Effetto del Degrado e dell’ Inquinamento Ambientale sulla Salute … · 2014-12-19 · Effetto...

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Effetto del Degrado e dell’ Inquinamento Ambientale sulla Salute nell’Area vasta delle province di Napoli e Caserta -Documenti- Ricerca Scientifica - Advocacy

Caserta 18 Giugno 2014

Convegno Ordine Nazionale dei Biologi “Prevenzione e Salute nella Terra dei Fuochi”

Perché i Medici si pre…occupano dell’Ambiente

Dott. Gaetano Rivezzi Presidente Medici per l’Ambiente sezione di Caserta

Presidente Direttivo Regionale ISDE-CAMPANIA

International Society Doctors for Environment

2

AIL : Allarme tumori, tra Prevenzione e cure

Conoscenza e Tutela dell’AMBIENTE Gaetano Rivezzi ISDE CAMPANIA - ISDE ITALIA

International Society Doctors for Environment

www.isde.it; isde@ats.it;

isdecaserta@gmail.com

Tutti gli uomini sono responsabili dell'Ambiente.

I Medici lo sono due volte.

Fino a quando possiamo restare indifferenti ?

Dr Gaetano Rivezzi ISDE Caserta Coordinatore Regione Campania

ASSOCIAZIONE MEDICI per l’AMBIENTE

Campania e Sud Italia

alle prese con la salvaguardia

della Salute e dell’ Ambiente

Contatti: Telefono 330505548

garivezzi@tin.it - isdecaserta@gmail.com

Dr. Gaetano Rivezzi Pediatra Coordinatore Reg. Campania ISDE

(International Society Doctors for Environment)

già vice presidente per il Sud Italia Associazione Medici per l’ Ambiente

Contatti: Telefono 330505548

garivezzi@tin.it isdecaserta@gmail.com

Lecce 4-6 Ottobre 2012

“L'Associazione Italiana Medici per

l'Ambiente ISDE Italia

E’ nata per stimolare l'impegno dei medici per la salvaguardia dell'ambiente sia in quanto medici che abitanti della terra. L’articolo 5 del codice deontologico conferma tale mission

Dal momento che i rischi per la salute sono inequivocabilmente legati al degrado ambientale e agli stili di vita, i medici devono orientare il loro ruolo professionale e civile per promuovere la salute anche attraverso scelte di tutela ambientale;

oggi infatti, l'inquinamento dell'ambiente di vita e di lavoro è sempre più spesso causa o motivo di aggravamento di numerose patologie”.

COMUNITA’

SCIENTIFICA ISTITUZIONI

ISDE

ruolo scientifico,

advocacy

SOCIETA’

CIVILE

Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Italia

International Society Doctors for Environment

7

NUOVI SCENARI

• Rapida globalizzazione

• Nuova industrializzazione

• Forte urbanizzazione

• Consumi non sostenibili

• Crescita eccessiva della popolazione

• Trasporto internazionale di sostanze chimiche

• Privatizzazione dell’acqua

• Riduzione delle normative a garanzia della salute pubblica

EMERGENZA AMBIENTALE

• Aumento sostanze chimiche

pericolose: inquinamento dell’aria,

dell’acqua e del suolo

• Cambiamenti climatici

(Desertificazione, siccità, deforestazione,

uragani, incendi, alluvioni)

• Perdita della biodiversità

DANNI ALLA SALUTE Aumento delle patologie cronico-

degenerative (immunomediate, neuro-

degenerative, endocrine, neoplastiche,

respiratorie, metaboliche,

cardiocircolatorie), delle malattie

mentali, delle disfunzioni riproduttive e

delle malattie infettive. Riemergono le

patologie tropicali.

