Fare di più ferrando piacenza fimp

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Slow medicine, fare di più non significa fare meglio, amortali, disease mongering, adolescenza, ferrando, ferrandoalberto, fimp, Piacenza, medicalizzazione, Nativity

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• Seg. Soc. It Alcologia ligure• Prof a contratto in Pediatria amb.;• Vice Presidente APEL;• Vice Presidente della se.ligure SIP• GARANTE INFANZIA UNICEF• Vice Presidente dell’Ordine dei Medici

Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Genova;

• Presidente della Federazione Regionale Ligure dei Medici Chirurghi e Odontoiatri

Dr. Alberto Ferrando• Pediatra di famiglia

Piacenza 11 Ottobre 2014

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Il progetto Fare di più non significa fare meglioCoordinatore: Alberto Ferrando

Milena Lo GiudiceMarcello BergaminiStefano del Torso Valdo FloriMichele FioreLaura RealiGiovanni Simeone

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RELAZIONE DIVISA IN 5 parti1)Cosa è “Slow Medicine” e “Fare di più

non significa fare meglio”2)Evoluzione della pediatria3)Esempi pediatrici di “Fare di più non

significa fare meglio”4)Proposte 5)Possibili ostacoli all’iniziativa

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Che cos’è Slow Medicine?Slow medicine è una rete di professionisti della salute e di cittadini che si

riconoscono nei principi di una medicina, caratterizzata da tre parole chiave:

SobriaFare di più non vuol dire fare meglio

RispettosaValori, aspettative e desideri delle persone sono inviolabili

GiustaCure appropriate e di buona qualità per tutti

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Ritorno al paziente come persona

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… Ci dicono i “nuovi medici”, siamo stufi d’incarnare agli occhi dei degenti l’idea dell’angelo consolatore. Il malato ha bisogno di ben altro che del buffetto sulla guancia. Di diagnosi corrette, di terapie adeguate, di queste sì ha bisogno.Abbiamo così un terapeuta d’umore né gaio né triste, di temperamento né pessimista né ottimista, incline a tagliar corto sulle narrazioni sintomatologiche del paziente, più attento a vetrini, lastre, reperti.Difficile cavargli parola di bocca, le spiegazione ch’egli dà, ma di rado, sono misteriosofiche: sicchè, in pratica non capisci se stai migliorando o avvicinandoti rapidamente all’epilogo

G. Ghirotti. Il lungo viaggio nel tunnel della malattia, 1973

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…..Io ero un corpo: un corpo ammalato da guarire.

E avevo un bel dire: ma io sono anche una mente, forse sono anche uno spirito e certo sono un cumulo di storie, di esperienze, di sentimenti, di

pensieri ed emozioni che con la mia malattia hanno probabilmente avuto un sacco da fare

Nessuno sembrava volerne o poterne tenere di conto. Neppure nella terapia. Quel che veniva attaccato era il cancro, un cancro ben descritto nei manuali, con le sue statistiche di incidenza e di sopravvivenza, il cancro che

può essere di tutti. Ma non il mio!

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Lo specialista è colui che sa sempre di più su sempre di meno, fino a sapere tutto di niente.George Bernard Shaw

I bambini oramai non giocano più al dottore. Giocano allo specialista.Boris Makaresko

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Slow Medicine. Per una Cura:

SobriaFare di più non vuol dire fare

Rispettosa

meglio

Valori, aspettativediversi e inviolabili

Giusta

e desideri delle persone sono

Cure appropriate e di buona qualità per tutti

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Fast e Slow medicine: i sette veleni e i relativi antidoti1.Nuovo è meglio2.Tutte le procedure utilizzate nella pratica clinica sonosicure

efficaci e

3.L’uso di tecnologie sempre più sofisticate risolverà ogniproblema di salute4.Fare di più aiuta a guarire e migliora la qualità della vita5. Scoprire una “malattia” prima che si manifesti attraverso isintomi è sempre utile6. I potenziali “fattori di rischio” devono essere trattati con ifarmaci7.Per controllare meglio le emozioni e gli stati d’animo è utileaffidarsi alle cure mediche

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Per una pratica clinica più centrataSULLA PERSONA :

- ridare valore ad ANAMNESI e ESAME OBIETTIVO

- aggiungere una breve STORIA del paziente

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- porsi ogni volta la domanda se un esame oun trattamento sono di DIMOSTRATAin quel particolare paziente

EFFICACIA

- favorire pratiche MENO INVASIVE

- favorire cambiamenti di STILI di VITA

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- imparare ad ASCOLTARE pazienti e familiari: la“voce della vita”

- attribuire un RUOLO ATTIVO a pazienti e familiari

- SUPERARE GLI STECCATI tra diverse specialità eprofessionalità e lavorare davvero in gruppo

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Gestione delle Organizzazioni sanitarie:

valutare i RISULTATI CLINICO-ASSISTENZIALI

e non solo costi e volumi di prestazioni

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Sapere comunicare Perche’ ?

