Post on 12-Jul-2015
Lezione Prof. Silvano Natalizi gennaio 2009
Un circuito stampato è un insieme di piste in rame "disegnate" su un supporto isolante;
queste piste servono per collegare tra loro i componenti che costituiscono il circuito elettronico.
in verde è rappresentato il supporto isolante che conferisce resistenza meccanica all'insieme
in bruno il rame che realizza i collegamenti
In azzurro con strisce colorate le due resistenze i cui terminali sono neri
in grigio la saldatura tra i morsetti delle resistenze e le piste in rame
Il montaggio rappresentato è detto "a singola faccia" o "single layer": il rame è posto da un solo lato del circuito (il lato saldature o lato rame o bottom) mentre i componenti sono dall'altra parte (il lato componenti o top).
Le connessioni sono realizzate attraversano fori passanti da parte a parte: Through Hole Technology
Quando un circuito stampato ospita numerosi componenti può essere complesso realizzare tutte le connessioni necessarie disegnando le piste da un solo lato della basetta.
Una soluzione parziale consiste nell'usare i cosiddetti ponticelli (jumper) cioè degli spezzoni di filo che permettono di "saltare" gli ostacoli presenti sul lato saldature passando attraverso il lato componenti.
Non sempre però i ponticelli sono sufficienti, soprattutto perché sono vincolati ad essere rettilinei e non troppo lunghi, pena eccessive difficoltà di montaggio.
La soluzione è l'utilizzo di basette le cui piste sono realizzate su entrambe le facce .
Il materiale di partenza è costituito da una basetta su cui il foglio in rame è incollato ad ambedue le facce.
Vogliamo realizzare un circuito stampato di un amplificatore a guadagno variabile
Scegliamo come valori di R2=10k, e come R2 un potenziometro da 100k
Progettare significa: Scegliere la forma del
circuito elettronico Scegliere i valori dei
componenti elettronici in esso presenti
È essenziale conoscere la relazione tra il segnale di uscita e quello di ingresso
Nel circuito scelto la formula del guadagno di tensione è:
vu/vi=-R2/R1 Per cui se scegliamo come R2
un potenziometro di 100k, dieci volte più grande di R1, potremo avere un guadagno tra 1 e 10,
o un’attenuazione tra 0 e 1.
Dopo aver fatto la bozza del disegno ed aver determinato i valori dei componenti,
Occorre disegnare in maniera dettagliata tutta la rete circuitale, usando uno strumento software come Capture.
Nello schema elettrico i componenti sono dei simboli logici
Lo schema elettrico deve essere trasformato in schema fisico
dove i collegamenti diventano tracce di rame, E piazzole dove inserire i pin dei componenti I simboli logici diventano package fisici con le
proprietà e le dimensioni vere dei componenti reali, chiamati footprint
E’ l’orma di un componente fisico Costituita da una forma geometrica che
rappresenta la proiezione del componente fisico sulla piastra
Il contorno di questa forma è chiamato SilkScreen
Poi ci sono le piazzole (pads) per l’inserimento nella piastra dei pin del componente
Il contorno della proiezione del componente sulla piastra,
si chiama SilkScreen Si disegna con il colore
bianco (white)
Un footprint è costituito da Pad (piazzole ) Ostacoli (oggetti grafici) Testo Datums (segni di orientamento come l’origine ed il
punto di inserimento)
Definiscono il posto dove I componenti vanno collegati alla piastra
Si saldano I pin dei componenti alle piazzole nel PCB
Le piazzole sono collegate a loro volta alle tracce le piazzole hanno un diametro interno ed un
diametro esterno