La transizione epidemiologica

EMERGENZA SOCIALE

• Aumento della povertà e delle

disuguaglianze

Aree contaminate, rischio mortalità più alto del 4-5% per i bambini

• È questo uno dei dati che emerge dallo studio

'Sentieri Kids' dell'Istituto superiore di sanità (Iss), pubblicato sulla rivista 'Epidemiologia e

prevenzione', i cui risultati preliminari sono stati appena presentati a Palermo alla 70/a

edizione del Congresso italiano di pediatria. 17 Giugno 2014

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/17/aree-contaminate-rischio-mortalita-piu-alto-del-4-5-per-i-bambini/1029185/

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/17/aree-contaminate-rischio-mortalita-piu-alto-del-4-5-per-i-bambini/1029185/

• Rispetto agli adulti, i bambini subiscono livelli di esposizione più elevati agli inquinanti, a cui risultano più vulnerabili per caratteristiche comportamentali, fisiologiche e legate all’immaturità di organi e apparati, tipica dell’età infantile. Ad esempio, il processo di sviluppo del sistema nervoso, precisa la ricerca, “contribuisce ad aumentare la suscettibilità dei bambini alle sostanze neurotossiche, e l’esposizione prima e dopo la nascita a contaminanti chimici e ambientali, come il metilmercurio, il piombo, o alcuni pesticidi, può indurre deficit neurocomportamentali. I bambini possono essere più sensibili agli effetti respiratori di sostanze tossiche rispetto agli adulti. Lo dimostra l’aggravamento dell’asma da esposizione al particolato atmosferico o la riduzione della funzione polmonare a causa dell’esposizione all’ozono”.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/17/aree-

contaminate-rischio-mortalita-piu-alto-del-4-5-per-i-

bambini/1029185/

• Risultati più completi e definitivi dovrebbero arrivare proprio da Sentieri Kids, che proseguirà con la valutazione, ora in corso, del rischio di incidenza dei tumori, mortalità e ricoveri ospedalieri nei bambini e negli adolescenti per ognuno dei siti contaminati, grazie ad un accordo tra l’Iss, l’Airtum (Associazione italiana dei registri tumori), l’Aieop (Associazione italiana degli ematologi ed oncologipediatri), istituzioni delle Regioni Piemonte, Toscana, Lazio e Sicilia, e l’Università Sapienza di Roma. Il problema è che la prosecuzione del progetto sembra essere al momento a rischio, poiché la richiesta di fondi è stata rifiutata. Non si sa quindi se sarà possibile concludere e pubblicare i dati di una ricerca, che per la prima volta propone un approccio di analisi più completo e vuole istituire un sistema di osservazione permanente di monitoraggio dello stato di salute dei bambini che risiedono nelle aree fortemente inquinate

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/17/aree-

contaminate-rischio-mortalita-piu-alto-del-4-5-per-i-

bambini/1029185/

• I tumori infantili sono un indicatore di una trasmissione transgenerazionale del danno. Secondo Ernesto Burgio, pediatra e membro del Comitato Scientifico di Isde Italia, lo studio sul genoma ci conferma che l'attività dei geni è determinata dall'ambiente. Se le catene alimentari e l'aria che respiriamo sono cambiate nella loro composizione molecolare negli ultimi vent'anni, l'esposizione diventa collettiva e transgenerazionale. Tutto quello che avviene nei nove mesi di gestazione rischia di essere più importante di quanto accadrà nel resto della vita perché le mamme esposte a piombo, mercurio, metalli pesanti e polveri sottili rilasciano queste sostanze al neonato o al feto attraverso il latte e il cordone ombelicale.

• Se siamo tutti esposti, sin dalla nascita, diventa problematico anche provare correlazioni di causa ed effetto in specifici siti rispetto a nocività ambientali e patologie. Inoltre, come sostiene Fabrizio Bianchi (IFC-CNR, Pisa) che ha contribuito alla realizzazione del progetto “Sentieri”, «ci sono studi di popolazioni per le quali si sa già che ci sono esposizioni a rischio per inquinamenti e contaminazioni ambientali. Che richiedono interventi di prevenzione primaria prima ancora di dimostrare che vi siano eccessi per la salute»

• Benedetto Terracini, past director di

Epidemiologia e Prevenzione, «possibili

fattori di rischio per i tumori infantili sono

sicuri fattori di rischio per altre malattie

dell'infanzia e l'evidenza di un rapporto

causa-effetto per malattie non tumorali è

talmente convincente che non pare sia il

caso di aspettare o sollecitare una più

forte evidenza scientifica per prendere

delle misure di precauzione».

Epigenetica L’anello mancante tra

la genetica e l’ambiente

Perché preoccuparsi

….soprattutto in Campania ?

Perché preoccuparsi

….soprattutto in Campania ?

