Dörken Italia Guida Tecnica 2013/14

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Catalogo Manuali. Prodotti. Normative.

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  • Guida Tecnica 2013/14Manuali. Prodotti. Normative.

  • DELTA-NEWS 2013 5

    DELTA-SISTEMA TETTO. MANuALE TEcNIcO 21

    Drken e i prodotti DELTA certificati EMAS 22

    DPR 59/2009 - Attuazione del Dlgs 192/05 23

    Regolamento UE n305/2011 per la commercializzazione dei prodotti da costruzione in Europa 24

    Dichiarazione di prestazione DoP 26

    Dichiarazioni di prestazione 27

    Il tetto al passo con i tempi 28

    Dalla teoria alla pratica 30

    Stop ai problemi di condensa nei Tetti Ventilati e non Ventilati 32

    Normativa UNI 11470:2013 34

    Ermeticit allaria ed efficienza energetica 35

    Perch rendere unabitazione ermetica allaria 37

    Misura della permeabilit allaria 38

    I problemi dellermeticit allaria 39

    Il sistema DELTA per lermeticit allaria 40

    Ermeticit al vento: un plus energetico 43

    Doppie bande adesive PLUS 44

    Le soluzioni DELTA per le case in legno 46

    DELTA-System per: Tetti Ventilati e non Ventilati anche per situazioni climatiche estreme (DELTA-ALPINA) 48

    Tetti Ventilati e non Ventilati a risparmio energetico (DELTA-ENERGY) 50

    Tetti Ventilati e non Ventilati a risparmio energetico (DELTA-MAXX TITAN) 52

    Tetti Ventilati e non Ventilati anche a bassa pendenza (DELTA-FOXX PLUS) 54

    Tetti Ventilati e non Ventilati anche con pannelli solari, fotovoltaici e coperture non ermetiche ai raggi UV (DELTA-EXXTREM) 56

    Tetti in calcestruzzo (DELTA-LITE PLUS) 58

    Tetti non Ventilati (DELTA-VITAXX PLUS/DELTA-VENT S PLUS) 60

    Tetti Ventilati (DELTA-FOL PVG PLUS/DELTA-FOL PVE) 62

    Ristrutturazione interna di Tetti non Ventilati (DELTA-NOVAFLEXX) 64

    Schermo barriera allaria e al vapore per nuove costruzioni e ristrutturazioni per tutti i tipi di tetti (DELTA-REFLEX PLUS) 65

    Schermo barriera allaria e al vapore ritardante di fiamma per pareti interne 66

    Tetti inclinati con copertura in metallo (DELTA-TRELA PLUS) 67

    Il tetto in un colpo docchio! 68

    Le giuste combinazioni per un tetto asciutto e funzionale 70

    Facciate anche con giunti aperti (DELTA-FASSADE S PLUS/DELTA-FASSADE PLUS) 71

  • Prospetto delle caratteristiche tecniche 72

    Accessori DELTA 75

    DELTA Programma per per lermeticit e il fissaggio 76

    Cosa incolla e dove? 81

    DELTA-FOL PVG PLuS 83

    DELTA-FOL PVE 87

    DELTA-NOVAFLEXX 91

    DRAGOFOL 93

    DELTA-ENERGY 95

    DELTA-MAXX TITAN 97

    DELTA-EXXTREM 101

    DELTA-ALPINA 105

    DELTA-LITE PLuS 109

    DELTA-VITAXX PLuS 113

    DELTA-VENT S PLuS 117

    DELTA-TRELA PLuS 121

    DELTA-REFLEX PLuS 125

    DELTA-SPARXX M1 129

    DELTA-FASSADE S PLuS 131

    DELTA-FASSADE PLuS 131

    DELTA-VENT ROLL 133

    DELTA-EcO ROLL 135

    DELTA-ALu KL 137

    DELTA-TOP FLEXX 139

    DELTA-PROGRAMMA PER IL FISSAGGIO E LERMETIcIT 141

    DELTA-LIquIXX FX 153

    DELTA-FAS cORNER 159

    DELTA-VENTSTOP 161

    DELTA-LINE/ LINE cOLOR 163

    DELTA-MEMbRANE ALVEOLARI. MANuALE TEcNIcO 167

    La gamma DELTA 169

    Qualit certificata 171

    Protezione e drenaggio dei muri interrati 172

    Protezione e drenaggio per impermeabilizzazioni bituminose spesse 178

    Drenaggio orizzontale sotto solette in calcestruzzo 180

    Drenaggio nelle opere dingegneria civile 182

    Opere dingegneria sollecitate da grande afflusso dacqua (cassaforma a perdere) 184

  • Drenaggio di tunnel 186

    Strato di drenaggio orizzontale (cassaforma a perdere) 189

    Strato di sottofondo per massetti in calcestruzzo 190

    Protezione e drenaggio di tetti piani, giardini pensili e aree pedonali e carrali 192

    La soluzione per giardini pensili con riserva dacqua 194

    Sistema di drenaggio per gas metano e radon 196

    Caratteristiche tecniche 198

    Prestazioni delle membrane alveolari DELTA 200

    Applicazioni 203

    DELTA-TERRAXX 205

    DELTA-GEO-DRAIN 209

    DELTA-NP DRAIN 213

    DELTA-DRAIN 217

    DELTA-MS 20 221

    DELTA-FLORAXX TOP 223

    DELTA-MS DRAIN 229

    DELTA-MS 233

    DELTA-PT 237

    DELTA-DPc TAGLIAMuRO 241

    DELTA-RADONSPERRE 243

    DELTA-SOFTFLEXX 247

    DELTA-TELONI. PROTEzIONE cANTIERI 249

    DELTA-FOL SuV. PROTEzIONE SERRE 253

  • DELTA protegge i valori. Economizza lenergia. Crea comfort.

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    per la tuacasa!DELTA-News 2013DELT

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  • Massima sicurezza per il Vostro tetto

    SaldabileAltissima sicurezza

    DELTA-ALPINALa membrana ad altissime prestazioni per la massima protezione del tetto.

    Saldabile con un semplice getto daria calda o con DELTA-SOLVENTE SIGILLANTE.

    Grazie alla composizione monolitica saldabile su entrambi i lati Ore una protezione durevole della copertura cos come in

    tutti i dettagli del tetto. Ha una supercie antiscivolo ed estremamente resistente. Grazie al valore Sd = 0,3 permette la rapida fuoriuscita del

    vapore acqueo dallinterno dellisolamento termico. Membrana in classe A secondo normativa UNI 11470. Compatibile con le sostanze bituminose, privo di PVC e

    plasticanti. Conforme alla norme italiane,austriache e svizzere (UNI 11470:

    2013 SIA 252/1:2011, ONORM B 3661:2009, ONORM B 4119). Gli accessori DELTA per DELTA-ALPINA (DELTA-FLEXX BAND,

    DELTA-SOLVENTE SIGILLANTE, DELTA-SB 60/SB 60 CUT) rendono possibile la realizzazione di un sottotetto ermetico.

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  • Protezione sicura delle facciate contro vento e umidit

    ImpermeabileComfort abitativoAltissima sicurezza

    DELTA-FASSADE S PLUS Ideale anche per facciate con giunti aperti.

    Membrana impermeabile e altamente traspirante per facciate ventilate continue o discontinue.

    Protezione sicura grazie allo speciale rivestimento acrilico altamente resistente ai raggi UV.

    Superficie idrorepellente. Anche per facciate con fughe larghe fino a 50 mm e 40 %

    di superficie totale esposta. Mantiene lisolamento termico durevole e asciutto. Con doppia banda adesiva integrata. Garantisce un eccellente comfort abitativo nelle costruzioni

    grazie alle sue alte prestazioni. Ideale per le costruzioni a secco. Facile da posare e robusto grazie al peso di 270 g/m2.

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  • Punti critici

    DELTA-NovAFLEXXMembrana per un Risanamento perfetto.

    Membrana con Sd variabile ideale per ideale gli interventi di ristrutturazione della copertura dallinterno.

    Il materiale modifica la sua permeabilit al vapore acqueo in funzione dellumidit.

    In inverno si comporta come uno schermo freno vapore (Sd = 5 m) regolando il flusso di vapore acqueo verso lisolante; in estate, in caso di forte umidit dellisolante si comporta come una membrana traspirante (Sd = 0,2 m) permettendo lasciugatura dellisolante verso linterno dellabitazione.

    Riduce il rischio di ristagno dellumidit di tetti o pareti. Pu essere posato direttamente sul rivestimento interno.

    Lo schermo vapore a diffusione variabile

    Schermo vaporeRisparmio energetico

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  • Sicurezza ottimale nei punti critici del tetto

    Punti criticiErmeticit allaria

    Applicazione di DELTA-LIQUIXX FX

    Stendere DELTA-LIQUIXX FX e applicare lo speciale geotessuto.

