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Via Rainusso 66 - 41124 Modena Tel. 059.222156 - 059.245330 Fax 059.246293 www.isaventuri.it Adolfo Venturi Istituto di Istruzione Superiore ESAME DI STATO Anno Scolastico 2015-2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE art.5 comma 2 D.P.R. 23/7/1998 n.323 PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO DELLA Classe 5F Liceo artistico indirizzo Arti figurative

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Fax 059.246293www.isaventuri.it

Adolfo VenturiIstituto di Istruzione Superiore

ESAME DI STATOA n n o S c o l a s t i c o 2 0 1 5 - 2 0 1 6

DOCUMENTODEL CONSIGLIO DI CLASSEart.5 comma 2 D.P.R. 23/7/1998 n.323

PERCORSO FORMATIVOCOMPLESS IVO DELLA

Classe 5FLiceo artistico

indirizzoArti figurative

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Liceo Artistico “A. Venturi” Modena

DOCUMENTO CONCLUSIVO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE 5^ Sez. F

Indirizzo DI ARTI FIGURATIVE

Discipline pittoriche – Discipline plastiche scultoree

A.S. 2015-2016

Coordinatore prof. Enrico Ferri

Segretaria Prof.ssa Mariella Fregni

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Indice

Linee guida ministeriali dell’indirizzo di Arti Figurative: Pag. 3 Presentazione della classe: Pag. 9 Elenco studenti classe 5^ F: Pag. 12 Docenti componenti il consiglio di Classe: Pag. 13 Allegato 1 Pag. 14 Piani di lavoro-programma svolto dai docenti delle singole discipline. Relazione finale degli insegnanti. Allegato 2 Pag. 50 Griglie di valutazione delle simulazioni di Prova d’esame, 1^-2^-3^ Prova. Allegato 3 Pag. 53 Testi delle simulazioni di 1^, 2^ e 3^ Prova svolte nel corso dell’anno scolastico.

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Indicazioni Nazionali riguardanti gliObiettivi specifici di apprendimento

Liceo Artistico

indirizzo Arti figurative

Area disciplinare caratterizzante

DISCIPLINE PITTORICHE - DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE

LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Pittura

Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi

progettuali e operativi inerenti alla pittura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli

aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e

caratterizzano la ricerca pittorica e grafica; pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo

appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i materiali più diffusi; comprenderà e

applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.

Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, teorici, tecnici e storici stilistici che

interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione

pittorica e grafica del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra la pittura e le altre

forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del

proprio lavoro, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nell’uso del disegno geometrico e

proiettivo, dei mezzi multimediali e delle nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le

relazioni tra il linguaggio pittorico e il contesto architettonico, urbano e paesaggistico.

La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche e intellettuali e della loro interazione

intesa come “pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e

attraverso la “pratica artistica”, ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in

tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo e il valore culturale e sociale del linguaggio

pittorico.

Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafiche e di applicare le tecniche calcografiche

essenziali, di gestire l’iter progettuale e operativo di un’opera pittorica mobile, fissa o “narrativa”, intesa

anche come installazione, dalla ricerca del soggetto alla realizzazione dell’opera in scala o al vero,

passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto pittorico, dal modello,

dall’individuazione, campionatura e preparazione dei materiali e dei supporti, coordinando i periodi di

produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina e il laboratorio.

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Scultura

Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi

progettuali e operativi inerenti alla scultura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli

aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e

caratterizzano la ricerca plastico-scultorea e grafica; pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in

modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i materiali più diffusi; comprenderà e

applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.

Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, teorici, tecnici e storici stilistici che

interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione

plastico-scultorea e grafica del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra la scultura

e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di

comunicazione del proprio lavoro, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nell’uso del

disegno geometrico e proiettivo, dei mezzi multimediali e delle nuove tecnologie, e sarà in grado di

individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio scultoreo e l’architettura, il contesto architettonico,

urbano e paesaggistico.

La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione

intesa come “pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e

attraverso la “pratica artistica”, ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in

tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio

scultoreo.

Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafiche e di applicare le tecniche calcografiche

essenziali, di utilizzare le tecniche della formatura e di gestire l’iter progettuale e operativo di un’opera

plastico-scultorea autonoma o integrante l’architettura, intesa anche come installazione, dalla ricerca del

soggetto alla realizzazione dell’opera in scala o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni

definitivi, dal bozzetto plastico, dal modello, dalle tecniche “espositive”, dall’individuazione, campionatura

e preparazione dei materiali e delle policromie, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto

sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Discipline pittoriche

SECONDO BIENNIO

Durante il secondo biennio si amplieranno la conoscenza e l’uso delle tecniche, delle tecnologie, degli

strumenti e dei materiali tradizionali e contemporanei; si approfondiranno le procedure relative alla

progettazione e all’elaborazione della forma pittorica - individuando il concetto, gli elementi espressivi e

comunicativi, la funzione - attraverso l’analisi e la gestione dello spazio compositivo, del disegno, della

materia pittorica, del colore e della luce. E’ opportuno che l’alunno tenga conto della necessità di

coniugare le esigenze estetiche e concettuali con i principi della chimica (proprietà, reazione e durata dei

materiali usati: pigmenti, veicolanti, resine, etc.).

Si condurrà lo studente alla realizzazione di opere pittoriche ideate su tema assegnato: su ogni supporto

(carta, tela, tavola, etc.); a tempera, ad acrilico, a olio, etc.; da cavalletto, murale (affresco, mosaico, etc.)

o per installazione; è auspicabile inoltre contemplare le tipologie di elaborazione grafico-pittorica di tipo

“narrativo” come il fumetto, l’illustrazione; sarà pertanto indispensabile proseguire ed approfondire lo

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studio del disegno, sia come linguaggio, sia finalizzato all’elaborazione progettuale, individuando gli

aspetti tecnici e le modalità di presentazione del progetto più adeguati, inclusi i sistemi di

rappresentazione prospettica (intuitiva e geometrica).

È necessario che lo studente acquisisca la capacità di analizzare, riprodurre e rielaborare la realtà e alcune

opere pittoriche antiche, moderne e contemporanee, osservando modelli tridimensionali, bidimensionali

e viventi; e che riesca a individuare nuove soluzioni formali, applicando in maniera adeguata le teorie

della percezione visiva e sfruttando i sistemi fotografici, serigrafici, il collage, etc, nella pittura. Le

conoscenze e l’uso dei mezzi audiovisivi e multimediali finalizzati a soluzioni formali, all’archiviazione dei

propri elaborati, alla ricerca di fonti, all’elaborazione d’immagini di base e alla documentazione di

passaggi tecnici e di opere rilevate, saranno in ogni caso approfonditi.

QUINTO ANNO

Durante il quinto anno lo studente sarà condotto verso l’approfondimento e la gestione autonoma e

critica delle fondamentali procedure progettuali e operative della pittura, prestando particolare

attenzione alla produzione contemporanea e agli aspetti funzionali e comunicativi della ricerca pittorica. A

tal fine, si guiderà lo studente verso la piena conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle

tecniche e dei materiali, sia per esigenze creative, sia per finalità conservative e di restauro; pertanto, è

indispensabile che lo studente sia consapevole delle interazioni tra tutti i tipi di medium artistico e della

“contaminazione” tra i vari linguaggi e ambiti. Sarà opportuno soffermarsi sulle capacità espositive - siano

esse grafiche (manuale, digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo cura dell’aspetto estetico-

comunicativo della propria produzione; a tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di

presentazione: taccuino, carpetta con tavole, “book” cartaceo e digitale, fotomontaggi, “slide show”,

video, etc.

È auspicabile infine che lo studente sviluppi una ricerca artistica individuale o di gruppo, che conosca i

principi essenziali che regolano il sistema della committenza e del mercato dell’arte, l’iter esecutivo, il

circuito produttivo con le relative figure professionali, i diritti d’autore nella riproduzione seriale, la

diffusione delle procedure pittoriche in tutti gli ambiti lavorativi (ricerca, decorazione, illustrazione,

grafica d’arte, allestimenti, restauro, scenografia, etc.) e il contributo che le competenze acquisite

porteranno ai vari percorsi di studio futuri.

Discipline plastiche e scultoree

SECONDO BIENNIO

Durante il secondo biennio si amplieranno la conoscenza e l’uso delle tecniche, delle tecnologie, degli

strumenti e dei materiali tradizionali e contemporanei; si approfondiranno le procedure riguardanti la

progettazione e all’elaborazione della forma scultorea - individuando il concetto, gli elementi espressivi e

comunicativi, la funzione - attraverso l’analisi e la gestione dello spazio fisico, dello spazio compositivo,

della superficie, del colore e della luce. E‘ opportuno che l’alunno tenga conto della necessità di coniugare

le esigenze estetiche e concettuali con le regole della statica (pertanto le strutture, le armature, le basi e i

sistemi “espositivi” saranno analizzati in funzione del progetto) e della chimica: proprietà, reazione e

durata dei materiali usati. Si condurrà lo studente alla realizzazione di opere plastico-scultoree ideate su

tema assegnato, a rilievo, a tuttotondo o per installazione; sarà pertanto indispensabile proseguire lo

studio del disegno, sia come linguaggio, sia finalizzato all’elaborazione progettuale, individuando gli

aspetti tecnici e le modalità di presentazione del progetto più adeguati, inclusi i sistemi di restituzione

geometrica e proiettiva, quali le proiezioni ortogonali, le proiezioni assonometriche, la prospettiva etc.

È necessario che lo studente acquisisca la capacità di analizzare, riprodurre e rielaborare la realtà e alcune

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opere plastico-scultoree antiche, moderne e contemporanee, osservando modelli tridimensionali,

bidimensionali e viventi; e che riesca a individuare nuove soluzioni formali, applicando in maniera

adeguata le teorie della percezione visiva e sfruttando i sistemi meccanici e cinetici nella scultura. Le

conoscenze e l’uso dei mezzi audiovisivi e multimediali finalizzati a soluzioni formali, all’archiviazione dei

propri elaborati, alla ricerca di fonti, all’elaborazione d’immagini di base e alla documentazione di

passaggi tecnici e di opere rilevate, saranno in ogni caso approfonditi.

QUINTO ANNO

Durante il quinto anno lo studente sarà condotto verso l’approfondimento e la gestione autonoma e

critica delle fondamentali procedure progettuali e operative della plastica e della scultura, prestando

particolare attenzione alla produzione contemporanea e agli aspetti funzionali e comunicativi della ricerca

plastico-scultorea. A tal fine, si guiderà lo studente verso la piena conoscenza, la padronanza e la

sperimentazione delle tecniche e dei materiali, sia per esigenze creative, sia per finalità conservative e di

restauro; pertanto, è indispensabile che lo studente sia consapevole delle interazioni tra tutti i tipi di

medium artistico e della “contaminazione” tra i vari linguaggi e ambiti. Sarà opportuno soffermarsi sulle

capacità espositive - siano esse grafiche (manuale, digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo cura

dell’aspetto estetico-comunicativo della propria produzione; a tal fine si dovranno contemplare le diverse

metodologie di presentazione: taccuino, carpetta con tavole, “book” cartaceo e digitale, fotomontaggi,

bozzetti tridimensionali, “slide show”, video, etc.

È auspicabile infine che lo studente sviluppi una ricerca artistica individuale o di gruppo, che conosca i

principi essenziali che regolano il sistema della committenza e del mercato dell’arte, l’iter esecutivo, il

circuito produttivo con le relative figure professionali, i diritti d’autore nella riproduzione seriale, la

diffusione delle procedure plastico-scultoree in tutti gli ambiti lavorativi (ricerca, decorazione, grafica

d’arte, allestimenti, restauro, scenografia, arredo urbano, decorazione, formatura, fonderia, etc.) e il

contributo che le competenze acquisite porteranno ai vari percorsi di studio futuri.

Laboratorio della figurazione

SECONDO BIENNIO

Il laboratorio di pittura ha la funzione di contribuire, in sinergia con le discipline pittoriche, all’acquisizione

e all’approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche. Inteso come fase di riflessione

sollecitata da una operatività più diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o

sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del

proprio lavoro.

Attraverso questa disciplina lo studente applicherà i metodi, le tecnologie e i processi di lavorazione di

forme grafiche e pittoriche su supporto mobile, fisso o per installazioni, utilizzando mezzi manuali,

meccanici e digitali. L’acquerello, il pastello, la tempera, l’acrilico, l’olio, la xilografia, il “pantone”,

l’aerografo, l’affresco e il mosaico, etc., sono alcune delle tecniche che lo studente impiegherà per

l’elaborazione di un’opera autonoma o integrante l’architettura, di un elemento scenico o per

l’allestimento, nel restauro, nella decorazione, nella figurazione narrativa, etc.

Il laboratorio di scultura ha la funzione di contribuire, in sinergia con le discipline plastiche scultoree,

all’acquisizione e all’approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche. Inteso come fase di

riflessione sollecitata da un’operatività più diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto,

verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di

realizzazione del proprio lavoro.Attraverso questa disciplina lo studente applicherà i metodi, le

tecnologie e i processi di lavorazione dirette ed indirette per la realizzazione di forme grafiche, plastico-

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scultoree ed installazioni, utilizzando mezzi manuali, meccanici e digitali. La modellazione (argille, cere,

stucco, materie sintetiche mono e bicomponenti, etc.), l’intaglio (rocce, legni, polistirolo, etc.),

l’assemblaggio, la fusione (bronzo, metalli vari), la formatura (gesso, gomme, resine), la policromia

(pittura, doratura, smaltatura) e l’installazione, sono le tecniche principali che lo studente impiegherà per

l’elaborazione di un’opera autonoma o integrante l’architettura, di un elemento scenico o per

l’allestimento, nel restauro, nella decorazione, negli effetti speciali, etc.

QUINTO ANNO

Nel laboratorio di pittura del quinto anno lo studente approfondirà o completerà quanto eseguito durante

il biennio precedente rafforzando la propria autonomia operativa. Bisognerà prestare una particolare

attenzione alle tecniche e ai materiali antichi e moderni inerenti alla materia e i supporti pittorici. E’

tuttavia opportuno sperimentare in maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed estetiche, facendo

oltretutto interagire altro tipo di medium artistico.

Nel laboratorio di scultura del quinto anno lo studente approfondirà o completerà quanto compiuto

durante il biennio precedente rafforzando la propria autonomia operativa. L’analisi e la cura della

policromia nella scultura sono contenuti previsti in tutto il triennio, ma bisognerà prestare una particolare

attenzione alle tecniche antiche e alle nuove tecnologie di coloritura, anche in funzione del restauro di

opere plastiche o di realizzazioni iperrealistiche e di effetti speciali. E’ tuttavia opportuno sperimentare in

maniera autonoma nuove soluzioni tecniche ed estetiche, facendo oltretutto interagire altro tipo di

medium artistico.

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Sezione di Arti Figurative

Al termine del percorso liceale lo studente dovrà:

o conoscere e saper gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti la pittura e la scultura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricerca pittorica e plastico-scultorea; o conoscere ed essere in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i materiali più usati, scegliendoli con consapevolezza; o comprendere e applicare i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. o individuare, analizzare e gestire autonomamente gli elementi che costituiscono la forma pittorica, plastico-scultorea e grafica, avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali, concettuali, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo; o essere capace di analizzare la principale produzione pittorica, plastico-scultorea e grafica del passato e della contemporaneità e di cogliere le interazioni tra le arti figurative e le altre forme di linguaggio artistico.

In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo

studente dovrà possedere le competenze adeguate nell’uso del disegno geometrico, dei mezzi

multimediali e delle nuove tecnologie ed essere in grado di individuare e coordinare le

interconnessioni tra il linguaggio pittorico e plastico-scultoreo, e il contesto architettonico,

urbano e paesaggistico.

La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche e intellettuali e della loro

interazione intesa come “pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena

autonomia creativa; e attraverso la “pratica artistica”, ricercando e interpretando il valore

intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo

ed il valore culturale e sociale del linguaggio pittorico e plastico-scultoreo.

Dovrà, in conclusione, essere in grado di:

o padroneggiare le tecniche grafiche e di applicare le tecniche calcografiche essenziali; o gestire autonomamente l’intero iter progettuale di un’opera pittorica e plastico-scultorea mobile o fissa, intesa anche come installazione, dalla ricerca del soggetto alla realizzazione dell’opera in scala o dal vero, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto, dal modello, dalla campionatura dei materiali e dalle tecniche espositive, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe 5^F del Liceo Artistico “ A. Venturi” di Modena, è composta di venticinque studenti dei quali ventuno allieve e quattro allievi.

Nella Classe sono presenti quattro allievi D.S.A. per i quali il Consiglio ha adottato tutte le misure dispensative e compensative previste dalla normativa, e un alunno certificato.

Nel corso del quarto anno uno studente, dopo aver sostenuto l'esame d'ammissione è stato inserito nella classe, proveniente dal Liceo Scientifico M. Morandi di Finale Emilia.

Un altro studente, ripetente della classe quarta G, è stato inserito nella classe, ma è stato respinto a settembre.

La frequenza è stata complessivamente regolare nel corso di tutto il triennio. Solamente nel corso dell'ultimo anno, due alunne si sono trovate a fronteggiare situazioni familiari più che difficili, che le hanno portate a numerose assenze, supportate da relativi certificati medici.

Nel corso dell’attuale anno scolastico la Classe ha effettuato le seguenti simulazioni:

1^ Prova. Una simulazione 11 aprile 2016

2^Prova. Una simulazione svolta in tre giorni

3^Prova. Due simulazioni di tipologia “B “con le seguenti Discipline coinvolte:

Inglese – Storia dell’arte – Discipline Plastiche e Pittoriche – Matematica

Inglese – Storia dell’arte – Scienze Motorie – Discipline Plastiche e Pittoriche

Nella Disciplina di Scienze motorie si sono realizzati due moduli CLIL, dal titolo: elementi di pre-

acrobatica e il gioco del Netball.