APRIRE il SITO di COMPOSTAGGIO

SONO PASSATI 5ANNI da questo articolo

! !)

SAN TAMMARO lunedì 10 agosto 2009 —- Il sito di compostaggio di San Tammaro potrebbe

essere presto liberato e cosi’ nella struttura si potra’

finalmente avviare la lavorazione della frazione umida, evitando cosi’ per il futuro costosi trasferimenti

in impianti fuori regione. Lo svuotamento del sito e’

stato oggetto di alcuni vertici tenuti tra il maggiore

generale Mario Morelli, vicario del sottosegretario

all’emergenza rifiuti, Guido Bertolaso, alcuni

rappresentanti dell’assessorato regionale all’Ambiente e i

vertici dell’Arpac di Napoli e Caserta. Questa mattina,

presieduto sempre dal maggiore generale Morelli, si e’

tenuto un sopralluogo a San Tammaro.Gia’ da

domani i tecnici Arpac cominceranno i prelievi dei

campioni di rifiuti che saranno poi analizzati. Per i

risultati delle analisi occorreranno quindici giorni solo

allora sara’ possibile dare il via ai trasferimenti su

Acerra del materiale destinato alla combustione.

lunedì 10 agosto 2009

NOI DEI MEDICI PER L’AMBIENTE

ABBIAMO ANCORA “ENERGIA” e “OSTINATEZZA”

per PRETENDERE RISPETTO CIVILE

e BENE COMUNE !!

VERGOGNA PER TUTTI !!

NESSUNO ESCLUSO

(anche i GIORNALISTI dovrebbero RIFLETTERE)

Se si risiede nelle vicinanze di un

impianto a impatto ambientale ???

…..Sperare che me la cavo ??!!

Taranto

Acerra

27

28

29

…oggi la rassegnazione NON BASTA!

…alcuni suggerimenti

Adottare Principio di Precauzione

Imporre Appropriatezza Tecnica e

Professionale

Evitare collusione Politica e Industria.(sic!)

Andare oltre la VIA (Valutazione Impatto

Ambientale) con la VIS ( Valutazione di

Impatto Sanitario)

Affidarsi ad Associazioni e Comitati per la

difesa della Salute.

31

AREA di STUDIO 2007 Diox e PCB nel Latte Materno di 100 donne Residenti in Comuni più o meno vicino a Siti potenzialmente inquinati

Provincia di Caserta e Napoli Nord AREA ad alto rischio 49 primigravide <32a Area a minor rischio 51 primigravide <32a

500 pagine

………….a analisi del 2007 !

33

Diossine rilevate in

reperti di combustione

34

Ricerca Scientifica sostenuta da

Medici per l’Ambiente

Contaminanti nel Latte Materno come

biomonitoraggio umano ( Gaetano Rivezzi e IZS

Teramo -Dioxin Model)

Contaminazione e indagini biomolecolari nei

cordoni di feti affetti da malformazione (Paola

Manduca – EPIMA)

Studio del liquido spermatico e correlazione ad

alto inquinamento (Luigi Montano –EcoFoodFertility)

36

Manuscript ID: ijerph-38087 - 2013

(International Journal of Environmental

Research and Public Health in free access

Title: “A General Model of Dioxin

Contamination in Breast Milk: Results from a Study on 94 Women from Caserta and Naples Area”

G.Rivezzi e altri

Correlazione in Campania tra

malformazioni congenite, esposizione a

metalli teratogeni della madre e del feto e

biomarcatori

Manduca P.a, Papa S.b, De Tommasi N.c, Del Piaz F. c, Pelella S. d, Rivezzi G. d, Ciccone C. e

a DISTAV Università degli Studi di Genova; b DISTABIF Seconda Università di Napoli; c DIFARM Università degli Studi di Salerno;

d A.O. S.Anna e S. Sebastiano Caserta; e A.O. S. G. Moscati Avellino

EPI.MA

SPAGNA ITALIA REP. CECA GRECIA

Reclutamento soggetti

Visita medica Prelievo Questionario alimentare

SPERMA SANGUE

Numero, motilità, morfologia (WHO)

Integrità DNA (p53 by ELISA and SCD)

