Fondazioni dirette · Plinto massiccio I plinti massicci in cls semplice hanno una forma...

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Fondazioni dirette (continue e discontinue)

Fondazioni indiretteFunzione: distribuire i carichi agli

strati profondi del terreno che sono

resistenti rispetto a quelli superficiali.

Funzione: distribuire uniformemente i

carichi dell’edificio agli strati profondi di

circa 1,5 metro che sono resistenti.

Un'opera edilizia poggia sul terreno attraverso le

fondazioni che ne costituiscono pertanto il

basamento. Funzione:

- Trasmettere i carichi della struttura in

elevazione al terreno in modo uniforme

- Evitare cedimenti differenziali

Distribuzione dei carichi sul terreno

Cedimenti differenziati del terreno

Il carico trasmesso

dall'edificio sul terreno

provoca movimenti nel

terreno stesso.

Ove i movimenti del

terreno non avvengano

in maniera omogenea, si

verificano dei cedimenti

differenziati in grado di

compromettere anche

seriamente le condizioni

di sicurezza statico

dell'edificio.

Fondazioni dirette continue

Fondazioni in clssemplice

Fondazioni in clsarmato (a mensola)

Fondazioni a platea

Sono impiegate quando la costruzione presenta una struttura portante verticale

continua in muratura di mattoni o pietrame oppure in getto di calcestruzzo. La

fondazione costituisce un allargamento dei muri portanti nel terreno avente il

compito di ripartire il carico sul terreno. Si utilizzano:

- in terreni sufficientemente resistenti

- carichi non eccessivi

Fondazioni in cls semplice

1. Getto di cls in scavo a sezione

obbligata (cls inutile oltre i 60°,

semplici da eseguire)

2. Getto di cls in casseri

(preparazione casseri, risparmio

di cls inutile oltre i 60°)

Sono costituite da due mensole laterali di calcestruzzo armato, in modo da

assorbire le sollecitazioni di flessione e di taglio. Si utilizzano:

- in terreni poco resistenti

- quantità di calcestruzzo minore di

quella della fondazione in cls semplice

- riduzione del peso proprio

- maggior lavoro per la formazione della

casseratura e dell'armatura metallica.

Fondazioni in cls armato (a mensola)

1. Travi rovesce

2. Travi rovesce incrociate

1) Travi rovesce

Si utilizzano:

1. Per strutture in elevazione a telaio (a maglia o

a setti)

2. Sezione a T capovolta (anima + ali), munita di

due mensole inferiori, che hanno la funzione di

allargare la superficie poggiante sul terreno.

Si utilizzano:

1. per carichi che richiedono

grandi superfici di appoggio

sul terreno

2. resistenza del terreno non è

uniforme

2) Travi rovesce incrociate

Schemi di calcolo delle travi rovesce

Pianta fondazione a travi rovesce incrociate

Sono costituiti da un solettone di base in calcestruzzo armato di spessore adeguato.

Fondazioni a platea

1. Platea a solettone

2. Platea a piastra nervata

Si suddividono in:

Si utilizza:

- per carichi elevati

- in presenza di terreni

cedevoli in modo non

uniforme.

1) Platea a solettone

2) Platea a piastra nervata

Il solettone può essere ulteriormente irrigidito da travi principali e secondarie

ortogonali tra loro, sporgenti superiormente, in modo da formare una piastra

nervata rovescia.

Fondazioni dirette discontinue

Plinti massicci

Plinti armati (elastici)

Plinto massiccio

I plinti massicci in cls semplice hanno una forma tronco-piramidale di altezza

rilevante, con le facce laterali inclinate di circa 60°.

Caratteristiche:

- elemento molto rigido

- nel calcestruzzo si inducono

soltanto sollecitazioni di compressione.

Si utilizzano:

- in terreni sufficientemente e

uniformemente resistenti

- in strutture a telaio solo a maglia

(pilastri e travi)

- in terreni con resistenze non uniforme,

collegando i plinti con cordoli di

calcestruzzo armato che rendono

solidale l'intera struttura, opponendosi

a movimenti differenziati.

Plinto armato (elastico)

Si suddividono in:

1. Plinto a mensola

2. Plinto a bicchiere

3. Plinto a dado

I plinti armati sono costituiti da vere e proprie

mensole rovesce in calcestruzzo armato,

poggianti su una sottofondazione in strato in

calcestruzzo magro (detto magrone) di

spessore non inferiore a 10 cm.

I plinti armati consentono di

ridurre l'entità degli scavi e il

peso proprio della fondazione;

per contro necessitano di

un'armatura metallica in grado

di assorbire gli sforzi di

flessione e di taglio.

1) Plinto a mensola

Possono avere forma parallelepipeda, tronco-

piramidale e a gradoni o a tronco-piramidale.Forma del plinto armato

E’ uno strato in calcestruzzo magro di

spessore non inferiore a 10 cm detto

sottofondazione.

Funzione:

- livellare il piano di posa della

fondazione

- Facilita la realizzazione dei casseri.

Magrone

2) Plinto a bicchiere

Utilizzato per capannoni industriali, ha una forma

particolare a bicchiere e dotato di una sede per

l'alloggiamento dei pilastri prefabbricati.

3) Plinto a dado

Esso consiste in un sottoplinto di calcestruzzo magro non armato, gettato nello

scavo, e in un sovrastante plinto di cls armato a dado.

