Il cibo dalla parte dei bambini, fberrino, Istituto Nazionale dei Tumori, Mi.

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Il cibo dalla parte dei bambini, fberrino, Istituto Nazionale dei Tumori, Mi

Speranza di vita in 17 paesi dell’OCSE 2007

UOMINI

Svizzera 79.3

Australia 79.3

Giappone 79.2

Svezia 78.9

Italia 78.8

Canada 78.4

Norvegia 78.3

Olanda 78.0

Spagna 77.6

Regno Unito 77.4

Francia 77.4

Austria 77.3

Germania 77.1

Danimarca 76.1

Purtogallo 75.9

Finlandia 75.9

USA 75.6

Speranza di vita in 17 paesi dell’OCSE 2007

DONNEGiappone 86.0Francia 84.4Italia 84.1Svizzera 84.1Spagna 84.0Australia 83.8Canada 83.0Svezia 83.0

• Austria 83.8• Finlandia 83.0• Norvegia 83.0• Germania 82.4• Olanda 82.3• Portogallo 82.2 • Regno Unito 81.7• USA 80.8• Danimarca 80.5

Cause di mortalità infantile:

1° polmoniti 2° diarrea 3° malaria 4° traumi 5° meningite 6° AIDS 7° morbillo

Nutrire il pianeta significa permettere ad un

miliardo di affamati di sfamarsi e ad un miliardo di obesi di risanarsi. Ai primi

occorre la libertà di coltivarsi un pezzo di terra, agli altri la libertà di scegliere un cibo semplice, il cibo dell’uomo

Cucinaclandestina, gb

OKKIO alla salute 2010

40.000 bambini studiati• Media Italia: 11,1% obesi + 22,9% sovrappeso

• dalla Campania: 21% obesi + 28% sovrappeso• a Bolzano: 4% obesi + 11% sovrappeso

• in Lombardia: 7% obesi + 20% sovrappeso

dei bambini italiani: il 48% consuma ogni giorno bevande zuccherate

il 46% ha la televisione in camera

Chair:W.Willett

Ludwig DS et al. Lancet, 17 Febbraio, 2001

Primo studio prospettico sull’influenza della dieta sull’obesità infantile negli USA:

A parità di età, peso e altezza all’inizio dello studio, attività fisica, tempo trascorso a guardare la TV,

altri aspetti della dieta e consumo calorico totale

il rischio che un bambino diventi obeso aumenta del 60%

per ogni lattina di bevande zuccherate aggiunta al cibo

quotidiano

EPIC-Norfolk : rischio di diventare obesi in funzione della concentrazione di saccarosio nelle urine

e di Vitamina C nel plasma

Studi prospettici nei bambini: Cambiamento annuale del BMI (95% CI) per una lattina in più di bevande zuccherate

Malik V S et al. Am J Clin Nutr 2013;98:1084-1102

©2013 by American Society for Nutrition

Studi sperimentali randomizzati nei bambini: differenza nel cambiamento del BMI (95% CI) fra il gruppo di intervento e il gruppo di controllo.

Malik V S et al. Am J Clin Nutr 2013;98:1084-1102 Sugar-sweetened beverages and weight gain in children

©2013 by American Society for Nutrition

Composizione del pane degli hamburgher

Farina di grano tenero (farina di orzo maltato, tiamina, riboflavina, niacina, ferro, acido folico), acqua, sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio, lievito, olio vegetale (di soia parzialmente idrogenato, mais, colza e /o di cotone), 2% o meno di sale, glutine di frumento, farina di orzo maltato, alfa amilasi, mono-e digliceridi, acido propionico, acido fosforico, solfato di calcio, cloruro di ammonio, fosfato monocalcico, acido ascorbico, azodicarbamide, farina di mais, farina di soia, farina di patate, perossido di calcio, acido tartarico, esteri diacetiltartarici di mono-e digliceridi, mono-e digliceridi etossilati, biossido di silicio, sodio steroil2lattilato, enzimi fungini,propionato di sodio o di calcio, semi di sesamo

USDA Unveils Historic Improvements to Meals Served in America’s Schools

FAIRFAX, Va., Jan. 25. 2012 – First Lady Michelle Obama and Agriculture Secretary Tom Vilsack today unveiled new standards for school meals that will result in healthier meals for kids across the nation. The healthier meal requirements are a key component of the Healthy, Hunger-Free Kids Act, which was championed by the First Lady as part of her Let’s Move! campaign and signed into law by President Obama.

