Post on 07-Jun-2018
EOLICO IN ITALIA:inerzia o full support?Calcolo dei costi-benefici di uno scenario di raggiungimento del potenziale eolico mediante strumenti di sostegno
2017
ANEV - Associazione Nazionale Energia del Vento – è l’associazione di protezione ambientale (riconosciuta aisensi della Legge 8 luglio 1986 n. 349) nata nel luglio 2002 che vede riunite circa 70 aziende che operano nel settoreeolico e oltre 5.000 soggetti, tra cui produttori e operatori di energia elettrica e di tecnologia, impiantisti, progettisti,studi ingegneristici e ambientali, trader elettrici e sviluppatori che operano nel rispetto delle norme e dei regolamentiassociativi. L’ANEV è membro di Confindustria Energia ed è fondatore del Coordinamento FREE. Inoltre èl’Associazione Italiana presente nel board direttivo delle corrispondenti associazioni Europee e Mondiali quali ilWWEA–GWEC–WindEurope e aderisce a UNI–CEI-AIEE. Tra gli scopi dell’Associazione vi è quello di concorrerealla promozione e utilizzazione della fonte eolica in un rapporto equilibrato tra insediamenti e natura, quello di favorirela diffusione della sicurezza e della tutela della salute sul lavoro nei parchi eolici, nonché quello di promuovere laricerca e lo sviluppo tecnologico finalizzato all’utilizzo della risorsa vento e all’uso razionale dell’energia, oltre che alladiffusione di una corretta informazione basata su dati reali. L’obiettivo di conciliare lo sviluppo della produzione dienergia pulita con le necessarie tutele di valorizzazione e salvaguardia del territorio, ha spinto l’ANEV a intraprendereuna stretta collaborazione con le principali associazioni ambientaliste che ha portato negli anni alla sottoscrizione diun Protocollo d’intesa con LEGAMBIENTE, WWF e GREENPEACE finalizzato a diffondere l’eolico tutelandone ilcorretto inserimento nel paesaggio. L’ANEV si pone, grazie alla sua esperienza specifica e all’alta professionalitàdegli associati, come l’interlocutore privilegiato nell’auspicato processo di collaborazione con le Istituzioni per ladefinizione della normativa di settore e con tutti gli organi di informazione sensibili ai temi energetico - ambientali einteressati alla divulgazione di una corretta informazione basata sull’analisi scientifica dei dati diffusi.
L’ANEV è il membro italiano di:
L’ANEV collabora attivamente con le seguenti associazioni di carattere tecnico-scientifico:
L’ANEV ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa per la diffusione dell’eolico ed un suo corretto inserimento nel paesaggio con Legambiente, WWF e Greenpeace
L’ANEV inoltre fornisce servizi ai propri Associati tramite accordi e protocolli sottoscritti con:
Rivista mensile che ospita la newsletter ANEV:
STUDIO GEROSAavvocati e commercialisti
associati
3
Decommissioning : la crescita dell’eolico a un bivio Pag. 5Lo Scenario “Inerzia”: un passo indietro di 20 anni
Mercato elettrico: lo scenario di riferimento [Inerzia] Pag. 6Scenario “Inerzia”: costo di incentivazione
“Inerzia” vs Potenziale: una risorsa non sfruttata Pag. 7Un’inversione di tendenza: lo Scenario ”Full support”
“Full support”: la nuova potenza installata Pag. 8Il raggiungimento del potenziale
Mercato elettrico: il PUN con sviluppo dell’intero potenziale eolico Pag. 9Il costo di incentivazione incrementale
Il nuovo costo complessivo di incentivazione Pag. 10Benefici: l’effetto sul PUN anno per anno
Benefici: il risparmio totale dei consumatori Pag. 11Benefici: il maggior gettito fiscale anno per anno
Benefici: l’incremento complessivo del gettito fiscale Pag. 12Benefici: le maggiori risorse per il territorio
Costi vs Benefici: un beneficio netto crescente Pag. 13Analisi Costi-Benefici: effetto positivo netto di 6,9 Miliardi di Euro
Indice
4
EXECUTIVE SUMMARY
PREMESSASecondo una recente analisi svolta da ANEV, il potenziale di capacità del grande eolico on-shore al 2030 èpari a 15.800 MW.
