Il cyborg e il cyberfemminismo 1/2

Post on 29-Jun-2015

1.074 views 1 download

description

Corso di Estetica dei New Media,Accademia di Belle Arti di Palermo, A.A. 2010-11Prof. Federica Timeto4/1

Transcript of Il cyborg e il cyberfemminismo 1/2

Il cyborg e il cyberfemminismo1/2

Estetica dei nuovi mediaProf. Federica Timeto,

A.A. 2010-2011

CYBORG

• Kybernàn= pilotare

• Cyber+ organism

• Norbert Wiener (1947)

cybernetics

Cybernaut CyberspaceBorg (Star Trek)

Manfred E. ClynesNathan S. KlineAstronautics, Settembre 1960

“Cyborgs and Space”

Come adattare il corpo umano a un nuovo ambiente

Sistemi uomo-macchina autoregolantesi

Il cyborg regola automaticamente questi meccanismi lasciando l’uomo (man) libero di “esplorare, creare, pensare e sentire”

Risolvere questi problemi è un segno di progresso scientifico ma anche un miglioramento della dimensione spirituale dell’uomo

"Cyborgology: Constructing the Knowledge of Cybernetic Organisms" – intro a The Cyborg Handbook -- Chris Hables Gray, Steven Mentor, and Jennifer Figueroa-Sarriera descrivono 4 tipi di cyborg tecnologie

• Restaurative

• Normalizzatrici

• Riconfiguratrici

• Potenzianti

Sostituzione della dialettica presenza /assenza con quella schema (pattern) /casualità (randomness)

Katherine Hayles How We Became Posthuman (1999)

Quello che il POSTUMANO può, ma non necessariamente sempre significa:

EMERGENZA vs TELEOLOGIAEPISTEMOLOGIA RIFLESSIVA vs. OGGETTIVITA’

CONOSCENZA DISTRIBUITA vs. VOLONTA’ AUTONOMAINCARNAZIONE vs. CORPO come SUPPORTO per la mente INTERRELAZIONE DINAMICA uomini/macchine vs. UOMO

come dominatore

“Quando l’umano è visto come parte di un sistema distribuito, la piena espressione delle capacità umane può essere vista precisamente dipendere dalla congiunzione (SPLICE) piuttosto che essere messa in pericolo da essa”

Teresa de Lauretis

• Il genere come rappresentazione e autorappresentazione

• Configurazione variabile di posizioni discorsive

• La resistenza interna all’identificazione

(essenzialismo strategico) • Il soggetto in-generato

Judith Butler• La performatività del

genere: lo stile• Posizione de-

naturalizzata: la natura come costrutto a posteriori- effetti di realtà

• Il genere si fa• Coincidenza di

descrittivo/normativo/produttivo: il sovvertimento è interno alla legge

• Drag

Pro

duzio

ne

Consu

m

o

Significazione

Esper

ienza

cor

poo

rea

Rappre

senta

zione

Gender and Technology

Splice,

“le femministe cyborg devono ribadire che noi non cerchiamo nessuna matrice naturale di unità, e che nessuna costruzione è totale”

Donna Haraway

Annette Messager

Testi di riferimento del cyberfemminismo

• Sherry Turkle, La vita sullo schermo, 1995

• Allucquere Rosanne Stone, Desiderio e Tecnologia, 1995

• Sadie Plant, Zeros and Ones, 1997• Donna Haraway, Manifesto Cyborg,1a

ed. 1985, ed. italiana 1999

“Un cyborg è un organismo cibernetico,un ibrido di macchina e organismo, una creatura che appartiene tanto alla realtà sociale quanto

alla finzione”

“finzione cartografica della nostra realtà sociale e corporea”

“siamo tutti dei cyborg”“se il cyborg è qualcosa, allora è auto-differenza” (Actors are Cyborg)

“il cyborg è un’immagine condensata di fantasia e realtà materiale”

“il cyborg è una creatura di un modo post-genere”

“il cyborg è risolutamente dedito alla parzialità”