    Risvoltare lo schermo al vapore a allaria DELTA sullelemento passante.

    Dare la seconda mano di DELTA-

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    Struttura liquida acrilica a base acquosa. Ideale per rendere ermetici gli schermi al vapore DELTA-FOL

    PVG / DELTA-FOL PVE / DELTA-NOVAFLEXX o la barriera al vapore DELTA-REFLEX con pareti, tubi, camini, travi, cavi ed elementi passanti della copertura dicili da raccordare.

    Da utilizzare con lo speciale tessuto DELTA-LIQUIXX GT 15.

    Compatibile con supporti a base legno, plastica, metallo o cemento.

    Facile da applicare con un semplice pennello. Per nuove costruzioni o rinnovo.

    DELTA-LIQUIXX FXRaccordo ermetico allaria per tetti e pareti.

    Schermo vapore

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  • Il tagliamuro altamente resistente ed elastico

    DELTA-SoFTFLEXXOttimale protezione contro lumidit anche per pareti doppie.Stabilizzato agli UV e altamente resistente.

    Perfetto per la protezione dei muri di fondazione e le pareti della casa dallumidit ascendente.

    Grazie alla sua capacit di allungamento del 500 % pu essere facilmente piegato in corrispondenza di angoli e spigoli.

    Materiale EPDM altamente flessibile. Resistente alla temperatura, agli UV e compatibile con il

    bitume. Perfetta aderenza con la malta grazie alle superfici anti-

    sdrucciolo.

    Applicazione orizzontale. Applicazione con piegatura a L o Z.

    FlessibilitAllungamento del 500 %

    Resistente al vento e all'aria

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  • FlessibilitPer finestre o camini

    DELTA-FAS CoRNERAngolo preformato per lermeticit di finestre e camini.

    Per finestre in costruzioni in legno. In combinazione con gli schermi e membrane

    traspiranti DELTA. Resistente ai raggi UV. Adatto per esterno e interno.

    Stabilit UVResistente al vento e all'aria

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  • Il telone per serre e hobby da giardino

    Per serreResistente agli Uv

    DELTA-FoL SUv Composto da uno strato in polietilene con armatura di

    rinforzo. Copertura universale per le serre, vivai, orti e hobby da

    giardino. Resistente al vento e alla pioggia battente. garantito 5 anni. Disponibile anche con occhielli sui 4 lati. Favorisce la naturale crescita delle piante poich la luce del

    sole viene diffusa in modo ottimale anche nei periodi pi bui dellanno.

    I raggi solari vengono filtrati in caso di luce diretta intensa.

    La superficie idrofila impedisce la formazione di singole gocce dacqua: lacqua scorre sulla superficie evitando la caduta di acqua direttamente sulle piante.

    Attenua la dispersione del calore durante la notte. stabile alla radiazione UV, alle temperature ed

    imputre scibile.

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  • Il telone per serre e hobby da giardino

    Per serreResistente agli Uv

    DELTA raccordo per camini e pareti

    DELTA-ToP FLATRaccordo adesivo per pareti, camini e gronde.

    Raccordo funzionale tra il manto di copertura ed elementi in elevazione come camini o pareti.

    Come elemento di raccordo e protezione degli schermi e membrane traspiranti in corrispondenza della gronda.

    Alluminio altamente resistente allo strappo. Superficie esterna laccata e stabilizzata agli UV. Colla a base butilica con film di protezione. Ideale per applicazioni su supporti planari o poco ondulati. Impermeabile l'acqua.

    DuraturoRaccordo autoadesivo

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  • DELTA Guarnizione adesiva punto chiodo

    DELTA-SB 60 CUT Banda adesiva pretagliata. Come guarnizione punto chiodo da applicare sotto il

    listello di ventilazione. Evita l'ingresso di umidit o di acqua attraverso la per-

    forazione della membrana sottotegola dovuta al ssaggio del listello di ventilazione.

    Impermeabile all'acqua e all'aria. In speciale polietilene reticolato a celle chiuse. Pratico formato in rotolo da 700 pezzi.

    ImpermeabilitGuarnizione punto chiodo

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  • DELTA Sottocolmi ventilati

    DELTA-ECo RoLL Sottocolmo ventilato con speciale geotessuto centrale: l'alternativa affidabile a costi ottimizzati.

    Saldatura sicura e durevole tra la parte centrale e le bande laterali in alluminio.

    Bande laterali in alluminio rinforzato per un'alta resistenza allo strappo.

    Bande laterali altamente plissettate per un extra allungamento. Parte centrale marcata per un facile allineamento sul colmo. Parte centrale costituita da tessuto in poliestere di alta qualit

    per una eccezionale resistenza nel tempo. Il tessuto centrale assicura una corretta ventilazione. Alluminio plissettato laccato esternamente per un'alta

    stabilit ai raggi UV. Bande adesive butiliche di alta qualit con un film di

    protezione per una posa facile e veloce.

    Impermeabilit DurevoleGuarnizione punto chiodo Sottocolmo ventilato

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  • DELTA-ALU KLIl sottocolmo ventilato in alluminio con speciale finitura microplissettata.

    Alluminio speciale laminato rinforzato per un'alta resistenza allo strappo.

    Bande laterali plissetatte per una riserva extra di materiale. Facile da adattare anche su tegole o coppi ad alto profilo. Parte centrale con speciale finitura microplissettata pe runa

    corretta ventilazione del colmo. Laccatura esterna per un'alta stabilit ai raggi UV. Bande adesive in colla butilica di alta qualit con film di

    protezione per una posa facile e veloce.

    DELTA Sottocolmi ventilati

    VentilazioneDurevole

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  • La barriera vapore ritardante di fiamma

    DELTA-SPARXX M1DescrizioneBarriera vapore nera armata. Per la realizzazione dello strato di tenuta ermetica allaria nelle costruzioni isolate.

    Impiego Pareti con ossatura in legno, applicazione dall'interno.

    Classificazione al fuoco Barriera vapore ritardante di fiamma (M1).

    Superficie nera non marchiata Ideale per la realizzazione dello strato di tenuta ermetica allaria di pareti con rivestimenti interni a giunti aperti.

    Norme Conforme alle applicazioni previste dalla norma UNI 11470 e CE 13984.

    Nera armataPareti isolate

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  • Guarnizione flessibile con guarnizioni ermetiche

    FlessibileErmetica all'aria

    DELTA-vENTSToP Per la protezione a lungo termine delle pareti con ossatura

    in legno. Guarmizioni tubolari in EPDM integrate. Per l'ermeticit all'aria nel punti di raccordo parete/

    cemento. Per l'ermeticit all'aria nei punti di raccordo trave/parete. Come banda tagliamuro contro l'umidit ascendente. Barriera al vapore. Impermeabile.

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  • Banda biadesiva armata

    FissaggioErmetica all'aria Armatura di rinforzo

    DELTA-DUo TAPE Per il fissaggio degli schermi e membrane traspiranti

    DELTA. Altamente resistente allo strappo. Ideale come aiuto per il fissaggio su telai e strutture in

    metallo. Per fissaggi in verticale degli schermi e membrane

    traspiranti DELTA prima dell'applicazione della finitura interna.

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    Drken Italia S.r.I. a socio unico

    Via Betty Ambiveri, 25

    I-24126 Bergamo

    Tel.: 035 420 11 11

    Fax: 035 420 11 12

    doerken@doerken.it

    www.doerken.it

    Una societ del gruppo Drken

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  • Manuale tecnico

    DELTA-Sistema Tetto

    DELTA protegge i valori. Economizza lenergia. Crea comfort.

    Drken il vantaggio della competenza.Da pi di cento anni.

    Due linee complete di prodotti. Nati dalle idee pi innovative e realizzati con impianti di produzione allavanguardia. I prodotti ad elevato valore aggiunto di Drken per tetti e interrati sono sino - nimo di adabilit, durata e risparmio energetico. Per la nostra azienda, che produce in Herdecke (Germania), lo biettivo principe, giorno dopo giorno, quello di fornire alla clientela prodotti di alta qualit e soluzioni personalizzate.Un compito che Drken assolve da pi di cento anni, ponendosi come partner eciente per pro - gettisti, commercianti e artigiani.

    QUA

    LIT D

    ELTA COLLAUDATA

    EN 13859EN 13984

    Marcatura

    secondo

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    ELTA COLLAUDATA

    CONFORME

    UNI11470

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  • Drken e i prodotti DELTA certificati EMAS.Il rispetto dellambiente per convinzione.

    Il profondo rispetto per lambiente da sempre fa parte della filosofia Drken. Questo ci porta a produrre materiali secondo criteri di ecocompatibilit che abbracciano lintero ciclo di vita dei prodotti a marchio DELTA, dalla sua produzione allo smaltimento. Inoltre, tutti i prodotti DELTA sono costruiti con materiali ecocompatibili e dotati di una tecnologia allavanguardia. Garantiscono la massima sicurezza e contribuiscono a migliorare il risparmio energetico e il comfort abitativo, nel pieno rispetto della salute delluomo e dellambiente.

