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Il Mattino della Domenica - 21/03/2021 Pagina : 016

21-Marzo-2021 (GMT +1:00)

Le cellule del califfato nero si riorganizzano in Europa nell'indifferenza generale

Lo scorso 8 marzo il ministerodell’ Interno italiano ha comu-nicato l’incriminazione del

35enne algerino Athmane Touami,alias Tomi Mahraz, avvenuto a Barial termine di una lunga indagine. PerLuciana Lamorgese, titolare del Vi-minale: "l’operazione congiunta tramagistratura e Polizia di Stato che hacondotto al fermo di un cittadino al-gerino per associazione con finalitàdi terrorismo internazionale con-ferma, ancora una volta, l’efficaceazione di prevenzione e di contrastosvolta nei confronti dei gruppi terro-risti e del fenomeno della radicaliz-zazione e del proselitismo”, hadichiarato il ministro Lamorgese, sot-tolineando “la professionalità e la te-nacia degli investigatori della Poliziadi prevenzione e la stretta collabora-zione con le autorità francesi, cheevidenzia l’importanza della coope-razione internazionale tra apparati disicurezza e intelligence”. Ma chi èAthmane Touami, che si trovava giànel carcere di Bari nell'ambito di unaltro procedimento penale e che sa-rebbe stato scarcerato dopo due anni,cioè il prossimo il 19 giugno?

Una figura rilevanteSi tratta certamente di una figura prin-cipale nell’ambito del terrorismo isla-mico europeo al pari dei fratelliMedhi e Lyes Touami che con luiavevano iniziato la carriera crimi-nale, prima come borseggiatori a Mo-lenbeek (Bruxelles-Belgio), e poi alvertice di un grosso giro di falsifica-zione di documenti di identità cheaveva in Belgio una cellula denomi-nata "Catalogue". Secondo gli inqui-renti Athmane Touami e i suoi fratellinon sono solo degli abili falsari inquanto "sviluppando contemporanea-mente un processo di radicalizzazionereligiosa, anche per effetto dei fre-quenti e prolungati contatti con sog-getti organizzatori di filiere jihadistee militanti in associazioni terroristi-che internazionali". In tal senso le in-dagini della polizia italiana hannoprovato che i tre fratelli fanno parte diuna cellula dello Stato islamico cheoperava in Algeria, Francia, Belgio,

Spagna e Siria, probabilmente anchein Inghilterra visto che Athmane To-uami si era radicalizzato nella mo-schea di Finsbury Park di Londra(dove ha vissuto a più riprese tra il2014 e il 2017), un luogo di culto di-ventato famoso grazie al predicatoreegiziano Mustafa Kamel Mustafaalias Abu Hamza al-Masri, che stascontando dal 9 gennaio 2015 l'erga-stolo (senza possibilità di libertà con-dizionata), nel supercarcere “ADXFlorence” in Colorado.A proposito della sua attività di fal-sario l'inchiesta delle autorità italianeha svelato come Athmane Touami ècolui che ha fornito i 14 documentibelgi a coloro che attentarono la seradel 13 novembre 2015 a Parigi (bi-lancio 130 morti e 350 feriti). Grazieai documenti contraffatti il com-mando potè muoversi liberamente inEuropa nelle settimane precedentil’attacco. Affittarono appartamenti,

auto e prelevarono denaro contante.Evidenza dei fatti si ebbe pochi giornidopo la strage (20.11.2015) quando lapolizia francese, fece irruzione nel-l’appartamento di Parigi di Medhi To-uami (fratello di Athmane), dovevenne trovato un borsone pieno di do-cumenti falsi (alcuni veri sottratti adignari cittadini), sette telefoni cellularie una serie di chiavette USB doveerano custodite "329 fotografie legateall'Islam radicale e cinque video par-ziali dello stesso tipo". Per tornare aitre fratelli Touami che secondo la Di-rezione Distrettuale Antimafia (DDA)di Bari sono "esperti in grado di for-nire un supporto logistico, luoghi diappoggio, mettendo a disposizionemerce di provenienza delittuosa di fal-sari al servizio delle organizzazioniterroristiche", hanno a lungo operatoindisturbati in Belgio anche grazie ainoti problemi dell’intelligence di Bru-xelles, visto che "i loro nomi risultanoin connessione, sin dal 2010, con al-cuni soggetti successivamente coin-volti in attentati terroristi avvenuti nel2015 e 2016: Amedy Coulibaly, coin-volto il 9 gennaio 2015 nel sequestrodi persona di alcuni clienti in un su-permercato di Parigi, con la correlatamorte di alcuni di essi; Chérif Koua-chi, alias Abou Essen, uno degli au-tori dell'attentato alla sede delgiornale francese Charlie Hebdo av-

venuto il 7 gennaio 2015 a Parigi;Akrouh Chakib e Abaaoud AbdelHamid, due degli autori degli attentaticommessi a Parigi il 13 novembre2015".

L'ISIS si riorganizzaMentre in Siria l’ISIS continua a gua-dagnare posizioni nel silenzio o quasidelle stampa internazionale impegnata24 ore al giorno con la Sars Cov-2, lecellule del califfato nero si riorganiz-zano in Europa e tra loro ci sono i pe-ricolosissimi “Leoni dei Balcani”attivi tra Austria, Germania e Sviz-zera. Uno di loro era Kujtim Fejzulai,ventenne macedone di nazionalità al-banese che ha colpito a Vienna

lo scorso 3 novembre 2020. E dei Bal-cani parla anche l’edizione 2020 dellaRelazione sulla politica dell’informa-zione per la sicurezza della Repub-blica italiana nella quale si legge: “IBalcani sono l’epicentro continentaledel proselitismo jihadista e un poten-ziale incubatore della minaccia terro-rista verso lo spazio Schengen”. Tuttitimori dei quali ha parlato nei giorniscorsi Laurent Nuñez, il coordina-tore nazionale dell’intelligence e del-l'antiterrorismo francese, che inun’intervista a Le Figaro ha dichia-rato: “Lo Stato islamico si sta rico-struendo nella clandestinità e che inSiria siano di nuovo attive milizieislamiste si sapeva da tempo, ma cipreoccupa il fatto che l’Europa possatornare ad essere teatro di possibilistragi". Infine negli scorsi giorni èiniziato a Vienna il processo a cinquecittadini ceceni che pattugliavano conla loro “polizia della sharia”, unasorta di autoproclamata polizia dellamorale costituita da salafiti prove-nienti dalla Cecenia, la grande area diVienna agendo principalmente controgiovani donne di origine cecena mo-nitorate anche attraverso i social net-work. Ma ciò che più ha colpito leautorità austriache è il fatto che questapolizia della sharia riceveva segnala-zioni da centinaia di loro connazionalipronti ad accusare le donne “di com-portamenti scorretti”.Il fenomeno delle ronde islamiche cheterrorizzano principalmente i musul-mani, è presente in molti quartieridelle città europee vedi la già citataVienna, ma anche Berlino, Londra,Amsterdam, Parigi, Stoccolma, Bir-mingham, Manchester, Liverpool,Molenbeek e Malmö. Ma guai a par-larne perché se lo fai sei un pericolosoislamofobo.

A cura di STEFANO PIAZZA

16 il Mattino della domenica 21 marzo 2021 mondowww.mattinonline.ch

Il falsario algerino dell’Isis fermato e incriminato a Bari

Mustafa Kamel Mustafa-Abu Hamza al-Masri

Athmane Touami