I servizi per il lavoro in Piemonte e l'individuazione delle competenze quale strumento nei percorsi...

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I servizi per il lavoro in Piemonte e l'individuazione delle competenze

quale strumento nei percorsi di reimpiego

Giuliana Fenu Genova 12 settembre 2013

Nell’ambito […] dei servizi di istruzione, formazione e lavoro collegati […], la norma considera prioritarie le azioni riguardanti: a) il sostegno alla costruzione, da parte delle persone, dei percorsi di apprendimento formale, non formale ed informale ivi compresi quelli di lavoro[…]b) il riconoscimento di crediti formativi e la certificazione degli apprendimenti comunque acquisiti; c) la fruizione di servizi di orientamento lungo tutto il corso della vita

L. 92/2012 di riforma del MDL: Art. 4, ulteriori disposizioni in

materia di mercato del lavoro

Dlgs. N. 13 del 16-01-2013Sistema di individuazione,

validazione e certificazione in Piemonte

E’ in corso la definizione di un Manuale regionale delle procedure e le

operazioni connesse al processo di individuazione, validazione e

certificazione delle competenze acquisite dall’individuo in ambito non

formale e informale, in coerenza con quanto definito nel Decreto 13/2013

Il Sistema regionale dei Servizi per l’Impiego

Nel 2012 la Regione ha completato il disegno approvato con la L.R.34/2008 artt.19,20,21 attraverso:

•la definizione di standard minimi regionali di prestazione

•l’istituzione dell’elenco degli accreditati per i servizi al lavoro (sperimentazione triennale)

Gli standard minimi verso le persone

1) Informazione2) Accoglienza - primo filtro/presa in carico

Il piano d’azione individuale (PAI) è adottato quale riferimento regionale e si articola in:

3) Orientamento4) Consulenza orientativa5) Accompagnamento al lavoro6) Incontro domanda/offerta di lavoro

…qualche precisazione

I servizi di Informazione e Accoglienza/primo filtro sono considerati prestazioni preliminari all’avvio delle politiche attive e devono essere disponibili a tutti.

La Consulenza orientativa è il servizio

regionale al lavoro cui ricondurre il riconoscimento di crediti formativi e la certificazione degli apprendimenti comunque acquisiti, introdotti tra le attività prioritarie di cui all’art. 4, comma 55 della L.92/2012

RIFORMA MDL

Prestazioni base da garantire a disoccupati

e percettori di ammorizzatori sociali

 

DISCIPLINA REGIONALE IN TEMA

DI SERVIZI AL MDL

Si estende il bacino degli aventi diritto

Rete capillare di servizi pubblici e privati accreditati

Misure a Servizi integrati di formazione e lavoro

Standard di servizio

L’esperienza delle misure anticrisi

Sono 60.848 le persone trattate nell’ambito delle misure di contrasto alla crisi (cig in deroga) promosse dalla Regione

nel periodo

gennaio 2010 - aprile 2013

a tutti è stato offerto un servizio di orientamento

Le Misure di politica attiva del lavoro programmate a partire dall’entrata in vigore della L. 92 del 2012 introducono in via sperimentale l’attività di individuazione delle competenze e di referenziazione dei risultati al repertorio degli standard formativi della Regione Piemonte.

Dossier delle evidenze

output del servizio di consulenza orientativa

L'individuazione delle competenze nei percorsi di reimpiego

Dossier delle evidenzeRicognizione competenze Scelta delle

competenze

Analisi delle esperienze Selezione

evidenze Motivazione della sceltaRicostruz.

competenze da contesti non formali e informali

Scelta compet. in base a condizioni di mercato

Relazione tra esperienze e competenze selezionate

Documenti formali, prodotti e output

Criteri: validità, completezza e coerenza

L'individuazione delle competenze: strumento per favorire il reimpiego

Le prime Misure di ricollocazione che sperimentano l’individuazione delle competenze dei lavoratori

riconoscono ai soggetti attuatori 10 ore di attività per la redazione dei Dossier e riguardano:

•Lavoratori espulsi dai settori tessile, ict e metalmeccanico

•Lavoratori occupati a rischio (negli ultimi 6 mesi di cassa integrazione)

•Disoccupati da meno di 24 mesi

Con la sperimentazione in corso la Regione sta dotando il proprio sistema di servizi di strumenti omogenei, seguendo da vicino il trasferimento della metodologia

nella convinzione che l’Orientamento sia il principale

mezzo di snodo tra sistemi contigui del lavoro e della formazione, soprattutto in un contesto

caratterizzato da difficoltà di ingresso nel MDL e carriere

discontinue.

Obiettivi dei servizi di orientamento al lavoro nell’ambito di Misure Pal:

•emersione di competenze spendibili •integrazione di quelle mancanti

(rinforzo occupabilità)

•incontro tra fabbisogno individuale e

domanda del mercato •riduzione dei tempi di transizione

tra contratti•qualificazione degli inserimenti

lavorativi

GRAZIE