Post on 16-Dec-2018
III Congresso Nazionale Federazione ItalianaIII Congresso Nazionale Federazione ItalianaTecnici di Laboratorio BiomedicoTecnici di Laboratorio Biomedico
L’OMOCISTEINA FATTORE DI RISCHIO EMERGENTE ?Relatrice: D.ssa Caterina Ceruso
24-27 Ottobre SCILLA
L’OMOCISTEINA FATTORE DIL’OMOCISTEINA FATTORE DI
RISCHIO EMERGENTE ?RISCHIO EMERGENTE ?
L’OMOCISTEINA è un aminoacidosolforato (gruppo sulfidrilico-SHlibero) sintetizzato nel nostroorganismo a partire dalla METIONINA,aminoacido essenziale introdotto con ladieta con carni, legumi ed uova.
L’OMOCISTEINA è un aminoacidosolforato (gruppo sulfidrilico-SHlibero) sintetizzato nel nostroorganismo a partire dalla METIONINA,aminoacido essenziale introdotto con ladieta con carni, legumi ed uova.
BIOCHIMICA dell’omocisteinaBIOCHIMICA dell’omocisteinaDIETADIETA
METIONINAMETIONINA
Ac.FOLICOAc.FOLICO
DIIDROFOLATODIIDROFOLATO
TETRAIDROFOLATOTETRAIDROFOLATO
MetiltransferasiMetiltransferasiMetionina sintetasiMetionina sintetasireduttasireduttasi
Metionina sintetasiMetionina sintetasireduttasireduttasi
Metionina SintetasiMetionina Sintetasi+ Vit.B12+ Vit.B12
CistationinaCistationina
EliminazioneEliminazioneurinariaurinaria
OMOCISTEINAOMOCISTEINA
METILMETILTETRAIDROFOLATOTETRAIDROFOLATO
MetilenMetilenTHFTHF
MTHFMTHFreduttasireduttasi
MTHFMTHFreduttasireduttasi
Metionina sintetasiMetionina sintetasireduttasireduttasi
Metionina sintetasiMetionina sintetasireduttasireduttasi
Metionina SintetasiMetionina Sintetasi+ Vit.B12+ Vit.B12
Vit. B12Vit. B12
CistationinaCistationinaββ--SintetasiSintetasi+ Vit.B6+ Vit.B6
LIVELLI PLASMATICILIVELLI PLASMATICI In condizioni normali c’e un bilancio tra
formazione ed eliminazione di omocisteina Se la sintesi è superiore al consumo viene
rilasciata in circolo determinando un aumento sianel siero che nelle urine
In circolo si trova:- in forma ridotta (1%) e ossidata (99%)- legata all’albumina (70%) e libera (30%)
I livelli plasmatici possono variare in popolazionidiverse e in gruppi della stessa popolazione conabitudini alimentari diverse.
In condizioni normali c’e un bilancio traformazione ed eliminazione di omocisteina
Se la sintesi è superiore al consumo vienerilasciata in circolo determinando un aumento sianel siero che nelle urine
In circolo si trova:- in forma ridotta (1%) e ossidata (99%)- legata all’albumina (70%) e libera (30%)
I livelli plasmatici possono variare in popolazionidiverse e in gruppi della stessa popolazione conabitudini alimentari diverse.
OMOCISTEINAOMOCISTEINAVALORI PLASMATICIVALORI PLASMATICI
I valori di omocisteinemia totale si misurano la mattina, adigiuno di almeno 6-8 ore (in quanto possono essereinfluenzati da un pasto ricco di proteine)
NORMALITA’ 5-9 μmol/LIPEROMOCISTEINEMIAIPEROMOCISTEINEMIA
BORDERLINE 10-12 μmol/LLIEVE 13-15 μmol/LMODERATA 15-30 μmol/L
INTERMEDIA 30-100 μmol/LGRAVE >100 μmol/L
CAUSE DI IPEROMOCISTEINEMIA CAUSE GENETICHE CAUSE NUTRIZIONALI.