Attività di approfondimento delle materie artistiche Nel corso del triennio oltre alle attività didattiche sviluppate sulla base delle indicazioni e delle linee - guida ministeriali gli studenti hanno svolto diverse attività di approfondimento dei contenuti propri delle materie artistiche di seguito indicate:

La stampa d’arte - Laboratorio “Arte stampa Gatti” Tecniche d’incisione diretta e indiretta della lastra, trasposizione dell’immagine, inchiostratura e stampa della carta.

Collaborazione al Progetto pluriennale di realizzazione di illustrazioni per il testo: Favole tra Secchia e Panaro.

Partecipazione attiva al Festival Filosofia 2015 e realizzazione di un video-clip.

Alternanza Scuola-Lavoro: Mostre pittoriche e scultoree alla Galleria d'Arte contemporanea Spazio Fisico. Incontri con artisti e critici d'arte modenesi;

Partecipazione attiva in veste di guide alle Giornate FAI di Primavera e FAI Marathon.

Laboratorio di restauro ”Carro” (10 incontri) - Aspetti della conservazione e del recupero dell’opera d’arte in generale. Il supporto pittorico e la sua preparazione, differenziata in funzione delle diverse tecniche pittoriche, impiego dei leganti, dei pigmenti e dei solventi.

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La Classe ha frequentato gli incontri formativi in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro; tutti gli allievi sono stati istruiti, prima dello svolgimento delle attività di laboratorio, all’uso dei DPI e sul comportamento da tenere per ridurre il rischio durante tutte le fasi di esercitazione.

Altre Attività di approfondimento

Incontri con poeti contemporanei, svolti nel corso dell’intero triennio, avvenuti

nell’ambito dell’iniziativa promossa dal nostro istituto “Poesia marzolina”.

Incontro con i rappresentanti del Punto Unico del Volontariato.

Approfondimento sul tema della memoria in preparazione della visita ad Auschwitz-Birkenau: Italiano, storia e discipline pittoriche.

Partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi di Atletica Leggera.

Attività con la Madrelingua e Teatro in lingua Inglese. Stesura Curriculum Vitae e gestione di un colloquio in lingua inglese.

Certificazione Europea Lingua Inglese: First e PET.

Lezioni di difesa personale tenute da un esperto.

Corso di Rianimazione Cardio-Polmonare in collaborazione con gli Amici del cuore.

Attività laboratoriale svolta presso l'Archivio di Stato riguardante le elementari tecniche di

conservazione dei documenti cartacei.

I Viaggi di Istruzione e le visite svolte dalla Classe nel corso del triennio sono stati:

Visite a mostre estemporanee (pittura, fotografia, musei storici della città di Modena e

di quelle meta di visita).

Firenze – Cappella Brancacci, Duomo e Museo dell'Opera del Duomo.

Trento - Nuovo Museo della Scienza.

Cracovia – Visita della città e al Campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.

Firenze – Museo degli Uffizi.

Milano – Museo della Scienza e della Tecnica, Piazza Duomo e Museo del Novecento.

Parigi – Visita della città con Musei e Monumenti.

Venezia - Museo dell'Accademia e Guggenheim.

Valutazione dei livelli di conoscenze e competenze acquisite al termine del percorso formativo e

obiettivi raggiunti

La Classe dimostra un livello diversificato di conoscenze e abilità.

La maggioranza degli studenti è stata in grado di affrontare i differenti temi della formazione con risultati mediamente discreti. Altri allievi hanno sopperito ad alcune incertezze di natura metodologica, espositiva e critica con un impegno complessivamente costante conseguendo in tal modo un profitto mediamente sufficiente.

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Nel corso del triennio ci si è posti l'obiettivo di un approccio ai contenuti in forma sempre più inter-disciplinare favorendo, in tal modo, la relazione tra i diversi ambiti, lo sviluppo e l’approfondimento personale.

Per quanto riguarda il profitto degli studenti DSA, questi hanno conseguito in modo personale una preparazione adeguata agli obiettivi del Corso di studi.

Metodologia

Ogni docente, nell’ambito del proprio insegnamento, ha adottato differenti approcci metodologici,

indicati da ciascuno nella propria relazione.

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Elenco Studenti

1. BARBIERI ELENA

2. BRAGLIA GIULIA

3. BRINI GIADA

4. FERRARI LORENZO NICOLO'

5. FRAMPTON SARA

6. FRANZINI MELISSA

7. GALLO CARLOTTA

8. GOMBIA SARA

9. LANZOTTI GIADA

10. LASAGNI AURORA

11. MARINO ELEONORA

12. MAZZOTTA CLARA

13. MENABUE LICIA

14. MODONESI GIADA

15. MOLINARO VINCENZO

16. NASOLE GABRIELE PETER

17. NORDI FRANCESCA

18. PAGANI CHIARA ANGELA

19. PINI ANNA

20. SCIALLA ANTON GIULIO

21. TOMASSELLI MARIA GIULIA

22. VENTURELLI MARTINA

23. VOLPI MORGANA VALERIA

24. YE SUOFEIYA

25. ZAMBRONI LAURA

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Docenti del Consiglio di classe

PROF. FERRI ENRICO (COORDINATORE) LINGUA E LETTERATURA ITALIANA – STORIA PROF.SSA FREGNI MARIELLA (SEGRETARIA) SCIENZE MOTORIE PROF. BACCHI GIUSEPPE RELIGIONE CATTOLICA PROF. CASELLI ANTONIO DISCIPLINE PLASTICHE SCULTOREE - LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE PLASTICA PROF.SSA FACONDINI MARIALETIZIA FILOSOFIA PROF. GAMMUTO FRANCESCO SOSTEGNO PROF.SSA GOLFIERI ROBERTA FISICA – MATEMATICA PROF.SSA MANTOVANI MARGHERITA DISCIPLINE GRAFICHE PITTORICHE - LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE PITTORICA PROF.SSA NOTARANGELO FILOMENA STORIA DELL'ARTE PROF.SSA RICCO’ RICCARDA LINGUA E CULTURA STRANIERA (Inglese)

Tutti i componenti del Consiglio hanno continuità didattica nella Classe tranne il prof. Bacchi Giuseppe che è subentrato nell’a.s. 2015/16, sostituendo la prof Janni Janez

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Allegato 1 PROGRAMMI SVOLTI e RELAZIONI FINALI

Prof. Enrico Ferri

PROGRAMMA DI ITALIANO

anno scolastico 2015/16

CLASSE 5^F

Contesto storico: L'Europa borghese e imperialista di fine Ottocento.

Le tendenze dominanti della cultura europea Positivismo: Naturalismo e Verismo; Decadentismo: Simbolismo ed Estetismo.

Emile Zola, L'inizio dell'Ammazzatoio p. 44.

Giovanni Verga: la poetica e l'opera.

Fantasticheria p. 127 La lupa p.132 Nedda, fotocopie Libertà p.157 Il ciclo dei Vinti: I Malavoglia: La prefazione p. 138 L'inizio dei Malavoglia p. 142.

Charles Baudelaire, I fiori del male: A una passante p. 204

L'Albatro p. 199.

Joris-Karl Huysmans, A Rebours: Salomé p. 51.

Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Grey: La prefazione p. 28.

Gabriele D'Annunzio: la poetica e l'opera. Il superuomo e la folla Il Piacere, La conclusione p. 319 Le Laudi, Alcyone: Stabat Nuda Aestas, solo lettura La sera fiesolana p. 327 La pioggia nel pineto p. 331.

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Giovanni Pascoli: la poetica e l'opera. La poetica del Fanciullino Myricae: Il Nido, solo lettura X Agosto p. 279 I Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno p. 287.

Ceposcularismo, Aldo Palazzeschi: Lasciatemi divertire, fotocopia La Passeggiata, fotocopia

Guido Gozzano: la poetica e l'opera. I colloqui: Totò Merumeni, fotocopie Invernale p. 219

Giacomo Leopardi: la poetica e l'opera.

Gli Idilli: L'Infinito, fotocopie I Canti: La quiete dopo la tempesta, fotocopie Il sabato del villaggio, fotocopie A Silvia, fotocopie Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, fotocopie Lo Zibaldone e le fasi del pensiero leopardiano: La teoria del piacere, fotocopie Il messaggio della Ginestra

Le Avanguardie artistiche e letterarie:

Futurismo, Manifesto del Futurismo 1909; fotocopie. Manifesto della letteratura futurista; fotocopie.

La nuova poesia di inizio '900.

Giuseppe Ungaretti: la poetica e l'opera.

Allegria: San Martino del Carso p. 296 Soldati p. 297 Veglia p. 301

Umberto Saba: la poetica e l'opera.

Il Canzoniere: A mia moglie p. 322 Amai p. 344 e fotocopie Goal p. 341

Luigi Pirandello: la poetica e l'opera.

Le Maschere, la Vita e la Forma L'umorismo Il Fu Mattia Pascal: Pascal porta i fiori alla propria tomba p. 114 Novelle per un anno: La signora Frola e il signor Ponza, suo genero, fotocopie La Carriola, fotocopie Una giornata, fotocopie.

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Italo Svevo, la poetica e l'opera. Una vita Solo la trama. Senilità Solo la trama. La coscienza di Zeno: La vita è malattia p. 196 La proposta di matrimonio p. 183 Lo schiaffo del padre p. 178

Modena, maggio 2016 Prof Enrico Ferri I rappresentanti degli studenti

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Prof. Enrico Ferri

PROGRAMMA DI STORIA

anno scolastico 2015/16

CLASSE 5^F

I problemi del nuovo stato unitario, appunti dal libro di testo L'imperialismo, appunti dal libro di quarta Gli anni Novanta in Italia, appunti dal libro di quarta La crisi di fine Ottocento, appunti dal libro di quarta Il 1900, appunti dal libro di quarta L'età Giolittiana da p. 27 a p. 37 La rivoluzione russa, appunti dal libro di testo La Prima Guerra Mondiale p. 57-58, 64-65, da p. 70 a p. 73, 76-77-79-81-82-86 L'Italia in guerra p. 106-107-108-112-113-116-117-125-126 L'Italia dopo la Prima Guerra Mondiale da p. 222 a p. 232 Il movimento fascista da p. 232 a p. 247 (programma a p. 235) Lo stato totalitario p. 250-251 Il coinvolgimento delle masse p. 253 L'economia fascista p. 261 La Repubblica di Weimar e il Nazismo p. 278-279-283-284-286 Adolf Hitler da p. 287 a p. 295-297-298-299-300-310-311-312 La Grande Depressione da p. 332 a p. 340-343 La guerra di Spagna da p. 348 a p. 355 (esclusa p. 352) Verso la guerra, il patto Molov-Ribbentrop da p. 356 a p. 360 La Seconda Guerra Mondiale da p. 376 a p. 383 (escluse p. 384-385) p. 391-392- 393-399-

402-403-405 L'Italia nella Seconda Guerra Mondiale da p. 436 a p. 444-445-451-452-453-454-455-457-

458-459 La Repubblica Sociale Italiana e la Resistenza Lo sterminio degli Ebrei, appunti e letture svolti nel corso del terzo anno in occasione della

visita al campo di Auschwitz-Birkenau nel marzo 2014 La guerra Fredda da p. 536 a p. 546 L'Italia dal 1946 al 1989

Modena, maggio 2016 Prof.Enrico Ferri

I rappresentanti degli studenti

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RELAZIONE FINALE

ITALIANO E STORIA

PROF. ENRICO FERRI

CLASSE 5^F

anno scolastico 2015/16

La classe, composta di ventuno allieve e quattro allievi, ha dimostrato nel corso del triennio interesse e impegno per le attività e i contenuti delle due discipline di insegnamento, anche se, non sempre, l'impegno e la continuità nello studio si sono rivelati all'altezza delle potenzialità del gruppo. .

OBIETTIVI RAGGIUNTI IN ENTRAMBE LE DISCIPLINE

Per sintetizzare, tratterò congiuntamente le due discipline.

a) Conoscenze e capacità di base:

tutti allievi hanno raggiunto un controllo sufficiente. La qualità dell’apprendimento (precisione

terminologica, capacità di analisi/sintesi, capacità di controllare dinamiche di lungo periodo,

capacità di collegare fenomeni di ambiti diversi e di argomentare) appare però molto diversificata.

b) Gli allievi hanno raggiunto mediamente i seguenti obiettivi:

-la capacità di analizzare puntualmente un testo letterario;

-la capacità di contestualizzare le varie poetiche e di individuare rapporti di interdipendenza tra

fattori storici, ricostruendo contesti articolati;

-la capacità di sviluppare una riflessione critica personale su temi emersi dall’attività comune.

c) Nel corso del triennio è sicuramente migliorata la capacità di comunicare oralmente e per

iscritto in modo adeguato e flessibile, e l’attitudine alla lettura personale, sebbene siano evidenti

livelli molto differenziati.

METODOLOGIE

La metodologia prevalente in entrambe le discipline è stata la lezione frontale, volta ad

evidenziare temi e nessi essenziali e a fornire schemi di sintesi. Per contenere i limiti di una

comunicazione a senso unico, appena possibile sono stati presentati gli argomenti in modo

problematico, interlocutorio, chiedendo agli allievi di contribuire ad ipotesi di spiegazione.

Naturalmente sono stati sottolineati i contenuti comuni a storia, letteratura e storia dell’arte.

In particolare, in italiano, al centro dell’attenzione sono stati posti: il gusto per la lettura, l'ascolto

e l'interpretazione del testo poetico, del romanzo e del racconto.

In storia, si è cercato di allenare ad una riflessione autonoma, capace di cogliere la complessità dei

processi e l’interconnessione tra fenomeni.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA

Le prove si sono svolte in forma orale e scritta.

Nelle verifiche scritte di italiano sono state fornite tracce di vario tipo, per lo più di argomento

storico-letterario-artistico o di varia attualità. Gli studenti sono stati sollecitati ad affrontarle

attraverso differenti tipologie testuali (articolo, saggio, analisi del testo).

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La correzione-valutazione ha utilizzato i seguenti criteri, preventivamente discussi con la classe:

1) Struttura ideativa del testo: a) pertinenza (comprensione e rispetto della consegna; aderenza

alla tipologia testuale scelta); b) contenuti (livello di conoscenza, capacità di argomentazione e

approfondimento critico); c) organicità e coerenza (articolazione del testo, equilibrio tra le parti,

coerenza, coesione)

2) Correttezza espressiva e stile (morfosintassi, lessico, ortografia, punteggiatura, suggerimenti

stilistici).

Le prove orali, sia di letteratura che di storia, sono state interrogazioni individuali su una parte

consistente del programma (per allenare gli allievi a percepire processi complessi), e anche su

aspetti specifici dei testi letterari.

Nel corso del triennio (classe terza ) si è svolto un progetto sulla “Memoria” che ha portato la classe ad Aschwitz-Birkeanu. Il progetto prevedeva letture guidate sull'argomento della deportazione.

La classe non ha mai presentato problemi disciplinari, le lezioni si sono sempre svolte serenamente in un clima collaborativo.

Modena, maggio 2016 Prof. Enrico Ferri

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Liceo Artistico “Venturi ” Modena

SCIENZE MOTORIE Classe 5a F

prof. Fregni Mariella

a.s.2015-2016

PROGRAMMA SVOLTO

Potenziamento fisiologico:

miglioramento della resistenza aerobica, anaerobica e mista, attraverso saltelli alla fune, circuiti allenanti e alla pratica dei giochi sportivi e presportivi;

miglioramento della forza attraverso andature potenzianti, preatletica specifica , esercizi di potenziamento dei muscoli posturali, degli arti superiori ed inferiori a corpo libero e con l’ausilio di piccoli attrezzi;

miglioramento della mobilità articolare attraverso esercizi di stretching e con l'ausilio di piccoli e grandi attrezzi.

Miglioramento della coordinazione attraverso l’affinamento degli schemi motori di base: salti agli ostacoli lanci di vari tipi e in contesti complicati.

Elementi di preacroatica: capovolta, verticale ritta e sul capo, candela, ponte, ruota.

Miglioramento della tecnica e della tattica dei giochi sportivi. Correzione dei gesti tecnici specifici dei giochi sportivi: pallavolo, basket, tennistavolo, badminton, netball.

Schemi di base di attacco e di difesa (difesa a uomo e a zona).

Rilevazione delle variazioni dei parametri vitali a seguito di attività faticose e studio delle fonti energetiche muscolari.

Tutela della salute e di corretti stili di vita.

Corso di rianimazione cardio-polmonare. BLS

Manovre di disostruzione delle vie aeree.

Indicazioni generali e specifiche sull’effetto benefico dell’attività nel corso del lavoro pratico.

Modena, maggio 2016

I rappresentanti di classe Prof. Mariella Fregni

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Liceo Artistico “Venturi ” Modena

SCIENZE MOTORIE Classe 5a F

prof. Fregni Mariella

a.s.2015-2016

RELAZIONE FINALE

La classe, composta di 25 alunni, 4 maschi e 21 femmine, ha frequentato con sufficiente regolarità le lezioni, solo due alunne hanno avuto una frequenza molto irregolare. La maggior parte degli alunni ha partecipato in modo attivo alle attività proposte.

Gli obiettivi educativi sono stati raggiunti da parte di tutti gli alunni: il comportamento è stato corretto ed educato, i rapporti all’insegna del rispetto reciproco. Gli alunni hanno manifestato, nel complesso, impegno e senso di responsabilità.

