Post on 15-Dec-2014
description
Gabriella ChiellinoCEO eAmbiente Srl
direzione@eambiente.it
Innovazione e sostenibilità green
PROGETTO GREEN ROSE SOSTENIBILITÀ E SVILUPPO COMPETITIVO
II Workshop“GREEN MARKETING”
Venerdì 16 novembre 2012
Fondata nel 2002 da Gabriella Chiellino,prima laureata in Italia in Scienze Ambientali,eAmbiente è diventata una società di consulenzae ingegneria ambientale preparata ed attiva in tutta Italia ed in Europa.
CHI SIAMO
La società oggi è costituita da 30 laureati inquadrati come dipendenti,
e ha un indotto di 10 professionisti esterni.
eAmbiente collabora con le università attraverso stage,
tirocini e tesi di laurea.
I NOSTRI VALORI
DOVE SIAMO
CONEGLIANO Ufficio amministrativoVia Manin, 276 31015
VENEZIAUfficio operativo
VEGA Park Via delle Industrie, 9
30175
MILANOUfficio commerciale
Via Tiziano, 15 20145
WEBwww.eambiente.it
www.eenergiagroup.it info@eambiente.it
InnovazioneRiqualificazione siti contaminai
e bonifiche ambientali
EccellenzaGestione e controllo ambientale
Ricerca e sviluppo
CompetenzaAnalisi e valutazioni
ambientali
COSA FACCIAMO
COSA FACCIAMO
CERTIFICAZIONE E CONTROLLO AMBIENTALE
RIFIUTI E BONIFICHE
VALUTAZIONI AMBIENTALI
RICERCA E SVILUPPO
ENERGIA
DI COSA PARLEREMO OGGI
1. LA SOSTENIBILITA’
«Lo sviluppo sostenibile, lungi dall’essere una definitiva condizione di armonia, è piuttosto un processo di cambiamento tale per cui lo sfruttamento delle risorse, la direzione degli investimenti, l’orientamento dello sviluppo tecnologico e i cambiamenti istituzionali siano resi coerenti con i bisogni futuri, oltre che con gli attuali.»
La definizione oggi ampiamente condivisa di sviluppo sostenibile è quella contenuta nel
Rapporto Brundtland.
Elaborato nel 1987 dalla Commissione Mondiale sull’Ambiente e lo Sviluppo, prende il nome dall'allora premier norvegese Gro Harlem Brundtland, che presiedeva tale commissione:
1. LA SOSTENIBILITA’
«Lo sviluppo sostenibile impone di soddisfare i bisogni fondamentali di tutti e di estendere a tutti la possibilità di attuare le proprie aspirazioni ad una vita migliore (...) Il soddisfacimento di bisogni essenziali esige non solo una nuova era di crescita economica per nazioni in cui la maggioranza degli abitanti siano poveri ma anche la garanzia che tali poveri abbiano la loro giusta parte delle risorse necessarie a sostenere tale crescita. Una siffatta equità dovrebbe essere coadiuvata sia da sistemi politici che assicurino l’effettiva partecipazione dei cittadini nel processo decisionale, sia da una maggior democrazia a livello delle scelte internazionali»
Rapporto Brundtland, 1987
Non è un’idea nuova… Cosa abbiamo oggi?
Non è un’idea nuova… Cosa abbiamo oggi?
eAmbiente e Rimini Fiera collaborano ogni anno nel coordinamento scientifico e nell’organizzazione di Città Sostenibile.
1. LA SOSTENIBILITA’
Nel 2012 l’area espositiva è stata allestita su una superficie di 6.000 mq e suddivisa in 4 quartieri.
1. LA SOSTENIBILITA’
1. LA SOSTENIBILITA’
L’evento ha riscontrato un notevole successo sia a livello di partecipazione ( + 11% di visitatori ) che mediatico.
1. LA SOSTENIBILITA’
2. STRUMENTI
2.STRUMENTI
I. SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
Riconoscimento per le Organizzazioni che vogliono dimostrare le proprie prestazioni ambientaliIl Sistema di Gestione Ambientale (SGA) è lo strumento con cui l'azienda individua, valuta e affronta, in un modo sistematico, i principali problemi ambientali.
Possibilità di tenere sotto controllo le attività in grado di generare impatti ambientali e perseguimento di obiettivi di miglioramento.
Ridurre i costi attraverso un approccio strutturato per identificare, misurare e gestire il consumo energetico.
