito da un Triennio.
Nel corso del triennio la composizione del C.d.C. è mutata, ad eccezione delle docenti di Sostegno,
Storia dell’Arte, Discipline Grafiche e Lingua straniera, gli altri docenti sono tutti cambiati.
MATERIA Insegnante classe 3ª Insegnante classe 4ª Insegnante classe 5ª
Lingua e Letteratura 4h – Cornia 4h - Galletti 4h – Galletti
Storia 2h – Ferri 2h - Galletti 2h – Galletti
Lingua straniera 3h - Biagioni 3h - Biagioni 3h – Biagioni
5
Filosofia 2h – Serafini 2h - Guerra 2h – Ferrara
Matematica 2h – Pipino 2h - Guarriero 2h –Guarriero
Fisica 2h – Pipino 2h - Guarriero 2h –Guarriero
Scienze naturali 2h – Sassi 2h - Bergamini
Storia dell’arte 3h - Maiocco 3h - Maiocco 3h –Maiocco
Discipline grafiche 6h – Battilani 6h - Battilani 6h – Battilani
Laboratorio di
fotografia e computer
grafica
6h - Cappelli /
Bergamini 6h - Martini / Braida 8h – Martini
Scienze motorie 2h – Abate 2h - Abate 2h – Abate
Religione 1h –Janni Jannez 1h –Janni Jannez 1h – Setti
Sostegno 18h– Cristofori 18h – Cristofori 12h –Cristofori
OBIETTIVI EDUCATIVI FISSATI DAL C.D.C
Gli obiettivi educativi sono stati parzialmente raggiunti. Nel corso del secondo biennio e dell'ultimo
anno è senz'altro cresciuta la consapevolezza del lavoro scolastico di quasi tutti gli alunni che
tuttavia, faticano ancora ad assumersi responsabilità in modo continuativo e sistematico. In alcuni
casi, invece, si è affermata una capacità attiva e propositiva, di collaborazione e di impegno. In
molte occasioni gli studenti hanno dato prova di saper lavorare autonomamente e anche in un
gruppo, rapportandosi in modo costruttivo in diversi ambiti. In generale lo studio avrebbe potuto
essere più continuativo e meno superficiale, sebbene qualcuno abbia saputo organizzare il proprio
lavoro in modo più puntuale e rigoroso.
OBIETTIVI COGNITIVI
Gli obiettivi cognitivi fissati dal C.d.C sono stati, nell'insieme, raggiunti, seppure con una certa
difficoltà, soprattutto nelle materie di studio dove sono maggiormente richieste astrazione,
rielaborazione personale dei concetti appresi e precisione nel linguaggio specifico. Globalmente gli
studenti sanno far uso delle terminologie specifiche e dei procedimenti progettuali, tecnici e
tecnologici della produzione grafica. Gli studenti, anche se in modo diverso, hanno sviluppato uno
spirito critico in grado di classificare e riorganizzare dati e informazioni.
6
ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI SVOLTE NEL TRIENNIO
Si fa riferimento ai programmi presentati dai singoli docenti.
La classe, nel corso del quarto anno, ha frequentato uno stage di due settimane presso aziende del
settore grafico e presso istituzioni culturali cittadine, al fine di favorire la conoscenza del mondo del
lavoro e della realtà esterna in generale. L’esperienza è stata positiva e gli studenti hanno avuto
ottime valutazioni da parte delle varie imprese e degli enti coinvolti dove, in alcuni casi, gli studenti
hanno potuto collegare percorsi iniziati a scuola nelle discipline grafiche.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I docenti si sono avvalsi delle seguenti verifiche d'apprendimento: prove scritte, orali, grafiche,
laboratoriali. Sono state valutate le capacità logiche, espressive, creative, tecnico-esecutive; inoltre
sono stati valutati l'impegno, la partecipazione, l'interesse, la crescita personale e il rispetto delle
regole scolastiche.
Il Consiglio di Classe ha adottato la seguente Griglia di valutazione, presente nel PTOF e approvata
in Collegio Docenti:
LIVELLI CONOSCENZE COMPETENZE ABILITÀ
N.C. L’insegnante non è in possesso di sufficienti elementi di valutazione
1-2-3
Gravissime carenze di
base.
Estrema difficoltà a
riconoscere gli
elementi fondamentali
ed elementari degli
argomenti trattati.
Gli elementi acquisiti
accertano assenza di
competenze specifiche
disciplinari.
Anche se guidato non è in
grado di riferire le
esperienze proposte.
Ha prodotto lavori e/o verifiche
che non forniscono alcun
elemento oppure assolutamente
insufficienti per esprimere una
valutazione complessiva
dell’iter formativo.
Difficoltà di esecuzione di
operazioni elementari.
4
I contenuti specifici
delle discipline non
sono stati recepiti.
Lacune nella
preparazione di base.
Difficoltà a utilizzare
concetti e linguaggi
specifici.
Esposizione imprecisa e
confusa.
Difficoltà a eseguire semplici
procedimenti logici, a
classificare e ordinare con
criterio.
Difficoltà ad applicare le
informazioni.
Metodo, uso degli strumenti e
delle tecniche inadeguati.
7
5
Conoscenze parziali
e/o frammentarie dei
contenuti.
Comprensione confusa
dei concetti.
Anche se guidato l’alunno
ha difficoltà a esprimere i
concetti e a evidenziare
quelli più importanti.
Uso impreciso dei linguaggi
nella loro specificità.
Modesta la componente
ideativa.
Anche se guidato non riesce ad
applicare i concetti teorici a
situazioni pratiche.
Metodo di lavoro poco
personale e pertanto poco
efficace.
Applicazione parziale e
imprecisa delle informazioni.
6
Complessiva
conoscenza dei
contenuti e
applicazione
elementare delle
informazioni.
Esposizione abbastanza
corretta e uso accettabile
della terminologia specifica.
Se guidato l’alunno riesce a
esprimere i concetti e a
evidenziare i più importanti.
Capacità adeguate di
comprensione e di lettura
degli elementi di studio.
Sufficienti capacità di analisi,
confronto e sintesi anche se non
autonome.
Utilizza e applica le tecniche
operative in modo adeguato, se
pur poco personalizzato.
7
Conoscenza puntuale
dei contenuti e
assimilazione dei
concetti.
Adesione alla traccia e
corretta l’analisi.
Esposizione chiara con
corretta utilizzazione del
linguaggio specifico.
Applicazione guidata delle
conoscenze acquisite nella
soluzione dei problemi e nella
deduzione logica.
Metodo di lavoro personale e
uso consapevole dei mezzi e
delle tecniche specifiche
realizzative.
8
Conoscenza completa
e organizzata dei
contenuti.
Sa riconoscere
problematiche chiave degli
argomenti proposti.
Vi è padronanza di mezzi
espressivi e una efficace
componente ideativa.
L’esposizione è sicura con
uso appropriato del
linguaggio specifico.
Uso autonomo delle conoscenze
per la soluzione di problemi.
Capacità intuitive che si
estrinsecano nella comprensione
organica degli argomenti.
8
9
Conoscenza
approfondita e
organica dei contenuti
anche in modo
interdisciplinare.
Capacità di rielaborazione
che valorizza l’acquisizione
dei contenuti in situazioni
diverse.
Stile espositivo personale e
sicuro con utilizzo
appropriato del linguaggio
specifico.
Sa cogliere, nell’analizzare i
temi, i collegamenti che
sussistono con altri ambiti
disciplinari e in diverse realtà,
anche in modo problematico.
Metodo di lavoro personale,
rigoroso e puntuale.
10
Conoscenza completa,
approfondita, organica
e interdisciplinare
degli argomenti.
Esposizione scorrevole,
chiara e autonoma tanto da
padroneggiare lo strumento
linguistico.
Efficace e personale la
componente ideativa: uso
appropriato e critico dei
linguaggi specifici.
Interesse spiccato verso i saperi
e positiva capacità di porsi di
fronte a problemi e risolvere
quelli nuovi.
Metodo di lavoro efficace,
propositivo e con apporti di
approfondimento personale e
autonomo, nonché di analisi
critica.
INDICAZIONI PER LA DEFINIZIONE DELLE PROVE D’ESAME
Prima e seconda prova: si sono svolte simulazioni utilizzando prove ministeriali degli scorsi anni.
Si allegano le griglie di correzione e valutazione.
Terza Prova: sono state svolte due simulazioni nel secondo quadrimestre, utilizzando la tipologia B:
quattro discipline coinvolte, tre quesiti per ognuna a risposta singola. Si allegano le prove e la
griglia di correzione con indicatori di valutazione.
INDICAZIONI SUL COLLOQUIO
Il Consiglio di Classe ha lasciato agli alunni la possibilità di scegliere autonomamente i temi e le
materie con cui aprire il colloquio.
Il colloquio prevede, inoltre, la presentazione di una selezione di elaborati (Portfolio) sviluppati
dall’alunno nel corso del triennio nelle discipline di indirizzo. Nell’ambito del CLIL, uno di tali
progetti o un argomento specifico del campo grafico sarà presentato in lingua inglese.
STUDENTI CON D.S.A.
Per gli studenti con D.S.A. è consentito l'uso di mappe concettuali, il dizionario digitale (per la
prova di inglese) sia durante le prove scritte sia orali, così come è stato fatto durante l'anno
scolastico. Nella prima prova si ammette l'uso del computer e su richiesta degli studenti la lettura da
parte di un membro della commissione della documentazione fornita.
9
Sono inoltre state formulate griglie apposite per le valutazioni delle prove scritte (vedi relazione
personale alunni).
Letto e approvato
Modena, 11 maggio 2016
I componenti del Consiglio di Classe
Diana Galletti ________________________
Marina Biagioni ________________________
Rachele Ferrara _______________________
Tatiana Guarriero ________________________
Vittoria Maiocco ________________________
Antonella Battilani ________________________
Eugenia Martini ________________________
Daniela Cristofori ________________________
Giacomo Abate ________________________
Simona Setti ________________________
10
ALLEGATO 1
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
11
Istituto Superiore “ A. Venturi” Classe: ………………………………....
Griglia di valutazione della PRIMA PROVA
TIPOLOGIA A B C D
INDICATORI
GIUDIZI SINTETICI
RANGE
PUNTI
PERTINENZA
Comprensione e rispetto della consegna;
aderenza alla tipologia testuale scelta
Ottimo- Buono
Discreto-Sufficiente Insufficiente
3 2 0 -1
CONTENUTI Tipologia A:
comprensione analisi riflessione e approfondimento personale
Tipologia B: comprensione dei materiali
rielaborazione efficace capacità di argomentazione approfondimento critico
Tipologia C e D: livello di conoscenza dei contenuti
capacità di contestualizzazione capacità di argomentazione approfondimento critico
Ottimo Buono - discreto Sufficiente Insufficiente Grav. insufficiente
Ottimo
Buono - Discreto
Sufficiente Insufficiente Grav. insufficiente
Ottimo
Buono - Discreto Sufficiente Insufficiente Grav. insufficiente
5
4 3 2 0 -1
5 4
3 2 0 -1
5 4
3 2 0 -1
ORGANICITA’ E COERENZA
articolazione del testo
equilibrio frale parti, coesione coerenza
Ottimo- Buono
Discreto-Sufficiente Insufficiente
3
2 1
CORRETTEZZA ESPRESSIVA E STILE morfosintassi
lessico ortografia punteggiatura caratteristiche stilistiche
Ottimo - Buono
Discreto - Sufficiente Insufficiente Grav. insufficiente
4 3
2 0 -1
PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA ……./15
12
SECONDA PROVA SCRITTA
(DISCIPLINE GRAFICHE E LABORATORIO)
Candidato Classe
INDICATORI DESCRITTORI RANGE PUNTI
Ideazione progettuale
Comprensione del problema
Grado di analisi e di sintesi
Coerenza e originalità delle proposte,
anche in relazione al livello culturale
espresso
1 : molto scarsa
2 : scarsa
3 : incompleta
4 : parziale
5 : esauriente
Sviluppo
grafico-esecutivo
Qualità realizzativa
Scelta tipologica degli elementi grafici
nella visualizzazione del messaggio ed
efficacia comunicativa dell’artefatto,
anche in relazione alla sua
realizzabilità pratica
0: totalmente
insufficiente
1 : molto scarsa
2 : scarsa
3 : incompleta
4 : parziale
5 : esauriente
Realizzazione pratica e
comunicazione del
progetto
Adeguatezza della campionatura
tecnica e della presentazione del lavoro
0: totalmente
insufficiente
1 : molto scarsa
2 : scarsa
3 : incompleta
4 : parziale
5 : esauriente
TOTALE:
Modena, La commissione
13
Istituto d’Istruzione Superiore “A. Venturi”
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
INDICATORI
Grav.
insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono ottimo
Pertinenza
alla richiesta
0 1 2 3 3 3
Conoscenza
dei contenuti
1 4 6 7 8 9
Forma
espositiva,
utilizzo del
linguaggio
specifico,
correttezza di
calcolo
0 1 2 2 2 3
Candidato ……………………………… Classe……………
Totale punteggio…………/15
14
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE A.VENTURI – LICEO ARTISTICO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA- LINGUA STRANIERA INGLESE
Esame di Stato A.S 2015/16
Candidato___________________________________________________
Classe_________________________ Tot punteggio________________
La Commissione:
INDICATORI Gravemente insufficiente
Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo
Pertinenza alla richiesta
1 1.5 2 2.5 3 3.5
Conoscenza dei contenuti
1 4 6 7 7.5 8
Utilizzo del linguaggio specifico e correttezza grammaticale
1
1.5
2
2.5
3
3.5
15
Esame di Stato 2014/2015
Istituto Superiore “ A. Venturi”
EVENTUALE GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
INDICATORI DESCRITTORI RANGE PUNTI
1° FASE ARGOMENTO/PROGETTO DI RICERCA/PORTFOLIO
Capacità progettuali e di ricerca Capacità di argomentazione Originalità e creatività
Ottimo Buono-discreto Sufficiente Quasi sufficiente Insufficiente
Gravemente insufficiente
7 6 5 4 3-2
1
2° FASE COLLOQUIO PER AREE DISCIPLINARI
Conoscenza dei contenuti
Capacità di comprensione di testi, immagini,
fenomeni Capacità di analisi e di sintesi, di valutazione critica, di approfondimento,
problematizzazione, collegamenti disciplinari Capacità di esposizione
Ottimo Buono-discreto
Sufficiente Quasi sufficiente Insufficiente
Ottimo Buono-discreto
Sufficiente Quasi sufficiente Insufficiente Ottimo Buono-discreto Sufficiente
Quasi sufficiente Insufficiente Ottimo Buono-discreto Sufficiente
Quasi sufficiente
Insufficiente
5 4
3 2 1
5 4
3 2 1 5 4 3
2 1 5 4 3
2
1
3° FASE DISCUSSIONE ELABORATI SCRITTI
Capacità di comprensione, di argomentazione e di approfondimento
Ottimo- Buono Discreto-Sufficiente Insufficiente
3 2 1
PUNTEGGIO TOTALE /30
16
ALLEGATO 2
PROGRAMMI SVOLTIERELAZIONI FINALI DEI DOCENTI
Lingua e letteratura / Storia
Storia dell'arte
Discipline grafiche
Laboratorio (fotografia/computer grafica)
Filosofia
Lingua straniera
Matematica/ Fisica
Religione
Scienze motorie
17
PROGRAMMA E RELAZIONE FINALE
CLASSE V E
MATERIA: ITALIANO E STORIA
Docente: Diana Galletti
Obiettivi disciplinari raggiunti. Difficoltà e problematiche riguardanti lo svolgimento di
quanto programmato.
Il percorso didattico con la classe è iniziato nell'ultimo anno del secondo biennio. E' stato
necessario, a causa dei frequenti cambiamenti di insegnanti, avviare un'attività volta a dare
maggiore omogeneità e sistematicità allo studio. La maggioranza della classe, infatti, non aveva
ancora acquisito consapevolezza dell'importanza di un lavoro continuativo, attenendosi ad un livello
superficiale e scarsamente efficace.
Si è insistito particolarmente sullo sviluppo delle capacità espositive, che risultavano ancora, nella
maggioranza dei casi, piuttosto incerte. A tal fine si è cercato di moltiplicare le occasioni dei
colloqui sugli argomenti di studio, eventualmente anche collegabili a tematiche di interesse attuale.
Ciò si è articolato, sul piano della didattica dello scritto, con la sperimentazione di differenti
tipologie testuali, quali l’analisi del testo letterario, l’articolo di giornale, il saggio breve, il tema
storico e quello di ordine generale. Le iniziali difficoltà nell’organizzazione dei componimenti,
nella correttezza ortografica, morfo-grammaticale, sintattica e lessicale sono state per lo più
recuperate da un gruppo della classe. Alcuni studenti, tuttavia, trovano ancora problematico
strutturare e sviluppare con coerenza idee e contenuti di studio mediante un linguaggio corretto e
appropriato. In alcuni casi si è giunti, invece, a creare forme espositive efficaci e pertinenti alle
tipologie testuali loro richieste.
Nella seconda parte dell'ultimo anno la classe ha dimostrato maggiore attenzione alle lezioni ed è
cresciuta la disponibilità all’approfondimento di argomento di studio e di temi di attualità.
Alcuni, tuttavia, non hanno ancora assunto un metodo di studio sistematico ed efficace, altri, pur
impegnandosi, non riescono ancora a ottenere risultati del tutto soddisfacenti.
Un limitato gruppo, invece, ha lavorato con impegno ed assiduità, mostrando interesse e capacità di
approfondimento. Quest'ultimo ha raggiunto gli obiettivi prefissati con discreta, buona, talvolta
ottima, sicurezza.
Metodologie privilegiate e strumenti di lavoro. Verifiche. Recupero
Nel corso dello svolgimento del programma si è mantenuto un costante rapporto tra le discipline di
Italiano e di Storia, operando continui collegamenti e riferimenti. Si è inteso, inoltre, favorire un
approccio interdisciplinare, offrendo stimoli per la riflessione sui punti di contatto con i contenuti di
Storia dell’arte e Filosofia. Il rapporto con l’attualità è poi stato un criterio privilegiato nello
svolgimento del programma di Storia.
Gli argomenti sono stati proposti con lezioni frontali, spesso aperte alla discussione. Anche i temi
svolti in classe sono stati utilizzati come momenti di riflessione e di approfondimento di contenuti o
di tematiche legate alla contemporaneità.
Sono state svolte verifiche orali e scritte per entrambe le materie la cui valutazione ha tenuto conto,
oltre che della capacità espositiva e della padronanza delle conoscenze, anche dei progressi
dell’alunno e del superamento di difficoltà precedenti.
L’attività di recupero è stata realizzata in itinere, proponendo esercitazioni scritte da svolgere a casa
e colloqui in classe per consolidare o riprendere argomenti non sufficientemente assimilati.
18
PROGRAMMA DI ITALIANO
STORIA DELLA LETTERATURA FRA OTTOCENTO E NOVECENTO
Prof.ssa Diana Galletti
Classe e indirizzo: V E Liceo Grafica
Anno scolastico: 2015-2016
CONTENUTI DISCIPLINARI ED APPROFONDIMENTI
La programmazione dei contenuti ha riguardato l'analisi di testi letterari relativi, particolarmente,
alla seconda metà dell'Ottocento e al Novecento, seguendo come "filo conduttore" la nozione di
"crisi" che pervade questa fase culturale a livello economico, filosofico, scientifico, artistico e
letterario. Questo tema è stato inteso, da una parte come radicale trasformazione del sistema
economico, sociale e culturale del passato, e, dall’altro, come apertura e proliferazione di tendenze
nuove che hanno contribuito a creare un sistema complesso, generalmente indicato come
“modernità”.
Il discorso storico e quello letterario entrano, dunque, in stretto collegamento nella comprensione e
nella riflessione di concetti utili anche all'analisi di problematiche legate al mondo contemporaneo.