    Il Regolamento (CE) n 761 del 2001 introduce il sistema comunitario di ecoge-stione ed audit (EMAS), che si propone lo-biettivo di favorire, su base volontaria, una razionalizzazione delle capacit gestionali dal punto di vista ambientale delle organizzazioni, basata non solo sul rispetto dei limiti imposti dalle leggi, che rimane comunque un obbligo dovuto, ma sul miglioramento continuo delle pro- prie prestazioni ambientali, sulla crea- zione di un rapporto nuovo e di fiducia con le istituzioni e con il pubblico e sulla partecipazione attiva dei dipendenti.

    Oggi EMAS si presenta come uno stru-mento formidabile ad ampio spettro per attuare concretamente i principi dello sviluppo sostenibile. La credibilit del sistema EMAS dovuta a criteri di assoluto rigore da parte di tutti i

    soggetti che operano allinterno del sistema stesso. In primo luogo le imprese e, pi in generale, le organizzazioni che scelgono questa strada su base volonta- ria. Quindi i verificatori ambientali accre-ditati che devono interpretare il loro compito con rigore e professionalit. Inoltre gli Organismi di accreditamento dei verificatori ambientali e gli Organismi nazionali competenti che devono svolgere il ruolo affidato loro dallo Stato con assoluta competenza, indipendenza e imparzialit. Lorganizzazione che intende aderire al Regolamento EMAS tenuta a svolgere i seguenti compiti: effettuare lanalisi ambientale iniziale

    con la quale viene stabilita la posizione iniziale dellorganizzazione rispetto alle condizioni ambientali;

    stabilire la propria politica ambientale cio gli obiettivi ed i principi generali di azione rispetto allambiente, defi- nendo il quadro di riferimento per fissare obiettivi specifici e target;

    elaborare il programma ambientale che contiene una descrizione delle misure adottate per raggiungere gli obiettivi specifici ed i target, conse - guenti alla politica ambientale;

    attuare il sistema di gestione ambien-tale, cio quella parte del sistema complessivo di gestione (struttura, pia-nificazione, responsabilit, pratiche, procedure, processi e risorse) che con-sente di sviluppare, mettere in atto, realizzare e mantenere la politica ambientale;

    effettuare lauditing cio svolgere una valutazione sistematica, periodica, documentata e obiettiva delle presta-zioni dellorganizzazione, del sistema di gestione ambientale e dei processi destinati a proteggere lambiente;

    redigere la dichiarazione ambientale, rivolta al pubblico, che comprende la politica ambientale, una breve descri-zione del sistema di gestione ambien-tale, una descrizione dellorganizzazione, degli aspetti ambientali significativi, degli obiettivi e target ambientali ed in generale delle prestazioni ambientali dellorganizzazione.

    Il Regolamento stabilisce che la dichiara-zione ambientale sia sottoposta ad esame per la convalida da parte di un Verificatore Ambientale Accreditato indipendente dallimpresa. Una volta che la Dichiarazione ambientale stata convalidata, lorganiz-zazione pu chiedere la registrazione, da parte dellOrganismo nazionale competen-te, per essere inserita in un apposito Elenco EMAS europeo. Ottenuta la registrazione, le organizzazioni possono utilizzare un apposito logo.

    La certificazione EMAS II ottenuta a pieni voti da Drken non che uno dei passi che il nostro gruppo compie nella dire-zione della qualit, della sicurezza e del rispetto ambientale. Per convinzione.

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    Drken certificata EMAS II, DIN EN ISO 9001:2000 e DIN EN ISO 14001.

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  • In materia di efficienza energetica la Comunit Europea indica la strada da percor-rere ai Paesi membri attraverso la direttiva 2002/91/CE Rendimento energetico nelledi-lizia. LItalia risponde a questa chiamata a pi riprese pubblicando numerosi decreti legislativi e per ultimo il DPR 59/09, entrato in vigore il 25 Giugno 2009, che sostituisce le norme transitorie del DLgs 311/06.

    Il nuovo decreto definisce le metodologie, i criteri e i requisiti minimi di edifici e impianti relativamente alla:- climatizzazione invernale,- preparazione di acqua calda per usi sanitari,- climatizzazione estiva (principale novit),- illuminazione artificiale di edifici del ter-

    ziario.

    Alle definizioni gi riportate nel DLgs192/05 e nel DLgs 311/06 se ne aggiungono ulteriori tre riguardanti soprattutto il comportamento estivo dellinvolucro:- Sistemi filtranti: pellicole polimeriche auto-

    adesive applicabili su vetri, su lato interno o esterno, in grado di modificare uno o pi delle seguenti caratteristiche della superfi-cie vetrata: trasmissione dell'energia solare, trasmissione ultravioletti, trasmissione infrarossi, trasmissione luce visibile.

    - Trasmittanza termica periodica YI E (W/m2K): e il parametro che valuta la capacita di una parete opaca di sfasare ed attenuare il flus-so termico che la attraversa nell'arco delle 24 ore.

    - Coperture a verde: si intendono le coper-ture continue dotate di un sistema che utilizza specie vegetali in grado di adattarsi e svilupparsi nelle condizioni ambientali caratteristiche della copertura di un edificio.

    In particolare nella valutazione dellindice di prestazione energetica estiva attualmente non si tiene conto dellimpianto e quindi non si parla di energia primaria ma solo di ener-gia richiesta dallinvolucro per mantenere le condizioni di comfort estivo (26 C).Lindicazione della qualit termica estiva dellinvolucro edilizio viene riportata nelle linee guida del DM 26/06/2009 e deve essere riportata negli attestati di qualificazione e certificazione energetica.

    Due sono i metodi di valutazione della quali-t termica estiva delledificio:- Determinazione dellEPe, inv con il meto-

    do riportato nelle UNI/TS 11300 parte 1 espresso in kWh/m2 anno e pari al rapporto tra lenergia termica richiesta a mantenere le condizioni di confort e la superficie netta del volume climatizzato. In funzione della valutazione dellEPe, inv si definisce la classe energetica estiva delledi-ficio: da classe I (prestazioni ottime) a classe V (prestazioni mediocri).

    - Metodo basato su parametri qualitativi dellinvolucro in base alle caratteristiche dinamiche dello stesso: sfasamento e atte-nuazione dellonda termica. Nel caso che i valori non rientrino coerentemente nella stessa categoria prevale il valore dello sfa-samento. Sulla base dei valori assunti per questi parametri si definisce un indice di qualit prestazionale estiva dellinvolucro dalla classe I (prestazioni ottime) a classe V (prestazioni mediocri).

    Tutti i prodotti DELTA garantiscono il risparmio energetico secondo le normative pi attuali. Su tutti DELTA-ENERGY e DELTA-MAXX TITAN, sono sistemi schermanti il calore capaci cio di diminuire la temperatura interna degli edifici e quindi anche la domanda estiva di elettricit necessaria al condizionamento dei locali, che ha supe-rato quella invernale. Questa soluzione contribuisce allefficienza energetica degli edifici Dlgs 192 (vedere scheda dettagliata a pag 18).

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    DPR 59/2009 - Attuazione del dlgs 192/05

    DELTA SISTEMA A RISPARMIO ENERGETICO PER TETTI E FACCIATE La sensibilit dellazienda verso i temi del risparmio energetico, della traspirazione, dellecologia e del riciclaggio dei materiali produttivi di scarto da sempre alla base della filosofia aziendale e in questa dire-zione si sono mosse le sue ricerche che poi si traducono tangibilmente nella qualit, nellinnovazione sempre rivolta al comfort abitativo e all eco-compatibilit dei suoi prodotti. Un modo di operare che oggi pi che mai risulta di estrema attualit e avan-guardistico, se si pensa che uno dei requi-siti indispensabili in materia di risparmio energetico lutilizzo di materiali rispettosi dellambiente, atti a migliorare il benessere e il comfort abitativo. Le impermeabilizza-zioni tras piranti DELTA sfruttano lesclusiva e avanzata tecnologia della saldatura a ultrasuoni tra i vari strati del prodotto che garantisce: - maggiore resistenza alle alte tempera-

    ture senza pericolo di scollamento tra gli strati

    - perfetta traspirazione- impiego nella bioarchitettura grazie

    allassenza di collanti.

    Le materie prime impiegate sono: - eco-compatibili- tipicamente inerti- non dannose per la salute delluomo e garantiscono:- maggiore durata nel tempo- eliminazione dei problemi di condensa- elevato comfort abitativo.La protezione dellisolamento assicurata da questi prodotti duplice: esternamente dallacqua che dovesse eventualmente infiltrarsi attraverso la copertura, interna-mente prevenendo problemi di conden-sazione dellaria umida. Inoltre, la perfetta ermeticit garantita da questi teli di alta qualit (banda autoadesiva) e dalla gamma di accessori a corredo ovviamente in un contesto di posa a regola darte risulta essenziale per rispondere alle esigenze di risparmio energetico.