- deficit di folato- deficit di Vit. B12- deficit di Vit B6
PATOLOGIE- insufficienza renale- ipotiroidismo- Anemia perniciosa- Neoplasie (LLA, ovaio, mammella, pancreas)- Psoriasi grave- Malattie infiammatorie dell’intestino- Trapianto d’organo
FARMACI- Antagonisti dei folati (fenitoina, metotrexate,carbamazepina)- Antagonisti della Vit. B12 (teofillina, estrogeni)
ALTRO- sesso maschile, Età, menopausa, fumo, caffè, alcool, dietavegetariana, vita sedentaria
CAUSE GENETICHE CAUSE NUTRIZIONALI.
- deficit di folato- deficit di Vit. B12- deficit di Vit B6
PATOLOGIE- insufficienza renale- ipotiroidismo- Anemia perniciosa- Neoplasie (LLA, ovaio, mammella, pancreas)- Psoriasi grave- Malattie infiammatorie dell’intestino- Trapianto d’organo
FARMACI- Antagonisti dei folati (fenitoina, metotrexate,carbamazepina)- Antagonisti della Vit. B12 (teofillina, estrogeni)
ALTRO- sesso maschile, Età, menopausa, fumo, caffè, alcool, dietavegetariana, vita sedentaria
CAUSE GENETICHECAUSE GENETICHE
TAB 1
CAUSE GENETICHECAUSE GENETICHE
BIOCHIMICA dell’omocisteinaBIOCHIMICA dell’omocisteinaDIETADIETA
METIONINAMETIONINA
Ac.FOLICOAc.FOLICO
DIIDROFOLATODIIDROFOLATO
TETRAIDROFOLATOTETRAIDROFOLATO
MetiltransferasiMetiltransferasiMetionina sintetasiMetionina sintetasireduttasireduttasi
Metionina sintetasiMetionina sintetasireduttasireduttasi
Metionina SintetasiMetionina Sintetasi+ Vit.B12+ Vit.B12
CistationinaCistationina
EliminazioneEliminazioneurinariaurinaria
OMOCISTEINAOMOCISTEINA
METILMETILTETRAIDROFOLATOTETRAIDROFOLATO
MetilenMetilenTHFTHF
MTHFMTHFreduttasireduttasi
MTHFMTHFreduttasireduttasi
Metionina sintetasiMetionina sintetasireduttasireduttasi
Metionina sintetasiMetionina sintetasireduttasireduttasi
Metionina SintetasiMetionina Sintetasi+ Vit.B12+ Vit.B12
Vit. B12Vit. B12
CistationinaCistationinaββ--SintetasiSintetasi+ Vit.B6+ Vit.B6
EFFETTI CARDIOVASCOLARIEFFETTI CARDIOVASCOLARIDELL’OMOCISTEINADELL’OMOCISTEINA
IPEROMOCISTEINEMIAIPEROMOCISTEINEMIA
Alterazione della funzione vasodilatatrice endoteliale NOAlterazione della funzione vasodilatatrice endoteliale NOmediata (diminuendo la sintesi di NO per riduzionemediata (diminuendo la sintesi di NO per riduzionedell’attività della NO sintetasi)dell’attività della NO sintetasi)Aumento dello stress ossidativo (aumentando i livelliAumento dello stress ossidativo (aumentando i livellisuperossido Osuperossido O22 che reagendo con NO da’ vita ad unche reagendo con NO da’ vita ad uncomposto (il perossido di nitrito) con potente attivitàcomposto (il perossido di nitrito) con potente attivitàOSSIDANTEOSSIDANTE
ALTERAZIONE DELLA FUNZIONEALTERAZIONE DELLA FUNZIONEENDOTELIALEENDOTELIALE
Alterazione della funzione vasodilatatrice endoteliale NOAlterazione della funzione vasodilatatrice endoteliale NOmediata (diminuendo la sintesi di NO per riduzionemediata (diminuendo la sintesi di NO per riduzionedell’attività della NO sintetasi)dell’attività della NO sintetasi)Aumento dello stress ossidativo (aumentando i livelliAumento dello stress ossidativo (aumentando i livellisuperossido Osuperossido O22 che reagendo con NO da’ vita ad unche reagendo con NO da’ vita ad uncomposto (il perossido di nitrito) con potente attivitàcomposto (il perossido di nitrito) con potente attivitàOSSIDANTEOSSIDANTE
EFFETTI CARDIOVASCOLARIEFFETTI CARDIOVASCOLARIDELL’OMOCISTEINADELL’OMOCISTEINA