Il romanzo nell’Europa dell’800. Il passaggio dalla struttura compositiva del romanzo di
tipo manzoniano (narratore onnisciente; struttura compositiva “conclusa”) alla narrativa
moderna. Riferimenti agli elementi di trasformazione più significativi nelle opere di
Flaubert. Il criterio dell’impersonalità.
Lettura di “La morte di Emma Bovary” da “”Madame Bovary” (fotocopia)
Microsaggio Il discorso indiretto libero. ( pag. 56 Tomo 1)
La teoria della società industriale nel Positivismo. A. Comte e la "fisica sociale". La
sociologia come proposta per “spiegare il grande fenomeno dello sviluppo della specie
umana” (A. Comte). Darwin e l'evoluzionismo positivista. Spencer e l’evoluzionismo
sociale.
Realismo. Naturalismo. Verismo. La grande, creativa stagione del romanzo e della narrativa.
Il Naturalismo. Letteratura e determinismo sociale.
Zola e il romanzo sperimentale. Riferimenti alle opere ed al ruolo sociale interpretato
dall’autore. Riferimenti all’”affaire Dreyfus”.
Lettura di: “Introduzione a “Germinie Lacerteux” dei F.lli De Goncourt. (pag.60
Tomo 1)
Il Verismo. Caratteri generali. Analogie e differenze tra Naturalismo e Verismo.
Verga. Le fasi della vita e della attività letteraria. Le novelle. Il ciclo: “I vinti”. La poetica.
Il romanzo come documento. Procedimenti conoscitivi e rappresentativi: il romanzo corale,
discorso indiretto libero, gli artifici della regressione e dello straniamento.
Lettura e analisi di:
"Rosso Malpelo" da "Vita dei campi". L’artificio della regressione. (pag.170 Tomo 1)
Fantasticheria” (pag. 166 Tomo 1)
Lettura integrale di “Vita dei campi”.
Struttura dell'opera: “I Malavoglia”. I temi. L’ideologia e la “filosofia” dell’autore: la
“religione della famiglia” e l’impossibilità di mutar stato. Il discorso indiretto libero.
Lettura e analisi di “Cap. 1 Il mondo arcaico e l’irruzione della storia”) (pag.!95 Tomo 1 )
Lettura di “I funerali di Bastianazzo” ( fotocopia per analisi del testo)
Struttura e tecnica narrativa di "Mastro Don Gesualdo". I temi, i caratteri del protagonista,
lo stile. Il monologo come tecnica di rappresentazione dei pensieri e delle parole del
personaggio.
19
Lettura ed analisi di "La morte di Mastro Don Gesualdo". (pag. 234 Tomo 1)
Le trasformazioni della società europea tra Ottocento e Novecento.
Trasformazione dei mercati e dei sistemi produttivi.
La "seconda rivoluzione industriale" e la tecnologia. La nuova stratificazione della società e
della cultura .Il ruolo dell’arte nella società e la precarietà della posizione dell’artista. Le
immagini del clown, del buffone, dell’esule, dell’emarginato, dell’esteta, del vate.
Estetismo. Decadentismo. Simbolismo. Caratteri generali.
Dandismo.
C. Baudelaire. La poetica. Struttura e stile in “I fiori del male”. Il contrasto tra “spleen et
ideal”. Lo “spleen”. L’ambivalenza semantica del lessico. L’uso della “dissonanza”. Il
simbolismo. La poetica delle “corrispondenze”.
Lettura e analisi di:
"Perdita di aureola" da "Lo spleen di Parigi; (Pag.271 Tomo 1).
Struttura e stile in "I fiori del male"
Lettura e analisi di:
"Spleen" (pag. 292 Tomo 1).
"Albatros" (Pag.288 Tomo 1.)
"Corrispondenze" (Pag.286 Tomo 1)
“A una passante” (Fotocopia)
A. Rimbaud. “Vocali” (pag. 308 Tomo 1)
La coscienza della crisi. Concetti di Decadentismo e Simbolismo.
La problematizzazione dei saperi.
Simboli e miti per fronteggiare la crisi del soggetto.
Il simbolismo di G. Pascoli. Aspetti biografici. L'ideologia. La poetica del “fanciullino”.
“Vedere e udire, altro non deve il poeta”. La sperimentazione nel linguaggio poetico:
sfumature impressionistiche, espressionistiche, fonosimbolismo.
Lettura e analisi di:
"Il fanciullino" (Pag.418. Tomo 1)
“Lavandare” da “Myricae” (Pag.438 Tomo1)
"Temporale" da "Myricae" (Pag.448 Tomo1)
“Il lampo” da "Myricae" (Pag. 453 Tomo1).
"L'assiuolo" da "Myricae" (Pag.445 Tomo 1)
"Novembre" da "Myricae" (Pag.450 Tomo 1)
"Il gelsomino notturno" da "Canti di Castelvecchio" (Pag.472)
"Italy" da "Poemetti” (Pag.464 Tomo1)
Il nazionalismo pascoliano: “La Grande proletaria si è mossa” Riferimenti. (Testo on line)
G. D'Annunzio e la nuova mitologia. Un'immagine sapientemente costruita. Il ruolo
dell'artista nella società. Le vicende, strettamente intrecciate, della vita e della scrittura. La
lunga, laboriosa attività del poeta e la vasta sperimentazione dei generi letterari. La forte
spinta autobiografica. Centralità del tema dell'arte. Animazione della natura, figure della
metamorfosi, fantasie paniche, figure ideologiche. L’attualizzazione del mito. Procedimenti
espressivi.
Struttura e caratteri del romanzo “Il piacere”; lettura e analisi di:
“Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli. (Libro I, cap.II) da “Il piacere” ( Fotocopia)
“Una fantasia in bianco maggiore) (pag. 354 Tomo1)
“La conclusione del romanzo” (Fotocopia).
L’opera poetica:” “Laudi del cielo, della terra, del mare e degli eroi”. Struttura dell’opera.
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Lettura e analisi di:
"Stabat nuda aestas" da "Alcyone" (Fotocopia).
"La pioggia nel pineto" da "Alcyone" (Pag.384) Tomo1)
“Meriggio” da “Alcyone” (Pag. 389 Tomo1).
“ La sabbia del tempo” da “ Alcyone”( Sul quaderno)
L’esperienza della realtà moderna. Molteplicità, frammenti, simultaneità nella rappresentazione del
reale.
Le avanguardie. Nozione di avanguardia.
La poesia come provocazione:
Accenni a “Lasciatemi divertire” di A. Palazzeschi.
Il Futurismo. “Immaginazione senza fili” e “parole in libertà”.
F. T. Marinetti.
Lettura e analisi di:
"Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo... Manifesto del Futurismo" ( pag.519
Tomo 1).
"Manifesto tecnico della letteratura Futurista" ( pag.522 Tomo 1).
A. Palazzeschi “ E lasciatemi divertire” ( L’analisi, condotta a mo' di esempio dei caratteri
di questo movimento culturale, si è limitata agli aspetti fonici e di provocazione).
G. Ungaretti. L'opera poetica. "Vita di un uomo". Aspetti biografici. Parola essenziale e
angosce della modernità. La parola come "scavo" e "abisso". I “versicoli” Simbolismo ed
espressionismo. “L’ allegria”.
Lettura e analisi di:
"In memoria" (Pag.169 Tomo 2).
"Il porto sepolto" (Pag. 171 Tomo 2).
"Veglia" (Pag.1173 Tomo2).
“San Martino del Carso” (Pag.181 Tomo2).
“Fratelli” ( Analisi delle varianti. Sul quaderno)
"Mattina" (Pag. 183 Tomo2).
“Soldati” (Pag.184 Tomo2).
Il romanzo moderno. Caratteristiche. Dilatazioni, lacerazioni, moltiplicazioni della
coscienza.. La memoria involontaria.
Lo "smascheramento" del soggetto:
L. Pirandello. La forma e la vita. Persona e personaggio e le “Maschere nude”. Gli scritti
critici, i saggi. "L'umorismo". I romanzi.
Lettura e analisi di:
“Un’arte che scompone il reale”” da “L’umorismo” (Pag. 711 Tomo1).
"Il treno ha fischiato" da “Novelle per un anno”; (Pag.732Tomo1).
Lettura autonoma di “La signora Frola e il signor Ponza, suo genero” (Fotocopia)
“Il fu Mattia Pascal”. Struttura narrativa.
La costruzione della nuova identità e la sua crisi.” (pag. 748 Tomo1)
L’ultima pagina del romanzo: “Pascal porta i fiori alla propria tomba” (Fotocopia)).
L'innovazione della scena teatrale. Riferimenti a ”Sei personaggi in cerca d’autore”.
Lettura integrale di “Enrico IV” o di “Il fu mattia Pascal” ( A scelta degli studenti)
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I. Svevo. Uno scrittore triestino al crocevia di culture della modernità. Le vicende della vita.
La formazione culturale. La prima fase dell'esperienza letteraria di Svevo: romanzi, racconti,
teatro. Descrizione e riferimenti: "Una vita" e "Senilità". Letteratura, soggettività,
psicoanalisi. Letteratura e menzogna. Procedimenti conoscitivi ed espressivi.
"La coscienza di Zeno". Struttura dell’opera. La funzione del narratore. Il tempo della
coscienza. Il monologo interiore. Il rapporto con la psicoanalisi e la funzione della scrittura.
Lettura e analisi di :
Prefazione e preambolo (fotocopia)
“Lo schiaffo del padre”; (Pag.708 Tomo1).
“La vita è una malattia”. (Pag.728 Tomo1).
E. Montale. Aspetti biografici. La poetica.
Lettura e analisi di:
“Meriggiare pallido e assorto” da “Ossi di seppia”( pag.243 Tomo 2)
“Non chiederci la parola” da “Ossi di seppia” ( pag.241 Tomo 2)
“Spesso il male di vivere ho incontrato” da “Ossi di seppia” (pag. 245 Tomo 2)
“Ti libero la fronte dai ghiaccioli” da “Le occasioni” (testo on line)
“L’alluvione ha sommerso il pack dei mobili” da “Satura” (Fotocopia;
“E’ ancora possibile la poesia?” Discorso scritto in occasione della assegnazione del
premio Nobel, nel 1975.
La classe ha partecipato allo spettacolo “ Questa sera si recita a soggetto” di L. Pirandello (
Regia di F. Tiezzi)
Nel mese di marzo ha preso parte al Laboratorio di scrittura giornalistica, articolato in due
incontri di due ore ciascuno, realizzato dalla dott.ssa Franca Silvestri (Ordine dei
giornalisti) ( Progetto Miur)
E’ stato utilizzato il Vol. III (Tomo A-B) di G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, L’attualità
della letteratura, Paravia.
L’opera di Svevo e di Montale sarà trattata nel periodo successivo al 15 Maggio. Sarà
presentata una rettifica con indicazione dei brani antologizzati.
Modena, Maggio 2016
L’insegnante Diana Galletti
Gli studenti, Sara Campobasso e Francesco Cintori
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PROGRAMMA DI STORIA Anno scolastico 2015-2016
Classe V E
Docente: Prof.ssa Diana Galletti
Testo in adozione:
Fossati, Luppi, Zanette, La città dell’uomo, vol. 2-3, B. Mondadori editore
PROCESSI E PROBLEMI ESSENZIALI
CONCETTI CHIAVE
1. Le grandi ideologie ottocentesche.
Liberalismo, democrazia,
socialismo.
Il socialismo utopistico. Cenni
al pensiero di K Marx. La
lotta di classe
2. Tappe fondamentali del Risorgimento italiano.
a) Il movimento risorgimentale in Italia negli 1830-1848
b) La figura di Mazzini. La “Giovine Italia”.
c) Il dibattito politico.
Moderati e democratici in
Italia. Neoguelfismo. Il
progetto federalista di
Cattaneo e quello confederale
di Balbo.
Lo Statuto albertino.
3. L’unificazione italiana e tedesca.
a) Il processo di unificazione della Germania. Il ruolo di Bismarck.
(Il secondo reich).
b) La figura di Cavour. La politica del connubio. Gli accordi di
Plombières.
c) La conquista dell’indipendenza e dell’unità. L’iniziativa di
Garibaldi. La proclamazione del Regno d’Italia.
Il concetto di nazione
nell’Ottocento: la nazione-
demos.
4. Gli Stati Uniti D’America e la guerra di secessione.
a) Cause e principali eventi della guerra di secessione.
Razzismo. Emarginazione
razziale. La lotta per
l’emancipazione dei neri.
Riferimenti a M.L.King.
PROCESSI E PROBLEMI ESSENZIALI
CONCETTI CHIAVE
5. La “grande depressione” e la seconda rivoluzione industriale.
a) Le cause.
b) Effetti economici e sociali della crisi.
c) Le grandi migrazioni. L’emigrazione italiana.
d) La seconda rivoluzione industriale. (Acciaio, chimica, elettricità,
petrolio)
depressione
monopolio
oligopolio
trust
cartello
Differenze fra colonialismo ed
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e) Le trasformazioni delle strutture produttive e la nascita dei grandi
monopoli.
f) Imperialismo e spartizione del pianeta
imperialismo
Nazionalismo e razzismo
Nazione- etano
6. La Francia di Napoleone III e la Terza Repubblica
a) La sconfitta di Sedan ed il revanscismo.
b) L’affaire Dreyfus
Antisemitismo
7. L’Italia liberale.
La Destra storica.. Il completamento dell’unificazione:
l’annessione del Veneto e la questione romana. La fine del
potere temporale dei papi. La frattura fra laici e cattolici.
Problemi dell’Italia post-unitaria: situazione economica,
accentramento amministrativo, arretratezza culturale e
sociale. Il brigantaggio.
Divario fra paese reale e paese
legale.
Il problema del Mezzogiorno.
8. Il governo della Sinistra.
a) Le diverse componenti sociali della Sinistra.
b) Il trasformismo.
c) Protezionismo economico ed espansione coloniale in Africa. La
sconfitta di Dogali. ( In sintesi)
d) La politica estera: la Triplice alleanza.
Riforme elettorali e tensioni
internazionali
9. La Sinistra al governo. L’età di Crispi e l’età giolittiana
(Argomento trattato in sintesi)
a) Autoritarismo ed accentramento politico.
b) L’espansione coloniale e la sconfitta di Adua.
Lotte sociali
Trasformismo
10. L’Italia industriale e l’età giolittiana
a )Il decollo industriale italiano
b) Il liberalismo progressista di Giolitti. Le riforme sociali. Conflitto
sociale e neutralità dello Stato. I rapporti con i socialisti riformisti e
con il mondo cattolico. Il patto Gentiloni.
c) La ripresa della conquista coloniale: la conquista della Libia.
d) Il suffragio universale maschile.
La “forbice” tra il Nord e d il
Sud del paese.
PROCESSI E PROBLEMI ESSENZIALI
CONCETTI CHIAVE
11. La prima guerra mondiale: cause e dinamiche
a) Una guerra per l’egemonia europea e nel mondo.
b) Le cause di fondo del conflitto.
c) L’attentato di Sarajevo
Modernità del primo conflitto
mondiale
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d) Dalla guerra lampo alla guerra di logoramento. La trincea.
e) L’Italia dalla neutralità all’intervento. Interventisti e neutralisti.
f) Fasi salienti del conflitto
g) La conclusione del conflitto ed i trattati di pace.
h) I 14 Punti di Wilson e la Società delle Nazioni.
i) Le conseguenze economiche della guerra.
l) Il nuovo ordine mondiale. Il sistema dei mandati.
m) Lo sterminio degli Armeni..
12. La rivoluzione russa e la nascita dell’URSS
a) Le contraddizioni della Russia zarista
b) La rivoluzione di febbraio
c) Il doppio potere
d) Lenin e le “Tesi di Aprile”
e) La rivoluzione d’ottobre
f) La dittatura rivoluzionaria e la pace di Brest-Litovsk
g) La guerra civile e il comunismo di guerra
h) La nascita dell’URSS
i) L’Unione sovietica da Lenin a Stalin (in breve)
Comunismo
Gulag
13. L’avvento del Fascismo
a) Le conseguenze della guerra in Italia
b) Il disagio dei ceti medi
c) La vittoria mutilata e la questione di Fiume
d) Il biennio rosso
e) Le origini e il programma di piazza S. Sepolcro
f) Il fascismo da movimento a partito
g) La marcia su Roma e il primo governo Mussolini
h) L’esautorazione del parlamento
i) Il delitto Matteotti
Crisi delle istituzioni liberali
Fascismo
Dittatura
14. La dittatura fascista
L’instaurazione del regime fascista
L’organizzazione del consenso e la politica culturale
Politica interna ed estera (fasi)
Dissenso e opposizione
La politica economica
La politica coloniale
Le leggi razziali
I Patti lateranensi
Totalitarismo
PROCESSI E PROBLEMI ESSENZIALI
CONCETTI CHIAVE
15. Il Nazismo
La repubblica di Weimar e le difficoltà della Germania
Nazionalsocialismo
Razza
Antisemitismo
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L’umiliazione di Versailles
Il Nazionalsocialismo e l’ascesa di Hitler
Dalla crisi della repubblica allo stato totalitario
Il Terzo Reich: politica interna ed estera
L’Olocausto
Bolscevismo giudaico
Totalitarismo
16. Il mondo tra le due guerre: taylorismo e crisi economica
La crisi del’29
La risposta politica: il New Deal
Le ripercussioni della crisi in Europa
sovrapproduzione
speculazione
borsa
17. La seconda guerra mondiale come guerra totale
Cause prossime e remote
Gli schieramenti e le fasi principali della guerra
1943 – 1945: dall’anno della svolta alla sconfitta del
nazifascismo
L’attacco nucleare a Hiroshima e a Nagasaki
Resistenza e liberazione
Nuovo ordine mondiale
La minaccia nucleare
Gli argomenti 15 e 17 saranno svolti dopo il 15 Maggio.
La classe ha partecipato all'incontro con F. Petroni, redattore di “Limes”, sul tema “Scenari
di geopolitica nel Mediterraneo e nel vicino Medio oriente” in occasione di un'Assemblea
d'istituto.
Modena, Maggio 2016
L’insegnante Diana Galletti Gli studenti, Sara Campobasso e Francesco Cintori
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RELAZIONE FINALE
Materia: STORIA DELLE ARTI VISIVE
Docente: Vittoria Maiocco
Classe: V E
A.S.: 2015/16
Obiettivi:
Le Conoscenze devono riguardare gli aspetti e i caratteri fondanti dei principali fenomeni artistici
dal Settecento alle Avanguardie artistiche del Novecento.
La conoscenza delle correnti artistiche o dei movimenti trattati si fonda sulla valutazione di alcune
delle opere dei vari artisti studiati.
Gli allievi devono saper rapportare la produzione artistica al contesto storico- geografico e culturale
di riferimento .
Per ciò che riguarda le competenze, gli alunni devono saper analizzare l’opera d’arte nei suoi
principali aspetti formali, tecnici e contenutistici, rapportandola alla ricerca ed evoluzione artistica
dell’autore; devono inoltre saper riconoscere i valori simbolici di un’opera d’arte, le caratteristiche
iconografiche e iconologiche specifiche, anche in relazione al contesto; devono saper usare una
terminologia disciplinare appropriata.
Gli studenti dovrebbero dimostrare capacità di raffronto fra opere, autori ed epoche diverse,
evidenziandone specificità, varianti ed eventuali relazioni, avendo raggiunto sufficienti livelli di
giudizio critico ed interpretativo che consentano collegamenti interni alla disciplina e/o
interdisciplinari.
Nel corso del triennio la classe ha mantenuto la stessa insegnante a ha sempre partecipato
attivamente ai contenuti e ai progetti proposti manifestando interesse e curiosità nei confronti della
materia. La programmazione si è concentrata sullo studio critico delle opere mature degli artisti e
dei movimenti artistici più importanti. Solo in alcuni casi si è affrontato lo studio dell’evoluzione
personale di ciascun artista trattato. L’insegnante, pur presentando l’intero iter figurativo di ciascun
artista, avendo a disposizione solo tre ore a settimana, ha preferito concentrare lo studio sulle opere
maggiormente conosciute, per riuscire a svolgere l’intero programma (dal Settecento fino alle
Avanguardie storiche).
