IL LAVORO AI VIDEOTERMINALI LA PREVENZIONE DAL LAVORO AI VIDEOTERMINALI SECONDO IL DECRETO...

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LA PREVENZIONE DAL LAVORO AI LA PREVENZIONE DAL LAVORO AI VIDEOTERMINALI SECONDO IL VIDEOTERMINALI SECONDO IL

DECRETO LEGISLATIVO DECRETO LEGISLATIVO

626/94 e 242/96626/94 e 242/96

LA PREVENZIONE DAL LAVORO AI VIDEOTERMINALI

Il decreto legislativo 626/94 e il 242/96 introducono un ampio ventaglio dei fattori di rischio presenti in un'azienda e nei luoghi di lavoro in genere. Questo lavoro ha cercato di illustrare tutti i problemi derivanti dal lavoro ai videoterminali. Noi ci auguriamo che questo nostro lavoro possa essere interessante e propositivo per il futuro della prevenzione in questo settore.

Il D.Lgs.626/94 integrato dal successivo 242/96 recepisce otto direttive dell’Unione Europea in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro. Si applica a tutti i settori di attività, pubblici e privati purché vi sia la presenza di almeno un lavoratore dipendente. Con la nuova legislazione si passa da una prevenzione di tipo tecnologico ad un sistema che pone i lavoratori e non le macchine al centro della nuova organizzazione della sicurezza in azienda, privilegiando:

» L'informazioneL'informazione

» La formazioneLa formazione

» La consultazione e la partecipazione La consultazione e la partecipazione

dei lavoratori alla sicurezza aziendaledei lavoratori alla sicurezza aziendale

LE NUOVE NORMATIVE

LE NUOVE DIRETTIVE

In tutti i luoghi di lavoro:

» Deve essere organizzata la funzione Deve essere organizzata la funzione sicurezzasicurezza

» Deve essere effettuata la valutazione dei Deve essere effettuata la valutazione dei rischirischi

» Devono essere Devono essere individuate le misure di le misure di prevenzione prevenzione e protezione necessarie ad e protezione necessarie ad eliminare o ridurre i eliminare o ridurre i rischi presenti rischi presenti nell'ambiente di lavoronell'ambiente di lavoro

LA PREVENZIONE»Il decreto legge prevede l'individuazione di specifiche figure con compiti chiari:

» Servizio di prevenzione e protezione e

suo responsabile (RSPP)

» Medico competente

» Rappresentante dei lavoratori per la

sicurezza (RLS)

» Addetti all'emergenza (pronto

soccorso, evacuazione, prevenzione

incendi)

PREMESSA

» Chi per obbligo o per scelta passa gran parte del suo tempo seduto davanti ad un computer, sa bene quanto questa abitudine, a lungo andare, possa diventare dolorosa.

» In America la chiamano RSI, Ripetitive Stress Injury, e se sottovalutata può causare danni seri. Eppure basterebbero pochi, semplici accorgimenti per evitare la Rsi.

» Per ottenere un'efficace prevenzione si deve intervenire sui “Fattori di rischio”.

LA RSI

Come il nome stesso suggerisce, la Rsi è causata dalla ripetuta sollecitazione di alcune parti del corpo. Basta rifletterci un momento:

» Ogni volta che ci sediamo di fronte al Pc per compilare una tabella di Excel o quando dobbiamo scrivere una lettera con Word, facciamo sempre gli stessi movimenti e assumiamo le stesse posizioni.

METTETEVI COMODI

Spalle doloranti?

Formicolio alle mani o ai polsi?

» Dopo ore di lavoro passate davanti al computer è probabile che spunti qualche problema.

» Colpa della cattiva posizione a cui costringiamo il nostro corpo.

