Post on 08-Jul-2022
Introduzione
alla Cartografia:
il sistema dei segni
Corso di Analisi del Territorio e degli Insediamenti - AA 2015/2016
Professoressa: Elena Tarsi
Introduzione:
cos’è la rappresentazione cartografica?
Facciamo un piccolo Test!
Fiesole
Roma
Firenze
Londra
Parigi
Siena
E ora vediamo delle carte di
analisi tematica
Carta dell’altimetria
Carta dei sistemi agricoli e naturali
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Carta dell’uso del suolo
Carta del patrimonio territoriale
Ogni rappresentazione è di fatto il frutto della scelta di ciò
che si vuol mostrare!!
Una carta è uno strumento per la registrazione e la
trasmissione di informazioni sui fenomeni fisici e sociali che si
trovano distribuiti sulla superficie della terra. Una carta quindi
agisce da magazzino di dati e di informazioni spaziali.
Due tipi di dati:
1. Dati sulla terra e sulle caratteristiche fisiche
(campo della geodesia e della topografia);
2. Distribuzione dei fenomeni che si verificano sulla superficiedella terra (scienze naturali e scienze sociali).
“La CARTOGRAFIA è l’insieme degli studi e
delle operazioni scientifiche, artistiche o
tecniche che vengono compiuti sia per
l’elaborazione e l’allestimento di carte, di
piani e di altri sistemi di espressione e sia per
il loro utilizzo.” Associazione Internazionale di Cartografia
La rappresentazione cartografica ci
permette di conoscere un territorio nei sui
molteplici aspetti
Ma per fare questo dobbiamo
essere in grado di leggere e
soprattutto INTERPRETARE le
informazioni contenute
Ci permette anche di elaborare
analisi tematiche sommando dati di diversa natura
Infine di progettare trasformazioni e di comunicarle
Storia della cartografia
L’uomo ha avuto fin dall’antichità il bisogno di rappresentare il proprio territorio
Mappa di Bedolina, Incisioni rupestri, Valcamonica, VI-IV sec. a.C.
Disco di Nebra, XVIII-XVII sec. a.C.
Pianta della città di Nippur, 1500 a.C. Mappamondo di Babilonia, VI sec. a.C.
Papiro, Antico Egitto, II sec. a.C.
Carta nautica delle isole Marshall
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Carta di Anassimandro di Mileto
541 a.C.
Carta di Ecateo di Mileto
494 a.C.
Carta di Eratostene di Cirene, II sec. a.C.
Carta di Tolomeo (prima proiezione conica), II sec. d.C.
Carte ITINERANTI:
Tabula Peutingeriana,
riproduzione di una carta
romana (XII-XIII sec)
Non vengono rispettate le forme
(ed in particolare gli angoli e le
aree), ma solo le distanze, e
sono costruite come se il
territorio fosse schiacciato "a
pantografo”.
Medioevo: Mappamondo di Cosma Indicopleuste, VI sec. d.C.
Tabula Rogeriana, 1154
Portulano 1541
Atlante Catalano, 1375
Le esplorazioni
Planisfero di Mercatore, 1569
Atlante di Miller, Portolanico portoghese, 1519
Mapa de América. Jodocus Hondius. C. 1640.
Mappamondo del L’Isle, 1720.
Il progresso delle innovazioni tecniche stimola in toscana un
importante sviluppo della rappresentazione cartografica.
-Brunelleschi scopre e per primo formula la prospettiva
- Alberti la teorizza nel Trattato della Pittura del 1436
- Sviluppo della stampa
Dettaglio della prima carta in prospettiva
Carta di Firenze del Bonsignori, 1584
Carta della Catena, 1471-1482 circa
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dettaglio
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Rappresentazione prospettica dell’antica Tuscia, 1584
Rappresentazione prospettica, 1715
I catasti storici
I Cabrei riportano la
descrizione, parcella per parcella dello stato del
patrimonio fondiario
signorile ed ecclesiastico
con la ricognizione
sistematica dei loro
confini, registrata in atti
che assumono valenza
notarile. Vengono redatti
dall’agrimensore-
cartografo. E’ una
rappresentazione a due
dimensioni, in scala con
una rappresentazione
paesistica che discende
dalla pittura.
I catasti storici
Catasto Leopoldino
I catasti ottocenteschi
rappresentarono una vera rivoluzione
cartografica nella Toscana preunitaria.
Per le loro caratteristiche geometrico-
particellari di estrema precisione
costituiscono, ancora oggi, uno
strumento fondamentale per lo studio
e la restituzione dell'assetto territoriale
della Toscana prima delle grandi
trasformazioni avvenute a partire dalla
fine del XIX secolo.