Gli obiettivi disciplinari sono stati pienamente raggiunti da tutti gli alunni, anche se a livelli diversi: il potenziamento fisiologico è avvenuto in maniera graduata; l’affinamento dei gesti tecnici e tattici degli sport si è realizzato in maniera differenziata, anche in virtù di esperienze pregresse; la coordinazione generale è evoluta positivamente. La programmazione è stata realizzata nei tempi e nelle modalità previste.

Le tipologie di lezione usate sono: lezioni frontali per fornire spiegazioni teoriche e pratiche dei contenuti; lavoro di gruppo o di coppia di livello omogeneo o disomogeneo; assegnazione di attività graduabili e graduate legate alle capacità degli alunni; cooperatve learning; compiti chiusi o compiti aperti con finalità creative; gestione e organizzazione di attività in forma guidata o autonoma; osservazioni sperimentali e sintesi teorica; lavoro differenziato per gruppi di interesse.

La valutazione degli allievi è stata effettuata attraverso una sistematica osservazione delle attività, delle prove e dei test, in termini di tempi e qualità delle espressioni motorie. Sono stati valutati anche l’impegno, la partecipazione attiva e l’interesse dimostrato, nonché i progressi evidenziati rispetto ai livelli di partenza.

Per quanto riguarda i progetti extra-curricolari devo segnalare nell’anno scolastico 2014/2015 il progetto “ FORTI DENTRO” di 4 ore sulla difesa personale e nel corrente anno scolastico il progetto di 2 ore con l’associazione di Modena “GLI AMICI DEL CUORE” sulla rianimazone cardio-polmonare e le manovre di disostruzione delle vie aeree.

Modena, maggio 2016 Prof. Mariella Fregni

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ISTITUTO SUPERIORE D’ARTE “A. VENTURI “ MODENA

LICEO ARTISTICO

Programma Svolto

A.S. 2015-2016

Discipline plastiche scultoree - Laboratorio della figurazione plastica

Classe 5^F Indirizzo Arti Figurative

Docente Prof. Antonio Caselli

Contenuti

Approfondimento teorico-pratico degli argomenti trattati nei due anni precedenti, sviluppo

tecnico - esecutivo oltre che culturale nell’impiego consapevole e autonomo dei materiali, degli

strumenti e delle tecniche.

Tecniche

Approfondimento dei procedimenti di riproduzione tecnica della forma: formatura a forma persa,

in gomma siliconica.

Fusione a cera persa, procedimento, materiali e organizzazione della fonderia d’arte.

Preparazione dei supporti per il disegno e la rappresentazione grafica e pittorica, scelta delle

dimensioni e delle qualità proprie dei materiali da impiegare.

Studio grafico e plastico della forma del corpo umano dal punto di vista tridimensionale e dei suoi

possibili differenti valori espressivi.

Esercitazioni

Le esercitazioni di carattere tecnico esecutivo sono state alternate ad altre di natura ideativa e

progettuale; gli schizzi preliminari, i bozzetti e i disegni definitivi sono stati oggetto di osservazione

e sperimentazione a partire dalla scelta dei materiali e degli strumenti da impiegare nelle diverse

fasi.

In Discipline Plastiche sono stati condotti esercizi guidati di osservazione critica di opere scelte, per

il loro valore esemplificativo di tecniche, procedimenti e concezione della forma.

Proposta di argomenti che nel corso delle lezioni sono stati sviluppati prima in forma di progetto e

ideazione, e poi in elaborazioni tecniche – esecutive.

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Lettura critica dell’immagine

L’analisi formale e compositiva condotta sulle opere scelte e proposte per la loro funzione

esemplificativa, hanno consentito di affrontare criticamente gli elementi essenziali del linguaggio

plastico: profilo, piano, linee di forza, movimento, simmetria, ritmo, equilibrio, spazio, andamento,

struttura.

L’analisi degli aspetti percettivi grazie alle le leggi della Gestalt (vicinanza - somiglianza – forma

chiusa - figura-sfondo, principio di economia della visione, modulo, pattern), hanno consentito un

effettivo approfondimento delle questioni di natura culturale che sono alla base d’ogni attività

espressiva di indirizzo.

Cartella personale

L’organizzazione e la conservazione della cartella di lavoro e documentazione hanno reso leggibile

ed esplicativo il percorso di apprendimento di ciascun allievo.

L’impaginazione degli elaborati grafici e fotografici è stata occasione per svolgere con la Classe il

necessario lavoro di semplificazione e restituzione efficace dei risultati.

Metodologie d’insegnamento e strumenti di lavoro

Si sono svolte lezioni personali, attraverso momenti di ricerca-sperimentazione.

La didattica dell’insegnamento individualizzato ha voluto rispettare e valorizzare percorsi, modi e

tempi di apprendimento personali.

Le esercitazioni sono state svolte con strumenti e tecniche differenti, per sviluppare nell’allievo la

scelta consapevole di un linguaggio autonomo personale e creativo e raggiungere in tal modo

maggior consapevolezza dell’esperienza formativa.

Interventi particolari alunni DSA

Per gli studenti DSA, sono stati impiegati gli strumenti compensativi – dispensativi previsti.

Gli allievi della Classe, anche per la natura dei linguaggi impiegati, non hanno mostrato particolari

problemi di apprendimento manifestando solo alcune difficoltà di natura verbale - espositiva.

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Interventi allievo certificato

Per l’allievo, assistito dall’educatore per gran parte delle ore di lezione, sono stati concordati

esercizi che potessero consentire lo sviluppo di sempre maggiori livelli di autonomia tecnico –

esecutiva e che gli permettessero di svolgere con piacere e soddisfazione i compiti assegnati.

Nel corso del triennio l’alunno si è inserito nel gruppo dei compagni traendo spesso da questa

relazione motivi di piacere e occasioni di apprendimento.

Verifica

Ogni elaborato eseguito è stato argomento di verifica dell’efficacia dell’intervento didattico e della

corretta e adeguata utilizzazione degli apprendimenti.

Valutazione

Sono state valutate le capacità espressive, creative, tecnico-esecutive, l’impegno, la

partecipazione, l’interesse, la quantità e la qualità del lavoro svolto, tenendo conto anche degli

interessi personali.

Progetto “Dante” - Il progetto al quale la Classe 5^F ha partecipato attivamente in collaborazione

con la Classe 4^F, sia durante le ore dedicate alle Discipline pittoriche sia a quelle di Discipline

plastiche e scultoree, ha consentito lo sviluppo progettuale e operativo di numerose ipotesi

espressive che saranno mostrate in occasione della manifestazione pubblica della “Notte bianca”

che si terrà a Modena il 21 maggio 2016.

Totale ore di lezione al 1° maggio 2016

Discipline Plastico – Scultoree – Laboratorio della Figurazione Plastica

Ore 84 ore 104

Modena, maggio 2016 Docente prof. Antonio Caselli

I rappresentanti degli studenti

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ISTITUTO SUPERIORE D’ARTE “A. VENTURI “ MODENA

LICEO ARTISTICO

RELAZIONE FINALE

A.S. 2015-2016

Discipline Plastiche Scultoree e Laboratorio della Figurazione Plastica

prof. Antonio Caselli

La progettazione di Discipline Plastiche Scultoree e il Laboratorio della Figurazione Plastica hanno

contribuito, insieme all’apprendimento delle tecniche e dei procedimenti finalizzati alla

conoscenza dei contenuti propri del linguaggio della scultura, alla padronanza e alla

sperimentazione dei materiali, per le esigenze espressive e creative degli allievi del Corso.

L’approfondimento, in senso culturale e tecnico, di alcuni aspetti dell’espressione per immagini e

forme è stata occasione per una graduale differenziazione del linguaggio personale degli allievi.

La classe, composta di ventuno allieve e quattro allievi, ha dimostrato nel corso del

triennio interesse e impegno per le attività e i contenuti delle due discipline

d’insegnamento, anche se nell’ultimo anno di Corso, a causa di molteplici problemi

familiari, alcuni studenti non hanno saputo reagire alle avversità di natura personale

condizionando in parte l’attività didattica e la possibilità di approfondimento della

Classe nel suo insieme.

Gli studenti DSA presenti nel gruppo Classe, nonostante alcune difficoltà di natura

espositiva e verbale, per la natura dell’insegnamento , fondato principalmente

sull’esercitazione e l’assistenza individualizzata durante ogni fase di lavoro, non hanno

incontrato particolari ostacoli nell’apprendimento.

La Classe, nel corso del triennio, ha partecipato con interesse a numerose iniziative di

approfondimento dei temi propri dell’istruzione artistica: realizzazione di elaborati in occasione

di manifestazioni pubbliche, allestimenti, realizzazioni stabili e progettazione.

Complessivamente tutti gli studenti, anche se con diverse sensibilità, hanno conseguito un

profitto mediamente discreto, e buono in alcuni casi.

CONOSCENZE

gli strumenti, le tecniche di modellazione

il procedimento di fusione a cera persa

gli strumenti e le metodologie d’impiego per la realizzazione delle opere in marmo

i principali materiali da calco

sanno riconoscere i differenti supporti cartacei per il disegno, e in generale, quelli pittorici

le principali tecniche pittoriche

alcune tecniche di patina del gesso e della terracotta

sanno riconoscere i principali materiali della scultura per modellazione, intaglio e fusione

principali tecniche di armature per la realizzazione di una forma in argilla

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COMPETENZE

Sanno affrontare con sufficiente metodo l’iter progettuale

Sono in grado di realizzare studi grafici e bozzetti necessari alla visualizzazione plastica della

forma

Sono in grado di modellare forme a tutto tondo, risolvendo elementari problemi di statica

CAPACITÀ

Sono capaci di affrontare in modo personale un tema progettuale

Sono in grado di sperimentare l’uso dei materiali primari della scultura conoscendone le

possibilità espressive

Sono in grado di documentare efficacemente le differenti fasi di progettazione e realizzazione di

un elaborato

Sono in grado di organizzare e conservare la documentazione di lavoro in forma cartacea e

informatica

CONTENUTI

Approfondimento culturale e tecnico – esecutivo della realizzazione di un elaborato plastico

Conoscenza, comprensione e capacità di riconoscimento delle forme, siano esse di natura

espressiva o della produzione industriale (design, produzione seriale)

Nella classe sono stati svolti numerosi esercizi di osservazione e lettura guidata di forme e

immagini, allo scopo di rendere espliciti i contenuti propri dell’espressione delle arti figurative, e

in particolare di quelle plastico – scultoree.

Metodologie d’insegnamento e strumenti di lavoro

Alle lezioni frontali, introduttive dei diversi argomenti, sono seguite quelle di esercitazione e

sperimentazione dei diversi temi.

In ogni momento dell’attività didattica la proiezione d’immagini, l’uso delle tecnologie

informatiche, la conversazione individualizzata, le indicazioni di metodo, le attività laboratoriali

sono state il modo per suscitare interessi e ottenere risultati di apprendimento adeguati al corso

di studi e alle aspettative dei singoli allievi.

Verifica e Valutazione

La verifica e la valutazione sono state svolte regolarmente esaminando gli elaborati proposti,

l’interesse e la partecipazione all’attività scolastica. In alcuni casi, per le ragioni spiegate

precedentemente, alcuni allievi non hanno fornito elementi di valutazione in modo sistematico e

continuativo.

Totale ore di lezione al 1° maggio 2016

Discipline plastico – scultoree: ore 84 Laboratorio della figurazione plastica: ore 104

Modena, maggio 2016 Docente prof. Antonio Caselli

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Filosofia

classe V F – Liceo artistico-indirizzo arti figurative

Anno scolastico 2015-2016

Prof. ssa Marialetizia Facondini

PROGRAMMA DI FILOSOFIA SVOLTO

MODULO 1° (VOL. 2) L’IDEALISMO HEGELIANO

- Reale e razionale: la filosofia della storia

- La dialettica (tesi, antitesi e sintesi)

- La fenomenologia dello spirito: la figura del servo/signore

- La filosofia come sistema: lo spirito oggettivo (diritto, moralità ed eticità) e lo spirito

assoluto (arte, religione e filosofia)

MODULO 2° (VOL. 3).

LE CRITICHE ALL’IDEALISMO: SCHOPENHAUER E KIERKEGAARD

A. Schopenhauer

- Vita ed opere (contestualizzazione dell’Autore e influenze culturali dello stesso)

- Il mondo come rappresentazione (fenomeno) e come “velo di Maya”

- La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé

- Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere

- Il pessimismo esistenziale, sociale e storico: dolore, piacere e noia; la sofferenza universale,

l’illusione dell’amore.

- Le vie di liberazione dal dolore: arte, etica e ascesi.

pp. 26-40; testi 1 e 2.

S. Kierkegaard

- Vita ed opere (contestualizzazione dell’Autore)

- L’esistenza e il singolo, la critica alla filosofia sistematica, la categoria della possibilità

- Gli stadi/stati dell’esistenza: vita estetica, vita etica e vita religiosa.

- L’angoscia, la disperazione, la fede e il cristianesimo come paradosso.

pp. 72-83; testo 2.

MODULO 3° (VOL. 3).

DESTRA E SINISTRA HEGELIANE, FEUERBACH E MARX

- Destra e sinistra, pp. 104-06.

- Feuerbach e la filosofia come antropologia

- La religione come alienazione e l’ateismo come soluzione, pp. 106-08.

- Marx: vita ed opere (contestualizzazione dell’Autore)

- Materialismo e dialettica (confronto e critiche a Hegel e Feuerbach)

- La critica all’economia borghese: il problema dell’alienazione nel sistema capitalistico

- Il materialismo storico: modi di produzione, classi sociali, struttura e sovrastruttura.

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- Il capitale: merce, valore (d’uso e di scambio), lavoro, plusvalore e profitto.

- La rivoluzione comunista: la lotta di classe, dittatura del proletariato e società comunista.

pp. 109-23; testo 3.

MODULO 4° (VOL. 3). IL POSITIVISMO

- A. Comte (vita ed opere) e le caratteristiche generali del positivismo

- Il positivismo sociale e la legge dei tre stadi

- La classificazione delle scienze

- La fisica sociale (sociologia): statica e dinamica sociale

- La sociocrazia e il culto dell’umanità e del progresso.

pp. 150-59

MODULO 5° (VOL. 3) F. NIETZSCHE E LA CRISI DELLE CERTEZZE

- Vita ed opere (contestualizzazione dell’Autore)

- Apollineo e dionisiaco, la concezione della storia

- Le false certezze della conoscenza

- La morte di Dio e l’avvento dell’oltre-uomo

- L’eterno ritorno

- Il nichilismo e le sue forme

- La volontà di potenza

pp. 214-29; testi 1, 3 e 4.

MODULO 6°. (VOL. 3) S. FREUD E LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA

- Il contesto storico culturale e la nascita delle scienze dell’uomo (cenni pag. 420 e pag. 440)

- Freud vita ed opere (contestualizzazione dell’Autore)

- La scoperta dell’inconscio e la struttura psicoanalitica della personalità

- La psicoanalisi da terapia a indirizzo della psicologia

- Le vie di accesso all’inconscio (i sintomi nevrotici, i sogni, i lapsus, gli atti mancati e i motti

di spirito)

- La teoria della sessualità e il complesso edipico

- Psicoanalisi e società: totemismo, tabù, eros e thanatos.

pp. 451-59; testi 1 e 3.

Interventi particolari: (studenti con DSA, studenti con particolari problematiche, ecc.)

Per ogni studente DSA sono stati concessi gli strumenti compensativi e dispensativi come

risulta dalle relative schede compilate nei diversi C.d.C.

Modena, maggio 2016 prof.ssa Marialetizia Facondini

I rappresentanti degli studenti

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Filosofia

classe V F – Liceo artistico-indirizzo arti figurative

Anno scolastico 2015-2016

Prof. ssa Marialetizia Facondini

Descrizione della classe

La classe ha avuto continuità didattica nell’insegnamento della filosofia è si dimostrata per la

maggioranza degli studenti collaborativa e disponibile, la partecipazione all’attività didattica (la

scansione quadrimestrale prevede due ore settimanali) e la richiesta di chiarimenti è stata

abbastanza diffusa.

La classe V F (25 alunni di cui quattro DSA e un alunno L.104) presenta un livello molto

diversificato nel quale si evidenziano alcuni alunni interessati e curiosi, altri che mostrano alcune

difficoltà nell’affrontare lo studio e l’apprendimento teorico della disciplina ed infine alcuni con

lacune pregresse e con un impegno discontinuo. Non da tutti gli alunni è ancora stata assimilata la

terminologia di base. I ragazzi sono nella maggioranza in grado di comprendere le principali

analogie e differenze tra i diversi sistemi di pensiero ma solo alcuni sono capaci di confrontare e

contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema. Lo spirito critico degli alunni

si è generalmente sviluppato. Permangono difficoltà espositive da parte di alcuni (sia nella forma

scritta che all’orale) che sono state mediate con l’impegno. Sul piano comportamentale non si

rilevano particolari problemi se non relativi all’attenzione da parte di alcuni studenti, si sottolinea

la disponibilità dei ragazzi nel collaborare tra loro e con l’insegnante.

Finalità disciplinari

In ambito cognitivo: conoscenza di contenuti – competenza linguistica ed espositiva –

comprensione del testo (scritto/orale) – competenza d’analisi-sintesi – competenza nella

rielaborazione – competenza nell’argomentazione – capacità di cogliere la relazione bidirezionale

tra il pensiero dei filosofi ed il contesto storico-culturale – capacità di attivare procedimenti inter e

multidisciplinari – capacità di formulare ipotesi, intuizione, creatività.