Disturbi fisici da computer

Alcuni disturbi ai tessuti corporei quali muscoli, tendini e nervi delle mani e delle braccia, come tendinite, tenosinoviti e Sindrome da Tunnel Carpale, anche noti come RSI (Repetitive Strain Injuries) o CTD (Cumulative Trauma Disorders), affliggono in particolare persone come imballatori, addetti a catene di montaggio, musicisti, tennisti ecc... che sforzano a lungo sempre gli stessi muscoli. (Fonte immagine: Università degli Studi di Palermo)

Disturbi fisici da

computer

Oggi, con l'uso sempre più diffuso ed intenso del computer per lavorare, apprendere, comunicare e giocare, questi disturbi, assieme a quelli oculo-visivi ed a dolori a collo, spalle e schiena, si stanno diffondendo velocemente anche tra gli utenti di computer. (Fonte immagine: Università degli Studi di Palermo)

I principali I principali fattori di rischio fattori di rischio vanno ricercati vanno ricercati

in :in :una scarsa una scarsa

conoscenza ed conoscenza ed applicazione dei applicazione dei

principi principi ergonomici ergonomici

una mancanza una mancanza di di

informazione e informazione e di di

consapevolezzconsapevolezza dei pericoli a dei pericoli

un'errata scelta un'errata scelta o una cattiva o una cattiva disposizione disposizione

delle delle attrezzature attrezzature

posture da posture da seduti errate seduti errate o mantenute o mantenute

troppo a lungo troppo a lungo

movimenti rapidi e movimenti rapidi e ripetitivi delle braccia ripetitivi delle braccia e delle dita per tempi e delle dita per tempi di lavoro prolungati di lavoro prolungati

assenza assenza di pause di pause

nel lavoronel lavoro

Per prevenire i D.F.C., in sintesi:

» Impara a conoscere le cause che contribuiscono ai D.F.C.

» Scegli attrezzature ergonomiche e regolale con molta attenzione

» Allenta le tensioni muscolari con frequenti micro pause ed esercizi fisici

» Cambia spesso posizione da seduto, alzati spesso e varia il tipo di attività

I disturbi fisici da computer più diffusi non sono quelli muscolo-scheletrici. Secondo il NIOSH (Istituto Nazionale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro Statunitense) la principale causa di elevati livelli di stanchezza, di errori nel lavoro e di giorni di lavoro perduti è l'affaticamento visivo. (Fonte immagine: Università degli Studi di Palermo)

Quali sono i D.F.C. piùfrequenti ?

Il NIOSH

Gli studi del NIOSH rilevano che se lavori al computer più di 3 ore al giorno, tu puoi essere tra l'88 percento di coloro che soffrono di:

»Disturbi oculo-visivi

»Disturbi a mani, braccia e polsi

»Disturbi a collo e spalle

»Mal di schiena

»Stress psico-fisico

Disturbi muscolo-scheletrici

Il nostro corpo è costruito per avere periodi di attività alternati a periodi di riposo. Lavorare a lungo al computer sottopone alcuni muscoli ed articolazioni a posture fisse mentre i muscoli delle mani e delle braccia si muovono incessantemente.

Disturbi muscolo-scheletrici

Queste tensioni muscolari impediscono il normale afflusso di sangue ai tessuti biologici (muscoli, tendini, nervi, dischi intervertebrali). Le cellule non ricevono ossigeno e nutrimento a sufficienza e non riescono a smaltire le sostanze di rifiuto: nel tempo tutto ciò può causare prima delle micro-lesioni, poi lesioni maggiori con dolori, infiammazione dei tendini, compressione dei nervi ed in alcuni casi lunghi periodi di invalidità.

Disturbi muscolo-scheletrici

Alcune disfunzioni fisiche - diabete, peso eccessivo, artrite, ipertensione, fumo e gravidanza - ed attività extra-lavorative ed hobbies, aumentano il rischio di questi disturbi-tendinite,tenosinoviti (infiammazione delle guaine dei nervi) e Sindrome da Tunnel Carpale. Abitudini di lavoro corrette ed una pratica regolare di esercizi fisici sono la migliore forma di prevenzione.

I sintomi

» Tendinite. Dolori alle articolazioni del braccio o della mano durante i movimenti

» Sindrome del tunnel carpaleIndolenzimento, Torpore, Formicolii alle mani, Perdita di forza e perdita di presa delle mani

» Artrosi cervicale, Pesantezza, Indolenzimento, Fastidio, Senso di peso, Dolori al collo ed alle braccia

Possibili cause collo spalle e schiena » Postazione non ergonomica

» Errata disposizione e regolazione di arredi e computer

» Postura fissa e/o scorretta per lunghi periodi

» Capo e tronco protesi in avanti

» Spalle contratte nella digitazione o nelle pause

» Ricevitore del telefono tenuto a lungo tra testa e spalla

» Attività extra-lavorative, hobbies (sport pesanti, ecc...)

