Il campionamento dei rifiuti indifferenziati (Ischia 2005)

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Evoluzione della regolamentazione e delle norme tecniche applicative in materia di prelievo e analisi dei rifiuti - convegno Ischia 2005 - Passaggio da norme IRSA a norme UNI per il campionamento, verbale di prelievo/piano di campionamento, avviso alla parte, revisione, poteri dei consulenti tecnici, classificazione dei rifiuti (2005), piano di campionamento, tipologie di analisi usuali

Transcript of Il campionamento dei rifiuti indifferenziati (Ischia 2005)

Il campionamento dei rifiuti indifferenziati

Evoluzione della regolamentazione

e delle norme tecniche applicative

Dr. Tiziano Vendrame ISCHIA, convegno 12, 13, 14 ottobre 2005

Servizio Territoriale - U.O. Vigilanza AmbientaleDipartimento Provinciale ARPAV di Treviso

IntroduzioneIntroduzione

L’analisi chimica inizia con il campionamento

Il campionamento è parte integrante del processo analitico

Problema generaleProblema generaledel campionamentodel campionamento

passare da una grande massa eterogenea a una piccola massa

omogenea e rappresentativa

10 t 1 g

Metodi di campionamentoMetodi di campionamento

CNR-IRSA/85: "Metodi analitici per i fanghi" Q.64. Vol. 3. Parametri chimico- fisici. Appendice I: campionamento

UNI 10802 (2002*): “Rifiuti liquidi, granulari, pastosi e fanghi - campionamento manuale e preparazione ed analisi degli eluati”

Prime metodichePrime metodiche

CNR-IRSA (1985):

D.P.R. 915/82 Del. 27/07/84

sostituite da metodiche D.M.13/3/03* ma

prorogate (per discariche già autorizzate)

fino al 31/12/05 (L.168 del 17/8/05)

eccetto per rifiuti contenenti amianto

(scadenza 23/8/05)

Metodiche attualiMetodiche attuali

UNI 10802:2002 (campionamento*)

Dir. CE 1999/31 Dec. CE 19/12/02

D.Lgs. 13/1/03, n. 36

D.M. 13/03/03 (abrogato)

D. 03/8/05 (copia parziale della Dec.

CE 19/12/02)

Norme tecniche del D. 03/8/05Norme tecniche del D. 03/8/05

Il Decreto impone anche le norme: ENV 12457/1-..-4:2002 (quattro

diversi tipi di test di cessione) ENV 12506:2003 (analisi di: pH, As, Ba,

Cd, Cl-, Co, Cr, CrVI, Cu, Mo, Ni, NO2-,

Pb, S tot., SO42-, V, Zn)

ENV 13370:2003 (analisi di NH4, AOX, Cond., Hg, Indice fenolo, CN-, F-)

Test di cessioneTest di cessione

Granulometria (mm)*; rapporto Liquido: Solido (l/Kg); tempo (ore)

UNI 10802 4 10:1 24 (NO!?) ENV 12457/1 4 2:1 24 ENV 12457/2 4 10:1 24 (SI**) ENV 12457/3 4 2:1 (6) + 8:1 (18) ENV 12457/4 1010:1 24

““Altre” analisi Altre” analisi (Dec.CE 19/12/02)(Dec.CE 19/12/02)

Metodi non citati nel Decr. 03/8/05, già indicati dalla Dec. CE 19/12/02*

EN 13137: TOC (acqua, fanghi, sedimenti)

PrEN 14346: Materia secca;EN 13657: Digestione in acqua regia;EN 13656: Digestione (microonde);PrEN 14039: Idrocarburi C10-

C40 (GC)

Norme CNR-IRSA (1985):Norme CNR-IRSA (1985):

CAMPIONAMENTO:norme CNR/IRSA previste dall’Art. 6.3 della Delibera del 27/07/84

TEST DI CESSIONE (ac. Acetico o CO2):testi riportati per esteso nella stessa Delibera (in All. Tab. 6.1)

Verbale di prelievo: Verbale di prelievo: Delibera Delibera del 27/07/84del 27/07/84

Il Verbale deve contenere (Art. 6.4):

a) numero d'ordine del p.;

b) data, ora e luogo del p.;

c) generalità e qualifica di chi esegue il p.;