Ridurre le emissioni di gas serra conformandosi con la legislazione. Migliorare la sicurezza dell'approvvigionamento energetico
identificando le aree a maggior rischio energetico. Migliorare le performance identificando le soluzioni più efficaci per
ridurre il consumo energetico e migliorare le prestazioni ambientali. Portare il tema della gestione energetica nel consiglio di
amministrazione e considerarla una questione chiave per gli investimenti dell’azienda.
Formalizzare la politica energetica e gli obiettivi e considerarla come parte integrante dell’efficienza della propria organizzazione.
Integrare il SGE con i sistemi di gestione esistenti per ottenere maggiori benefici.
La ISO 50001 aiuta a mettere in atto i processi necessari per - analizzare il consumo di energia, - attivare piani, obiettivi e indicatori di prestazione energetica per ridurre i consumi e individuare le opportunità per migliorare il rendimento energetico.
I. SISTEMA DI GESTIONE DELL’ENERGIA
Pianificazione del SGA
Stesura dell'Analisi
Implementazione SG
Audit / Formazione / Riesame
Pre-verifica di certificazione
Verifica di certificazioneIL PERCORSO
I. SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE E DELL’ENERGIA
Environmental Managing and Audit Scheme
Sistema comunitario di ecogestione e audit (Reg. CE 1221/09)
È un sistema ad adesione volontaria per le imprese e le organizzazioni che desiderano impegnarsi a valutare e a migliorare la propria efficienza ambientale
Prevede la registrazione delle aziende in un apposito albo dell’Unione Europea
È una certificazione ambientale che va oltre lo schema ISO14001
II. EMAS
Pianificazione del SG
Stesura dell'Analisi Amb. Iniz. (AAI)
Implementazione SGA
Stesura Dichiarazione Ambientale (DA)
Audit / Formazione / Riesame
Verifica di convalida + Audit ARPA
ComunicazioneIL PERCORSO
II. EMAS
EMAS
ISO 14001
Focus: INTEGRAZIONE TRA EMAS E 14001
Product-Oriented Environmental Management Systems
Sistemi di Gestione Ambientale Orientati al Prodotto
I POEMS sono un nuovo strumento:
Nei sistemi di gestione ambientali tradizionali il concetto di miglioramento continuo
è per lo più limitato alle prestazioni ambientali della fase di produzione.
III. POEMS – SGA ORIENTATI AL PRODOTTO
POEMS vuole estendere il miglioramento
continuo a tutto il ciclo di vita
del prodotto
III. POEMS – SGA ORIENTATI AL PRODOTTO
Marchio di qualità ecologica dell’Unione europea.Istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n. 880/92Revisionato dapprima nel 2000 (con il Regolamento CE n. 1980/2000) e di recente con il Reg. CE 66/2010.
• I prodotti Ecolabel sono beni di consumo quotidiano e servizi realizzati nel rispetto di precisi criteri ambientali, risultato di accurati studi scientifici e concordati tra tutti i Paesi membri dell’UE.
•Sono esclusi: alimenti, bevande e medicinali.
Marchio europeo di qualità ecologica(Regolamento CE n. 66/2010)
IV. ECOLABEL
Un esempio concreto:La Commissione Europea ha incaricato un consorzio di centri di ricerca e consulenti internazionali di realizzare lo studio EVER, per valutare la capacità del marchio ecologico europeo ECOLABEL di contribuire alla competitività delle aziende che lo hanno adottato.
VANTAGGI
Lo studio ha tentato di misurare la variazione di fatturato:
Si è rilevato un aumento del 3-5% annuo con punte massime del 30-35%
Fonte: www.ambientesicurezza.ilsole24ore.com
IV. ECOLABEL
PRODOTTI ECOLABEL
IV. ECOLABEL
• Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD): è uno schema di certificazione volontaria di prodotto.
• Nata in Svezia ma di valenza internazionale, sviluppata in applicazione della UNI ISO 14025:2006 - Etichettatura Ambientale di Tipo III.
È un documento che permette di comunicare informazioni oggettive, confrontabili e credibili relative alla prestazione ambientale di prodotti e servizi. Le informazioni contenute nella EPD hanno carattere esclusivamente informativo (in pratica non prescrivono soglie prestazionali).
