Impariamo a difenderci dalle manipolazioni

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Impariamo a difenderci

dalle manipolazioni

Anzitutto poniamoci una prima domanda

Chi sono i soggetti che per eccellenza presentano un potenziale manipolativo

Anzitutto poniamoci una prima domanda

Si. Esatto.

Le persone con tratti, disturbi o personalità narcisistica

Fare diagnosi in questa sede sarebbe inutile e controproducente. Possiamo tuttavia mettere a fuoco una serie di caratteristiche che devono metterci all’erta:

Iniziamo quindi.

Malati di potere

Non è importante l’ambiente nel quale questi soggetti lavorano o vivono.

Aspirano sempre a raggiungere il gradino più alto della gerarchia. L’obiettivo è sempre il solito: brama di potere e notorietà.

Non aspettatevi favori incondizionati da loro

Se ve li fanno è per un tornaconto personale. Quando possono cercano di ottenere dagli altri ciò di cui hanno bisogno.

Tramite le manipolazioni (la loro arma principale) che loro destreggiano con abilità cercano di ottenere ciò che possono dagli altri facendosi pochi, pochi, pochi, scrupoli.

Sono il migliore

Gli altri? Sempre un passo (anzi tanti passi) indietro a me. Spesso sbagliandosi questo soggetto non prende neanche in considerazione che gli altri possano avere le sue competenze o capacità.

Lui è semplicemente irraggiungibile.

Ovviamente non manca di mostrare (in modo più o meno esplicito) questa convinzione agli altri

Invidia

Se c’è un’emozione che conoscono bene è l’invidiaverso coloro che hanno più potere di loro.

Questa si traduce spesso e volentieri con critiche e vessazioni verso coloro che hanno lo status più elevato.

Le critiche? Per carità!

Considerando che si sentono in cima alla piramide detestano essere ripresi, corretti o sgridati.

Loro devono essere stimati e ammirati, le critiche sono per i comuni mortali, non per loro.

Ovviamente in virtù di questa loro posizione hanno indiscutibile diritto a un trattamento speciale in ogni situazione.

Ma quali consigli?

Se ho perennemente ragione per quale motivo dovrei chiedere consiglio? «Ho ragione e te hai torto, quindi si fa come dico io».

Le altrui idee non vengono prese in considerazione e non vengono tenute di conto altre opzioni.

Empatia, questa sconosciuta

Non sperate di avere un supporto autentico se vi sentite giù di morale.

I loro neuroni a specchio sembrano appena usciti dal freezer. Non sono semplicemente capaci di mettersi negli altrui panni. Questa competenza non è nel loro repertorio.

Ma come fanno a «intrappolare» gli altri?

Ma come fanno a «intrappolare» gli altri?

In effetti ci sono una serie di comportamenti che riescono a confondere la vittima e contribuiscono a creare dei legami forti caratterizzati ovviamente da una potente disparità di potere.

I più comuni sono:

La spirale emotiva

Alternerà comportamenti gradevoli e protettivi a comportamenti aggressivi e distruttivi. Questa alternanza creerà una vera e propria spirale emotiva che confonderà la vittima contribuendo a creare un legame estremamente forte (quando patologico)

Il ghosting

Non è importante quante promesse di presenza ti abbia fatto.

È un professionista della sparizione senza apparente ragione

Diviene introvabile ma poi riappare come se nulla fosse. Ovviamente alle recriminazioni dell’altro si irrita accusando di avere problemi e che si sente asfissiato da comportamenti tanto invasivi.

Demolire gli altri

Mostra un talento naturale nel demolire le altrui opinioni tramite ragionamenti più o meno arzigogolati che convalidano sempre la sua tesi.

A volte la dinamica è proprio questa: sollecita l’altro a esprimere le sue opinioni per poi demolirle sistematicamente, ovviamente senza il minimo scrupolo o tatto.

Manipolazione Riesce con estrema abilità a capire i tuoi bisogni e le tue fragilità.

Una volta carpite queste caratteristiche tenderà a usarle come armi affilate per manipolare e gestire la propria vittima.