• Per raccogliere l’anamnesi• Per comunicare con il paziente• Per comunicare la diagnosi• Per ottenere consenso informato• Per migliorare la compliance terapeutica• Per instaurare un rapporto Medico-Paziente

MALASANITA’ - COMUNICAZIONELa maggior parte dei rinvii a giudizio sono in rapporto a “mala

comunicazione”

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ACOG Recommends Partnering With Patients to Improve Safety Obstet Gynecol. 2011

Raccomanda di coinvolgere attivamente i pazienti nella pianificazione dei servizi sanitari per ridurre i rischi e migliorare i risultati. Per una interazione positiva tra medico e paziente si deve creare una “ALLEANZA” basata sulla comunicazione con i pazienti, ascoltando le loro preoccupazioni, e facilitando una loro partecipazione attiva

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ACOG Recommends Partnering With Patients to Improve Safety Obstet Gynecol. 2011

….per facilitare la comunicazione con i pazienti si consiglia anche di parlare lentamente in un linguaggio semplice e comprensibile, limitando la quantità di informazioni fornite, ripetendo i concetti , utilizzando tecniche di teach back, incoraggiando a fare domande e fornendo materiale scritto”L’alleanza con i pazienti attraverso il miglioramento della comunicazione si traduce in soddisfazione del paziente, aumento della accuratezza diagnostica e terapeutica e una migliore qualità delle cure. "

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In conclusione riteniamo sia un preciso obbligo da parte di coloro che hanno il compito di orientare la formazione dei Pediatri e più in generale dei Medici e dei Sanitari, di attivare tale formazione sia nel corso dell' iter studiorum che nelle attività di formazione medica continua (ECM)

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• TANTI bambini poco malati

• TUTTI i bambini da non far ammalare

• POCHI bambini molto ammalati

Il Pediatra di Famiglia si occupa di

Dott. Giorgio Conforti PdF Genova

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Evoluzione del medico curanteda………….. infettivologo a ……………”avvocato difensore della persona”

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PATERNALISMO MEDICO: ….primato del medico che ha una grande autorità sul malato il cui unico dovere è

l’obbedienza.

Il medico può agire, se ritiene, in scienza e coscienza, nel modo migliore per gli

interessi del paziente il cui parere non ha valore

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-Da “sacerdote” della salute a

Professionista che instaura un rapporto e stipula

un “contratto” con una persona

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Superamento del concetto “paternalistico” del Medico e sostituzione della “cultura dellamalattia” con la “cultura della salute”

To cure

To care

integrare il tradizionale modello bio- medico (processi di diagnosi e terapia)

con un più articolato modello di medicina centrata sul bambino e la famiglia (Patient -and Family- Centered Care o PFCC).

Ruolo del Pediatra di Famiglia

ADVOCACY E

SOCIAL CARE

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Ruolo e uso del pediatra•Pediatria “passiva” (ovvero orientata per vari motivi , soprattutto di demagogia, alla customer satisfaction e alla soddisfazione di tutte le richieste del singolo, della società e della burocrazia)

•Pediatria “intercettiva” (miglior organizzazione dell’attività e attivazione di filtri che permettono di intervenire in modo più efficace quando una famiglia si reca in studio: es: tosse e si verifica stato delle vaccinazioni, rendimento scolastico ecc.)

•Pediatria “attiva” (o “di iniziativa”)(massima organizzazione dell’ambulatorio con cartella clinica informatizzata e richiamo delle famiglie che non si recano in studio. L’ambulatorio è integrato con i servizi del distretto sociosanitario e con la scuola)

• PEDIATRIA SOCIALE• UTILIZZO APPROPRIATO DEI SISTEMI DI

COMUNICAZIONEwww.apel-pediatri.org

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COME PDF DI COSA MI DEVO OCCUPARE ? :• EDUCAZIONE• PREVENZIONE• DIAGNOSI, CURA E RIABILITAZIONE• “GOVERNO CLINICO”: CREARE SINERGIE CON CHI E’ “IN

CONTATTO CON I BAMBINI E SENSIBILIZZARE LA POLITICA A “INVESTIRE” IN QUESTO

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EDUCAZIONE

• Della famiglia• Del bambino• Dell’adolescente• Della Società

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Ostinato desiderio di non invecchiare. Si accompagna all’incremento della aspettativa di vita e al declino dell’influenza dei valori e delle religioni che ha ceduto il passo al valore laico del consumismo.