Metà dei prodotti a base di cereali devono essere integrali al momento

dell’implementazione delle nuove regole, dopo due anni tutti dovranno avere

cereali integrali come primo ingrediente

Miur, l’educazione alimentare entra nelle scuole italiane

Industria alimentare e mondo scolastico fianco a

fianco per portare l’educazione alimentare nelle scuole italiane, con

l’obiettivo di rendere i ragazzi consapevoli

dell’importanza di seguire corretti stili di vita. 

esplorando il sito "il gusto fa scuola" ci si ritrova immersi in una melassa di messaggi promozionali a favore del consumo di merendine, salumi, snack salati, dolciumi, bevande zuccherate e persino alcoliche. C'è persino la rubrica "Pubblicitario per un giorno" che incita i ragazzi a ideare gli spot per promuovere il consumo di salumi.

I topi a guardia del formaggio di Roberto Satolli

dal sito del MIUR

Crostatine, tortine, trancini di pandispagna, brioche e croissant, nella giusta quantità, possono essere gustati in ogni momento della giornata per fornire un corretto apporto energetico. L’apporto calorico è contenuto (119 calorie per un trancino di pandispagna, 180 per una crostatina), copre il 6-7% dell’energia raccomandata per bambini e ragazzi.Una merendina contiene, all’incirca: 3 grammi di proteine, 20 grammi di carboidrati (di cui la metà costituita da zuccheri semplici), 7 grammi di grassi (di cui in media 3 di saturi), quantità significative di ferro, calcio e vitamine B1, B2, A ed E. È importante notare che le merendine di marca non contengono acidi grassi trans, perché per la loro produzione non vengono utilizzati grassi idrogenati.

34 ingredienti

Elevati livelli ematici di acidi grassi idrogenati (ricchi di forme trans non naturali)

sono associati a minor volume del cervello

e peggiori funzioni cognitive (Bowman, Neurology 2011)

impediscono la desaturazione degli acidi linoleico e linolenico e si sostituiscono al docosaesaenoico

nelle membrane cellulari dei neuroni e nella mielina, rendendole meno flessibili e funzionanti

• Margarine, pasticceria da banco, gelati

• Patatine, patate fritte dei fast food

• Kellogg’s, Quaker, Ritz, Popcorn

RECOMMENDATION 1The policy aim should be

Ridurre l’impatto sui bambini della promozione commerciale di cibi ricchi di grassi saturi e trans, zuccheri e sale

RECOMMENDATION 5I luoghi frequentati da bambini devono essere liberi da ogni forma di vendita di cibi ricchi di grassi saturi e trans, zuccheri aggiunti, sale: ciò vale per asili , scuole, campi da gioco, campi sportivi, ambulatori e cliniche pediatriche, e ovunque si svolgano attività culturali per bambini

WHO Set of recommendations on the marketing of foods and non-alcoholic beverages to children. Resolution of the Sixty-third World Health Assembly adopted 21 May 2010:

Alliance members have committed to company-specific voluntary measures to ensure that:

• they advertise to children under 12 years only products which fulfill specific nutrition criteria based on accepted scientific evidence;

or• they do not advertise products to children under

12 years at all (i.e. in media audiences with a majority of children under 12 years).

Coca-cola, Ferrero, General Mills, Grupo Bimbo, Kellogg’s, Kraft,

Nestlé, PepsiCo, Unilever

• Dal 1° Gennaio 2012, Ferrero si è impegnata ad applicare la IFBA Global Policy on Marketing and Advertising to children limitatamente alle trasmissioni per cui i bamini sotto i 12 anni costituiscono più del 50% dell’audience.

• Dal 1° Gennaio 2013, Ferrero non farà pubblicità nei programmi in cui i bambini costituiscono più del 35% dell’audience .

WCRF 2009 POLICY REPORT

• Fornire quotidianamente pasti salutari per allievi ed insegnanti, nonché spazi per la ricreazione e l’attività sportiva.

• Includere obbligatoriamente la nutrizione (compresa la preparazione dei cibi e la cucina) e l’attività fisica nel curriculum scolastico.

