FONDAMENTI DI INFORMATICA Prof. D. Cantone Relazione di: F. CAPRARO INDIRIZZO FISICO – INFORMATICO...

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FONDAMENTI DI INFORMATICA Prof. D. Cantone

Relazione di: F. CAPRARO

INDIRIZZO FISICO – INFORMATICO – MATEMATICO

IV CICLO – CLASSE 42/A - INFORMATICA

STRATEGIE TECNICHE E DIDATTICHE

MODELLO

ESPOSITIVO

efficacia della lezione

-spiegazione-interrogazione-ripetizione-valutazione

spiegazione come traduzione semplificata di un contenuto

-molte informazioni in poco tempo-metodo deduttivo-solo per i pochi 'migliori'

dall'insegnante allo studente

la lezione

DAL MODELLO ESPOSITIVO ALLA DIDATTICA MODULARE

DIDATTICA

MODULARE

Flessibilità curricolare

-analisi disciplinare-cambiamento organizzativo (cadenza

bimestrale, quadrimestrale)-fasce di livello -fasce di interesse

-imparare a conoscere-imparare a fare-imparare a vivere insieme-imparare a essere

STRATEGIE TECNICHE E DIDATTICHE

DAL MODELLO ESPOSITIVO ALLA DIDATTICA MODULARE

Didattica orientante e scoperta del valore formativo delle discipline per

VANTAGGI E LIMITI DEI SISTEMI MODULARI

MODULO

DIDATTICO

Si basa su  

vantaggi

  

Rischi

-competenze accertabili-sistema di debiti e crediti-unità di lavoro capitalizzabili

-responsabilizzazione dello studente-alleggerimento contenutistico-flessibilità organizzativa-acquisizione di competenze irrinunciabili

-frammentazione curricolare-difficoltà metodologiche-stress-allentamento del rapporto educativo-lassismo

IL MASTERY LEARNING

INSEGNAMENTO PER LA

PADRONANZA

Preventivamente il docente deve  

I fase di progr.

  II fase di progr.

Applicaz. In classe

-avere consapevolezza del compito-conoscenze tecniche di insegnamento collettivo-riconoscimento dei bisogni differenziati-disporre di testi, materiali

-programma-obiettivi come abilità-standard di performance-strumenti valutazione-analisi dei risultati

-analisi dei prerequisiti-programmazione per unità didattiche

-valutazione formativa-recupero tempestivo-correttivi e incentivi

IL MASTERY LEARNING

SCHEMA DI MASTERY LEARNINGInizio della procedura

di istruzione

Determinazione delle abilità di base

Recupero delle abilità di base Emergono lacune?

Presentazione degli obiettivi delle unità

istruzione teorica, esercitazione pratica

Gli obiettivi sono stati raggiunti?

Valutazione sommativa

Recupero

Fine della procedura

CURRICOLI E DIDATTICA MODULARE

CURRICOLO E PROGETTAZIONE DIDATTICA

Programmazione educativa Programmazione didattica

Il senso della programmazione

-intelligenza professionale-competenza metodologica-competenza disciplinare

PROGETTARE UNITA’ DIDATTICHE PER OBIETTIVI

Programma Programmazione

Progettazione didattica per obiettivi

-obiettivi-prerequisiti-contenuti-tempi-strategie didattiche-materiali-valutazione

CURRICOLI E DIDATTICA MODULARE

LA SCELTA MODULARE

Didattica modulare costituita da

Blocchi di conoscenza ed esperienza, ciascuno dotato di

chiede

-autonomia-coerenza interna-specifici obiettivi

-agli studenti di essere più attivi-ai docenti, autonomia progettuale e creatività

CURRICOLI E DIDATTICA MODULARE

UNITA’ DIDATTICA

PROPOSTA DI UNITA’ DIDATTICA

INERENTE LA DEFINIZIONE E

L’UTILIZZO DELLE FUNZIONI IN

C++

C++ - LE FUNZIONI

Obiettivi

-Conoscenze

-Competenze

-Istruzioni di input / output-Funzioni di sistema-Funzioni per la manipolazione di stringhe-Funzioni utente-Prototipi di funzione-Passaggio di parametri-Regole di visibilità

-Saper acquisire dati da tastiera-Saper formattare l’output su video-Saper effettuare operazioni di lettura/scrittura su file-Saper utilizzare le funzioni per il trattamento delle stringhe-Saper scrivere funzioni utente con utilizzo di parametri-Saper distinguere tra variabili locali e globali