Prevenzione »Scegliere attrezzature

ergonomiche cioè adattabili alle proprie esigenze

»Adottare una postura rilassata: il tronco sullo schienale tra 90° e 110°

»Variare spesso la posizione del corpo

»Effettuare delle pause brevi ma frequenti

»Variare le attività nel corso della giornata

»Regolare con cura la posizione, l'altezza e la distanza del monitor

Possibili cause braccia, polsi e mani

» Movimenti rapidi, ripetitivi e prolungati su tastiera e mouse

» Forza eccessiva nel digitare e nello stringere il mouse

» Polsi piegati verso l'alto e non allineati agli avambracci

» Polsi piegati verso l'esterno

» Avambracci e polsi poggiati su spigoli durante la digitazione e le pause

» Assenza di pause per allentare le tensioni muscolari

Prevenzione

»Ridurre i movimenti rapidi e ripetitivi prolungati

»Avambracci paralleli al pavimento e bene appoggiati sul tavolo

»Mantenere polsi distesi e dritti nella digitazione

DISTURBI OCULO-VISIVI“Il problema”

Il lavoro al computer può sottoporre gli straordinari muscoli degli occhi ad uno sforzo notevole:

Se i contrasti luminosi tra testo sullo schermo, su un documento ed i simboli della tastiera sono eccessivi possono avvenire sino a 25000 movimenti al giorno di adattamento alla luce.

DISTURBI OCULO-VISIVI“Il problema”

Se gli occhi fissano a lungo oggetti molto vicini come uno schermo. I muscoli degli occhi sono in posizione di riposo se osservano oggetti distanti più di 6 metri

Se monitor e documenti da leggere non sono posti all'incirca alla stessa distanza, i muscoli degli occhi sono costretti ad una continua variazione di messa a fuoco

Consultare periodicamente un medico specialista, in particolare dopo i 45 anni

I I sintomi

» Bruciore Bruciore

» Ammiccamento Ammiccamento frequente frequente

» Lacrimazione Lacrimazione

» Secchezza Secchezza

»Stanchezza alla letturaStanchezza alla lettura»Visione annebbiataVisione annebbiata »Visione sdoppiata Visione sdoppiata »Fastidio alla luceFastidio alla luce »Mal di testa Mal di testa

Possibili cause

»Abbagli diretti e riflessi»Contrasti eccessivi di luminosità tra

schermo e ambiente»Prolungata fissità dello sguardo

sullo schermo»Scarsa leggibilità dello schermo»Difetti visivi non corretti o mal

corretti»Aria troppo secca»Aria inquinata da sostanze irritanti:

toner, fumo

Prevenzione » Schermare e ridurre luci artificiali, usare

lampada da tavolo» Schermare finestre con tende ergonomiche

adeguate al lavoro al PC» Disporre il monitor perpendicolare alle fonti

luminose» Inclinare il monitor per eliminare eventuali

riflessi» Collocare monitor e documenti alla stessa

distanza dagli occhi il più lontano possibile, purché siano leggibili

» Regolare contrasto, luminosità e caratteri del monitor (sfondo chiaro e lettere scure)

» Ammiccare spesso e fissare oggetti o persone lontani

» Pulire periodicamente monitor e schermo antiriflessi se presente

» Rinnovare l'aria del locale di lavoro

REGOLAZIONE DELLA POSTAZIONE DI LAVORO

»Illuminazione

»Sedile

»Tavolo tastiera e mouse

»Monitor

»Consigli salutari

(Fonte immagine: Università degli Studi di Palermo)

LA CORRETTA ILLUMINAZIONE

»Se necessario, schermare le luci o ridurne l'intensità

» Inclinare il monitor per ridurre i riflessi

»Se persistono i riflessi delle luci, spegnerle ed usare una lampada da tavolo

LA CORRETTA ILLUMINAZIONE » Schermare le

finestre con tende adeguate al lavoro al PC o al VDT

» Osservare il monitor spento permette di individuare le fonti di riflessi

» Ridurre la luminosità generale per eliminare i contrasti luminosi eccessivi

Fonte immagine: Università degli Studi di Palermo)