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Gli amortali adulti e anziani vivono in uno stato di adolescenza permanente, mantenuto usufruendo delle più avanzate tecnologie al servizio della chirurgia estetica, della cosmesi e spesso della chimica, con l’ausilio di un abbigliamento esasperante mente giovanile.

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Ma amortali sono anche i giovani che assumono atteggiamenti esteriormente più maturi rispetto alla loro età anagrafica, ricalcando le orme dei padri e nonni attraverso consumi compulsivi, l’esasperato ricorso al bisturi del chirurgo plastico , alla pratica di Una sensualità disinvolta all’insegna di una adultità a responsabilità limitata.

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Sta dilagando un’età uniforme che abbraccia tutte le generazioni che unisce senza soluzione di continuità le differenti fasi della vita, modificando gli equilibri sociali e ponendo le persone fuori dal cerchio del tempo dove viene smarrito il senso del passaggio da una stagione all’altra della propria esistenza.

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Madonna Brahim Zaibat lei 56 e lui 24 anni Sharon Stone e Martin Mica, lei 55 anni e 27Jennifer Lopez e Casper Smart. 44 anni e lui 24

FENOMENO ARISTOFONTESilvio Berlusconi, Pierferdinando Casin, iFlavio Briatore, Andrea Boccelli , Woody Allen, Michael Douglas ………..

SE NON HAI ANCORA TROVATO L’ANIMA GEMELLA NON PREOCCUPARTI: POTREBBE NON ESSERE ANCORA NATA !!!!

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I principali problemi della nostra società:- Delega- Responsabilità- Crisi educativa- Anestesia emotiva - Narcisismo e giovanilità (amortali)- Mancata identificazione delle varie fasi della vita.- ADULTESCENZA- Ideologia del guadagno, - Marketing e pubblicità

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Dott. Maurizio CostabileDott. Alberto Ferrando• Pediatra di Famiglia• Past President Società Italiana di Pediatria (SIP)• Pres. Fed. Reg.degli Ordini dei Medici Chirurghi e

Odontoiatri Liguri• Vice Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e

Odontoiatri Liguri

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Maggior preparazione alla medicina del territorio:

La clinica pediatrica di un tempo era diversa era pediatria generale e consentiva un infarinatura di tutto. ANCHE PERCHE’ I MEDICI ESERCITAVANO ANCHE SUL TERRITORIO

SE VOGLIAMO CAMBIARE le cose è NECESSARIO riorganizzare la clinica universitaria, distribuendo gli specializzandi tra territorio e reparti ospedalieri. E FARE LEZIONI CON DOCENTI DEL TERRITORIO

UNIVERSITA’

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- Valutare con «sano scetticismo» i risultatidella ricerca sponsorizzata dall`industria.

MARCIA ANGELL

L`INAFFIDABILITÀ(BIAS) PERMEAL`INTERO SISTEMADELLA RICERCA

I MEDICI NON POTRANNO PIÙ A LUNGOFIDARSI DELLA LETTERATURA MEDICA PERDISPORRE DI VALIDE ED AFFIDABILIINFORMAZIONI SCIENTIFICHE

2008

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-Difendere i pazienti dalla sovramedicalizzazione

promuovendo la «prevenzione quaternaria»

PREVENZIONE QUATERNARIAInterventi che mirano ad identificare i

pazienti a rischio di sovramedicalizzazione alfine di proteggerli dalla nuova invasione medica e proporre loro interventi eticamente accettabili.

WONCA Dictionary of General /Family Practice, Copenhagen 2003

• L`OMS stima che l`ammontare delle prestazioni che non danno nessun beneficio ai pazienti corrispondono a circa il 20 – 40% della spesa sanitaria ( WHO 2010),

• I`80% dei «nuovi» farmaci immessi sul mercato negli ultimi 30 anni non sono che copie degli esistenti e solo il 2,5% rappresenta un progresso terapeutico (Fonte: Prescrire 2012)

Domenighetti-Vernero © SIMI 2014

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È la trasposizione italiana di un`iniziativa nata nel 2012 negli USA e denominata Choosing Wisely ( scegli con saggezza ), promossa in Italia dal movimento Slow Medicine, che ha l`ambizione di promuovere un’alleanza tra medici e cittadini - pazienti per contrastare l’idea che la salute si possa assicurare unicamente con il consumo di un sempre crescente numerodi prestazioni e interventi in particolare se ad alto rischio di inappropriatezza.

