Intervento del dott. Omar Daolio - I bisogni educativi degli scolari con funzionamento intellettivo...

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Intervento del dott. Omar Daolio al seminario dal titolo "I bisogni educativi degli scolari con funzionamento intellettivo limite" tenutosi a Reggio Emilia il 24 gennaio 2014

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Punti di forza e di debolezza dei bambini con Funzionamento

Intellettivo LimiteDescrizione di due casistiche

Daolio O*., Ruggerini C., Manzotti S**., Tagliazucchi S., Faccin T., Casolari C., Costi C.

Cooperativa Sociale Progetto Crescere; * Sc. Spec. Università di Modena e Reggio Emilia; ** Minamiyachimata Mental Hospital (Tokio)

• Punti di debolezza - descrivere l’eterogeneità del profilo

cognitivo di un campione di pz. con Funzionamento

Intellettivo Limite (FIL) e le relative difficoltà scolastiche.

• Punti di forza - Descrivere il profilo delle Intelligenze

Multiple (Gardner, 1999) e dei Fattori di Successo

(Timmons et al., 2010) in 10 pz. con FIL.

Obiettivo.Obiettivo.

Indice

Indice

• Breve introduzione storica

Il Funzionamento Intellettivo Limite (FIL).

Condizione caratterizzata da una definizione incerta che si riflette nella letteratura scientifica che lo riguarda:

- numero esiguo di pubblicazioni;

- nessuna rassegna sistematica;

- molto eterogenee per finalità e raramente specifiche sul FIL.

- tematica molto più discussa e approfondita nella letteratura della Pedagogia Speciale.

FIL

Medesima condizione – più termini:

• Backward children;

• Slow learners;

• Underachievers.

Ivancich Biaggini 2004.

• The forgotten generation.

Tymchuk et al., 2001.

• Invisible children;

• Shadow children;

• Grey area kids;

• Crack kids.

Jankowska et al. 2012.

Il Funzionamento Intellettivo Limite (FIL).

Il Funzionamento Intellettivo Limite (FIL).

1. Costruzione della cultura.

La storia del FIL è strettamente legata alla storia del QI e del cut-off per la diagnosi di

ritardo mentale.1973 Manual on terminology and

classification in mental retardation.

Herbert J. Grossman, AAMD

QI cut-off 1 DS (85) QI cut-off 2 DS (70)

Borderline Mental Retardation

Borderline Intellectual Functioning

Borderline Intellectual Functioning

Dal ’76 al ’92 il numero dei bambini con DSA è

aumentato del 198% associato a un calo del 41% delle diagnosi di Disabilità Intellettiva

(McMillan, Gresham, & Bocian, 1998).

1973 Manual on terminology and classification in mental retardation.

Herbert J. Grossman, AAMD

QI cut-off 1 DS (85) QI cut-off 2 DS (70)

Declassificazione di più dell’80% della

popolazione con Ritardo Mentale (Zetlin & Murtaugh, 1990).

Il Funzionamento Intellettivo Limite (FIL).

1. Costruzione della cultura.

Indice

• Punti di debolezza.

4. Neurodiversità

3. Funz. intellettivo limite

2. Nosografia DSA 1. La condizione di Funzionamento Intellettivo

Limite è estremamente eterogenea, già a partire dai profili cognitivi individuabili attraverso i subitems delle scale Wechsler.

2.La condizione di Funzionamento Intellettivo Limite presenta un grado di difficoltà scolastiche paragonabile ai Disturbi Specifici di Apprendimento, per quanto riguarda almeno la lettura.

1. Ipotesi

1. Obiettivo

3. Funz. intellettivo limite

4. Neurodiversità

2. Metodologia

2. Metodologia

1. Obiettivo

3. Funz. intellettivo limite

4. Neurodiversità

Il Campione.

1920 soggetti afferiti ad un Servizio di Neuropsichiatria Infantile (01/01/1991 - 31/12/2009)

Retrospettivamente selezionati 406

soggetti con Difficoltà

Scolastiche

2.

1. Obiettivo

3. Funz. intellettivo limite

4. Neurodiversità

Il Campione.

406 soggetti con Difficoltà

Scolastiche

Età al primo contatto (media 10.5 ± 2,2).

2.

1. Obiettivo

3. Funz. intellettivo limite

4. Neurodiversità

Il Campione.