IPEROMOCISTEINEMIA
Proliferazione ed attivazione dei monociti
Maggiore produzione di citochine infiammatorie
Aumento della migrazione dei macrofagi(riducendo l’espressione del MIF)
PROMOZIONE DI FENOMENIPROMOZIONE DI FENOMENIINFIAMMATORIINFIAMMATORI
Proliferazione ed attivazione dei monociti
Maggiore produzione di citochine infiammatorie
Aumento della migrazione dei macrofagi(riducendo l’espressione del MIF)
EFFETTI CARDIOVASCOLARIEFFETTI CARDIOVASCOLARIDELL’OMOCISTEINADELL’OMOCISTEINA
IPEROMOCISTEINEMIA
Facilita l’attivazione del fattore XII e V
Deprime l’attivazione della proteina C
Compromette la fibrinolisi mediante la riduzionedell’attività dell’ATTIVATORE TISSUTALE delPLASMINOGENO
STATO PROTROMBOTICOSTATO PROTROMBOTICO
Facilita l’attivazione del fattore XII e V
Deprime l’attivazione della proteina C
Compromette la fibrinolisi mediante la riduzionedell’attività dell’ATTIVATORE TISSUTALE delPLASMINOGENO
SVILUPPOSVILUPPODELL’ATEROSCLEROSIDELL’ATEROSCLEROSI
ALTERAZIONE DELLAALTERAZIONE DELLAFUNZIONEFUNZIONE
ENDOTELIALEENDOTELIALE
PROMOZIONE DIPROMOZIONE DIFENOMENIFENOMENI
INFIAMMATORIINFIAMMATORI
STATOSTATOPROTROMBOTICOPROTROMBOTICO
ATEROTROMBOSIATEROTROMBOSI
STATOSTATOPROTROMBOTICOPROTROMBOTICO
Normal Arterial WallNormal Arterial Wall
Tunica adventitia
Tunica media
Tunica intimaEndothelium
Subendothelial connectivetissue
Internal elastic membrane
Smooth muscle cells
Elastic/collagen fibers
External elastic membrane
Endothelium
Subendothelial connectivetissue
Internal elastic membrane
Smooth muscle cells
Elastic/collagen fibers
External elastic membrane
Cellule dell’arteriaCellule dell’arteria
Monociti/Monociti/macrofagimacrofagi
IntimaEndotelioEndotelio
Linfociti TLinfociti TTonacamedia
Intima
Cellule muscolari lisce
SVILUPPO DELL’ATEROSCLEROSISVILUPPO DELL’ATEROSCLEROSIGENESI DELLA PLACCA ATEROMASICAGENESI DELLA PLACCA ATEROMASICA
DANNODANNO ENDOTELIALEENDOTELIALE
Il processo di aterosclerosi nasce da unIl processo di aterosclerosi nasce da undanno alla parete vascolare arteriosa chedanno alla parete vascolare arteriosa chepuò essere causato da numerosi fattoripuò essere causato da numerosi fattoriquali:quali:-- livelli elevati di colesterolo o di glucosio,livelli elevati di colesterolo o di glucosio,-- ipertensione,ipertensione,-- fumo di sigaretta.fumo di sigaretta.Questo danno fa sì che l’endotelio diventiQuesto danno fa sì che l’endotelio diventi“permeabile” e “viscoso”.“permeabile” e “viscoso”.
ADESIONE DI PIASTRINE E MONOCITIADESIONE DI PIASTRINE E MONOCITI
Successivamente al danno, le piastrineSuccessivamente al danno, le piastrinee i monociti aderiscono alla superficiee i monociti aderiscono alla superficiedell’intima diventata viscosa.dell’intima diventata viscosa.
Il processo di aterosclerosi nasce da unIl processo di aterosclerosi nasce da undanno alla parete vascolare arteriosa chedanno alla parete vascolare arteriosa chepuò essere causato da numerosi fattoripuò essere causato da numerosi fattoriquali:quali:-- livelli elevati di colesterolo o di glucosio,livelli elevati di colesterolo o di glucosio,-- ipertensione,ipertensione,-- fumo di sigaretta.fumo di sigaretta.Questo danno fa sì che l’endotelio diventiQuesto danno fa sì che l’endotelio diventi“permeabile” e “viscoso”.“permeabile” e “viscoso”.
