Gli archivi nel tempo

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"Gli archivi nel tempo" elaborato della classe 4 B, Istituto Comprensivo "Armando Diaz" - Scuola primaria "A.Diaz", Milano, prof. Marina Lauricella percorso tematico: Il tesoro dei poveri. Una lettura interdisciplinare del patrimonio culturale dei Luoghi pii elemosinieri attraverso le diverse tipologie di fonti

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Gli archivi nel tempo

La documentazione

tra passato e presente

Un percorso condotto

dagli alunni della CLASSE IV B

Scuola Primaria ARMANDO DIAZ

Anno Scolastico 2013-2014

Visita all’archivio La nostra scuola si trova a pochi passi da

PALAZZO ARCHINTO,

sede dell’ A.S.P. GOLGI REDAELLI

Visita alla quadreria

I ritratti gratulatori esposti al suo interno ci

hanno permesso di scoprire la storia dei

benefattori

Busto ritratto

Giovanni Battista Polli

Il ritratto eseguito da Giuseppe Bertini raffigura l’ avvocato nel suo studio

Un avvocato e un patriota

Abbiamo scoperto che Polli ha svolto un ruolo importante

nel momento in cui Milano era protagonista della lotta per

l’indipendenza.

Il testamento

L’avvocato alla sua morte ha lasciato il suo

archivio e le sue carte alla Congregazione

della Carità.

Abbiamo chiesto informazioni sulla sua

attuale collazione agli archivisti

La biblioteca

Un archivio ottocentesco

Ci siamo chiesti come l’ avvocato Polli

( 1816-1887 ) archiviava i documenti

L’esplorazione dell’archivio Ci siamo chiesti:

Che cosa è un archivio, come e perchè nasce e a che cosa

serve?

Cartelle, fascicoli e faldoni

Sotto strati di polvere ………..

documenti preziosi e carte

Un tesoro prezioso

Che emozione osservare e toccare:

I Codici Miniati

Le Mappe Topografiche

Le antiche Pergamene

Le fonti materiali…

I segni di beneficenza

L’archivio smembrato

Abbiamo scoperto che l’archivio di Polli è

stato smembrato

Abbiamo deciso di tentare con l’aiuto degli

archivisti di identificare i documenti che

appartenevano all’arco cronologico in cui ha

operato

La ricerca

In laboratorio ci siamo divisi in 5 gruppi

Ogni gruppo ha iniziato a selezionare i

documenti attribuibili all’archivio di Polli

Il laboratorio

La selezione

L’identificazione dei documenti

Scheda archivistica

Per ogni documento abbiamo compilato una

SCHEDA ARCHIVISTICA che ci ha

permesso di individuare:

Il tipo di documento

Il supporto su cui era scritto

L’autore o gli autori della fonte

I destinatari

La scheda archivistica

Il regesto

La parte più difficile è stata la lettura e la

redazione di una BREVE SINTESI del

contenuto

La segnatura archivistica

Per identificare e rintracciare ogni

documento analizzato abbiamo registrato la

SEGNATURA ARCHIVISTICA

La ricerca continua

In classe abbiamo continuato lo studio dei

documenti

La lettura di lettere e atti giudiziari ci ha

permesso di scoprire tante informazioni

sulla vita di tante persone

Parole Chiave

Abbiamo cercato la definizione di tante parole

Asta

Cambiale Capitale Credito

Interesse Istanza

Liquidazione

Petizione Pigione Pignoramento Procura

Stima

Chi ? Dove? Quando ?…….

Abbiamo imparato che da una fonte

possiamo ricavare molte informazioni sul

Luogo

La data

L’autore

Il destinatario

La motivazione

Tipologie

Abbiamo distinto

i documenti ufficiali che recavano timbri o

l’intestazione del Regio Tribunale

le lettere private

Tante informazioni

I documenti che in particolare hanno attratto

la nostra curiosità sono stati quelli della

Causa di divorzio tra i coniugi

Edoardo Kramer e

Laura Castelli, figlia del Conte Damiano

Casella

Il fascicolo Kramer 1864- 1865

Lettera di Edoardo Kramer

Un altro documento

interessante è

la Relazione del Veterinario

distrettuale di

Binasco

del 20 luglio 1852

In cui si fa riferimento ai problemi visivi

del cavallo da tiro di razza dalmata,

acquistato dal Signor Giovanni Saronni

L’intervista agli avvocati

Ci siamo chiesti come gli avvocati oggi

organizzano i loro archivi.