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    In materia di efficienza energetica la Comunit Europea indica la strada da percor-rere ai Paesi membri attraverso la direttiva 2002/91/CE Rendimento energetico nelledi-lizia. LItalia risponde a questa chiamata a pi riprese pubblicando numerosi decreti legislativi e per ultimo il DPR 59/09, entrato in vigore il 25 Giugno 2009, che sostituisce le norme transitorie del DLgs 311/06.

    Il nuovo decreto definisce le metodologie, i criteri e i requisiti minimi di edifici e impianti relativamente alla:- climatizzazione invernale,- preparazione di acqua calda per usi sanitari,- climatizzazione estiva (principale novit),- illuminazione artificiale di edifici del ter-

    ziario.

    Alle definizioni gi riportate nel DLgs192/05 e nel DLgs 311/06 se ne aggiungono ulteriori tre riguardanti soprattutto il comportamento estivo dellinvolucro:- Sistemi filtranti: pellicole polimeriche auto-

    adesive applicabili su vetri, su lato interno o esterno, in grado di modificare uno o pi delle seguenti caratteristiche della superfi-cie vetrata: trasmissione dell'energia solare, trasmissione ultravioletti, trasmissione infrarossi, trasmissione luce visibile.

    - Trasmittanza termica periodica YI E (W/m2K): e il parametro che valuta la capacita di una parete opaca di sfasare ed attenuare il flus-so termico che la attraversa nell'arco delle 24 ore.

    - Coperture a verde: si intendono le coper-ture continue dotate di un sistema che utilizza specie vegetali in grado di adattarsi e svilupparsi nelle condizioni ambientali caratteristiche della copertura di un edificio.

    In particolare nella valutazione dellindice di prestazione energetica estiva attualmente non si tiene conto dellimpianto e quindi non si parla di energia primaria ma solo di ener-gia richiesta dallinvolucro per mantenere le condizioni di comfort estivo (26 C).Lindicazione della qualit termica estiva dellinvolucro edilizio viene riportata nelle linee guida del DM 26/06/2009 e deve essere riportata negli attestati di qualificazione e certificazione energetica.

    Due sono i metodi di valutazione della quali-t termica estiva delledificio:- Determinazione dellEPe, inv con il meto-

    do riportato nelle UNI/TS 11300 parte 1 espresso in kWh/m2 anno e pari al rapporto tra lenergia termica richiesta a mantenere le condizioni di confort e la superficie netta del volume climatizzato. In funzione della valutazione dellEPe, inv si definisce la classe energetica estiva delledi-ficio: da classe I (prestazioni ottime) a classe V (prestazioni mediocri).

    - Metodo basato su parametri qualitativi dellinvolucro in base alle caratteristiche dinamiche dello stesso: sfasamento e atte-nuazione dellonda termica. Nel caso che i valori non rientrino coerentemente nella stessa categoria prevale il valore dello sfa-samento. Sulla base dei valori assunti per questi parametri si definisce un indice di qualit prestazionale estiva dellinvolucro dalla classe I (prestazioni ottime) a classe V (prestazioni mediocri).

    Tutti i prodotti DELTA garantiscono il risparmio energetico secondo le normative pi attuali. Su tutti DELTA-ENERGY e DELTA-MAXX TITAN, sono sistemi schermanti il calore capaci cio di diminuire la temperatura interna degli edifici e quindi anche la domanda estiva di elettricit necessaria al condizionamento dei locali, che ha supe-rato quella invernale. Questa soluzione contribuisce allefficienza energetica degli edifici Dlgs 192 (vedere scheda dettagliata a pag 18).

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    DPR 59/2009 - Attuazione del dlgs 192/05

    DELTA SISTEMA A RISPARMIO ENERGETICO PER TETTI E FACCIATE La sensibilit dellazienda verso i temi del risparmio energetico, della traspirazione, dellecologia e del riciclaggio dei materiali produttivi di scarto da sempre alla base della filosofia aziendale e in questa dire-zione si sono mosse le sue ricerche che poi si traducono tangibilmente nella qualit, nellinnovazione sempre rivolta al comfort abitativo e all eco-compatibilit dei suoi prodotti. Un modo di operare che oggi pi che mai risulta di estrema attualit e avan-guardistico, se si pensa che uno dei requi-siti indispensabili in materia di risparmio energetico lutilizzo di materiali rispettosi dellambiente, atti a migliorare il benessere e il comfort abitativo. Le impermeabilizza-zioni tras piranti DELTA sfruttano lesclusiva e avanzata tecnologia della saldatura a ultrasuoni tra i vari strati del prodotto che garantisce: - maggiore resistenza alle alte tempera-

    ture senza pericolo di scollamento tra gli strati

    - perfetta traspirazione- impiego nella bioarchitettura grazie

    allassenza di collanti.

    Le materie prime impiegate sono: - eco-compatibili- tipicamente inerti- non dannose per la salute delluomo e garantiscono:- maggiore durata nel tempo- eliminazione dei problemi di condensa- elevato comfort abitativo.La protezione dellisolamento assicurata da questi prodotti duplice: esternamente dallacqua che dovesse eventualmente infiltrarsi attraverso la copertura, interna-mente prevenendo problemi di conden-sazione dellaria umida. Inoltre, la perfetta ermeticit garantita da questi teli di alta qualit (banda autoadesiva) e dalla gamma di accessori a corredo ovviamente in un contesto di posa a regola darte risulta essenziale per rispondere alle esigenze di risparmio energetico.

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  • Il Regolamento (UE) N. 305/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 marzo 2011 stabilisce le condizioni armonizzate per la commercializzazione dei materiali da costruzione e annulla la Direttiva 89/106/CEE .

    In estrema sintesi il nuovo Regolamento Europeo 305/2011, che concerne la certifi-cazione delle performances di un prodotto e non solamente della sue caratteristiche come previsto dalla marcatura CE, garan-te della durabilit della costruzione finale a partire dal primo luglio 2013.

    Quando compriamo un frigorifero ci chiedia-mo subito quanto sar la sua durata, quando compriamo dei materiali da costruzione diamo per scontato che gli stessi siano dei prodotti durevoli, ma non sempre cos: importante quindi che vengano garantite le prestazioni e la durabilit dei materiali da costruzione.

    Nel contempo i nuovi modelli costruttivi che ormai un po in tutte le tipologie costruttive emergono sempre di pi ci portano verso edifici con prestazioni superiori e quindi a maggior ragione importante che queste prestazioni pi elevate siano certificate ed effettive, per poter avere unopera realizzata secondo quanto progettato.

    La marcatura CE oggi garantisce le prestazio-ni dei prodotti misurati in maniera uniforme e, grazie al nuovo regolamento , garantir anche la durabilit grazie allobbligo di certi-ficare le prestazioni nel tempo dei materiali da costruzione. Tutti gli operatori economici devono dotarsi della DOP, la dichiarazione di prestazione obbligatoria per poter apporre la marcatura CE. La marcatura CE verr quindi apposta solo sui prodotti da costruzione per i quali sia stata redatta una dichiarazione di prestazione.

    Con la nuova legge, il canale della respon-sabilit ricadr su tutti gli operatori eco-nomici che intervengono nella filiera delle costruzioni: per questo motivo, produttori, importatori, distributori e rivenditori saranno obbligati a una pi grande cono-scenza e specializzazione sui prodotti da costruzione. Il Regolamento infatti stabi-lisce che All'atto di mettere un prodotto da costruzione a disposizione sul mercato, i fabbricanti assicurano che il prodotto sia accompagnato da istruzioni e informazioni sulla sicurezza redatte in una lingua che pu essere facilmente compresa dagli utilizza-tori, secondo quanto stabilito dallo Stato membro interessato. Allo stesso modo, un distributore o un importatore che ritengano o abbiano ragione di credere che un pro-dotto da costruzione non sia conforme alla

    Regolamento UE n.305/2011

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    dichiarazione di prestazione o non risponda ad altri requisiti applicabili di cui al presente regolamento, non mette il prodotto a dispo-sizione sul mercato finch esso non sia reso conforme alla dichiarazione di prestazione che lo accompagna e agli altri requisiti applicabili di qui al presente regolamento o finch la dichiarazione di prestazione non sia stata corretta. Inoltre, qualora il prodotto presenti un rischio, il distributore/importato-re ne informa il fabbricante (o importatore) e le autorit di vigilanza del mercato.

