Il sistema finanziario · I fondi comuni di investimento • Raccolgono il risparmio attraverso le...

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Il sistema finanziario

Marcello Pagnini (marcello.pagnini@bancaditalia.it)

Lezione preparata per il progetto Miur-Banca d’Italia di educazione finanziaria nelle scuole

a.s. 2015-16

Agenda dell’incontro

• Parte I. Il sistema finanziario – Meccanismi di funzionamento – Banche e altri intermediari – Strumenti – Mercati

• Parte II. Rischio e rendimento

Le dimensioni del sistema finanziario Attività finanziarie complessive in rapporto al PIL

4,0

6,0

8,0

10,0

12,0

14,0

16,0

18,0

20,0

22,0

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Germania Spagna Francia Italia Regno Unito USA

Un passo indietro

Famiglie (surplus)

Imprese (deficit)

finanziamento

Capitale + interessi\dividendi

(Ignoriamo per semplicità il settore estero)

Settore pubblico (deficit)

Caratteristiche delle transazioni finanziarie

• Trasferimento di risorse da chi ne possiede in eccesso (tipicamente le famiglie; risparmio) a chi ne ha meno rispetto all’ammontare di spesa desiderata (tipicamente le imprese; investimenti)

• Incertezza sul futuro, ruolo delle aspettative;

• Informazione asimmetrica: il debitore ha più informazioni sull’attività da finanziare rispetto al creditore.

• Interessi non coincidenti tra creditori e debitori

• Base fiduciaria, non solo regole formali/giuridiche

Ruoli e caratteristiche del sistema finanziario (1) • Prevede:

– La raccolta di fondi dai risparmiatori – La concessione di prestiti/finanziamenti per le esigenze di

investimento e di consumo

• I risparmiatori hanno la possibilità di accedere a investimenti più remunerativi; le imprese che hanno più opportunità di investimento ma non hanno fondi hanno la possibilità di coglierle

• I risparmiatori possono distribuire i loro consumi tra il presente e i periodi futuri o modificare l’allocazione della loro ricchezza

• Tuttavia, asimmetrie informative, conflitti d’interesse e incertezza sul

futuro possono generare malfunzionamenti nei mercati finanziari

• Funzione allocativa: dare risorse ai progetti meritevoli; negarli alle iniziative non profittevoli

• Insieme di intermediari, “istituzioni/mercati” e strumenti per il trasferimento di risorse finanziarie tra attori economici in surplus e in deficit – Intermediari (chi)

• Banche, SGR, … – Mercati (dove)

• Mercato del credito, delle obbligazioni, azionario, … – Strumenti (come)

• Depositi, prestiti, obbligazioni, azioni, …

• Questo trasferimento di risorse accresce il benessere collettivo – Le famiglie aumentano il consumo in un ottica di più periodi – Le imprese possono cogliere opportunità d’investimento che

viceversa si perderebbero – Tutto ciò a condizione che vi sia ‘efficienza allocativa’

Ruoli e caratteristiche del sistema finanziario (2)

Chi, cosa, dove

Intermediari Strumenti finanziari

Mercati

Chi: i soggetti

banche e altri intermediari (1/2) • Banche

• SIM – società per azioni autorizzate a svolgere servizi o attività di

investimento (artt. 1, 18 TUF)

• SGR – società per azioni autorizzate a prestare il servizio di gestione collettiva del risparmio e individuale di patrimoni (artt. 1, 33 TUF)

• SICAV – società per azioni a capitale variabile avente per oggetto esclusivo l’investimento collettivo del patrimonio raccolto mediante l’offerta delle proprie azioni (artt. 1, 43 TUF)

• IMEL – società che svolgono in via esclusiva l’attività di emissione di moneta elettronica (possono offrire servizi di pagamento ma non concedere credito) (art. 114 quater TUB)

banche e altri intermediari (2/2) • ISTITUTI DI PAGAMENTO – società autorizzate a prestare servizi

di pagamento (art. 114 sexies TUB)

• INTERMEDIARI EX ART 106 TUB società iscritte in un elenco che esercitano nei confronti del pubblico in via professionale l'attività di concessione di finanziamenti, di assunzione di partecipazioni, di intermediazione in cambi, come definite dal Decreto del MEF (17.2.09 n.29)