DICHIARAZIONE
IndagineStandard riconosciuto
V. EPD
Le prestazioni ambientali dei prodotti/servizi riportate nella EPD devono basarsi sull´analisi del ciclo di vita mediante l’utilizzo del Life Cycle Assessment (LCA)(in accordo con le norme della serie ISO 14040)
La EPD :
è applicabile a tutti i prodotti o servizi
indipendentemente dal loro uso o posizionamento nella catena
produttiva;
consente confronti tra prodotti o servizi
funzionalmente equivalenti;
viene verificata e convalidata da un organismo indipendente che garantisce la credibilità e
veridicità delle informazioni contenute
nello studio LCA e nella dichiarazione.
V. EPD
• Anche definite “claims” e sono fornite dai produttori
• Riguardano le caratteristiche ecologiche del prodotto e devono essere accurate, verificabili e non ingannevoli
• Aspetti considerati: percentuale di materiale riciclato contenuto nel prodotto, biodegradabilità del prodotto, assenza di sostanze tossiche o dannose per l'ambiente ecc…
Strumenti volontari
Autodichiarazioni
Certificabilii
%
B2C
B2B
VI. AUTODICHIARAZIONI
Imprescindibile per il GREEN MARKETING volontario
un approccio che miri alla gestione dei DATI in un SGA fin dalla fase di progettazione.
1. Analisi aspetti ambientali in progettazione
2. Monitoraggio dati in fase di processo
•Consumi; kwh•Efficienza energetica;•Adempimenti legali;•Best practices;•Impatti ambientali3. Tavola rotonda
per visionare gli indicatori e promuovere il miglioramento continuo
Focus: DATI NECESSARI
Trend di crescita di
alcune certificazioni/registrazioni
in Italia
Focus: DIFFUSIONE
Cambiamento climaticoAumento della concentrazione di CO2 in atmosfera a partire dalla rivoluzione industriale
Aumento delle temperatureRappresenta uno degli indicatori principali del fatto che siamo vivendo oltre la capacità degli ecosistemi di assorbire le nostre attività.
Riduzione delle emissioniPer contrastare i cambiamenti climatici è vitale uno sforzo da parte dei settori produttivi per ridurre le emissioni e la concentrazione di CO2 in atmosfera.
CO2 e riscaldamento globale
Focus: CARBON FOOTPRINT e LCA
Le differenze:
IMPRONTA DI CARBONIOValutazione attraverso il ciclo di vita del prodotto / processolegato alla categoria d’impatto “riscaldamento globale” (in termini di CO2 equivalente).
LCA (Life cycle assessment)
Valutazione di tutto il ciclo di vita del prodotto / processo in relazione a diverse categorie di impatto: acidificazione, eutrofizzazione, utilizzo del suolo, ecc.
La Carbon Footprint è parte del LCA
LCA
Carbon footprint
Focus: CARBON FOOTPRINT e LCA
Carbon footprintMisura l’impatto che le attività umane hanno sull’ambiente in termini di quantità di gas a effetto serra prodotti, misurati in unità di anidride carbonica (CO2 equivalenti).
Attività produttivekWh energiam3 acquaMateriali/ risorse
AmministrativekWh energiam3 metano
TrasportoKm percorsi
RifiutiKg prodotti
Elaborazione Tonn. di CO2 equivalenti
SimaPro 7.3.0. Analyst
Focus: CARBON FOOTPRINT e LCA
La Water Footprint (WF) è una misura dell’appropriazione umana di risorse d’acqua dolce:include la dimensione quantitativa, temporale e spaziale.
• mostra i volumi di acqua consumata e inquinata:
- Il volume d’acqua necessaria a produrre il prodotto- Sommato nei vari step della catena produttiva
È un indicatore geograficamente esplicito: segnala quando e dove l’acqua è utilizzata.
Focus: WATER FOOTPRINT
Blue WF Refers to consumption of blue water resources (surface and ground water). Green WF Is the volume of green water (rainwater) consumed, which is particularly relevant in crop production. Grey WF Is an indicator of the degree of freshwater pollution and is defined as the volume of freshwater that is required to assimilate the load of pollutants based on existing ambient water quality standards.
Focus: WATER FOOTPRINT
3. INCENTIVI
Bruxelles spinge gli Stati membri verso una transizione green.
Il Piano di finanziamento in via di adozione
per il settennio 2014-2020 prevede: Budget complessivo =
€1.033 miliardi
di cui il 37% alla voce Crescita sostenibile e risorse naturali = € 382.927 milioni
I. L’ORIENTAMENTO DELL’UE
Attualmente, i canali di finanziamento sono molteplici…
LIFE+Settimo programma quadro
Eco Innovation
Fondi strutturali (attraverso la Regione Veneto)
…per beneficiare dei finanziamenti, la connotazione green dei progetti
è sempre più una conditio sine qua non.