La classe si presenta nel suo complesso capace di risposte personali, autonome e creative; alcuni
studenti sono in grado di approfondire con osservazioni personali i temi trattati. Per buona parte
della classe si riscontrano ancora fragilità diffuse nella padronanza linguistica, incertezze nella
rielaborazione teorica dei concetti più difficili dovute anche a un impegno poco ostante,
superficiale e discontinuo dello studio della materia, soprattutto quando sono richieste
maggiormente capacità di astrazione, rielaborazione personale e precisione nel linguaggio
specifico.L'impegno generale nei confronti del lavoro scolastico e l'autonomia nello studio
avrebbero potuto essere più continuativi e meno superficiali, anche se alcuni alunni sono stati in
grado di organizzarsi in modo più puntuale e rigoroso. Globalmente, seppur con diversi livelli di
maturità, gli studenti hanno sviluppato nel corso del triennio uno spirito critico e sanno classificare
e riorganizzare i dati e le informazioni; nel complesso si può dire che sono stati raggiunti gli
obiettivi proposti. Per i più, possono dirsi conseguite le finalità generali programmate dalla
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disciplina in termini di risveglio dell’interesse reale nei confronti del patrimonio artistico ed in
termini di graduale conseguimento delle competenze atte a comprendere i significati ed i valori
storici, culturali ed estetici delle opere d’arte.
Alcuni studenti, attraverso l’acquisizione di strumenti e metodi adeguati;
hanno sviluppato inoltre la capacità di controllare argomentazioni di complessità crescente e di
mettere in relazione conoscenze interdisciplinari ed esperienze personali.
Progetti ed esperienze extracurriculari
Durante il triennio la classe ha partecipato a visite d’istruzione all’estero ed in Italia; a numerosi
progetti ed iniziative come, ad esempio, quelle promosse dal FAI, dal Comune di Modena o
promosse dalla scuola stessa come Graziosi Around e ha visitato numerose mostre, città e musei.
Nel corso dell’ultimo anno la classe è stata in visita d'istruzione a Monaco per cinque giorni ed ha
visitato i musei più importanti della città; inoltre è stata effettuata una visita a Verona in occasione
della mostra di Tamara de Lempicka; a Bologna in occasione dell’Arte Fiera e al Mata di
Modena per “Effimera”, partecipando anche a molte iniziative locali.
Metodologia
Per quanto riguarda le metodologie impiegate, si precisa che si è proceduto seguendo un percorso
prevalentemente cronologico. Alla lezione frontale di presentazione e trattazione degli argomenti da
studiare, si sono alternati momenti di verifica, chiarimento, approfondimento, sintesi e ripasso di
alcune tematiche assegnate agli studenti per promuovere loro capacità organizzative e maggiore
coinvolgimento nello studio. Dopo la settimana di pausa didattica programmata dall’Istituto, si è
comunque provveduto a momenti di sostegno e/o recupero in itinere.
Materiali didattici
Si sono usati soprattutto libri, manuali e testi vari o monografici.
Sono in adozione i due volumi 4 e 5 del testo “Civiltà d’arte” di Gillo Dorfles, Eliana Princi,
Angela Vettese, ed. Atlas .
Le lezioni si sono svolte prevalentemente usando il sistema della videoproiezione .
Per quanto riguarda le VERIFICHE, sono state proposte verifiche scritte, due nel primo
quadrimestre e due nel secondo quadrimestre ( comprensive delle valutazioni delle simulazione di
terza prova d’esame ) e verifiche orali, alternate alla valutazione di interventi spontanei o indotti nel
corso di colloqui guidati in classe o anche di interventi individuali, di cui si è tenuto conto per la
valutazione finale.
Modena, Maggio 2016
Prof.ssa Vittoria Maiocco
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Contenuti
Siti utilizzati ad integrazione delle lezioni:
new.ovo.arte.com
Didatticarte di E. Pulvirenti
Video della collana di Caffè dell’arte
Video a tema presi da You tube, precedentemente selezionati dall’insegnante.
I Modulo: IL Neoclassicismo:
Jacques-Louis David : Il giuramento degli Orazi; La morte di Marat.
Canova: Amore e Psiche; Paolina Borghese come Venere Vincitrice.
II Modulo: Il Romanticismo
Theodore Géricault: La Zattera della Medusa.
Eugene Delacroix: La Libertà che guida il Popolo.
Francesco Hayez: Il Bacio.
Fussli : L’incubo.
Blake : La bestia della Resurrezione.
Friedrich: Viandante sul mare di nebbia.
Turner : Pioggia, vapore e velocità.
Preraffaelliti
Dante Gabriel Rossetti: Ecce Ancilla Domini; La Ghirlandata.
William Morris e le arti applicate
Accenno all’architettura Neogotica e all’Eclettismo (impiego di nuovi materiali per la costruzione).
III Modulo: Realismo e Accademia
Gustave Courbet: Il Funerale ad Ornan.
J F Millet: L’angelus; Le Spigolatrici; Il Seminatore.
Daumier: Vagone di Terza Classe.
Eduard Manet: Colazione sull’erba (Concerto Campestre di Tiziano); Olympia (La Venere di
Urbino di Tiziano); Il Bar delle Folies-Berger.
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IV Modulo: Impressionisti
Impressionisti: La pittura francese della seconda metà del secolo nella sua nuova ricerca formale.
La nascita del movimento dell’impressionismo come ricerca della luce; di nuove tematiche formali
e di contenuto anche in relazione alla Fotografia. Il movimento in reazione agli avvenimenti legati
ai SalonDesRefuses e l’esperienza di Manet e di Courbet.
Claude Monet: Impressione, sole levante; Il ciclo della cattedrale di Rouen; Ninfee. Riflessi verdi
(l'Orangerie).
Edgar Degas: Lezione di danza.
Renoir: Ballo al Moulin de la Galette.
L’Esposizione Universale e l’introduzione in Arte e nell’ Architettura di nuovi materiali ( La Tour
Eiffel; L’industria e l’eclettismo)
I Macchiaioli
Accenno ed introduzione alle problematiche politico-sociali in Italia e alla nascita del gruppo dei
Macchiaioli, sulla scia degli esempi francesi.
Fattori: Il muro bianco o In vedetta; Il riposo.
Lega: Un dopo pranzo o Il pergolato.
Boldinie la Bella Epoche : I Ritratti in generale; Il ritratto di G. E. Blood.
Il Divisionismo Francese
La Nuova ricerca formale della pittura francese ispirata alla ricerca sulla percezione visiva avvenute
in campo scientifico di Chevreul.
Pointillisme
G. Seraut: La domenica pomeriggio all’isola della Grand Jatte.
Il Divisionismo Italiano
Previati: Maternità.
Segantini: Le due Madri.
Pellizza Da Volpedo: Quarto Stato.
V Modulo: Poetiche Postimpressioniste
Il Giapponesismo: eredità Impressionista, condivisa da Van Gogh e Gauguin.
Paul Cezanne: Giocatori di carte; La Serie dei Paesaggi della montagna di Saint Victoire dal 1892
al 1906; Il Ponte di Maincy ( a confronto con Lo stagno delle Ninfee di Monet).
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Paul Gauguin: Visione dopo il Sermone; Cristo Giallo; La regina; Accenno all’esperienza di Pont-
Aven.
Vincent Van Gogh: Mangiatori di Patate; La Camera dell’artista ad Arles, I Girasoli; Vari
Autoritratti; Notte Stellata, Campo di Grano con cipressi e Volo di corvi, Il Seminatore (a confronto
con quello di Millet).
Accenni alla storia del Manifesto:
AlexsandreSteinlen: Tournee du Chat Noir.
Toulouse Lautrec: L’addestramento delle Nuove Arrivate Da Parte Di V. Le Dessosse’ al Moulin
Rouge del1892; Litografie: Divan Japonais.
Mucha: Manifesti Pubblicitari.
Accenno al Simbolismo con:
A. Beardsley: Illustrazione per la Salomè di O. Wilde.
G. Moreau:L'apparizione / Salomè.
Arte Nouveau e lo sviluppo in Europa
L’esperienza delle Secessioni di Vienna
Klimt: Giuditta I; Danae; Le Tre Età ; L'attesa, Il bacio.
Accenni a Gaudì e al Modernismo
VI Modulo.
Le Premesse Dell’Espressionismo
Eduard Munch: Pubertà: Il Grido.
James Ensor: L’ingresso di Cristo a Bruxelles.
Espressionismo in Europa
I Fauves:
Matisse: La danza del 1910; La stanza rossa; Donna con cappello.
Die Brucke
Ernst Kirchner: Marcella; Cinque donne nella strada; Autoritratto come soldato.
Accenno all’Espressionismo Austriaco: Kokoschka, La Sposa del vento e Shiele, L’abbraccio.
VII MODULO: Le Avanguardie
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Cubismo
Pablo Picasso: La Vita (esempi del periodo blu e rosa); Ritratto di Gertrude Stain; Le Daimoselles
d’Avignon; Ritratto di Daniel H. K; Natura morta con sedia impagliata; Guernica.
Accenno a Georges Braque
Astrattismo
Blauereiter: Vassilij Kandinskij: Il cavaliere azzurro; Paesaggio a Murnau del 1909; Paesaggio
con macchie rosse; Primo acquarello astratto 1910; Composizione VII del 1913, Improvvisazioni 26
del1912; Composizione del 1924; Alcuni cerchi del 1926; Accenni allo “spirituale nell’arte”.
Accenno a Franz Marc: Il cavallo azzurro; La tigre.
Accenno al Neoplasticismo olandese con Mondrian: la serie degli alberi Composizione in blu,
rosso e giallo del 1930.
Accenno al Suprematismo con Malevic: Quadrato bianco su fondo bianco.
Lisitzkij: Colpire I Bianchi Con Il Cuneo Rosso.
Accenno alla Scuola Del Bauhaus a Weimar e a Dessau
Futurismo
Il Manifesto di Filippo Tommaso Marinetti.
Confronto con il Cubismo
Giacomo Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio; Bambina che corre sul balcone; Le mani del
violinista; Velocita’ d’automobile + luce.
Marey E Muybridge: La Cronografia
Umberto Boccioni:La Città che sale; La strada che entra nella casa; Materia; Volumi
orizzontali; Stati d’animo, Gli Addi;, Forme uniche nella continuità dello spazio; La risata.
Carlo Carrà: Manifestazione interventista; I funerale dell’anarchico Galli.
Gino Severini: Danzatrice in blu, mare = ballerina
Accenno a De Pero: manifesti Campari.
Russolo: l'intonarumori e Dinamismo di un’automobile.
Dada
TristanTzara, temi e proteste. Il cabaret Voltaire
Confronto con il Futurismo.
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Man Ray: Cadeau; Le violon d’ Ingres; Ritratti di Duchamp vestito da donna.
Marcel Duchamp: Nudo che scende le scale; Fontan; L. h.o.o.q. Ruota di biciclette; la tecnica del
ready – made.
John Heartfield: Adolfo il super uomo.
Hausmann: fotomontaggi e collage.
Il Surrealismo
Accenni alla metafisica di De Chirico ( Il grande Metafisico) e Carrà.
Breton e il manifesto surrealista
Max Ernst: La vestizione della sposa.
Renè Magritte: L’impero della luce; Il falso specchio; L'uso della parola.
Salvador Dali’: Il grande masturbatore; La venere a cassetti; La madonna di Pot Ligat; Autoritratto
come Gioconda; La persistenza della memoria.
Mirò: Carnevale di arlecchino
______________________________________________________________________________
L’insegnante si riserva di fornire successivamente l’aggiornamento degli argomenti trattati durante
le ultime settimane di scuola ed in particolare rispetto agli argomenti di seguito elencati.
Accenni all’Informale
Pollock: Pali blu.
Accenno a Fotrier, Dubuffet,Vedova, Burri e Fontana.
Accenni alla Pop Art
Andy Warhol: Marylin; scatole di Campbell’s.
Modena, Maggio 2016
L’insegnante Vittoria Maiocco Gli studenti, Sara Campobasso e Francesco Cintori
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Discipline Grafiche
Prof.ssa Antonella Battilani
RELAZIONE FINALE
Nel corso del triennio la classe ha partecipato attivamente ai contenuti e ai progetti proposti, con
una motivazione e una consapevolezza che sono cresciute soprattutto a partire dal quarto anno; nel
complesso gli studenti sono capaci di elaborare risposte personali, autonome e creative ai problemi
posti. Alcuni si sono particolarmente distinti per capacità creative, per la partecipazione attiva e la
ricchezza dei contenuti, espressi all'interno dei percorsi proposti attraverso l'intreccio tra interessi,
passioni e curiosità personali; il livello qualitativo degli elaborati svolto in tutto il triennio è
mediamente buono, in qualche caso eccellente.
È stato spesso utilizzato il lavoro in team, nel quale la passività, la mancanza di organizzazione o
l'incapacità di approfondire i vari aspetti dei percorsi didattici di una parte della classe sono state in
parte superate attivando competenze diversificate per la necessità di raggiungere obiettivi comuni e
di gestire processi comunicativi complessi, spesso stimolate dal confronto con realtà esterne.
Nell'anno in corso si è notato un miglioramento nel clima generale della classe, nella motivazione
generale, nella gestione dei tempi di lavoro e, pur nei diversi livelli di conoscenze, di competenze e
di abilità, e nonostante permangano problematiche relative a comportamenti infantili e non sempre
adeguati, è stato raggiunto mediamente un buon livello nella gestione dei processi progettuali
nell'ambito grafico e della comunicazione visiva.
ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI
La didattica delle Discipline Grafiche, in stretta collaborazione con il Laboratorio, si avvale da
tempo di una intensa serie di collaborazioni con istituzioni cittadine e scuole, permettendo così agli
studenti di costruirsi un curriculum con esperienze significative, intervenendo in modo attivo e
propositivo all'esterno della scuola. Di seguito si elencano le partecipazioni della classe o di gruppi
di studenti o di singoli a progetti svolti in collaborazione con il territorio, ricordando che le
esperienze didattiche sono documentate nella loro completezza nel sito della scuola:
2013-2014
Il linguaggio del fumetto: 4 incontri con lo sceneggiatore Stefano Ascari e il fumettista
Cristian Cornia. Realizzazione di alcune tavole per piccoli gruppi o tramite lavoro
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individuale, partecipazione al concorso E domani, Holden? indetto dalla Biblioteca
Rotonda.
Collaborazione con ERT: realizzazione della grafica per Teatro di Classe.
Partecipazione al progetto proposto dal Museo Civico d'Arte È la mia vita in Piazza
Grande. Dal 1940 a oggi i modenesi raccontano. Alcuni studenti hanno prodotto mappe
emotive e cognitive sulla città, pubblicate nel catalogo ed esposte in mostra.
Realizzazione, da parte di un piccolo gruppo, della documentazione fotografica del
Complesso delle Domenicane per le Giornate di Primavera FAI 2014.
Partecipazione al progetto Grace D (simulazione di un'azienda ecofashion) proposto
dall'Istituto Cattaneo-Deledda-corso Moda e il supporto della boutique Bensone con la
creazione di grafiche per t-shirt mediante l'uso di matrici diverse, dal timbro allo stencil.
2014-2015
Partecipazione al progetto Le favole tra Secchia e Panaro con la realizzazione di
illustrazioni.
Partecipazione al progetto Scarti a Parte, un percorso partecipativo sulla sensibilizzazione
ambientale, finanziato dalla Regione all'interno del Piano di azione Locale per un futuro
sostenibile. Il progetto, coordinato da Associazione IncontrARTI e Spazio ERRE ha visto la
partecipazione di tutta la classe: gli studenti si sono occupati della gestione della
comunicazione dell'intero progetto (social network, progetto del logo e della grafica
coordinata dell'evento, ricerche fotografiche), dell'allestimento della mostra e dell'evento
finale con produzioni artistiche a partire da materiali di scarto. All'interno del percorso sono
stati realizzati quattro incontri con l'account executive Emilio Mori dell'Agenzia Proxima in
un'ottica di alternanza scuola-lavoro, per una prima valutazione del percorso creativo, per
l'ottimizzazione del lavoro per gruppi nella gestione dei social network e per affinare le
competenze relative alla presentazione e discussione dei lavori. Inoltre durante gli incontri si
è messa a punto la strategia complessiva della comunicazione della mostra, creando vari
gruppi funzionali alla realizzazione del progetto e all'allestimento della mostra, che si è
tenuta nel mese di dicembre 2014.
Graziosi Around: il progetto, selezionato al primo posto nel concorso “I love Beni
Culturali” 2014-2015 indetto da IBC Emilia Romagna, ha previsto la realizzazione di
strumenti comunicativi cross mediali (una mappa cartacea che interagisce con strumenti
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web) per un itinerario alla scoperta delle opere dell'artista Giuseppe Graziosi presenti in
città. La classe ha gestito l'intero coordinamento comunicativo del progetto, dallo studio del
logo al progetto della mappa, dalla gestione dei social network, all'ufficio stampa, alla
documentazione video e fotografica; alcuni studenti hanno svolto anche il ruolo di ciceroni
all'interno dei vari eventi realizzati nel corso del 2015, con la collaborazione della docente di
Storia dell'Arte, prof.ssa Vittoria Maiocco. Nel corso del progetto si è anche avuta la
consulenza di Stefano Ascari dell'agenzia Intersezione, per gli aspetti riguardanti
l'elaborazione dei contenuti per il sito. Il progetto è stato presentato da alcuni studenti il 18
novembre 2015 presso la sede regionale di Bologna. Inoltre il percorso, ormai divenuto un
itinerario turistico permanente, è stato riproposto, sempre con la guida degli studenti, nel
novembre 2015 in un evento coordinato dai Musei Civici.
Concorso per il logo di ACIF (Associazione Culturale Italo-Francese) e per il manifesto
che celebra il trentennale della nascita dell'Associazione di Modena.
Realizzazione di un video su Villa Sorra in collaborazione con l’Associazione Per Villa
Sorra e Musei Civici all’interno del progetto sul pane e sui grani antichi, nell’ambito del
Nonantola Film Festival e di EXPO 2015.
Partecipazione al progetto Grace D (simulazione di un'azienda ecofashion) proposto
dall'Istituto Cattaneo-Deledda-corso Moda: studio dell'allestimento per Curiosa in Fiera,
organizzazione e gestione di vari fashion show, documentazione fotografica e video.
In occasione della mostra Il gusto della contaminazione - percorsi di stile nelle arti
italiane,promossa dall'Associazione Modenamoremio nel programma di iniziative modenesi
per EXPO 2015,sono stati esposti due 'abiti' sperimentali presso la Chiesa di San Carlo,
realizzati da un gruppo di studenti con materiali poveri e di riuso.
2015-2016
Partecipazione della classe al progetto Dialoghi con il Bosco. Il Bosco della Partecipanza
di Nonantola tra Arte, natura e storia, progetto vincitore del concorso “I love Beni
Culturali” 2015-2016 indetto da IBC Emilia Romagna. Il bosco viene interpretato dagli
studenti come spazio reale e immaginario e luogo in continua trasformazione, ed è elemento
di ispirazione per la realizzazione di artefatti di vario tipo (grafica, prototipi di libri, poster,
video) proposti dagli studenti stessi. Inoltre un gruppo di studenti ha progettato e coordinato
un percorso di land art - che ha previsto alcune fasi di didattica dell'arte - in collaborazione
con i 'colleghi' più piccoli della scuola di Nonantola.
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Partecipazione al progetto Gemme preziose, intitolato a Mario Benozzo e promosso da
Memo: realizzazione di illustrazioni da parte di un gruppo di studenti a commento delle
poesie realizzate dai ragazzi delle scuole secondarie di I grado.
