Il funzionamento del cambio di una motocicletta. Le moto hanno un cambio sequenziale cioè...

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Il funzionamento del cambio di

una motocicletta

Le moto hanno un cambio sequenziale cioè ingraniamo o scaliamo le marce una per volta. Il cambio è costituito da:

un albero primario un albero secondario

COMPONENTI Di solito una moto di cilindrata 125 ha la corona

di 50 denti, il pignone di 13 denti e la catena da 52 maglie. Il dente del pignone vale 3 denti della corona, quindi più il pignone è grande, più la corona è piccola o viceversa.

PIGNONE

CATENA

CORONA

FUNZIONAMENTO Gli ingranaggi

vengono azionati manualmente con la leva del cambio (con il piede sinistro).

Questa è collegata ad un cilindro con delle scanalature irregolari, all’ interno del quale si trovano dei pioli collegati con dei forcellini a gomma di forca, questo cilindro viene chiamato selettore o desmocronico.

Questi forcellini fanno scalare o ingranare la marce muovendo gli ingranaggi.

La matematica in moto

Quando usiamo la moto dobbiamo inserire le marce a seconda dei giri del motore. Quindi i giri del motore sono direttamente proporzionali al cambio perché quando accelleriamo con l’aumentare dei giri dobbiamo ingranare una marcia più alta mentre al momento di rallentare dobbiamo scalarne una.

Quando cambiare le marce I giri che un motore di una

moto al massimo può fare sono 15000 quindi quando i giri motore si aggirano per quella cifra (di solito si sente) dovremmo cambiare marcia e invece quando è inferiore ai 5000 giri oppure nel momento di fermarsi la marce si scalano.

Differenze tra : bicicletta motocicletta

La bicicletta funziona con la forza dell’uomo non ha un motore per guidarla non occorre avere la patente o

il patentino non inquina e non consuma benzina

FineDanilo Desideri

Federico PandolfiLuca Pandolfi

ALBERO PRIMARIO L’albero primario

è collegato da un lato alla frizione e dall’altro all’albero motore mediante un ingranaggio fisso.

ALBERO SECONDARIO

Viene fatto girare dall’albero primario che a sua volta gira grazie all’albero motore. Questo è collegato al pignone il quale con una catena e una corona fanno girare la ruota posteriore.