FARE DI PIÙ NON SIGNIFICA FARE MEGLIO

• Combattere l`inapproppriatezza diagnosticae terapeutica che sottopone i pazienti a rischi supplementari, a sovradiagnosi e a sovratrattamento.• Evitare lo spreco di risorse in sanità che, quando le risorse sono limitate, allontana la società dall’obiettivo di assicurare in modo equo ai propri cittadini il massimo livellodi salute e di benessere.

di

Obbiettivi principali del progetto «Fare di più non significa fare meglio» sono:

• Secondo la RAND Corporation, l` «inappropriatezza clinica» è definita come "...la prescrizione di prestazioni diagnostiche e/o terapeutiche i cui rischi attesi o gli effetti negativi superano in modo significativo i benefici attesi per un paziente medio con uno scenario clinico specifico”

•Inappropriato sarà pure “l’accesso a prestazioni non necessarie” (overuse) e il “non accesso a prestazioni e cure necessarie ed adeguate” (underuse) - Institute of Medicine - Crossing the Quality Chasm

Quando una prestazione è inappropriata ?

Sandra Vernerowww.apel-pediatri.org

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• La proposte diagnostiche e terapeutiche varianofunzione della regione di domicilio, del servizio

in

attivato e/o del medico consultato

Tasso x 100000 (2011) Tasso x 100000 (2011)

X 13.5X 5

UNDERUSE ?

Fonte: Scuola Sup. S.Anna Pisa / Agenas

UNDERUSE ?

OVERUSE ?OVERUSE ?

VARIABILITÀ ANGIOPLASTICA .VARIABILITÀ TONSILLECTOMIA.

•SOVRAUTILIZZO

•SOTTOUTILIZZO

•SCORRETTO UTILIZZO

Evitare:

Institute of MedicineCrossing the Quality ChasmA new Health System for the 21st Century

QUALITA’ = APPROPRIATEZZA

Sandra Vernero - Slow medicine

Sandra Vernero

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http://choosingwisely.org/

ABIM FOUNDATION : the American Board of Internal Medicine FoundationCONSUMER REPORTS: magazine americano pubblicato mensilmente da Consumers Union

Sandra Vernero

Superamento del concetto “paternalistico” del Medico e sostituzione della “cultura dellamalattia” con la “cultura della salute”

To cure

To care

integrare il tradizionale modello bio- medico (processi di diagnosi e terapia)

con un più articolato modello di medicina centrata sul bambino e la famiglia (Patient -and Family- Centered Care o PFCC).

Ruolo del Pediatra di Famiglia

ADVOCACY E

SOCIAL CARE

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L'essenza del PFCC è la certezza che ogni persona ha il diritto di essere integralmente rispettata e considerata, avendo al contempo la consapevolezza che la relazione di cura efficace si fonda sull’alleanza tra il medico, il bambino e la famiglia

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Torino, dicembre 2010: nasce Slow Medicine

www.slowmedicine.it

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… non ho dubbi che Slow medicine sia la migliore medicina del 21°secolo. Richard Smith

The case for Slow medicine

Complessità, incertezza, opacità, scarsa misurabilità, variabilità delle decisioni, asimmetria informativa, conflitti d’interesse e corruzione, sono le caratteristiche dei sistemi sanitari … una scatola nera difficilmente controllabile …

Gianfranco Domenighetti - Bologna, 14 dicembre 2012

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Sandra Vernerowww.apel-pediatri.org

- uso appropriato delle risorse: EVITARE SOVRAUTILIZZO di indagini e trattamenti

- dare valore alla STORIA DEL PAZIENTE: la “voce della vita”- riappropriarsi della SEMEIOTICA FISICA, ridare importanza

all’esame obiettivo e su quella base richiedere gli esami appropriati

- NON RITENERE CHE IL NUOVO SIA SEMPRE MEGLIO, in particolare riguardo ai farmaci e ai dispositivi medicali

Nasce la Slow Medicine. Io c’ero.Ferrara | Castello Estense| 29 giugno 2011

Fra acuzie e cronicità: curare malati, curare malattie

Sandra Vernerowww.apel-pediatri.org

Ogni società scientifica/associazione di professionisti che aderisce al progetto individuerà una lista di cinque test diagnostici o trattamenti, a partire da quelli già indicati negli USA in Choosing Wisely, che :