Partecipazione al progetto Immagine promosso da Fondazione San Carlo, in collaborazione
con la docente di filosofia prof.ssa Rachele Ferrara e del docente di potenziamento
(filosofia) prof. Daniele Preci
Partecipazione al progetto Erasmus dell'Istituto Cattaneo-Deledda - corso Moda, RRR-
reuse-recycle-remind: collaborazione al fashion show del maggio 2016 con la realizzazione
di due capi con materiali di riciclo e partecipazione ad alcune fasi organizzative.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
La gran parte delle attività progettuali svolte nel triennio nelle discipline di indirizzo hanno la
caratteristica di essere rivolte al territorio, essendo state svolte in collaborazione con enti,
aziende e istituzioni. Si segnalano in particolare le seguenti attività:
La classe, nel corso del quarto anno, ha frequentato uno stage di due settimane presso
aziende del settore grafico e istituzioni culturali cittadine, al fine di favorire la conoscenza
del mondo del lavoro e della realtà esterna in generale. L’esperienza è stata positiva e gli
studenti hanno avuto ottime valutazioni da parte delle varie imprese e degli enti coinvolti
dove, in alcuni casi, gli studenti hanno potuto collegare percorsi iniziati a scuola nelle
Discipline grafiche.
2015-2016
Partecipazione di alcuni studenti a varie proposte relative al progetto Dialoghi Virtuosi,
finanziato da Fondazione Cassa di Risparmio e Pluriverso, entrambi progetti di alternanza
scuola-lavoro ideate dalla scuola:
Workshop sul linguaggio del cinema tenuto dal regista Vincenzo D'Arpe, in collaborazione
con Nonantola Film Festival;
Workshop di animazione 2D con Claudio Onesti e animazione 3D con Piernicola Arena;
Workshop di Letterpress presso Officina Typo.
Inoltre l'intera classe, sempre nell'ambito delle iniziative di alternanza scuola lavoro e legate
all'orientamento post-diploma, ha partecipato a Lezioni di blog, tre incontri su vari aspetti
relativi alla comunicazione nell'era del social media marketing, in collaborazione con CNA.
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Le lezioni, tenute da Barbara Pederzini ed Emanuela Bertini, in collaborazione con CNA
hanno toccato vari aspetti relativi alla comunicazione nell'era del social media marketing
con particolare riferimento alla creazione di blog, alle varie piattaforme, ai criteri grafici da
utilizzare, fino a toccare aspetti legati ai contenuti, alle modalità di scrittura, alla promozione
e alla gestione dei social media. È stata infine proposta una esercitazione pratica svolta in un
numero ridotto di ore attraverso la costituzione di vari teamworks con il compito di
sviluppare proposte grafiche su diverse articolazioni del blog: E-commerce, Diario di
Classe, Crowdfunding, Community.
PROGETTO DI POTENZIAMENTO
Nel corso dell' a.s. 2015-2016 è stato svolto un progetto di potenziamento con il docente di
Filosofia, prof. Daniele Preci, che, a partire dal 16 febbraio 2016, ha svolto due ore settimanali
di compresenza. L'esigenza di un intreccio tra prospettive e preparazioni culturali diverse in
ambito scolastico nasce anche da esperienze passate che hanno messo in luce, in generale, una
scarsa capacità di ricerca e di approfondimento e numerose difficoltà nel collegare le discipline
in modo non banale e didascalico. Inoltre si è notato sostanzialmente un vistoso dislivello tra la
preparazione nelle discipline di indirizzo (dove gli studenti raggiungono livelli elevati) e nelle
discipline di studio, rivelando a volte anche una scarsa abitudine al lavoro individuale e
resistenze nell'utilizzo di passioni e interessi extrascolastici che sono invece fondamentali negli
aspetti motivazionali.
Intrecciando le discipline grafiche e l'ambito filosofico si è sperimentata la possibilità di un
apprendimento coinvolgente anche perché mirato alla produzione di immagini e di percorsi
comunicativi legati all'espressività artistico-progettuale che caratterizzano comunque l'indirizzo
specifico del corso liceale. L'attività svolta si riferisce in particolar modo al progetto Immagine
che ha visto la partecipazione al workshop di filosofia presso la Fondazione San Carlo nel mese
di aprile 2016, con la presentazione di una ricerca visuale afferente all'area dell'estetica intesa
sia come disciplina filosofica sia come conoscenza sensibile e della percezione visiva. Inoltre, la
presenza del docente ha indirizzato e incentivato ricerche, la preparazione di tesine e di mappe
concettuali, ha suggerito metodologie, coinvolgendo gli studenti attraverso una didattica
personalizzata mirata ad accrescere la consapevolezza di un sapere che attraversa ed unisce tutte
le discipline.
38
DISCIPLINE GRAFICHE
Obiettivi specifici della disciplina
L’ambito della grafica si colloca in posizione strategica all’interno del sistema dei servizi orientati
verso le necessità dell’uomo: è l’ambito più generale della comunicazione ed è quindi determinante
avviare gli studenti verso l’acquisizione di una cultura del progetto. I percorsi proposti hanno avuto
l’obiettivo di far acquisire una cultura grafica pertinente tramite la conoscenza di nozioni, concetti,
abilità e terminologie specifiche anche attraverso la discussione collettiva di idee e soluzioni; si
sono privilegiati atteggiamenti di ricerca, la partecipazione attiva e propositiva verso i problemi
posti e si è stimolata la capacità di collaborare insieme agli altri nella realizzazione di progetti. La
creatività, al di là della genericità del termine, è intesa come capacità di operare attraverso un
pensiero produttivo che permetterà all’alunno di acquisire quelle competenze necessarie ad una
crescita autonoma e responsabile.
Nello specifico disciplinare vengono valorizzate le capacità creative, intendendo con ciò:
- Sviluppo della fantasia nelle idee;
- Sviluppo della capacità di produrre molte realizzazione diverse sullo stesso tema;
- Educazione alla flessibilità nell’approccio ai problemi, alla ricerca di rapporti sempre nuovi fra
oggetti, concetti, informazioni, conoscenze.
Soprattutto nel secondo biennio del liceo si amplia la conoscenza e l’uso delle tecniche e tecnologie,
degli strumenti, dei materiali e delle strumentazioni tradizionali e contemporanee nella produzione
grafico-visiva, individuando il concetto, gli elementi comunicativi, estetici, la funzione. Ciò si
realizza attraverso l’analisi e la gestione dello spazio visivo, delle strutture geometriche, del colore,
dei caratteri tipografici, delle textures, etc. Gli studenti fanno uso di metodologie progettuali
finalizzate alla realizzazione di prodotti grafico-visivi ideati su tema assegnato (cartacei, digitali,
web, segnaletica e packaging) individuando i supporti, i materiali, gli strumenti, le applicazioni
informatiche, i mezzi multimediali e le modalità di presentazione del progetto più adeguate. È
importante il raggiungimento della capacità di analizzare e rielaborare prodotti grafico-visivi
moderni e contemporanei, dall’invenzione della stampa al web design.
COMPETENZE
Nello specifico gli studenti hanno acquisito gli elementi di base delle principali metodologie
grafiche attraverso approfondimenti concettuali ed esercitazioni pratiche, lo studio delle dinamiche
compositive e dei problemi di visualizzazione. Gli studenti sono in grado di utilizzare il linguaggio
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visuale per produrre artefatti nel campo pubblicitario e nel graphic design, facendo uso di strumenti
e di tecniche varie. Gli studenti sanno sviluppare un progetto in modo autonomo e personale,
facendo uso di una metodologia operativa basata sull'analisi e sulla sintesi, rispettando i tempi e i
vincoli posti, sapendo individuare alternative, valorizzando idee e interessi personali. Sanno inoltre
controllare gli stereotipi grafico-figurativi e hanno affinato le capacità critiche ed interpretative.
CONOSCENZE
Gli studenti conoscono la terminologia specifica, sanno analizzare la tipologia degli artefatti grafici
e la loro dinamica comunicativa. Sanno organizzare mappe concettuali in forma visiva e sanno poi
svilupparle in artefatti e narrazioni visive. Sanno usare e scegliere strumenti e tecniche grafiche e
info/grafiche, fotografiche e video in funzione delle esigenze espressive.
METODOLOGIA
L’attività prevista dalle discipline grafiche e dalla progettazione è di natura laboratoriale e ogni
lezione prevede il coordinamento di attività varie e personalizzate che hanno come obiettivo
principale la creazione di una forma mentis flessibile, libera e pluri-direzionata.
Il primo approccio con l’argomento è un’esplorazione che mette a contatto con l’ampiezza del
campo, introducendo elementi di perturbazione nell’esperienza dei ragazzi, tali da mettere in stato
di crisi o di disagio aspetti del loro quadro di lettura della realtà, per poi aprire questo mondo,
spesso angusto, a nuovi atteggiamenti mentali, nuove conoscenze.
Il secondo passaggio prevede la definizione del problema e della sua articolazione: servendosi del
materiale prodotto nella fase precedente si individuano e si dimensionano gli ambiti e limitando il
campo d’azione si mettono in atto capacità di esplorazione e di selezione per necessità di chiarezza.
La ricerca assume una direzione precisa, attraverso una riduzione della complessità. In questa fase
si scelgono e si mettono a punto i metodi, si raccolgono e si elaborano i materiali di ricerca, si
formulano ipotesi. Segue poi il momento produttivo finale, il momento dell’elaborazione creativa
dei dati raccolti, della visualizzazione grafica dei contenuti dei problemi. In questo contesto è di
fondamentale importanza l’incontro degli studenti con professionisti, artisti, grafici; la
collaborazione della scuola con enti ed associazioni presenti nel territorio al fine di svolgere progetti
attraverso i quali gli studenti possano ‘provarsi sul campo ’, con tutti i vincoli e le possibilità che la
realtà impone.
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VALUTAZIONE
Il voto di profitto tiene conto dei seguenti parametri, naturalmente considerati secondo i vari livelli
di classe. Nelle discipline artistiche la valutazione delle capacità metodologiche e delle scelte
creative accompagna ogni singolo momenti di lavoro e la valutazione finale è la somma dei
numerosi momenti di interrelazione tra docente e studente. Può poi essere valutata la qualità
dell'elaborato finale, condivisa anche attraverso momenti di discussione collettiva del proprio
lavoro da parte degli studenti.
Capacità espressive (grafiche, pittoriche, tecnologiche, capacità di orientare conoscenze ed interessi
diversi e personali nell’ambito della disciplina)
Capacità logiche (capacità ideative, intuizione, analisi, sintesi, capacità di considerare i problemi
posti da più punti di vista, capacità di organizzare un percorso di lavoro, razionalizzandolo e
ottimizzandone i vari aspetti)
Capacità tecnico-operative (esecutive, pratiche, tecnologiche, capacità di gestire il procedimento di
lavoro in modo autonomo e con un controllo dei tempi di lavoro)
Capacità creative (flessibilità di pensiero, prontezza nelle analogie, sviluppo delle connessioni tra
tecniche e materiali nella risoluzione dei problemi posti, capacità di formulare una varietà di ipotesi,
capacità di sintesi ideativa).
Capacità critiche (autonomia di giudizio, capacità di valutazione e auto-valutazione)
Vengono anche valutati i seguenti parametri: impegno, interesse, partecipazione, produzione.
Per ciò che attiene lo svolgimento della II° prova è consentito agli studenti anche l'uso di
computer portatili personali, che sono conservati a scuola per l'intera durata della prova. È
inoltre concessa la consultazione e l'uso di libri e riviste a disposizione della biblioteca di
classe.
PROGRAMMA SVOLTO
Alcune attività hanno riguardato tutta la classe, mentre altri argomenti sono stati scelti o affidati a
piccoli gruppi o a singoli studenti in relazione ai loro interessi e alle loro abilità, sviluppando
l'attitudine alla ricerca personale e valorizzando le loro capacità e le loro competenze,
approfondendo le conoscenze nel campo della grafica e della comunicazione, ma soprattutto
contribuendo a facilitare l'orientamento per la scelta post-diploma. Il programma è stato condiviso
in un rapporto interdisciplinare con la docente di Laboratorio anche in relazione a richieste di
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collaborazioni esterne e nello sviluppo dei progetti relativi all'ampliamento dell'offerta formativa
previsti per l'anno in corso.
Fictitious Dishes: sviluppo di still-life fotografici (in particolare sul tema food) a partire da opere di
letteratura anglosassone per rappresentarne in modo creativo gli elementi narrativi fondamentali
(esercitazione svolta in collaborazione con le docenti di Laboratorio, prof.ssa Martini e di Inglese,
prof.ssa Biagioni). Successiva creazione di un impaginato attraverso l'uso di una citazione tratta dal
libro e dell'immagine realizzata.
Format del periodico comunale del Comune di Spilamberto, su committenza del Comune di
Spilamberto: il percorso ha previsto la formazione di alcuni gruppi di lavoro sia per la complessità
del progetto sia per poter offrire soluzioni diversificate e articolate.
Progetto Dialoghi con il Bosco: (cfr. Progetti di ampliamento dell'offerta formativa). Realizzazione
di un poster sui temi del progetto 'Dialoghi con il Bosco' e realizzazione in letterpress, (tipografia
tradizionale) presso Officina Typo.
Partecipazione al Premio Davide Vignali, organizzato in collaborazione e con il sostegno di
Fondazione Fotografia Modena, insieme alla docente di Laboratorio prof.ssa Eugenia Martini.
Prove di recupero-potenziamento: le prove hanno il testo in inglese e prevedono un tempo di
esecuzione prestabilito: hanno la finalità di potenziare la metodologia della progettazione e lo
sviluppo di idee creative, oltre a proporre un testo in lingua, da comprendere in modo approfondito.
Prove d'esame su varie tematiche progettuali: le simulazioni riguardano solo la prima parte
dell'esame: sviluppo di mindmaps, del concept, realizzazione di schizzi e layout.
Organizzazione del portfolio personale con una selezione di lavori realizzati nel triennio.
Impaginazione della tesina e di vari materiali per l'esame.
Sono state effettuate due simulazioni di seconda prova (Discipline Grafiche) su tematiche legate
alla grafica di prodotto o per eventi culturali/sociali. Le prove si svolgono secondo un limite di
tempo prestabilito durante il quale è richiesta l'impostazione della mappa progettuale o di un
moodboard e la realizzazione di alcuni bozzetti per lo sviluppo grafico delle idee, utilizzando le
esperienze espressive acquisite e facendo emergere le attitudini personali nell'autonomia creativa.
Gli studenti possono far uso di libri e riviste. Sono state valutate con particolare attenzione l'analisi
e la rielaborazione delle fonti rispetto alla traccia e la relazione illustrativa sulle scelte di progetto.
Le numerose attività citate, commissionate o svolte in collaborazione con enti e istituzioni del
territorio sono documentate sul sito internet della scuola (www.isaventuri.it, eventi)
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PROGRAMMA SPERIMENTALE CLIL - DISCIPLINE GRAFICHE
Gli obiettivi di questa sperimentazione sono primariamente quelli della disciplina e solo in
second’ordine di natura linguistica perche questi ultimi, anziché imporre lo sviluppo del percorso
(come sarebbe il caso di un syllabus di lingua), sono legati intrinsecamente agli obiettivi, contenuti
e attività di apprendimento della materia, in questo caso le Discipline Grafiche. Nel corso dell'anno
si è pertanto attivata una organizzazione didattica attraverso tre moduli che hanno consentito la
partecipazione linguistica e cognitiva attiva degli studenti tenendo conto di:
- momenti di learning by doing – apprendimento esperenziale e concreto come preparazione al
discorso teorico e per permettere allo studente di impadronirsi dei contenuti.
- l’utilizzo frequente di codici non-verbali a sostegno dell’apprendimento (commento e
presentazione di progetti realizzati, mappe visuali);
- momenti di focalizzazione sulla lingua che fungono da supporto all’apprendimento del contenuto
(speaking, listening, writing); uso di app e tutorial dedicati (Skillshare, Quizlet).
1-2: Presentazione in inglese di un argomento a piacere sulla grafica e presentazione di un tutorial
basato su un software di grafica a partire dai seguenti siti di riferimento:
http://design.tutsplus.com/articles/50-totally-free-lessons-in-graphic-design-theory--psd-2916
http://tutorials.tutsplus.com (attività realizzata nel corso del primo quadrimestre).
3: Presentazione in inglese di un progetto o di un argomento scelto tra quelli presentati nel portfolio
finale (attività realizzata nel secondo quadrimestre).
Le attività del CLIL e la visione del portfolio faranno parte del colloquio orale e verranno valutate
dalla docente di Discipline Grafiche.
MODENA, Maggio, 2016
La docente Antonella Battilani Gli studenti, Sara Campobasso e Francesco Cintori
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Disciplina: Laboratorio Prof.ssa Eugenia Martini Classe 5^E - Anno Scolastico 2015/20016
Ore settimanali: otto.
RELAZIONE FINALE. Ho acquisito questa classe al quarto anno. Precedentemente le attività di
laboratorio erano impartite da altra docenza. La classe risulta composta da alunni che per capacità,
interessi personali, bagaglio culturale acquisito e senso di responsabilità, risulta abbastanza
diversificata. Nonostante ciò, sebbene alcuni ragazzi emergano per ottime capacità, tutta la classe ha
sempre evidenziato una buona propensione al lavoro di gruppo, gli alunni si sono sempre espressi
con grande spirito collaborativo, ottenendo risultati a volte superiori alle aspettative, compensando
così l’attività meno brillante di alcuni di loro. L’approccio alle metodologie operative nel corso di
questi due anni, è stato rivolto soprattutto allo sviluppo delle richieste progettuali di Discipline
Grafiche e si è approfondito e sviluppato in modo personale, tenendo presente quelle che sono le
attitudini e predisposizioni di ciascun alunno. La mia attività con con loro è stata interrotta dopo il
16 aprile a causa di miei gravi motivi di salute e per i quali non so se potrò garantire il mio ritorno a
scuola prima dell’Esame di Stato.
Obiettivi disciplinari raggiunti Le esercitazioni di laboratorio hanno inteso educare gli alunni
visivamente e tecnicamente, portandoli a compiere scelte estetiche metodologicamente corrette e
creative, utilizzando in maniera appropriata le tecnologie grafiche, informatiche, fotografiche, con
interventi teorici riguardanti la tipografia e la fotografia. Sono state approfondite le tecniche
esecutive e le conoscenze specifiche che riguardano l'autonomia operativa utile all'esecuzione di
elaborati di diverso tipo, richiesti dalla prof.ssa Battilani di Discipline Grafiche e dalle richieste di
laboratorio. Gli alunni hanno potuto approfondire le loro abilità nelle tecniche laboratoriali
attraverso l’utilizzo delle loro apparecchiature personali e di quelle in dotazione alla scuola.
Conoscenze Conoscenza delle regole compositive ed espressive utili all’elaborazione personale
dell’esecutivo grafico, fotografico e video in modo creativo, pertinente e tecnico. Gli alunni hanno
progressivamente acquisito durante il triennio, la conoscenza delle tappe fondamentali della
fotografia e della scrittura tipografica. Mostrano di aver raggiunto una buona preparazione, di
conoscere la terminologia specifica di base, gli strumenti, i mezzi in dotazione al laboratorio
fotografico, ai laboratori informatici e ai relativi software.
Competenze Ottimo il livello di autonomia operativa raggiunto per parte della classe, per alcuni
buono, attraverso il controllo di ogni singola fase fino alla realizzazione finale. Solo pochi hanno
raggiunto discrete competenze. Nel complesso gli alunni sanno utilizzare il linguaggio visivo
correttamente, individuando i percorsi operativi che sviluppano maggiormente l'aspetto creativo del
proprio lavoro, supportato da momenti di ricerca individuale.