• Assicurarsi che il materiale didattico sia indipendente da interessi commerciali.

• Non consentire la vendita di bevande zuccherate, né di merendine o di altri snack ricchi di zucchero, sale e grassi, nei distributori automatici e nei bar delle scuole.

WCRF 2007Studi prospettici con risultati

convincenti su dieta e obesità infantile

• Bevande zuccherate• Frequentazione di

fast-food• Tempo trascorso alla

televisione

• Cereali integrali• Legumi• Verdure • Attività fisica

Fibre vegetali

Gillman & Ludwig 2013 NEJMHow early should obesity prevention start

Il rischio di obesità aumenta con il numero di fattori

Fattori che influenzano l’obesità infantile Robinson 2012 J Child Health Care 16:339

• Sovrappeso (o sottopeso) in gravidanza• Diabete in gravidanza• Genitori obesi e/o sedentari• Fumo in gravidanza• Basso peso o peso eccessivo del neonato• Svezzamento precoce• Allattamento materno breve• Allattamento artificiale prolungato• Eccesso di proteine nella dieta (della madre e del bambino)• Durata insufficiente del sonno notturno• Forte aumento di peso nel primo anno• Disponibilità di cibo spazzatura in casa• Promozione del cibo quando il bambino è sazio• Mancanza di spazi aperti dove giocare• Genitori che non si rendono conto che il bambino è grasso • Genitori con bassa scolarità

Mazaffarian & Willett NEJM 2011

Rischio di obesità nella coorte Western Electrics di Chicago in funzione del consumo di proteine

0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

3,5

4

4,5

5

13.00% 14,30% 15,40% 17,20%

Totali

animali

vegetali

Proteine totali nella dietaBujnowski D AJDA 2011, 111: 1150

EPIC: rischio di diventare sovrappeso od obesi in funzione del consumo proteico (Vergnaud 2012)

0

0,2

0,4

0,6

0,8

1

1,2

1,4

1,6

<14% 14-16 16-18 18-20 20-22 >22%

normopeso

sovrappeso al reclutamento

Introito di proteine in percentuale delle calorie totali

P < 0.05 Ptrend <0.0001

I Biscotti Plasmon hanno una alta quota proteica costituita in gran parte da proteine del latte, sono arricchiti con vitamine e minerali e sono facilmente digeribili; trovano anche utile impiego nell'alimentazione delle gestanti, nutrici, convalescenti, sportivi e delle persone anziane

La dieta infantile ricca di proteine favorisce l’obesità

Allo svezzamento e nei primi 2 anni i bambini occidentali assumono più del doppio delle proteine raccomandate (2-5 g vs 1,1g/kg).

La rapida crescita che ne segue è associata ad un maggior rischio di obesità in età adulta.

MECCANISMO (Rolland-Cachera 1995, IJORMD 19:573) + Proteine

+ Insulina > + IGF-I

> + moltiplicazione di preadipociti

La dieta infantile ricca di proteine favorisce l’obesità

• I bambini allattati al seno (7% delle calorie da proteine) diventano meno frequentemente obesi di quelli allattati con latte artificiale (10-13% proteine, meno grassi)

(Owen 2005, Pediatrics 115:1367)

• I divezzi con consumo proteico sopra la mediana hanno un rischio 2-3 volte superiore di essere sopra al 75° percentile di grasso a 7 anni (Günter 2007 AJCN 85:1626)

• Un consumo elevato di proteine animali, ma non di proteine vegetali, a 12 mesi ed a 5-6 anni, è associato ad un significativo eccesso di peso a 7 anni

(Günter 2007, Am J Clin Nutr 86:1765)

Fabbisogno di proteine in età infantile (grammi per kg di peso per giorno)

• 1,4 a 6 mesi

• 1,2 a 12 mesi

• 1,0 a 18-24 mesi

• 0,9 a 36-60 mesi

Garlic PJ in Rigo J & Ziegler EE eds: Protein and energy requirements in infancy and childhood. Nestlé Nutr Workshop 2006, 58:1-18

