GRUPPI CARISMATICI Si formano attorno ad un leader portatore di carisma, rispetto al quale si ha una...

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GRUPPI CARISMATICI• Si formano attorno ad un leader portatore di

carisma, rispetto al quale si ha una forte venerazione

CARATTERISTICHE• Instabilità e dipendenza dal leader• I membri non occupano posizioni specifiche del

gruppo• Non ci sono promozioni ma maggiore o minore

vicinanza rispetto al leader• Mancano regole e precedenti a cui i leader di

organizzazioni più stabili fanno riferimento

GRUPPI CARISMATICI

• Tendono a sopravvivere solo fino a quando il leader conserva il proprio carisma

I GRUPPI DIVENTANO UN’ORGANIZZAZIONE STRUTTURATA

PROCESSO DI ISTITUZIONALIZZAZIONE DEL CARISMA (Weber)

Associazioni volontarie

• Sono costituite per promuovere un interesse comune dei membri

• L’appartenenza non è obbligatoria né acquisita per nascita i membri sono liberi di lasciare l’associazione

Istituzioni totali

Sono costituite per promuovere l’interesse della società così come viene definito imperativamente dallo Stato, da organizzazioni religiose o da altri detentori di autorità

I membri:1. vivono in totale isolamento dal resto

della società2. Spesso sono sottoposti a sorveglianza di

guardiani rispetto a numerosi aspetti della loro vita (sostentamento, cura personale,..)

Istituzioni totali

• GOFFMAN ne ha distinto varie classi:1. Istituzioni destinate a ospitare persone ritenute

incapaci di provvedere a se stesse (ospedali, case di riposo…)

2. Istituzioni destinate ad ospitare persone ritenute pericolose per la società (prigioni..)

3. Istituzioni destinate a ospitare persone investite i compiti specifici (caserme, convitti, campi di lavoro)

4. Luoghi di ritiro per persone che si isolano dalla società (monasteri, conventi…)

Burocrazia

Ha studiato la razionalizzazione nella società:

• In diversi ambiti della società si è verificato un allontanamento dai comportamenti spontanei, personali e tradizionali

• Le attività sono ora più sistematiche, coordinate da regole ricavate coordinate da regole ricavate dall’analisi razionaledall’analisi razionale

Rapporto tra servo e padrone

• Rapporto personale diretto basato sulla lealtà reciproca

• Sia il servo che il padrone sono legati da una serie di consuetudini tramandate nei secoli

Rapporto tra datore di lavoro ed impiegato

• Rapporto impersonale mediato da un contratto di lavoro e da una serie di figure intermedie, avente per oggetto precise mansioni professionali

• Weber vide nella burocrazia burocrazia uno degli aspetti della tendenza alla razionalizzazionerazionalizzazione nel mondo moderno

IL TIPO IDEALE DELLA BUROCRAZIA

• UNA DIVISIONE DEL LAVORO (Stabile e ben definita)

• UNA STRUTTURA GERARCHICA all’interno della quale ogni soggetto ha un superiore ed è a sua volta superiore di altri

• PROCEDURE FORMALI DI APPRENDIMENTO necessarie per occupare le varie posizioni all’interno delle organizzazioni dalle più semplici a quelle più complesse

• UNA CARRIERA BASATA SULL’IMPIEGO STIPENDIATO A TEMPO PIENO

IL TIPO IDEALE DELLA BUROCRAZIA

• REGOLE SCRITTE PRESTABILITE che stabiliscono le procedure da seguire nello svolgimento del lavoro garantendo il massimo della standardizzazione ed il minimo della discrezionalità

• FEDELTA’ ALL’ORGANIZZAZIONE E SEGRETO DI UFFICIO

IL TIPO IDEALE DELLA BUROCRAZIA

• PREVEDIBILITAPREVEDIBILITA’ DEL COMPORTAMENTO DELLE PERSONE CHE LAVORANO IN UNA BUROCRAZIA

• COORDINAMENTOCOORDINAMENTO DA PARTE DELL’AUTORITA’

IL TIPO IDEALE DELLA BUROCRAZIA

PREVEDIBILITA’PREVEDIBILITA’ E COORDINAMENTOCOORDINAMENTO DETERMINANO EFFICIENZAEFFICIENZA E

PRODUTTIVITA’PRODUTTIVITA’

BUROCRAZIA

PRODUTTIVITA’: la burocrazia implica il passaggio dal lavoro generico alla specializzazione

(in termini di precisione rapidità e chiarezza la burocrazia esce vincente)