Capacità La classe è composta da ragazzi che per interesse personale e grado di acquisizione delle
informazioni date nel corso degli anni, si presenta in modo diversificato: nel complesso hanno
raggiunto buone capacità. L’interesse, la motivazione e la precisione nelle consegne, non sempre
sono state costanti e affrontate con puntualità, questo a volte dovuta dall’eccessiva lentezza
esecutiva o all’atteggiamento un po’ superficiale di alcuni di loro. Spiccano comunque studenti che
hanno conseguito risultati ottimi o eccellenti in alcuni casi, per le capacità di interpretazione
personale dei problemi posti e per le capacità espressive e tecniche. Con diversi livelli di capacità
sanno esprimersi attraverso il linguaggio visivo multimediale.
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Difficoltà e problematiche insorte rispetto alla programmazione Non vi sono state particolari
difficoltà nel corso dell’anno scolastico e, sia il laboratorio informatico che quello fotografico sono
sempre stati a disposizione della classe. Vi sono state notevoli difficoltà nell’uso della rete nei
laboratori e nella stampa degli esecutivi finali, per problemi di gestione tecnica interna alla sezione.
Metodologie e strumenti di lavoro Nel corso dell’anno scolastico gli allievi hanno affrontato la
disciplina attraverso lezioni frontali, guidate ed individuali, dentro e fuori dalla scuola, per gruppi e
singolarmente in relazione alle necessità progettuali e ai differenti percorsi operativi del lavoro di
ogni alunno, attraverso momenti di ricerca e sperimentazione. Le esercitazioni si sono basate sul
potenziamento delle tecnologie specifiche della disciplina, attraverso un percorso visivo mirato,
perfezionato e consapevole delle differenti tecniche manuali e strumentali e sulla consapevolezza
delle implicazioni estetiche e comunicative degli elaborati prodotti. Allo svolgimento delle
esercitazioni non sempre sono state definite unità didattiche rigide o fisse se non per rispettare i
termini di consegna dei vari progetti per enti esterni, proprio in considerazione di una gestione
organizzata e autonoma che meglio rispondesse alle proprie attitudini e alle capacità professionali e
artistiche personali degli alunni.
Spazi e strumenti utilizzati: - Laboratorio informatico e relative attrezzature: computer, scanner,
videoproiettore, stampanti, rete internet. - Trattamento dell’immagine grafica e fotografica
attraverso piattaforme Macintosh e Windows utilizzando i software Photoshop, InDesign, Illustrator,
Première. - Sala di posa ed attrezzature per la ripresa fotografica contenute in essa. Utilizzo nelle
varie modalità di ripresa delle fotocamere digitali reflex e obiettivi di vario tipo, illuminatori spot,
fluorescente, flash, diffusa, stativi, piani da still-life, fondali, computer personali e della scuola. -
Consultazione di libri, testi e dispense anche digitali. - Stampe fotografiche quando necessarie.
Verifiche e valutazioni effettuate
Le esercitazioni pratico-grafiche e gli elaborati ottenuti hanno avuto valenza di verifica costante in
tutto il percorso operativo individuale. La valutazione ha tenuto conto dei seguenti criteri: Capacità
ideative - espressive, tecnico-esecutive e rielaborative dell'alunno in relazione alle attitudini
personali; Conoscenze metodologiche operative in relazione al proprio lavoro; Livello di autonomia
personale; Acquisizione dei contenuti e della terminologia specifica del laboratorio; Impegno e
assiduità nella frequenza; Rispetto delle scadenze; Partecipazione e interesse anche nell’affrontare
le attività fuori dall’ambiente scolastico; Capacità di lavorare in gruppo e di interagire con persone
esterne alla scuola; Qualità e la quantità del lavoro svolto; Progressi acquisiti.
Attività di recupero In itinere, pausa didattica.
ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI
2014/15
Scarti a Parte: un percorso partecipativo sulla sensibilizzazione ambientale, finanziato dalla Regione
all'interno del Piano di azione Locale per un futuro sostenibile.
Il progetto, coordinato da Associazione IncontrARTI e Spazio ERRE ha visto la partecipazione di
tutta la classe: gli studenti si sono occupati della gestione della comunicazione dell'intero progetto,
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in particolare della ricerca fotografica e dell’allestimento della mostra che si è tenuta nel dicembre
2014.
Graziosi Around: il progetto, selezionato al primo posto nel concorso “I love Beni Culturali” 2014-
2015 indetto da IBC Emilia Romagna, ha previsto la realizzazione di strumenti comunicativi
crossmediali (una mappa cartacea che interagisce con strumenti web) per un itinerario alla scoperta
delle opere dell'artista Giuseppe Graziosi presenti in città. La classe ha gestito l'intero
coordinamento comunicativo del progetto, dallo studio del logo al progetto della mappa, dalla
gestione dei social network, all'ufficio stampa, alla documentazione video e fotografica; alcuni
studenti hanno svolto anche il ruolo di ciceroni all'interno dei vari eventi realizzati nel corso del
2015, con la collaborazione della docente di Storia dell'Arte, prof.ssa Vittoria Maiocco. Nel corso
del progetto si è anche avuta la consulenza di Stefano
Ascari dell'agenzia Intersezione, per gli aspetti riguardanti l'elaborazione dei contenuti per il sito. Il
progetto è stato presentato da alcuni studenti il 18 novembre 2015 presso la sede regionale di
Bologna. Inoltre il percorso, ormai divenuto un itinerario turistico permanente, è stato riproposto,
sempre con la guida degli studenti, nel novembre 2015 in un evento coordinato dai Musei Civici.
2015/2016
Partecipazione della classe al progetto Dialoghi con il Bosco. Il Bosco della Partecipanza di
Nonantola tra Arte, natura e storia, progetto vincitore del concorso “I love Beni Culturali” 2015-
2016 indetto da IBC Emilia Romagna. Il bosco viene interpretato dagli studenti come spazio reale e
immaginario e luogo in continua trasformazione, ed è elemento di ispirazione per la realizzazione di
artefatti di vario tipo (grafica, prototipi di libri, poster, video) proposti dagli studenti stessi. Inoltre
un gruppo di studenti ha progettato e coordinato un percorso di land art - che ha previsto alcune fasi
di didattica dell'arte - in collaborazione con i 'colleghi' più piccoli della scuola di Nonantola.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
2014/15
Workshop fotografico di una giornata, sul food, sempre finalizzato al Progetto Graziosi Around
presso l’agenzia fotografica “Lombardi &Patelli Associati “ di Modena.
2015/16
Incontro con Alessandro Manfredini: Graphic Designer, Art Director presso l’azienda Ikos
architettura della comunicazione, un tempo anche lui studente del Venturi.
Dopo avere presentato la sua attività di grafico e creativo sia nel campo dell’editoria che nella
musica, è seguito un confronto con la classe.
Lezioni di blog, partecipazione ad uno dei tre incontri che hanno avuto assieme alla prof.ssa
Battilani, e successive modifiche anche nelle ore di laboratorio, su vari aspetti relativi alla
comunicazione nell'era del social media marketing, in collaborazione con CNA. Le lezioni, tenute
da Barbara Pederzini ed Emanuela Bertini, in collaborazione con CNA hanno toccato vari aspetti
relativi alla comunicazione nell'era del social media marketing con particolare riferimento alla
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creazione di blog, alle varie piattaforme, ai criteri grafici da utilizzare, fino a toccare aspetti legati ai
contenuti, alle modalità di scrittura, alla promozione e alla gestione dei social media. È stata infine
proposta una esercitazione pratica svolta in un numero ridotto di ore attraverso la costituzione di
vari teamworks con il compito di sviluppare proposte grafiche su diverse articolazioni del blog: E-
commerce, Diario di Classe, Crowdfunding, Community.
I.I.S.A.”A.Venturi” - Modena - Liceo Artistico Sez. Grafica
Disciplina: Laboratorio
Prof.ssa Eugenia Martini
Classe 5^E - Anno Scolastico 2015/20016
Ore settimanali: otto.
PROGRAMMA SVOLTO
Contenuti
Il programma è stato condiviso in stretta collaborazione e in modo interdisciplinare con la docente
di Discipline Grafiche, Antonella Battilani.
Alcune attività hanno riguardato tutta la classe, mentre altri argomenti sono stati scelti o affidati a
piccoli gruppi o a singoli studenti in relazione ai loro interessi e alle loro abilità, sviluppando
l'attitudine alla ricerca personale e valorizzando le loro capacità e le loro competenze,
approfondendo le conoscenze nel campo della grafica, della comunicazione e le loro esperienze a
livello laboratoriale.
Questo anche attraverso le richieste di collaborazioni esterne e nello sviluppo dei progetti relativi
all'ampliamento dell'offerta formativa previsti per l'anno in corso.
Sono state svolte le seguenti attività:
Riprese fotografiche per FictitiousDishes: sviluppo di still-life fotografici (in particolare sul tema
food) a partire da opere di letteratura anglosassone per rappresentarne in modo creativo gli elementi
narrativi fondamentali (collaborazioni tra le docenti di Discipline Grafiche, Laboratorio e Inglese).
Successiva creazione di un impaginato attraverso l'uso di una citazione tratta dal libro e
dell'immagine realizzata. Sviluppo a computer con i programmi InDesign, Photoshop e Illustrator
del Format del periodico comunale del Comune di Spilamberto, su committenza del Comune di
Spilamberto: il percorso ha previsto la formazione di alcuni gruppi di lavoro sia per la complessità
del progetto sia per poter offrire soluzioni diversificate e articolate.
Progetto Dialoghi con il Bosco: (cfr. Progetti di ampliamento dell'offerta formativa). Realizzazione
di riprese fotografiche, video e impaginati.
Sviluppo di proposte grafiche a computer sulle diverse articolazioni prodotte dalle lezioni che i
ragazzi hanno frequentato sul BLOG in collaborazione con il CNA.
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Trattazione dei generi fotografici: visione di alcuni autori. Sviluppo di temi fotografici: La città che
cambia, esposizioni multiple, still-life, temi liberi e di supporto alle attività di Discipline Grafiche.
Partecipazione all’Open Day della scuola. La classe ha partecipato all’attività di orientamento post
diploma presso la sede di via Rainusso. Attività di alternanza scuola lavoro: Incontro con
Alessandro Manfredini Graphic Designer e Art Director presso l’azienda Ikos architettura della
comunicazione. Organizzazione del portfolio personale con una selezione di elaborati realizzati nel
triennio. Partecipazione al Premio Davide Vignali, organizzato in collaborazione e con il sostegno
di Fondazione Fotografia Modena. Verifica scritta relativa alla parte teorica. Preparazione della
simulazione di terza prova di Laboratorio, tipologia B, tre domande a risposta aperta. Tutti gli
elaborati prodotti in formato digitale, sono conservati sull’HD dell’insegnante.
Strumenti e spazi di lavoro Apparecchi fotografici digitali reflex Nikon D800, D600, D90 utili per
le riprese fotografiche in studio e video in esterno. Stativi e illuminatori a luce di vario tipo: a
fluorescenza, incandescenza, flash. Attrezzatura in dotazione alla sala di posa e computer personali
e in dotazione alle aule informatiche della scuola. Stampe a colori laser, stampe fotografiche in B/N
e a colori a getto d’inchiostro.
Attività di recupero In itinere, pausa didattica.
Le attività citate che sono state commissionate o svolte in collaborazione con enti e istituzioni del
territorio, sono documentate sul sito internet della scuola (www.isaventuri.it, eventi).
Modena, Maggio 2016
L’insegnante Eugenia Martini Gli studenti, Sara Campobasso e Francesco Cintori
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PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO NELL’ A.S. 2015/2016
Classe V E indirizzo di Grafica
Docente: Prof.ssa Rachele Ferrara
MODULO 1° (VOL. 2). L’IDEALISMO HEGELIANO
- Reale e razionale: la filosofia della storia - La dialettica (tesi, antitesi e sintesi) - La fenomenologia
dello spirito: la figura del servo/signore - La filosofia come sistema: lo spirito oggettivo (diritto,
moralità ed eticità) e lo spirito assoluto (arte, religione e filosofia)
MODULO 2° (VOL. 3).
LE CRITICHE ALL’IDEALISMO: SCHOPENHAUER E KIERKEGAARD
Schopenhauer - Vita ed opere (contestualizzazione dell’Autore e influenze culturali dello stesso) - Il
mondo come rappresentazione (fenomeno) e come volontà (noumeno) – Il “Velo di Maya” e la
scoperta della via d’accesso alla cosa in se - Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere - Il
pessimismo esistenziale, sociale e storico: dolore, piacere e noia; la sofferenza universale,
l’illusione dell’amore. - Le vie di liberazione dal dolore: arte, etica e ascesi. pp. 26-40; testi 1 e 2.
S. Kierkegaard
- Vita ed opere (contestualizzazione dell’Autore)
- L’esistenza e il singolo, la critica alla filosofia sistematica, la categoria della possibilità
- Gli stadi/stati dell’esistenza: vita estetica, vita etica e vita religiosa.
- L’angoscia, la disperazione, la fede e il cristianesimo come paradosso.
pp. 72-83; testo 2
MODULO 3° (VOL. 3).
DESTRA E SINISTRA HEGELIANE, FEUERBACH E MARX
- Destra e sinistra
- Feuerbach e la filosofia come antropologia
- La religione come alienazione e l’ateismo come soluzione, pp. 106-08. - Marx: vita ed opere
(contestualizzazione dell’Autore) - Materialismo e dialettica (confronto e critiche a Hegel e
Feuerbach) - La critica all’economia borghese: il problema dell’alienazione nel sistema capitalistico
- Il materialismo storico: modi di produzione, classi sociali, struttura e sovrastruttura. - Il capitale:
merce, valore (d’uso e di scambio), lavoro, plusvalore e profitto. - La rivoluzione comunista: la lotta
di classe, dittatura del proletariato e società comunista. pp. 109-23; testo 3.
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MODULO 4° (VOL. 3). IL POSITIVISMO
- A. Comte (vita ed opere) e le caratteristiche generali del positivismo - Il positivismo sociale e la
legge dei tre stadi - La classificazione delle scienze - La fisica sociale (sociologia): statica e
dinamica sociale - La sociocrazia e il culto dell’umanità e del progresso. pp. 150-59
MODULO 5° (VOL. 3). NIETZSCHE E LA CRISI DELLE CERTEZZE
- Vita ed opere (contestualizzazione dell’Autore) - Apollineo e dionisiaco, la concezione della storia
- Le false certezze della conoscenza - La morte di Dio e l’avvento dell’oltre-uomo - L’eterno ritorno
- Il nichilismo e le sue forme - La volontà di potenza pp. 214-29; testi 1, 3 e 4.
MODULO 6°. (VOL. 3) S. FREUD E LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA
- Il contesto storico culturale e la nascita delle scienze dell’uomo (cenni pag. 420 e pag. 440) -
Freud vita ed opere (contestualizzazione dell’Autore) - La scoperta dell’inconscio e la struttura
psicoanalitica della personalità - La psicoanalisi da terapia a indirizzo della psicologia - Le vie di
accesso all’inconscio (i sintomi nevrotici, i sogni, i lapsus e gli atti mancati ) - La teoria della
sessualità e il complesso edipico.- Psicoanalisi e società: totemismo, tabù, eros e thanatos. pp. 451-
59; testi 1 e 3.
Interventi particolari: (studenti con DSA, studenti con particolari problematiche, ecc.)
Per ogni studente DSA sono stati forniti strumenti compensativi e dispensativi come risulta dalle
relative schede compilate in C.d.C.
Descrizione della classe
La classe non ha avuto continuità didattica nell’insegnamento della filosofia e ciò ha rappresentato
una difficoltà iniziale per gli alunni più fragili, i quali si sono dovuti adattare al nuovo metodo
utilizzato dall’insegnante. Gli studenti hanno dimostrato una sufficiente collaborazione e
disponibilità al dialogo educativo, anche se la partecipazione all’attività didattica ha evidenziato
sostanziali differenze all’interno della classe, durante le due ore settimanali previste dalla scansione
quadrimestrale. La maggior parte degli studenti ha richiesto chiarimenti, si è mostrata abbastanza
diligente durante le ore di lezione e ha cercato di applicarsi allo studio della disciplina con
sufficiente impegno.
La classe V E (20 alunni di cui tre DSA e due con programmazione differenziata) presenta un
livello eterogeneo, infatti un esiguo gruppo di studenti si è mostrato interessato e curioso verso le
tematiche affrontate, la maggior parte degli alunni, invece, ha evidenziato discontinuità nello studio,
risultati appena sufficienti e lacune pregresse. Non da tutti gli alunni è stata ancora pienamente
assimilata la terminologia di base. Gli studenti sono in grado di comprendere le principali analogie e
differenze tra i diversi sistemi di pensiero, ma solo alcuni sono capaci di confrontare le differenti
risposte dei filosofi allo stesso problema. Lo spirito critico degli alunni si è sviluppato in modo
diversificato, i più capaci sono stati in grado di affrontare le tematiche in modo personale e di
intervenire con osservazioni appropriate in classe, tuttavia permangono difficoltà espositive da parte
di alcuni studenti (sia nella forma scritta che all’orale) . Sul piano comportamentale non si rilevano
particolari problemi se non relativi all’attenzione e alla lentezza da parte di alcuni alunni, le quali
50
hanno spesso comportato la necessità di rallentare lo svolgimento della programmazione
disciplinare.
Finalità disciplinari
In ambito cognitivo: conoscenza di contenuti – competenza linguistica ed espositiva –
comprensione del testo (scritto/orale) – competenza d’analisi-sintesi – competenza nella
rielaborazione – competenza nell’argomentazione – capacità di cogliere la relazione bidirezionale
tra il pensiero dei filosofi ed il contesto storico-culturale – capacità di attivare procedimenti inter e
multidisciplinari – capacità di formulare ipotesi, intuizione, creatività.
In ambito formativo: capacità di osservazione, riflessione, concentrazione, capacità nel cercare dati
– capacità di rilevare l’errore e di autocorrezione – capacità di superamento dell’insuccesso –
disponibilità al dialogo e alla discussione – abitudine alla tolleranza delle diversità – capacità di
adeguarsi sul piano comportamentale alle diverse situazioni – capacità di essere flessibile nel modo
di pensare – capacità di resistenza alle pressioni conformistiche – capacità di rapportarsi alla
contemporaneità.
Obiettivi disciplinari
Conoscenza delle soluzioni date dai filosofi alle diverse problematiche – padronanza del lessico
disciplinare – riconoscimento del lessico e delle categorie filosofiche caratterizzanti i singoli filosofi
– capacità di riprodurre argomentazioni chiare – capacità di contestualizzare le competenze
acquisite – capacità di confrontare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema – capacità
di rielaborazione di quanto si è appreso e ricondurlo ad altri ambiti.
Sui testi in programma: saper enucleare i concetti chiave del testo – saper ricostruire le strategie
argomentative attraverso le quali il filosofo esprime le sue idee – saper ricondurre le tesi individuate
nel testo al pensiero complessivo dell’autore.
METODOLOGIA DIDATTICA
Le lezioni si sono svolte come:
lezioni frontali per introdurre gli autori e illustrare i vari nuclei tematici; lezioni interattive per
stimolare la riflessione, la rielaborazione personale e il pensiero critico.
Strumenti di verifica utilizzati:
Prove scritte almeno1 a quadrimestre: tipologia B quesiti a risposta aperta con un numero di righe
pari a 10. Prove orali almeno 1 a quadrimestre: le verifiche orali sono state individuali partendo da
una domanda specifica o da un argomento scelto dall’alunno o da un passo significativo dei testi
letti e analizzati e condotte poi dal docente con domande dirette. Altro: esposizione personale di
approfondimenti e/o testi filosofici.
NB: il recupero è avvenuto in itinere attraverso verifica scritta e/o interrogazione per l’insufficienza
del 1° quadrimestre e attraverso interrogazioni orali per i diversi moduli svolti.
Si allega la simulazione di III prova effettuata.