• sono effettuati molto comunemente in Italia

• non apportano benefici significativi, secondo prove scientifiche di efficacia, alle principali categorie di pazienti ai quali vengono generalmente prescritti

• possono al contrario esporre i pazienti a rischi

Questi test e trattamenti ad alto rischio di inappropriatezza dovranno essereoggetto di aperto dialogo nella relazione tra medico e paziente per facilitare scelte sagge e consapevoli.

http://www.slowmedicine.it/

Pratiche ad alto rischio d’inappropriatezza in Italiadi cui medici, altri professionisti e pazienti dovrebbero parlare

Sandra Vernero

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Altri promotori del Progettolanciato da Slow Medicine a dicembre 2012

• Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO)

• Federazione Nazionale Collegi Infermieri professionali, Assistenti sanitari, Vigilatrici d'infanzia (IPASVI)

• Società Italiana per la Qualità dell’Assistenza Sanitaria (SIQuAS VRQ)

• Istituto Change di Torino

• Partecipa Salute, promosso dall’IRCCS-Mario Negri, dal Centro Cochrane Italiano e da Zadig srl.

• Inversa Onlus, associazione di pazienti affetti da idrosoadenite suppurativa

• Altroconsumo

• Slow Food Italia www.apel-pediatri.org

• Assunzione di responsabilità da parte dei medici e degli altri professionisti della salute

• Scelta attiva da parte delle Associazioni Professionali e delle Società Scientifiche delle pratiche che dovrebbero essere discusse tra medici, altri professionisti e pazienti in Italia

• Momenti di informazione e di formazione dei professionisti, particolarmente centrati sulla relazione medico-paziente

• Partecipazione di pazienti e cittadini

• Diffusa sensibilizzazione dei cittadini sulle pratiche ad alto rischio di inappropriatezza individuate e sul fatto che per tutelare la loro salute non sempre sia meglio fare di più

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Sono state pubblicate liste di esami e trattamenti a rischio di inappropriatezza da parte delle società scientifiche e associazioni:

1.Società Italiana di Radiologia Medica – SIRM2.Collegio Italiano dei Primari Medici Oncologi Ospedalieri – CIPOMO3. Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica – AIRO4. Cochrane Neurological Field – CNF5. Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica – ADI 6. Società Italiana di Medicina Generale – SIMG 7. Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri – ANMCO 8. Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica – SIAIP9. Società scientifiche di IPASVI: AICO, AIOSS, AIUC, ANIMO

http://www.slowmedicine.it/fare-di-piu-non-significa-fare-meglio/pratiche-a-rischio-di-inappropriatezza-in-italia.html

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Hanno inoltre aderito al progetto e stanno elaborando loro liste :

• Associazione Italiana di Neuroradiologia – AINR• Associazione Medici Diabetologi – AMD• Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti - FADOI• Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani – ADOI • Associazione per un’assistenza appropriata in ostetricia e ginecologia - ANDRIA• Società Italiana di Genetica Umana – SIGU• Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica – SIAAIC• Associazione Italiana di Medicina Nucleare – AIMN• Collegio Italiano dei Primari di Chirurgia Vascolare • Società Italiana di Cure Palliative – SICP• Federazione Italiana Medici pediatri – FIMP• Associazione Culturale Pediatri - ACP• ISDE Medici per l’Ambiente• Società Italiana di Pedagogia Medica - SIPeM• Associazione Nazionale dei Medici delle Direzioni Ospedaliere - ANMDO• Altre Società scientifiche di IPASVI tra cui ANIARTI e AISLEC

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International Roundtable on Choosing WiselyWednesday, June 11 – Thursday, June 12, 2014

Amsterdam, The Netherlands

Australia

Canada

Denmark

Germany

Italy

New Zealand

The Netherlands

UK

US

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Si tratta di un cambiamento di cultura: rifletterePossibili ostacoli

- abitudini consolidate- “medicina difensiva”- scarsa abitudine alla relazione con il paziente- essere percepito come un’imposizione dall’alto- frodi - conflitti di interesse, economici e professionali - parametri di valutazione economici e quantitativi e non appropriatezza ed

esiti clinici- eccessiva offerta di prestazioni- essere visto come un razionamento, un togliere prestazioni- comunicazione miracolistica, cultura del “fare di più”, pubblicità

ingannevoli …………………………

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info@slowmedicine.it

Facebook: Gruppo (chiuso) Slow Medicine Italia

Twitter: @Slow Medicine

QUALI PRATICHE FINORA

IN PEDIATRIA??