    Tutti gli operatori economici hanno la responsabilit di garantire che tutte le informazioni che forniscono in relazione ai loro prodotti siano curate, complete , con-formi alle regole. Lart. 41 del Regolamento, infatti, recita: Tutti gli operatori economici che intervengono nella catena di fornitura e distribuzione dovrebbero adottare le misu-re appropriate per garantire che vengano immessi o resi disponibili sul mercato solo i prodotti da costruzione che rispondono ai requisiti di cui al presente regolamento, al fine di assicurare la prestazione dei prodotti da costruzione e soddisfare i requisiti di base delle opere di costruzione. In particolare, gli importatori e i distributori dei prodotti da costruzione dovrebbero essere consapevoli delle caratteristiche essenziali per le quali esistono disposizioni sul mercato dell'Unio-

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    Il Regolamento (UE) N. 305/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 marzo 2011 stabilisce le condizioni armonizzate per la commercializzazione dei materiali da costruzione e annulla la Direttiva 89/106/CEE .

    In estrema sintesi il nuovo Regolamento Europeo 305/2011, che concerne la certifi-cazione delle performances di un prodotto e non solamente della sue caratteristiche come previsto dalla marcatura CE, garan-te della durabilit della costruzione finale a partire dal primo luglio 2013.

    Quando compriamo un frigorifero ci chiedia-mo subito quanto sar la sua durata, quando compriamo dei materiali da costruzione diamo per scontato che gli stessi siano dei prodotti durevoli, ma non sempre cos: importante quindi che vengano garantite le prestazioni e la durabilit dei materiali da costruzione.

    Nel contempo i nuovi modelli costruttivi che ormai un po in tutte le tipologie costruttive emergono sempre di pi ci portano verso edifici con prestazioni superiori e quindi a maggior ragione importante che queste prestazioni pi elevate siano certificate ed effettive, per poter avere unopera realizzata secondo quanto progettato.

    La marcatura CE oggi garantisce le prestazio-ni dei prodotti misurati in maniera uniforme e, grazie al nuovo regolamento , garantir anche la durabilit grazie allobbligo di certi-ficare le prestazioni nel tempo dei materiali da costruzione. Tutti gli operatori economici devono dotarsi della DOP, la dichiarazione di prestazione obbligatoria per poter apporre la marcatura CE. La marcatura CE verr quindi apposta solo sui prodotti da costruzione per i quali sia stata redatta una dichiarazione di prestazione.

    Con la nuova legge, il canale della respon-sabilit ricadr su tutti gli operatori eco-nomici che intervengono nella filiera delle costruzioni: per questo motivo, produttori, importatori, distributori e rivenditori saranno obbligati a una pi grande cono-scenza e specializzazione sui prodotti da costruzione. Il Regolamento infatti stabi-lisce che All'atto di mettere un prodotto da costruzione a disposizione sul mercato, i fabbricanti assicurano che il prodotto sia accompagnato da istruzioni e informazioni sulla sicurezza redatte in una lingua che pu essere facilmente compresa dagli utilizza-tori, secondo quanto stabilito dallo Stato membro interessato. Allo stesso modo, un distributore o un importatore che ritengano o abbiano ragione di credere che un pro-dotto da costruzione non sia conforme alla

    Regolamento UE n.305/2011

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    dichiarazione di prestazione o non risponda ad altri requisiti applicabili di cui al presente regolamento, non mette il prodotto a dispo-sizione sul mercato finch esso non sia reso conforme alla dichiarazione di prestazione che lo accompagna e agli altri requisiti applicabili di qui al presente regolamento o finch la dichiarazione di prestazione non sia stata corretta. Inoltre, qualora il prodotto presenti un rischio, il distributore/importato-re ne informa il fabbricante (o importatore) e le autorit di vigilanza del mercato.

    Tutti gli operatori economici hanno la responsabilit di garantire che tutte le informazioni che forniscono in relazione ai loro prodotti siano curate, complete , con-formi alle regole. Lart. 41 del Regolamento, infatti, recita: Tutti gli operatori economici che intervengono nella catena di fornitura e distribuzione dovrebbero adottare le misu-re appropriate per garantire che vengano immessi o resi disponibili sul mercato solo i prodotti da costruzione che rispondono ai requisiti di cui al presente regolamento, al fine di assicurare la prestazione dei prodotti da costruzione e soddisfare i requisiti di base delle opere di costruzione. In particolare, gli importatori e i distributori dei prodotti da costruzione dovrebbero essere consapevoli delle caratteristiche essenziali per le quali esistono disposizioni sul mercato dell'Unio-

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  • ne, nonch dei requisiti specifici negli Stati membri in relazione ai requisiti di base delle opere di costruzione, e dovrebbero fare uso di tali conoscenze nelle loro transazioni com-merciali. Tutti gli operatori sono coinvolti nelle responsabilit e, addirittura, larticolo 15 stabilisce che se un distributore o un importatore immetter sul mercato un prodotto con il proprio nome o marchio sar considerato alla stregua di un fabbri-cante ed sar soggetto agli stessi obblighi del fabbricante stesso, come sancito al Regolamento che specifica un importatore o un distributore, se immette un prodotto sul mercato con il proprio nome o marchio o modifica un prodotto da costruzione gi immesso sul mercato in misura tale da poterne influenzare la conformit alla dichia-razione di prestazione, considerato alla stregua di un fabbricante ai fini del presente regolamento ed soggetto agli obblighi del fabbricante a norma dell'articolo 11.

    Se da un lato le nuove regole garantiscono apertura e libert di mercati, dallaltra la qua-lit, linnovazione e la sicurezza che il nuovo regolamento europeo lega allefficienza dellintero processo produttivo coinvolgendo nel contempo tutti gli operatori economici, garantiranno ai cittadini europei di abitare case pi sicure e pi durevoli. un proces-so produttivo quindi che ci coinvolge tutti

    e che deve partire dallassegnazione delle materie prime fino alla distribuzione dei pro-dotti finiti , sino ad arrivare allo smaltimento o riciclo dei materiali da costruzione alla fine del loro ciclo di vita. In tutto questo, il grup-po Drken allavanguardia e risultava gi rispettoso di queste normative ancora prima che fossero in fase di studio.

    La qualificazione dei materiali da costruzio-ne, la riorganizzazione del processo produtti-vo e lo sviluppo dei nuovi modelli costruttivi, grazie al nuovo Regolamento 305/2011 portano alla valorizzazione del patrimonio immobiliare, proponendo un sistema atto a garantire la qualit finale dellopera , la sua durabilit e il rispetto delle norme di sicurez-za, della salute e dellambiente.

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    ne, nonch dei requisiti specifici negli Stati membri in relazione ai requisiti di base delle opere di costruzione, e dovrebbero fare uso di tali conoscenze nelle loro transazioni com-merciali. Tutti gli operatori sono coinvolti nelle responsabilit e, addirittura, larticolo 15 stabilisce che se un distributore o un importatore immetter sul mercato un prodotto con il proprio nome o marchio sar considerato alla stregua di un fabbri-cante ed sar soggetto agli stessi obblighi del fabbricante stesso, come sancito al Regolamento che specifica un importatore o un distributore, se immette un prodotto sul mercato con il proprio nome o marchio o modifica un prodotto da costruzione gi immesso sul mercato in misura tale da poterne influenzare la conformit alla dichia-razione di prestazione, considerato alla stregua di un fabbricante ai fini del presente regolamento ed soggetto agli obblighi del fabbricante a norma dell'articolo 11.

    Se da un lato le nuove regole garantiscono apertura e libert di mercati, dallaltra la qua-lit, linnovazione e la sicurezza che il nuovo regolamento europeo lega allefficienza dellintero processo produttivo coinvolgendo nel contempo tutti gli operatori economici, garantiranno ai cittadini europei di abitare case pi sicure e pi durevoli. un proces-so produttivo quindi che ci coinvolge tutti

    e che deve partire dallassegnazione delle materie prime fino alla distribuzione dei pro-dotti finiti , sino ad arrivare allo smaltimento o riciclo dei materiali da costruzione alla fine del loro ciclo di vita. In tutto questo, il grup-po Drken allavanguardia e risultava gi rispettoso di queste normative ancora prima che fossero in fase di studio.

    La qualificazione dei materiali da costruzio-ne, la riorganizzazione del processo produtti-vo e lo sviluppo dei nuovi modelli costruttivi, grazie al nuovo Regolamento 305/2011 portano alla valorizzazione del patrimonio immobiliare, proponendo un sistema atto a garantire la qualit finale dellopera , la sua durabilit e il rispetto delle norme di sicurez-za, della salute e dellambiente.

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  • Marcatura CE degli schermi e delle membrane traspiranti dal 1 gennaio 2007. I prodotti DELTA sono in regola!

    MARCATURA CEDall1 gennaio 2007 scattato lobbligo della Marcatura Ce degli schermi e delle membrane traspiranti secondo le normative:

    EN 13859-1:2005 Membrane flessibili per limpermeabilizzazione. Definizione e caratteristiche dei sottostrati. Parte 1: Sottostrati per coperture disconti-nue (M/102).