IL SEDILE: » Regolarlo in modo da avvicinare il sedile al tavolo

» Avambracci appoggiati al piano di lavoro

» Polsi in linea con gli avambracci e non piegati né verso l'alto, né verso il basso

» Tronco tra 90° e 110° e schienale che supporta bene la curva lombare

» Angoli dei gomiti, fianchi e gambe superiori a 90°

» Piedi ben poggiati a terra o, solo se necessario, su poggiapiedi ampio

» Spalle non contratte quando le braccia digitano o sono appoggiate sui braccioli

TAVOLO, TASTIERA E MOUSE

» Regolare l'altezza del tavolo se possibile in modo da poter digitare con gli avambracci paralleli al piano di lavoro

» Se il tavolo è fisso avvicinare il sedile e regolarne l'altezza

» Spalle rilassate durante la digitazione

» Polsi in linea con gli avambracci

» Mouse il più possibile vicino al corpo

» Tastiera e mouse posti in modo da poter appoggiare gli avambracci sul piano di lavoro

MONITOR

» Fonti luminose esterne ed interne né di fronte , né alle spalle dell'operatore

» Davanti a sé per evitare torsioni di collo e schiena

» Distanza dagli occhi, la maggiore possibile purché i caratteri si leggano chiaramente

» Bordo superiore del monitor all'altezza degli occhi

» Variare l'inclinazione secondo le esigenze

» Eventuale portadocumenti alla stessa distanza ed angolazione

» Il monitor non deve poggiare necessariamente sul computer, preferibile un supporto solido orientabile nello spazio

» Regolare contrasto, luminosità e dimensioni dei caratteri

» Chi usa lenti bifocali, cerchi di posizionare il monitor più in basso per evitare tensioni del collo

CONSIGLI SALUTARI

Acquista consapevolezza che restare troppe ore davanti al PC può rappresentare un rischio per la tua salute: lo conferma anche il D.Lgs. 626/94 sulla Sicurezza del Lavoro. Ascolta un antico proverbio: Vale più un

etto di prevenzione che un chilo di cure !

Scegli attrezzature ergonomiche cioè ADATTABILI alle tue esigenze personali; disponile con ATTENZIONE in modo corretto e comodo.

CONSIGLI SALUTARI

Elimina i riflessi dallo schermo ed i contrasti luminosi eccessivi: possono causare disturbi visivi e costringere il corpo in posizioni sbagliate e dannose. Sbatti spesso le palpebre per lubrificare gli occhi e, per rilassarne i muscoli, ogni tanto guarda oggetti lontani. Nel regolare lo schermo preferisci un fondo chiaro e caratteri scuri: riducono riflessi e contrasti.

CONSIGLI SALUTARI

Quando sei seduto, CAMBIA DI FREQUENTE la posizione del corpo e delle gambe.

Pause brevi e frequenti sono preferibili a pause lunghe e infrequenti; se tendi a dimenticarle, usa un timer o un apposito software che ti ricordi di fare pause ed esercizi fisici.

Mantieni il tronco appoggiato allo schienale, meglio se

leggermente inclinato all'indietro.Regola bene l'altezza del sedile in modo da avere LE SPALLE RILASSATE e GLI AVAMBRACCI BEN APPOGGIATI SUL TAVOLO durante la digitazione.

CONSIGLI SALUTARI

Non appoggiare polsi e avambracci su degli spigoli durante la digitazione e nelle pause. Evita di tenere i polsi in tensione, piegati cioè flessi o estesi. Nell'usare la tastiera ed il mouse, evita movimenti rapidi e ripetitivi delle mani per periodi lunghi. Alterna periodicamente l'uso del mouse con altri dispositivi (touchpad, trackball) per far riposare alcuni muscoli e farne lavorare altri.

CONSIGLI SALUTARI

Dedica qualche minuto ad apprendere meglio le applicazioni, le scorciatoie ergonomiche e le macro per digitare meno e, soprattutto, per ridurre l'uso del mouse. Non pigiare con forza sui tasti e non stringere il mouse. Varia la tua attività, alzati appena possibile, distendi i muscoli e muovi le articolazioni. Quando parli al telefono, prendi l'abitudine di alzarti o rilassati sullo schienale; non tenere a lungo il telefono tra testa e spalla e, se devi usarlo mentre digiti, ricorri al viva voce o ad una cuffia telefonica. Durante le pause, anche brevi, pratica qualche distensione e respira profondamente per rilassarti.