Abbiamo deciso di condurre delle interviste

per scoprire l’evoluzione degli archivi nel

tempo.

Tante domande

1. Nel suo studio professionale,come è organizzato l’archivio?

(es. ordine alfabetico clienti,ordine cronologico,per tipologia di pratica,altro).

2. Tiene un archivio cartaceo e uno in formato digitale?

3. Come è organizzato l’archivio digitale?

4. Per quanto tempo bisogna tenere i documenti in archivio?

5. Chi si occupa del lavoro di archiviazione delle pratiche?

L’archivio dell’avvocato

Eliana Onofrio

1. Il mio archivio professionale è organizzato in ordine alfabetico secondo il cognome delle persone o la denominazione della società.

2. Sì,teniamo archivi di entrambi i formati.

3. L’archivio digitale è anche esso organizzato in ordine alfabetico. Ciascun cliente ha una cartella digitale e delle sottocartelle per ogni singola pratica.

4. I documenti in archivio devono essere conservati per almeno dieci anni;personalmente conservo tutte le pratiche anche successivamente alla scadenza di tale termine.

5. L’archiviazione manuale delle pratiche viene materialmente effettuata dal personale di segreteria; mentre all’archiviazione provvedo direttamente io.

Lo studio legale

La segretaria

L’archivio dell’avvocato

Mauro Collini 1. Il mio archivio personale è organizzato in ordine

alfabetico dei clienti.

2. Tengo l’archivio cartaceo e digitale dei soli atti e della corrispondenza.

3. L’archivio digitale è organizzato sempre in ordine alfabetico e, per ogni cliente, viene aperta una cartella, suddivisa in sottocartelle destinate a raccogliere atti e corrispondenza.

4. Le pratiche, dovrebbero essere conservate per dieci anni, ma io le tengo per più tempo.

5. La mia segreteria provvede all’archiviazione sia manuale sia digitale delle pratiche.

Interviste gentilmente concesse dai coniugi Collini, entrambi avvocati

L’archivio dello studio legale

dell’ Avvocato Paola Belloli

Intervista all’Avvocato Paola Belloli

1 I fascicoli al termine della pratica vengono numerati con un numero d’archivio di riferimento che è diverso da quello della pratica, poi viene riposto in un faldone che contiene cinque o sei pratiche e viene collocato in un apposito mobile. Al computer viene poi registrato con un apposito programma il fascicolo, con l’indicazione del nome delle parti del numero d’archivio, così digitando il nome delle parti si risale al numero d’archiviazione e si cerca il relativo fascicolo nel faldone corrispondente situato nel mobile in ordine crescente.

2. Tengo sia un archivio cartaceo che uno in formato digitale.

3. Esiste sia un file in Word nel computer in cui sono indicati i nomi delle parti in causa, il numero di apertura della pratica e quello di archiviazione. Esiste poi un programma “ ad hoc “ chiamato “ Alter ego “.

4. La legge prevede un minimo di cinque anni, ma nel mio studio si conservano molto più a lungo. In cantina abbiamo ancora fascicoli del 1950.

5. In genere si occupa dell’archiviazione un giovane collaboratore praticante o la segretaria.

Intervista gentiimente concessa dall’avvocato Paola Belloli.

Una vera rivoluzione

Gli archivi digitali

I supporti utilizzati sono cambiati.

Grazie alle nuove tecnologie i dati sono

Maggiormente accessibili,

Fruibili da tutti

Duplicabili con facilità

Abbiamo compreso che i documenti

ci aiutano a capire la storia

Come saranno organizzati gli archivi in futuro?

Come saranno utilizzati i dati raccolti?

Ci saranno dei problemi nella gestione delle banche dati?