Sarà quindi capace di far leva su bisogni e paure per ottenere il controllo.

Un paio di occhiali diverso dagli altri

Ti forza ad entrare nel suo mondo (dal quale poi è difficile uscire).

Impongono la loro prospettiva mettendo in discussione anche le basi stesse della normalità.

Riuscirebbero a negare la forza di gravità se lo desiderassero.

Alla lunga anche comportamenti irragionevoli divengono la norma alterando anche il senso stesso della realtà.

«Esci dal giro»

In casi gravi tende ad allontanare le vittime da amici e parenti. Tutto ciò che minaccia la sua egemonia, le sue prospettive e il senso di normalità stesso diviene una minaccia.

Gli amici divengono antipatici e falliti, i familiari insopportabili e gli psicologi incompetenti.

La vittima si trova il terreno bruciato attorno e rafforza il legame patologico con lui.

Un grande classico: il controllo

Il soggetto in questione gestisce molto male il fatto che un soggetto voglia pensare ed agire in modo autonomo. Il controllo inizia in modo soft per poi diventare tentacolare: cellulare, social network, amicizie, finanze ecc.

Piano piano ogni area della vita della vittima viene invasa, manipolata e controllata.

Un grande classico: il controllo

Il meccanismo è semplice e perverso: quando il soggetto prende una sua iniziativa personale viene aggredito e quando si distacca dal pensiero del carnefice o non gli chiede il permesso scatta l conflitto finalizzato al far sentire sbagliata la vittima.

Trattare l’altro con fare paternalistico e talvolta come un infante.

È una tecnica molto subdola e potente.

Assumendo una comunicazione verticale verso il basso (genitore-figlio) il soggetto entra inconsciamente in uno stato di sudditanza psicologica.

Quando questa asimmetria scatta il gioco è fatto!

La triangolazione.

I Narcisisti non raramente hanno dei gregari.

In contesti lavorativi non è raro quindi un soggetto sia vittima di un fuoco incrociato da parte del narcisista e il suo compare.

Sotto questo assalto non è facile quindi tenere salda la propria posizione, che verrà quasi inevitabilmente messa in discussione.

Risultato finale: penserà di essere incapace e inadeguato.

Love bombing

La prima fase di relazione (amicale o affettiva) è basata sull’idealizzazione.

Ti fanno toccare il cielo con un dito! Sono esattamente ciò di cui hai bisogno in quel momento!

Ma dopo un certo periodo inizia la svalutazione, gli attacchi, gli abbandoni strategici.

Ma quell’essere perfetto rimane impresso nella mente della loro vittima.

Sarcasmo, non detti, frecciate

Un altro grande classico. Il narcisista conosce bene come il sarcasmo, i non detti, frecciatine e le mezze frasi sono armi potenti.

La vittima vive in un continuo stato di «assedio» che viene percepito anche quando non ci sono attacchi.

Diffamazione e stalking

Se non possono controllarti e non caschi alle loro manipolazione cercano di controllare ciò che gli altri pensano di te.

Cercano quindi di infangare quando parlano con altri, mettono in discussione le competenze della vittima e puntano e destabilizzare l’immagine sociale di coloro che resistono alle loro manipolazioni.

«Di me ti puoi fidare»

Esatto, per scoprire i tuoi punti deboli i narcisisti riescono a essere amichevoli e leali i primi tempi … ma una volta acquisite le informazioni utili il gioco cambia radicalmente.

Non puoi essere bravo e capace!

I tuoi talenti costituiscono una minaccia al loro «splendore».

Cercheranno quindi di sminuirli, denigrarli e renderli quasi dei difetti ai tuoi occhi.

Arriverai a detestare le tue stesse qualità definendole inutili e talvolta dannose!

Non ti fai manipolare???

Se non ti fai manipolare come loro vorrebbero la loro ferita narcisistica si trasforma in rabbia.

Non è raro quindi che abbiamo comportamenti apertamente ostili o aggressivi (insulti, minacce o ricatti) nei confronti di coloro che non coccolano adeguatamente il loro narcisismo.

Sminuire gli altrui successi.

