I bambini della classe quarta della Scuola Primaria di Colonnetta- Castiglione del Lago raccontano...

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I bambini della classe quarta della Scuola Primaria di Colonnetta- Castiglione del Lago

raccontano in breve un soggiorno indimenticabile

Monte Cucco fa parte dell’Appennino Umbro-

Marchigiano,si trova al confine delle due

regioni, ma tuttavia è totalmente in Umbria in

provincia di Perugia.

Castiglione del Lago

Alle 9,30 siamo a Costacciaro …

… ma il Monte Cucco non si fa vedere

e non si farà vedere nemmeno in seguito, starà per tre giorni avvolto nella

nebbia.

Arriviamo al Borgo didattico con bagagli colmi di indumenti pesanti, perché il tempo non è certo dei migliori: fa freddo e piove.

Ci vengono assegnate le camere. Per prima cosa

dobbiamo rifarci il letto da soli. Qualcuno è un po’

impensierito …

Dopo la visione di un filmato ci mettiamo in marcia verso la “madre dei faggi”. Il tempo non è per niente bello, ma le neve ci entusiasma ugualmente.

Non resistiamo si comincia subito con le palle di neve.

Ognuno di noi per ricordare l’escursione nel carnet de voyage si è più o meno rappresentato così

L'albero rosso 1908

L'albero grigio 1912

Proviamo come

l’artista a passare da immagini di

tipo figurativo…

federica

valentina m.

Melo in fiore 1912

Composizione n. 3 (Alberi) n. 3 (Alberi) 1913

…ad immagini sempre più

semplificate, essenziali e

astratte, usando colori primari, non

colori, linee e forme.

valentina c.

federico

"Tra ’ due liti d’Italia surgon sassi, e non molto distanti a la tua patria, tanto che ’ troni assai suonan più bassi, e fanno un gibbo che si chiama Catria, di sotto al quale è consecrato un ermo, che suole esser disposto a sola latria".

Dante- Paradiso- Canto XXI

Una tradizione costante e molto antica vuole che anche il Sommo

Poeta Dante Alighieri sia stato ospite nel 1318 di questo

monastero che cantò nella Divina Commedia per il silenzio

che vi regnava.

OVVERO PROCESSO DI SOLUZIONE OPERATO DALL’ACQUA IN ROCCE CALCARE e CHE DETERMINA PARTICOLARI FORME DI EROSIONE

SUPERFICIALE come nel caso DELLE GOLE E DELLE FORRE E SOTTERRANEA come nel caso DELLE GROTTE

Gola di Frasassi Forra di Rio Freddo Grotta della Beata Vergine

Molte montagne hanno una struttura calcarea . Si tratta di paesaggi carsici superficiali, i cui rilievi di rocce biancastre sono ricoperti da scarsa vegetazione. Le rocce calcaree sono molto fratturate: ciò consente all’acqua di penetrare subito nel sottosuolo. L’anidride carbonica contenuta nell’acqua dissolve piano piano il calcare e si formano doline più o meno ampie, sul cui fondo c’è l’inghiottitoio, come nel Carso (da cui il termine carsismo) in Friuli Venezia Giulia. Oppure quest’acqua con disciolto il calcare filtra nel sottosuolo e dove incontra delle cavità dà origine ad un paesaggio di carsismo sotterraneo con grotte e gallerie, che si trovano all’interno della montagna carsica. L’acqua gocciolando lentamente all’interno delle grotte deposita il calcare formando stalattiti in alto e stalagmiti in basso. Quando stalattite e stalagmite si uniscono formano le colonne. Il processo è lentissimo occorrono decine di anni per formare un centimetro di stalattite o di stalagmite.

L’acqua goccia lentamente lascia depositare il carbonato di calcio e si formano le concrezioni (stalattiti e stalagmiti)

Carsismo sotterraneo

Paesaggio carsico

Con sale e colla abbiam provato a

riprodurre stalattiti e stalagmiti

Si raggiunge un’altezza di circa 1000 metri per cercare

fossili.

Questo è Costacciaro visto dall’alto, ma ad un tratto anche il paese scompare

avvolto dalla nebbia.

Il tempo proprio non ci assiste!

Si passa sotto il paese di Pascelupo, presso la casa il Sasso si gira a destra e si comincia

il percorso

Pascelupo esullo sfondo il Monte Cucco

In lontananza fra la nebbia si scorge

Luca spiega:

“Questa sorgente è una delle maggiori sorgenti carsiche dell’Appennino Umbro-Marchigiano.Essa alimenta gli acquedotti di Perugia, Costacciaro, Sigillo con oltre 3 milioni di metri cubi di acqua all’anno e serve più di duecentomila abitanti.

Essa raccoglie le acque di un vasto bacino di acque sotterranee conservando anche per mesi le acque meteoriche.

Al ritorno dalla nostra escursione

al Rio Freddo, ci fermiamo per una sosta :siamo alla SORGENTE DI SCIRCA.

Si riparte un po’ a malincuore, ma con tante cose da raccontare …

"Un paese di pianura, per quanto sia bello, non lo fu mai ai

miei occhi. Ho bisogno di torrenti, di rocce, di pini

selvatici, di boschi neri, di montagne, di cammini dirupati ardui da salire e da discendere,

di precipizi d'intorno che mi infondano molta paura"

Jean-Jacques Rosseau