In ambito formativo: capacità di osservazione, riflessione, concentrazione, capacità nel cercare

dati – capacità di rilevare l’errore e di autocorrezione – capacità di superamento dell’insuccesso –

disponibilità al dialogo e alla discussione – abitudine alla tolleranza delle diversità – capacità di

adeguarsi sul piano comportamentale alle diverse situazioni – capacità di essere flessibile nel

modo di pensare – capacità di resistenza alle pressioni conformistiche – capacità di rapportarsi alla

contemporaneità.

Obiettivi disciplinari

Conoscenza delle soluzioni date dai filosofi alle diverse problematiche – padronanza del lessico

disciplinare – riconoscimento del lessico e delle categorie filosofiche caratterizzanti i singoli filosofi

– capacità di riprodurre argomentazioni chiare – capacità di contestualizzare le competenze

acquisite – capacità di confrontare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema – capacità

di rielaborazione di quanto si è appreso e ricondurlo ad altri ambiti.

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Sui testi in programma: saper enucleare i concetti chiave del testo – saper ricostruire le strategie

argomentative attraverso le quali il filosofo esprime le sue idee – saper ricondurre le tesi

individuate nel testo al pensiero complessivo dell’autore.

METODOLOGIA DIDATTICA

Le lezioni si sono svolte come:

lezioni frontali per introdurre gli autori e illustrare i vari nuclei tematici;

lezioni interattive per stimolare la riflessione, la rielaborazione personale e il pensiero

critico.

Strumenti di verifica utilizzati:

Prove scritte almeno1 a quadrimestre: tipologia B quesiti a risposta aperta con un numero

di righe pari a 10

Prove orali almeno 1 a quadrimestre: le verifiche orali sono state individuali partendo da

una domanda scritta (dunque uguale per tutti gli interrogati) o talvolta da un argomento

scelto dall’alunno o da un passo significativo dei testi letti e analizzati e condotte poi dal

docente con domande dirette.

Altro: esposizione personale di approfondimenti e/o testi filosofici.

NB: il recupero è avvenuto in itinere attraverso verifica scritta e/o interrogazione per

l’insufficienza del 1° quadrimestre e attraverso interrogazioni orali per i diversi moduli svolti.

Si allega copia di verifica svolta con quesiti di tipologia “B”.

Libro di testo utilizzato:

- E.Ruffaldi, U. Nicola, P. Carelli, Filosofia dialogo e cittadinanza, seconda edizione vol.2, Loescher

editore;

- E.Ruffaldi, G. P. Terravecchia, U. Nicola, A. Sani, Filosofia dialogo e cittadinanza, seconda edizione

vol. 3 Loescher editore.

Modena, maggio 2016 prof.ssa Marialetizia Facondini

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PROGRAMMA DI MATEMATICA

Classe 5F –Indirizzo Figurativo–

Anno scolastico 2015/2016

Insegnante: Roberta Golfieri

Equazioni esponenziali: definizioni e metodi di risoluzione- studio della funzione esponenziale.

Logaritmi: definizione di logaritmo, teoremi sui logaritmi (logaritmo del prodotto, della potenza,

del quoziente e della radice) Definizione del logaritmo neperiano e decimale- Passaggio

da una base ad un’altra (formula) Esempi di risoluzione di equazioni logaritmiche.

Analisi Matematica: Richiami al concetto di funzione – Insieme di esistenza di una funzione,

rappresentazione geometrica delle funzioni.

Limiti delle funzioni (in una variabile) Definizione di limite finito per una funzione in un punto-

Limite destro e limite sinistro di una funzione: salto. Definizione di limite infinito per

una funzione in un punto e definizione di limite infinito per una funzione all’infinito.

Teoremi sui limiti (con dimostrazione) Teorema dell’unicità del limite in un punto;

teorema della permanenza del segno;

criterio del confronto.

Operazioni sui limiti (senza dimostrazione): addizione e sottrazione – prodotto – quoziente e

reciproco

Funzioni monotone: definizione e classificazione.

Funzioni continue: definizione di continuità in un punto e in un intervallo; funzione di funzione;

funzione inversa .

Due limiti fondamentali

Punti di discontinuità per una funzione. Calcolo dei limiti.

Studio di funzioni e grafico “presunto” di funzioni intere, fratte e irrazionali

Ricerca di massimi e minimi di una funzione.

Derivate: Problemi che conducono al concetto di derivata; definizione di derivata;significato

geometrico delle derivate; Derivate di alcune funzioni elementari.

Ricerca di massimi e minimi di una funzione.

Asintoti.

Studio di funzioni intere fratte e qualche esempio di semplice funzione irrazionale

Modena, maggio 2016 L’Insegnante

Roberta Golfieri

I rappresentanti degli studenti

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia Matematica

Prof Roberta Golfieri

Classe 5 F - Indirizzo Figurativo

anno scol. 2015/2016

CONOSCENZE

Conoscere il concetto di logaritmo ed esponenziale e saper risolvere semplici equazioni;

conoscere il concetto di funzione e ed il significato di alcune proprietà di esse;

conoscere il concetto di limite e saper risolvere esercizi di calcolo di essi;

conoscere il concetto di derivata e le prime proprietà.

COMPETENZE

Le competenze acquisite dalla classe sono relative soprattutto alla parte teorica degli argomenti

trattati, quasi tutti gli alunni sono in grado di risolvere semplici esercizi che ricalchino quelli già

risolti in classe insieme all'insegnante, a volte sono in grado di cimentarsi in esercizi complessi.

Alcuni studenti presentano difficoltà nell'uso di un linguaggio appropriato.

CAPACITA'

La maggior parte degli allievi dimostra di aver sviluppato adeguate capacità di analisi e di sintesi ed

é in grado di effettuare in modo autonomo ragionamenti logico-matematici; tutti sono in grado di

farlo se opportunamente guidati; spesso sono in grado di ripetere concetti ed argomenti anche

complessi se adeguatamente trattati; alcuni studenti sono in grado di cogliere le differenti

sfumature logiche nelle dimostrazioni affrontate.

METODOLOGIE e MATERIALI DIDATTICI

Si é prevalentemente ricorsi alla lezione frontale per introdurre gli argomenti e a numerosi esercizi

di applicazione. Per migliorare il loro linguaggio specifico spesso si é letto il testo alla fine delle

della lezione ripetendo così, in modo accurato gli argomenti trattati nel corso della lezione stessa.

Gli esercizi di tipo applicativo, risolti alla lavagna, sono serviti a consolidare le nozioni apprese e a

far acquisire tecniche di calcolo.

L'attività di recupero é stata svolta nelle ore curricolari (visto i pochi alunni componenti la classe)

TIPOLOGIE DELLE VERIFICHE

Per le verifiche si é ricorsi ad interrogazioni orali con svolgimento di semplici esercizi alla lavagna,

a compiti scritti.

Modena, maggio 2016 Firma del docente

Roberta Golfieri

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PROGRAMMA DI FISICA

Classe 5F –Indirizzo Figurativo–

Anno scolastico 2015/2016

Insegnante: Roberta Golfieri

Elettrostatica: fenomeni di elettricità statica – Conduttori e isolanti – Cenni alla struttura

dell’atomo- Principio di conservazione della carica – Elettroscopio –Induzione

elettrostatica –Legge di Coulomb – Costante dielettrica – Richiami al concetto di

campo – Vettore ELinee di campo – Distribuzione delle cariche su un conduttore –

densità superficiale - Potenziale e differenza di potenziale – Capacità – Corrente

continua -Intensità della corrente elettrica – Resistenza – Leggi di Ohm – Energia

elettrica-Potenza Effetto Joule – Collegamento in serie e in parallelo - Effetto

chimico e dissociazione elettrolitica – La pila.

Magnetismo: prime esperienze – Linee di campo magnetico – Azione tra campo e corrente –

Vettore B – Campo creato da una corrente o da un solenoide –Campo

elettromagnetico (poche osservazioni).

Modena, maggio 2016 L’Insegnante

Roberta Golfieri

I rappresentanti degli studenti

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia Fisica

Prof Roberta Golfieri

Classe 5 F - Indirizzo Figurativo

anno scol. 2015/2016

CONOSCENZE

Aver fatto proprio il concetto di campo distinguendo quello elettrico da quello magnetico

saper esplicitare correttamente le leggi che permettono di quantificare i due campi con

particolare riguardo allo studio dell'elettrologia

Aver il concetto di potenziale elettrico;

Analizzare un circuito con resistenze in serie ed in parallelo;

Aver il concetto del fenomeno di induzione elettromagnetica.

COMPETENZE

Le competenze sviluppate dalla classe sono prettamente di tipo teorico, mancando infatti la scuola

di un laboratorio di fisica,ci si é dovuti limitare a tale aspetto, cercando dove fosse possibile di

evidenziare l'attinenza alla vita quotidiana con osservazioni ed esempi .

CAPACITA'

Tutti gli allievi hanno dimostrato di essere in grado di comprendere gli argomenti trattati, almeno

per gli argomenti più semplici, dimostrando anche una certa autonomia nello studio; solo alcuni

però, sono in grado di fare collegamenti e approfondimenti personali.

METODOLOGIE e MATERIALI DIDATTICI

Si é prevalentemente ricorsi alla lezione frontale lasciando alcuni argomenti semplici allo studio

personale fermo restando la disponibilità dell'insegnante a dare eventuali delucidazioni nel caso

emergessero difficoltà o fraintendimenti.

TIPOLOGIE DELLE VERIFICHE

Per le verifiche si é ricorsi ad interrogazioni orali e a questionari scritti.

Modena, maggio 2016 Firma del docente

Roberta Golfieri

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ISTITUTO SUPERIORE D’ARTE A. VENTURI

PROGRAMMA SVOLTO

CLASSE 5^F ARTI FIGURATIVE

Discipline Pittoriche e Laboratorio della Figurazione

Prof. Margherita Mantovani a.s. 2015-2016

CONTENUTI

Approfondimento teorico-pratico degli argomenti trattati lo scorso anno e approfondimento

dell’utilizzo dei materiali, degli strumenti e delle tecniche pittoriche: acquerello, ecoline, colori

acrilici, colori ad olio , carboncini, gessetti, pastelli ad olio, interventi materici su supporti cartacei,

telati e lignei, affrontando svariati temi.

Esercitazioni di progettazione su svariati argomenti come esercitazione prova d’esame: schizzi

preliminari, bozzetti, disegni definitivi, realizzazione di campionatura dei materiali, scelta delle

tecniche espositive, in rapporto sinergico tra la progettazione e il laboratorio, relazione

tecnologica delle scelte effettuate.

Lettura critica dell’immagine - percorsi visivi di lettura di un immagine attraverso differenti

itinerari di osservazione: analisi formale e compositiva: linee, linee di forza, centro focale, teoria

del colore, movimento, simmetria, ritmo, equilibrio, spazio Analisi degli aspetti percettivi: leggi

della gestalt (vicinanza - somiglianza – forma chiusa - figura-sfondo..)

Le porte della Parola - libera interpretazione pittoriche, plastiche sulla commedia di Dante

Alighieri (inferno, purgatorio) Cura e allestimento degli elaborati prodotti in occasione della

“notte Bianca” 2016 con eventi alla Galleria delle Statue dell’ISA ‘A. Venturi’. Collaborazione con il

gruppo teatro Venturi.

Mostra Collettiva - Produzione elaborati personali per la mostra collettiva “Giovani promesse in

mostra” presso la galleria privata di G. Guidotti.

Book personale, realizzazione di un book personale, esplicativo delle conoscenze

teoriche/pratiche acquisite e dell’espressività personale dell’allievo.

Impaginazione - Raccolta e impaginazione degli elaborati prodotti nell’arco dell’anno scolastico,

con particolare riferimento alla funzione estetica compositiva.

Modena, maggio 2016 L’insegnante

Margherita Mantovani

I rappresentanti degli studenti

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ISTITUTO SUPERIORE D’ARTE A. VENTURI MODENA

RELAZIONE FINALE

CLASSE 5^F indirizzo ARTI FIGURATIVE

Discipline Pittoriche e Laboratorio della Figurazione

a.s. 2015-2016

Prof. Margherita Mantovani

La progettazione grafico/pittorica e il laboratorio della figurazione, contribuiscono in sinergia

all’acquisizione e approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche, per condurre lo

studente verso la conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle tecniche e dei materiali,

per esigenze espressive, creative e comunicative relative al proprio iter progettuale.

Le attività didattiche sono state programmate per sollecitare la ricerca di un “segno” personale, un

senso artistico pittorico, che favorisse lo sviluppo del proprio talento, una maggiore conoscenza di

se e delle proprie attitudini.

Il comportamento degli studenti è stato corretto, la frequenza regolare per la maggior parte di

essi.

Per gli studenti DSA, sono stati impiegati gli strumenti compensativi – dispensativi previsti.

Esiste all’interno della classe una certa difformità di attitudini e di rendimento, la maggior parte,

ha manifestato una collaborazione proficua, partecipando con passione alle attività didattiche ed

extrascolastiche, dimostrando capacità creative/espressive nel campo pittorico e raggiungendo un

profitto buono/ottimo, mentre l’altra parte, ha mostrato un impegno a volte discontinuo e non

sempre supportato da un metodo di lavoro del tutto autonomo, il profitto risulta

sufficiente/discreto.

CONOSCENZE Alcuni allievi hanno raggiunto un livello discreto/ buono, nelle seguenti conoscenze: - Conoscono la terminologia specifica. - Possiedono informazioni adeguate per costruire percorsi visivi di lettura formale di un’immagine, secondo i principi della grammatica visiva ( linee, segno, ritmo, colore, indizi della profondità e del movimento, rappresentazione dello spazio) - Conoscono e sanno gestire le tecniche i supporti e i materiali - Conoscono le tecniche della stampa artistica dell’ incisione su lastra di zinco - Conoscono i primi rudimenti del restauro pittorico (pulitura del dipinto, integrazione pittorica) - Hanno avuto esperienze pratiche artistiche in diversi studi artistici durante lo stage COMPETENZE Alcuni allievi in modo autonomo, altri adeguatamente guidati, mostrano le seguenti competenze: - Abilità di rielaborazione manuale, tecnica e risolvono con flessibilità le tematiche affrontate nella disciplina.

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- Corretto metodo di lavoro nell’area manuale del disegno e delle tecniche pittoriche, in relazione all’espressività di ognuno. - Sensibilità estetica - creativa - esecutiva. - Abilità nella riproduzione pittorica di materiali (finto marmo- patinatura in genere) CAPACITÀ - Alcuni studenti, attraverso le tecniche pittoriche, sanno esprimersi, comunicare e rappresentare in modo corretto e in relazione a precise esigenze espressive. - Alcuni studenti presentano ancora alcune incertezze sia di natura tecnico esecutivo, sia di orientamento di natura personale durante le fasi di progettazione.

METODOLOGIE E STRUMENTI DI LAVORO

Si sono svolte lezioni personali, attraverso momenti di ricerca-sperimentazione. La didattica,

attraverso un insegnamento individualizzato, ha voluto rispettare e valorizzare percorsi, modi e

tempi di apprendimento personali. Le esercitazioni sono state trattate con strumenti e tecniche

differenti, per sviluppare nell’allievo la scelta consapevole di un linguaggio autonomo personale e

creativo e raggiungere maggior consapevolezza del percorso visivo affrontato. L'attività di

recupero è stata svolta itinere.

VERIFICA

Ogni elaborato prodotto è stato dunque momento di verifica sull’efficacia dell’intervento didattico

( sia per l’insegnante che per l’alunno).

VALUTAZIONE

Sono state valutate le capacità espressive, creative, tecnico, esecutive, l’impegno, la

partecipazione, l’interesse, la quantità e la qualità del lavoro effettuato, tenendo conto anche

della crescita personale rispetto ai livelli di partenza.

Attività integrative triennio: 2013-14 - La Tecnica dell’ Incisione - corso teorico/ pratico per conoscere e saper applicare i procedimenti

di stampa: puntasecca, acquaforte, ceramolle, e acquatinta, Gli studenti hanno utilizzato le

proprie conoscenze del disegno, in stretta relazione al metodo di stampa. Si sono svolti 6 incontri

pomeridiani nei mesi di febbraio - marzo presso il Laboratorio d’Arte Grafica di Modena.

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- Insieme per… disegnare un mondo a colori: Un gruppo di studenti hanno aiutato bambini di età

compresa dai 6 ai 10 anni a sperimentare tecniche diverse: graffito, uso delle tempere, fumetto,

acquerello, creta … attraversando periodi artistici differenti;

- Le favole tra Secchia e Panaro - Illustrazione della copertina e delle favole del volume - volume

stampato a cura dell’Agenzia di pubblicità Proxima.

- Ricordando Auschwitz - Viaggio e visita ai campi di concentramento, svolgimento di numerose

attività di documentazione e restituzione pittorico – espressiva personale dell’esperienza.

- Progetto Carta da Parati - Studio e progettazione di carta da parati in abbinamento a piastrelle

ceramiche per la ceramica “Quintaessenza” schizzi, esecutivi e applicazione modulare.

- Progetto “Punto Unico del Volontariato” Produzione di un pannello per associazioni di

volontariato del Policlinico (supporto all’utenza che abbisogna di cure mediche, utile ad attirare

l’attenzione delle persone che accedono alla struttura ospedaliera) concept adottato: albero della

vita, ascolto, aiuto, amicizia…

- Orientamento - Gli alunni hanno partecipato all’attività di orientamento rivolta alle classi

seconde

2014-15 - La Natura - mostra di elaborati pittorici in collaborazione con il Centro Occupazionale il

Quinterno

- Prevenzione abuso all’infanzia - Produzioni illustrazioni inerenti al libro scritto dalle insegnanti

della scuola primaria di Sassuolo per prevenzione abuso all’infanzia (hanno partecipato 2

studentesse)

- Le favole tra Secchia e Panaro - Illustrazione del libro di favole in collaborazione con l’agenzia

Proxima e le scuole elementari di Modena e della provincia.