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21 febbraio 2013

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21 febbraio 2013

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17 marzo 2014

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17 marzo 2014

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STRUTTURA: ALLERGOLOGIA E FISIOP. RESPIRATORIA

Responsabile di Struttura Dr. Riccardo Pellegrino - Referente Dr. Andrea Antonelli

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STRUTTURA: DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA

Direttore di Struttura Dr. Giuseppe Malfi Referente Dr. Marco Cipolat

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STRUTTURA: MALATTIE INFETTIVE e TROPICALI

Direttore di Struttura Dr. Guido Raineri - Referente Dr.ssa Patrizia Romano

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STRUTTURA: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE

Direttore di Struttura Dr.ssa Eleonora Briatore - Referente Dr.ssa Barbara Podestà

STRUTTURA: OTORINOLARINGOIATRIA E CHIRUR. CERVICO FACCIALE

Direttore di Struttura Dr. Raffaele Vitiello - Referente Dr. Walter Lerda

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STRUTTURA: PEDIATRIA

Direttore di Struttura Dr. Massimo Chiossi - Referente Dr.ssa Santina Merlino

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STRUTTURA: TERAPIA INTENSIVA NEONATALE

Direttore di Struttura Dr. Giovanni Paolo Gancia - Referente Dr.ssa Cristina Dalmazzo

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Le cinque pratiche a rischio d’inappropriatezza di cui medici e

pazienti dovrebbero parlare -Società Italiana di Allergologia e

Immunologia Pediatrica (SIAIP)

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Le cinque pratiche a rischio d’inappropriatezza di cui medici e

pazienti dovrebbero parlare -Società Italiana di Allergologia e

Immunologia Pediatrica (SIAIP)

Attenzione: le informazioni sopra riportate non sostituiscono la valutazione e il giudizio del medico. Per ogni quesito relativo alle pratiche sopra individuate, con riferimento alla propria specifica situazione clinica è necessario rivolgersi al medico curante.

http://www.partecipasalute.it/cms/files/Scheda%20SIAIP.pdfwww.apel-pediatri.org

1 aprile 2014 aderisce la FIMP

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Lista di  test diagnostici e/o trattamenti che in Italia:• sono effettuati molto comunemente • non apportano benefici significativi, secondo

prove scientifiche di efficacia, alle principali categorie di  pazienti ai quali vengono generalmente prescritti 

• possono al contrario esporre i pazienti a rischi 

PROPOSTE FIMP

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Ritieni che vi siano evidenze per prescrivere le terapie termali per la cura e prevenzione delle IRR(infezioni respiratorie ricorrenti o della sordita' rinogena,da giustificarne la prescrizione?Non prescriverle se le evidenze sono insufficienti o deboli.False Reazioni agli antibiotici

non usare immunomodulatori a prevenzione virosi recidivanti

Non inviare dallo specialista Otorino in caso di Tonsilliti o Otiti con frequenza ordinaria;

Non inviare dallo specialista Ortopedico per piede piatto i bambini asintomatici; non inviare dall'ortopedico per piede piatto i bambini con valgismo fisiologico dell'età;

Non inviare dal logopedista ma considera il neuropsichiatra infantile in casi di ritardo nel linguaggio nel bambino di età superiore a 2 anni;

Non fare fare esami ematici al bambino che lamenta astenia;

non somministrare ricostituenti dopo un trattamento con antibiotici;

Non richiedere esami di controllo in bambini sani

non richiedere test allergologici in caso di orticaria; non richiedere esami allergologici in caso di dermatite atopica;

no ECG per certificazione sportiva;

no vit K a neonati che la abbiano presa im;

no eco per screening uropatie

no luteina a tutti i neonati

Medicazione del moncone ombelicale.

Aerosol terapia con cortisonici per common cold.

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Si tratta di un cambiamento di cultura: rifletterePossibili ostacoli

- abitudini consolidate- “medicina difensiva”- scarsa abitudine alla relazione con il paziente- essere percepito come un’imposizione dall’alto- frodi - conflitti di interesse, economici e professionali - parametri di valutazione economici e quantitativi e non appropriatezza ed

esiti clinici- eccessiva offerta di prestazioni- essere visto come un razionamento, un togliere prestazioni- comunicazione miracolistica, cultura del “fare di più”, pubblicità

ingannevoli …………………………

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Disease

Mongering

Guadagnare con le

malattie

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PASSARE DAL: “DENTRO OGNI SANO C’E’ UN MALATO CHE NON SA DI ESSERLO”. (Disease Mongering) da “Il dott. Knock o il Trionfo della Medicina di Jules Romain

A“DENTRO OGNI MALATO C’È UN SANO CHE NON SA DI ESSERLO” (Giorgio Bert) di “Slow Medicine”

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I legami dei medici con l’industria sono tali da minare la loro indipendenza e la capacità di fare il meglio per il paziente

Negli USA si assiste ad un richiamo a mantenere una maggior “distanza” nei rapporti con l’industria e per avviare forme di formazione e

aggiornamento indipendenti.L’Università della California richiama gli studenti americani a fare una attenta valutazione del codice deontologico che proibisce di accettare

denaro, regali e ospitalità. Questo dovrebbe essere fatto da tutti i medici del mondo.