Non esiste un successo perfetto. Vi è sempre qualche area oscura anche nel piano più efficiente.

Loro cercheranno strenuamente il pelo nell’uovo per dimostrare che in realtà la situazione non è stata poi così perfetta, anzi, se fosse stata come loro volevano sarebbe andata di gran lunga meglio!

Professionisti nella semplificazione del mondo.

In molti casi tenderanno a dire cose banali, a far credere di avere una lettura approfondita della situazione, che tutto fa parte di un piano.

Vorranno far credere che loro leggono la situazione (o le persone) meglio di chiunque altro.

Si attribuiranno quasi poteri sensitivi nella lettura del pensiero degli altri e nella previsione di fatti o eventi.

Ho sbagliato? Giammai!

Se le cose non vanno come vorrebbero non si assumo la responsabilità dei loro errori.

Sarà sempre colpa di altri o della sfortuna se la situazione non è come loro hanno previsto.

Loro non hanno responsabilità alcuna!

Il Gaslighting

È una tecnica che si basa sulla ripetizione di frasi del tipo: «è solo nella tua testa», «non è così», «non è successo!», «sei matto se la pensi così».

In questa situazione il soggetto comincia a cedere nella percezione che ha di se stesso.

Il soggetto viene azzerato nella sua stessa percezione e il mondo che vede comincia a collimare in tutto e per tutto con quello del narcisista.

Come liberarsi da questa gabbia invisibile?

Come liberarsi da questa gabbia invisibile?

Partiamo da un presupposto reale: potrebbe essere molto complesso!

Ma ovviamente è doveroso nei confronti della qualità della nostra vita.

Come liberarsi da questa gabbia invisibile?

Questo tipo di persone tendono a creare dei legami tanto forti (quanto malsani) e non è facile liberarsi da questa gabbia invisibile.

Possiamo quindi:

Come liberarsi da questa gabbia invisibile? Fare ciò che stiamo facendo oggi!

Informarci, istruirci, capire i meccanismi al fine di depotenziarne la forza distruttiva.

Come liberarsi da questa gabbia invisibile? Sperare che il nostro amore, la nostra vicinanza o la nostra amicizia li cambierà è una pura illusione!

I carnefici non cambiano atteggiamento con facilità … anzi …

Come liberarsi da questa gabbia invisibile?

Impariamo ad identificare i comportamenti manipolatori e non sminuiamo il loro potenziale distruttivo.

Sono azioni gravi che sicuramente non trovano spazio all’interno di un legame sano

Come liberarsi da questa gabbia invisibile?

«Poverino, ha sofferto tanto»

La pregressa sofferenza non autorizza nessuno a rovinare la vita al prossimo.

Ricordiamolo bene!

Quando giustificheremo ogni nefandezza ricordiamoci che nessuno ha il diritto di ferirci gratuitamente.

Come liberarsi da questa gabbia invisibile?

Chiediamo aiuto agli amici, alle persone care!

Non teniamoci tutto dentro!

L’isolamento sociale è il miglior amico del narcisista!

Come liberarsi da questa gabbia invisibile?

Cosa pensiamo di noi stessi?

Il narcisista tende a gonfiare a dismisura le nostre insicurezze. Accanto a loro ci si sente incapaci, goffi, inferiori e inadeguati.

Se questa è la nostra percezione di noi stessi quando ci relazioniamo con loro sarà bene accendere mille «allert»!

Come liberarsi da questa gabbia invisibile? Impariamo a prendere le distanze!

Non è facile, una parte di noi griderà vendetta e tenterà di tornare indietro.

Chiediamoci dunque: quale parte di noi vuol tornare nelle sue grinfie? Quella sana? Non credo proprio …

Come liberarsi da questa gabbia invisibile?

Concludendo …

Anche a distanza di molto tempo potremmo sentire nostalgia del nostro carnefice.

Cerchiamo quindi di concentrare la nostra attenzione non sui bei periodi (quelli iniziali) passati assieme. Ascoltiamo piuttosto la testa che ci rimanda a quei vissuti orribili di violenze e coercizioni psicologiche!