- Gemme Preziose - Illustrazioni per Ebook Produzione elaborati inerenti alle poesie scritte dagli

studenti delle scuole elementari e medie, in collaborazione della scuola elementare Collodi di

Modena

- Corso di restauro Pittorico - Nel secondo quadrimestre del 2014, la classe ha partecipato al

progetto restauro pittorico presso il laboratorio di Carro Gaetano, dopo una breve storia del

restauro, si è affrontato tutto l’iter del restauro di un dipinto su tela, inoltre si sono affrontate le

conoscenze dei materiali e delle tecniche di base della pittura.

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- Illustrazioni per Ebook - La studentessa Ye Sofia è stata coinvolta nella realizzazione dell' Ebook

di Marcello Missiroli “Tecnologia e progettazione per il mondo digitale e per il web” Digital Index

Editore, Modena, 2015, in qualità di illustratore. Il progetto si è svolto in orario extrascolastico, nel

periodo compreso tra Ottobre e Febbraio 2015.

- Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne - Iniziativa promossa da giornalisti

dell’Emilia Romagna in collaborazione con Associazione Gruppo Donne e Giustizia - Un gruppo di

studentesse, ha prodotto elaborati inerenti al tema per una mostra/evento che si è svolto nelle

sale dell’Accademia Militare, della Questura e nella sala comunale Pucci.

- Progetto “Cantine Aperte 2015 ” Produzioni elaborati a tema per la giornata evento per la

Cantina Formigine Pedemontana S.a.c.

- Orientamento - Gli alunni hanno partecipato all’attività di orientamento rivolta alle classi

seconde

- Stage - Tirocinio di formazione e orientamento. Al fine di agevolare le scelte professionali

mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro e realizzare momenti di alternanza studio

lavoro nell’ambito dei processi formativi, tutti gli studenti della classe hanno partecipato a tirocini

formativi e orientativi per la durata di 2 settimane presso: laboratorio di Restauro del Museo

Civico Archeologico Etnologico - laboratori di decorazione - studi artistici- laboratorio di

Scenografia di Rinaldo Rinaldi

2015-16

- "Le porte della Parola" Libera interpretazione pittoriche, plastiche sulla commedia di Dante

Alighieri (inferno, purgatorio) Cura e allestimento degli elaborati prodotti in occasione della

“notte Bianca” 2016 eventi alla Galleria delle Statue dell’ISA ‘A. Venturi’. Collaborazione con il

gruppo teatro Venturi.

- “Giovani promesse in mostra” mostra Collettiva nella galleria “Spazio Fisico di G. Guidotti

(Modena). Nel mese di maggio gli studenti hanno esposto i propri elaborati a tema libero

(prodotti nei mesi delle vacanze estive).

- Alternanza scuola lavoro incontri con artisti e critici d’arte moderna. Alcuni artisti modenesi si

sono resi disponibili per stimolare e favorire nell’allievo, un interesse e una conoscenza delle

tecniche pittoriche e scultoree.

Totale ore di lezione: Pittoriche ore 85 - Laboratorio ore 129

Modena, maggio 2016 Docente: Margherita Mantovani

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Programma di STORIA DELL’ARTE

Prof. NOTARANGELO FILOMENA

Classe 5 F (LICEO ARTISTICO ARTI FIGURATIVE)

anno scolastico 2014/15

MANET E I PRESUPPOSTI DELL’IMPRESSIONISMO.

Manet contro la pittura accademica; opera in primo piano: Le déjeuner sur l’herbe; le altre opere

di Manet (Olympia, Il bar delle Folies-Bergère)

IMPRESSIONISMO

La nascita del gruppo Impressionista;

CLAUDE MONET. Monet, gli anni giovanili; opera in primo piano: Regate ad Argenteuil; Impression,

soleil levant. La tecnica pittorica di Monet (la “serie” dei Covoni, delle Cattedrali, delle Ninfee).

L’eredità di Monet: una grande lezione per i pittori moderni.

AUGUSTE RENOIR. Renoir, il pittore delle feste (Nudo al sole). Opera in primo piano: La Colazione

dei canottieri a Bougival; Le Bagnanti.

EDGAR DEGAS. Degas, il pittore della società moderna (La famiglia Bellelli). Le Ballerine (Lezione di

danza). Opera in primo piano : L’assenzio. I temi sociali (Le stiratrici), il nudo (La tinozza).

ALTRI IMPRESSIONISTI. Camille Pissarro (La pastorella, Avenue de l’Opéra) e Alfred Sisley

(Inondazione a Port-Marly). Le molte anime dell’Impressionismo (Accenni a Gustave Caillebotte,

Mary Cassat, Berthe Morisot, James McNeil Whistler). Due impressionisti italiani a Parigi:

Zandomeneghi e De Nittis.

Impressionismo e Giapponismo.

LA CITTA’ DELL’OTTOCENTO E L’ARCHITETTURA DELL’ECLETTISMO

Nuovi piani urbanistici per le capitali d’Europa . Parigi (Piano Haussmann) e Vienna (il Ring).

L’urbanistica dell’Italia unita.

L’architettura dell’Eclettismo. Italia (Il Monumento a Vittorio Emanuele II di Giuseppe Sacconi a

Roma).

L’architettura in ferro (Palazzo di Cristallo di Joseph Paxton a Londra, la Torre Eiffel di Gustave

Alexander Eiffel a Parigi, la Mole Antonelliana a Torino).

OLTRE L’IMPRESSIONISMO VERSO IL NOVECENTO (definizione e caratteri del Post-Impressionismo)

PAUL CEZANNE. Le prime opere (La casa dell’impiccato a Auvers). Opera in primo piano: I giocatori

di carte. Le nature morte (Il tavolo da cucina). Le bagnanti (Grandi bagnanti) e i paesaggi (Mont

Sainte-Victoire).

HENRI DE TOULOUSE-LAUTREC. (Al Moulin Rouge, Al salon di rue des Moulins, la cartellonistica:

Moulin Rouge, La Golue).

GEORGES SEURAT E IL NEOIMPRESSIONISMO. La tecnica del Pointillisme. “Il bagno ad Asnières”.

Opera in primo piano: La “Grande Jatte”. Studi sulla luce.

VINCENT VAN GOGH. Le prime opere (I mangiatori di patate). Una Parigi deludente (Autoritratto

con cappello di feltro); ad Arles (Casa gialla, Ritratto del postino Roulin). Opera in primo piano: il

“Caffè di notte”, la “Camera da letto”. Da Arles a saint-Rémy (I girasoli, Notte stellata). Ad Auvers

l’epilogo (La chiesa di Auvers, Campo di grano con volo di corvi).

PAUL GAUGUIN. La formazione. L’incontro con Emile Bernard e la Scuola di Pont-Aven. I periodi

bretoni (La visione dopo il sermone, I miserabili –Autoritratto, il Cristo giallo. Gauguin a Tahiti (Ave

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Maria, Lo spirito dei morti veglia, Come! Sei gelosa?). Opera in primo piano: “Da dove veniamo?

Chi siamo? Dove andiamo?”

IL SIMBOLISMO. Caratteri generali. Francia: GUSTAVE MOREAU (Salomè); PIERRE PUVIS DE

CHAVANNES (Fanciulle in riva al mare); ODILON REDON (L’occhio come un pallone bizzarro, si

dirige verso l’infinito). I NABIS (Il Talismano di E. SERUSIER). Accenni a M. DENIS, E.VUILLARD, P.

BONNARD. Belgio: JAMES ENSOR (Ingresso di Cristo a Bruxelles, Autoritratti). IL DIVISIONISMO

ITALIANO. Analogie e differenze con il movimento francese. G. PREVIATI (Maternità); G.

SEGANTINI (Le cattive madri); G. P. DA VOLPEDO (Quarto Stato).

LA SCULTURA DI FINE ‘800: opere di MEDARDO ROSSO e AUGUSTE RODIN (Porta dell’Inferno, Il

pensatore).

LE SECESSIONI. Monaco, Vienna e Berlino. GUSTAVE KLIMT e la Secessione Viennese (Giuditta, il

Fregio di Beethoven, i Ritratti, i Paesaggi). Opera in primo piano: “Il bacio”. EDVARD MUNCH e la

Secessione di Berlino (La bambina malata, Pubertà, Madonna). Opera in primo piano: “L’urlo”.

L’ART NOUVEAU. Caratteri generali. Belgio: V. HORTA (Casa Tassel) E. VAN DE VELDE (Scrivania);

Francia: H. GUIMARD (Ingresso del Metrò a Parigi), il Modern Style in Gran Bretagna (C. R.

MACKINTOSH); lo Iugendstil in Austria (O.WAGNER, J. M. OLBRICH, il Palazzo della Secessione di J.

M. OLBRICH). Il Liberty in Italia (G. COPPEDE’, E. BASILE). Il Modernismo catalano: ANTONI GAUDI’

(Parco Guell, Casa Batlò, Sagrada Familia). I temi della donna, il fiore e l’animale nelle arti minori.

NOVECENTO.

LE AVANGUARDIE. Caratteri generali.

ESPRESSIONISMO. La pittura espressionista. Germania: Il gruppo DIE BRUCKE. ERNST LUDWIG

KIRCHNER (Tre bagnanti, Scena di strada berlinese, Autoritratto da soldato). Opera in primo piano:

“Marcella”. Austria: OSKAR KOKOSCHKA (Pietà, La sposa del vento) ed EGON SCHIELE (Autoritratto

nudo, Albero d’autunno, Gli amanti, La famiglia). Francia: i FAUVES. HENRI MATISSE (Donna con

cappello, La stanza rossa). Opera in primo piano: “ La danza”. Accenni a M. DE VLAMINK E A.

DERAIN.

IL CUBISMO. Cos’è il Cubismo (Aspetti fondamentali: definizione, fonti, sviluppi). PABLO PICASSO. I

periodi blu (La vita) e rosa (Acrobata con piccolo arlecchino). Opera in primo piano: “Les

Demoiselles d’Avignon”. Dal Cubismo Primitivo al Cubismo Analitico (Tre ritratti: Ambroise Vollard,

Wilhem Uhde, Daniel Henry Kahnweiler). Il Cubismo Sintetico (Nature morte). Picasso oltre il

Cubismo. Opera in primo piano: “Guernica”. Accenni agli altri cubisti e all’ORFISMO e la SECTION

D’OR.

IL FUTURISMO (Aspetti fondamentali dei manifesti e della poetica futurista. Le Tavole parolibere).

Luce e movimento (La religione della velocità). UMBERTO BOCCIONI (Rissa in galleria, La città che

sale, la Trilogia degli Stati d’animo: Gli addii, Quelli che vanno, Quelli che restano). Opera in primo

piano: “Forme uniche nella continuità dello spazio”. G. BALLA (Lampada ad arco, Dinamismo di un

cane al guinzaglio, Velocità d’automobile + luce). Profezie architettoniche di ANTONIO SANT’ELIA

(Città nuova). Accenni agli altri Futuristi (C. CARRA) e al SECONDO FUTURISMO.

ASTRATTISMO. La nascita dell’ASTRATTISMO (Caratteri generali e sviluppo di due linee di ricerca. 1) Astrattismo Lirico – spiritualistico: il DER BLAUE REITER (Il Cavaliere Azzurro) e WASSILIJ

KANDINSKIJ ( Paesaggio a Murnau, Primo acquerello astratto). Opera in primo piano: “Quadro con arco nero”. Gli anni di insegnamento al Bauhaus (L’attività teorica, Alcuni cerchi). Accenni a PAUL KLEE.

2) Astrattismo Geometrico- razionalistico. Olanda: il DE STIJL e il NEOPLASTICISMO. PIET MONDRIAN (Albero rosso, Albero grigio, Melo in fiore, Molo e oceano, Composizione con rosso, giallo e blu, Broadway Boogie Woogie). Opera in primo piano ”Quadro I”. Russia:

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Raggismo, Suprematismo (Quadrato nero su fondo bianco di K. MALEVIC) e Costruttivismo (Monumento alla Terza Internazionale di V. TATLIN). I Manifesti.

IL DADAISMO. Il Dadaismo e i gruppi dadaisti. MARCEL DUCHAMP (I ready-made. Ruota di

bicicletta, Scolabottiglie, Fontana, Gioconda coi baffi) opera in primo piano: “Il grande vetro”. Le

nuove tecniche. Accenni agli altri dadaisti: H. HARP, F. PICABIA, MAN RAY.

IL RITORNO ALL’ORDINE.

Accenni alla METAFISICA e a GIORGIO DE CHIRICO (Le piazze d’Italia. Le muse inquietanti).

IL SURREALISMO. I precedenti dell’arte surrealista. L’arte come voce dell’inconscio e sviluppo di

due tendenze.

1) Surrealismo e figurazione: la pittura dell’assurdo in RENE’ MAGRITTE (Il tradimento delle

immagini, La condizione umana, Il castello dei Pirenei). La paranoia critica in SALVATOR

DALI’. Opera in primo piano: “La persistenza della memoria”.

2) Surrealismo e Automatismo Psichico. La spontaneità infantile di JOAN MIRO’. MAX ERST.

Opera in primo piano: “La vestizione della sposa”.

MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo utilizzato: ARTE IN PRIMO PIANO a cura di Giuseppe Nifosì. Editori Laterza.

Il 4 vol. (Dal Naturalismo seicentesco all’Impressionismo)

Il 5 vol. (Dal tardo ‘800 agli anni 2000)

IL PROGRAMMA È STATO COMPILATO TENENDO CONTO DELLO SVILUPPO DEGLI ARGOMENTI

SUL LIBRO DI TESTO. OVVIAMENTE NEL CORSO DELLE LEZIONI SI SONO VISIONATE ANCHE ALTRE

OPERE SPECIALMENTE SE MOLTO NOTE, OLTRE QUELLE INDICATE, E INTEGRATI ALCUNI

CONCETTI, LADDOVE SEMBRAVANO TROPPO SINTETICI. TUTTAVIA PER RENDERE PIÙ

FAVOREVOLE IL COLLOQUIO, SI CONSIGLIA DI FARE RIFERIMENTO ALLO SCHEMA INDICATO.

PER L’ANALISI DELLE OPERE SI È TENUTO SOPRATTUTTO CONTO DEGLI ESEMPI RIPORTATATI SUL

LIBRO DI TESTO

DAL 15 MAGGIO ALLA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO SI TRATTERANNO GLI ARGOMENTI RELATIVI

ALL’ASTRATTISMO, DADAISMO, METAFISICA, SURREALISMO ED EVENTUALMENTE ALCUNE

TENDENZE ARTISTICHE DEL SECONDO DOPOGUERRA, QUESTE ULTIME IN RELAZIONE ANCHE AD

EVENTUALI LAVORI INTERDISCIPLINARI PREPARATI DAGLI ALUNNI PER L’ESAME DI STATO.

Rappresentanti degli studenti Prof. Filomena Notarangelo

Modena, maggio 2016

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43

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia STORIA DELL’ARTE

Prof. NOTARANGELO FILOMENA

Classe e indirizzo QUINTA F (LICEO ARTISTICO ARTI FIGURATIVE)

anno scolastico 2015/16

Il comportamento della classe non ha creato problemi disciplinari, la frequenza è stata abbastanza

regolare.

Alcuni eventi nel secondo quadrimestre (festività, attività orientamento, ecc.) hanno rallentato lo

svolgimento del programma.

La classe ha mostrato nel corso del triennio una certa attenzione verso la materia, anche se non

sempre nutrita da profonda partecipazione.

In relazione agli obiettivi minimi prefissati, in termini di conoscenze, competenze e capacità, la

maggior parte della classe conosce in maniera essenziale il contesto storico e culturale, le finalità e

le caratteristiche stilistiche fondamentali dei fenomeni artistici che, dall’Impressionismo, giungono

alle Avanguardie del primo novecento; sa tracciare sinteticamente il percorso artistico dei

principali autori attraverso la presentazione di opere significative; è in grado di analizzare un’opera

considerandone il soggetto e i principali aspetti tecnici e formali, sa utilizzare il linguaggio

specifico di base.

Qualche alunna raggiunge appena gli obiettivi minimi, soprattutto per mancanza di costanza nello

studio. Si distingue un gruppo di alunne per capacità espositive, per approfondimento nello

studio e capacità di confronto tra opere di civiltà ed epoche diverse.

Gli alunni DSA, le cui difficoltà nella mia disciplina hanno inciso in modo lieve e con i quali,

tuttavia, sono stati impiegati gli strumenti compensativi-dispensativi previsti, hanno raggiunto

pienamente gli obiettivi minimi della disciplina. Si consente per loro l’utilizzo del computer per la

compilazione della terza prova.

L’alunno certificato ha seguito una programmazione individualizzata e con l’insegnante di

sostegno sono state concordate le date e gli argomenti sui quali è stato valutato;

Pertanto il profitto complessivo della classe può considerarsi mediamente più che sufficiente.

METODOLOGIE

Gli argomenti sono stati presentati secondo un percorso cronologico con lezioni prevalentemente

frontali; Gli alunni sono stati sollecitati a operare di fronte all’immagine fermandosi su alcuni

concetti di base riguardanti la lettura del testo visivo e ad utilizzare una terminologia specifica,

sono state affrontate le diverse problematiche artistiche in relazione alla situazione storico-

sociale

(per cogliere il vero significato dei fenomeni artistici come fenomeni culturali). Sono stati effettuati

collegamenti per poter sviluppare confronti, osservazioni critiche sulle diversità della produzione

artistica nei vari periodi affrontati.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le verifiche sono state almeno due per quadrimestre.

