IL MISTERO DELLE CHIAVI PERDUTE

CI VORREBBE UN SEGNALE CHE MI DICESSE VAI DI LÀ, ANCHE SENZA SPIEGARMI PERCHÉ: IO LO SEGUIREI. TANTO IL PERCHÉ LO CAPIREI DOPO.

PER GLI AMICI NELLO ZAINO C’È SEMPRE POSTO. STANNO ZITTI QUANDO C’È DA STARE ZITTI, PARLANO QUANDO SANNO CHE È IL CASO E AL CINEMA NON SBADIGLIANO. SI CHIAMANO LIBRI.

PERÒ ‘STO CAZZO DI ESSENZIALE NON POTREBBE ALMENO OGNI TANTO MATERIALIZZARSI E GIÀ CHE C’È LASCIARSI BACIARE IN SANTA PACE? MAGARI A OCCHI CHIUSI, SE SERVE A FARLO CONTENTO.

DA PICCOLO MI RICORDO CHE NEI LUNA-PARK C’ERA LA VASCA DEI PIRANHA. INSIEME AI PIRANHA CI METTEVANO DENTRO I PESCI ROSSI, E I PIRANHA SE LI MANGIAVANO VIVI. SPESSO UN BRANDELLO ALLA VOLTA. L’INESSENZIALE – SOTTO FORMA SQUALICA DI BOLLETTE, MUTUI, RATE, BOLLI, CARRIERA DA FARE ANSIA DI AVERE ANSIA DI APPARIRE – FA ESATTAMENTE LO STESSO CON NOI.

E MAGARI POI, VISTO CHE CI SIAMO, SEMPRE ‘STO CAZZO DI ESSENZIALE POTREBBE PURE PRENDERTI DENTRO DI SÉ E FARTI VOLARE. CON TUTTO IL RISPETTO PER ANTOINE, ÇA VA SANS DIRE.

MA POI ARRIVA MARCELLO E MI DICE: MA DAI, MA DOVE VAI, RESTA QUI CHE SI STA BENE. MI SORRIDE CON QUEL SUO SORRISO CHE TI RIAPPACIFICA CON TUTTO E OGNI VOLTA MI CONVINCE. VA BENE, RIMANGO.

E INVECE CAMMINO CAMMINO CAMM… ..OGNI TANTO PERÒ MI FERMO E PENSO.

“HO FAME DELLA TUA BOCCA, DELLA TUA VOCE, DEI TUOI CAPELLI / E VADO PER LE STRADE SENZA NUTRIRMI, SILENZIOSO” (Pablo Neruda)

LE POESIE NON VANNO SCRITTE, VANNO SENTITE. E OGGI NON LE SENTE PIÙ NESSUNO. FORSE SOLO LE FOGLIE QUANDO GIOCANO COL VENTO O CON LA PIOGGIA.

LE CHIAVI… QUALI CHIAVI? E QUI DOVE? LE CHIAVI… IO FORSE UN TEMPO CE LE AVEVO, LE CHIAVI. CI APRIVO IL MONDO, CON QUELLE CHIAVI. ENTRAVANO BENE NELLA SERRATURA DELLA PORTA DEL MONDO, CI GIRAVANO DENTRO MORBIDE, LA APRIVANO CON UN CLIC. DOVE LE HO MESSE? QUI… QUI DOVE?

PERCHÉ LE PORTE NON SI APRONO? PERCHÉ NON HAI LE CHIAVI. ALLA PORTA DEL MONDO E FORSE ANCHE A QUELLA DELL’AMORE NON BASTA MAI BUSSARE: DEVI AVERE LE CHIAVI. IO LE CHIAVI CE LE AVEVO, LE TENEVO SEMPRE IN TASCA, ORA NON CE LE HO PIÙ, NON SO DOVE LE HO MESSE E LE PORTE NON SI APRONO, HAI VOGLIA DI BUSSARE. POI SE CI VOGLIO DAVVERO ENTRARE, NEL MONDO, NEL MONDO COSÌ COM’È, QUELLA È UN’ALTRA STORIA. MA LE CHIAVI LE DEVO TROVARE. COME E DOVE LE HO PERDUTE? CE LE AVEVO.

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