Ministero della salute: Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica

Frequenze settimanali

• Frutta 5• Verdure 5• Pasta,riso,orzo,mais 5• Pane 5• Legumi 1-2• Patate 0,5

• Carni 1-2• Pesce 1-

2• Uova 1• Formaggi 1• Salumi 0,5• Pizza,Lasagne

1calcolando con le grammature di Milano-Ristorazione Totale proteine : 33g / dì

WCRF 2007: Istruzioni nutrizionali per la prevenzione del cancro :

• Mantenersi snelli per tutta la vita• Praticare quotidianamente esercizio fisico• Limitare cibi ad alta densità calorica ed

evitare bevande zuccherate• Basare l’alimentazione quotidiana prevalentemente

su cibi di provenienza vegetale con un’ampia varietà di cereali non raffinati, legumi, verdure e frutta

• Limitare il consumo di carni rosse ed evitare il consumo di carni conservate

• Limitare il consumo di bevande alcoliche• Limitare il consumo di sale e cibi conservati sotto sale, ed

evitare cereali e legumi conservati in ambienti umidi• Assumere i nutrienti necessari dai cibi, non da integratori

America is a constipated nation.... If you pass small stools, you have to have large hospitals

Proposte di Cascina Rosa per la ristorazione scolastica

• Evitare carni conservate

• Evitare bevande zuccherate

• Evitare grassi idrogenati

• 2/5 pasti con prodotti animali(pesce, carni bianche, uova, yogurt, formaggi)

• 3/5 pasti con cereali (integrali e biologici) e legumi

• Dolci senza zucchero

• Poco sale

Studi su dieta mediterranea e salute infantile

• Protegge dall’asma e dalle dermatiti atopiche• Protegge dall’insulinoresistenza e dall’obesità• Riduce l’infiammazione• Aumenta la funzionalità respiratoria• Riduce il rischio di ipertensione• Migliora l’assorbimento del ferro• Migliora l’assorbimento del calcio• Previene la stitichezza• Migliora il quadro lipidico in bambini diabetici / obesi• Previene la rigidità delle arterie• Previene l’ADHD

• Previene il basso peso alla nascita (nelle fumatrici)• Riduce il rischio di eclampsia• Facilita il concepimento

Dieta mediterranea

• Cereali integrali• Pasta di grano duro• Legumi• Verdure non amidacee• Olio di oliva• Frutta• Semi oleaginosi• Pesce

• Carni• Salumi• Formaggio• Burro• Margarine• Patate• Zucchero• Dolciumi

Carni Latticini

AsmaStitichezza FaringitiDisbiosi intestinale Tonsilliti

Otiti

Zuccheri Farine raffinate

ADHDsindrome da iperattività e difetto di attenzione

• Coloranti, aromi e dolcificanti artificiali: studi controversi ma alcuni convincenti

• Zuccheri raffinati: studi controversi ma chiaro effetto sull’attenzione (i bambini ADHD hanno ridotta tolleranza al glucosio)

ipoglicemia>>epinefrina >> nervosismo

• Allergie alimentari (70% nei bambini ADHD, che migliorano con dieta di eliminazione)

• Deficit di ω-3, zinco, tiamina

ADHD

Kim Y, Chang H 2011 Nutr Res Pract 5:236 I bambini coreani con ADHD consumano più

proteine (il doppio delle raccomandate), meno calcio (60%), vit C (65%) dei bambini normali

Kanarek 2011 Nutr Rev 69:385 Dopo le osservazioni di Benjamin Feingold degli

anni ’70 sull’efficacia di evitare cibi colorati artificialmente, gli studi hanno dato risultati incerti,

ma nel Dicembre 2009 il governo inglese ha richiesto all’industria di rimuovere gran parte

dei coloranti artificiali

Sonuga-Barke 2013 Am J Psych 170:275Meta-analisi degli studi di intervento non farmacologici per l’ADHD

I quattordicenni con un punteggio alto di “dieta occidentale hanno una prevalenza doppia di ADHD (2,2 IC95%1,2-4,2) a parità di caratteristiche demografiche e sociologicheHoward AL J. of Att. Dis. 2011; 15 403

DIETA PRUDENTE66 altre verdure56 verdure gialle-rosse49 verdure a foglia verde49 pomodori48 crocifere48 frutta fresca43 legumi39 cereali integrali33 pesce-25 patatine-22 salatini-20 takeaway-22 bevande zuccherate

