I consultori familiari ed il progetto obiettivo materno – infantile Roma 4 e 5 Giugno 2007 Aula...

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i consultori familiaried

il progetto obiettivo materno – infantile

Roma 4 e 5 Giugno 2007

Aula Magna del Consiglio Nazionale della Ricerca

Assistenza in Puerperio

Marilina Liuzzo A.s.l. 4 Enna Marilina Liuzzo A.s.l. 4 Enna U.O.C. Assistenza Materno-Infantile Territoriale U.O.C. Assistenza Materno-Infantile Territoriale

Roma 4 Giugno 2007Roma 4 Giugno 2007

Puerperio e primo anno di vita del bambino

I bisogni della madre nel puerperio WHO 98

• Informazioni e counselling su cura del bambino e allattamento ; su ciò che accade al proprio corpo compresi i segni di possibili problemi ; selfcare – igiene e guarigione; vita sessuale; contraccezione ; nutrizione

• Supporto da professionisti della salute ; dal partner e dalla famiglia – emozionale e psicologico

Le donne in puerperio possono avere paura di ..

• Inadeguatezza

• Perdita dell’intimità coniugale

• Isolamento

• Costante responsabilità del bambino e di altri

I bisogni della madre nel puerperio WHO 98

• Cure per complicanze sospette o manifeste

• Tempo per la cura del bambino

• Aiuto per compiti domestici

• Permessi di maternità

• Reintegrazione sociale nella famiglia e nella comunità

• Protezione da abusi /violenze

I bisogni del bambino nel puerperio WHO 98

• Facile accesso alla madre

• Alimentazione appropriata

• Adeguata temperatura dell’ambiente

• Ambiente sicuro

• Cure parentali

• Pulizia

I bisogni del bambino nel puerperio WHO 98

• Osservazione dei segni del corpo da parte di caregivers

• Accesso alle cure per complicazioni sospette o manifeste

• Essere nutrito, coccolato e stimolato • Protezione da malattie, pratiche dannose ,

abuso /violenza • Accettazione del sesso, dell’aspetto fisico

e del peso

I bisogni del puerperio sono stati I bisogni del puerperio sono stati ““eclissati” dall’attenzione prestata, eclissati” dall’attenzione prestata,

a gravidanza e parto a gravidanza e parto

Tale “ eclisse” ignora il fatto che la maggior Tale “ eclisse” ignora il fatto che la maggior parte di disabilità materne occorre nel periodo parte di disabilità materne occorre nel periodo del post-partum e che la mortalità neonatale del post-partum e che la mortalità neonatale

precoce rimane alta precoce rimane alta

Problemi ed opportunità di salute in puerperio

INDAGINI EPIDEMIOLOGICHE BASATE INDAGINI EPIDEMIOLOGICHE BASATE SULLA PERCEZIONE DELLE DONNE SULLA PERCEZIONE DELLE DONNE

INDAGINE ISS SULLA QUALITA’ DEI INDAGINE ISS SULLA QUALITA’ DEI SERVIZI DEL PERCORSO NASCITASERVIZI DEL PERCORSO NASCITA

2002 2002

Problemi ed opportunità di salute in puerperio

Morbidità materna in puerperio

con alta incidenza di problemi

nel primo mese

Problemi al rientro a casa

Gestione del bambino

Allattamento

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50

PiemonteLombardia

BolzanoTrento

Emilia R.Toscana

MarcheUmbria

LazioSardegnaCampania

PugliaBasilicata

CalabriaSicilia

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50

PiemonteLombardia

BolzanoTrento

Emilia R.Toscana

MarcheUmbria

LazioSardegnaCampania

PugliaBasilicata

CalabriaSicilia

Problemi al rientro a casa

Punti di sutura

Incontinenza urinaria

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50

PiemonteLombardia

BolzanoTrento

Emilia R.Toscana

MarcheUmbria

LazioSardegnaCampania

PugliaBasilicata

CalabriaSicilia

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50

PiemonteLombardia

BolzanoTrento

Emilia R.Toscana

MarcheUmbria

LazioSardegnaCampania

PugliaBasilicata

CalabriaSicilia

Problemi ed opportunità di salute in puerperio

Opportunità di salute

offerte dai servizi

Percentuale di donne che hanno praticato il rooming in

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Piemonte

Lombardia

Bolzano

Trento

Emilia R.