C++ - LE FUNZIONI

Prerequisiti

-Conoscenze di base del linguaggio C-Dichiarazioni di costanti e variabili-Uso delle strutture di controllo-Dichiarazione delle strutture di dati-Concetto di ‘Classe’

Contenuti

-Funzioni di input / Output-Gestione dei file-Funzioni per la manipolazione di stringhe-Funzioni matematiche-Funzioni utente-Passaggio di parametri-Regole di visibilità

C++ - LE FUNZIONI

Strategie didattiche

-Lezione partecipata-Problem solving-Brain storming-Gruppi di studio

Materiali

-Libro di testo-Appunti da riviste o pubblicazioni-Materiale multimediale-Laboratorio informatico

C++ - LE FUNZIONI

Valutazione

-formativa

-Sommativa

-Interventi individuali e globali -Interrogazioni dal posto e alla cattedra-Quesiti strutturati e semistrutturati-Compiti per casa

-Interrogazione individuale-Quesiti strutturati, semistrutturati e non strutturati

Tempi 6 settimane (30 ore) + laboratorio.

Collocazione Inizio del II quadrimestre

LEZIONI SUI SOTTOPROGRAMMI

I / O

FUNZIONI DI SISTEMA

FUNZIONI UTENTE

STRUTTURA DELLE LEZIONI

La fase iniziale dello studio dell’I/O è costituita dalla descrizione delle funzioni di comunicazione con il video.Viene introdotta, in questa fase, la libreria <iostream.h> contenente i prototipi delle funzioni di I/O e la descrizione delle funzioni COUT e ENDL relativamente alla visualizzazione dei vari tipi di variabili con particolare riferimento ai vettori di tipo carattere e numerico.

E’ opportuno proporre, a questo punto, la risoluzione di semplici problemi di visualizzazione.

Funzioni di I/O

STRUTTURA DELLE LEZIONI

Funzioni di I/O La seconda fase prevede la descrizione della funzione CIN e la redirezione dell’I/O.La descrizione delle funzioni di sistema continuerà con la gestione dei files e quindi con le classi Ifstream, Ofstream e le funzioni get e put

Si effettueranno delle esercitazioni di gruppo e si imposterà il lavoro per casa.

La lezione sulla manipolazione delle stringhe in C++ verrà introdotta con la gestione dei vettori di caratteri e proseguirà con la descrizione delle funzioni Strcpy, Strcmp, Strcat.

Verrà proposta la risoluzione di quesiti a risposta chiusa e problemi di difficoltà variabile.

Manipol. stringhe

STRUTTURA DELLE LEZIONI

I sottoprogrammi verranno discussi suddividendoli in due categorie a seconda se restituiscono o meno un valore al programma principale.Ci si soffermerà sulle dichiarazioni di funzioni analizzandone le strutture con particolare riferimento ai tipi di dati.

In questa fase è necessario fornire numerosi esempi e proporre la risoluzione di semplici problemi che implichino l’implementazione di funzioni.

La lezione inerente il passaggio dei parametri alle funzioni necessità di un sondaggio, effettuabile tramite breve esercitazione o interrogazioni dal posto con esempi alla lavagna, per verificare la padronanza acquisita sulla gestione dei puntatori.

Pass. di parametri

Funzioni utente

STRUTTURA DELLE LEZIONI

Sarà fornita, a questo punto, una descrizione del passaggio di parametri per valore evidenziando il comportamento delle variabili del programma principale e della funzione chiamata.

Il passaggio di array come parametri, introdurrà la tipologia del passaggio per indirizzo e le regole di visibilità (scope) delle variabili.

La complessità dell’argomento, rende necessaria l’applicazione di opportune strategie didattiche dipendenti dalla tipologia della classe. Una buona strategia è individuabile, ad esempio, nell’applicazione del ‘Problem solving’.

In tale ottica, potrebbero essere forniti degli esempi di codice nei quali siano stati introdotti degli opportuni errori logici la cui eliminazione preveda l’applicazione dei concetti su esposti.

Pass. di parametri

STRUTTURA DELLE LEZIONI

L’unità didattica presentata rientra nella trattazione del modulo inerente il linguaggio di programmazione C++ che fa parte, a sua volta, del percorso di studi relativo alla programmazione ad oggetti.

Considerata la natura e la complessità dell’unità didattica, l’uso del laboratorio di informatica assume un ruolo determinante per la proficua acquisizione dei concetti esposti.

Per tale ragione è auspicabile l’applicazione pratica in laboratorio al termine di ogni lezione preventivata.

Considerazioni finali