Età al primo contatto (media 10.5 ± 2,2).

406 soggetti con Difficoltà

Scolastiche

2.

1. Obiettivo

3. Funz. intellettivo limite

4. Neurodiversità

Il Campione.

406 soggetti con Difficoltà

Scolastiche

2.

1. Obiettivo

3. Funz. intellettivo limite

4. Neurodiversità

Valutazione neuropsicologica.

406 soggetti con Difficoltà

ScolasticheProtocollo di valutazione delle difficoltà

di lettura

WISC-RWechler Intelligence Scale for Children –

Revised, 1974

QIT

QIV

QIP

Informazione (IN)Somiglianze (SO)Ragionamento aritmetico (RA)Vocabolario (VO)Comprensione (CO)Memoria di cifre (MC)

Completamento di figure (CF)Riordinamento di storie figurate (SF)Disegno con i cubi (DC)Ricostruzione di oggetti (RO)Cifrario (CR)Labirinti (LA)

Verbale

Performance

2.

1. Obiettivo

3. Funz. intellettivo limite

4. Neurodiversità

406 soggetti con Difficoltà

ScolasticheProtocollo di valutazione delle difficoltà

di lettura

Cornoldi e Colpo, 1981.

• rapidità/velocità DS (cut-off -2 DS)

• correttezza percentili (cut-off 5%)

• comprensione

Dalla 1a classe della scuola primaria fino alla 3a classe della scuola secondaria di I° grado.

Valutazione neuropsicologica.

2.

1. Obiettivo

3. Funz. intellettivo limite

4. Neurodiversità

406 soggetti con Difficoltà

ScolasticheProtocollo di valutazione delle difficoltà

di lettura

DDESartori, Job e Tressoldi 1995

La batteria è composta di 12 prove, di cui 9 per l'analisi del processo di lettura e 3 per l'analisi del processo di scrittura.

• Prova 4 – Lettura di parole.

• Prova 5 – Lettura di pseudoparole. Velocità Lettura di parole in DS (cut-off -2 DS); Correttezza Lettura di parole in percentili (cut-off 5%).

Valutazione neuropsicologica.

2.

1. Obiettivo

3. Funz. intellettivo limite

4. Neurodiversità

406 soggetti con Difficoltà

Scolastiche

Sottogruppi diagnostici.

• 25 lettori nella norma se QI>85 e prove di lettura >-1DS e >

10°p

• 42 “poor reader” se QI>85 e prove di lettura -2DS<x<-1DS

e/o 5°p<x<10°p

• 280 dislessici se QI>85 e prove di lettura <-2DS e/o <5°p

• 53 FIL se 70<QI<85

• 6 Disabilità intellettiva lieve se 55<QI<70 (+ Vineland

Adaptive Behavior Scales)

2. Metodologia

1. Obiettivo

4. Neurodiversità

3. Risultati

3.

1. Obiettivo

2. Metodologia

4. Neurodiversità

1. Eterogeneità dei profili WISC-R nei soggetti FIL

53 soggetti con FIL: 45% F, 55% M; età media 10,7 ± 2,3

3.

2. Metodologia

1. Obiettivo

4. Neurodiversità

Media e DS subtest WISC-R nei soggetti FIL

1. Eterogeneità dei profili WISC-R nei soggetti FIL

53 soggetti con FIL: 45% F, 55% M; età media 10,7 ± 2,3

3.

2. Metodologia

1. Obiettivo

4. Neurodiversità

1. Eterogeneità dei profili WISC-R nei soggetti FIL

Verbale

Performance

Profilo delle prestazioni alla WISC-R dei soggetti con QI=80 (n=10)

3.

2. Metodologia

1. Obiettivo

4. Neurodiversità

1. Eterogeneità dei profili WISC-R nei soggetti FIL

Analisi delle componenti principali.

L’analisi delle componenti principali mira a spiegare la maggior parte della variabilità dei dati, cercando di ridurre il numero di fattori esplicativi del problema.

3.

2. Metodologia

1. Obiettivo

4. Neurodiversità

1. Eterogeneità dei profili WISC-R nei soggetti FIL

Analisi delle componenti principali.