La potenza attualmente installata è pari a circa 9.400 MW – con altri 1.100 MW circa che hanno già ottenuto il dirit-to all’incentivazione e potrebbero essere costruiti nel giro di pochi anni: tuttavia tenuto conto del probabile decom-missioning di iniziative giunte tra il 20° e il 25° anno di vita, in assenza di nuovi incentivi e di impianti realizzati in“market parity”, nel 2030 la potenza eolica in esercizio potrebbe scendere a 7.000 MW (45% del potenziale-Scenario “Inerzia”).
Quest’analisi ha lo scopo di valutare in termini monetari i costi e i benefici di uno scenario di “pieno supporto”all’eolico che consenta di raggiungere al 2030 il potenziale, attraverso l’incentivazione di nuova capacità e del rin-novamento degli impianti esistenti a conclusione della loro vita utile – per costruzione, si ipotizza che non vi siaalcun apporto da parte di iniziative “merchant”.
COSTII costi aggiuntivi derivanti dallo svolgimento di una serie di aste tali da consentire di colmare il gap tra lo Scenario“Inerzia” e il potenziale individuato da ANEV sarebbero in media di 19 Milioni di Euro annui sul periodo 2018–2030 (240 milioni su tutto il periodo). Il costo di incentivazione, in progressiva riduzione sia per la crescente com-petitività delle iniziative sia per i prezzi energia in salita, sfiora lo zero a partire del 2026 – pertanto l’incentivo sitrasformerebbe di fatto in un floor di ricavo a costo quasi nullo per il sistema la cui funzione è esclusivamente daregaranzia di stabilità ai produttori.
BENEFICIIl beneficio più significativo deriva dal risparmio per i consumatori elettrici dovuto all’effetto di riduzione del PUNche una maggiore produzione da fonte eolica è in grado di generare: nel periodo 2018-2030, tale beneficio è paria circa 6,6 Miliardi di Euro, di cui più di 3,9 Miliardi di Euro derivanti dalla produzione di nuova capacità eolica e2,7 Miliardi di Euro per effetto del rinnovamento degli impianti esistenti.
Ulteriori benefici sono connessi al maggior gettito fiscale in termini incrementali (260 Milioni di Euro) e allemaggiori risorse destinate al territorio, vale a dire ai Comuni che ospitano gli impianti (290 Milioni di Euro).
BILANCIOL’analisi Costi-Benefici sull’orizzonte 2018-2030 restituisce un risultato molto positivo, per un beneficio nettototale superiore a 6,9 Miliardi di Euro.
La quasi totalità dei benefici si riversa sui consumatori di energia elettrica attraverso l’effetto di riduzione del PUN,tuttavia le risorse derivanti dal gettito fiscale incrementale e dalle misure compensative sono da sole in gradodi più che compensare i costi di incentivazione.
5
Decommissioning : la crescita dell’eolico a un bivio
Lo Scenario “Inerzia”: un passo indietro di 20 anni
6
Mercato elettrico: lo scenario di riferimento [Inerzia]
Scenario “Inerzia”: costo di incentivazione
7
“Inerzia” vs Potenziale: una risorsa non sfruttata
Un’inversione di tendenza: lo Scenario ”Full support”
9
Mercato elettrico: il PUN con sviluppo dell’intero potenziale eolico
Il costo di incentivazione incrementale
12
Benefici: le maggiori risorse per il territorio
Benefici: l’incremento complessivo del gettito fiscale
13
Analisi Costi-Benefici: effetto positivo netto di 6,9 Miliardi di Euro
Costi vs Benefici: un beneficio netto crescente