• INTERMEDIARI EX ART 107 TUB società finanziarie iscritte in un elenco speciale, sulla base dei criteri fissati dal MEF

• AGENTI IN ATTIVITA’ FINANZIARIA soggetto che promuove e conclude contratti di finanziamento o di prestazione servizi di pagamento su mandato di intermediari finanziari

• MEDIATORI CREDITIZI soggetto che mette in relazione banche/intermediari finanziari con la potenziale clientela per la concessione di finanziamenti

… in Italia

La funzione “tipica” della banca • Principale funzione economica: trasferire risorse

finanziarie (moneta) dai soggetti che ne dispongono a quelli che ne difettano, ponendosi come controparte di ciascuno

• Trasformazione delle scadenze: La banca raccoglie principalmente “a vista” attraverso i depositi, che “trasforma” in attività finanziarie meno liquide, tipicamente i prestiti

• La banca può operare tale trasformazione perché: – Valuta il ‘merito di credito’ dei singoli soggetti finanziati grazie a

interazioni dirette (delegated monitoring) – Grazie a un numero elevato di prestiti può diversificare

efficientemente il rischio

Vantaggi

• Riduzione dei costi di informazione

• Maggiore diversificazione

• Riduzione dei costi di gestione della liquidità

• Maggiori risorse finanziarie disponibili per il sistema economico

La funzione monetaria (non esclusiva) della banca

• Il sistema finanziario consente la circolazione della moneta per finalità di pagamento (carte di credito e di debito, assegni, ecc.)

• Il sistema finanziario agevola i pagamenti e favorisce gli scambi: svolge un ruolo centrale per il funzionamento dell’economia

I fondi comuni di investimento • Raccolgono il risparmio attraverso le cd ‘quote’ allo scopo d'investire

i capitali sul mercato mobiliare diversificando l'investimento e riducendo il rischio rispetto all'investimento diretto in azioni di una singola società in un singolo settore.

• Diverse tipologie (Assogestioni): i fondi di liquidità e i fondi obbligazionari non possono investire in

azioni (con l'eccezione dei fondi obbligazionari misti che possono investire da 0% al 20% del portafoglio in azioni);

i fondi bilanciati investono in azioni per importi che vanno dal 10% al 90% del portafoglio;

i fondi azionari investono almeno il 70% del proprio portafoglio in azioni;

i fondi flessibili non hanno vincoli di asset allocation azionaria, cioè possono decidere di investire in azioni dallo 0% al 100%.

Cosa: gli strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari

• Il prestito bancario: contratto con cui una banca concede fondi che saranno restituiti insieme agli interessi (interessi e capitale, garanzie, tutela degli interessi del creditore in caso di fallimento,etc )

• Le obbligazioni: titoli rappresentativi di un prestito

• Le azioni: titoli rappresentativi di quote di proprietà di un’impresa (dividendi, diritti di voto, capital gains)

Dove: i mercati

Mercati

Una prima classificazione • Mercato monetario: si negoziano gli strumenti finanziari

a breve termine (ne fa parte il mercato interbancario)

• Mercato dei prestiti

• Mercato dei capitali: si negoziano gli strumenti finanziari

a medio-lungo termine

Una seconda classificazione • Mercati primari

– operazioni di emissione e collocamento – titoli di nuova emissione – funzione di finanziamento – vi operano emittenti e intermediari incaricati del

collocamento

• Mercati secondari – scambio di attività finanziarie – titoli già in circolazione – garantiscono la liquidità – vi hanno accesso anche i risparmiatori

Il mercato azionario • Mercato finanziario regolamentato: luogo non

necessariamente fisico nel quale vengono scambiati i titoli azionari.

• Mercato primario o secondario: sul mercato primario sono collocate le azioni di nuova emissione, mentre su quello secondario sono negoziati titoli già in circolazione.

• Mercato ufficiale (o regolamentato): sono disciplinate in modo specifico tutte le operazioni di emissione e negoziazione, le loro modalità, e gli operatori e tipologie contrattuali ammessi.

• Raccolta di capitale: le imprese emittenti raccolgono nuove risorse finanziarie solo tramite il mercato primario.

