Post on 22-Jan-2018
Verso un sistema nazionale di indicatori
statistici agro-ambientali: primi risultati
Gli indicatori agro-ambientali: dall’esperienza
internazionale al contesto italiano
Daniela Pagliuca, Roberto Gismondi
(ISTAT)
ISTAT – Roma – 13 febbraio 2017
Indice
1. Premessa
2. Il contesto internazionale: primi passi
3. Il Working Group Agriculture and Environment 2016 e le
organizzazioni internazionali coinvolte
4. Il contesto Italiano
5. Conclusioni
Verso un sistema nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati – Roma, 13 febbraio 2017
Dall’esperienza internazionale, primi passi in Istat verso un sistema di indicatori agro-ambientali
Gli indicatori agro-ambientali sono uno strumento utile per analizzare il
rapporto tra agricoltura e ambiente e valutare le tendenze di questa
interazione, che è in continua evoluzione.
L’agricoltura si può considerare come un’attività primaria in grado di alterare
l’ecosistema naturale ma l’attività agricola può anche generare effetti
positivi, a seconda di come essa venga condotta.
Verso un sistema nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati – Roma, 13 febbraio 2017
Dall’esperienza internazionale, primi passi in Istat verso un sistema di indicatori agro-ambientali
agroecosistema
maggiore produttività rispetto a
un ecosistema naturale a scapito
di stabilità e autosufficienza
….gli agroecosistemi richiedono un continuo impegno di energia, materia
e tecnologia, che genera elevatissimi disturbi all’ambiente naturale.
1. Premessa
Gli indicatori agro-ambientali devono dunque:
• rilevare sia gli effetti positivi che negativi dell’ agricoltura sull’ambiente
• essere sufficientemente differenziati per agevolare la comprensione delle
relazioni esistenti tra agricoltura e ambiente e mostrare l’evoluzione nel tempo
Tutto ciò in uno scenario complesso:
• ampie superfici da considerare
• effetti a lungo termine;
• le valutazioni per la politica devono considerare un sistema di integrazione tra
soggetti referenti a vari livelli, sia centrali che locali.
•
Verso un sistema nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati – Roma, 13 febbraio 2017
Dall’esperienza internazionale, primi passi in Istat verso un sistema di indicatori agro-ambientali
A livello internazionale varie Istituzioni operano su questa
tematica.
In Europa la Commissione Europea e Eurostat , in
particolare, elaborano da tempo indicatori nell’ottica delle
nuove linee guide proposte dalla Politica Agricola Comune,
che da ampio risalto agli aspetti legati all’agricoltura
sostenibile.
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Le potenzialità delle statistiche agricole come fonti per il calcolo di indicatori agro-ambientali
2. Il contesto internazionale: primi passi
In passato, per integrare la tematica ambientale e agricola e sviluppare
adeguati indicatori agro-ambientali, è stata determinante un progetto:
Operazione IRENA (Indicator Reporting on the Integration of Environmental
Concerns into Agriculture Policy) avviato nel settembre 2002:
IRENA nasce con un preciso riferimento al contesto agricolo e rientra in un
quadro più ampio di collaborazione tra le Direzioni Generali Agricoltura ed
Ambiente, l’Eurostat, il Centro comune di ricerca della Commissione (JRC) e
l’Agenzia europea per l’ambiente (AEE).
Scopo dell'operazione: sviluppare ed elaborare - per gli Stati dell'UE a 15 -
una serie di indicatori agro-ambientali.
Verso un sistema nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati – Roma, 13 febbraio 2017
Dall’esperienza internazionale, primi passi in Istat verso un sistema di indicatori agro-ambientali
• Tale operazione è stata portata a termine alla fine del 2005.
• Sono stati elaborati circa 40 indicatori, con definizioni, descrizione e
informazioni varie allegate (classi di indicatori).