Kamran Abbasi, deputy editor , BMJ Richard Smith, editor , BMJ

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BMJ 31 maggio 2003(Volume 326, Issue 7400) No more free lunchesKamran Abbasi and Richard Smith

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Peter Gotzsche è direttore della Nordic Cochrane Collaboration di Copenhagen

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La NONMalattia

- Passiva : si segue la corrente senza alcun vantaggio per sé e per il pz.

- Attiva: si “vende una malattia” per guadagno (DISEASE MONGERING)

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Le famiglie di bambini in situazioni di disagio economico o sociale difficilmente accederanno a questi servizi. Se si vuole fare qualcosa, d’intesa con i pediatri, si dovrebbe cercare di raggiungere le famiglie, gli immigrati, le fasce ai margini della società che non accedono - per vari motivi - ai livelli di assistenza adeguati (e che sono destinati ad aumentare, vista la crisi economica).

E L’ELETTROCARDIOGRAFICIO??

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UN ESEMPIO??

ECG Choosing Wisely e

Realtà italiana

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“…….does not believe the

available data support a

significant public health

benefit from using the 12-

lead ECG as a universal

screening tool”.

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"Signore dammi - la forza di cambiare le cose che

posso modificare - la pazienza di accettare quelle che

non posso cambiare - La saggezza per distinguere la

differenza tra le une e le altre. (Tommaso Moro 1587: Preghiere della Torre)

Applicando sempre l’EBM??SI!!! MA QUALE???

EBM1EBM2EBM3

EBM 1: Evidence Based MedicineEBM 2: Emotional Based MedicineEBM 3: Economic Based Medicine

www.apel-pediatri.org

Il pediatra è fortemente coinvolto nelle problematiche legate all’uso dell’alcol (e alle ludopatie):1)Danni al feto2)Ritardo psicomotorio e altre problematiche

neuropsichiatriche (ADHD)3)Maltrattamento4)Uso in età adolescenziale e giovane adulto - Mortalità da incidenti- Disabilità da incidenti5) Malattie correlate all’alcol

ALCOL socialmente più dannoso delle droghe

Dott. Alberto FerrandoPediatra di FamigliaProf. a contratto in Ped. Amb.Pres. Fed. Reg. Ordini dei Medici Lig.Vicepres. Ordine dei Medici di GenovaVicepres. Ass. Ped. Liguri (APEL)

FASD

ferrandoalberto

.blogspot.com

26%

63%

Genova, IRCCS S.Martino IST CBA 9 aprile 2013

 .Prof. a c. P. Moscatelli

U.O.C. Med. d’Urgenza e P.S

 IRCCS Azienda Ospedaliera Universitaria

San Martino- IST Genova

Alcol, farmaci e droghe nei giovani: casi ed esperienze in PS

http://www.mammabevebimbobeve.it

Dott. Alberto FerrandoPediatra di FamigliaProf. a contratto in Ped. Amb.Pres. Fed. Reg. Ordini dei Medici Lig.Vicepres. Ordine dei Medici di GenovaVicepres. Ass. Ped. Liguri (APEL)

FASDfetal alcohol spectrum disorders

/www.mammabevebimbobeve.it

FASD

•fetal alcohol syndrome (FAS),

•partial FAS (pFAS),

•alcohol- related neurodevelopmental disorder

(ARND),

•and alcohol-related birth defects (ARBD),

Fetal Alcohol Syndrome

La sindrome feto alcolica rappresenta una delle cause più frequenti di ritardo mentale e rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica.

Studio del centro di alcologia del Policlinico Umberto I di Roma stima una prevalenza dell'1,2 su 100 nati vivi. Si arriva poi a un 6% nel caso di espressioni parziali della sindrome: i disordini feto-alcolici.

non si conosce un limite di assunzione “sicuro”

raccomandabile in gravidanza. Durante la

gravidanza l’uso di alcol è un fattore di rischio di

aborto spontaneo e parto pretermine.