I catasti storici
Il Catasto toscano fu istituito nel 1817 da Ferdinando III di Lorena. Lo scopo
era quello di controllare l'assetto fondiario e le proprietà immobiliari a scopo
fiscale. In precedenza, invece, con i vecchi estimi descrittivi, ci si basava
soprattutto sulle denunce dei possessori, spesso poco attendibili.
Nel 1819 vennero pubblicate le istruzioni per la sua stesura: la misurazione
doveva essere geometrica particellare ed il braccio fiorentino era l'unità di
misura delle mappe. Le operazioni si svolsero dal 1820 al 1825.
Il suo studio permette di delineare l'antico assetto del territorio e
ricavare informazioni di natura economica, demografica ed
urbanistica, relative ad un particolare momento storico. Per quanto
concerne la natura della documentazione, essa è composta di una
parte cartografica (mappe, correzioni su mappe originali e tavole di
correzioni geometriche) e dai registri di corredo (matricole possessori,
tavole indicative, campioni, repertori e tombolini).
Con una legge del 1866 il Catasto toscano passò al Regno d'Italia
divenendo Catasto italiano.
Catasto Leopoldino
Torrente Cerfone, XVII sec.
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Julia Ricketts,
Notations on a River, 2001
Wallrath Weingartner,
Map of New Harmony,
Indiana, 1832
John Cleves Symmes
Joaquin Torres-Garcia,
Upside down map, 1934
Kevin Wilson, Coastline 1, 2000
Lordy Rodriguez,
Island in the center, 2002
Langlands and Bell,
Air Routes of Britain (Day) and Air Routes of Britain (Night), 2002
“a mile-high state of permanent flux frozen in time”
La rappresentazione scientifica
Le proiezioni
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Il passaggio dalla
superficie sferica
della Terra ad una
rappresentazione in
piano comporta
necessariamente
una deformazione.
È possibile classificare i sistemi di proiezione a seconda
delle deformazioni che determinano:
● di angoli
● di aree● di distanze
Carte equivalenti
Vengono conservati i
rapporti fra le aree
Carte equidistanti
Vengono conservati i
rapporti fra le lunghezze
Carte conformi (isogone)
Vengono conservati i
rapporti fra gli angoli
Carte afilattiche
Accettano deformazioni dei
tre tipi, ma di scarsa entità
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Stereografica doppia (mantiene gli angoli)
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Equidistante conica (mantiene i rapporti delle lunghezze)
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Equivalente cilindrica(mantiene i rapporti tra le aree)
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Policonica
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Sinusoide
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Stereografica polare
La proiezione di Mercatore
Fusi gaussiani
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Classificazione delle carte in base alla scala
Carte geografiche
PlanimetrieCarte topografiche
Carte corografiche
“La carta topografica costituisce il ritratto
esclusivamente affidato ai militari,
dei moderni stati nazione territoriali,
centralizzati”
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F. Farinelli, “<<Der kampf ums alls ein kampf um
raum>>: teoria e misura dello spazio geografico dal
settecento ai giorni nostri” - 1985
Come si disegna una carta topografica?
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Immagini e dati da satellite:
Geographic Information Systems
La fotogrammetria aerea
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Rilievi topografici
Localizzazione esatta di entità
sulla superficie terrestre
Misurazione delle posizioni relative di entità sulla superficie
terrestre
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La produzione cartografica in Italia
La cartografia IGM
Nel 1875 l’Istituto Geografico Militare (IGM) per suo compito
istituzionale, da inizio alla costruzione della carta topografica
fondamentale d’Italia completata nel 1900.
La produzione della Carta d’Italia a partire dalla fondazione dell’Istitutogeografico militare è stata affrontata a più riprese con aggiornamentisuccessivi, basati su diversi sistemi di riferimento e proiezioni:1) fine Ottocento-primi Novecento , cosiddetta “prima levata”• fogli in scala 1:100.000 e quadranti o tavolette,• intrapresa a fine Ottocento all’inizio della storia dell’IGM e rilevata esclusivamenteper via topografica• datum: ellissoide di Bessel, orientato a Genova, Roma, Castanea delle Furie• proiezione: policentrica di Sanson-Flamsteed (solo reticolato geografico)2) Anni Cinquanta-Sessanta (serie25V, serie50V, serie100V)• realizzata per tutto il territorio italiano dopo la Seconda guerra mondiale• prodotta su base aerofotogrammetrica (volo GAI 1954-55)• datum: Roma40, proiezione: Gauss-Boaga3) Anni Settanta (serie25V, serie50V, serie100V)• completamento della produzione intrapresa nei decenni precedenti
• rilievo aerofotogrammetrico• datum: ED50, proiezione: UTM4) Nuova serie (serie25, serie50)• nuova edizione basata su un diverso taglio dei fogli• rilievo aerofotogrammetrico• datum: ED50, proiezione: UTM
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IGM Vecchia serie 1:50.000
IGM Vecchia serie 1:100.000
IGM Nuova serie 1:25.000
Che informazioni contiene una carta IGM?