Componente Proportion Cumulative

Comp 1 0.2692 0.2692

Comp 2 0.1504 0.4197

Comp 3 0.1336 0.5532

Comp 4 0.1295 0.6827

Comp 5 0.0879 0.7706

Comp 6 0.0662 0.8368

Comp 7 0.0529 0.8897

Comp 8 0.0442 0.9339

Comp 9 0.0395 0.9735

Comp 10 0.0265 1.0000

3.

2. Metodologia

1. Obiettivo

4. Neurodiversità

2. FIL e Difficoltà di Lettura

53 FIL

280 Dislessici (DSA)

vs

Percentuale maschi/femmine

3.

2. Metodologia

1. Obiettivo

4. Neurodiversità

2. FIL e Difficoltà di Lettura

Percentuale lettori lenti <-2DS e non corretti <5°p

55%

66% 68%

39%

58%61%

Legenda:

2.Prova di lettura MT Vel-Brano e Corr-Brano

•DDE – Prova 4 Vel-Parole e Corr-Parole

60% 59%

3.

2. Metodologia

1. Obiettivo

4. Neurodiversità

2. FIL e Difficoltà di Lettura

55%

66% 68%

39%

58%61%60% 59%

FIL Velocità di lettura Brano – Prova MT

3.

2. Metodologia

1. Obiettivo

4. Neurodiversità

2. FIL e Difficoltà di Lettura

FIL Velocità di lettura Parole – Prova 4 - DDE

3.

2. Metodologia

1. Obiettivo

4. Neurodiversità

2. FIL e Difficoltà di Lettura

FIL Correttezza di lettura Brano – Prova MT

3.

2. Metodologia

1. Obiettivo

4. Neurodiversità

2. FIL e Difficoltà di Lettura

FIL Correttezza di lettura Parole – Prova 4 - DDE

3. Risultati

2. Metodologia

1. Obiettivo

4. Discussione

4.

1. Obiettivo

2. Nosografia DSA

3. Funz. intellettivo limite

2.La condizione di Funzionamento Intellettivo Limite presenta un grado di difficoltà scolastiche paragonabile ai Disturbi Specifici di Apprendimento, per quanto riguarda almeno la lettura.

27/12/2012

4.

1. Obiettivo

Disabilità

Intellettiva

DSA

2. Nosografia DSA

3. Funz. intellettivo limite

5. Sintesi

Difficoltà di lettura nei FIL

ma

“In presenza di più indicatori del funzionamento intellettivo (tipicamente, il QI Verbale e quello di Performance, come risultanti dall’applicazione delle scale Wechsler), è possibile applicare il criterio al migliore tra i due QI (che quindi non < 85).”

85

70

QIVEs.

QIPFIL

!! QI non < 85 !!

FIL

4.

3. Risultati

2. Metodologia

1. Obiettivo

5. Sintesi 30 soggetti su 53 (56%) hanno o il QIV o il QIP > 85

Distribuzione del QIV e del QIP nella popolazione FIL

4.

1. Obiettivo

2. Nosografia DSA

3. Funz. intellettivo limite

1. La condizione di Funzionamento Intellettivo Limite è estremamente eterogenea, già a partire dai profili cognitivi individuabili attraverso i subitems delle scale Wechsler.

La disomogeneità dei profili cognitivi nei soggetti con FIL individua la necessità di non considerare il QIT come descrizione esaustiva di questa categoria.

In una situazione di simile disomogeneità gli Indici Molari di Efficienza Intellettiva sono poco significativi; per evitare categorizzazioni improprie è necessario analizzare i singoli funzionamenti dell’individuo.

Indice

• Punti di forza.

Psicologia

Quattro coordinate culturali.

Psicologia Positiva

Possibili definizioni:

“… è lo studio scientifico del funzionamento umano ottimale… l’obiettivo della Psicologia Positiva è di re-indirizzare lo sbilanciamento esistente nella ricerca e nella pratica psicologica richiamando l’attenzione sugli aspetti positivi del funzionamento e l’esperienza umana … a un livello pragmatico la Psicologia Positiva si occupa del comprensione delle sorgenti, dei processi e dei meccanismi che portano a esiti desiderabili …”

(Liney e coll., 2006).

Visione dello sviluppo in cui a funzioni non ottimali si affiancano – a volte secondo una vera e propria necessità neurobiologica - funzioni cognitive bene articolate ed efficienti.

In questo modello non c’è la norma.In questo modello non c’è la norma.

Il cervello si paragona ad una foresta tropicale dove la biodiversità è l’unica

costante.