DIETA OCCIDENTALE53 takeaway46 dolciumi46 carni rosse42 farine raffinate41 carni conservate39 patatine39 salatini37 bevande zuccherate34 biscotti 34 patate34 salse30 latticini interi29 pollame

Dieta della madre e comportamento della prole

Sullivan 2014 Physiol Behav17:23

Dieta materna ricca di zuccheri e grassiCitochine infiammatorie, insulina

Riduzione del flusso ematico placentare

Alterato sviluppo del sistema nervoso

Alti livelli di leptina

Ansietà, comportamento asociale, ADHD, depressione, Autismo e disturbi mentali

Alterazione del sistema dopaminergico e serotoninergico

Acne vulgaris a disease of western civilization.

Cordain L 2002 Arch Dermatol; 138:1584

Nessun caso di acne giovanile nei cacciatori raccoglitori

300 ragazzi Kitawan (Papua Nuova Guinea)

15 ragazzi Ache, Paraguai

Nessuno beveva latte, nessuno mangiava zucchero

Analisi della storia di acne giovanile e consumo di latte in 43.000 infermiere americane

Adebamowo 2005 Am J Clin Dermatol 52:207

rispetto alle infermiere che da adolescenti non bevevano latte, in quelle che ne bevevano 2 o più bicchieri al giorno la prevalenza di acne era del

44 % superiore (P = 0.03) se latte scremato 12 % superiore (P = 0.05) se latte intero

Prevalenza di Acne e Latte: studio prospettico dell’Un. di Harward su 4273 ragazzi di 9-15 anni

Adebamowo 2008 Jam Acad Dermatol 58:787

0

10

20

30

40

50

60

70

80

<1/sett 2-6/sett 1/giorno 2+/giorno

%

RR = 1 1,12 1,29 1,19 Ptrend =0.02Non associata a cibo spazzatura e cioccolato. Associata a supplementi di vit D

Acne giovanile e latte: studio prospettico dell’Un. di Harward su 6094 ragazze di 9-15 anni

Adebamowo 2006 Dermatol Online 12:1

0.9

0.95

1

1.05

1.1

1.15

1.2

Latte scremato NOLATTE

Rischio Relativo

intero magro

P = 0.001 0.001 0,002 0.001

Cambiamento % nel numero medio di lesioni acneiche infiammatorie (sopra) e totali (sotto) nel corso di 12

settimane di dieta a basso (── 23 ragazzi) o alto (- - -20 ragazzi) indice glicemico

Smith R N et al. Am J Clin Nutr 2007;86:107-115

©2007 by American Society for Nutrition

Photographs of acne improvement in the low-glycemic-load group.

Smith R N et al. Am J Clin Nutr 2007;86:107-115

©2007 by American Society for Nutrition

Does “got milk?” translate into “got srong bones?”

Consumo di latte fra 13 e 18 anni e frattura dell’anca in età adulta

Harvard Nurses Health studies & Health Professional Follow-up study

Feskanich 2014 JAMA Pediatrics 168:54

Rischio di frattura per ogni tazza di latte al giorno:

Uomini 1.09 (1.01-1.17)Donne 1.00 (0.95-1.05)

Sappiamo quanto è difficile cambiare abitudini. Conosciamo la seduzione della pubblicità, e l’inerzia delle istituzioni.

E’ cambiando le nostre (di adulti) abitudini alimentari che permettiamo a chi cresce di conquistare un grado maggiore di libertà.

Nutriamoci di cibi, non di trasformazioni industriali dei cibi: siano cibi semplici, senza additivi, miglioranti, conservanti, coloranti,

edulcoranti, emulsionanti, stabilizzanti.

Le sette tappe del giudizio• Giudizio materiale: vita intrauterina e allattamento: il bambino non

si chiede cosa mangia, semplicemente vuole mangiare• Giudizio sensoriale: dallo svezzamento a tutto il primo settennio :

nuovi gusti, inizia la possibilità di scegliere. Imitazione dei grandi: è un momento critico per lo stabilirsi di gusti molto dolci o molto salati;

• Giudizio sentimentale: secondo settennio: mangio le buone cose che prepara la mia mamma o la mia nonna. Fiducia nel maestro: si stabilisce ciò che è buono e ciò che è cattivo