“i cyborg sono etere, quintessenza”

“il cyborg è una sorta di sé postmoderno collettivo e personale, disassemblato e riassemblato, è il sé che le femministe devono

elaborare”

Donna Haraway Manifesto Cyborg, alcune definizioni

Concetti chiave del cyberfemminismo harawaiano (Rosi Braidotti, Introduzione a

Manifesto Cyborg)

• Offrire una cartografia della situazione socio-politica attuale (POLITICA)

• Ridefinire la soggettività femminista in relazione alla coscienza critica delle tecnologie (ETICA)

• Ridefinire il dibattito sulla tecnoscienza in seno ai saperi situati (EPISTEMOLOGIA)

“le femministe cyborg devono ribadire che noi non cerchiamo nessuna matrice

naturale di unità, e che nessuna costruzione è totale”

Cedimenti di confine:• Umano-animale (tutto è

soggetto a conoscenza)• uomo-macchina

(INCRINATURA FRA NATURALE E ARTIFICIALE- costruzionismo, postmodernismo)

• fisico-non fisico (la fisica quantistica)

Il cyborg è una figurazione

Termini come figurazione sono spesso usati per descrivere questa pratica

politicamente intesa di rappresentazione alternativa. È un modo per rappresentare

l’irrappresentabile,Che richiede la consapevolezza delle

limitazioni e della specificità della collocazione di ognuno

(Rosi Braidotti)

Figurazioni cyborg:

• L’altra inappropriata (Trin Min-Ha)• La coscienza differenziale (Chela

Sandoval)• Il mediatore (Bruno Latour)• La mestiza (Anzaldua)• Il nomade (nella versione di Braidotti)• L’oncotopo

“Nel modello del cyborg il corpo non è né fisico né meccanico, e non è nemmeno puramente testuale.

Il cyborg è piuttosto un controparadigma che descrive l’intersezione del corpo con una realtà esterna molteplice

e complessa […]Il cyborg è un costrutto post-metafisico”

(Rosi Braidotti)

Karin Andersen, Untitled, 1990

• Bruno Latour Non siamo mai stati moderni• L’invenzione delle opposizioni (the great divide) è

moderna, ma in realtà non è mai esistita, perché basata su un lavoro di purificazione (e distinzione

tra Natura e Società) che ha sempre tenuto distinto il lavoro della MEDIAZIONE, su cui

pongono l’accento i non moderni.• Tutto accade per via di mediazione.

• SE l’INTERMEDIARIO è colui che trasporta da un punto all’altro della costituzione ed è vuoto in

sé, il MEDIATORE è un ATTORE che crea ciò che trasporta, lo traduce, lo tradisce, lo

ridefinisce.• Per i moderni tutto si trova alle estremità, per i

nonmoderni sta tutto nel mezzo. Il processo, il movimento, il passaggio.

“Cyberfeminism to me implies an alliance between women,

machinery and new technology that women are using”

SADIE PLANT

Mentre per Haraway l’immaginario cyborg suggerisce nuove modalità per negoziare positivamente le complesse differenze materiali, per altri è un’opzione per trascenderle del tutto; per lasciarsi alle spalle il mondo complicato della politica materiale e entrare nell’utopia post-politica delle possibilità infinite(Judith Squires, cit. in Judy Wajcman, Technofeminism)

L’informatica del dominio = sistema mondiale di produzione/riproduzione e comunicazione entro cui analizzare la situazione effettiva delle donne

Tutto dev’essere ripensato in termini di sistemi, flussi, confini“pensare a forme di resistenza interne al sistema tecnologico”

“Il corpo cyborg è sempresia effetto sia sintomo della società dell’informazione neoliberale”

(Yvonne Volkart)

First CyberfeministInternational,

Documenta di Kassel, 1997

• Definire

• Indagare i rapporti con le nuove tecnologie

• Proporre un’utopia cyberfemminista

Net Art Generator

Female Extension

http://www.obn.org/hackers/

Cornelia Sollfrank

Usiamo il potenziale del termine CYBERFEMMINISMO che emerge dalla sua natura contraddittoria e indefinita.