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Libro di testo utilizzato:
- E.Ruffaldi, U. Nicola, P. Carelli, Filosofia dialogo e cittadinanza, -seconda edizione vol.2,
Loescher editore;
E.Ruffaldi, G. P. Terravecchia, U. Nicola, A. Sani, Filosofia dialogo e cittadinanza, seconda
edizione vol. 3 Loescher editore.
Modena, Maggio 2016
Prof.ssa Rachele Ferrara Gli studenti, Sara Campobasso e Francesco Cintori
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RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
DISCIPLINA : INGLESE, LINGUA E CIVILTÀ
Classe V E Anno scolastico 2015 -16
Prof.ssa MARINA BIAGIONI
LIBRO DI TESTO
Libri di Testo: ART :“Lookinginto Art”,M. Spiazzi/ M. Tavella, Ed Zanichelli
LITERATURE : “Millenium Concise”,A.Cattaneo/D. De Flaviis, Ed Signorelli
OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
Nell’arco del triennio la programmazione di lingua inglese ha previsto la realizzazione di un
progetto didattico articolato in percorsi differenti finalizzati all'apprendimento delle seguenti
conoscenze :
a) imparare ad acquisire, sviluppare, potenziare i linguaggi specifici attinenti alla tipologia
dell'istituto.
b) imparare a rilevare interazioni, connessioni, analogie tra linguaggi diversi, in particolare il
linguaggio dell'immagine ed il linguaggio letterario.
3 ) imparare ad intervenire direttamente sui materiali proposti, analizzandoli con criteri oggettivi ,
ma anche incoraggiando l'interpretazione e l'elaborazione personali.
4) imparare ad apprezzare il prodotto artistico grazie anche alla sua contestualizzazione, in
riferimento soprattutto alle correnti artistico- letterarie del periodo.
In questo senso, si è cercato guidare gli alunni alla conoscenza di alcuni autori e testi e di carattere
letterario come documenti di un preciso momento storico e di una determinata atmosfera culturale
sempre collegati alle parallele esperienze artistiche .
OBIETTIVI MINIMI
Al termine del triennio lo studente deve essere in grado di operare sui materiali proposti a livello
elementare, con un grado di abilità tale da permettere la comunicazione dei messaggi o dei concetti
contenuti in forma essenziale .
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SITUAZIONE DELLA CLASSE
Nel corso dell’anno la partecipazione in classe è stata nel complesso positiva e gli studenti hanno
lavorato cercando di acquisire un metodo di studio autonomo e una rielaborazione dei contenuti
personale. Nella classe si evidenziano tre fasce di livello: un piccolo gruppo si è distinto per
partecipazione, impegno, studio e interesse nell’arco del triennio ottenendo un buon profitto e una
buona conoscenza dei contenuti disciplinari esposti con un linguaggio corretto. La maggior parte
della classe ha raggiunto competenze, nel complesso sufficienti, una discreta conoscenza dei
contenuti esposta con un linguaggio accettabile anche se a volte incerto. Un terzo gruppo
corrisponde ad un livello mediocre, in alcuni casi appena sufficiente e mostra lacune nella
conoscenza degli argomenti associate a difficoltà espressive sia nella produzione scritta sia in quella
orale. Le difficoltà emerse nel campo espressivo e linguistico hanno talvolta reso difficoltose le
interrogazioni orali che sono avvenute sotto la costante guida del docente. Da sottolineare la
presenza di un’alunna che in corso d’anno ha sostenuto la certificazione FCE. Da febbraio la classe
ha avuto il supporto di un insegnante madrelingua che ha lavorato in collaborazione con
l'insegnante titolare soprattutto per quel che concerne l'analisi delle opere artistiche proposte. Non
avendo l’Istituto previsto attività di recupero per le classi quinte, si è cercato di sfruttare ogni
occasione per ripassare, collegare, chiarire e consolidare i contenuti già proposti effettuando, quindi,
un’azione continua di recupero in itinere.
VERIFICHE,ATTIVITÀ DI RECUPERO E VALUTAZIONE
La verifica, ha costituito un utile feed-back per l'attuazione delle iniziative di recupero e/o
potenziamento. Le prove di verifica, orali e scritte, sono state analoghe alle attività svolte nella fase
di acquisizione della lingua. Sono state effettuate verifiche scritte, due simulazioni di terza prova
(utilizzando prove di tipologia B), verifiche orali a rotazione, attività di recupero e /o potenziamento
in itinere, attività di ripasso e consolidamento. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si è fatto
riferimento alle griglie di valutazione disciplinare specifiche per la terza prova approvate dal
Collegio dei Docenti. Nella valutazione finale si è anche tenuto conto dell’impegno, dell’interesse,
partecipazione e della progressione individuale nell’apprendimento.
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METODOLOGIE
Le modalità di lavoro hanno tenuto conto degli obiettivi e della situazione iniziale della classe. La
metodologia usata ha previsto molte attività a livello individuale o di piccolo gruppo.
Si sono comunque privilegiate le lezioni frontali e gli studenti sono stati costantemente sollecitati a
coinvolgersi in un processo interattivo a volte potenziato dall'uso anche autonomo di strumenti
multimediali e a impegnarsi in attività di ricerca .
CONTENUTI :
ART :da “LookingintoArt”, M. Spiazzi/ M. Tavella, Ed Zanichelli
John Henry Fuseli: The Nightmare analisi dell’opera pag. 63.
ROMANTICISM IN ART: Materiale fornito dall’insegnante
The Sublime: Materiale fornito dall’insegnante
Landscape painting: Materiale fornito dall’insegnante
Joseph Turner: Vita ed opere
Turner’s fascination with the sea: The Shipwrech, analisi pag. 73
Turner and the machine age: Rain, Steam and Speed, analisi pag. 75
John Constable and Nature painting : The Hay Wain , analisi pag. 77
The PreRaphaeliteBrotherhood: Analisi del movimento artistico
Dante Gabriel Rossetti: EcceAncilla Domini, analisi pag. 92
La Ghirlandata, analisi pag. 95
Ford Madox Brown: The Last Of England , analisi pag. 101
A CONNECTION WITH FRENCH PAINTING
Eduard Manet: Olympia , analisi pag. 113
Theodor Roussel: The Reading Girl pag. 113
THE IMPRESSIONISM: Materiale fornito dall’insegnante
John Singer Sargeant: A Morning Walk, analisi pag. 115
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FROM MODERNISM TO POP ART
Pablo Picasso and Cubism: Les Demoisselles d’Avignon, analisi, pag. 132
Henry Matisse and Fauvism: Harmony in red, analisi, pag. 137
Edward Hopper: Nightawks, analisi, pag.165
Andy Warhol: Marylin Diptych, pag. 184
LITERATURE: “Millenium Concise”, A.Cattaneo/D. De Flaviis, Ed Signorelli
THE ROMANTICS: Key Concepts, pag. 153
TheAmerican Revolution, pag. 154
The French Revolution, pag.155
The Industrial Revolution, pag.158 (compreso materiale fornito dall’insegnante)
The Romantic Revolution, pag.164
Romantic themes and conventions pagg. 166,167, 169 (compreso materialefornito
dall’insegnante)
Romantic poetry pag.172
William Blake Life and works pag.176
Songs of Innocence and experience
The Lamb Analisi del testo, pag.178//9
The Tiger Analisi del testo pag. 180/1
William Wordsworth Life and Work pag.183
Lyrical Ballads, pag.185/6
I Wandered Lonely as a Cloud, analisi del testo, pag.187
Mary Shelley Frankestein, lettura ed analisi del testo “The Creation of the Monster “ pag. 240
The VictoriansKey Concepts pag.245 (compreso materiale fornito dall’insegnante )
An age of Industry and Reform pag.246/7
The British Empire pag.248/9
The Victorian Compromise pag. 254/5
The early Victorian Novel pag. 256/7
The Late Victorian Novel pag. 258/9
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Charles Dickens Life and works pag. 268/9
Hard Times Analisi dell’opera pag. 273
Coketown Analisi del testo, pag. 274/5
Charlotte Bronte Life and Works pag. 282
Jane Eyre The Romantic heroine pag. 283
Jane Eyre All my heart is Yours, Sir: lettura del testo pag. 285
Oscar Wilde life and works pag. 304
The Picture of Dorian Gray: The Aesthetic doctrine pag. 305/6
Life as The Greatest of the Arts: lettura del testo pag. 307/8
The Modern Age Key Concepts e material fornito dall’insegnante pag. 316/17
The Modernist Revolution pag. 324
The Modern Novel pag. 330 /31
The stream of consciousness pag. 332
Virginia Woolf life and works pag. 375/6
Mrs Dalloway analisi dell’opera pag.377 e lettura del testo She loved life, London, this Moment
of June pag. 378/9
Edward Morgan Forster life and works
A Passage to India analisi dell’opera e lettura del testo Colonial Codes of behaviour pag.383
Modena, Maggio, 2016
L’insegnante Marina Biagioni Gli studenti Sara Campobasso e Francesco Cintori
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MATEMATICA E FISICA
Prof.ssa Tatiana V. Guarriero
RELAZIONE SULLA CLASSE
Sono stata docente della classe gli ultimi due anni del secondo triennio per ambedue le discipline.
La classe mi è stata presentata con capacità mnemoniche e scarse capacità logiche e deduttive per
cui il programma di questi due anni ha incontrato diversi momenti di grandi difficoltà.
Nell’ultimo anno scolastico, a differenza del precedente, la classe ha dimostrato volontà
nell’apprendere anche se non per tutti i risultati sono stati pari all’impegno. Gli studenti si sono
applicati alla matematica e fisica con più serietà anche se spesso non con la dovuta continuità.
La preparazione finale di matematica verte principalmente alla risoluzione di esercizi, cercando di
evitare difficoltà algebriche che solo pochi in classe sono riusciti a superare in modo certo. In fisica,
invece, la preparazione si è concentrata su argomenti essenziali, cercando di rendere il più possibile
vicina alla loro realtà e ed esperienza, pochi gli esercizi volti soprattutto all’applicazione di regole
per verificare la conoscenza dei termini.
La scarsa attitudine di alcuni allievi, e la poca motivazione della maggioranza degli altri hanno reso
insuperabili le difficoltà che si possono incontrare se si cerca di allontanarsi dagli esercizi standard
e già svolti in classe.
Le conoscenze degli argomenti trattati son in media appena sufficienti, anche se talvolta
l’esposizione ad alcuni risulta faticosa e non troppo dettagliata. Alcune allieve dimostrano una
preparazione effettivamente completa e sicura degli argomenti trattati.
Le competenzequindi di ciascun allievo spesso non sono sufficienti non avendo raggiunto la
capacità di utilizzare le proprie conoscenze in modo consapevole anche solo in altri ambiti affini.
PER personale modo di essere e proporlo agli alt
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Logaritmi:definizione delle funzioni, grafici differenti finalizzati allo studio di semplici funzioni
logaritmiche , semplici equazioni e disequazioni solo con applicazione della definizione.
Esponenziali:definizione delle funzioni, grafici su carta millimetrata, semplici equazioni e
disequazioni esponenziali ( con semplici sostituzioni e applicazioni delle proprietà delle potenza).
Studio di funzione;( per funzioni fratte e irrazionali e alcune semplici esponenziali e logaritmiche)
Dominio:definizione ecalcolo. Studio delsegno. Limiti: definizione intuitiva.Calcolo del limite per
punti di discontinuità o per x tendente ad infinito (asintoti verticali e orizzontali) senza
dimostrazioni; forme indeterminate
;
0
0; . Derivata: definizione e significato geometrico;
calcolo di derivate (senza dimostrazioni) allo scopo di disegnare massimi e minimi.
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PROGRAMMA DI FISICA
Elettromagnetismo:
Forza di Coulomb nel vuoto e in un mezzo, polarizzazione di un dielettrico. Elettrizzazione di un
solido: strofinio, contatto e induzione di un conduttore.
Campo elettrico: linee di forza, carica di prova, calcolo del campo elettrico. Confronto con il campo
gravitazionale. Campo conservativo. Energia potenziale, differenza di potenziale
La corrente elettrica: definizione e unità di misura. La corrente nei solidi (I e II legge di Ohm,
resistenza e resistività). La corrente nei liquidi: elettrolisi e suoi particolari utilizzi.
La corrente nei gas.
Campo magnetico: caratteristiche generali dei magneti. Campo magnetico generato da una corrente
Cenni sui campi magnetici e le correnti indotte.
Le onde : caratteristiche generali di una onda; il suono: effetto doppler, interferenza e eco ; le onde
luminose: riflessione e rifrazione. Ottica geometrica: costruzione grafica di una immagine attraverso
lente concava o convessa e di una immagine riflessa
Modena, Maggio 2016
L’INSEGNANTE
Prof.ssa Tatiana Guarriero Gli studenti, Sara Campobasso e Francesco Cintori
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MATERIA- IRC
DOCENTE Prof. ssa Setti Simona
Classe V E a.s. 2015/2016
CARATTERISTICHE DELLA CLASSE, METODOLOGIE ADOTTATE, STRUMENTI
DIDATTICI
La classe è composta da 20 alunni di cui 9 si avvalgono dell'IRC (4 ragazze e 5 ragazzi). Il gruppo
discretamente integrato a livello relazionale manifesta disponibilità alla proposta didattico-
educativa e partecipa attivamente al lavoro scolastico.
La classe ha seguito con grande interesse lo svolgimento di tutti i moduli previsti dalla
programmazione.
CONOSCENZE
Per quanto riguarda le conoscenze e i temi stabiliti nella programmazione iniziale, la classe ha
compiuto dall'inizio dell'anno un percorso discreto. Una parte della scolaresca ha raggiunto livelli
buoni per affrontare tematiche di rilievo morale e religioso.
COMPETENZE
Per quanto riguarda la Religione, data la vastità e l'ampiezza della materia e del materiale trattato,
non è sempre facile parlare di competenze ben acquisite; in generale, le capacità di analisi critica e
le competenze raggiunte dagli allievi si possono definire buone.
ABILITA'
La classe si è dimostrata disponibile a porsi domande sul senso della vita, ha dimostrato attenzione
per le problematiche di tipo sociale in un clima di rispetto per le diverse posizioni sul piano etico e
religioso.
Nella ricerca delle soluzioni alle varie problematiche proposte, siano esse religiose, sociali o
concernenti la sfera giovanile, gli alunni hanno dimostrato capacità intuitive e applicative buone.
METODOLOGIE ADOTTATE
Si è cercato di attivare un metodo di laboratorio con le diverse fasi del processo di apprendimento:
fase di proiezione (per entrare in argomento)
fase di approfondimento (lezione frontale, proiezione di documentari, analisi di documenti)
fase di riappropriazione (cosa ho imparato, cosa costituisce ancora perplessità, dubbio e
domanda).
MATERIALI DIDATTICI
Per favorire la partecipazione e l'apprendimento sono state attivate molteplici metodologie quali:
conversazione guidata, lavori in apprendimento cooperativo, diverse tecniche di animazione,
lezione frontale, lettura di articoli e testi tratti da varie fonti, utilizzo di film e CD rom. Unitamente
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alle suddette metodologie da sottolineare il ricorso al testo biblico (con relativa esegesi e
commento). Ci si è avvalsi di fotocopie di materiali utili all'approfondimento, articoli di quotidiani
relativi agli argomenti di attualità, documenti (Costituzione Italiana, Indicazioni Europee, Progetti
di legge, documenti del Magistero della Chiesa), films, video, documentari, slides (Powerpoint).
Lo sviluppo dei moduli relativi al Carcere, al Servizio Civile e “Il nord visto da sud” sono stati
arricchiti dagli interventi rispettivamente di una Volontaria presso la casa Circondariale Sant'Anna
di Modena, della Responsabile promozione e progettazione del Copresc di Modena e dal
responsabile dell'Ufficio di animazione missionaria della Diocesi di Modena.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
La verifica sarà fatta tenendo conto degli interventi spontanei degli alunni e di quelli specificamente
richiesti dall'insegnante secondo un criterio di valutazione che valorizzerà i seguenti fattori: qualità
dell'interesse, dell'attenzione, della partecipazione e della collaborazione al lavoro scolastico;
capacità di rispetto e di ascolto; capacità di riconoscere i valori umani e religiosi.
Le valutazioni saranno le seguenti: non sufficiente, sufficiente, discreto, buono, distinto, ottimo.
OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI (trattati nel corso dell'a.s. per un tot. di ca. 33 ore di
lezione)
Partecipare attivamente e in maniera propositiva al lavoro scolastico.
Osservare e saper leggere i valori, risorse e povertà che caratterizzano l'ambiente sociale e
religioso a livello internazionale, con particolare attenzione al fenomeno religioso.
Saper motivare le proprie scelte.
Comunicare con una certa competenza e proprietà di linguaggio il risultato di una ricerca o
dello studio effettuato personalmente o in gruppo.
Saper leggere e comprendere testi e documenti
Saper raccordare le conoscenze acquisite avvalendosi dei contributi offerti dalle diverse
discipline.
CONTENUTI DISCIPLINARI
IL CONCETTO DI DIO DOPO AUSCHWITZ E LA VIOLAZIONE DELLA DIGNITA' DELLA
PERSONA
Lettura e commento di brani tratti da “La notte” di Elie Wiesel: presentazione del testo e
dell'autore;
Lettura dell'introduzione di F. Mauriac e confronto di prospettive;
Lettura del carteggio Albert Einstein-Sigmund Freud 1932 “Perche la guerra?”.
HANNAH ARENDT
Lettura di brani tratti da “Alcune riflessioni sulla filosofia dell'hitlerismo” di Emmanuel
Levinas;
H. Arendt (cfr. La banalità del male), Eichmann e il processo di Gerusalemme;
La responsabilità personale. Il burocrate;
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Saper distinguere il bene dal male e il bello dal brutto.
L'ADOLESCENZA NON È UNA MALATTIA
La realtà letta alla luce dei valori personali. Lettura della poesia “Valore” di Erri de Luca;
La ricerca della felicità. La felicità non è vera se non è condivisa.(cit. Into the wild);
La fatica della costruzione. Lettura del discorso di Steve Jobs all'università di Stanford;
La fragilità e le maschere che coprono le paure;
Visione della conferenza di Alessandro d'Avenia “L'adolescenza non è una malattia”.
PROGETTO CARCERE
La legalità
I percorsi di vita dei detenuti
Riflessione sui reati e sulle pene
La questione “sicurezza”
Le diverse figure professionali che operano in carcere.
Art. 27 della Costituzione Italiana e il fine educativo della pena.
IL NORD VISTO DA SUD
Riflessione su temi di carattere economico e sociale;
Visioni stereotipate del sud e del nord;
Presentazione di Missionispossible, campo estivo, in missione a scuola di popoli.
ENCICLICA SOCIALE LAUDATO SI'
La cura della cosa comune;
Ciclo della vita dei beni materiali. Critica all'eccessivo consumismo e promozione della
sostenibilità. Visione del breve documentario “La storia delle cose” di Annie Leonard;
Spesa virtuale WWF per calcolare l'impatto ambientale della nostra spesa;
Discorso sul PIL di R. Kennedy 18 marzo 1968;
Visione del documentario di Esmeralda Calabria “Biutifulcauntri”.
P.S. Il Progetto Carcere e la Laudato sì devono essere ancora trattati.
Modena, maggio, 2016
Prof.ssa Simona SettiGli studenti, Sara Campobasso e Francesco Cintori
62
EDUCAZIONE FISICA prof. Giacomo Abate
Classe V E Anno scolastico 2015-16
Al termine del quinquennio la maggior parte degli studenti ha dimostrato un discreto miglioramento
nel raggiungere obiettivi sia trasversali che specifici.
Tra quelli trasversali in particolare:
Lo sviluppo delle capacità di socializzazione e del senso civico; l’accettazione dei limiti personali
attraverso il raggiungimento di un adeguato livello di autostima e autocritica;
il comportamento responsabile nel rispetto degli impegni assunti, corretto nei confronti degli altri e
rispettoso nei confronti delle strutture scolastiche e del materiale didattico.