Studio aneuploidie spermatiche

Ricerca metalli pesanti, IPA, diossine, PCB,

Nanoparticolato

Valutazione stato redox

LH, FSH, DHT, E2, HPRL, Testosterone

Analisi citogenetica lifocitaria

Ricerca metalli pesanti, IPA, diossine PCB,

Nanoparticolato

Marcatori specifici per la malattia celiaca

Valutazione stato redox

Progetto di Ricerca PARTECIPATO Associazione di scopo EcoFoodFertility

(Comunicazione, fund raising)

ISDE Medici per l’Ambiente CAMPANIA

COLDIRETTI CAMPANIA

ITALIA NOSTRA CAMPANIA

WWF CAMPANIA

LEGAMBIENTE CAMPANIA

ISBEM (Istituto Scientifico Biomedico)

Associazione Italiana Celiachia

CAMPANIA DELLE QUALITA’

OSSERVATORIO DIETA MEDITERRANEA

AssoCampaniaFelix (Nola-Acerra-Giugliano)

EIDOS ONLUS

FONDAZIONE HYRIA NUVLA

AGENDA 21 REGI LAGNI

ZERO WASTE CAMPANIA

COORDINAMENTO COMITATI FUOCHI

IMPATTO SOCIALE: Il progetto intende mantenere un filo di comunicazione diretto con le

comunità per restituire un rapporto di fiducia fra istituzioni e cittadini attraverso una corretta

informazione sui rischi derivanti da un ambiente inquinato e comunicazione in tempo reale dei risultati

della ricerca. Compulsare le istituzioni locali e regionali ad avviare corrette e consapevoli decisioni in

materia di politiche di gestione ambientale e di strategie terapeutiche a difesa della salute pubblica

TUMORI INFANTILI UNO SGUARDO ALLA CAMPANIA

Dott. Gaetano Rivezzi

Studio Epikit

ISDE Campania- ISBEEM

In corso di pubblicazione

Schede dimissione Ospedaliere

Anni 2001-2011

Ministeriali lavorate per tasso

di standardizzazione

di Popolazione

e tasso di ospedalizzazione

20 Regioni

20 Classi di PatologiaTumorale

Qui.. esempio

TUMORE del TESTICOLO

Nei tre anni di cui si dispone dei dati ministeriali

elaborati dal gruppo di studio dei Medici per l’Ambiente

della Campania (ISDE e ISBEEM) di Schede di

Dimissione Ospedaliera dal 2009 al 2011 i Cittadini delle

5 province della Campania che per la PRIMA VOLTA

hanno avuto una diagnosi di Tumore sono stati:

Totale 88,499 di cui 1,840 di età inferiore a 20 anni

(2.1% rispetto al totale)

La provincia di Caserta mostra una percentuale di

tumori infantili (rispetto al totale) più elevata tra le 5

province Campane.

leucemie linfomi istiocitosi altro

2007-2011 67 50 7 4

0

10

20

30

40

50

60

70

80

casi

Tumori emolinfatici Caserta 2007-2011 0-19 anni

2007 2008 2009 2010 2011

leucemie 22 12 10 11 12

linfomi 5 15 9 7 14

istiocitosi 0 0 4 2 1

altro 0 2 1 0 1

0

5

10

15

20

25

casi

Tumori emolinfatici Caserta 2007-2011

0

200

400

600

800

1000

Campania Caserta Napoli Benevent

1996-2000 722 100 409 30

2001-2006 863 129 515 41

Incidenza Tumori 0-14 anni Rif.AIEOP

1996-2000

2001-2006

0

10

20

30

40

50

60

Incidenza Tumori

15-17 anni dati Registro asl Na4 Mario Fusco

1989-95

1996-2000

2001-2006

1989-95 17 2 9 0

1996-2000 41 4 20 9

2001-2006 54 10 27 4

Campania Caserta Napoli Benevento

EPI.K.IT. -SDO- Caserta

• nei 4 anni dal 2008 al 2011 :

CASI da 0 a 19 anni / popolazione totale casertana di circa 900.000 abitanti:

• 100 Tumori linfoematologici, • 40 Ca del Sistema Nervoso Centrale, • 15 Ca Tiroidei con asportazione della ghiandola, • 15 Ca delle Ossa, • 15 Neuroblastomi, • 10 Tumori del Testicolo.

Grazie per l’Attenzione !!