Il tipo
Il titolo
Il datum geodetico
Il DATUM è un sistema geodetico di riferimento che consente di
definire in termini matematici la posizione di punti sulla superficie
della Terra. Il datum consente quindi l'operazione di
georeferenziazione di luoghi o oggetti. Non essendo la Terra uno
sferoide perfetto, il datum di riferimento non può essere univoco. Si
possono pertanto definire diversi modelli (datum) in funzione delle
esigenza. È quindi sempre necessario associare alle coordinate di
un punto il suo datum di riferimento, in quanto lo stesso punto, può
avere coordinate diverse a seconda del datum utilizzato.
Il datum utilizzato è un'informazione fondamentale nelle applicazioni GIS
poiché permette di localizzare la cartografia che si sta usando e sovrapporla
correttamente con altra cartografia proveniente da diversi soggetti.
ROMA 40
GE02
ED50
WGS84
La scala
1: 25.000
1: 50.000
1:100.000
La scala grafica
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Le Carte Tecniche Regionali
La carta tecnica regionale (abbreviato CTR) è un tipo di carta topografica
prodotto dalle regioni d'Italia per rappresentare il proprio territorio.
Sono carte tecniche in quanto rappresentano gli elementi senza modificarne
dimensioni e posizione, ma mostrandone l'effettiva proiezione. Oggetti come
edifici e strade sono rappresentati quindi con la vera forma del loro perimetro
visto dall'alto, e non sostituendoli con dei simboli convenzionali. Si tratta infatti di
una cartografia con una scala abbastanza grande da apprezzare questi
dettagli; le scale standard sono 1:5 000 e 1:10 000, ma si arriva anche a scale
maggiori. Ciò le rende carte adatte alle attività di progettazione di opere estese
sul territorio e di pianificazione urbanistica, da cui il nome di carte tecniche.
Sono adatte anche a fare da base per vari tipi di carte tematiche.
CTR 1:50.000
CTR 1:10.000
CTR 1:5.000
Il disegno e i simboli: la LegendaIl disegno e i simboli: la legenda
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Paesaggio naturale:
- Elementi relativi alla geomorfologia e al rilievo
- Elementi relativi all’idrologia
- Elementi relativi alla vegetazione
Paesaggio umano:
-Costruzioni e centri abitati
-Vie di comunicazione
-Irrigazioni e colture
Orografia
Mucchi di talpa o pan di zucchero
Le curve di livello (Isoipse)
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Esempio di costruzione di
un profilo altimetrico
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geotopo caratteristico, costituito da
sabbie, argille e ghiaie stratificate, alte
fino a un centinaio di metri, di forme
diversificate, intercalate da profonde
gole. Queste sono il risultato
dell'erosione dei sedimenti pliocenici
lacustri da parte degli agenti atmosferici
e dei corsi d'acqua.
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I calanchi sono un fenomeno
geomorfologico di erosione
del terreno che si produce
per l'effetto di dilavamento
delle acque su rocce
argillose degradate, con
scarsa copertura vegetale
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Idrografia
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Vegetazione spontanea
Costruzioni
e centri abitati
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Coltivazioni
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Saper interpretare il paesaggio
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Ambiente litoraneo marino con dune (Sicilia)
Dune sabbiose
Aumento graduale di pendenza
Oliveti e vigneti
Ambiente di pianura sovralluvionale ed alture isolate (maremma)
poderi
alveo fiume Ombrone
piccolo dislivellocon vigneti e ulivi
fitta rete di canali e trama viaria
bosco ceduo
Ambiente di bonifica (presso Piombino)
Fossi di bonificae acquitrini
Viabilità e ferrovia
Bosco ceduo
Ambiente della pianura padana
Ambiente di pianura a campi e prati (Piacenza)
Ambiente carsico (Gorizia)
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Ambiente a calanchi (Sicilia)
Ambiente caratterizzato da un’orografia a terrazzi (La Spezia)
Ambiente vulcanico
Ambiente relativo ai ghiacciai alpini (Bolzano)