Smith nel 1979 diceva:

“L’alcol è il teratogeno chimico

più diffuso nel mondo come

causa di malformazioni e

ritardo mentale nell’uomo”.

4 FAS facial phenotype for Caucasian, Native American, African American, and Asian American children are shown

At birth and at 4 yr of age. Note the short palpebral fissures; long, smooth philtrum with vermillion border; and hirsutism in the newborn.  From Jones KL, Smith DW: Recognition of the fetal alcohol syndrome in early infancy, Lancet 2:999–1001, 1973.)

nascita 6 mesi

16 mesi 4 anni

Acido FolicoPericoncezionale

Astensione dal fumo

Posizione supina in culla

Allattamento al seno

Vaccinazioni

AZIONI

Uso del seggiolino

in auto

Lettura precoce

Malformazioni congenite

Basso peso

SIDS

Infezioni

PROTEGGE DA:

Mortalità/morbilità

da incidenti

Disturbi nello sviluppo cognitivoe nella relazione genitori\bambino

Obesità

Esempio di

pubblicità tabellare

ferrandoalberto

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Il consumo di alcol in gravidanza, e le conseguentianomalie del feto, sono ritenuti uno dei maggiori problemi di sanità pubblica nella maggior parte dei Paesi del mondo. Il consumo di alcol in gravidanza è un fattore di rischio di successivi problemi mentali del nascituro, anche a dosi inferiori ad un bicchiere alla settimana.

Il consumo moderato di alcol in gravidanza, di 1-2 bicchieri al giorno puòessere associato a disturbi dell’attenzione e del comportamento nell’infanzia.

Ad alte dosi ripetitive vi è la probabilità del 6-10% che il feto sviluppi la sindrome feto-alcolica (difettidi crescita, dismorfismi cranio-facciali specifici, ritardo mentale, problemi comportamentali ed altre anomalie maggiori).

Per dosi ripetitive moderate, invece, c’è il rischio di “effetti alcolici”, quali moderata disabilità intellettiva, disturbi della crescita ed anomalie del comportamento, per il binge drinking (saltuario consumo di elevate dosi di alcol con finalità di “sballo” o ubriacatura) il bambino corre il rischio di moderati deficit intellettivi.

Nel mondo occidentale l’uso di alcol in gravidanza è la principale causa prevenibile di ritardo mentale nel bambino e l’astensione totale appare l’unica modalità di prevenzione dei suoi effetti teratogeni.Scopo del questionario è quello di valutare il livello di coscienza e conoscenza attuale e di avviare un dialogo e percorsi informativi e formativi per personale sanitario, genitori e ragazzi.

Osservatorio Permanente Giovani e Alcol e dalla Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza su un campione di circa 2mila studenti, tutti frequentanti la terza media denominata “Adolescenti e Alcol” ha fatto rilevare che più della metà dei ragazzi intervistati ha avuto il suo primo “incontro” con l’alcol grazie a mamma e papà. In particolare dai dati è emerso che:59% ha bevuto per la prima volta alla presenza di almeno uno dei genitori;14% lo ha fatto alla presenza di parenti quali fratelli, nonni, zii, etc.;11,4% ha vissuto l’esperienza con amici della stessa età;6,9% con amici più grandi.Molto basse le percentuali di coloro che hanno dichiarato di non aver mai sorseggiato una bevanda alcolica: solo il 10,5% delle ragazze e solo l’8,3% dei ragazzi.

Rapporto sullo stato di salute

• Nel rapporto vengono segnalati, fra gli altri, i seguenti problemi:– la mortalità nella fascia di età 15-24 anni– due problemi di salute emergenti:

• asma• obesità

– una priorità assoluta:la salute mentale e in generale la sofferenza psico-sociale

                                                          

DRUNKORESSIA

Il progetto ha riguardato 1.300 studenti, 1.500 tra insegnanti e genitori, 14 scuole e 24 comuni della provincia di Campobasso

Alimentazione e alcool: allarmanti i dati sui bambini 15 maggio 2013,

il 64,5% dei ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 14 anni ha dichiarato di aver bevuto bevande alcoliche con il 6% che ha affermato di aver bevuto prima degli 8 anni. “Il 32,4% – sottolinea Fanelli – dichiara di bere in famiglia e il 30,1% con gli amici”. “La famiglia quindi consente ai ragazzi di età inferiore a 16 anni di bere dimostrando – conclude – di avere poca consapevolezza dei danni e delle problematiche alcol-correlate.