Tra gli obiettivi specifici
Il conseguimento di un adeguato potenziamento fisiologico di base, con il miglioramento delle
capacità di resistenza,velocità, elasticità muscolare, mobilità articolare e grandi funzioni organiche;
la capacità di tollerare un carico di lavoro sub massimale per un tempo breve, di vincere resistenze
rappresentate dal carico naturale e di un carico addizionale di entità adeguata; la formazione di una
“identità positiva” , attraverso situazioni motorie che concorrono alla consapevolezza e sicurezza
del lavoro sia individualmente che nell’ambito di un gruppo; la conoscenza dei propri limiti fisici,
per intendere lo sport come mezzo per la difesa della salute e come costume di vita ;
approfondimento operativo e teorico di alcune attività motorie e sportive.
Tempi e Contenuti: il lavoro programmato è stato svolto nelle sue linee essenziali nel rispetto degli
spazi logistici, suddiviso in due quadrimestri e limitatamente agli spazi e attrezzature a
disposizione: .
Particolare interesse e attenzione hanno mostrato per quelle discipline sportive individuali e di
squadra scelte dal gruppo classe quali: pallacanestro, pallavolo, e alcune fra le giochi non codificati
come palla tra due fuochi Di queste attività si è curato sia l’aspetto didattico propedeutico che
quello agonistico scolastico .
Metodi: durante l’attività motoria sono intervenuto con lezioni frontali a classe completa e a volte a
piccoli gruppi e mi sono avvalso di situazioni strutturate dove ho stabilito obiettivo e modalità di
esercizio, situazioni semi strutturate in cui ho stabilito solo l’obiettivo dell’esercizio, situazioni
oblique dove ho proposto compiti motori personalizzati.
Per la valutazione ho preso in esame la situazione motoria generale di partenza, test fisici e tecnici
con la loro ricostruzione storica, attitudini individuali, tecnica esecutiva dei fondamentali dei vari
giochi e dei giochi nella loro globalità, partecipazione, impegno, attenzione, autonomia nella
gestione del riscaldamento, partecipazione al gruppo sportivo, partecipazione e performance
ottenute nelle attività sportive scolastiche a livello di classe, ed extrascolastiche.
Giudizio sulla classe: la classe è composta da elementi che presentano in generale buone attitudini
per l’attività motoria .Alcuni alunni hanno dimostrato ottime capacità atletiche. Durante tutto il
corso dell’anno, hanno lavorato con impegno dedizione e partecipazione alla lezione. Si sono
dimostrati socievoli tra di loro e con l’ insegnante. Il comportamento e’ sempre stato corretto e
partecipativo . Il profitto nel complesso e’molto buono.
63
PROGRAMMA - SVOLTO
Test motori e tecnici: corsa di resistenza 24 minuti, lancio palla da basket, 100 saltelli con la
funicella ,staffette a gara.. corsa a navetta, test di forza arti superiori, balzi multipli, lancio palla da
basket, 100 palleggi a pallavolo in gruppo.
Riscaldamento: lavoro di gruppo svolto dagli alunni a turno, comprendente es. per la corsa, es. di
stretching e di potenziamento muscolare, preparazione di esercizi per lo sviluppo dei fondamentali
di un gioco sportivo. Svolgimento del gioco.
Condizionamento organico generale mediante la corsa prolungata e intervallata, anche attraverso
alcuni giochi sportivi di resistenza: calcetto, basket.
Allungamento e coordinazione specifica per le varie discipline sportive.
Potenziamento Organico generale, anche attraverso alcuni giochi sportivi specifico a carico
naturale e con piccoli sovraccarichi
Esercizi di coordinazione e mobilità articolare
Esercizi preatletici sul posto e in movimento: skip, corsa doppio impulso ecc.
Giochi sportivi: pallavolo, Tennis tavolo , Basket. Badminton
giochi non codificati: palla tra due fuochi
Parte teorica :
Durante la lezione pratica si è colto l’occasione di argomentare alcune nozioni importanti di igiene,
di stile di vita da sportivo, di piccole norme di pronto soccorso..
Avviamento all’ agonismo
Tornei: calcetto, volley, basket
Giornata sullo Sci svolto alle Polle di Riolunato
Corsa Run 5.30
Attività di gruppo sportivo: avviamento all’atletica, e a altre discipline sportive, tornei di calcio a
5 e pallavolo.
Torneo di beach- volley a Cervia
Modena , Maggio, 2016
Prof. Giacomo Abate Gli studenti, Sara Campobasso e Francesco Cintori
64
ALLEGATO 3
SIMULAZIONI
SIMULAZIONE PRIMA PROVA ESAMI DI STATO 11. 4. 2016
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO
Giovanni Verga, da I Malavoglia
dal cap. III[...] Sull’imbrunire comare Maruzza coi suoi figlioletti era andata ad aspettare sulla
sciara (1)
, d’onde si scopriva un bel pezzo di mare, e udendolo urlare a quel modo trasaliva e si
grattava il capo senza dir nulla. La piccina piangeva, e quei poveretti, dimenticati sulla sciara, a
quell’ora, parevano le anime del purgatorio. Il piangere della bambina le faceva male allo
stomaco, alla povera donna, le sembrava quasi un malaugurio; non sapeva che inventare per
tranquillarla, e le cantava le canzonette colla voce tremola che sapeva di lagrime anche essa.
Le comari, mentre tornavano dall’osteria coll’orciolino dell’olio, o col fiaschetto del vino, si
fermavano a barattare qualche parola con la Longa (2)
senza aver l’aria di nulla, e qualche amico
di suo marito Bastianazzo, compar Cipolla, per esempio, o compare Mangiacarrubbe, passando
dalla sciara per dare un’occhiata verso il mare, e vedere di che u- more si addormentasse il
vecchio brontolone, andavano a domandare a comare la Longa di suo marito, e stavano un tan-
tino a farle compagnia, fumandole in silenzio la pipa sotto il naso, o parlando sottovoce fra di loro.
La poveretta, sgo- menta da quelle attenzioni insolite, li guardava in faccia sbigottita, e si stringeva
al petto la bimba, come se volessero rubargliela. Finalmente il più duro o il più compassionevole la
prese per un braccio e la condusse a casa. Ella si lasciava condurre, e badava a ripetere: – Oh!
Vergine Maria! Oh! Vergine Maria! – I figliuoli la seguivano aggrappandosi alla gonnella, quasi
avessero paura che rubassero qualcosa anche a loro. Mentre passavano dinanzi all’osteria, tutti gli
av- ventori si affacciarono sulla porta, in mezzo al gran fumo, e tacquero per vederla passare come
fosse già una cosa curio- sa.
– “Requiem eternam”, biascicava sottovoce lo zio Santoro, quel povero Bastianazzo mi faceva
sempre la carità, quando padron ‘Ntoni gli lasciava qualche soldo in tasca.
La poveretta che non sapeva di essere vedova, balbettava: – Oh! Vergine Maria! Oh! Vergine
Maria!
Dinanzi al ballatoio della sua casa c’era un gruppo di vicine che l’aspettavano, e cicalavano a
voce bassa fra di loro. Come la videro da lontano, comare Piedipapera e la cugina Anna le vennero
incontro, colle mani sul ventre, senza dir nulla. Allora ella si cacciò le unghie nei capelli con uno
strido disperato e corse a rintanarsi in casa.
– Che disgrazia! dicevano sulla via. E la barca era carica! Più di quarant’onze di lupini!
dal cap. IVIl peggio era che i lupini li avevano presi a credenza (3)
, e lo zio Crocifisso non si
contentava di «buone parole e mele fradicie», per questo lo chiamavano Campana di legno, perché
non ci sentiva di quell’orecchio, quando lo volevano pa- gare con delle chiacchiere, e’ diceva che
«alla credenza ci si pensa». Egli era un buon diavolaccio, e viveva imprestando agli amici, non
faceva altro mestiere, che per questo stava in piazza tutto il giorno, colle mani nelle tasche, o
addossato al muro della chiesa, con quel giubbone tutto lacero che non gli avreste dato un baiocco
65
(4); ma aveva denari sin che ne volevano, e se qualcheduno andava a chiedergli dodici tarì
(5) glieli
prestava subito, col pegno, perché «chi fa credenza senza pegno, perde l’amico, la roba e
l’ingegno» a patto di averli restituiti la domenica, d’argento e colle colonne (6)
, che ci era un
carlino dippiù, com’era giusto, perché «coll’interesse non c’è amicizia». [...]
(1) sciara: termine siciliano con cui si indica la superficie formata dalla colata lavica, che ad Aci
Trezza arriva a lambire la spiaggia. (2) Longa: il soprannome di Maruzza, la moglie di Bastianazzo.
(3) Credenza: a credito.
(4) baiocco: moneta di poco valore. (5) tarì: moneta del valore di 42,5 centesimi.
(6) Colonne: zio Crocifisso controlla il buono stato delle monete, su cui errano effigiate 4 colonne.
_________________________
I brani, tratti dal romanzo di Giovanni VERGA, I Malavoglia, descrivono il naufragio della
Provvidenza, la barca della famiglia, la morte di Bastianazzo, marito di Maruzza, e la perdita del
carico di lupini. L’evento, che disgrega la famiglia, viene rappresentato attraverso il punto di vista
degli abitanti di Aci Trezza. Il ritratto di zio Crocifisso, all’inizio del cap. IV, aggiunge un altro
elemento per completare il punto di vista corale sulla disgrazia.
1. Comprensione
1.1 L’evento è narrato in modo indiretto (infatti manca ogni accenno diretto al naufragio della
Provvidenza), e da un unico punto di vista, quello della collettività anonima, del coro dei paesani.
Attraverso precisi riferimenti al testo, spiega attraverso quali espressioni e immagini il lettore venga
messo a conoscenza del fatto; inoltre perché il narratore decide di non rappresentare direttamente il
naufragio della Provvidenza.
2. Analisi
2.1 Attraverso l’esame del lessico e della sintassi individua quelle espressioni che possono essere
pronunciate non da un narratore colto, ma da personaggi del popolo. Spiega inoltre attraverso quale
tecnica vengano espresse le parole dei personaggi.
2.2 La descrizione dei personaggi riguarda le azioni dei personaggi o le loro emozioni?
2.3 Il personaggio di zio Crocifisso è rappresentato nelle sue azioni e nel suo pensiero attraverso i
proverbi. Come lo caratterizzano quelli contenuti nel brano? Anche padron ‘Ntoni lo è nel romanzo:
opera un confronto fra i due, evidenziando il loro essere “antagonisti” rispetto al lavoro che essi
compiono. Ricorda inoltre che la barca dei Malavoglia si chiama “Provvidenza” , mentre quella di
zio Crocifisso viene indicata, in altro punto della narrazione la “barca del dia- volo”
3. Approfondimento
3.1 “ Il movente dell’attività umana che produce la fiumana del progresso (...) alle sue sorgenti” è
anche la causa della catastrofe della famiglia dei Malavoglia. Spiega come il tema del progresso, o
meglio degli effetti provocati dal progresso, venga realizzato in questo primo romanzo del ciclo dei
Vinti.
3.2 Confronta il romanzo verista di Verga con altri romanzi dell’Ottocento.
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TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”.(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale»,
interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni
riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente
e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di
giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà foglio di protocollo
1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO
ARGOMENTO: La natura e la visione che l’uomo ha del proprio rapporto con essa.
DOCUMENTI
Ph. J. de LOUTHERBOURG (1740-1812), Una valanga sulle Alpi (1803),
Londra, Tate Gallery
67
Claude MONET (1840-1926),
Ninfee(1914),
Museum of Western Art, Tokyo, Japan
Vincent van Gogh (1835-1890), Campo di grano con corvi (1890), Amsterdam, Museo van Gogh
Voi, speculatori, non vi fidate delli autori che hanno sol co’ l’imaginazione voluto farsi interpreti
fra la natura e l’omo, ma sol di quelli che, non coi cenni della natura, ma co’ gli effetti delle sue
esperienzie hanno esercitato i loro ingegni. E riconoscere come l’esperienzie ingannano chi non
conosce loro natura, perché quelle che spesse volte paiono una mede- sima, spesse volte son di
grande varietà, come qui si dimostra. LEONARDO da Vinci, dagli Aforismi
La natura ha fatto l’uomo buono e felice; la civiltà l’ha corrotto e l’ha reso infelice. In un tempo
lontanissimo l’uomo viveva nello stato di natura, senza leggi, senza disuguaglianze sociali, libero,
68
sereno. Il male, l’ingiustizia gli erano ignoti, perché sola regola era allora la natura che è buona e
fa buoni gli uomini. Ora la società distrugge un così meraviglioso capolavoro di pace e di bellezza,
e riduce l’uomo al delitto, al vizio, alla schiavitù e alla miseria. Jean-Jacques ROUSSEAU, dal
Contratto sociale
Trattare la natura secondo la forma del cilindro, della sfera, del cono, il tutto messo in prospettiva,
cioè in modo che ogni lato di un oggetto o di un piano si diriga verso un punto centrale. Le linee
parallele all’orizzonte daranno l’ampiezza di una sezione della natura o, se volete, dello spettacolo
che il “Pater OmnipotensAeterne Deus” ha disteso di fronte ai nostri occhi. Le linee perpendicolari
a questo orizzonte daranno la profondità. Ora la natura, per noi uomini, è più in profondità che in
superficie, e da ciò la necessità d’introdurre nelle nostre vibrazioni di luce, rappresentate dai rossi
e dai gialli, una somma sufficiente di colori azzurrati per far sentire l’aria.Paul CÉZANNE, da
uno scritto del 14 aprile 1904
CORRISPONDENZE
La Natura è un tempio ove pilastri viventi
lasciano sfuggire a tratti confuse parole;
l’uomo vi attraversa foreste di simboli,
che l’osservano con sguardi familiari.
Come lunghi echi che da lungi si confondono
in una tenebrosa e profonda unità,
vasta come la notte e il chiarore del giorno,
profumi, colori e i suoni si rispondono.
Vi sono profumi freschi come carni di bimbo,
dolci come òboi, verdi come prati –
altri, corrotti, ricchi e trionfanti,
che posseggono il respiro delle cose infinite,
come l’ambra, il muschio, il benzoino e l’incenso;
e cantano i moti dell’anima e dei sensi.
Charles BAUDELAIRE, da Les fleurs du mal (1857) (trad. A. Bertolucci)
69
ULTIMA LETTERA AL FIGLIO
Non vivere su questa terra
come un inquilino
o come un villeggiante nella natura.
Vivi in questo mondo
come se fosse la casa di tuo padre.
Credi al grano,
alla terra, al mare,
ma prima di tutto ama l’uomo.
Ama la nube, la macchina e il libro,
ma prima di tutto ama l’uomo.
Senti la tristezza
del ramo che secca,
del pianeta che si spegne,
della bestia che è inferma,
ma prima di tutto la tristezza dell’uomo.
Che tutti i beni terrestri
ti diano a piene mani la gioia,
che l’ombra e la luce
ti diano a piene mani la gioia,
70
che le quattro stagioni
ti diano a piene mani la gioia,
ma prima di tutto che l’uomo
ti dia a piene mani la gioia.
Nazim HIKMET (poeta turco, 1902-1963)
2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO: Lavorare per vivere o vivere per lavorare.
DOCUMENTI
Le conoscenze richieste al lavoratore non sono più soltanto quelle di uno specifico “saper fare”,
acquisibile prima di iniziare l’attività lavorativa, ma devono essere continuamente aggiornate ed
ampliate: il lavoratore deve saperne di più di quanto richiesto dal contesto attuale, per potersi
rapidamente muovere nel campo delle tecnologie che evolvono e dei modelli organizzativi che
cambiano. Deve, cioè, ampliare continuamente il suo know-how. Le forme che compongono il
percorso lavorativo di una persona sono sempre più composite e caratterizzate da diverse posizioni
nella professione (si passa più frequentemente dal lavoro dipendente a quello autonomo e
viceversa), da diverso impegno temporale (diverse forme di part-time o full-time), da diversa
durata del rapporto (da tempo indeterminato e determinato), in diverse imprese (per dimensione,
comparto di attività). L’elemento di continuità dell’esperienza lavorativa non consiste più perciò né
nella forma della prestazione né nell’impresa con la quale si stabilisce il rapporto, né nel settore di
appartenenza. Come i dati evidenziano, il lavoro “atipico”, cioè diverso dal lavoro dipendente,
full-time a tempo indeterminato, tende a diventare una forma ordinaria, soprattutto in certe fasi
della vita lavorativa.
Nel momento in cui la sicurezza nel lavoro non può essere ricercata nella stabilità del posto, nella
durata dell’organizzazione d’impresa o nell’appartenenza ad una categoria sindacale forte, è
necessario uno slancio innovativo che spinga decisamente alla ricerca di nuove modalità di
combinazione tra le esigenze di sicurezza e le nuove condizioni di rischio. C. GAGLIARDI
(direttore del Centro Studi Unioncamere), “Il lavoro che cambia”, in Famiglia oggi, n. 10,
2001
Spesso si richiede una dedizione così totale e monopolizzante al lavoro che lo si potrebbe
catalogare sotto l’elenco delle idolatrie deprecate dalla Scrittura [...]. I costi in termini monetari
per la casa e per gli spostamenti, quelli in termini affettivi per le prolungate lontananze degli sposi
e quelle in termini educativi per seguire personalmente i figli, oggi sono molto alti: ci vogliono
molto coraggio e molta solidità morale per continuare nella fedeltà e nell’amore familiare.Card.
C. M. MARTINI, Discorso pronunciato in occasione della “Veglia dei lavoratori”, in “Martini
ha ragione, troppo tempo al lavoro”, Corriere della Sera, 1 maggio 2002
Le donne lasciano la carriera perché qualcosa stride tra la loro sensibilità e il mondo del lavoro
così come è stato concepito e costruito dall’altra metà del genere umano. Gli obiettivi da
raggiungere sono insomma incastonati in un sistema di valori che non è – o non è ancora – fatto
71
per le donne [...]. Le nuove generazioni, come Julia che ha vent’anni, studia e sogna un lavoro
entusiasmante, ma che non sia tutto nella vita, sanno che, dopo la rivoluzione fatta dalle loro
madri, è giunto il momento di superare le pari opportunità, verso una nuova organizzazione del
lavoro. “Ottenuta l’uguaglianza e la parità, vogliamo umanizzare il modo in cui il mondo intero
lavora E. LOEWENTHAL, “Gene di donna”, La Stampa, 10 maggio 2002
Ecco il decalogo imposto al quadro: il lavoro è un bene; l’impiego è un privilegio; offri il tuo
tempo senza riserve; l’impresa si aspetta molto ma non promette nulla in cambio, come previsto
dalle dure leggi dell’economia; se fallisci prendi- tela solo con te stesso; sii docile e flessibile; il
consenso è di somma importanza; non credere troppo in quello che fai; accetta senza riserve
l’universo imprenditoriale; e ripeti: “la costituzione di imprese globalizzate è necessaria, il futuro
è delle imprese flessibili”. A questo la Maier risponde con i suoi dieci contro-consigli che dicono: il
lavoro salariato è la moderna condizione di schiavitù; inutile tentare di cambiare il sistema: ogni
opposizione lo rafforza; il tuo lavoro non serve a niente e puoi es- sere sostituito dall’oggi al
domani dal primo cretino che capita; sarai giudicato in base alle tue capacità di uniformarti a un
modello; non accettare mai un incarico di responsabilità: avrai solo qualche soldino in più; scegli
le imprese più grandi e i posti più inutili; evita i cambiamenti; impara a riconoscere da segnali
impercettibili chi è con te, e infine ripeti costantemente che questa “ideologia ridicola veicolata e
promossa dall’impresa non è più vera del materialismo dialetti- co eretto a dogma dal sistema
comunista.Corinne MAIER, da una recensione, Giornale di Brescia, 22.02.2005, p. 25
3. AMBITO STORICO-POLITICO
ARGOMENTO: Economia, organizzazione del lavoro e progresso tecnologico nel corso della
Prima Guerra mondiale.