CONSIGLI SALUTARI

Le cellule dei muscoli, tendini ed articolazioni respirano e si nutrono attraverso il sangue: i muscoli contratti a lungo senza pause non ricevono ossigeno e nutrimento a sufficienza quindi segnalano il loro disagio attraverso sensazioni di peso e fastidio prima e di dolore poi.

Ascolta sempre i segnali che il tuo corpo ti invia e agisci subito.

Massaggia di frequente le parti indolenzite per stimolare la circolazione del sangue; dei preparati naturali risultano utili in molti casi per alleviare dolori muscolari e tendinite.

Se i dolori persistono, consulta un fisioterapista, un medico del lavoro o un fisiatra.

PARERI DEI MEDICI

Gli effetti degli esercizi sulla salute e sulle prestazioni degli utenti di computer."Un recente studio presso il NIOSH ha

dimostrato l'efficacia di frequenti pause nel ridurre le

tensioni psicologiche e muscolo-scheletriche,

nell'aumentare la produttività tra gli addetti al lavoro al

computer""Come alternativa al riposo passivo, l'attività

fisica viene raccomandata come metodo efficace per contrastare questi stress....""Tutto ciò suggerisce che gli esercizi durante

periodi di pausa possono stabilizzare le prestazioni

nel corso della giornata di lavoro"

Requisiti del luogo di lavoro

Per sapere se il nostro luogo di lavoro è buono, dobbiamo controllare varie cose:

» L’ambiente

» L’illuminazione

» Il tavolo

» Il sedile

» Il monitor

» La tastiera

» Gli accessori

L’ambiente deve avere …» Spazio di lavoro

sufficienti per il cambiamento della postazione

» Pareti dipinte di colore chiaro per evitare riflessi

» Temperature ed umidità confortevoli

» Adeguati ricambi d’aria

» Rumore ambientale molto contenuto per evitare distrazioni

L’illuminazione

» Evitare abbagliamenti e riflessi sul monitor e su altre attrezzature

» Illuminazione sufficiente ma contenuta

» Contrasto appropriato tra schermo e ambiente

» Fonti luminose perpendicolari allo schermo

» Postazione distante almeno un metro dalle finestre

» Finestre schermate con tende regolabili

» Luci artificiali schermate

Il tavolo» Superficie chiara e non riflettente

» Altezza del piano regolabile, se fissa almeno 72 cm

» Dimensione del piano idonea a sistemazione corretta e flessibile di monitor, tastiera e documenti di lavoro

» La profondità sotto il piano deve permettere le gambe semidistese

» Stabile e non vibrare all’uso

Il sedile» Basamento stabile

e antiribaltamento a 5 razze

» Piano del sedile regolabile in altezza

» Schienale regolabile in altezza ed in inclinazione

» Comandi maneggevoli ed accessibili in posizione seduta

» Per garantire il comfort: Piano del sedile e schienale ben profilati Imbottitura spessa e semirigida Rivestimento traspirante

Il monitor» Contrasto e

luminosità regolabili

» Immagini stabili

» Caratteri definiti e leggibili

» Facilmente orientabile

La tastiera» Autonoma e

mobile, di basso spessore

» Inclinabile

» Superficie opaca

» Caratteri e simboli leggibili

» Lo spazio sul tavolo davanti ad essa deve consentire un comodo appoggio per le mani e gli avambracci

Gli accessori

» LEGGIO PORTADOCUMENTI

orientabile e stabile, opzionale per chi lo desidera

» POGGIAPIEDI stabile e largo da

permettere alle gambe differenti posizioni

» SUPPORTO PER MONITOR

solido e facilmente regolabile

» LAMPADA DA TAVOLO schermata ed

orientabile, da fruire se è necessario integrare l'illuminazione naturale o artificiale

Aula di informatica con Aula di informatica con monitor correttamente monitor correttamente

illuminatiilluminati

Videoterminale correttamente Videoterminale correttamente posizionato con luce proveniente posizionato con luce proveniente

da sinistra e non di spalle o da sinistra e non di spalle o frontalefrontale

LA CAUTELA

Queste posizioni non corrette nel tempo possono procurare qualche problema. Proprio per questo motivo alcuni produttori di mouse e tastiere hanno pensato bene di cautelarsi da possibili reclami, apponendo sui loro prodotti una targhetta che mette in guardia da questi rischi.