    EN 13859-2:2004 Membrane flessibili per limpermeabilizzazione.Definizione e caratteristiche dei sottostrati.Parte 2: Sottostrati murari (M/102).

    EN 13984:2004 Membrane flessibili per limpermeabilizzazione.Strati di plastica e gamma per il controllo del vapore. Definizioni e caratteristiche (M/102).

    Lutilizzo di prodotti non marcati CE signifi-ca non rispettare la legge italiana.

    Gli schermi e le membrane traspiranti DELTA rispondono in pieno alle esigenze del man-dato M/102 della Direttiva Europea riguar-dante i prodotti per ledilizia (89/106/CEE). Per questo, chi utilizza i nostri prodotti tutelato al 100 %: i teli DELTA garantiscono assoluta sicurezza, rispetto ambientale, risparmio energetico, massimo comfort abitativo, eco-compatibilit e il rispetto dellobbligo di legge della marcatura CE.

    Anche per questo Drken scelto sia per le abitazioni private che per le grandi opere civili, industriali e monumentali.

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    Abitazione privata.

    Duomo di Siena.

    Chiesa di Trevi.

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    Dichiarazione di prestazione DoP degli schermi e delle membrane traspiranti dal 1 luglio 2013. I prodotti Delta sono in regola!

    NORME ARMONIZZATE CEDal primo luglio 213 scattato lobbligodella DoP degli schermi e dellemembrane traspiranti (SMT) secondo lenormative:

    EN 13859-1:2005 Membrane flessibili perlimpermeabilizzazione.Definizione e caratteristiche dei sottostrati.Parte 1: Sottostrati per coperture discontinue(M/102).

    EN 13859-2:2004 Membrane flessibili perlimpermeabilizzazione.Definizione e caratteristiche dei sottostrati.Parte 2: Sottostrati murari (M/102).

    EN 13984:2004 Membrane flessibili perlimpermeabilizzazione.Strati di plastica e gamma per il controllodel vapore.Definizioni e caratteristiche (M/102).

    Gli schermi e le membrane traspiranti (SMT) DELTA rispondono in pieno alle esigenze del regolamento UE n.305/2011.Per questo, chi utilizza i nostri prodotti tutelato al 100 %: gli SMT garantiscono assoluta sicurezza, rispetto ambientale, risparmio energetico, massimo comfort abitativo, eco-compatibilit e il rispetto dellobbligo di legge della marcatura CE.Anche per questo Drken scelto sia per le abitazioni private che per le grandi opere civili, industriali e monumentali.

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  • Dichiarazioni di prestazione

    Drken GmbH & Co. KG 58311 Herdecke Tel.: 0 23 30/63-0 Fax: 0 23 30/63-355 bvf@doerken.de www.doerken.de

    Ein Unternehmen der Drken-Gruppe

    Bauverbundfolien

    Leistungserklrung/Declaration of performancegem Anhang III der Verordnung (EU) Nr./according to Annex III of Regulation (EU) No. 305/2011

    Nr.

    fr das Produkt/for the product

    1. Eindeutiger Kenncode des Produkttyps/ Product type: Unique identification code of the product type

    2. Typen-, Chargen- oder Seriennummer oder ein anderes Kennzeichen zur Identifikation des Bauprodukts gem Artikel 11 Absatz 4/ Type batch or serial number or any other element allowing identification of the construction product as required und article 11(4)

    3. Vom Hersteller vorgesehener Verwendungszweck oder vorgesehene Verwendungszwecke des Bauprodukts gem der anwendbaren harmonisierten technischen Spezifikation/ Intended use or uses of the construction product in accordance with the applicable harmonised technical specification, as foreseen by the manufacturer

    4. Name, eingetragener Handelsname oder eingetragene Marke und Kontakt anschrift des Herstellers gem Artikel 11 Absatz 5/ Name, registered trade name or registered trade mark and contact address of the manufacturer as required und article 11(2)

    5. Gegebenenfalls Name und Kontaktanschrift des Bevollmchtigten, der mit den Aufgaben gem Artikel 12 Absatz 2 beauftragt ist/ Contact address: Where applicable, name and contact address of the author-ized representative whose mandate covers the tasks specified in article 12 (2)

    6. System oder Systeme zur Bewertung und berprfung der Leistungs-bestndigkeit des Bauprodukts gem Anhang V/ AVCP: System or systems of assessment and verification of constancy of performance of the construction product as set out in CPR, Annex V

    7. Im Falle der Leistungserklrung, die ein Bauprodukt betrifft, das von einer harmonisierten Norm erfasst wird/ Notified body: In case of declaration of performance concerning a construction product covered by a harmonised standard

    Prfinstitut/Testing Institute Kennnummer/Identification number Typprfung/Type test Prfbericht Nr./Report No.

    DoP-13-316-01

    DELTA- VENT S PLUS

    EN 13859-1 : ZA.1; EN 13859-2 : ZA.1

    Chargennummer: siehe Aufdruck auf Produkt

    Example + (lot nr. see packaging)

    1. Unterdeck- und Unterspannbahnen, die unter der Dachdeckung zu

    verlegen sind / Sheet, which is to be laid under the roofing

    2. Unterdeck- und Unterspannbahnen fr Wnde, die hinter

    auenseitigen Wandverkleidungen zu verlegen sind, um das Eindringen

    von Wind und Wasser von auen zu verhindern / Sheet, which is to be

    installed behind an exterior wall cladding to protect against water

    penetration

    Drken GmbH & Co. KG

    Wetterstrae 58

    D-58313 Herdecke

    nicht relevant / not relevant

    System 3 / System 3

    EN 13859-1; EN 13859-2, System 3:

    Die folgenden notifizierten Stellen haben die jeweils genannten

    Typprfungen nach System 3 vorgenommen und die entsprechenden

    Prfberichte ausgestellt

    The following notified bodies have carried out the type approvals

    following System 3.

    MPA 0432 Brandverhalten / Reaction to fire 230005564-2.1

    tBU 0799 Schlagregenwiderstand AZ 090515-4

    Resistance to Rain penetration

    9. Erklrte Leistung/Declared performance

    10. Die Leistung des Produkts gem den Nummern 1 und 2 entspricht der erklrten Leistung nach Nummer 9.

    Verantwortlich fr die Erstellung dieser Leistungserklrung ist allein der Hersteller gem Nummer 4./

    Declaration: The performance of the product identified in points 1 and 2 is in conformity with the declared performance in point 9.

    This declaration of performance is issued under the sole responsibility of the manufacturer identified in point 4.

    Wesentliche Merkmale/

    Essential characteristics

    Leistung/

    Performance

    Harmonisierte

    technische Spezifikation/

    Harmonized

    technical specification

    Anlagen: Gem Art. 6 (5) der Verordnung (EU) Nr. 305/2011 wird dieser Leistungserklrung ein Sicherheitsdatenblatt gem Verordnung (EG) Nr. 1907/2006 (REACH), Anhang II beigefgt./

    Attachments: According to Article 6 (5) of Regulation (EU) No 305/2011 a MSDS according to Regulation (EC) No 1907/2006 (REACH), Annex II is attached to this a declaration of performance.

    Unterzeichnet fr den Hersteller und im Namen des Herstellers von den Geschftsfhrern:/ Signed for and on behalf of the manufacturer by the managing directors:

    8. Im Falle der Leistungserklrung, die ein Bauprodukt betrifft, fr das eine

    Europische Technische Bewertung ausgestellt worden ist/

    Notified body: In case of declaration of performance concerning a construction

    product for which a European Technical Assessment has been issued

    Marc-Guido KoethChristian Harste Ingo Quent (Ort und Datum der Ausstellung/

    Place and date of issue)

    nicht relevant / not relevant

    Brandverhalten / Reaction to fire Klasse E/Class E EN 13501-1

    Wasserdichtheit / Resistance to water penetration Klasse W 1/Class W 1 EN 13859-1+2

    Reikraft lngs / Tensile strength MD 270 N/5 cm ( 20 N) EN 12311-1

    Reikraft quer / Tensile strength CD 220 N/5 cm ( 15 N) EN 12311-1

    Dehnung lngs / Elongation MD 20 - 40 % EN 12311-1

    Dehnung quer / Elongation CD 40 - 100 % EN 12311-1

    Weiterreikraft lngs / Tear resistance MD 140 N ( 25 N) EN 12310-1

    Weiterreikraft quer / Tear resistance CD 170 N ( 30 N) EN 12310-1

    Klteflexibilitt / Flexibility at low temperature bis -25 C EN 1109

    Knstliche Alterung in Hinblick auf / Artificial ageing behaviour, concerning EN 13859-1+2