Verbale di prelievo/2Verbale di prelievo/2

d) nominativo titolare / L. R. dell'impresa / ente che gestisce lo stabilimento, l'impianto, locale o mezzo tecnico in cui il p. viene effettuato,

nonché la generalità del responsabile dello stabilimento, impianto locale o mezzo tecnico medesimo

Verbale di prelievo/3Verbale di prelievo/3

e) generalità delle persone che assistono, per conto dell'impresa / ente, al p.;

f) le modalità seguite nel p. dei campioni;

g) dichiarazioni di chi ha assistito al p. per conto dell'impresa / ente (se non recano pregiudizio alla speditezza del p.);

Verbale di prelievo/4Verbale di prelievo/4

h) indicazioni che il verbale e' stato letto agli interessati e che ne viene consegnata una copia assieme ad un'aliquota dei campioni;

i) firme del personale che ha eseguito il prelievo e dei soggetti indicati nella precedente lettera g) (la “controparte”); se questi si rifiutano di firmare, dovrà esserne fatta menzione nel verbale

Verbale e Aliquote/1 (Art. 6.4)Verbale e Aliquote/1 (Art. 6.4)

Quattro aliquote per campioni non deperibili:

una per l’interessato

tre al laboratorio di analisi di cui: una è aperta per l’analisi una è conservata per eventuale revisione una è conservata per eventuale perizia

giudiziale (max 12 mesi*)

Verbale e Aliquote/2Verbale e Aliquote/2

Due aliquote per campioni “rapidamente deteriorabili”:

una per il laboratorio una per la controparte

AVVISO ALLA PARTE (verbalizzato): giorno, ora, luogo apertura campione e inizio

analisi

non è prevista la revisione, ma solo l’avviso alla parte dell’inizio analisi (difesa=presenza)

Verbale e Aliquote: revisioneVerbale e Aliquote: revisione

revisione analisi:

- in origine: Art. 15 L. N° 689/81*- oggi: Art. 223 N. di A. del C.P.P.

- obbligo di avviso apertura campione

- diritto di assistere alle analisi

Revisione e CPPRevisione e CPP

Poteri dei consulenti tecnici: (N. di A. del CPP, Art. 223 Art. 230 del CPP)- partecipare alle operazioni;- proporre specifiche indagini;- formulare osservazioni e riserve “delle quali deve darsi atto nella relazione” - l'attività dei consulenti “non può ritardare l'esecuzione della perizia”

Con la controparte…Con la controparte…

Sia per il prelievo che per l’analisi:

- non dare mai indicazioni dubbie/imprecise: meglio riservarsi (domanda scritta/risposta scritta);

- dare solo informazioni certe;

- non farsi “intimidire” dai consulenti.

Classificazione: DPR 915/82Classificazione: DPR 915/82

Criterio tabellare (Del. 27/7/84)

Il rifiuto è “Tossico e Nocivo” se la concentrazione/sommatoria supera:

100 ppm (As, Cd, Cr esa, Hg, Se, Te, Amianto-fibre libere)

500 ppm (Be + “organici”) 5000 ppm (Pb, Cu solubile)

Classificazione: Classificazione: Dec. 2000/532/CEDec. 2000/532/CE

Criterio di EtichettaturaIl rifiuto è “Pericoloso” se: T+ 0,1% (1000 ppm) T 3% (30 000 ppm) Xn 25% (250 000 ppm) Xi 1% (10 000 ppm)Canc:(cat.1-2 T ) 0,1%; (cat. 3 Xn)

1% ecc. ecc.

Norma UNI 10802:2002Norma UNI 10802:2002

Introdotta dal D.M.13/03/03 e confermata dal D. 03/8/05: “Definizione dei criteri di ammissibilita' dei rifiuti in discarica” che definisce:

- metodi di campionamento

- determinaz. umidità (secondo pezzatura)*

- test di cessione (rif. granulari/monolitici)

- analisi eluati (ENV 13370 e ENV 12506)

UNI 10802: terminologiaUNI 10802: terminologia

Incrementi (singoli prelievi)

campione primario (grezzo/composito)

campione secondario

campione di laboratorio

campione di analisi

Prima di iniziare…Prima di iniziare…

qual’è lo scopo del campionamento ? (classificazione, conoscitivo, gestionale...)