Queste contraddizioni non derivano dalla fusione diCYBER e FEMMINISMO,

ma sono già inerenti ai due termini…Solo con l’ironia si possono unire le contraddizioni.

Questi approcci fra loro diversi sono importanti per creare una tensione produttiva.

Ecco perchè il CYBERFEMMINISMOnon è solo una strategia retorica, ma anche un metodo politico.

(Cornielia Sollfrank)

“<lei> è nello spazio tra immagini e parole --[…] Immaginate una materia paradossale

(quale potrebbe essere il <blob>) che penetra e produce corto-circuiti in una logica basata

sul principio dell’identità e della presenzaSe fosse per me, il cyberfemminismo sarebbe

esattamente questo”(Claudia Reiche, Feminism is Digital, FCI)

VNS Matrix, Cybermanifesto for the 21st Century, 1991

Vaginal Iconology/Cunt Art

Judy Chicago et al., The Dinner Party, 1971-2

Hannah Wilke, Fork and Spoon, 1974

Karen Ke Cocq, Feather Cunt, 1971Tee Corinne, 1975

Dna Sluts, da All New Gen (1994) VNS Matrix

The net's the parthenogenetic bitch-mutant feral child of big daddy mainframe.

She's out of of control, kevin, she's the sociopathic emergent system.

Don't ever stop fingering my suppurating holes, extending my boundary but in cipherspace there are no bounds

BUT IN SPIRALSPACE THERE IS NO THEYthere is only *us*

Trying to flee the binary I enter the chromozone which is not one

(VNS Bitch Mutant Manifesto, 1996)

Boryana Rossa, The Last Valve, Performance, 2004

http://www.obn.org/inhalt_index.html

Helene von OldenburgHelene von OldenburgWhat is Cyberfeminism?

“una strategia che funziona cosapevolmente con mezzi di replicazione e simulazione piuttosto che far riferimento alle

strategie tradizionali della rappresentazione” Verena Kuni, The Future is Femail, FCI

“Il cyberfemminismo è anche una lotta per accrescere la consapevolezzadell’impatto provocato dalle nuove tecnologie sulla vita delle donne, e sulle insidie delle divisioni di genere della tecnocultura nella vita quotidiana. Il cyberspazio non esiste in un vuoto, ma è intimamente connesso alle numerose istituzioni del mondo reale e ai sistemi che fioriscono sulle divisioni e le gerarchie di genere”CAE e Faith Wilding (Notes on the political condition of cyberfeminism)

Next CyberfeministInternational,

Rotterdam, 1999

• Storia del cyberfemminismo

• Pratica hacker• Il corpo

• Attivismo e critica al pancapitalismo

“Il cyberfemminismo ci offre una opportunità tecnologica di articolare i problemi femministi così

come quelli delle minoranze, specialmente se diventiamo consapevoli della necessità di praticare la differenza, affrontare e ascoltare gli altri e non solo

celebrare le nostre net communities nella loro estrema omogeneità (e qui possiamo imparare dalle

esperienze del femminismo postcoloniale).”Irina Aristarkhova

“Arte attivista: reinquadrare e incarnare i dati; coinvolgere la gente nel dialogo e scoprire le ideologie e le mitologie del

potere, della rappresentazione, della scienza, della tecnologia, attraverso la “reale” manipolazione degli,

o l’impegno con, materiali, immagini e azioni effettivi”Fernandez e Wilding in “Feminism, Difference and Global

Capital”

Penso che dovremmo stare soprattutto attenti a non trasformare il cyberfemminismo in una moda,

Come un accessorio elegante che non ha nient’altro da mostrare che questo. Cioè, non si dovrebbe trattare

come un significante trasparente che si può attaccare ovunque, perché così corre il rischio di essere

colonizzato dall’accademia, e di finire in ammuffiti libri di testo invece che diventare una pratica dinamica.