Superficie endoteliale danneggiata
Iperlipidemia Ipertensione Diabete Altri fattori Monociti Piastrine
SVILUPPO DELL’ATEROSCLEROSISVILUPPO DELL’ATEROSCLEROSIGENESI DELLA PLACCA ATEROMASICAGENESI DELLA PLACCA ATEROMASICA
Fattori di crescitaCellulemuscolari lisce
Macrofagi
Lipidi
Cellule schiumose
Celluleinfiammatorie
Fibrecollagene
NormaleNormaleStriaStria
lipidicalipidicaPlaccaPlaccafibrosafibrosa
PlaccaPlaccaateroscleroticaaterosclerotica
occlusivaocclusiva
Rottura dellaRottura dellaplacca eplacca e
aterotrombosiaterotrombosi
IMAIMA
MorteMorteimprovvisaimprovvisa
AnginaAnginainstabileinstabile
Aterosclerosi: un processoAterosclerosi: un processoprogressivoprogressivo
IctusIctus
Ischemia artiIschemia artiinferioriinferiori
Clinicamente silenteClinicamente silente
MorteMorteimprovvisaimprovvisa
Aumento dell’etàAumento dell’età
Angina da sforzoAngina da sforzoClaudicatioClaudicatio
Modificato da P Ganz.
INTERVENTI TERAPEUTICIINTERVENTI TERAPEUTICI L’introduzione di ac. Folicoac. Folico (dose raccomandata di
200mg/die) di vit. B6vit. B6 (Piridossina 1.5 mg/die ) e vit.B12B12 (cianocobalamina, 2 μg/die) riduce in modo significativoil valore plasmatico dell’omocisteina riportandolo ai valori diriferimento consigliati mediante:- INTEGRATORI VITAMINICI- DIETA SANA ED EQUILIBRATA (tali vitamine si trovano nelpesce, nella carne, nella frutta e verdura, nelle uova e latticini).Sono consigliati per quanto possibile crudio cotti a basse temperature e per poco tempo(es. cottura a vapore) per evitare ladenaturazione delle vitamine
EVITAREEVITARE l’uso eccessivo di alcool, caffè,zucchero, the e sigarette che riducel’assorbimento di tali vitamine
L’introduzione di ac. Folicoac. Folico (dose raccomandata di200mg/die) di vit. B6vit. B6 (Piridossina 1.5 mg/die ) e vit.B12B12 (cianocobalamina, 2 μg/die) riduce in modo significativoil valore plasmatico dell’omocisteina riportandolo ai valori diriferimento consigliati mediante:- INTEGRATORI VITAMINICI- DIETA SANA ED EQUILIBRATA (tali vitamine si trovano nelpesce, nella carne, nella frutta e verdura, nelle uova e latticini).Sono consigliati per quanto possibile crudio cotti a basse temperature e per poco tempo(es. cottura a vapore) per evitare ladenaturazione delle vitamine
EVITAREEVITARE l’uso eccessivo di alcool, caffè,zucchero, the e sigarette che riducel’assorbimento di tali vitamine
AC. FOLICO: si trova prevalentemente nei alimentivegetali a foglie verde scuro,
Il fabbisogno giornaliero è di 200µmol/die
Vit B6 (piridossina): è presente sia neiprodotti di origine vegetale che animale.
Il fabbisogno giornaliero è di 1.5 mg/die
Vit.B12 (cianocobalamina): è presente solonegli alimenti di origine animale
Il fabbisogno giornaliero è di 2 µg/die
STUDI CLINICI
PRIMI STUDIPRIMI STUDI 1932-Butz e Du Vigneaud: Scoperta di una nuova
malattia genetica l’OMOCISTINURIA (deficit dell’enzimaCISTATIONINAβ-SINTETASI) che portava ad aumentodell’omocisteina per un’alterata eliminazione di taleaminoacido ed un’elevato rischio di morte cardiovascolare.
1969- Mc Cully: livelli elevati di omocisteina (anchemodici) potevano facilitare lo sviluppo di aterosclerosi.