tipo di campionamento

quali i parametri da determinare e con che precisione ?

modalità di prelievo/precauzioni

UNI 10802: piano di UNI 10802: piano di campionamentocampionamento

è il primo passaggio per predisporre un campionamento corretto:

cosa/dove campionare analita/laboratori/precisione strategia/metodi campionamento documentazione annessa ai campioniEssenziale il collegamento con il laboratorio!*

Il piano di campionamento è una parte qualificante/novità della Norma

UNI 10802: punti essenzialiUNI 10802: punti essenziali

Ai fini pratici del prelievo occorre predefinire:

n° incrementi massa degli incrementi massa del campione primario

Problemi pratici….Problemi pratici….

Calcolo n° di incrementi

Calcolo massa minima da campionare(N.B. prospetto 22 massa/pezzatura)

Varianza totale e precisione

UNI 10802: documenti UNI 10802: documenti campionecampione

Almeno….

- modulo di descrizione del campione;

- modulo di catena di custodia;

- modulo di richiesta analisi;

- modulo per le analisi di campo.

UNI 10802: modulo di UNI 10802: modulo di descrizione del campionedescrizione del campione

Corrisponde sostanzialmente al classico verbale di prelievo, se opportunamente predisposto;

Deve essere adattato / semplificato in base al piano di campionamento

Es.: proposta modulo/verbale/relazione di prelievo:data, ora e luogo del prelievo (e giacitura,se

rilevante); generalità del personale che esegue il prelievo;scopo del prelievo (es. classificazione del rifiuto ai fini

di recupero, smaltimento, ecc.); descrizione del tipo di rifiuto prelevato e del processo

da cui questo origina; descrizione (se presso il luogo di produzione) delle

condizioni di processo…e ogni elemento ritenuto utile per associare il rifiuto ad un preciso ciclo di lavorazione;

 modalità seguite per il campionamento e criteri di scelta di tali modalità (vedi piano campionamento);

Segue proposta…

numero di aliquote sigillate e caratteristiche dei contenitori utilizzati;

modalità di trasporto/ conservazione fino al laboratorio (refrigerazione, stabilizzazione..);

  modalità di sigillatura ed elementi di identificazione (sigla) delle aliquote a cui si riferisce il modulo/verbale/relazione di prelievo;

 riferibilità precisa alla documentazione relativa alla specifica partita di rifiuto che viene campionata: annotazione nel registro di carico/scarico, formulario di identificazione o altra documentazione, se prevista;

UNI 10802: altri moduliUNI 10802: altri moduli

- m. catena di custodia:

definisce responsabilità di custodia

(es. campioni custoditi da terzi)*

- m. richiesta analisi:

quali analisi voglio?

- m. analisi di campo (se previste):

è un referto di analisi**

Quali analisi “voglio”?Quali analisi “voglio”?

Problema non banale, causa la complessità della normativa, es:– classificazione rifiuti speciali /tossici

(“semplice”, tranne che per gli inerti)– classificazione pericoloso/non

pericoloso (spesso non possibile/corretta a posteriori)

– rifiuti destinati a recupero (test e analisi molto particolari, talvolta non normate*)

Analisi: rifiuti inerti* Analisi: rifiuti inerti* (D. 03.8.05)(D. 03.8.05)

Lista R. ammessi (Tab.1) + divieti:

PCDD/PCDF > Tab.3PCB 1 mg/Kg Altre Sostanze in Conc. > Col. B,

Tab. 1 D.M. 471/99+ ELUATO Conc. > Tabella 2

* per discariche adeguate al D.Lgs 36/03

Analisi: rifiuti non pericolosiAnalisi: rifiuti non pericolosi

Ammessi RSU + lista positiva (senza analisi) + rif. peric. “non reattivi”; divieti:

PCB 10 mg/Kg PCDD/F T.Eq. 0,002 mg/Kg (2

g/Kg)Canc. (cl. 1 e 2) 1/10 CL o 0,1%+ ELUATO Conc. > Tabella 5

The words “figure” and “fictitious” both derive from the same Latin root:“fingere”. Beware!

M.J.Moroney