Fondazioni indirette

Pozzi

Pali

Pali infissi

Pali gettati in opera

Pali trivellati

La fondazione a pozzi, il cui uso è stato ormai da tempo abbandonato,

consisteva nello scavo di pozzi fino a una profondità alla quale il terreno

risultava adeguatamente resistente.

Si procedeva quindi al loro riempimento mediante la costruzione di murature,

oppure mediante un getto di calcestruzzo, in modo da ottenere dei piloni, sui

quali era poi agevole poggiare la base della struttura portante.

Pozzi

Pali

Si suddividono in:

■ pali infissi

■ pali gettati in opera (senza estrazione di terreno)

■ pali trivellati (con estrazione di terreno)

La fondazione su pali consente di

attraversare gli strati di terreno di

scarsa consistenza per mezzo di

pali e di trasferire i carichi della

struttura sovrastante a strati di

terreno resistente situato a una

certa profondità (superiore in

genere a 5 m o 6 m).

Pianta fondazione: plinti collegati su pali

Plinto su 4 pali di fondazione

1) Pali infissi

I pali possono essere:

- in legno: oggi quasi totalmente abbandonati.

- in acciaio: oggi il loro uso sta diminuendo in quanto possono deteriorarsi nel

tempo

- in calcestruzzo armato: sono più comunemente usati e presentano un’armatura

longitudinale con staffatura a spirale.

I pali infissi vengono conficcati nel

terreno per mezzo di una battitura, senza

estrazione del terreno, eseguita con un

maglio fatto cadere da una determinata

altezza.

Conclusa la battitura, i pali infissi vengono

tagliati alla quota prevista per eseguire il

collegamento delle testate, mediante un

getto di calcestruzzo armato in modo tale

che i carichi trasmessi dall'edificio

vengono ripartiti sui vari pali.

2) Pali gettati in opera

Sono realizzati per mezzo di tubi-forma di acciaio, che vengono

infissi nel terreno mediante battitura, fino alla profondità

stabilita. Essi penetrano senza asportare il terreno,

costipandolo nella zona circostante. Possono essere di due tipi:

2a) Pali Simplex

Il tubo-forma è dotato di estremità da una puntazza che aperta alla profondità

stabilita si esegue un getto di cls, disponendolo a strati di piccolo spessore e

costipandolo sul fondo contemporaneamente al sollevamento del tubo-forma.

Lmax= 12 m D= 40 - 60 cm

Può anche essere

inserita un'armatura

metallica con ferri

longitudinali e staffatura

elicoidale, calandola

all'interno del tubo-

forma prima del getto.

2b) Pali Franki

Il tubo-forma ha alla estremità inferiore un "tappo" di calcestruzzo che durante

l'infissione impedisce al terreno di penetrare all'interno del tubo.

Alla profondità stabilita, il tappo viene fatto uscire dal tubo o va a costituire la base

del palo di calcestruzzo. Successivamente, mentre il tubo-forma viene gradualmente

sollevato, si eseguono il getto in strati e il costipamento del calcestruzzo, che riesce a

penetrare per un tratto nel terreno circostante, aumentando il diametro del palo e

creando rigonfiamenti laterali, molto efficaci per migliorare l'attrito con il terreno.

3) Pali trivellati

Sono realizzati mediante asportazione del terreno con

delle sonde fatte penetrare nel terreno

contemporaneamente all'affondamento del tubo-forma,

in modo da impedire il franamento delle pareti del foro.

Hanno il vantaggio di consentire l'analisi della natura del

terreno degli strati attraversati.

Si suddividono in:

■ pali Benoto: per carichi

elevati Lmax= 40 m

Dmax= 2 m

■ pali radice (micropali)

D= 8 - 12cm

Micropali

4) Pali alla bentonite Si utilizzano in terreni incoerenti in presenza di falde

acquifere. Non si usa il tubo-forma.

Modalità di realizzazione:

- si scava gradualmente con benna

mordente

- si estrae la terra con sonda

- si riempie il foro con fango

bentonitico che impedisce il

franamento delle pareti di terra e

ostacola la penetrazione dell’acqua

- si inserisce eventuale armatura

metallica

- si esegue un getto di cls in un

condotto a imbuto che fa tracimare il

fango che viene raccolto nella vasca.

5) Diaframmi

Si utilizzano per il contenimento di uno

scavo di terra adiacente a edifici esistenti.

Modalità di realizzazione:

- si scava gradualmente con benna

mordente

- Lo scavo ha forma rettangolare

(L= 1,5 – 3 m)

- si estrae la terra con sonda

- si riempie il foro con fango bentonitico

- si inserisce l’armatura metallica

- si esegue un getto di cls

- si passa all’elemento contiguo

- si esegue lo scavo di sbancamento

- si realizzano i tiranti di ancoraggio e si

completa lo scavo.

Fondazioni in presenza di acqua superficiale

Fondazioni pneumatiche

Fondazioni a cassoni a cielo aperto

Fondazioni a cassoni galleggianti

- si annega un cassone in

acciaio o cls armato

- si scava e il cassone affonda

per il suo peso.

- si annega e si aspira l’acqua

- si scava e si affonda

- si riempie di cls o inerti.

- si poggiano sul fondo

- non si scava

- si riempie di cls o inerti.