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Il volontario tra interrogativi urgenti e risposte discordanti
Spoleto 25-26 ottobre 2003
Dott. Fabio ConfortiTerapia del Dolore e Cure Palliative
Ospedale di Spoleto
Dal quotidiano
“Libero”
2/7/2003
A non subire interventi che prolunghino il
morire
7
Carta dei diritti del morente
Comitato etico per la Fondazione Floriani 1997
Il medico deve astenersi dall’ostinazione in trattamenti da cui non si possa fondatamente attendere un beneficio per la salute del malato e/o un miglioramento della qualità della vita.
Codice di Deontologia Medica
Art. 14
Sanare infirmo
s
Sedare dolore
m
Doveri della Medicina
S a l u t e
Dovere del medico è la tutela della vita, della salute fisica e psichica dell’Uomo e il sollievo dalla sofferenza nel rispetto della libertà e della dignità della persona umana…
Codice di Deontologia Medica
Art. 3
Sanare infirmo
s
Sedare dolore
m
Doveri della Medicina
ConflittoConflitto
Guarire
Controllare la malattia
Sostenere le funzioni vitali
Prolungare la vita
Lenire la sofferenza
Accettare l’inguaribilità
Rispettare la volontà
Rispettare la dignità
Accompagnare alla morte
sanare sedare
La scelta terapeutica
problema tecnico?
Difficoltà della medicina
Relazione medico-paziente centrata sulla malattia
Tecnicismo esasperato Incertezza della medicina Elevate aspettative Rifiuto della inguaribilità e della morte Pressioni dei familiari Impreparazione, timori e frustrazioni degli
operatori Motivi medico-legali
Riflessioni etiche
Il malato è un soggetto morale Giustizia, beneficialità ed autodeterminazione Non esiste terapia ad oneri zero Non tutto ciò che è possibile fare, è anche
giusto farlo Astenersi e sospendere le terapie sono
equivalenti dal punto di vista etico Chi o cosa si trova al centro del processo
decisionale ? La corretta informazione è fondamentale
Atteggiamento etico-deontologico nella scelta
terapeutica Analizzare il punto di vista del malato Informare correttamente il malato ed ottenere
il consenso al trattamento Quando necessario, contenere le aspettative Valutare tutte le alternative terapeutiche,
considerando anche la possibilità di non intervenire
Preferire le strategie terapeutiche più semplici, meno invasive e sicure
Proporre ed attenersi a terapie validate e di comprovata efficacia
Rispettare le scelte del malato
Inguaribilità
Non c’è più niente da
fareNon mi
arrenderò mai !
abbandono
oltranzismoterapeuticocure
palliative
“Pochi uomini sanno morire, ancor più pochi sanno come deesi regolare la morte degli
altri.”(Dott. G. Del Chiappa 1852)