    Wasserdichtheit / Resistance to water penetration W1 EN 13859-1+2

    Reikraft lngs / Tensile strength MD 180 N/5 cm ( 20 N) EN 12311-1

    Reikraft quer / Tensile strength CD 150 N/5 cm ( 20 N) EN 12311-1

    Dehnung lngs / Elongation MD 14 - 28 % EN 12311-1

    Dehnung quer / Elongation CD 28 - 70 % EN 12311-1

    Lnge / Length 50 m (-0 %) EN 1848-2

    Breite / Width 1,5 m (+1,5 / -0,5 %) EN 1848-2

    Flchenbezogene Masse / Mass per unit area 150 g/m (+20 / -10 %) EN 1849-2

    Wasserdampfdurchlssigkeit / Water vapour transmission Sd = 0,02 m (+0,04 /-0,01 m) EN 1931

    Wasserdichtheit der Nhte / Water tightness of seams no performance declared

    Gefhrliche Stoffe / Gefhrliche Stoffe no performance declared

    Herdecke, 06.05.2013

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  • Il tetto al passo con i tempi

    I progressi degli ultimi decenni in campo edile hanno modificato il tradizionale tetto inclinato. La soffitta una volta inutilizzata che con il suo rilevante volume daria circolante provvedeva a compen-sare in modo continuo temperatura e umidit ha trovato nel telo sottotetto una protezione supplementare contro la polvere penetrante, la pioggia battente e la neve. Le normative tecniche ricono-sciute prevedono espressamente luso di teli impermeabili e traspiranti per ovviare ai problemi di condensa nel sottotetto, migliorando cos il confort abitativo generale.Prevedendo un adeguato isolamento che trattenga il calore, gli spazi sottotetto possono essere oggi trasformati e utilizzati a scopo abitativo.

    Nel passato: tetto inclinato tradizionale con soffitta aerata, non utilizzata.

    Oggi: sottotetto abitabile isolato prov visto di membrana traspirante, con camera di ventilazione interna e microventilazione sottotegola.

    Variante: Protezione del tetto contro pioggia battente e neve, ottenuta con linserimento di una membrana sottotetto.

    Oggi: sottotetto provvisto di membrana impermeabile e traspirante, completamente isolato e dotato di microventilazione sotto-tegola.

    10

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  • Fattori dinfluenza esterni suitetti inclinati.

    Fattori interni dinfluenza sui tetti inclinati.

    sotto della membrana traspirante esterna, consente di espellere eventuali infiltrazioni daria umida generatasi nellabitazione. La zona di microventilazione sottotegola, creata dal sistema listello-contro listello e posta al di sotto del manto di copertura, garantisce laerazione della parte inferiore delle tegole.

    Nei tetti con struttura moderna prov-visti di membrane ad alta traspirazione, la camera di ventilazione interna pu essere anche non prevista, in quanto gli scambi limitati dellumidit presente avvengono direttamente attraverso la membrana. In questo caso, un ulteriore risparmio energetico si pu ottenere applicando uno schermo al vento e al vapore sotto lisolante.

    Entrambi i sistemi di tetto (ventilato e non), vengono adottati attualmente a seconda dei casi, avvalendosi di tecni-che ormai consolidate: anche per i tetti inclinati sono disponibili varie alternative, recepite dalle tecniche di costruzione a regola darte di altri componenti costruttivi. Ad esempio, una pratica ormai affermata riguarda le pareti esterne: la muratura perimetrale viene realizzata indifferentemente con o senza inter capedine daria.

    Lo stesso dicasi delle tecniche utilizzate per i tetti piani: in questo caso il principio del tetto ventilato o non si sono imposti da sempre in uguale misura. Inoltre, entrambi i principi costruttivi adottati per i tetti inclinati rispondono alle normative di riferimento.La Norma DIN 4108 Isolamento termico nelledilizia prevede espressamente, sia per i tetti ventilati che non, quali condizi o ni di massima debbano essere rispettate rela-tivamente alla protezione dellisola men to termico dallumidit generata dalle diverse condizioni ambientali.

    Le variazioni climatiche e i carichi strutturali richiedono la realizzazione di un sistema complesso multistrato in materiali speciali. I teli sottotetto della Drken, per ogni pro-blema offrono soluzioni tecnicamente per-fette e consolidate nella pratica.

    Importante: Una barriera efficace che scherma il calore

    e mette al riparo dallumidit! Per man-tenere costante il clima nei sottotetti convertiti ad abitazione, sia lisolamento che la struttura del tetto devono essere protetti del tutto dallumidit.

    Uno schermo allaria e al vapore appli-cata verso la zona abitativa impedisce la penetrazione nello strato isolante dellaria umida presente nellambiente.

    Allesterno, una membrana impermea-bile e traspirante impedisce invece che pioggia battente, neve e aria penetrino a livello dellisolamento.

    Nei tetti ventilati due zone di aerazione impediscono che si formi della condensa a livello del tetto. La camera di ventila-zione vera e propria, che si trova al di

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  • Dalla teoria

    Le leggi della fisica insegnano che laria calda pu contenere pi vapore acqueo dellaria fredda prima di raggiungere il livello di saturazione.

    Quindi, durante la stagione fredda, possono insorgere gravi problemi di condensa causati dal passaggio di rile-vanti quantit daria umida attraverso le strutture esterne di unabitazione.

    Convezione del vaporeSe gli elementi costitutivi il sottotetto non garantiscono la tenuta ermetica, la differenza di pressione tra lambiente interno ed esterno labitazione causa una fuoriuscita daria. Ci si pu verificare, ad esempio, in presenza di aperture nelle giunzioni di schermi allaria e al vapore, oppure attraverso i raccordi perimetrali a livello dei muri o degli elementi struttu-rali del tetto.Laria calda che dallinterno si disperde attraverso il tetto si raffredda e lumidit in essa contenuta, condensandosi, rista- gna e danneggia lisolamento del tetto stesso. Come dimostrato da varie ricer- che, la quantit di vapore acqueo gene- rato pu facilmente raggiungere valori multipli del quantitativo smaltito per eva-porazione. In caso di assenza di protezio- ne dellisolamento termico dallinterno del tetto, neppure lelevata permeabilit al vapore acqueo di una membrana traspirante, sufficiente a garantire lo smaltimento di tali quantit di umidit. Inoltre rilevazioni effettuate su coperture tradizionali hanno spesso evidenziato caratteristiche di scarsa ermeticit che, rapportate alla lunghezza complessiva delle giunzioni, possono risultare anche pari al triplo della permeabilit calcolata per le finestre. Se si considera che la lunghezza totale dei giunti dei tetti net-tamente superiore a quella complessiva delle finestre, risulta evidente limpor - tanza di rendere ermetico un tetto ai fini del confort abitativo e del risparmio energetico. Infatti laria calda interna viene dispersa e sostituita da quella fredda proveniente dallesterno, che oltre a provocare spia- cevoli correnti e spifferi, deve essere nuovamente riscaldata.La conseguenza? Uno spreco di energia notevole!

    Valori fisici caratteristici dei materiali edili pi comuni nelle coperture:

    12

    Materiale

    Legno di conifera

    Lastre in cartongesso

    Lastre in fibra di legno

    Intonaco in calce

    Lana minerale

    Polistirolo espanso

    Pellicola di PE

    Pellicola di PVC

    Telo bituminoso

    Spessore

    [mm]

    24

    12,5

    18

    15

    140

    120

    0,2

    1

    4

    Valore Sd

    [m]

    0,96

    0,10

    0,09

    0,15

    0,14

    3,60

    20

    20/50

    240

    I processi di scambio sono di due tipi:

    Fuoriuscita daria attraverso giunzioni non ermetiche e diffusione del vapore acqueo in base al gradiente di temperatura e di pressione del vapore.

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  • Diffusione del vapore acqueoIl passaggio di vapore acqueo per diffusio-ne un fenomeno tipico di tutti i materiali da costruzione: esso dipende dalla differen-za di pressione del vapore, un discorso ana-logo a quello dellaria che tende a spostarsi da zone con tempera tura pi alta verso quelle pi basse.

    Il valore fondamentale caratteristico della diffusione del vapore acqueo viene es pres so dal coefficiente adimensionale , che indica la resistenza al passaggio del vapore offerta dai materiali da costruzione rispetto a quella di riferimento dellaria (dove naturalmente = 1). Il valore di diffusione del vapore di un materiale rap-presentato da uno strato daria di spessore Sd , con capacit di diffusione equivalente, e si calcola moltiplicando per lo spessore d (in metri) del materiale stesso: Sd = d (m).