I. L’ORIENTAMENTO DELL’UE
Ministero dell’Ambiente
Maggio 2011 – Bando di finanziamento LCA
per prodotti di largo consumo: 1 milione di euro.
ESAURITI (Possibilità di riapertura a dicembre 2012)
Task Force per la valutazione dell’impronta ambientale dei sistemi e dei modelli di produzione e consumo:
• calcolo di carbon footprint e water footprint previsto da accordi volontari con Enti pubblici e imprese
• individuazione delle procedure di carbon e water management delle imprese.…le imprese
coinvolte:
II. LE OCCASIONI IN ITALIA
Hanno aderito al Programma promosso dal Ministero dell’Ambiente molte grandi aziende nazionali:
Gucci, Gruppo Benetton (tessile, pelletteria e moda), Autostrade per l’Italia, Aereoporti di Puglia, Autovie Venete, UniCredit, Telecom Italia, SAP Italia (infrastrutture e servizi), San Benedetto (acque minerali), Illycaffè, Carlsberg Italia, L’Oreal, Pirelli & C., Archimede Solar Energy, una serie di industrie vitivinicole (Principi di Porcìa, Tasca d’Almerita, Azienda Vitivinicola Planeta, Marchesi Antinori, Mastroberardino , Agricola Castello Montevibiano Vecchio, Masi Agricola, F.lli Gancia & Co., Michele Chiarlo Azienda Vitivinicola e Venica&Venica); Palazzetti Lelio, MCZ Group (impianti di riscaldamento), Colorificio San Marco (vernici), LeFay Resort (turismo), Università Cà Foscari Venezia, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Università della Calabria (Formazione).
Hanno vinto il Bando del Ministero:
Caseificio dell’Amiata, Acqua Minerale San Benedetto , Lete , COOP Italia, Latteria Montello, Distretto Latte Lombardo, Cantine San Marco, Industrie Rolli Alimentari, Eridania Sadam, Azienda Agricola IANVS, Granarolo, Agricola Castello Monte Vibiano Vecchio, Sorrento Sapori e Tradizioni, Attività Riunite Alimentare, Ecor NaturaSì, Ai.Trai, Emilceramica, Gruppo Millepiani, Grafiche Bovini, Suncover, Bauxt, Cispa.
II. LE OCCASIONI IN ITALIA
Il Veneto ha diritto a richiedere finanziamenti europei per interventi volti ad aumentare la propria competitività
Il canale di accesso ai finanziamenti UE è il
Programma Operativo Regionale (POR)della Regione Veneto per il
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)
Asse Prioritario 1 – Innovazione ed economia della conoscenzaAsse Prioritario 2 – EnergiaAsse Prioritario 3 – Ambiente e valorizzazione del territorio
Linea d’intervento 4.1 - Interventi di sviluppo e offerta di servizi e applicazioni
per le PMI e gli Enti localiLinea d’intervento 4.3 - Promozione della mobilità pulita e sostenibile,
in particolare nelle zone urbane
III. LE INIZIATIVE IN VENETO
Esempi di opportunità oggi:
Camera di Commercio di VeneziaBando per la concessione di contributi per la prevenzione antisismica, la sicurezza e la tutela della salute negli ambienti di lavoro.
POR FESR 2007 – 2013, Azione 1.1.3 Contributi per l’utilizzo da parte delle imprese di strutture qualificate per l’attività di ricerca – codici ATECO ammissibili per i beneficiari appartenenti alle macrocategorie C, E, F, J. Presentazione a sportello a partire dal 10/10/2012.
III. LE INIZIATIVE IN VENETO
4. CASI APPLICATIVI
CONCLUDENDO…
GLI STRUMENTI PER IL GREEN MARKETING:
sono strada per il futuro delle imprese;
contribuiscono alla salvaguardia dell’ambiente
aprono a nuovi mercati;
necessitano di un approccio proattivo
necessitano di dati per poter verificare gli indicatori ambientali e proporre soluzioni
sono confrontabili con i propri competitors perché certificabili;
sono una garanzia di risparmio a breve e lungo termine.
GRAZIE DELL’ATTENZIONE
www.eambiente.it