Uso dei computer portatili

In generale, l’uso dei computer portatili comporta maggiori difficoltà nel mantenere una posizione

ergonomica. Pertanto non dovrebbero essere utilizzati nel luogo di lavoro se non per brevi periodi. Anche se le attività connesse all’uso del Computer portatile non rientrano in quelle tutelate dal titolo VI del Decreto Legislativo 626/94, relativo ai videoterminali, riteniamo importante dare alcuni consigli utili:» Non posizionare il computer portatile direttamente

sulle gambe, ma tenerlo un po’ più in alto anche usando un piano di appoggio di fortuna

» Se il sedile è troppo basso rispetto al piano di lavoro, sopraelevarlo con un cuscino/una coperta/un qualcosa di spesso…

Uso dei computer portatili

» Se necessario, creare un poggiapiedi con un oggetto di dimensioni opportune

» Se lo schienale del sedile è scomodo, coprirlo con una coperta e mettere un asciugamano arrotolato nella zona lombare

» Regolare l’inclinazione, la luminosità e il contrasto sullo schermo in modo ottimale

Uso dei computer portatili

» Cambiare spesso posizioni facendo pause molto frequenti

» Evitare di piegare la schiena in avanti» Mantenere gli avambracci, i polsi e le

mani allineati durante l’uso di mouse e tastiera, evitando di piegare e angolare i polsi

» Quando si prevede di dover effettuare un lavoro prolungato è bene munirsi e fare uso di un monitor e di un mouse separati rispetto al computer portatile

Riferimenti Legislativi» Direttiva comunitaria 270/90 CEE del 21/6/90» Circolare n°71911/10.0.296 del 22/2/1991» D. Lgs. 626/94, Titolo VI “Uso delle attrezzature munite di

videoterminale” e successive integrazioni e modificazioni» Allegato VII al D. Lgs. 626/94 “Prescrizioni minime”» Decreto 2/10/2000 “Linee guida d’uso dei VDT”» Legge comunitaria 29/12/2000, n°422 (art.21) “Modificazioni al D.

Lgs. 626/94 , Titolo VI, in tema di sicurezza e salute dei lavoratori addetti ad attrezzature munite di videoterminali”

» Circolare n°16/2001, Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale» UNI 10380/94 Variante A1 (Illuminazione di interni con luce

artificiale)» UNI 7367/87 (Posto di lavoro: scrivania e sedia, tavolo per VDT e

sedia. Generalità)» UNI 9095/87 (Mobili per ufficio. Tavoli per VDT. Dimensioni minime)» UNI 7498/87 (Mobili per ufficio: sedie e poggiapiedi. Dimensioni

minime)» UNI 8582/84 (Sedie: stabilità)» ISO 6385/81 (Ergonomic principles in the design of work system)» ISO 8995/89 (Principles of visual ergonomics. The lighthing of

indoor work system)» ISO 9241 (Ergonomic requirements for office work with visual

display terminals)

LE NOSTRE PROPOSTE !LE NOSTRE PROPOSTE !Dalle nostre ricerche ci è sembrato che occorra una maggiore informazione soprattutto per le persone non addette ai lavori affinchè possa sorgere una seria cultura della sicurezza; accanto a tutto ciò una legislazione più “stringente” per quel che riguarda soprattutto i controlli. In tal modo una “cultura della sicurezza” diverrebbe “cultura quotidiana” con notevoli benefici per tutti.Sperando di poter collaborare in futuro con altre iniziative di questo genere desideriamo ringraziare l'INAIL ed il MIUR che ci hanno permesso di approfondire alcune delle tematiche più interessanti da un punto di vista sociale e tese a discorsi futuri per quella che è la professione del tecnico elettronico.

REALIZZAZIONE A CURA DI:

Barbone VirginioGambale Marco Antonio

Natale SalvatoreClasse IV Sez. A - IPSIA “S.Bartoli”Via Verteglia – Montella (Avellino)

Indirizzo “Tecnico delle Industrie

Elettroniche”

Anno Scolastico 2004-2005Tutor Prof. Ing. Antonio D’Ecclesia