DOCUMENTI
All’interno [delle società industrializzate, n.d.r.] si verificò una radicale riorganizzazione del
lavoro finalizzata a razionalizzare i processi produttivi per aumentare il rendimento. Con l’uso
sistematico delle macchine e la standardizzazione della produzione, la fabbrica, da unità produttiva
semplice, divenne sistema complesso, formato da un gran numero di “processi meccanici
interconnessi”, ognuno dei quali doveva essere sincronizzato e reso funzionale agli altri.[...]
Peraltro, a mano a mano che cresceva il numero degli operai concentrati nella medesima unità
produttiva, che il la- voro diventava maggiormente dipendente dalla macchina e che le operazioni
si facevano tra loro più interdipendenti, il problema della disciplina della forza-lavoro diventava
cruciale. In questo quadro si affermò lo scientific management, l’organizzazione scientifica del
lavoro industriale, introdotta, teorizzata e diffusa dall’ingegnere americano Frederick W. Taylor,
da cui prese il nome. A. DE BERNARDI - S. GUARRACINO, La conoscenza storica, vol. II,
Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, Milano, 2000, pp.428-429
Lo sviluppo economico e industriale più recente aveva messo a disposizione degli eserciti mezzi di
distruzione mai conosciuti nella storia dell’umanità. Il loro massiccio impiego impresse
un’ulteriore spinta all’innovazione tecnologica, consentendo così alla scienza e alla tecnica, come
all’organizzazione politica ed economica, di fare “salti di qualità” irreversibili. Per la prima volta
la fitta rete ferroviaria e stradale, i mezzi di trasporto più rapidi (dalla locomotiva alle recentissime
applicazioni del motore a scoppio) e gli strumenti di comunicazione più moderni, come il telegrafo
e il tele- fono, furono utilizzati a scopo bellico. La guerra ebbe infatti il proprio epicentro proprio
nelle zone più densamente industrializzate e “modernizzate”. Le conseguenze sullo sviluppo del
conflitto furono tali da sconcertare gli stessi governi e comandi militari. P. ORTOLEVA - M.
72
REVELLI, L’Età contemporanea, Il Novecento e il Mondo attuale, Edizioni scolastiche Bruno
Mondadori, Milano,1998, p.50
Il primato del sistema industriale, della scienza applicata alla produzione e della nuova tecnologia
era inoltre visibile nelle mirabilie del volo e del combattimento aereo, nei trasporti automobilistici
(autoambulanze e autoblindo) pur ancora integrati con trasporti animali, nella complessità dei
sistemi logistici, dei servizi sanitari e postali. Nella rilevanza del- le pratiche burocratiche, dei
timbri e dei certificati, divenivano manifeste la dimensione crescente e la presenza più este- sa dello
Stato nella vita privata e quotidiana. Tutto nella guerra appariva sovradimensionato, ogni
fenomeno si presentava su scale di grandezza prima impensabili, tipiche della società di massa in
corso di affermazione: il numero dei proiettili e delle mitragliatrici, quello degli uomini, quello
delle derrate alimentari e delle lettere smistate dai servizi postali. [...] Anche la morte si presenta
per la prima volta nella dimensione dei grandi numeri, come risultato di operazioni in serie e
prodotto di organizzazione industriale.[...] Il comando del tempo era nelle mani di un potere
invisibile e rispondeva a logiche superiori sconosciute. Tutte quante le abitudini apparivano
sovvertite e soggette a ragioni imperscrutabili. Lo stesso lavoro prestato per la guerra, anche
quando assomigliava al lavoro di sempre, si svolgeva in un’ambientazione innaturale: il rumore
delle picche e dei badili che servivano a fare le fortificazioni, i ripari e i camminamenti si
mescolava a quello dei proiettili in arrivo. [...] Si può dire che la guerra insegnasse a milioni di
uomini non solo l’orrore della morte ma anche le straordinarie possibilità che il mondo nuovo
offriva, e che erano destinate a cambiare la vita di tutti. A. GIBELLI, La grande guerra degli
Italiani. 1915-1918, Sansoni, Milano, 1998, pp.137-139, 141-144, 146-148
Occorreva aprire nuove industrie di prodotti bellici, aumentare la produttività del lavoro e
riorganizzare la produzione in funzione della massima efficienza. L’“esercito industriale” crebbe
con incredibile rapidità e per la prima volta anche le donne furono impiegate nell’industria pesante
e in quella meccanica.
In queste condizioni, la “produzione” divenuta un elemento decisivo per la “sicurezza” della
nazione, fu assoggettata al diretto controllo dello Stato. [...] In Inghilterra il Munition of War Act
del 1915 pose “tutta l’industria di guerra sotto il controllo dello Stato, limitò i suoi profitti,
organizzò i prestiti, vietò gli scioperi, prescrisse agli operai di non cambiare lavoro senza speciale
autorizzazione (J.B. Duroselle)
[...] Anche i residui “diritti” dei singoli nei confronti dello Stato, compreso il diritto di proprietà,
cedettero di fronte allo “stato di necessità”. [...]
Gli effetti dell’ingerenza dello Stato in ogni aspetto della vita sociale furono travolgenti anche sul
piano politico: lo “stato di necessità” esaltò il potere di decisione, l’efficacia del governo e
l’unicità del comando. Sottrasse credibilità e legittimazione agli organismi rappresentativi
(pluralistici e necessariamente più lenti nelle loro procedure decisionali) e le trasferì agli organi
esecutivi, più pronti ad affrontare rapidamente scelte da cui dipendeva la sopravvivenza della
nazione. La “società politica” si massificò (tutti furono coinvolti nel massimo impegno politico: la
difesa della patria), ma contemporaneamente tese a modellarsi su quella militare, ad assumere la
stessa forma gerarchica, incompatibile con il rispetto della pluralità delle opinioni e delle
posizioni.P. ORTOLEVA - M. REVELLI, L’Età contemporanea, Il Novecento e il Mondo
attuale, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, Milano, 1998, p. 50
La guerra ha interrotto abitudini ed equilibri antichi: ha messo in movimento nuove forze ideali; ha
mutato costumi, istituzioni politiche, rapporti morali e sociali. Con la vita di milioni di combattenti,
ha fatto perdere alla nazione i superstiti caratteri ottocenteschi, e l’ha costretta ad assumere un
volto più moderno. La guerra ha trasformato rapidamente e profondamente la realtà nazionale.P.
PORISINI, Il capitalismo italiano nella prima guerra mondiale, Firenze, La nuova Italia, 1975 .
73
4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Quale idea di scienza nello sviluppo tecnologico della società umana.
DOCUMENTI
Nel corso della storia è sempre accaduto che l’uomo si sia trovato in una situazione di incertezza di
fronte a due modi profondamente diversi di interpretare la realtà. Fu senza dubbio questo il caso
che si verificò alla fine del Seicento, quando gli scienziati e i filosofi razionalisti – Isaac Newton,
John Locke, René Descartes e altri – misero in discussione alcuni dogmi della Chiesa, fra i quali
anche una dottrina fondamentale: quella che considerava la terra come una crea- zione di Dio e,
quindi, dotata di valore intrinseco. I nuovi pensatori propendevano per una visione più
materialistica dell’esistenza, fondata sulla matematica e sulla “ragione”. Meno di un secolo dopo,
gli insorti delle colonie americane e i rivoluzionari francesi scalzarono il potere monarchico, che
sostituirono con la forma di governo repubblicana, proclamando “il diritto inalienabile” dell’uomo
“alla vita, alla libertà, alla felicità e alla proprietà”. Alla vigilia della Rivoluzione americana,
James Watt brevettò la macchina a vapore, istituendo un nesso fra il carbone e lo spirito
prometeico della nuova era; l’umanità mosse così i suoi primi, malfermi passi verso lo stile di vita
industriale che, nei due secoli successivi, avrebbe radicalmente cambiato il mondo.J. RIFKIN, da
Economia all’idrogeno, Mondadori, 2002
Nel suo “New Guide to Science”, Isaac Asimov disse che la ragione per cercare di spiegare la
storia della scienza ai non scienziati è che nessuno può sentirsi veramente a proprio agio nel
mondo moderno e valutare la natura dei suoi problemi e le possibili soluzioni degli stessi – se non
ha un’idea esatta di cosa faccia la scienza. Inoltre, l’iniziazione al meraviglioso mondo della
scienza è fonte di grande soddisfazione estetica, di ispirazione per i giovani, di appagamento del
desiderio di sapere e di un più profondo apprezzamento delle mirabili potenzialità e capacità della
mente umana [...] La scienza è una delle massime conquiste (la massima, si può sostenere) della
mente umana, e il fatto che il progresso sia stato in effetti compiuto, in grandissima parte, da
persone di intelligenza normale procedendo passo dopo passo a cominciare dall’opera dei
predecessori rende la vicenda ancor più straordinaria, e non meno. J. GRIBBIN, da L’avventura
della scienza moderna, Longanesi, 2002
Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell’uomo. Il primo è familiare a tutti:
direttamente e ancor più indirettamente la scienza produce strumenti che hanno completamente
trasformato l’esistenza umana. Il secondo è per sua natura educativo, agendo sullo spirito. Per
quanto possa apparire meno evidente a un esame frettoloso, questa seconda modalità non è meno
efficiente della prima. L’effetto pratico più appariscente della scienza è il fatto che essa rende
possibile l’invenzione di cose che arricchiscono la vita, anche se nel contempo la complicano. A.
EINSTEIN, da Pensieri degli anni difficili, trad. ital. L. Bianchi, Torino, Boringhieri, 1965
Questa idea dell’incremento tecnico come onda portante del progresso è largamente diffusa;
qualcuno l’ha chiamata “misticismo della macchina”. Noi ci vediamo vivere nell’era del computer
o nell’era nucleare, succedute all’era del vapore del XIX secolo. Si pensa a ogni periodo nei
termini della tecnologia dominante, risalendo fino alla storia primitiva dell’uomo. Pensiamo allora
allo sviluppo dagli utensili di pietra a quelli di bronzo, e poi al sopravvenire d’un’età del ferro,
quasi una logica progressione tecnica che trascina nella propria corrente l’evoluzione sociale.
Pensiamo a ciascuna età nei termini dell’impatto della tecnica sulle faccende umane, e raramente
indaghiamo sul processo contrario. [...] Così nello sviluppo della tecnologia moderna, non occorre
intendere solamente l’influenza degli strumenti e delle tecniche sulla società, bensì l’intero
ventaglio delle «forze reciprocamente interagenti» che ha dato luogo agli spettacolari passi avanti
74
del nostro tempo. Come si è espresso un altro studioso dell’evoluzione umana, SollyZuckerman, «la
tecno- logia è sempre stata con noi. Non è qualcosa al di fuori della società, qualche forza esterna
dalla quale veniamo sospinti [...] la società e la tecnologia sono [...] riflessi l’una dell’altra».A.
PACEY, da Vivere con la tecnologia, Roma, 1986
Non intendo certo sbrogliare l’intricatissimo rapporto tra scienza e tecnologia, ma solo rilevare
che oggi, soprattutto grazie all’impiego delle tecnologie informatiche e della simulazione, la nostra
capacità di agire ha superato di molto la nostra capacità di prevedere. [...] La tecnologia è
importante per ciò che ci consente di fare, non di capire. [...] A cominciare dalla metà del
Novecento la tecnologia ha assunto una velocità tale da non permettere a volte alla scienza di
giustificare e spiegare teoricamente, neppure a posteriori, il funzionamento dei ritrovati
tecnologici. La scienza si è così ridotta a difendere posizioni via via più difficili, tanto più che le
radici dell’accelerazione tecnologica non sono da ricercarsi all’interno dello sviluppo scientifico,
bensì nell’ambito della tecnologia stessa. Infatti è stata l’informatica che, con il calcolatore, ha
fornito all’innovazione uno strumento, o meglio un meta-strumento, flessibile e leggero che ha
impresso un’accelerazione fortissima alle pratiche della progettazione. G. O. LONGO, da Uomo e
tecnologia: una simbiosi problematica, Ed.Univ. Trieste, 2006
TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO
La memoria delle atrocità che hanno caratterizzato la storia del secolo XX può rappresentare un
antidoto sufficiente contro il loro ripetersi? Rifletti su questo problema alla luce di opportune
esemplificazioni e facendo riferimento alla tua esperienza e alle tue conoscenze.
TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE
Commenta il seguente pensiero di A. Einstein, con riferimento alle tue esperienze e alle situazioni
che conosci.
“ La crisi è la migliore benedizione che può arrivare a persone e nazioni, perché porta progressi.
La creatività nasce dalle difficoltà nello stesso modo in cui il giorno nasce dalla notte oscura. E’
dalla crisi che nascono l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi attribuisce alla crisi i
propri insuccessi inibisce il proprio talento e ha più rispetto dei problemi che delle soluzioni. La
vera crisi è la crisi dell'incompetenza. Senza crisi non ci sono sfide e senza sfida la vita è una
routine, una lenta agonia. Senza crisi non ci sono meriti. E' da essa che affiora il meglio di
ciascuno, poiché senza, sfuggiamo alle nostre responsabilità e quindi non maturiamo. Dobbiamo
invece lavorare duro per evitare l'unica crisi che ci minaccia veramente: la tragedia di non voler
lottare per superarla”.-
75
Simulazione terza prova
Disciplina: filosofia Anno scolastico 2015/2016
Nome e cognome___________ Classe_________
1)Spiega lo sviluppo dello Spirito oggettivo nel sistema hegeliano.
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2) Illustra il tema del pessimismo nel pensiero di Schopenhauer.
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3) Descrivi il valore attribuito da Kierkegaard all’esistenza del singolo e al problema della scelta.
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SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
Disciplina : Storia dell’arte Anno scolastico 2015/2016
Nome e cognome___________ Classe_________
1)Descrivi e commenta l’opera Romantica di Friedric, Viandante sul mare di nebbia, del 1818,
eseguendo un’attenta analisi stilistica del quadro.
max. 15 righe
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2)Analizza e commenta l’opera di Fattori Il riposo, del 1887, eseguendo un’attenta analisi stilistica
del quadro alla luce della novità introdotte nella pittura ottocentesca dai Macchiaioli.
max. 15 righe
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3)Parla del cambiamento stilistico di Van Gogh traendo ispirazione da alcune sue opere a tua scelta,
esprimendo quel diffuso soggettivismo che dilaga nell'arte alla fine del secolo. (max. 15 righe )
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Simulazione terza prova
Storia dell’arte
Classe 5^E
Liceo-Grafica
Alunno……………………… Classe……………………
Descrivi e commenta l’opera di Manet, eseguendo un’attenta analisi stilistica del quadro, entro un
massimo di quindici righe.
Il bar delle Folie-Bergeres 1881-1882- Londra, Istitute Galleries
max. 15 righe
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2)Descrivi e commenta l’opera di Ensor, eseguendo un’attenta analisi stilistica del quadro L'entrata
di Cristo in Bruxelles (1888), Paul Getty Museum di Los Angeles.
max. 15 righe
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3)Quali esperienze artistiche hanno influenzato l’Art Nouveau? Quando e attraverso quali forme si
manifesta questo stile? Cita un’opera o un artista appartenente a questa fase della produzione
artistica europea. max. 15 righe
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Verifica LINGUA INGLESE
Simulazione terza prova
tipologia B
CANDIDATO/A………………………………… CLASSE…………………………………
1- Describe Turner’s painting RAIN, STEAM and SPEED pointing out the main
features of this work of art. ( max 10 lines )
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2- Explain Wordsworth ‘s view of Nature . (max 10 lines )
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3- Consider MARY SHELLEY’S FRANKESTEIN. Explain how the novel is narrated,
how the monster is described and what moral message it contains . ( MAX 10 LINES)
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Si consente l’uso del dizionario bilingue.
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Simulazione terza Prova
tipologia B Lingua Inglese
CANDIDATO/A…………………………
CLASSE …………………………………
1- Give a detailed description of the painting “Ecce Ancilla Domini “ (The
Annunciation) by D.G . Rossetti. ( max 10 lines )
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3) Outline the main themes and stylistic features of Pre-Raphaelite Art. (max 10 lines )
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3- Consider Charles Dicken’s Hard Times. Write about its main themes and state the
author’s view of education during Victorian Age. ( MAX 10 LINES)
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SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DI FISICA2marzo16cl. 5aE
Enuncia la legge di Coulomb, e poi calcola la carica Q che a distanza di 38 cn da una carica di
8C immerse nell’acqua (εr=80) genera una forza di intensità -2.5N
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Come si può creare una corrente elettrica?
Quali sono gli elementi indispensabili per un circuito per avere un passaggio di corrente?
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Enuncia e spiega le leggi Ohm.
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Cognome e Nome_____________________________
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DI MATEMATICA
Allievo/a……………………………………………………Data 28 aprile 2016 classe 5aE
ALUNNI DSA: Svolgere tutti gli esercizi tranne quelli indicati con l’asterisco (*) che sono da
considerarsi facoltativi. Durante la verifica sono consentiti gli strumenti compensativi/dispensativi
previsti dal PDP di ogni alunno.
1. STUDIO di FUNZIONE: data la funzione di equazione y = 𝐱𝟐−𝟔𝐱+𝟗
𝟓−𝐱determina il dominio, i
punti di intersezione con gli assi cartesiani, gli intervalli di positività, gli eventuali asintoti,
crescenza e decrescenza e rappresenta il tutto in un piano cartesiano.
2. DOPO AVERE DATO LA DEFINIZIONE DI LOGARITMO TROVA LE X
( esplicitando le operazioni che esegui con calcolatrice):
log2 𝑥 = 4
log𝑥1
3= −1
log2 7 = 𝑥
88
log 1000 =
3. ANALISI del GRAFICO: in riferimento alla funzione f(x) avente il grafico sotto riportato,
completa:
dominio:
codominio:
punti di intersezione con l’asse x:
punti di intersezione con l’asse y:
f(x) > 0
f(x) < 0(*)
f’(x)>0
f’(x)<0 (*)
strettamente decrescente in:
)x(flimx
)x(flimx
)x(flim0x
)x(flim0x
)x(flim5x
)x(flim5x
(*) equazione asintoti orizzontali:
(*) equazione asintoti verticali:
89
INDICE
Pag 2 Composizione del Consiglio di Classe
Pag 3 Elenco alunni
Pag 4 Presentazione della classe
Storia del triennio
Indirizzo di studio e continuità didattica
Pag 5 Obiettivi educativi fissati dal Consiglio di Classe
Obiettivi cognitivi
Attività extracurricolari svolte nel triennio
Criteri di valutazione
Pag 8 Indicazioni per la definizione delle prove d’esame
Indicazioni per il colloquio
Pag 9 Studenti con D.S.A.
Pag10 Allegato 1 - Griglie di valutazione
Pag11 Griglia di valutazione della prima prova
Pag12 Griglia di valutazione della seconda prova
Pag13 Griglia di valutazione della terza prova
Pag14 Griglia di valutazione della terza prova lingua straniera
Pag15 Eventuale Griglia colloquio
Pag 16 Allegato 2 - Relazioni finali dei docenti e Programmi svolti
Pag 17 Lingua e letteratura italiana
Pag 22 Storia
Pag 26 Storia dell’arte
Pag 33 Discipline grafiche (con programma sperimentale CLIL)
Pag 43 Laboratorio
Pag 48 Filosofia
90
Pag 52 Lingua e letteratura straniera (Inglese)
Pag 57 Matematica e Fisica
Pag 59 Religione
Pag 62 Scienze motorie
Pag 65 Allegato 3 - Simulazione di prima prova
Pag 75 Simulazioni di terza prova