Esse, in riferimento agli obiettivi della disciplina, hanno teso ad accertare la progressiva

acquisizione della terminologia e del lessico appropriato, la padronanza dei contenuti, la capacità

di lettura dell’opera d’arte, in particolare ricorrendo a domande aperte si è valutata la capacità

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44

dello studente a riflettere con autonomia sui temi affrontati e di giungere a metterli in relazione

tra di loro.

Hanno mirato a verificare sia il livello di acquisizione generale della classe, sia le conoscenze e le

capacità individuali degli alunni. La valutazione tiene conto degli obiettivi cognitivi e di quelli non

cognitivi raggiunti da ogni singolo alunno e viene espressa col voto in 10.

Le simulazioni della terza prova propedeutiche all’esame di stato, hanno costituito momento di

verifica su alcuni argomenti del programma del secondo quadrimestre; esse, valutate in 15 (in

accordo con il Consiglio di Classe), hanno tenuto conto degli obiettivi della disciplina in termini di

conoscenze, competenze, capacità.

A disposizione della commissione sono gli esempi della prova effettuata (cfr allegati simulazioni

terza prova)

ATTIVITÀ’ DI RECUPERO

Le attività di recupero sono state svolte in itinere, in particolare durante la settimana di pausa

didattica nel mese di gennaio.

In generale, svolgendo una regolare attività didattica in classe e studio individuale a casa, era

possibile raggiungere, in modo adeguato, gli obiettivi minimi prefissati.

ATTIVITA’ SVOLTE

18 ottobre 2015- Le alunne Braglia Giulia, Frampton Sara, Modonesi Giada, Mazzotta Clara, Volpi Morgana Valeria, hanno partecipato come apprendisti Ciceroni all’annuale campagna nazionale di “Raccolta Fondi” FAI MARATHON dal titolo “#fromstreettoart”, organizzata dalla delegazione modenese Fai Giovani per valorizzare le testimonianze locali della street art.

10 dicembre 2015- visita istruzione a Venezia: visita guidata al Museo Guggenheim e visita alla Galleria dell’Accademia

21 gennaio 2016- Visita guidata mostra “Il manichino della storia” al Ma Ta di Modena

MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo utilizzato : ARTE IN PRIMO PIANO a cura di Giuseppe Nifosì. Editori Laterza.

Il 4 vol. (Dal Naturalismo seicentesco all’Impressionismo)

Il 5 vol. (Dal tardo ‘800 agli anni 2000)

I testi citati sono stati integrati da altri sussidi didattici quali manuali di autori diversi, monografie,

l’impiego di materiale video, soprattutto presentazioni in power point e immagini digitali.

PER L’ANALISI DELLE OPERE SI È TENUTO SOPRATTUTTO CONTO DEGLI ESEMPI RIPORTATATI SUL

LIBRO DI TESTO

Modena, maggio 2016 Prof. Filomena Notarangelo

________________________

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PROGRAMMA SVOLTO classe 5F a.s. 2015-2016

Prof.ssa: Riccò Riccarda - Disciplina: Inglese

ARGOMENTO Millennium

Concise

Looking

into Art

Altro

ETA’ ROMANTICA: La Rivoluzione Romantica.

Il romanzo gotico e sua parodia.

Jane Austen, Northanger Abbey. (Lettura integrale

semplificata durante vacanze estive. Analisi in classe di

alcune pagine)

La poesia romantica

William Blake: vita e opere

Da Songs of Innocence and of Experience: The

Lamb, The Tyger, The Sick Rose.

William Wordsworth: vita e opere

Da Lyrical Ballads: I wondered lonely as a cloud.

Samuel Taylor Coleridge: vita e opere

Da The Rime of the Ancient Mariner: It Is an

Ancient Mariner.

John Keats: vita e opere.

Bright Star, would I were steadfast as thou art.

p. 164, 166,

167

p. 168

p. 172, 173

p. 176, 177,

178, 179,180

p. 183, 184,

185, 186,

187

p. 195, 196,

197, 198,

199, 200,

201

p. 232, 233

Ricerca a gruppi

Northanger Abbey di

J.Austen (by N.Timmins),

Black Cat, p. 75, 76, 82,

83, 84, 86, 92, 93, 94 e

fotocopia

Dal Web: introduction to

Gothic literature

Appunti individuali

fotocopia

Visione del film Bright Star

di J.Campion.

Ripasso dell’analisi pittorica

La pittura romantica: caratteristiche generali

William Blake: Newton

Joseph M.W.Turner: the Great Fall of the

Riechenbach, in the valley of Hasle, Switzerland

Il sublime

John Constable: the Hay Wain

La Natura

p. 165

p.194

p.50

p. 70, 71

p. 76, 77

conferenza online:

Analysis of an art work, J.

Wagoner.

Lezione online Romantic

Art del prof. Tom Richey

ricerca individuale e

appunti insegnante

Appunti dal web The Hay

Wain, smarthistory.com

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ETA’ VITTORIANA

Caratteristiche generali

La Regina Vittoria

An Age of industry and reforms

The Victorian compromise

The early Victorian novel

The late Victorian novel: Aestheticism

Teatro: the new comedy of manners

Charles Dickens: vita e opere

Da Hard Times: Coketown

Oscar Wilde: vita e opere

Da The Picture of Dorian Gray: Life as the

Greatest of the Arts

The Importance of Being Earnest, lettura integrale.

Analisi Act I, the Handbag Scene

L'arte nell'Età Vittoriana

Joseph Paxton: The Crystal Palace: l’architettura e

l'ingegneria

William Powell Frith: The Railway Station

The Pre-Raphaelite Brotherhood and the Aesthetic

Movement

Dante Gabriel Rossetti: Ecce Ancilla Domini! (The

Annunciation)

p. 246, 247,

p. 254

p. 256

p. 259

p. 265

p. 268, 269

p. 274

p. 304, 305,

306,

p. 307, 308

p.251

p. 261

p.90,91

p. 106,

107

p. 92, 93

Lavoro di gruppo e

appunti dal web: Victorian

Era di Mr Will (classe,

razza, genere)

appunti da ascolto Great

English Monarchs di

G.D.B. Clemen, Green

Apple, p. 83, 84, 85, 86,

90, 91, 92, 93.

film Oliver Twist di R.

Polanski.

fotocopia

Appunti individuali

Fotocopie.

Film The Importance of

Being Earnest di O.Parker

Appunti da lezione

madrelinguista J.Rice

Appunti da lezione

madrelinguista J.Rice

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ETA’ MODERNA E CONTEMPORANEA

Key concepts

The modernist revolution

Thomas Stearns Eliot, vita e opere

Da The Waste Land: The Burial of The Dead

Virginia Woolf: vita e opere

Da Mrs Dalloway: She Loved Life, London, This

moment of June

Contemporary drama: il teatro dell'assurdo

Samuel Beckett: Waiting for Godot, lettura

integrale e analisi scena finale Act 1: Well, That

Passed the Time

Arte Moderna e contemporanea

The New Artistic Movements: Post-

Impressionism,Cubism, Futurism, Dadaism,

Surrealism

Vanessa Bell and the Bloomsbury Group: Virginia

Woolf at Asheham

Salvador Dalì, The Persistence of Memory

Francis Bacon: Study after Velazquez'Portrait of

Pope Innocent X

Despair and Solitude

p. 315

p. 324, 325,

326

p. 348, 349,

350, 351,

352

p. 375, 376

p. 377, 378,

379

p. 435, 436,

437, 438,

439, 440,

441

p. 327

p. 327

p. 443

p. 144,

145

p. 162,

163

Appunti individuali da

lezione frontale

Appunti individuali

Appunti forniti da

insegnante

Teatro: Atti Unici di

H.Pinter

Appunti da lezione

frontale di J.Rice

Appunti da lezione

frontale di J.Rice

Appunti da lezione

frontale di J.Rice

Modena, maggio 2016 Prof.ssa Riccarda Riccò

_______________________ I Rappresentanti degli studenti

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RELAZIONE FINALE

classe 5F a.s. 2015-2016

Prof.ssa: Riccò Riccarda - Disciplina: Inglese

Presentazione della classe Ho seguito la classe quinta F per tutto il triennio e in generale quasi tutti gli studenti hanno mostrato un miglioramento nella produzione orale e scritta della L2. Nonostante ciò, la fotografia finale è disomogenea, con una certa forbice tra chi ha ottenuto scarsi risultati e chi buoni. Dei venticinque studenti della classe, più di un terzo mostra lacune più o meno gravi. Gli altri hanno raggiunto risultati da discreti a molto buoni, basandosi su un livello pre-intermediate (B1), prendendo come scala i descrittori del Quadro Europeo di Riferimento Comune del Consiglio d’Europa e del “Progetto Lingue 2000”. Le abilità cognitive sono soddisfacenti e gli alunni hanno mostrato interesse verso gli argomenti nuovi. La partecipazione è stata apprezzabile e quasi tutti hanno sviluppato un metodo di studio autonomo. C'è stata collaborazione tra compagni e il rapporto con l’insegnante è positivo. Casi particolari, studenti con bisogni educativi speciali. Si segnalano quattro studenti DSA per i quali si rimanda ai PDP individuali; uno di essi è dispensato dal solo inglese scritto, come secondo D.M. n. 5669 del 12 luglio 2011. Nella terza prova sostituirà lo scritto con l’orale per la parte di inglese, rispondendo alle stesse domande in separata sede, con la possibilità di utilizzare mappe concettuali. Gli studenti con disturbi specifici di apprendimento hanno svolto identiche simulazioni di terza prova, con la sola differenza di lunghezza della risposta: sette righe, anziché dieci (30% in meno – Linee Guida, punto 3, all. D.M. 12 luglio/2012). Uno studente è stato seguito dall’insegnante di sostegno, essendo certificato ai sensi della Legge n.104/92, e ha seguito un piano educativo individualizzato. Obiettivi disciplinari Nella classe quinta si è continuato lo studio della storia, della letteratura e dell'arte straniera iniziata in terza. Si sono recuperate ed affinate le conoscenze pregresse, tra cui deduttivamente le strutture grammaticali. Si è quindi cercato di potenziare il percorso di formazione umana, culturale e sociale attraverso il contatto con realtà diverse, sviluppando un approccio interculturale. I contenuti minimi previsti per il termine del triennio prevedono che lo studente sia in grado di comprendere e di esporre sia oralmente sia per iscritto le idee fondamentali di testi studiati, sia concreti sia astratti, con accettabile correttezza. Conoscenze - strutture grammaticali e sintattiche di base - precisi codici formali e linguistici, microlinguaggio - correnti letterarie ed artistiche; contesto storico Abilità - lettura, comprensione e analisi del testo in lingua straniera - espressione orale e scritta in L2 Competenze - sapere analizzare, sintetizzare, contestualizzare testi diversi, argomentando, formulando ipotesi e teorie, anche attivando collegamenti inter e multidisciplinari - formulare opinioni critiche proprie, considerando anche l’autovalutazione e l’autocritica Materiali didattici e strumenti usati Libri di testo; materiale autentico e interattivo dal web; tavole pittoriche, enciclopedia, dizionario bilingue, fotocopie da altri libri. Appunti forniti da insegnante.

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Strumenti usati: LIM, video; lettore cd/dvd, tablet. Testi in adozione: Letteratura: Cattaneo, De Flaviis, Millennium Concise, Signorelli. Arte: Spiazzi, Tavella, Looking into Art, Zanichelli Metodologia didattica Ci si è orientati verso un percorso eclettico capace di integrare armonicamente gli apporti più significativi del metodo situazionale, funzionale e strutturale. • Utilizzo di supporti multimediali: attività di ascolto con lettore cd in classe e attività di ascolto e visione con dvd in classe o streaming con LIM. • Approccio comunicativo, nozionale-funzionale con l’uso di abilità integrate. • Lezione deduttiva e induttiva degli alunni, nella quale si parte dall’analisi del testo in lingua straniera guidandoli nel percorso didattico attraverso il loro intervento attivo. • Lezione frontale “classica” di spiegazione da parte dell’insegnante in cui gli studenti prendono appunti. • Metodo di lavoro individuale • Lavoro di ripasso a coppie per dare la possibilità a tutti di esprimersi in lingua straniera confrontando le proprie opinioni. • Assegnazione di compiti e argomenti da sviluppare in gruppi. Verifica e valutazione Si sono valutati sia i risultati in itinere, dati dalla partecipazione quotidiana alle singole attività, sia quelli delle verifiche formative e sommative. In particolare si è tenuto conto del livello di partenza, del miglioramento, dell’impegno e interesse mostrato verso gli argomenti svolti, in classe e nei compiti assegnati a casa. Nelle valutazioni scritte e orali si sono considerati i contenuti, l’aspetto lessicale, la correttezza grammaticale, la pronuncia. Si sono impartiti test scritti, con domande aperte e chiuse e prove strutturate; tra le verifiche scritte si sono svolte anche due simulazioni della terza prova, con uso dizionario bilingue. Si è inoltre data una stampa delle immagini da analizzare. Oralmente si sono valutate le interrogazioni (con domande aperte e chiuse), esposizioni “spontanee”, dialogo ed interazione durante le lezioni, memorizzazione. Altre attività integrative e CLIL La classe ha partecipato al Progetto Madrelingua, per un totale di 12 ore svolte in compresenza con la Prof.ssa inglese Janet Rice, nel corso del secondo quadrimestre, su argomenti di arte e letteratura. Alcuni studenti hanno partecipato al Progetto Certificazioni linguistiche (B1 e B2). Circa metà classe ha assistito allo spettacolo teatrale “Atti Unici” di Harold Pinter nel mese di Marzo. Come richiesto dai regolamenti emanati con il DPR 89/2010, la classe ha affrontato due moduli CLIL in Scienze motorie con la Prof.ssa Mariella Fregni su elementi di pre-acrobatica e sul gioco del Net Ball. Attività di recupero Attività di recupero in itinere/pausa didattica nelle ore di lezione. Le metodologie sono state varie, tra cui discussione di brani già svolti, attività di ripasso veloce in plenaria, in piccoli gruppi, a coppie, schede riassuntive. Si sono svolte quattro ore pomeridiane di recupero, all’inizio del secondo quadrimestre, destinate agli studenti con voti negativi.

Modena, maggio 2016 Prof.ssa Riccarda Riccò

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Allegato 2 GRIGLIE DI VALUTAZIONE

Esame di Stato 2015/2016 Commissione: ....….....………………………...

Istituto Superiore “ A. Venturi” Classe: ……………………………….... Griglia di valutazione della PRIMA PROVA Candidato: …………………………….…

TIPOLOGIA A B C D

INDICATORI GIUDIZI SINTETICI RANGE PuntI

PERTINENZA

Comprensione e rispetto della consegna;

aderenza alla tipologia testuale scelta

Discreto-Sufficiente

Insufficiente

3

2

0 -1

CONTENUTI

Tipologia A:

comprensione

analisi

riflessione e approfondimento personale

Tipologia B:

comprensione dei materiali

rielaborazione efficace

capacità di argomentazione

approfondimento critico

Tipologia C e D:

livello di conoscenza dei contenuti

capacità di contestualizzazione

capacità di argomentazione

approfondimento critico

Ottimo

Buono - discreto

Sufficiente

Insufficiente

Grav. insufficiente

Ottimo

Buono - Discreto

Sufficiente

Insufficiente

Grav. insufficiente

Ottimo

Buono - Discreto

Sufficiente

Insufficiente

Grav. insufficiente

5

4

3

2

0 -1

5

4

3

2

0 -1

5

4

3

2

0 -1

ORGANICITA’ E COERENZA

articolazione del testo

equilibrio fra le parti, coesione

coerenza

Ottimo- Buono

Discreto-Sufficiente

Insufficiente

3

2

1

CORRETTEZZA ESPRESSIVA E STILE

morfosintassi

lessico

ortografia

punteggiatura

caratteristiche stilistiche

Ottimo - Buono

Discreto - Sufficiente

Insufficiente

Grav. insufficiente

4

3

2

0 -1

PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA ……./15

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Istituto Superiore “ A. Venturi” Classe: ………………………………....

INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE

Griglia di valutazione della SECONDA PROVA

CANDIDATO:

_________________________________________________________________________________

INDICATORI GIUDIZIO punti

IDEAZIONE PROGETTUALE

- comprensione del tema

- coerenza allo sviluppo del progetto

- originalità delle proposte

- grado di analisi e sintesi

1 - molto scarsa

2 - scarsa

3 - incompleta

4 - parziale

5 - esauriente

SVILUPPO PITTORICO GRAFICO E/O PLASTICO ESECUTIVO

- qualità esecutiva dell’elaborato

- scelta degli elementi grafici pittorici e/o plastici nella

visualizzazione dell’opera proposta

0 - totalmente

incompleta

1 - molto scarsa

2 - scarsa

3- incompleta

4 - parziale

5 - esauriente

REALIZZAZIONE PRATICA E DEFINIZIONE PROGETTUALE

- presentazione del lavoro e di tutte le diverse fasi progettuali

0 - totalmente

incompleta

1 - molto scarsa

2 - scarsa

3- incompleta

4 - parziale

5 - esauriente

Totale punteggio /15

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ISTITUTO SUPERIORE D’ARTE “A.VENTURI” MODENA

Istituto d’arte - Liceo artistico - Istituto Professionale Grafica

Esame di Stato a.s. 2015/2016

INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE - CLASSE 5F

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA 3° PROVA

Candidato: ______________________________________________________

INDICATORI

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

A)

Pertinenza alla richiesta

0 1 2 3 3 3

B)

Conoscenza dei contenuti

1 4 6 7 8 9

C)

Utilizzo del linguaggio specifico e

(correttezza del calcolo)

0 1 2 2 2 3

Totale punteggio /15

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Allegato 3 Simulazioni prove d’esame

Simulazione Prima prova d’esame

SIMULAZIONE PRIMA PROVA ESAMI DI STATO 11. 4. 2016

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO

Giovanni Verga, da I Malavoglia

dal cap. III [...] Sull’imbrunire comare Maruzza coi suoi figlioletti era andata ad aspettare sulla sciara (1)

, d’onde si

scopriva un bel pezzo di mare, e udendolo urlare a quel modo trasaliva e si grattava il capo senza dir nulla. La piccina

piangeva, e quei poveretti, dimenticati sulla sciara, a quell’ora, parevano le anime del purgatorio. Il piangere della

bambina le faceva male allo stomaco, alla povera donna, le sembrava quasi un malaugurio; non sapeva che inventare

per tranquillarla, e le cantava le canzonette colla voce tremola che sapeva di lagrime anche essa.