Il cervello si paragona ad una foresta tropicale dove la biodiversità è l’unica

costante.

IN SO RA VC CO CF CR SF DC RO

Profilo WISC-III

Intelligenze Multiple (H. Gardner, 1999)

Self-awareness/acceptance Proactivity Perseverance

Emotional stability Appropriate goal setting Social support system

Success attributes (Timmons et al., 2010)

Verbale

Performance

10 pz con Funzionamento Intellettivo Limite

IN SO RA VC CO CF CR SF DC RO

Profilo WISC-III

Verbale

Performance

10 pz con Funzionamento Intellettivo Limite

IN

SO

se < o = 6 punti

se > o = 13 punti

Linguistica. Saper padroneggiare le regole sintattiche, semantiche e pragmatiche del

linguaggio con profonda sensibilità (es. poeta)

Musicale. Abilità nella composizione e nell’ascolto dei modelli musicali. Sensibilità per

la melodia, il ritmo, per la musicalità nel suo complesso.

Logico-matematica. Capacità di confrontare oggetti e concetti, ragionare in modo

scientifico sui fatti, cogliere le relazioni e i principi ad essi sottesi

Visuo-Spaziale. Capacità di percepire il mondo visivo con precisione, di eseguire trasformazioni e modifiche delle proprie percezioni iniziali e di riuscire a ricreare aspetti della propria esperienza visiva

anche in assenza di stimoli fisici rilevanti.

Corporeo-Cinestesica. Capacità di eseguire movimenti corporei estremamente fini ed

aggraziati (es. danzatori, atleti) e di manipolare con disinvoltura e sensibilità

particolari oggetti (es. artigiani)

Naturalistica. Capacità di distinguere gli esseri viventi da tutti gli altri oggetti,

classificarli in un ordine preciso e cogliere le relazioni tra di essi.

Interpersonale. Capacità di rilevare e fare distinzioni fra gli altri individui e in particolare fra i loro stati d’animo,

temperamenti, motivazioni ed intenzioni.

Intrapersonale. Capacità di guardare dentro di sé, di avere quindi un accesso alla propria vita affettiva, all’ambito delle proprie emozioni, di discriminare fra di esse e di attingere ad esse

per guidare il proprio comportamento.

Esistenziale o Teoretica. Capacità di riflettere consapevolmente sui grandi temi della speculazione teoretica, come la natura

dell'universo e la coscienza umana

Intelligenze Multiple (H. Gardner, 1999)

10 pz con Funzionamento Intellettivo Limite

Report Narrativo

Self-awareness/acceptance

Proactivity

Perseverance

Emotional stability

Appropriate goal setting

Social support system

Success attributes (Timmons et al., 2010)

Developed by the National Collaborative on Workforce and Disability for Youth (NCWD/Youth),in collaboration with the U.S. Department of Labor’s Office of Disability Employment Policy (ODEP).

This Guide also focuses on addressing the needs of youth with learning disabilities from a “disability rights” perspective—a model that concentrates less on remediation and more on skill acquisition through accommodated approaches

Da un modello medico ad uno sociale

(…) Based on the current research, individuals with LD need to learn to develop “strategies for success” across the lifespan, and in multiple contexts (…) the field needs to evaluate its current position and emphasize the development of success attributes to the same degree that we do academic skills (…)

Goldberg et al. 2003

Self-awareness/acceptance

Proactivity

Perseverance

Emotional stability

Appropriate goal setting

Social support system

Success attributes (Timmons et al., 2010)

• Awareness of their strengths and weakness in both academic and non-academic areas;

• acceptance of their disability; • ability to compartmentalize - not being

overly defined by their learning difficulties and viewing them as only aspect of themselves.

Self-awareness/acceptance

Proactivity

Perseverance

Emotional stability

Appropriate goal setting

Social support system

Success attributes (Timmons et al., 2010)

• Awareness of their strengths and weakness in both academic and non-academic areas;

• acceptance of their disability; • ability to compartmentalize - not being

overly defined by their learning difficulties and viewing them as only aspect of themselves.

• Development of strategies for reducing stress and frustration.

Self-awareness/acceptance

Proactivity

Perseverance

Emotional stability

Appropriate goal setting

Social support system

Success attributes (Timmons et al., 2010)

• Awareness of their strengths and weakness in both academic and non-academic areas;

• acceptance of their disability; • ability to compartmentalize - not being

overly defined by their learning difficulties and viewing them as only aspect of themselves.

