Post on 01-May-2015
I TRASPORTI ATTRAVERSO MEMBRANE BIOLOGICHE
Biofisica e Fisiologia I
Corso di Laurea Magistrale in “Medicina e Chirurgia”
Movimenti di piccoli soluti attraverso le membrane
Trasporto mediato da carrier
Trasporto semplice
2 categorie generali
•Diffusione Facilitata•Trasporto Attivo
Il movimento ottenuto per mezzo delle proteine carrier è detto TRASPORTO MEDIATO. Il trasporto mediato può essere passivo (diffusione facilitata) o attivo (trasporto attivo, primario e secondario).
Trasporto mediato da carrier
PROPRIETA’:
-SPECIFICITA’Ogni trasporto mediato è affidato ad un sistema che opera solo per una particolare sostanza o per un gruppo di sostanze simili. Es. il sistema di trasporto per gli AA èdiverso da quello dei monosaccaridi
-SATURAZIONEL’intensità del flusso non aumenta in modo proporzionale al ∆C (legge di Fick) ma, al crescere del gradiente tende asintoticamente ad un limite massimo.
-COMPETIZIONEQuando due sostanze simili utilizzano lo stesso sistema di trasporto, il trasporto dell’una tende a inibire il trasporto dell’altra
Diffusione facilitata
DIFFUSIONE FACILITATA
SATURAZIONE
COMPETIZIONE
Quando le molecole in competizione non vengono trasportate, ma ostacolano soltanto il trasporto di altri substrati, si parla allora di
inibitori competitivi
Nel sistema di trasporto del glucosio, il maltosio è un inibitore: compete con il glucosio per il sito di legame, ma una volta legato è troppo grande per essere trasportato attraverso la membrana
INIBIZIONE
Modello del Carrier Mobile:
Le molecole di trasportatore per potere fungere da veicoli all’interno della membrana cellulare devono avere la capacità di legarsi con la sostanza trasportata e muoversi, nello spessore della membrana, in accordo con le leggi della diffusione
Applicabile solo per gli ionofori, oligopeptidi generalmente dotati di proprietà antibiotica, che aumentano fortemente la permeabilità ad alcune specie ioniche. Es. valinomicina che avvolge lo ione K+
schermandone la carica elettrica e forma un complesso liposolubile capace di diffondere nella tela fosfolipidica.
Modello del flip-flop:Può spiegare anche i trasporti mediati attivi ammettendo che la proteina trasportatrice, traendo energia direttamente o indirettamente dal metabolismo cellulare, subisca una variazione conformazionale che faccia variare l’affinità dei suoi siti quando sono esposti verso l’uno o verso l’altro versante della membrana
DIFFUSIONE FACILITATA
- Secondo gradiente di concentrazione- No ATP (il processo non richiede energia)- Raggiunto l’equilibrio il processo si ferma- Trasporto mediato (specificità, saturazione, competizione)
Es. trasporto del glucosio trasporto degli aminoacidi
L’importanza funzionale della diffusione facilitata è rilevantissima, perché in sua assenza le più importanti molecole organiche di interesse vitale (nutritizie, metaboliche ed anche farmacologiche) non potrebbero attraversare la membrana con la velocità richiesta.
An example of a uniport system
Transporters are thought to utilize the alternating conformation mechanism
Glucosio-permeasipM 45000d-Modello flip-flop-Affinità del sito di legame è uguale ai due lati-La direzione del trasporto dipende dal gradiente -Affinità nulla per il glucosio-6-fosfato-Trasporta anche altri zuccheri esosi (D-mannosio, D-galattosio) ma con affinità molto inferiore
Esistono almeno 5 diverse isoforme espresse nei vari tessuti, caratterizzate da una diversa capacità di trasporto. Le isoforme GLUT 1-4 sono strettamente specifiche per il glucosio, la GLU 5 trasporta preferenzialmente il fruttosio. Differiscono per una diversa KM , la quale esprime l’ambito di concentrazione di glucosio in cui la velocità di trasporto entra in saturazione.
GLUT1 globuli rossi, capillari del SNC, rene KM 5GLUT2 fegato, cellule β del pancreas, intestino, rene KM 7GLUT3 neuroni, glia KM 1.8GLUT4 fibrocellule muscolari striate, cellule adipose KM 4.6 GLUT5 intestino KM 6
JMAX
0
250
500
Flu
sso n
ett
o J
del solu
to
Concentrazione esterna del soluto (mM)
Km
½ JMAX
Il trasporto attraverso le membrane mediato da proteine di trasporto – caratteristiche cinetiche
diffusione facilitata
diffusione semplice
Equazione di Michaelis e Menten:
dove S è la concentrazione del substrato
J = JMAX S
KM + S
.
Proteine di trasportoProteine di trasportoProteine di trasportoProteine di trasporto
SimportoUniporto Antiporto
UNIPORTO: il carrier può trasportare un solo tipo di sostanza
TRASPORTO ACCOPPIATO: il carrier trasferisce contemporaneamente due tipi di sostanza
Co-trasporto (o simporto)Contro-trasporto (o antiporto)
Il trasporto accoppiato non è un “uniporto poco selettivo” in cui la stessa proteina trasportatrice possa fungere da veicolo per particelle affini. Il trasferimento delle due sostanze diverse è obbligatorio, il trasporto dell’una non può avvenire senza l’altra.In genere almeno una delle particelle è uno ione, mentre l’altra può essere sia uno ione che una molecola organica.
Simporto Na+ Glucosio
Le proteine che operano questo trasporto sono denominate SGLT. Sono presenti principalmente nella membrana delle cellule assorbenti dell’intestino tenue
ove presiedono all’ingresso nella cellula del glucosio alimentare. Analogamente sono molto presenti nelle cellule epiteliali dei tubuli contorti
prossimali del rene, ove consentono il recupero della rilevante quantità di glucosio filtrato dai glomeruli (nell’uomo circa 180g/24h) che non deve essere
perduto con l’urina.
Trasporto epiteliale del sodio e del glucosio
Diffusione Semplice
DiffusioneFacilitata
DIFFUSIONE
Non richiede ulteriore energiaoltre a quella derivata dal
movimento molecolare
Molecole attraversano il doppio strato lipidico
Caratteristiche Strutturali
Trasporto mediatoda proteine di membrana
TrasportoAttivo
PRIMARIO
Richiede ATP
TrasportoAttivo
SECONDARIO
Crea gradienti
per
Vescicole rivestiteda membrana
ESOCITOSI
FAGOCITOSI
ENDOCITOSI
Esocitosi
Endocitosi
IN
OUT