Il sistema finanziario: una classificazione

Famiglie (surplus)

Imprese (deficit)

Settore pubblico (deficit)

Circuito indiretto (intermediari finanziari)

Circuito diretto (mercati dei capitali)

strumenti

Sistemi finanziari orientati al mercato e agli intermediari: capitalizzazione di borsa su pil

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

Italia Francia Germania Spagna Regno Unito Stati Uniti

2007 2012

Parte II

Rischio e rendimento

Il problema del risparmiatore

• Analisi dei propri bisogni e delle finalità da conseguire con i fondi risparmiati

• Stabilire l’ampiezza dell’orizzonte di investimento • Cercare di valutare la propria propensione\avversione al

rischio e\o alle perdite

• Valutare i diversi prodotti finanziari in base alle loro caratteristiche di rischio e rendimento e la loro adeguatezza rispetto ai bisogni e alle caratteristiche indicate ai punti precedenti

Le tre decisioni

• Quanta parte della propria ricchezza investire in titoli sicuri e a basso rendimento e quanta in titoli rischiosi ma a rendimento elevato? (Capital allocation)

• Come ripartire la quota di ricchezza investita in titoli

rischiosi tra le diverse tipologie di titoli? (Azioni, obbligazioni etc) (Asset allocation)

• Quali titoli vanno scelti all’interno delle diverse tipologie di titoli? (Security allocation)

Le tipologie di rendimento

• Atteso: il risultato che, in media, si prevede di ottenere da una attività finanziaria o da una certa combinazione di diverse attività finanziarie (portafoglio finanziario)

• Storico o a posteriori: il risultato effettivamente conseguito a seguito dell’investimento in una o più attività finanziarie al termine dell’orizzonte di investimento o di un periodo prefissato

• Richiesto: il guadagno minimo che si richiede per investire in una certa attività finanziaria o in una combinazione di attività finanziarie diverse

Rischio

• Il rischio come perdita: tutto ciò che potenzialmente può impedire il raggiungimento del livello atteso di rendimento e che in casi estremi può far perdere anche il capitale investito

• Il rischio come volatilità: variabilità dei rendimenti effettivi di un’attività attorno a un valore atteso (inclusi gli scostamenti positivi)

• Su come calcolare il rischio e il rendimento di un signolo titolo o di un intero portafoglio finanziario si veda il foglio excel «Rischio e rendimento»

Avversione al rischio e alle perdite

• Esempio: preferireste avere una somma di 100 euro con certezza (X1) o partecipare a una lotteria nella quale potete vincere 200 euro con probabilità ½ e non vincere niente con probabilità ½ (X2)?

• Nell’ordine: Se preferite X1 a X2 siete avversi al rischio Se siete indifferenti tra X1 e X2 siete neutrali rispetto al rischio Se preferite X2 a X1 siete amanti del rischio

• Che tipi siete?

Rischio-rendimento

• Relazione rischio-rendimento: quanto più è alto il rischio

più alta è la remunerazione attesa

• Regola aurea: “non esistono pasti gratis” (“there is no such thing as a free lunch”) o in altri temini il rischio ha un prezzo

La diversificazione • Il portafoglio viene frazionato in attività con

caratteristiche rischio-rendimento diverse e correlazione negativa (o nulla): le perdite su uno strumento si compensano con i guadagni su un altro

• Si riducono le oscillazioni del valore complessivo del portafoglio: a parità di rischio maggiore rendimento, oppure minore rischio a parità di rendimento

Rischio e rendimento (2)

• Rischio diversificabile o specifico : può essere eliminato mediante la diversificazione del portafoglio. Pertanto tale rischio non influenza i rendimenti attesi e quindi non deve essere remunerato.

• Rischio non diversificabile o sistematico: non può essere eliminato anche attraverso la diversificazione e quindi deve essere remunerato

Rischio e rendimento

Per collegarsi al filmato e agli esempi grafici cliccare sulla figura qui sotto con la slide in modalità presentazione oppure collegarsi tramite il link:

http://anyasamek.com/finvis/

Per gli esempi numerici sul calcolo di rischio e rendimento per un singolo titolo o per un intero portafoglio si veda il foglio excel «Rischio e rendimento»