• Development of strategies for reducing stress and frustration.

• Active engagement in the world around them and belief in the power of control their own destiny.

Self-awareness/acceptance

Proactivity

Perseverance

Emotional stability

Appropriate goal setting

Social support system

Success attributes (Timmons et al., 2010)

• Awareness of their strengths and weakness in both academic and non-academic areas;

• acceptance of their disability; • ability to compartmentalize - not being

overly defined by their learning difficulties and viewing them as only aspect of themselves.

• Development of strategies for reducing stress and frustration.

• Active engagement in the world around them and belief in the power of control their own destiny.

• Setting specific yet flexible goals, including a strategy to reach them.

Self-awareness/acceptance

Proactivity

Perseverance

Emotional stability

Appropriate goal setting

Social support system

Success attributes (Timmons et al., 2010)

• Awareness of their strengths and weakness in both academic and non-academic areas;

• acceptance of their disability; • ability to compartmentalize - not being

overly defined by their learning difficulties and viewing them as only aspect of themselves.

• Development of strategies for reducing stress and frustration.

• Active engagement in the world around them and belief in the power of control their own destiny.

• Setting specific yet flexible goals, including a strategy to reach them.

• Persistence in the face of adversity and flexibility in pursuing alternate strategies to reach a goal.

Self-awareness/acceptance

Proactivity

Perseverance

Emotional stability

Appropriate goal setting

Social support system

Success attributes (Timmons et al., 2010)

• Awareness of their strengths and weakness in both academic and non-academic areas;

• acceptance of their disability; • ability to compartmentalize - not being

overly defined by their learning difficulties and viewing them as only aspect of themselves.

• Development of strategies for reducing stress and frustration.

• Active engagement in the world around them and belief in the power of control their own destiny.

• Setting specific yet flexible goals, including a strategy to reach them.

• Persistence in the face of adversity and flexibility in pursuing alternate strategies to reach a goal.

• Seeking and using the help of others, and the ability to decrease dependence in early adulthood.

Self-awareness/acceptance Proactivity Perseverance

Emotional stability Appropriate goal setting Social support system

Success attributes (Timmons et al., 2010)

10 pz con Funzionamento Intellettivo Limite

Report Narrativo

10 pz con Funzionamento Intellettivo Limite

ProfiliProfili

ININ SOSO RARA VCVC CO CF CRCR SFSF DCDC RORO

Profilo WISC-III

Intelligenze Multiple (H. Gardner, 1999)

Self-awareness/acceptance Proactivity Perseverance

Emotional stability Appropriate goal setting Social support system

Success attributes (Timmons et al., 2010)

Verbale

Performance

C.Y.1.

Sensibile ai sentimenti altrui

Riconosce le sue difficoltà

Equilibrata

Tenace, caparbia

QIT 70, QIV 69, QIP 79

IN SO RARA VC COCO CFCF CRCR SFSF DCDC RO

Profilo WISC-III

Intelligenze Multiple (H. Gardner, 1999)

Self-awareness/acceptance Proactivity Perseverance

Emotional stability Appropriate goal setting Social support system

Success attributes (Timmons et al., 2010)

Verbale

Performance

Suona il violino

Costante impegno

Appoggio della famiglia

P.C.2. QIT 70, QIV 77, QIP 70

ININ SOSO RA VC COCO CFCF CRCR SFSF DC RORO

Profilo WISC-III

Intelligenze Multiple (H. Gardner, 1999)

Self-awareness/acceptance Proactivity Perseverance

Emotional stability Appropriate goal setting Social support system

Success attributes (Timmons et al., 2010)

Verbale

Performance

Pratica Basket

T.L.3. QIT 73, QIV 71, QIP 80

Riconosce le sue difficoltà linguistiche

ININ SOSO RA VC CO CFCF CR SF DCDC RO

Profilo WISC-III

Intelligenze Multiple (H. Gardner, 1999)

Self-awareness/acceptance Proactivity Perseverance

Emotional stability Appropriate goal setting Social support system

Success attributes (Timmons et al., 2010)

Verbale

Performance

Consapevole delle emozioni altrui

G.C.4. QIT 76, QIV 77, QIP 80

Tenace, caparbia

ININ SOSO RA VCVC COCO CFCF CR SFSF DC RO

Profilo WISC-III

Intelligenze Multiple (H. Gardner, 1999)

