Post on 16-Feb-2019
In questo percorso ci accosteremo ai regimi dittatoriali di Russia, Italia, Germania e altri ancora, che presero il potere.
in Russia in Italia in Germania
Dittatura
Questi regimi sono definiti TOTALITARI. Ma che cos’è un regime totalitario e quali sono le sue caratteristiche?
Lo Stato totalitario
è quello che pretende di
organizzare e controllare
ogni ambito della vita civile
e individuale del cittadino: non solo
la politica e l’economia, ma anche
l’aspetto religioso
e culturale, le opinioni
e il tempo libero.
Controllo mezzi di comunicazione
Burocrazia di partito
Militarizzazione dei cittadini
Regime totalitario
Governo centralizzato
Controllo istruzione
Economia centralizzata
Polizia segreta
Partito unico
Terrore
Con la Prima Guerra Mondiale finisce la Belle Epoque: il crollo di Stati antichissimi ha lasciato una profonda impressione, sono andate in fumo le speranze di un futuro migliore, le famiglie sono segnate dai lutti...
...molti portano sul loro corpo i segni di ferite inguaribili, i reduci non trovano lavoro, l’economia è in crisi. La gente ha bisogno di certezze, che sembrano non esistere più.
Il primo sconvolgimento politico era avvenuto nel 1917, in pieno conflitto, con l’abbattimento dell’impero zarista e l’instaurazione del regime comunista. La violenza della rivoluzione, i milioni di morti e le distruzioni della guerra civile scossero l’Occidente.
Nel clima postbellico di instabilità la Rivoluzione russa assume il significato di un emblema: per le classi operaie e contadine che subivano i contraccolpi della guerra, essa diventa un segno di speranza e di lotta; per le classi borghesi, che dentro le macerie belliche hanno ancora da difendere qualcosa, è il simbolo di un gravissimo pericolo.
Nel XX
sec. si instaurano in quasi tutta l’Europa i regimi autoritari.
1917 Russia Lenin
1920 Ungheria Horty
1922 Italia Mussolini
1924 U.R.S.S. Stalin
1926 Polonia Pilsudski
1926 Lituania Smeton
1929 Croazia Pavelic
1930 Romania Carol II
1932 Austria Dollfuss
1933 Portogallo Salazar
1933 Germania Hitler
1933 Estonia Reval
1934 Bulgaria Boris III
1934 Lettonia Ulmenis
1936 Grecia Metaxas
1938 Slovacchia Tiso
1939 Spagna Franco
Anno Stato Dittatore
Gli Stati dell’Europa sono attraversati da disordini sociali, scioperi, scontri di piazza che rendono insostenibile la situazione politica dei vari governi. Pochissime democrazie riescono a resistere.
Rivoluzione russa
Timori delle classi borghesi
Difficoltà economiche del primo dopoguerra
Rivendicazioni operaie e disordini
Debolezza delle democrazie
Tra le due guerre mondiali la crisi dei sistemi liberali e democratici comportò:
• l’affermazione di regimi autoritari e dittatoriali (fascismo e nazismo)
• il consolidamento del comunismo in URSS
I regimi politici in Europa tra
le due guerre
Lo stato nazista
totale identificazione tra partito e stato
la volontà del Führer norma di legge =
annullamento dello stato di diritto
annullamento delle autonomie
degli organi istituzionali
alla dittatura
Dalla conquista
del consenso elettorale
(elezioni in Germania dal 1919 al 1933)
Gli elementi del modello nazista
Terrore
• propaganda
• organizzazioni di massa
Annullamento
del dissenso
e della diversità
Ricerca del
consenso
• Economia finalizzata alla guerra
di conquista dello “spazio vitale”
Dirigismo
economico
Razzismo • Leggi di Norimberga
• Programma eugenetico
Ideologia
• SS e Gestapo
• lager
• campi di sterminio
La dittatura
totalitaria di Stalin
Pianificazione integrale: • industrializzazione
a tappe forzate
• collettivizzazione forzata e immediata
• “Purghe”: eliminazione
degli avversari politici
• Controllo capillare
della società
Gulag: - lavoro coatto
-“rieducazione”
Terrore
Eliminazione fisica
e deportazione dei
proprietari terrieri
(kulaki)
Ideologia
Partito unico
burocrazia
Il “modello italiano”: il fascismo nega lo stato di diritto
• “Leggi fascistissime”
• Rafforzamento
del potere esecutivo
• Ordinamento
corporativo
• Legge del Gran
Consiglio
• Legge elettorale 1928
• Milizia
• Polizia segreta
• Tribunale speciale
Soppressione
dei sindacati liberi
• Repressione
del dissenso
• Controllo società
Identificazione
tra partito e stato
Soppressione delle
• libertà civili
• libertà politiche
che si
autodefinisce totalitaria
Dittatura
L’obiettivo implicito dei regimi autoritari tradizionali consiste nel contenere il ritmo del mutamento socio-economico, nel controllarlo e se possibile, nel rallentarlo, al fine di evitare una mobilitazione dei settori popolari e, eventualmente, di rintuzzare le richieste di qualche libertà d’azione da parte delle classi medie.
I regimi autoritari
I regimi autoritari falliscono quando si producono cambiamenti positivi, quando si ha sviluppo economico, in special modo se non voluto dal regime autoritario.
Grazie alla limitata pluralità delle organizzazioni tollerate, alla scarsa e rara
mobilitazione, alla sopravvivenza di mentalità tradizionali che non diventano
ideologia formalizzata, al potere discrezionale ma non totalmente sregolato del
leader, i regimi autoritari “classici” manifestano una notevole capacità di
durata.
Modelli di uscita dalla crisi con il
rafforzamento della democrazia
Stati Uniti • New Deal
Consenso
Popolare
Inghilterra
• Coalizione di unità nazionale
• Intervento dello stato
in economia
Francia • Fronte popolare
• Arbitrato nei conflitti sociali
Legislazione sociale
Spesa pubblica • Sostegno della domanda
• Grandi opere pubbliche
Misure di controllo
del capitalismo
Propaganda