• Giudizio intellettuale: scuola media: studio delle scienze, distinguo quello che fa bene e quello che fa male

• Giudizio ideologico: terzo settennio: ideali del passaggio fra adolescenza e giovinezza. Autonomia: vegetariani, vegani, crudisti

• Giudizio sociale: quarto-quinto settennio: adulto che si preoccupa del cibo per la comunità, dell’uguaglianza degli esseri umani

• Giustizia: scelgo il cibo che rispetta la terra, l’ordine dell’universo

Le sette condizioni della salute• Non essere mai stanchi: i bambini non sono mai stanchi

(salvo addormentarsi di botto quando ne hanno bisogno) • Avere buon appetito: i bambini sanno regolarsi sulla

quantità, e la qualità dipende dai genitori • Avere buon sonno: i bambini dormono come angioletti, se

hanno potuto esplorare il mondo e giocare liberamente• Avere buona memoria: i bambini hanno memoria della

provenienza (preferiscono l’intensità di dolce del latte materno, fino a quando non li plagiamo con gusti artificiali)

• Avere buon umore: i bambini sono di buon umore, fino a quando non li inganniamo

• Avere buona flessibilità: i bambini sono flessibili nel corpo e nello spirito, se non devono difendersi dalle ingiustizie

• La giustizia: i bambini hanno il senso della giustizia, sono grati di quello che hanno, se li proteggiamo dalla TV

Nutrire il pianeta

Laudato sie, mi Signore cum tucte le Tue creature …

Laudato sie, mi Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi

con coloriti flori et herba… e così sia

GRAZIE

Dipartimento di medicina preventiva e predittiva

Effetto dei cibi “biologici” sulla salute dei bambini

Pochissimi studi

Uno studio olandese su bambini che consumano latticini solo biologici (e che sono stati allattati da madri che consumano esclusivamente cibi biologici) evidenzia un ridotto rischio di eczema (-36%)

Non è chiaro se ciò dipende dalla riduzione dei pesticidi o dalla ricchezza di ω-3 e CLA (Kummeling 2008, Br J Nutr 99: 598)

Effetto dei cibi non “biologici” sulla salute dei bambini

Alti livelli urinari di Atrazina : • anormalità spermatiche, Nelle aree di maggiore esposizione ad

atrazina c’è una maggiore prevalenza di malformazioni fetali e di obesità

Alti livelli urinari di Dialchilfosfato (metabolita di organofosforici) nei bambini:

• Sviluppo intellettuale ritardato a 7 anni• ADHD fra 8 e 15 anni

Biomonitoraggio dei pesticidi

• I bambini che consumano esclusivamente frutta e verdura “bio” hanno concentrazioni urinarie dei metaboliti di pesticidi organofosforici 9 volte inferiori rispetto a bambini nutriti convenzionalmenteCurt C 2003 Environ Health Perspec 2003, 111: 377

• Dopo 5 giorni di cibi esclusivamente biologici si riducono al minimo nell’urina gli organofosforici e si dimezza la concentrazione di metaboliti del piretroLu C 2006 Environ Health Perspec 2006, 114:260

Rischi da esposizione professionale a pesticidi (Weichenthal 2010 Environ Health Perspec 2003 118:1135)

• Leucemie, linfomi n-H, mieloma multiplo• Carcinomi (polmone, pancreas, colon,

retto, mammella, vescica, prostata, ovaio)• Tumori cerebrali, melanoma• Tumori infantili• Parkinson, depressione• Diabete• Malattie respiratorie• Difetti genitali nella prole

Progetto Cuore (ISS)

Aumentare• Ortaggi e frutta• Legumi• Pesce• Prodotti integrali

Ridurre• Insaccati, carni grasse• Formaggi• Dolci industriali• Farine raffinate• Patate• Uova, frattaglie• Bevande zuccherate• Bevande alcoliche

WHO Global strategy on diet, physical activity and health 2004

• Mantenere un equilibrio energetico e un peso forma• Limitare l’assunzione di energia da grassi, ridurre il

rapporto saturi/insaturi ed eliminare i grassi trans• Aumentare il consumo di cereali, verdure, semi

oleaginosi, verdura e frutta• Limitare il consumo di zuccheri semplici • Limitare il consumo di sale• Praticare esercizio fisico per almeno 30 min/dì