Toscana

Marche

Umbria

Lazio

Sardegna

Campania

Puglia

Basilicata

Calabria

Sicilia

entro 2 ore dal parto

entro 24 ore dal parto

Percentuale di donne che hanno attaccato al seno il/la bambino/a

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

PiemonteLombardia

BolzanoTrento

Emilia R.Toscana

MarcheUmbria

LazioSardegnaCampania

PugliaBasilicata

CalabriaSicilia

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

PiemonteLombardia

BolzanoTrento

Emilia R.Toscana

MarcheUmbria

LazioSardegnaCampania

PugliaBasilicata

CalabriaSicilia

Fattori associati all’attaccamento al seno oltre 2

ore dal parto

Casalinga (OR=1.20)

Pluripara (OR=0.88)

Assistenza prenatale pubblica (OR=0.84)

Partec. corsi accomp. nascita

attuale o prec. grav. (OR=0.84)

Parto TC an. epidurale (OR=2.12)

TC an. generale (OR=4.30)

Età gest. ≤ 36 sett (OR=1.97)

Peso nascita < 2500 g (OR=1.76)

Gemellarità (OR=1.73)

Rooming in (OR=0.46)

Inform. non adeg. allattamento (OR=1.52)

Preferenza TC (OR=1.25)

Residenza Centro (OR=1.89)

Sud (OR=2.88)

Percentuale di donne che hanno ricevuto visite domiciliari in puerperio

Percentuale di donne che hanno partecipato ad incontri in puerperio

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50

PiemonteLombardia

BolzanoTrento

Emilia R.

ToscanaMarche

UmbriaLazio

Sardegna

CampaniaPuglia

BasilicataCalabria

Sicilia

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50

Piemonte

Lombardia

BolzanoTrento

Emilia R.Toscana

Marche

UmbriaLazio

SardegnaCampania

Puglia

BasilicataCalabria

Sicilia

Fattori associati all’allattamento completo oltre 3 mesi

Età ≥ 30 anni (OR=1.28)

Istruzione ≥ media superiore (OR=1.25)

Partecip. corso accompagamento nascita in CF (OR=1.34)

Parto TC (OR=0.82)

Allattamento esclusivo in reparto (OR=1.78)

Problemi allattamento a casa (OR=0.32)

Visite domiciliari in puerperio (OR=1.30)

Incontri in puerperio (OR=1.50)

Residenza

al Centro (OR=0.76)

al Sud (OR=0.68)

Organizzazione delle cureOrganizzazione delle cure e e

modelli assistenziali modelli assistenziali

Organizzazione delle cure e modelli assistenziali Organizzazione delle cure e modelli assistenziali

Dimissione PrecoceDimissione Precocevsvs

Dimissione Concordata Dimissione Concordata ed Appropriata ed Appropriata

Raccomandazioni per l’assistenza alla madreRaccomandazioni per l’assistenza alla madrein puerperio ed il neonato simp,acp,eccin puerperio ed il neonato simp,acp,ecc

Organizzazione delle cure e Modelli assistenziali Organizzazione delle cure e Modelli assistenziali

Dimissione concordata Dimissione concordata

Modello sociale di salute Modello sociale di salute

La madre possiede potenziali competenzeLa madre possiede potenziali competenze di scelta consapevole ed autonoma di scelta consapevole ed autonoma

Organizzazione delle cure e Modelli assistenziali Organizzazione delle cure e Modelli assistenziali

Dimissione concordata Dimissione concordata

Modello sociale di salute Modello sociale di salute

Il professionista valorizza tali competenze inIl professionista valorizza tali competenze inuna qualità comunicativa non direttiva ma diuna qualità comunicativa non direttiva ma di

supporto supporto

Organizzazione delle cure e Modelli assistenziali Organizzazione delle cure e Modelli assistenziali

Dimissione precoce appropriata Dimissione precoce appropriata

P.O.M.I.P.O.M.I.

Attivazione ed Integrazione dei servizi di Attivazione ed Integrazione dei servizi di sorveglianza clinica , promozione della salute sorveglianza clinica , promozione della salute

della donna e del neonato e della famiglia della donna e del neonato e della famiglia nelle prime settimane di adattamento alla nascita nelle prime settimane di adattamento alla nascita

Organizzazione delle cure e Modelli assistenziali Organizzazione delle cure e Modelli assistenziali

Il P.O.M.I. affida ai Consultori Familiari Il P.O.M.I. affida ai Consultori Familiari l’obiettivo dil’obiettivo di

Migliorare il benessere della puerpera e Migliorare il benessere della puerpera e del neonato attraverso l’offerta attiva didel neonato attraverso l’offerta attiva di

visite domiciliari , con particolare visite domiciliari , con particolare riferimento a dimissioni precoci riferimento a dimissioni precoci

e /o a situazioni di rischioe /o a situazioni di rischio

Indicatori di un programma di visite domiciliari POMI

• N°donne che accettano il colloquio su n° donne che hanno partorito

• N° puerpere che hanno richiesto e/o concordato la d.p. e n° di controlli domiciliari

• N° di ricoveri ospedalieri successivi alla d.p.nel 1° mese di vita

• N° di incidenti domestici nel 1° anno

• Accessi al P.S. nel primo anno di vita

Indicatori di un programma di visite domiciliari POMI

Percentuale di donne che allattano esclusivamente al seno sino al

momento della dimissione ospedaliera e che continueranno

ad allattare al terzo e al sesto mese

Assistenza domiciliare in puerperio

• Il benessere materno è dipendente dalla vicinanza del suo bambino e dall'ambiente che la circonda. Se l'ambiente è di supporto, la donna può avere cura di sé e del suo bambino