1976- Wilcken e Wilcken : Pazienti con malattiacoronarica documentata presentavano concentrazioni diomocisteina maggiori rispetto ai soggetti di controllo
Nel 2000 venne scoperto la mutazione del gene C677T checodifica per l’enzima Metilentetraidrofolato reduttasi conattività ridotta che può portare ad incrementodell’omocisteina circolante e che tali livello sono influenzatidalla quantità di Folati introdotti con la dieta.
1932-Butz e Du Vigneaud: Scoperta di una nuovamalattia genetica l’OMOCISTINURIA (deficit dell’enzimaCISTATIONINAβ-SINTETASI) che portava ad aumentodell’omocisteina per un’alterata eliminazione di taleaminoacido ed un’elevato rischio di morte cardiovascolare.
1969- Mc Cully: livelli elevati di omocisteina (anchemodici) potevano facilitare lo sviluppo di aterosclerosi.
1976- Wilcken e Wilcken : Pazienti con malattiacoronarica documentata presentavano concentrazioni diomocisteina maggiori rispetto ai soggetti di controllo
Nel 2000 venne scoperto la mutazione del gene C677T checodifica per l’enzima Metilentetraidrofolato reduttasi conattività ridotta che può portare ad incrementodell’omocisteina circolante e che tali livello sono influenzatidalla quantità di Folati introdotti con la dieta.
Studi epidemiologici
Studio condotto in 9 paesi europei su due gruppi di pazienti : 750 pz conmalattie vascolari aterosclerotiche (cardiache, cerebrali e periferiche) e800 controlli.
CONCLUSIONI :- Aumento del rischio vascolare in tutti i soggetti (genotipo TT, CC e CTdell’enzima MTHF reduttasi) con iperomocisteinemia- Aumento del rischio per malattie cardiache ischemiche aumentato nelgenotipo TT associato ad un aumento delle concentrazioni di omocisteinain paz conconcentrazioni di folati bassi.
Studi epidemiologici
Analisi di 30 studi dei quali 18 RETROSPETTIVI18 RETROSPETTIVI ( in cuil’omocisteina era misurata dopo l’insorgenza di eventicardiovascolari) e 12 PROSPETTICI (i pazienti non avevano storia dimalattie cardiovascolari quando era stata dosata l’omocisteina).
Gli studi erano pubblicati dal gennaio 1966 al gennaio 1999. I pazienti coinvolti erano 5073 con cardiopatia ischemica e 1113
con stroke COCLUSIONI: il 25% della riduzione dei livellli di
omocisteina (circa 3 µmol/L) era associata a 11% diabbassamento del rischio per cardiopatia ischemica e il 19%per Stroke.
Analisi di 30 studi dei quali 18 RETROSPETTIVI18 RETROSPETTIVI ( in cuil’omocisteina era misurata dopo l’insorgenza di eventicardiovascolari) e 12 PROSPETTICI (i pazienti non avevano storia dimalattie cardiovascolari quando era stata dosata l’omocisteina).
Gli studi erano pubblicati dal gennaio 1966 al gennaio 1999. I pazienti coinvolti erano 5073 con cardiopatia ischemica e 1113
con stroke COCLUSIONI: il 25% della riduzione dei livellli di
omocisteina (circa 3 µmol/L) era associata a 11% diabbassamento del rischio per cardiopatia ischemica e il 19%per Stroke.
From: Homocysteine and Risk of Ischemic Heart Disease and Stroke: A Meta-analysis
JAMA. 2002;288(16):2015-2022. doi:10.1001/jama.288.16.2015
Copyright © 2012 American MedicalAssociation. All rights reserved.
From: Homocysteine and Risk of Ischemic Heart Disease and Stroke: A Meta-analysis
JAMA. 2002;288(16):2015-2022. doi:10.1001/jama.288.16.2015
Odds Ratios of Ischemic Heart Disease for a 25% Lower UsualHomocysteine Level in Individual Studies
From: Homocysteine and Risk of Ischemic Heart Disease and Stroke: A Meta-analysis
JAMA. 2002;288(16):2015-2022. doi:10.1001/jama.288.16.2015
Odds Ratio of Stroke for a 25% Lower Homocysteine Level inIndividual Studies
STUDIO VISPJAMA 2004 Feb 4;291(5):565-75.Lowering homocysteine in patients with ischemic stroke to prevent recurrent stroke,myocardial infarction, and death: the Vitamin Intervention for Stroke Prevention(VISP) randomized controlled trial.