• In seguito la Commissione ha proposto di mantenere una serie ristretta
di 28 indicatori, che includono 26 indicatori IRENA e due nuovi indicatori
che riguardano questioni agroambientali (2006).• COM(2006) 508 definitivo - COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO
EUROPEO Elaborazione di indicatori agroambientali per controllare l'integrazione della dimensione ambientale
nella politica agricola comune {SEC(2006) 1136}
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Dall’esperienza internazionale, primi passi in Istat verso un sistema di indicatori agro-ambientali
N. Indicatore Commissione Europea
1 Impegni agroambientali
2 Zone agricole nell'ambito di Natura 2000
3 Livelli di formazione degli agricoltori e uso dei servizi di consulenza ambientale per le aziende agricole
4 Superficie destinata all'agricoltura biologica
5 Consumo di concimi minerali
6 Consumo di pesticidi
7 Irrigazione
8 Consumi energetici
9 Cambiamenti nell'uso del suolo
10 Sistemi di coltivazione e di allevamento del bestiame
11 Pratiche di gestione delle aziende agricole
12 Intensificazione/estensivizzazione
13 Specializzazione
14 Rischio di abbandono dei terreni
15 Bilancio lordo dell'azoto
16 Rischio di inquinamento da fosforo
17 Rischio fitofarmaci
18 Emissioni di ammoniaca
19 Emissioni di gas serra
20 Estrazione d'acqua
21 Erosione del suolo
22 Diversità genetica
23 Zone agricole di elevato valore naturale
24 Produzione di energie rinnovabili
25 Tendenze delle popolazioni aviarie sui terreni agricoli
26 Qualità del suolo
27.1 Qualità delle acque – Inquinamento da nitrati
27.2 Qualità delle acque – Inquinamento da pesticidi
28 Situazione e diversità dei paesaggi
28 aree tematiche - per ognuna di esse è possibile individuare diverse fonti di dati,
parametri e coefficienti che concorrono al calcolo di più indicatori
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Dall’esperienza internazionale, primi passi in Istat verso un sistema di indicatori agro-ambientali
Mandati, funzioni e composizioni dei gruppi
di lavoro di esperti dei vari paesi che
riferiscono a DGAS sono stati aggiornati
(DGAS : Directors' Group on Agricultural Statistics
responsible for agricultural, fisheries and agri-
environmental statistics - creato nel 2014).
3. Il Working Group Agriculture and Environment
Razionalizzazione
del sistema
statistico europeo
Un delegato per Italia : tra i membri rappresentanza Istat, Mipaaf, Ispra.
I mandati di diversi gruppi di lavoro che riportano a DGAS sono stati discussi e
approvati durante l'ultima riunione a giugno 2016.
Allo stesso tempo sono stati creati i regolamenti.
30 novembre - 1 dicembre incontro del Working Group Agriculture and
Environment (WG), sono stati presentati mandato e regolamento aggiornati.
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Dall’esperienza internazionale, primi passi in Istat verso un sistema di indicatori agro-ambientali
Gli indicatori possono vedersi suddivisi in tre categorie
A. gli indicatori operativi, per i quali concezione e misurazione sono ben definite e per i quali sono
disponibili dati a livello nazionale ed eventualmente territoriale;
B. indicatori ben definiti, ma che non hanno una potenzialità informativa ottimale (ad esempio a
causa della mancanza di dati regionali o armonizzati, o per lacune nell'impostazione della
modellizzazione su cui sono basati);
B. indicatori che richiedono notevoli miglioramenti per diventare operativi.
Tale categoria include gli indicatori che devono essere ancora perfezionati a livello concettuale e
metodologico nonché quelli per cui occorrono dati di migliore qualità, raccolta di nuovi dati oppure
ulteriore elaborazione e convalida dei modelli su cui sono basati.
Eurostat ha presentato al WG lo stato attuale dello sviluppo degli indicatori
agro-ambientali.
Lo stato degli indicatori Eurostat è variabile.
• Molti indicatori sono operativi
• Alcuni indicatori sono ben definiti ma mancano di dati regionali e dati armonizzati
o il loro approccio di modellazione non è ancora abbastanza forte
• Altri indicatori necessitano miglioramenti sostanziali.
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Dall’esperienza internazionale, primi passi in Istat verso un sistema di indicatori agro-ambientali
Tutte le informazioni su tali indicatori, compresi diversi dati, possono
essere trovate su un sito dedicato di Eurostat che ne aggiorna i contenuti
Eurostat ha sottolineato i benefici per lo sviluppo e la manutenzione degli
indicatori agroambientali del futuro framework SAIO.
I 28 indicatori prevedono un set di dati e la necessità di un continuo lavoro di
armonizzazione del processo di raccolta.
E’ in atto un processo di modernizzazione della base giuridica delle statistiche
sull’agricoltura, che prevede future normative - IFS e Saio - e prevede il miglioramento del
sistema di raccolta dei dati nel prossimo futuro.
Framework Regulation sulle statistiche agricole
• Due atti legali progressivi:
• –Integrated Farm Statistics (IFS) in vigore entro il 2018 per consentire il
censimento 2020
• –Statistics on Agricultural Input/Output (SAIO) in vigore ed operativo entro la
fine del 2022
Punti di forza: Coerenza di obiettivi, definizioni, classificazioni, metodologie e
regole di validazione
SAIO sarà discusso in altri Gruppi e in altre importanti occasioni, in particolare nel prossimo
DGAS Seminar and Meeting nel 2017
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Dall’esperienza internazionale, primi passi in Istat verso un sistema di indicatori agro-ambientali
Eurostat ha molta difficoltà a raccogliere i dati per diversi paesi.