Le comari, mentre tornavano dall’osteria coll’orciolino dell’olio, o col fiaschetto del vino, si fermavano a barattare

qualche parola con la Longa (2)

senza aver l’aria di nulla, e qualche amico di suo marito Bastianazzo, compar Cipolla,

per esempio, o compare Mangiacarrubbe, passando dalla sciara per dare un’occhiata verso il mare, e vedere di che u-

more si addormentasse il vecchio brontolone, andavano a domandare a comare la Longa di suo marito, e stavano un

tan- tino a farle compagnia, fumandole in silenzio la pipa sotto il naso, o parlando sottovoce fra di loro. La poveretta,

sgo- menta da quelle attenzioni insolite, li guardava in faccia sbigottita, e si stringeva al petto la bimba, come se

volessero rubargliela. Finalmente il più duro o il più compassionevole la prese per un braccio e la condusse a casa.

Ella si lasciava condurre, e badava a ripetere: – Oh! Vergine Maria! Oh! Vergine Maria! – I figliuoli la seguivano

aggrappandosi alla gonnella, quasi avessero paura che rubassero qualcosa anche a loro. Mentre passavano dinanzi

all’osteria, tutti gli av- ventori si affacciarono sulla porta, in mezzo al gran fumo, e tacquero per vederla passare come

fosse già una cosa curio- sa.

– “Requiem eternam”, biascicava sottovoce lo zio Santoro, quel povero Bastianazzo mi faceva sempre la carità,

quando padron ‘Ntoni gli lasciava qualche soldo in tasca.La poveretta che non sapeva di essere vedova, balbettava: –

Oh! Vergine Maria! Oh! Vergine Maria!Dinanzi al ballatoio della sua casa c’era un gruppo di vicine che

l’aspettavano, e cicalavano a voce bassa fra di loro. Come la videro da lontano, comare Piedipapera e la cugina Anna

le vennero incontro, colle mani sul ventre, senza dir nulla. Allora ella si cacciò le unghie nei capelli con uno strido

disperato e corse a rintanarsi in casa.

– Che disgrazia! dicevano sulla via. E la barca era carica! Più di quarant’onze di lupini!

dal cap. IV Il peggio era che i lupini li avevano presi a credenza (3)

, e lo zio Crocifisso non si contentava di «buone

parole e mele fradicie», per questo lo chiamavano Campana di legno, perché non ci sentiva di quell’orecchio, quando

lo volevano pa- gare con delle chiacchiere, e’ diceva che «alla credenza ci si pensa». Egli era un buon diavolaccio, e

viveva imprestando agli amici, non faceva altro mestiere, che per questo stava in piazza tutto il giorno, colle mani nelle

tasche, o addossato al muro della chiesa, con quel giubbone tutto lacero che non gli avreste dato un baiocco (4)

; ma

aveva denari sin che ne volevano, e se qualcheduno andava a chiedergli dodici tarì (5)

glieli prestava subito, col

pegno, perché «chi fa credenza senza pegno, perde l’amico, la roba e l’ingegno» a patto di averli restituiti la domenica,

d’argento e colle colonne (6)

, che ci era un carlino dippiù, com’era giusto, perché «coll’interesse non c’è amicizia».

[...]

(1) sciara: termine siciliano con cui si indica la superficie formata dalla colata lavica, che ad Aci Trezza arriva a

lambire la spiaggia. (2) Longa: il soprannome di Maruzza, la moglie di Bastianazzo.(3) Credenza: a credito.(4)

baiocco: moneta di poco valore. (5) tarì: moneta del valore di 42,5 centesimi.(6) Colonne: zio Crocifisso controlla il

buono stato delle monete, su cui errano effigiate 4 colonne. _________________________

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I brani, tratti dal romanzo di Giovanni VERGA, I Malavoglia, descrivono il naufragio della Provvidenza, la barca della

famiglia, la morte di Bastianazzo, marito di Maruzza, e la perdita del carico di lupini. L’evento, che disgrega la

famiglia, viene rappresentato attraverso il punto di vista degli abitanti di Aci Trezza. Il ritratto di zio Crocifisso,

all’inizio del cap. IV, aggiunge un altro elemento per completare il punto di vista corale sulla disgrazia.

1. Comprensione

1.1 L’evento è narrato in modo indiretto (infatti manca ogni accenno diretto al naufragio della Provvidenza), e da un

unico punto di vista, quello della collettività anonima, del coro dei paesani.Attraverso precisi riferimenti al testo,

spiega attraverso quali espressioni e immagini il lettore venga messo a conoscenza del fatto; inoltre perché il narratore

decide di non rappresentare direttamente il naufragio della Provvidenza.

2. Analisi

2.1 Attraverso l’esame del lessico e della sintassi individua quelle espressioni che possono essere pronunciate non da un

narratore colto, ma da personaggi del popolo. Spiega inoltre attraverso quale tecnica vengano espresse le parole dei

personaggi.

2.2 La descrizione dei personaggi riguarda le azioni dei personaggi o le loro emozioni?

2.3 Il personaggio di zio Crocifisso è rappresentato nelle sue azioni e nel suo pensiero attraverso i proverbi. Come lo

caratterizzano quelli contenuti nel brano? Anche padron ‘Ntoni lo è nel romanzo: opera un confronto fra i due,

evidenziando il loro essere “antagonisti” rispetto al lavoro che essi compiono. Ricorda inoltre che la barca dei

Malavoglia si chiama “Provvidenza” , mentre quella di zio Crocifisso viene indicata, in altro punto della narrazione la

“barca del dia- volo”

3. Approfondimento

3.1 “ Il movente dell’attività umana che produce la fiumana del progresso (...) alle sue sorgenti” è anche la causa della

catastrofe della famiglia dei Malavoglia. Spiega come il tema del progresso, o meglio degli effetti provocati dal

progresso, venga realizzato in questo primo romanzo del ciclo dei Vinti.

3.2 Confronta il romanzo verista di Verga con altri romanzi dell’Ottocento.

TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”.

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e

confrontando i documenti e i dati forniti.Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione,

anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo

coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi

che l’articolo debba essere pubblicato.Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di

metà foglio di protocollo

1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO

ARGOMENTO: La natura e la visione che l’uomo ha del proprio rapporto con essa. DOCUMENTI

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Ph. J. de LOUTHERBOURG (1740-1812), Una valanga sulle Alpi (1803),Londra, Tate Gallery

Claude MONET (1840-1926),Ninfee (1914),Museum of Western Art, Tokyo, Japan

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Vincent van Gogh (1835-1890), Campo di grano con corvi (1890), Amsterdam, Museo van Gogh

Voi, speculatori, non vi fidate delli autori che hanno sol co’ l’imaginazione voluto farsi interpreti fra la natura e l’omo,

ma sol di quelli che, non coi cenni della natura, ma co’ gli effetti delle sue esperienzie hanno esercitato i loro ingegni.

E riconoscere come l’esperienzie ingannano chi non conosce loro natura, perché quelle che spesse volte paiono una

mede- sima, spesse volte son di grande varietà, come qui si dimostra. LEONARDO da Vinci, dagli Aforismi

La natura ha fatto l’uomo buono e felice; la civiltà l’ha corrotto e l’ha reso infelice. In un tempo lontanissimo l’uomo

viveva nello stato di natura, senza leggi, senza disuguaglianze sociali, libero, sereno. Il male, l’ingiustizia gli erano

ignoti, perché sola regola era allora la natura che è buona e fa buoni gli uomini. Ora la società distrugge un così

meraviglioso capolavoro di pace e di bellezza, e riduce l’uomo al delitto, al vizio, alla schiavitù e alla miseria. Jean-

Jacques ROUSSEAU, dal Contratto sociale

Trattare la natura secondo la forma del cilindro, della sfera, del cono, il tutto messo in prospettiva, cioè in modo che

ogni lato di un oggetto o di un piano si diriga verso un punto centrale. Le linee parallele all’orizzonte daranno

l’ampiezza di una sezione della natura o, se volete, dello spettacolo che il “Pater Omnipotens Aeterne Deus” ha disteso

di fronte ai nostri occhi. Le linee perpendicolari a questo orizzonte daranno la profondità. Ora la natura, per noi

uomini, è più in profondità che in superficie, e da ciò la necessità d’introdurre nelle nostre vibrazioni di luce,

rappresentate dai rossi e dai gialli, una somma sufficiente di colori azzurrati per far sentire l’aria. Paul CÉZANNE,

da uno scritto del 14 aprile 1904

CORRISPONDENZE

La Natura è un tempio ove pilastri viventi

lasciano sfuggire a tratti confuse parole;

l’uomo vi attraversa foreste di simboli,

che l’osservano con sguardi familiari.

Come lunghi echi che da lungi si confondono

in una tenebrosa e profonda unità,

vasta come la notte e il chiarore del giorno,

profumi, colori e i suoni si rispondono.

Vi sono profumi freschi come carni di bimbo,

dolci come òboi, verdi come prati –

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altri, corrotti, ricchi e trionfanti,

che posseggono il respiro delle cose infinite,

come l’ambra, il muschio, il benzoino e l’incenso;

e cantano i moti dell’anima e dei sensi. Charles BAUDELAIRE, da Les fleurs du mal (1857) (trad. A. Bertolucci)

ULTIMA LETTERA AL FIGLIO

Non vivere su questa terra

come un inquilino

o come un villeggiante nella natura.

Vivi in questo mondo

come se fosse la casa di tuo padre.

Credi al grano,

alla terra, al mare,

ma prima di tutto ama l’uomo.

Ama la nube, la macchina e il libro,

ma prima di tutto ama l’uomo.

Senti la tristezza

del ramo che secca,

del pianeta che si spegne,

della bestia che è inferma,

ma prima di tutto la tristezza dell’uomo.

Che tutti i beni terrestri

ti diano a piene mani la gioia,

che l’ombra e la luce

ti diano a piene mani la gioia,

che le quattro stagioni

ti diano a piene mani la gioia,

ma prima di tutto che l’uomo

ti dia a piene mani la gioia. Nazim HIKMET (poeta turco, 1902-1963)

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2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO

ARGOMENTO: Lavorare per vivere o vivere per lavorare.

DOCUMENTI

Le conoscenze richieste al lavoratore non sono più soltanto quelle di uno specifico “saper fare”, acquisibile prima di

iniziare l’attività lavorativa, ma devono essere continuamente aggiornate ed ampliate: il lavoratore deve saperne di più

di quanto richiesto dal contesto attuale, per potersi rapidamente muovere nel campo delle tecnologie che evolvono e

dei modelli organizzativi che cambiano. Deve, cioè, ampliare continuamente il suo know-how. Le forme che

compongono il percorso lavorativo di una persona sono sempre più composite e caratterizzate da diverse posizioni

nella professione (si passa più frequentemente dal lavoro dipendente a quello autonomo e viceversa), da diverso

impegno temporale (diverse forme di part-time o full-time), da diversa durata del rapporto (da tempo indeterminato e

determinato), in diverse imprese (per dimensione, comparto di attività). L’elemento di continuità dell’esperienza

lavorativa non consiste più perciò né nella forma della prestazione né nell’impresa con la quale si stabilisce il

rapporto, né nel settore di appartenenza. Come i dati evidenziano, il lavoro “atipico”, cioè diverso dal lavoro

dipendente, full-time a tempo indeterminato, tende a diventare una forma ordinaria, soprattutto in certe fasi della vita

lavorativa.Nel momento in cui la sicurezza nel lavoro non può essere ricercata nella stabilità del posto, nella durata

dell’organizzazione d’impresa o nell’appartenenza ad una categoria sindacale forte, è necessario uno slancio

innovativo che spinga decisamente alla ricerca di nuove modalità di combinazione tra le esigenze di sicurezza e le

nuove condizioni di rischio. C. GAGLIARDI (direttore del Centro Studi Unioncamere), “Il lavoro che cambia”, in

Famiglia oggi, n. 10, 2001

Spesso si richiede una dedizione così totale e monopolizzante al lavoro che lo si potrebbe catalogare sotto l’elenco

delle idolatrie deprecate dalla Scrittura [...]. I costi in termini monetari per la casa e per gli spostamenti, quelli in

termini affettivi per le prolungate lontananze degli sposi e quelle in termini educativi per seguire personalmente i figli,

oggi sono molto alti: ci vogliono molto coraggio e molta solidità morale per continuare nella fedeltà e nell’amore

familiare. Card. C. M. MARTINI, Discorso pronunciato in occasione della “Veglia dei lavoratori”, in “Martini

ha ragione, troppo tempo al lavoro”, Corriere della Sera, 1 maggio 2002

Le donne lasciano la carriera perché qualcosa stride tra la loro sensibilità e il mondo del lavoro così come è stato

concepito e costruito dall’altra metà del genere umano. Gli obiettivi da raggiungere sono insomma incastonati in un

sistema di valori che non è – o non è ancora – fatto per le donne [...]. Le nuove generazioni, come Julia che ha

vent’anni, studia e sogna un lavoro entusiasmante, ma che non sia tutto nella vita, sanno che, dopo la rivoluzione fatta

dalle loro madri, è giunto il momento di superare le pari opportunità, verso una nuova organizzazione del lavoro.

“Ottenuta l’uguaglianza e la parità, vogliamo umanizzare il modo in cui il mondo intero lavora E. LOEWENTHAL,

“Gene di donna”, La Stampa, 10 maggio 2002

Ecco il decalogo imposto al quadro: il lavoro è un bene; l’impiego è un privilegio; offri il tuo tempo senza riserve;

l’impresa si aspetta molto ma non promette nulla in cambio, come previsto dalle dure leggi dell’economia; se fallisci

prendi- tela solo con te stesso; sii docile e flessibile; il consenso è di somma importanza; non credere troppo in quello

che fai; accetta senza riserve l’universo imprenditoriale; e ripeti: “la costituzione di imprese globalizzate è necessaria,

il futuro è delle imprese flessibili”. A questo la Maier risponde con i suoi dieci contro-consigli che dicono: il lavoro

salariato è la moderna condizione di schiavitù; inutile tentare di cambiare il sistema: ogni opposizione lo rafforza; il

tuo lavoro non serve a niente e puoi es- sere sostituito dall’oggi al domani dal primo cretino che capita; sarai giudicato

in base alle tue capacità di uniformarti a un modello; non accettare mai un incarico di responsabilità: avrai solo

qualche soldino in più; scegli le imprese più grandi e i posti più inutili; evita i cambiamenti; impara a riconoscere da

segnali impercettibili chi è con te, e infine ripeti costantemente che questa “ideologia ridicola veicolata e promossa

dall’impresa non è più vera del materialismo dialetti- co eretto a dogma dal sistema comunista. Corinne MAIER, da

una recensione, Giornale di Brescia, 22.02.2005, p. 25

3. AMBITO STORICO-POLITICO

ARGOMENTO: Economia, organizzazione del lavoro e progresso tecnologico nel corso della Prima

Guerra mondiale.