Self-awareness/acceptance Proactivity Perseverance

Emotional stability Appropriate goal setting Social support system

Success attributes (Timmons et al., 2010)

Verbale

Performance

Pratica danza

A.D.5. QIT 70, QIV 70, QIP 77

Appoggio della famiglia

IN SO RARA VC COCO CF CRCR SFSF DCDC RO

Profilo WISC-III

Intelligenze Multiple (H. Gardner, 1999)

Self-awareness/acceptance Proactivity Perseverance

Emotional stability Appropriate goal setting Social support system

Success attributes (Timmons et al., 2010)

Verbale

Performance

Sensibile

L.M.6. QIT 70, QIV 75, QIP 70

Si impegna, tenace

ININ SOSO RARA VC COCO CF CRCR SF DCDC RO

Profilo WISC-III

Intelligenze Multiple (H. Gardner, 1999)

Self-awareness/acceptance Proactivity Perseverance

Emotional stability Appropriate goal setting Social support system

Success attributes (Timmons et al., 2010)

Verbale

Performance

Buone capacità di relazione

M.A.L7. QIT 73, QIV 75, QIP 76

Frequenta istituto coreutico

Riconosce le sue difficoltà

Tenace, caparbia

ININ SO RA VCVC COCO CFCF CR SFSF DCDC RORO

Profilo WISC-III

Intelligenze Multiple (H. Gardner, 1999)

Self-awareness/acceptance Proactivity Perseverance

Emotional stability Appropriate goal setting Social support system

Success attributes (Timmons et al., 2010)

Verbale

Performance

Ama disegnare

B.L.8. QIT 74, QIV 73, QIP 82

Pratica pallavolo

Conosce le sue risorse e le sue difficoltà

ININ SO RARA VC COCO CFCF CRCR SF DC RORO

Profilo WISC-III

Intelligenze Multiple (H. Gardner, 1999)

Self-awareness/acceptance Proactivity Perseverance

Emotional stability Appropriate goal setting Social support system

Success attributes (Timmons et al., 2010)

Verbale

Performance

Ama disegnare

P.A.9. QIT 79, QIV 84, QIP 79

Famiglia presente

ININ SOSO RARA VCVC COCO CFCF CRCR SFSF DCDC RO

Profilo WISC-III

Intelligenze Multiple (H. Gardner, 1999)

Self-awareness/acceptance Proactivity Perseverance

Emotional stability Appropriate goal setting Social support system

Success attributes (Timmons et al., 2010)

Verbale

Performance

Z.G.10. QIT 72, QIV 74, QIP 76

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10.In

telli

genze

Mult

iple

(H

. G

ard

ner,

1

99

9)

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10.In

telli

genze

Mult

iple

(H

. G

ard

ner,

1

99

9)

I soggetti con FIL possono mostrare buone competenze in ambito interpersonale e cinestesico-

motorio.

I soggetti con FIL possono mostrare buone competenze in ambito interpersonale e cinestesico-

motorio.

Le potenzialità afferenti al modello delle Intelligenze Multiple sono poco sottolineate nelle valutazioni

cliniche usuali.

Le potenzialità afferenti al modello delle Intelligenze Multiple sono poco sottolineate nelle valutazioni

cliniche usuali.

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10.

Self-awareness/acceptance

Proactivity

Perseverance

Emotional stability

Appropriate goal setting

Social support system

Success attributes (Timmons et al., 2010)

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10.

Self-awareness/acceptance

Proactivity

Perseverance

Emotional stability

Appropriate goal setting

Social support system

Success attributes (Timmons et al., 2010)

Eterogeneità dei fattori di successo. Necessità di una maggior attenzione clinica.

Eterogeneità dei fattori di successo. Necessità di una maggior attenzione clinica.

Indice

• Conclusione.

Difficoltà di letturaDifficoltà di lettura

Eterogeneità dei profili cognitiviEterogeneità dei profili cognitivi

Profilo delle Intelligenze MultipleProfilo delle Intelligenze Multiple

Fattori di SuccessoFattori di Successo

FILFIL

Modello basato sulla valutazione quantitativa del

deficit

Modello basato sulla valutazione qualitativa delle

potenzialità e della neurodiversità

Grazie.