Identità e relazioni nella società digitale · 2018-11-07 · “Ciò di ui si onose la durata...

Post on 15-Jul-2020

7 views 0 download

Transcript of Identità e relazioni nella società digitale · 2018-11-07 · “Ciò di ui si onose la durata...

Educare alla socialità 2.0

Piermarco Aroldi / OssCom – Centro di ricerca sui media e la comunicazione

Identità e relazioni nella società digitale

“Ciò di cui si conosce la durata sembra più breve”: articolazione del discorso

1. Lo sguardo: tre premesse per cominciare

2. Lo sfondo: metaprocessi sociali di medio-lungo periodo 3. Le cornici: frame e discorsi sociali sui media digitali 4. La prospettiva: paradigmi teorici per pensare i media digitali

Pausa: l’importanza sociopoietica del coffee break

5. La scena: fenomenologia dei processi e delle forme della relazione sociale

Lo sguardo: tre premesse per cominciare

Premessa personale: né apocalittico né integrato, a rischio di incoerenza e contraddittorietà Premessa metodologica: approccio non normativo ma al cuore della “questione antropologica” Premessa disciplinare: il contributo della sociologia della cultura e dei media:

• Metaprocessi di medio-lungo periodo • Frame e discorsi sociali • Paradigmi teorici • Fenomenologia dei processi e delle forme della relazione sociale

Lo sfondo: metaprocessi di medio-lungo periodo

Individualizzazione: dal rischio anomico (Durkheim) alla società liquida (Bauman) + Globalizzazione: dal progetto moderno del “connettere” i luoghi allo “spazio dei flussi” della Network Society (Castells) + Media(tizza)zione: dalla società dello spettacolo (Debord) all’incorporazione sociale delle logiche dei media (Couldry). “Noi siamo media! I media siamo noi!” = Networked individualism: le persone operano come individui connessi globalmente più che come membri integrati di un gruppo (Wellman); l’azione è azione media(tizza)ta.

Le cornici: frame e discorsi sociali sui media digitali

L’ambiguità del digitale e l’equivoco del virtuale: verso la coalescenza online-offline

1. Analogico vs. digitale: dalla rappresentazione per continuità alla simulazione per discontinuità

2. Reale vs. virtuale: dalle teorie del simulacro (Baudrillard) a Second Life

3. “Bowling alone”: la fine del capitale sociale (Putnam)? 4. Onli(f)e: la continuità tra online e offline (Floridi); la

coalescenza di mondo vicino e mondo lontano, di pubblico e privato (Boccia Artieri)

Problema: trasparenza del segno e naturalizzazione della tecnologia

Le cornici: frame e discorsi sociali sui media digitali

L’ambiguità dell’innovazione e l’equivoco del mutamento antropologico: tra gap generazionale e patologia sociale

1. La rivoluzione digitale e la sua negazione: “Tutto è cambiato” vs. “Nulla è cambiato / nulla deve cambiare”

2. I nativi digitali: una generazione digitale (Prensky; Tapscott; Ferri)? Una generazione perduta? Una metafora sbagliata

3. Aut/aut o Et/et?: una via intermedia tra rivoluzione digitale, negazionismo digitale e luddismo digitale

Problema: come integrare culture analogiche e culture digitali?

La prospettiva: paradigmi teorici per pensare i media digitali

I media: da canali e strumenti ad ambiente sociale

“I media non sono più uno schermo che si guarda, una radio che si ascolta. Sono un’atmosfera, un ambiente nel quale si è immersi, che ci avvolge e ci penetra da ogni lato. Noi stiamo in questo mondo di suoni, di immagini, di colori, di impulsi e di vibrazioni come un primitivo era immerso nella foresta, come un pesce nell’acqua. E’ il nostro ambiente, i media sono un nuovo modo di essere vivi”.

C.M. Martini Il lembo del mantello, 1991

“Come la natura in cui siamo immersi, l’ambiente mediatico mette a nostra disposizione le risorse di cui abbiamo bisogno per vivere nella società, permettendoci così di sopravvivere”

R. Silverstone Mediapolis.

La responsabilità dei media nella civiltà globale, 2007

La scena: fenomenologia dei processi e delle forme della relazione sociale

Identità 1: dall’identità virtuale…

La scena: fenomenologia dei processi e delle forme della relazione sociale

Identità 1: … all’identità online

La scena: fenomenologia dei processi e delle forme della relazione sociale

Identità 2: “writing oneself into being” (boyd)