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59

DOCUMENTI

All’interno [delle società industrializzate, n.d.r.] si verificò una radicale riorganizzazione del lavoro finalizzata a

razionalizzare i processi produttivi per aumentare il rendimento. Con l’uso sistematico delle macchine e la

standardizzazione della produzione, la fabbrica, da unità produttiva semplice, divenne sistema complesso, formato da

un gran numero di “processi meccanici interconnessi”, ognuno dei quali doveva essere sincronizzato e reso funzionale

agli altri.[...] Peraltro, a mano a mano che cresceva il numero degli operai concentrati nella medesima unità

produttiva, che il la- voro diventava maggiormente dipendente dalla macchina e che le operazioni si facevano tra loro

più interdipendenti, il problema della disciplina della forza-lavoro diventava cruciale. In questo quadro si affermò lo

scientific management, l’organizzazione scientifica del lavoro industriale, introdotta, teorizzata e diffusa dall’ingegnere

americano Frederick W. Taylor, da cui prese il nome. A. DE BERNARDI - S. GUARRACINO, La conoscenza

storica, vol. II, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, Milano, 2000, pp.428-429

Lo sviluppo economico e industriale più recente aveva messo a disposizione degli eserciti mezzi di distruzione mai

conosciuti nella storia dell’umanità. Il loro massiccio impiego impresse un’ulteriore spinta all’innovazione

tecnologica, consentendo così alla scienza e alla tecnica, come all’organizzazione politica ed economica, di fare “salti

di qualità” irreversibili. Per la prima volta la fitta rete ferroviaria e stradale, i mezzi di trasporto più rapidi (dalla

locomotiva alle recentissime applicazioni del motore a scoppio) e gli strumenti di comunicazione più moderni, come il

telegrafo e il tele- fono, furono utilizzati a scopo bellico. La guerra ebbe infatti il proprio epicentro proprio nelle zone

più densamente industrializzate e “modernizzate”. Le conseguenze sullo sviluppo del conflitto furono tali da

sconcertare gli stessi governi e comandi militari. P. ORTOLEVA - M. REVELLI, L’Età contemporanea, Il

Novecento e il Mondo attuale, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, Milano,1998, p.50

Il primato del sistema industriale, della scienza applicata alla produzione e della nuova tecnologia era inoltre visibile

nelle mirabilie del volo e del combattimento aereo, nei trasporti automobilistici (autoambulanze e autoblindo) pur

ancora integrati con trasporti animali, nella complessità dei sistemi logistici, dei servizi sanitari e postali. Nella

rilevanza del- le pratiche burocratiche, dei timbri e dei certificati, divenivano manifeste la dimensione crescente e la

presenza più este- sa dello Stato nella vita privata e quotidiana. Tutto nella guerra appariva sovradimensionato, ogni

fenomeno si presentava su scale di grandezza prima impensabili, tipiche della società di massa in corso di

affermazione: il numero dei proiettili e delle mitragliatrici, quello degli uomini, quello delle derrate alimentari e delle

lettere smistate dai servizi postali. [...] Anche la morte si presenta per la prima volta nella dimensione dei grandi

numeri, come risultato di operazioni in serie e prodotto di organizzazione industriale.[...] Il comando del tempo era

nelle mani di un potere invisibile e rispondeva a logiche superiori sconosciute. Tutte quante le abitudini apparivano

sovvertite e soggette a ragioni imperscrutabili. Lo stesso lavoro prestato per la guerra, anche quando assomigliava al

lavoro di sempre, si svolgeva in un’ambientazione innaturale: il rumore delle picche e dei badili che servivano a fare le

fortificazioni, i ripari e i camminamenti si mescolava a quello dei proiettili in arrivo. [...] Si può dire che la guerra

insegnasse a milioni di uomini non solo l’orrore della morte ma anche le straordinarie possibilità che il mondo nuovo

offriva, e che erano destinate a cambiare la vita di tutti. A. GIBELLI, La grande guerra degli Italiani. 1915-1918,

Sansoni, Milano, 1998, pp.137-139, 141-144, 146-148

Occorreva aprire nuove industrie di prodotti bellici, aumentare la produttività del lavoro e riorganizzare la produzione

in funzione della massima efficienza. L’“esercito industriale” crebbe con incredibile rapidità e per la prima volta

anche le donne furono impiegate nell’industria pesante e in quella meccanica.In queste condizioni, la “produzione”

divenuta un elemento decisivo per la “sicurezza” della nazione, fu assoggettata al diretto controllo dello Stato. [...] In

Inghilterra il Munition of War Act del 1915 pose “tutta l’industria di guerra sotto il controllo dello Stato, limitò i suoi

profitti, organizzò i prestiti, vietò gli scioperi, prescrisse agli operai di non cambiare lavoro senza speciale

autorizzazione (J.B. Duroselle)

[...] Anche i residui “diritti” dei singoli nei confronti dello Stato, compreso il diritto di proprietà, cedettero di fronte

allo “stato di necessità”. [...]Gli effetti dell’ingerenza dello Stato in ogni aspetto della vita sociale furono travolgenti

anche sul piano politico: lo “stato di necessità” esaltò il potere di decisione, l’efficacia del governo e l’unicità del

comando. Sottrasse credibilità e legittimazione agli organismi rappresentativi (pluralistici e necessariamente più lenti

nelle loro procedure decisionali) e le trasferì agli organi esecutivi, più pronti ad affrontare rapidamente scelte da cui

dipendeva la sopravvivenza della nazione. La “società politica” si massificò (tutti furono coinvolti nel massimo

impegno politico: la difesa della patria), ma contemporaneamente tese a modellarsi su quella militare, ad assumere la

stessa forma gerarchica, incompatibile con il rispetto della pluralità delle opinioni e delle posizioni. P. ORTOLEVA -

M. REVELLI, L’Età contemporanea, Il Novecento e il Mondo attuale, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori,

Milano, 1998, p. 50

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La guerra ha interrotto abitudini ed equilibri antichi: ha messo in movimento nuove forze ideali; ha mutato costumi,

istituzioni politiche, rapporti morali e sociali. Con la vita di milioni di combattenti, ha fatto perdere alla nazione i

superstiti caratteri ottocenteschi, e l’ha costretta ad assumere un volto più moderno. La guerra ha trasformato

rapidamente e profondamente la realtà nazionale. P. PORISINI, Il capitalismo italiano nella prima guerra mondiale,

Firenze, La nuova Italia, 1975 .

4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Quale idea di scienza nello sviluppo tecnologico della società umana.

DOCUMENTI

Nel corso della storia è sempre accaduto che l’uomo si sia trovato in una situazione di incertezza di fronte a due modi

profondamente diversi di interpretare la realtà. Fu senza dubbio questo il caso che si verificò alla fine del Seicento,

quando gli scienziati e i filosofi razionalisti – Isaac Newton, John Locke, René Descartes e altri – misero in discussione

alcuni dogmi della Chiesa, fra i quali anche una dottrina fondamentale: quella che considerava la terra come una crea-

zione di Dio e, quindi, dotata di valore intrinseco. I nuovi pensatori propendevano per una visione più materialistica

dell’esistenza, fondata sulla matematica e sulla “ragione”. Meno di un secolo dopo, gli insorti delle colonie americane

e i rivoluzionari francesi scalzarono il potere monarchico, che sostituirono con la forma di governo repubblicana,

proclamando “il diritto inalienabile” dell’uomo “alla vita, alla libertà, alla felicità e alla proprietà”. Alla vigilia della

Rivoluzione americana, James Watt brevettò la macchina a vapore, istituendo un nesso fra il carbone e lo spirito

prometeico della nuova era; l’umanità mosse così i suoi primi, malfermi passi verso lo stile di vita industriale che, nei

due secoli successivi, avrebbe radicalmente cambiato il mondo.J. RIFKIN, da Economia all’idrogeno, Mondadori,

2002

Nel suo “New Guide to Science”, Isaac Asimov disse che la ragione per cercare di spiegare la storia della scienza ai

non scienziati è che nessuno può sentirsi veramente a proprio agio nel mondo moderno e valutare la natura dei suoi

problemi e le possibili soluzioni degli stessi – se non ha un’idea esatta di cosa faccia la scienza. Inoltre, l’iniziazione

al meraviglioso mondo della scienza è fonte di grande soddisfazione estetica, di ispirazione per i giovani, di

appagamento del desiderio di sapere e di un più profondo apprezzamento delle mirabili potenzialità e capacità della

mente umana [...] La scienza è una delle massime conquiste (la massima, si può sostenere) della mente umana, e il fatto

che il progresso sia stato in effetti compiuto, in grandissima parte, da persone di intelligenza normale procedendo

passo dopo passo a cominciare dall’opera dei predecessori rende la vicenda ancor più straordinaria, e non meno. J.

GRIBBIN, da L’avventura della scienza moderna, Longanesi, 2002

Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell’uomo. Il primo è familiare a tutti: direttamente e ancor

più indirettamente la scienza produce strumenti che hanno completamente trasformato l’esistenza umana. Il secondo è

per sua natura educativo, agendo sullo spirito. Per quanto possa apparire meno evidente a un esame frettoloso, questa

seconda modalità non è meno efficiente della prima. L’effetto pratico più appariscente della scienza è il fatto che essa

rende possibile l’invenzione di cose che arricchiscono la vita, anche se nel contempo la complicano. A. EINSTEIN, da

Pensieri degli anni difficili, trad. ital. L. Bianchi, Torino, Boringhieri, 1965

Questa idea dell’incremento tecnico come onda portante del progresso è largamente diffusa; qualcuno l’ha chiamata

“misticismo della macchina”. Noi ci vediamo vivere nell’era del computer o nell’era nucleare, succedute all’era del

vapore del XIX secolo. Si pensa a ogni periodo nei termini della tecnologia dominante, risalendo fino alla storia

primitiva dell’uomo. Pensiamo allora allo sviluppo dagli utensili di pietra a quelli di bronzo, e poi al sopravvenire

d’un’età del ferro, quasi una logica progressione tecnica che trascina nella propria corrente l’evoluzione sociale.

Pensiamo a ciascuna età nei termini dell’impatto della tecnica sulle faccende umane, e raramente indaghiamo sul

processo contrario. [...] Così nello sviluppo della tecnologia moderna, non occorre intendere solamente l’influenza

degli strumenti e delle tecniche sulla società, bensì l’intero ventaglio delle «forze reciprocamente interagenti» che ha

dato luogo agli spettacolari passi avanti del nostro tempo. Come si è espresso un altro studioso dell’evoluzione umana,

Solly Zuckerman, «la tecno- logia è sempre stata con noi. Non è qualcosa al di fuori della società, qualche forza

esterna dalla quale veniamo sospinti [...] la società e la tecnologia sono [...] riflessi l’una dell’altra». A. PACEY, da

Vivere con la tecnologia, Roma, 1986

Non intendo certo sbrogliare l’intricatissimo rapporto tra scienza e tecnologia, ma solo rilevare che oggi, soprattutto

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grazie all’impiego delle tecnologie informatiche e della simulazione, la nostra capacità di agire ha superato di molto la

nostra capacità di prevedere. [...] La tecnologia è importante per ciò che ci consente di fare, non di capire. [...] A

cominciare dalla metà del Novecento la tecnologia ha assunto una velocità tale da non permettere a volte alla scienza

di giustificare e spiegare teoricamente, neppure a posteriori, il funzionamento dei ritrovati tecnologici. La scienza si è

così ridotta a difendere posizioni via via più difficili, tanto più che le radici dell’accelerazione tecnologica non sono da

ricercarsi all’interno dello sviluppo scientifico, bensì nell’ambito della tecnologia stessa. Infatti è stata l’informatica

che, con il calcolatore, ha fornito all’innovazione uno strumento, o meglio un meta-strumento, flessibile e leggero che

ha impresso un’accelerazione fortissima alle pratiche della progettazione. G. O. LONGO, da Uomo e tecnologia: una

simbiosi problematica, Ed. Univ. Trieste, 2006

TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO

La memoria delle atrocità che hanno caratterizzato la storia del secolo XX può rappresentare un antidoto sufficiente

contro il loro ripetersi? Rifletti su questo problema alla luce di opportune esemplificazioni e facendo riferimento alla tua

esperienza e alle tue conoscenze.

TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE

Commenta il seguente pensiero di A. Einstein, con riferimento alle tue esperienze e alle situazioni che

conosci.

“ La crisi è la migliore benedizione che può arrivare a persone e nazioni, perchè porta progressi. La creatività

nasce dalle difficoltà nello stesso modo in cui il giorno nasce dalla notte oscura. E’ dalla crisi che nascono

l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi attribuisce alla crisi i propri insuccessi inibisce il proprio

talento e ha più rispetto dei problemi che delle soluzioni. La vera crisi è la crisi dell'incompetenza. Senza crisi

non ci sono sfide e senza sfida la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non ci sono meriti. E' da

essa che affiora il meglio di ciascuno, poiché senza, sfuggiamo alle nostre responsabilità e quindi non

maturiamo. Dobbiamo invece lavorare duro per evitare l'unica crisi che ci minaccia veramente: la tragedia

di non voler lottare per superarla”.-

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Simulazione Seconda prova d’esame

Liceo Artistico “A. Venturi” Modena

Indirizzo di Arti Figurative

disc. Grafico- Pittoriche e Plastiche Scultoree

simulazione Seconda Prova del 5-04-2016

classe 5F

Giornata mondiale dell’acqua. In inglese World Water

ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 che cade il 22 marzo – con tale iniziativa l’Onu ha

inteso ricordare a tutto il mondo l’importanza della salvaguardia dell’acqua come bene comune,

prezioso per l’umanità e per il pianeta

Il tema principale del World Water Day del 2015 è stato “acqua e sviluppo sostenibili” (messaggio

rivolto ai cittadini alle aziende…

(sostenibilità degli habitat acquatici, risorsa vitale, acqua come valore storico-artistico.)

Al candidato è dunque richiesta l’ideazione di un’opera a sua scelta nelle dimensioni e nella

tecnica che rappresenti le tematiche esposte e che dia prova della sua capacità interpretativa,

espressiva e delle sue competenze tecnico-artistiche, da realizzare sulla base delle metodologie

progettuali e laboratori ali proprie dell’indirizzo di studi frequentato e in coerenza con il suo

percorso artistico.

Il candidato scelga il linguaggio espressivo a lui più congeniale e progetti un’opera bidimensionale

o tridimensionale illustrandone il percorso ideativo. In fase progettuale il candidato definirà,

liberamente, le dimensioni dell’opera proposta ed eventualmente il contesto nel quale essa

dovrebbe essere collocata.

Si richiedono i seguenti elaborati:

Schizzi preliminari e bozzetti con annotazioni

Progetto esecutivo con misure dell’opera ed eventuali tavole di ambientazioni

Opera originale o particolare dell’opera in scala eseguito con tecnica libera

Relazione illustrativa con specifiche tecniche e descrizione delle peculiarità

dell’opera ed eventualmente del luogo prescelto per accoglierla.

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Simulazioni terza prova d’esame

A.S. 2015/2016 – prima simulazione terza prova. Classe 5F Lingua e letteratura inglese – Candidato________________Data______ punteggio___/15

(consentito l’uso del dizionario bilingue)

1. Considering the sonnet Bright Star, talk about Keats’s style ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2. “Terror is in all cases (…) the ruling principle of the Sublime” . Thinking about Turner’s painting and the Romantic poems you have analysed, comment on this sentence by Burke ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 3. Speak about the general characteristics of the Victorian Age pointing out the social reforms and the meaning of Victorian compromise _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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Liceo Artistico “A. Venturi” Modena

Indirizzo di Arti Figurative

disc. Grafico- Pittoriche e Plastiche Scultoree

simulazione Terza Prova del 9-03-2016

candidato __________________________________5F

Carlo Carrà in “Pettinarsi” rappresenta il suo soggetto

quale?

________________________________________________

________________________________________________

________________________________________________

In che modo rappresenta la profondità dello spazio?

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_______________________________________________________

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_______________________________________________________

_______________________________________________________

_______________________________________________________

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____________________________

Come definiresti la sua tavolozza?

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

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____________________________________________________

Definisci: 1) linee di forza - 2) il centro focale dell'opera proposta

1) _____________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

2) ____________________________________________________________________________

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DISCIPLINA: Storia dell’Arte

Alunno: ________________________ Classe 5F Data 9 marzo 2016

1. Individua sinteticamente, le modalità che consentirono agli artisti del Postimpressionismo di superare la transitorietà impressionista

(max 15 righe)

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2. Indica sinteticamente i caratteri generali del Simbolismo e le sue declinazioni nei vari Paesi

(max 15 righe)

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3. Dopo aver abbinato le figure ai relativi artisti, gruppi e/o movimenti artistici di appartenenza, descrivi in modo analitico un’opera a tua scelta tra quelle riprodotte in allegato.

(max 15 righe)

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Allegato alla prova di St. Arte Cognome e nome:

____________________________

Fig. 1

Fig. 2

Fig. 3

Fig. 4

Fig. 5

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A.S. 2015/2016 – Seconda simulazione terza prova. Classe 5F Lingua e letteratura inglese – Candidato________________Data______ punteggio___/15

(consentito l’uso del dizionario bilingue)

Answer the following questions in about ten lines

1. What was Jane Austen's purpose in writing Northanger Abbey? Can the candidate write about some remarkable moments in which there are references to the Gothic novel? ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2. How did the painting The Railway Station embody the spirit of the Age? ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 3. Analyse the portrait Virginia Woolf at Asheham and tell how it is linked to her character. __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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The Railway Station by W.P.Frith

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DISCIPLINA: Storia dell’Arte

Alunno: ______________________ Classe 5F Data: 28aprile 2016

1. Cosa s’intende col termine Secessioni (max 15 righe)

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4. Dopo aver abbinato le figure ai relativi artisti, gruppi e/o movimenti artistici di appartenenza, descrivi in modo analitico un’opera a tua scelta tra quelle riprodotte in allegato.

(max 15 righe)

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2. Illustra i caratteri generali dell’Art Nouveau riferendoti, eventualmente, anche, alle sue varianti nei diversi Paesi.

(max 15 righe)

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Allegato alla prova di St. Arte Cognome e nome:

Fig. 1

Fig. 2

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Fig.3

Fig. 4

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LICEO ARTISTICO “A. VENTURI” – MODENA

SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME – classe 5a F –

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE, tipologia B

ALUNNO/A…………………………………………………………..DATA 28/04/2016

Manovra di Heimlich. Il candidato illustri l’obiettivo che tale intervento si prefigge e le fasi nelle quali si articola, seguendo la corretta sequenza.

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Resistenza, Fatica, Allenamento. Il candidato illustri i tre concetti e come sono collegati tra loro.

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BLS (Supporto Vitale di Base). Il candidato illustri l’obiettivo che tale intervento si prefigge e le fasi nelle quali si articola, seguendo la corretta sequenza.

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Il presente documento è stato approvato nella seduta del Consiglio di Classe del 6 maggio 2016

Prof. Ferri Enrico

Lingua e Letteratura Italiana

Storia

Prof.ssa Fregni Mariella

Scienze Motorie

Prof. Bacchi Giuseppe

Religione

Prof. Caselli Antonio

Discipline Plastiche

Prof.ssa Facondini Marialetizia

Filosofia

Prof. Gammuto Francesco

Sostegno

Prof.ssa Golfieri Roberta

Matematica

Fisica

Prof.ssa Mantovani Margherita

Discipline Pittoriche

Prof.ssa Notarangelo Filomena

Storia dell’Arte

Prof.ssa Riccò Riccarda

Lingua e Letteratura straniera