BUROCRAZIA

Weber considera la burocrazia un tipo ideale di organizzazione in cui il lavoro può essere svolto sulla base di regole fisse a prescindere

dalle persone

BUROCRAZIA

La burocrazia riduce i margini di incertezza dell’agire umano

L’alto grado di produttività permette il coordinamento di un grande numero di attività

La maggiore produttività è una delle ragioni che hanno condotto al dominio della burocrazia

BUROCRAZIA

Crozier la burocrazia si controlla grazie all’accesso alle informazioni

Buona parte del potere è controllata da esperti che hanno accesso ad una grande quantità di informazioni

Controllando ciò che viene divulgato, tenendo altri nell’incertezza, gli esperti proteggono il proprio potere

SAPERE E’ POTERESAPERE E’ POTERE

BUROCRAZIA

FUNZIONI DELLE REGOLE Regole sono molto simili agli ordini ma

meno personali e dirette. Maggiore è il numero di regole definite

minore sarà la necessità di controlloLe regole permettono ai dirigenti di

mettere in secondo piano la propria responsabilità personale

Funzioni delle regole burocratiche (Gouldner 1954)

COMUNICAZIONE: le regole burocratiche indicano ciò che la direzione si aspetta dai dipendenti

CONTROLLO A DISTANZA: le regole burocratiche permettono ai dirigenti di controllare i comportamenti a tutti i livelli della organizzazione

Funzioni delle regole burocratiche (Gouldner 1954)

LEGITTIMAZIONE DELLA PUNIZIONE: le regole forniscono criteri astratti in base ai quali vengono valutati bassi rendimenti ed infrazioni

DISCREZIONALITA’: le regole burocratiche sono uno strumento di negoziazione dei dirigenti che possono allentarle in cambio di cooperazione da parte dei dipendenti

DEBOLEZZE DELLE ORGANIZZAZIONI

INCERTEZZA (obiettivi e mezzi delle organizzazioni possono non essere chiariti definitivamente)

VULNERABILITA’ ALLE INFLUENZE AMBIENTALI IN CUI LE ORGANIZZAZIONI OPERANO (le organizzazioni pubbliche sono influenzate dall’ambiente legislativo,…)

COMPLESSITA’( più le organizzazioni sono grandi più sono complesse)

PATOLOGIA (i burocrati tendono a fossilizzarsi nell’esecuzione dei compiti e ad assumere comportamenti acritici)

DEBOLEZZE DELLE ORGANIZZAZIONI

CONFLITTO (la presenza del conflitto tende ad essere una costante nelle organizzazioni)

Conflitto irrazionale: deriva da problemi e da ostilità personali

Conflitto razionale: è radicato nell’organizzazione stessa

DISUGUAGLIANZE TRA MEMBRI

INCERTEZZA

OBIETTIVI CERTI-MEZZI CERTIOBIETTIVI CERTI-MEZZI INCERTIOBIETTIVI INCERTI-MEZZI CERTIOBIETTIVI INCERTI-MEZZI INCERTI

VULNERABILITA’ ALLE INFLUENZE AMBIENTALI

ATTENZIONE ALL’AMBIENTE IN CUI LE ORGANIZZAZIONI SI TROVANO AD

OPERARE

COMPLESSITA’

Tanto più le organizzazioni diventano grandi, tanto più diventano complesse

E’ difficile dire se la crescita dimensionale è causa

dell’aumento della complessità

Alcuni autori hanno sostenuto il contrario QUANTO PIU’ L’ORGANIZZAZIONE DIVENTA COMPLESSA TANTO PIU’ NECESSITA DI PERSONALE E CRESCE DI DIMENSIONI

COMPLESSITA’

1. GRADO DI SOSTITUZIONE DEL LAVORO UMANO CON LA TECNOLOGIA

2. AMBIENTE3. LA QUOTA DI PROFESSIONISTI

ALL’INTERNODEL PERSONALE

PATOLOGIA

WEBER la burocrazia è una delle strutture sociali più difficili da distruggere

MOTIVAZIONI:1. Efficienza della burocrazia2. Sviluppo di un interesse

costituito dei burocrati3. I governanti dipendono dalle

burocrazie

PATOLOGIA

Sintomi di una patologia delle organizzazioni :

i burocrati si fossilizzano nella esecuzione di compiti specialistici

Osservanza acritica di regole e regolamenti

Mancanza di flessibilità e di innovazione, lentezza, miopia, stagnazione, perdita di

vista degli obiettivi

PATOLOGIA

Legge di ParkinsonIl personale di un’organizzazione tende ad

aumentare quasi automaticamente perché ogni funzionario desidera moltiplicare i propri

subordinati

Burocrazia sempre crescente, con un vertice sempre più ipertrofico che genera sempre più lavoro inutile e diventa sempre meno

produttiva