Il GNB è un calcolo complesso e collegato ai dati Istat sui fertilizzanti e non
esiste alcun regolamento (Istat produce i dati sulla distribuzione dei fertilizzanti).
Gross
Nutrient
Balance
GNB
Fitosanitari
E’ stato sottolineato che i dati sul consumo dei concimi minerali e sui bilanci dei
nutrienti devono essere disponibili in tutti i paesi e inviati ad Eurostat. E’ dunque
possibile che si definirà una nuova direttiva a breve.
Anche per ciò che concerne l’irrigazione il WG ha evidenziato la difficoltà che molti
paesi hanno nella raccolta dati.
Esiste un regolamento da molto tempo (REGULATION (EC) No 1185/2009).
Le indagini richieste sono due.
- per i dati sulla distribuzione: miglioramento dei dati pubblicati da Eurostat e
definizione di una procedura per la riservatezza
- Per l’indagine sull’utilizzo: prima raccolta Eurostat (dicembre 2016 –
raccolti 5 anni). Necessaria riflessione sulla metodologia per standardizzare
la raccolta nei diversi paesi (in Italia solo due colture)
Eurostat ha evidenziato alcuni temi su cui porre attenzione (non per importanza, ma
per prendere delle decisioni a breve).
Verso un sistema nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati – Roma, 13 febbraio 2017
Dall’esperienza internazionale, primi passi in Istat verso un sistema di indicatori agro-ambientali
La riflessione avvenuta nel WG ha portato Eurostat a chiedere conferma di tutti
i 28 indicatori e della loro effettiva necessità.
La disponibilità e le priorità degli indicatori agroambientali devono essere ben identificate in
ciascun paese.
• Alcuni indicatori agroambientali potrebbero essere ripensati.
• Vi è la necessità di concentrarsi sui miglioramenti di metodologie, importanti per un ulteriore
sviluppo di alcuni indicatori.
Eurostat ha dichiarato che gli Stati Membri saranno consultati sullo sviluppo di
possibili nuovi regolamenti (ad esempio sui fertilizzanti, GNB) per definire una
nuova base giuridica nel corso dei prossimi anni.
C’è stato un generale riconoscimento della necessità di una base giuridica.
• E’ necessario considerare attentamente la frequenza dei dati raccolti e il livello di
disaggregazione regionale necessario.
Durante il WG sono state invitate due importanti
organizzazioni internazionali, la cui collaborazione con
Eurostat è molto attiva, FAO e OECD .
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Dall’esperienza internazionale, primi passi in Istat verso un sistema di indicatori agro-ambientali
L’OCSE ha intrapreso un considerevole lavoro in materia di indicatori agro-
ambientali e ha informato il WG sugli ultimi sviluppi dei loro sistema di raccolta
dati e sulle attività di cooperazione con Eurostat.
Il processo di sviluppo degli indicatori agro-ambientali in OCSE è iniziato già
negli anni novanta.
L'OCSE ha stabilito una serie di indicatori agro-ambientali, sviluppati in
collaborazione con Eurostat e la FAO e aggiornati regolarmente sulla base di
dati provenienti da banche dati internazionali e da varie fonti alternative.
La più recente la pubblicazione è il Compendio OCSE di indicatori agro-
ambientali (2013) che fornisce dati completi e analisi a partire dal 1990;
esiste anche il database delle serie storiche.
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Dall’esperienza internazionale, primi passi in Istat verso un sistema di indicatori agro-ambientali
Si può accedere al data-base completo ma l’accesso è anche organizzato per temi:
Agricultural production, Pesticides, Water quality, Agricultural land use, Energy consumption, Ammonia, Organic
farming, Biofuels, Greenhouse gas ,Transgenic crops ,Soil erosion, Methyl Bromide, Nutrients, Water resources,
Biodiversity
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Dall’esperienza internazionale, primi passi in Istat verso un sistema di indicatori agro-ambientali
FAO: Il rappresentante di FAOSTAT ha dichiarato che la FAO non ha intenzione di
raccogliere ulteriori dati per lo sviluppo di indicatori agro-ambientali, ma piuttosto di
sviluppare una banca dati analitica in modo tale che l’onere sui paesi non aumenti.
Gli indicatori si basano su dati provenienti da una collaborazione forte con Ocse ed
Eurostat.
La cooperazione con Eurostat e l'OCSE in materia di condivisione dati sarà
ulteriormente migliorata.