Dovremmo pensare a modi (concettuali) per trasformare la pratica femminista in uno strumento applicabile e utilizzabile nei nostri progetti e nelle

nostre pratiche

Nat Muller

Very CyberfeministInternational,

Amburgo, 2001

• I gruppi

• Il tema del confine

• I network politici femministi

• L’autocritica

Perché non pensare a una prospettiva più politica e sociotecnologica integrata nella teoria e nei progetti

cyberfemministi,con un po’ di aiuto dalle teorie sulla modernità e sulla

globalizzazione e dal postcolonialismo?C’è di più nella vita che il Confine simbolico – e comunque

è necessario spiazzare i resoconti della tecnoscienza.Il femminismo Techno-trickster è un “esercizio

multifacciale di mappatura”(Chela Sandoval) che combina strategie ed esperienze dei movimenti politici precedenti con la sovversione del nuovo

ordine mondiale dei sogni e degli incubi della tecnoscienza.

Il cyberfemminsmo che prende sul serio la tecnoscienza: = techno//*trickster*//feminism…

Il cyberfemminismo che realizza l’impatto della cultura globalpopcapitalistamassmedialegemonica

= techno//*trickster*//feminismTechnoTricksterTank™4Today

Un cyberfemminismo politicamente cosciente deve occuparsi delle conseguenze incarnate dell’interfaccia tra corpi e macchine, non solo per quel che riguarda il lavoratore altamente specializzato, ma soprattutto per chi lavora nel settore femminilizzato dei servizi e della manutenzione digitali. Le dimensioni politiche delle relazioni sociali tra donne educate che consumano e usano le tecnologie digitali in modi competenti e creativi e le donne che producono, assemblano e mantengono queste tecnologie, dev’essere teorizzato e incarnato nelle pratiche cyberfemministe.Faith Wilding

Consideriamo il nostro lavoro nel cyberspazio come un viaggio: nel cyberspazio e negli spazi sociali (di genere)…Possiamo essere ospiti viaggianti nel cyberspazio?...Quel che è importante, è che la nozione di ospitalità si basa sull’accordo reciproco e significa responsabilità da entrambi le parti. Implica una consapevolezza delle posizioni e la costruzione di una struttura di affidabilità …Il cyberfemminismo è la performance della responsabilità(Andrea Hapke, Andrea Jana Korb)

Il cyberfemminismo può offrire una posizione ottimistica per le investigazioni femministe nella tecnologia e nella tecnoscienza e per l’attrazione verso di esse, in opposizione a critiche femministe più pessimiste. Credo però che le ‘aree grigie’, piuttosto che quelle decisamente utopiche o distopiche, celebrative o di condanna, debbano essere pensate e sviluppate negli studi femministi su InternetSusanna Paasonen

Il cyberfemminismo non esiste in sé, dev’essere reinventato e verificato ogni

giorno.Ma questa è una delle ragioni per cui

trovo lavorare con questo termine estremamente stimolante.

La confusione come metodo.Cornelia Sollfrank

“Il legame normativo tra ‘il femminile’ e ‘il naturale’È rimpiazzato […] dall’identificazione disturbante tra il femminile e un incerto mescolarsi di naturale e tecnologico.Nell’intreccio di genere e meccanismo, il corpo femminile naturale è disarticolato, è iscritto sulla macchina, e reincarnato pezzo a pezzo come l’occhio o la mano del nuovo sistema industriale”Ursula Biemann, Performing the Border

Teoria postcoloniale dei media(Maria Fernandez, Art Journal 1999, trad. it.

2009)

• Il corpo

• Il femminismo

• L’identità

• La storia

• L’estetica

L’approccio postcoloniale

• Indagare le condizioni materiali e discorsive dello sviluppo delle comunità virtuali

• Non porre la questione solo nei termini dell’accesso/potenziamento

• Accantonare le categorie identitarie egemoniche (sessuali e razziali)

• Ricollocazione strategica dei cybercittadini(Rhadika Gajjala)

Coco Fusco e Ricardo Dominguez, online game, 2005http://www.turistafronterizo.net/