ALTE DOSIALTE DOSI(ac folico 2.5 mg+vit B6 25(ac folico 2.5 mg+vit B6 25
mgmg+ Vit B12 o.4 mg/die)+ Vit B12 o.4 mg/die)Recente ictusRecente ictus
ischemicoischemiconon invalidantenon invalidante
ALTE DOSIALTE DOSI(ac folico 2.5 mg+vit B6 25(ac folico 2.5 mg+vit B6 25
mgmg+ Vit B12 o.4 mg/die)+ Vit B12 o.4 mg/die)
N=3680
BASSE DOSIBASSE DOSI(ac folico 20(ac folico 20 μμg+vit B6 200g+vit B6 200
μμgg
+ Vit B12 6+ Vit B12 6 μμg/die)g/die)
RRRR
RISULTATI STUDIO VISPRISULTATI STUDIO VISP
CONCLUSIONI: 1)Dopo circa 2 anni di follow up non è stata trovata differenzasignificativa nella riduzione degli endpoint primari (stroke, cardiopatia ischemicae morte)nei due gruppi di trattamento (a basse o ad alte dosi)
RISULTATI STUDIO VISPRISULTATI STUDIO VISP
CONCLUSIONI: 2) E’ stata riscontrata una persistente associazione tra livellidi omocisteina e incidenza si stroke che raggiunge criteri di significatività nelgruppo a a basse dosi e resta non significativo nel gruppo ad alte dosi.
STUDIO NORVITSTUDIO NORVITN Engl J Medical: 2006 Apr 13
RECENTERECENTE INFARTOINFARTOMIOCARDICO ACUTOMIOCARDICO ACUTO(entro 7 giorni dalla(entro 7 giorni dallarandomizzazione )randomizzazione )
in 35 ospedaliin 35 ospedaliNorvegesiNorvegesi
ac folico+VitB12+VitB6ac folico+VitB12+VitB6
ac folico+VitB12ac folico+VitB12
Vit B6Vit B6
PlaceboPlaceboN=3749
RR
Obiettivi: valutazione dopo 40 mesi di follow up dell’incidenza diinfarto miocardico ricorrente, ictus e morte improvvisa
Risultati STUDIO NORVITRisultati STUDIO NORVIT
RISULTATI STUDIO NORVITRISULTATI STUDIO NORVIT
Conclusioni:Conclusioni: Nei due gruppi trattati con ac folico e Vit B12 si ebbe un a
riduzione del 27% dei livelli di omocisteina (da 13 μmol/L a 9.6μmol/L)
L’endpoint combinato di infarto miocardico ricorrente, ictus emorte improvvisa coronarica non era significativamente ridotto daltrattamento con acido folico e Vit B12
STUDIO HOPE 2STUDIO HOPE 2
ac folico+VitB12+VitB6ac folico+VitB12+VitB6
PlaceboPlacebo
Età ≥ 55 anniEtà ≥ 55 anni+ malattia+ malattiavascolare ovascolare o
DiabeteDiabete
RR
N=5522N=5522
FollowFollow--up di 5 anniup di 5 anni
CONCLUSIONI: Studio HOPE2
L’incidenza di morte da cause cardiovascolari, infartomiocardico acuto o stroke non è risultatasignificativamente ridotta nel gruppo trattato.
CONCLUSIONI: Studio HOPE 2
CONCLUSIONICONCLUSIONI
L’effetto proaterogeno dell’iperomocisteinemia èsufficientemente documentato da diversi studi.
A tutt’oggi comunque l’omocisteina non può essereconsiderato un fattore di rischio maggiore edindipendente di malattie cardiovascolari a causa di:- mancanza di omogeneità dei dati- studi con risultati deludenti- notevoli fattori in grado di influenzare i livelli ematici
dell’aminoacido
L’effetto proaterogeno dell’iperomocisteinemia èsufficientemente documentato da diversi studi.
A tutt’oggi comunque l’omocisteina non può essereconsiderato un fattore di rischio maggiore edindipendente di malattie cardiovascolari a causa di:- mancanza di omogeneità dei dati- studi con risultati deludenti- notevoli fattori in grado di influenzare i livelli ematici
dell’aminoacido