Il dominio FAOSTAT degli indicatori agroambientali è
rappresentato al momento da 38 indicatori, alcuni simili o identici agli indicatori OCSE e Eurostat.
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Dall’esperienza internazionale, primi passi in Istat verso un sistema di indicatori agro-ambientali
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Dall’esperienza internazionale, primi passi in Istat verso un sistema di indicatori agro-ambientali
In Italia occorre costituire una base considerevole di conoscenza sulla fattibilità
tecnica degli indicatori.
I 28 indicatori rappresentano la base di partenza del lavoro che si sta portando
avanti in Istat.
Passo fondamentale: occorre identificare i 28 indicatori rilevandone le limitazioni
nel riportarli a livello nazionale
ISTAT - DCAT
Direzione centrale per
le statistiche ambientali
e territoriali
4. Il contesto Italiano
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Dall’esperienza internazionale, primi passi in Istat verso un sistema di indicatori agro-ambientali
Progetto sugli indicatori agro-ambientali
• Ricognizione sullo stato dell’arte in Italia
• Creazione di un Sistema
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Dall’esperienza internazionale, primi passi in Istat verso un sistema di indicatori agro-ambientali
• Attività cominciata nel passato con un gruppo di lavoro Istat.
• ISTAT: dati provenienti da indagini agricole e ambientali, che insistono
su molte aree tematiche connesse agli indicatori.
• Indicatori frutto del lavoro di diversi protagonisti.
• E’ necessaria una stretta collaborazione tra coloro che si occupano
dell’argomento.
Ricognizione dello stato dell’arte
Workshop.
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Dall’esperienza internazionale, primi passi in Istat verso un sistema di indicatori agro-ambientali
Le istituzioni nazionali principalmente coinvolte sono qui presenti:
Istat, Mipaaf, Ispra, Crea
Perché un
Sistema?
• Un sistema informativo è utile per facilitare la raccolte e la gestione degli indicatori
e delle informazioni.
• Facilita la condivisione del lavoro
• Sistema multifonte ad accesso multiutente, in cui ciascun referente (di
organizzazioni diverse) potrebbe essere responsabile dell’inserimento e
aggiornamento degli indicatori di propria responsabilità.
• La futura disponibilità di un sistema informativo dedicato agli indicatori agro-
ambientali risponde sia all’esigenza degli utilizzatori, sia al programma strategico
con cui Eurostat, dal 2022, intende razionalizzare l’intero sistema di indicatori
statistici in campo agricolo (SAIO)
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Dall’esperienza internazionale, primi passi in Istat verso un sistema di indicatori agro-ambientali
Obiettivo finale : Creazione di un Sistema
Indicatori già utilizzati per il Piano di Azione
Nazionale per l’uso sostenibile dei fitofarmaci,
che ha previsto nel tempo un lavoro di
collaborazione tra varie istituzioni, tra cui
Istat, Mipaaf e Ispra (coordinatore) –
Gruppo CTS Pan / ISTAT
(Gruppo di Lavoro del Consiglio Tecnico del Pan,
incaricato di sviluppare iniziative in sinergia con l'ISTAT,
per il monitoraggio del Piano.)
Quali?
- Dati Fitosanitari e Fertilizzanti
(indicatori già operativi);
- Dati su Struttura e produzione e
sui Risultati economici delle aziende
agricole) - SPA e RICAREA;
(alcuni indicatori da implementare
facilmente)
Verso un sistema nazionale di indicatori statistici agro-ambientali: primi risultati – Roma, 13 febbraio 2017
Dall’esperienza internazionale, primi passi in Istat verso un sistema di indicatori agro-ambientali
Tre situazioni principali sui dati
a) i dati sono reperibili e disponibili e gli
indicatori sono immediatamente popolabili;
b) le informazioni, potenzialmente reperibili,
non sono di immediato accesso;
c) la disponibilità dei dati dipende da nuovo
investimento di risorse.
Primo passo: Costruzione di un
primo DB con dati disponibili
- Gli indicatori agro-ambientali necessitano di un’attività di collaborazione, forte tra
diversi attori.
L’ Istat, trattando dati provenienti principalmente dalle indagini agricole e
ambientali che insistono su molte aree tematiche di interesse, può occuparsi del
coordinamento di una tale attività, ma è necessaria una cooperazione.
- Importante è sfruttare le fonti esistenti di dati, sia per un’armonizzazione tra
dati di diverse istituzioni, che per utilizzarli per esigenze comuni.
- Istat ha attivato un progetto specifico sugli indicatori agro-ambientali che
dovrebbe diventare un’attività del PSN, ma solo se valessero i punti di cui sopra
Conclusioni
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GRAZIE
Roberto Gismondi, Daniela Pagliuca
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