La vita quotidiana come rappresentazione (The presentation of self in the everydaay life) (1957) • L’individuo: attore (sincero o

cinico) e personaggio • Il personaggio: ruolo/i,

definizione della situazione • Controllo dell’impressione: Self

presentation + Self reputation = Impression management

• Comportamenti di ribalta e di retroscena

• Identità come esito della performance

La scena: fenomenologia dei processi e delle forme della relazione sociale

Identità 3: Goffman releodad

A <===> B (B) (A)

Ribalta Retroscena Retroscena

La scena: fenomenologia dei processi e delle forme della relazione sociale

Identità 3: Goffman releodad

Cornice di interazione centrale

(A) (B)

A <===> B

A<================>B

Ribalta Retroscena Retroscena

La scena: fenomenologia dei processi e delle forme della relazione sociale

Identità 3: Goffman releodad

Cornice di interazione mediata

Io

Famiglia

Clan

Le cerchie sociali del pre-moderno

Città

La scena: fenomenologia dei processi e delle forme della relazione sociale

Relazioni 1: dal dominio dei legami forti (bonding)…

Famiglia

Amici Compagni

di scuola

Colleghi

Sport

Hobby

Le cerchie sociali della modernità

Relazioni 1: … alla pluralità di legami forti e deboli (bridging) …

La scena: fenomenologia dei processi e delle forme della relazione sociale

Amici

Amici di amici

Tutti

IO

Le cerchie sociali della Mediapolis

La scena: fenomenologia dei processi e delle forme della relazione sociale

Relazioni 1: … al collasso dei contesti

La scena: fenomenologia dei processi e delle forme della relazione sociale

Relazioni 2: la forma del network…

La scena: fenomenologia dei processi e delle forme della relazione sociale

Relazioni 2: … e la sua omofilia

La scena: fenomenologia dei processi e delle forme della relazione sociale

Relazioni 3: SNS e relazioni online e offline. Il caso della famiglia

Piattaforme social

Frequenza in %

Profilo attivo

(intervistato)

(n. = 2964)

Profilo attivo

(altri familiari)

(n. = 2299)

Collegamenti

tra familiari

(n. = 1383)

WhatsApp 61 60 82

Facebook 51 57 51

Instagram 13 18 7

Twitter 8 7 3

Snapchat 2 4 0

Altro 3 2 1

La scena: fenomenologia dei processi e delle forme della relazione sociale

Relazioni 3: SNS e relazioni online e offline. Il caso della famiglia

Tipo di gruppo Intervistato (%) Con il partner (%) Con i figli (%)

Amici e conoscenti 57 49 36

Parenti 28 22 16

Colleghi 26 18 8

Interessi comuni (sport, musica

etc.) 16 10 11

Condizione comune (genitori

classe) 7 5 3

Volontariato e impegno civico 3 2 1

Religioso (movimenti, parrocchia) 1 1 0

Politico/sindacale 1 0 0

Altro 5 7 6

La scena: fenomenologia dei processi e delle forme della relazione sociale

Relazioni 4: Economia del dono e sharing

1. Il dono come “fatto sociale totale” (Mauss): dare, ricevere,

contraccambiare –> legame sociale 2. Social sharing “attività fondamentale e costitutiva del web 2.0

in generale e dei social media in particolare” (John); 3. UGC (1%) / sharing (9%) / fruizione (90%); 4. Sharing is caring: condivisione come cura del sé (dimensione

espressiva), cura della relazione (legame sociale), identità condivisa (appartenenza);

5. Propagazione, cascata, viralità/contagio, FOAF, WOM etc.

La scena: fenomenologia dei processi e delle forme della relazione sociale

Relazioni 5: Fiducia e credibilità

La scena: fenomenologia dei processi e delle forme della relazione sociale

Relazioni 5: Fiducia e credibilità

Utenti dei (social) media

La scena: fenomenologia dei processi e delle forme della relazione sociale

Relazioni 6: Il ruolo delle affordance: la visibilità reciproca

Controllo sociale, coveillance, autocensura.

La scena: fenomenologia dei processi e delle forme della relazione sociale

Relazioni 7: Il ruolo delle affordance: la visibilità reciproca

Estimità (Tisseron) e riflessività

La scena: fenomenologia dei processi e delle forme della relazione sociale

Relazioni 8: Il ruolo delle forme culturali: dalla conversazione socievole (Simmel)…

«appena una discussione verte su temi concreti smette di essere socievole; appena il rinvenimento di una verità, in grado di fungere da contenuto, diventa lo scopo della conversazione, questa rivolge altrove il proprio fine. In tal modo essa distrugge il suo carattere di intrattenimento socievole, proprio come quando si trasforma in dibattito serio» (Georg Simmel La socievolezza, 1917)

La scena: fenomenologia dei processi e delle forme della relazione sociale

Relazioni 8: Il ruolo delle forme culturali: … all’hate speech