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IO E LA GEOMETRIA

Alice Merli3707689

Non si può definire un inizio preciso del rapporto delle persone con la geometria: è una disciplina che si snoda nella vita di ogni giorno, che ci accompagna fin da quando siamo piccolissimi, fin dai sorrisi che si producono vedendo un viso conosciuto, la sua “forma”.

Se da piccola i giochi insegnavano le forme geometriche alle elementari rimanevano una delle cose ludiche: oltre alla scatola dei Regoli c’era quella delle figure logiche, che ci faceva imparare anche durante l’intervallo e spaziare con la fantasia.

E poi, sempre a quell’età, quanti capricci per farmi comprare da mamma e papà il “caleidoscopio”. Ci passavo le ore a rigirarlo tra le dita, scoprendo sempre nuove figure, colori e combinazioni!

O ancora.. la “sphirograph”!

E i fumetti.. Rettangoli e rettangoli che hanno regole precise per essere letti, diverse da quelle giapponesi.

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Italia - America Giappone

Penso che uno dei ruoli principali della geometria nella mia istruzione sia stato quello di avvicinarmi alla matematica, cosa che, dato il suo alto grado di astrazione, può risultare difficile per noi studenti.

La geometria invece ha il potere di essere pratica, di essere concepibile concretamente e applicabile nella vita di tutti i giorni.

infatti il suo nome deriva dal greco

γεω, geo = "terra" e μετρία, metria = "misura"

Col passare del tempo i problemi di matematica 'numerica' si sono trasformati dai più concreti 'Pierino ha 4 mele' , a complesse equazioni, mentre la geometria rimaneva un rifugio, un luogo conosciuto, con regole sempre precise e mai fraintendibili.

Della geometria insomma ho apprezzato il carattere rigoroso che porta a risultati concreti e facilmente utilizzabili nel mondo che ci circonda.

I miei punti geometrici forti:

Il disegno a mano liberaLa coordinazione nei movimentiLa capacità di astrazione

I miei punti geometrici deboli

La capacità di orientamento senza cartinaLa precisione nel disegno tecnico

Lo spazio e il suo grande fascino ha sempre avuto un effetto particolare su di me. Le stelle e i loro misteri. Le regole del cosmo, le forze che intervengono nell’universo.

E così scopro che le orbite dei pianeti intorno al sole sono sezioni coniche e che la terra la forma ellittica; che la luna ci mostra sempre lo stesso viso e che le costellazioni creano infinite forme geometriche.

Il sogno nel cassetto.Anzi.. Sul soffitto!

http://www.bluedreamitalia.com/bluedream/

Poi scopro l’affascinante mondo della fotografia e le sue regole.. Rigorosamente geometriche!

La regola dei terzi:

questo postulato consiste nel dividere i lati della fotografia in tre parti uguali. Partendo da queste divisioni, si tracciano delle rette parallele alla base e all’altezza. I punti nei quali queste rette si incrociano sono i vertici di un rettangolo centrale nella presa, denominato zona aurea.

Capisco sempre più che la geometria evoca la bellezza, è bellezza. Tutto ciò che esiste in natura è riconducibile ad essa e nulla è più bello della natura, a mio parere.

La sezione aurea in una conchiglia

La nuova sfida: il cubo di Rubick

Ho già imparato, facendomi suggerire e aiutare da chi ha molta pazienza, a completare 5 facce, manca l’ultima.. La più difficile!

Ho messo tante immagini che evocano la dimensione pratica del mondo delle forme e delle sue regole.

Guardare nel passato e tra le slide completate mi fa capire che è proprio vero che

SE FACCIO, CAPISCO!