• Interventi di breve durata durante i quali confermare alla donna le sue competenze naturali di accudimento , promuovere l’allattamento al seno aiutare il ri-adattamento dopo il parto ( vita sessuale ,contraccezione )

Assistenza domiciliare in puerperio

• Gli interventi domiciliari di breve durata sono attualmente effettuati a donne che hanno già fruito delle informazioni disponibili in consultorio

• Vengono pertanto escluse le donne con fattori di rischio associati alla non frequenza (bassa istruzione, casalinghe, fasce d’età estreme, pluripare, residenti al Sud)

Assistenza domiciliare in puerperio

Gli interventi domiciliari rivolti a nuclei a rischio sono finalizzati

• al sostegno in situazioni di disagio fisico, psichico, relazionale

• Al sostegno in situazioni di isolamento o esclusione sociale

• Alla riduzione di incidenti domestici • Alla prevenzione della violenza • All’utilizzo adeguato dei servizi pubblici

Integrazione di risorse

Il P.O.M.I. indica chiaramente che i Consultori devono integrarsi con i servizi di I° ,II° e III° livello attraverso le strutture del Distretto Sanitario di Base e del Dipartimento Materno Infantile e con altri Enti Nazionali o Territoriali con i quali esistano obiettivi condivisibili ;

questa integrazione può avvalersi anche di protocolli d’intesa

Integrazione di risorse

Il potere “entrare a casa” delle donne madri con neonato , in un programma di offerta attiva , è un successo legato

• all’abilità organizzativa e comunicativa dei professionisti

• alla capacità di integrazione con tutte le altre risorse presenti sul territorio

Integrazione di risorse Integrazione di risorse

Relazioni fiduciarieRelazioni fiduciarie

Responsabilizzazione Responsabilizzazione collettivacollettiva

Reti di buon vicinatoReti di buon vicinato

Integrazione Integrazione culturaleculturale

Senso diSenso di appartenenzaappartenenza

Integrazione di risorse

Il rischio sociosanitario richiede

• La massima attivazione dei servizi sociali

• La facile accessibilità ai servizi

• L’effettiva disponibilità di risorse umane che svolgano programmi specifici individualizzati

L’assistente domiciliare

Viene utilizzata negli interventi domiciliari di lunga durata , con funzione di supporto del disagio nei nuclei a rischio ;

I requisiti :• Specifica formazione su gravidanza,

parto,allattamento ,neonato • Vissuto personale di maternità con

competenze acquisite sul “ campo” (Doula/Assistente alla madre)

Volontaria di Servizio Nazionale Civile

• Personale giovane e motivato ,di età compresa fra 18 e 28 anni ,che stimolato dalla possibilità di vivere una esperienza qualificante nel campo della solidarietà sociale, assicura un servizio continuativo

• Formazione specifica inerente il progetto di offerta attiva di visite domiciliari

• Formazione in progress durante il periodo di volontariato con il tutoring dell’operatore locale di progetto

Ente accreditatoEnte accreditatoper il Servizioper il Servizio

Nazionale Civile Nazionale Civile

Progetto MammaSoleProgetto MammaSole

Sostegno di Comunità Sostegno di Comunità

Promozione alla salutePromozione alla salute

AssistenzaAssistenzadomiciliaredomiciliare

alal puerperiopuerperio

Offerta Offerta attivaattiva

PROGETTO PROGETTO

MAMMASOLEMAMMASOLE

Azienda Azienda Sanitaria Sanitaria Locale n °4Locale n °4

ServizioServizio Nazionale Nazionale CivileCivile

ProvinciaProvincia di Enna di Enna AssociazioniAssociazioni

Culturali Culturali

RETERETE

OspedaleOspedaleUmberto I°Umberto I°

ComuniComuni

PROGETTO PROGETTO MAMMASOLEMAMMASOLE

OstetricaOstetricaVolontaria del Volontaria del Servizio CivileServizio Civile

Assistente Assistente Sociale Sociale

Infermiere Infermiere

EquipeEquipepluridisciplinarepluridisciplinare

PsicologoPsicologo

GinecologoGinecologo

PediatraPediatra

SostegnoSostegnoAllattamentoAllattamento Materno Materno

Prevenzione Prevenzione Incidenti domesticiIncidenti domestici

Indagine sulle Indagine sulle opportunità di salute opportunità di salute del Percorso Nascita del Percorso Nascita

Offerta attiva diOfferta attiva di opportunità opportunità di salute di salute

IntegrazioneIntegrazione della rete didella rete di servizi servizi

Precoce Precoce IndividuazioneIndividuazione del disagio del disagio familiare familiare

Assistenza Assistenza domiciliaredomiciliare

Alimentazione sana Alimentazione sana del bambino del bambino

Facilitazione del Facilitazione del ricorso ai servizi ricorso ai servizi

Banca dati Banca dati ““osservatorio sociale osservatorio sociale della famiglia” della famiglia”

Prevenzione Prevenzione violenza /abuso violenza /abuso