Il counselling Maria Grazia Liso Cinzia Marano 1.

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Il counselling

Maria Grazia Liso Cinzia Marano

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IndiceDefinizioneCos’è il counsellingQuando è counsellingI ProtagonistiL’intervento di counsellingIl counselling in ItaliaQual è la differenza tra counselling e

psicologia – Legge 56/89 e Sentenza Zerbetto

Definizione Si pone come un’attività di aiuto alla

persona basata sull’ascolto, sull’ermeneutica (analisi del contesto) e sull’interazione con il cliente, in cui un

professionista, muovendosi in scienza e coscienza, sviluppa un percorso che porti il cliente ad una migliore comprensione del “problema” ed alla individuazione delle

sue più efficaci soluzioni (dalla definizione di AS.NA.CO.)

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Cos’è il counselling 1/2 Nel 1951 la parola counselling è usata da Carl R.

Rogers per indicare una relazione nella quale il cliente è assistito nelle proprie difficoltà senza rinunciare alla libertà di scelta e alla propria responsabilità.

Il counselling è una relazione d’aiuto basata sull’ascolto e avente come mission la “felicità” del cliente; Rogers parlava di “attività realizzatrici dell’Io”

Può essere definito come un insieme di tecniche, abilità e atteggiamenti impiegati per aiutare le persone a gestire i loro problemi utilizzando le proprie risorse.

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Cos’è il counselling 2/2Si configura come un processo di lavoro

all’interno di una dinamica relazionale finalizzato al raggiungimento di uno o più

obiettivi.

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Quando è counselling

Quando c’è un incontro tra counsellor e cliente volto ad indagare: Una difficoltà (oggettiva o percepita) Un’insoddisfazione esistenziale

(momentanea o duratura) Una perdita di orientamento e di

motivazione.

*definizione della British Association for Counselling

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I protagonisti

Chi è il clienteUna persona che possiede tutte le risorse e

le potenzialità per affrontare i disagi relativi alla sua vita

Il cliente è attivo nel processo di esplorazione di sé e nell’interpretazione di ciò che avviene durante la relazione di

counselling

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Chi è il counsellorColui che, in un contesto professionale, è in

grado di sostenere ed aiutare una persona che esprime temi personali, privati ed emotivamente significativi

È in grado di favorire la soluzione di disagi esistenziali che non comportino una ristrutturazione profonda della personalità

Tecnica della “maieutica” 9

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Gli ambiti del counselling AZIENDA Mobbing Burnout Team Building Team Leading Cambio Ruolo Problemi di clima

PRIVATO Orientamento e

ri-orientamento studio/lavoro

Sviluppo carenze personali

Affrontare situazioni difficili

Modalità di comunicazione e abilità professionali acquisite

EmpatiaAscolto attivoMediazione/traduzione/riformulazioneAccoglienza dell’altroSospensione di giudizio

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Il colloquio: evitare le trappole! Proiettare Dare ordini Mettere in guardia Moralizzare Giudicare Persuadere con la logica Elogiare/Ridicolizzare Interpretare Consolare Cambiare argomento/interrompere

La relazione di counselling è orientata a:

Risolvere problemi specificiPrendere decisioniFronteggiare momenti di crisiSviluppare e migliorare la conoscenza di

séSviluppare processi di crescita (personale

e professionale)Migliorare le relazioni con altre persone.

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L’intervento di counselling

Solitamente è a breve-medio termine Ha obiettivi specifici e circoscritti

È centrato sul “qui ed ora” È orientato alla chiarificazione e alla comprensione

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Il counselling in ItaliaRegolamentazione

Legge n°1934 approvata dalla Camera dei Deputati il 17 Aprile 2012 e dal Senato il

15 Novembre 2012 per il riconoscimento delle Associazioni

Professionali

“ne riconosce la funzione di garanzia nei confronti dell’utenza e valorizza le

competenze dei professionisti associativi”

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Professioni non regolamentateSi tratta delle cosiddette professioni non regolamentate o “non protette”, diffuse in

particolare nel settore dei servizi, che non necessitano di alcuna iscrizione ad

un ordine o ad collegio professionale per poter essere esercitate.

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Regolamentazione Si introduce il principio del libero esercizio della

professione fondato sull’autonomia, sulle competenze e sull’indipendenza di giudizio intellettuale e tecnica del professionista.

Si consente al professionista di scegliere la forma in cui esercitare la propria professione riconoscendo l’esercizio di questa sia in forma individuale, che associata o societaria o nella forma di lavoro dipendente.

(CoLAP)

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Quale differenza c’è tra la psicologia e il counselling?

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Legge 56/89 e Sentenza Zerbetto

Bibliografia Manuale di counselling. Guida pratica per i

professionisti. (Rodolfo Sabbadini, 2009) Apprendere il counseling. (Roger Mucchielli,

1983)L’arte del counseling. Il consiglio, la guida, la

supervisione. (Rollo May, 1991)Codice Deontologico degli psicologihttp://

www.associazionenazionalecounselling.org/

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Grazie per l’attenzione e a

mercoledì prossimo!

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