    Protezione preventiva del legnoGli elementi strutturali in legno vanno protetti dallattacco di muffe, funghi e insetti.Nel passato per risolvere questo proble ma venivano utilizzati per lo pi sostanze chimiche impregnanti, mentre oggi possibile proteggere il legno mediante la realizzazione di una struttura ad hoc. La necessaria premessa che questa rientri nella Classe di Pericolosit 0 ai sensi della Norma DIN 68800-2. Questa condizione, considerando la struttura del tetto, si ottiene attraverso due prerogative: una struttura non ventilata va dotata in

    tutte le sue parti di una protezione resi-stente agli insetti, in modo da impedire la formazione dei parassiti del legno;

    la struttura deve evidenziare un valore Sd 0,2 m, in modo che lumidit del legno scenda al 20 % entro sei mesi al massimo. Uneccezione in tal senso costituita per le parti in legno accessibili e ispezionabili, attaccate anchesse dagli insetti, ma facilmente disinfesta bili. Un tetto non ventilato, completamente isolato e provvisto di DELTA-FOXX PLUS ad esempio, risponde appieno a quanto previsto dalla normativa DIN 68800-2.

    ... alla pratica

    Il metodo di calcolo del rendimento energetico degli edifici deve comprendere almeno i seguenti aspetti:a) caratteristiche termiche delledificio ... possono anche includere lermeticit.g) sistemi solari passivi e protezione solarei) qualit climatica interna, incluso il clima negli ambienti interni progettatoCitazione tratta dallAllegato alla Direttiva Europea n 2002/91/CE sul endimento energetico nelledilizia.

    Le parti strutturali esterne devono essere realizzate in modo da risultare imperme-abili allaria sulla base delle pi recenti applicazioni tecniche. Non devono in alcun modo contribuire alla comunque necessaria ventilazione degli edifici. Lisola men to permanente delle super fici non ermetiche va realizzato in conformit alla norma DIN 4108-7.Citazione tratta dalla Norma DIN 4108-2: 2001-03 Isolamento termico e risparmio energetico negli edifici, Punto 4.2.3.

    13

    Flusso di vapore nel tetto

    Flusso del vapore acqueo attraverso i giunti permea - bili allaria a livello del tavolato interno, dallambiente interno verso le intercapedini del tetto.Con giunti di 1 mm. di larghezza e 2 Pa di differenza di pressione.Con giunti di 5 mm. di larghezza e 20 Pa di differenza di pressione.(minime variazioni climatiche fra interno ed esterno provocano rilevanti flussi di vapore acqueo)

    Flusso del vapore acqueo conseguente alla dispersione del vapore, dallinterno verso le intercapedini del tetto, in presenza delle condizioni indicate nella normativa tedesca DIN 4108 relative al punto di rugiada. Con Sd,int = 0,25 m.Con Sd,int = 2,00 m.

    Massa di vapore acqueo

    34 g/h (per metro di lunghezza dei giunti) 660 g/h (per metro di lunghezza dei giunti)

    2,2 g/h (per m di superficie del tetto)0,2 g/h (per m di superficie del tetto)

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  • No alla condensa

    in Tetti non Ventilati.Se si elimina la camera di ventilazione, necessario ridurre lintensit del flusso di vapore proveniente dallinterno dellabita-zione. Ci pu essere fatto tramite la posa di uno strato che funge da schermo per il controllo del vapore applicato opportuna-mente sotto lisolamento. In abbinamento si dovr applicare una membrana sufficien-temente traspirante, questa volta applicato al di sopra dellisolamento stesso. Il sistema di calcolo previsto dalla Norma DIN 4108 consente di individuare, tramite il diagram-ma riportato a Pagina 9, la possibile for-mazione di condensa relativamente ai tetti inclinati non ventilati. Se, con la scelta di teli effettuata, ci si trova nel campo verde I si ha la certezza di non avere formazione di condensa. Nel campo giallo II la condensa accumulatasi durante i mesi invernali riesce ad evaporare. Tuttavia, nel campo rosso III si ha sicuramente formazione di condensa e levaporazione non sufficiente a mante-nere asciutto lisolamento. Applicando uno schermo per il controllo del vapore carat-terizzato da un valore Sd di circa 2 metri in abbinamento ad una membrana traspirante con Sd pari a circa 0,02 metri (come ad esempio DELTA-FOXX PLUS), la struttura protetta dai fenomeni di condensa anche in assenza di camera di ventilazione.

    in Tetti Ventilati.Il vapore acqueo che si forma nel tetto ventilato deve essere evacuato attraverso la camera di ventilazione. Unesperienza di calcolo, ha evidenziato la formazione di un quantitativo di condensa pari a 3,2 g/h al di sopra dello strato isolante, nel caso di una copertura formata da travetti inclinati di 10 metri di lunghezza per metro di larghezza del colmo, suppo-nendo una velocit media del flusso daria di 0,1 m/s ed unumidit relativa dellaria esterna pari all 80 %. In base a questi dati si potuto calcolare la capacit di smalti-mento del vapore dalla camera di ventila-zione. Utilizzando unisolante termico con-forme alle norme tecniche di legge, una zona di aerazione di 2 cm di spessore gi sufficiente per lo smaltimento del vapore acqueo prodotto. Unulteriore sicurezza della non formazione di condensa fornita dalla posa di uno schermo al vapore sotto lisolante stesso.

    Requisiti della Norma tedesca DIN 4108-3, relativa ai tetti ventilati, per cui non viene richiesta certificazione, effettuata sulla base di calcoli, per evitare la formazione di condensa. In caso di tetti con pendenza 5 / 8,7 %: la sezione trasversale 7 libera di

    ingresso della camera di ventila-zione presente sui due lati opposti del tetto pari almeno al 2 della relativa superficie inclinata del tetto e comunque non meno di 200 cm per metro di gronda;

    la bocca di ventilazione del colmo pari ad almeno lo 0,5 dellintera superficie del tetto e comunque almeno 50 cm/m;

    la sezione trasversale libera della camera di ventilazione pari ad almeno 200 cm/m ed ha unaltezza di almeno 2 centimetri;

    il valore degli strati sottostanti la camera di ventilazione, deve essere di almeno Sd = 2 m.

    Capacit massima di evacuazione del vapore acqueo dalla camera di ventilazione con unumidit relativa dellaria esterna pari all 80 % e velocit del vento v = 0,1 m/s.

    Convogliamento del vapore acqueo in tetti non ventilati.

    Convogliamento del vapore acqueo in tetti ventilati.

    14

    Altezza dellintercapedine Temperatura esterna

    + 10 C

    0 C

    - 10 C

    2 cm

    13,5 g/mh

    7,0 g/mh

    3,1 g/mh

    5 cm

    33,8 g/mh

    17,4 g/mh

    7,8 g/mh

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  • Tra laltro, la Norma DIN prevede che:a) la condensa che si forma a livello del sottotetto deve poter essere smaltita per evaporazione nella stagione calda;b) i materiali da costruzione che vengono a contatto con la condensa non devono subire alterazioni (ad es. per via della cor-rosione o dellattacco di agenti infestanti);c) nel caso di tetti e murature non deve essere superata una massa complessiva di condensa di 1,0 kg/m. Ci non vale per i punti d) ed e);d) se compare della condensa su superfici non in grado di assorbire capillarmente lacqua, non si dovr superare una massa di condensa di 0,5 kg/m, questo per evita-re fenomeni di gocciolamento;e) quanto al legno, non consentito un aumento di massa, provocata dallumidit, superiore al 5 % circa e, nel caso di materia-li a base di legno, non superiore al 3 %.

    Campo di funzionalit delle membrane ad elevato potere traspirante.

    Protezione dalla condensa in tetti non ventilati individuata in base al sistema di calcolo previsto dalla normativa DIN 4108 Parte 3, mediante la posa di schermi e membrane traspiranti, sopra e sotto liso-lamento, con valori simili del coefficiente Sd .

    Direttive della Norma DIN 4108 relative alla prevenzione dei fenomeni di condensa. Il paragrafo 3 della normativa non esclude la possibilit di avere formazione di con-densa allinterno della struttura del tetto.

    Questa non risulta dannosa quando laumento della percentuale di umidi-t nellisolante non ne comprometta le caratteristiche di tenuta del calore e lintegrit strutturale.

    [m]

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  • Normativa UNI 11470:2013

    Oltre allobbligatoriet della marcatura CE gli Schermi e Membrane Traspiranti (SMT) trovano, dopo anni, un riscontro normativo, come accade gi da tempo in Germania e in Francia, per quanto riguarda il campo applicativo grazie alla nuova Norma UNI 11470:2013 Schermi e membrane traspiranti sintetiche Definizione campo di applicazione e posa in opera.La Norma introduce i criteri consigliati al progettista per la corretta scelta dei prodotti e la posa in opera a regola darte in funzione del tipo di applicazione relativamente a:

    Resistenza meccanicaGli SMT sono classificati in 3 classi in funzione delle caratteristiche di resistenza meccanica a trazione e lacerazione da chiodo per valutarne lapplicazione su supporti discontinui:

    R1 Interasse max 45 cm, Trazione > 100 N/5cm, Lacerazione > 75 N

    R2 Interasse max 60 cm, Trazione > 200 N/5cm, Lacerazione > 150 N

    R3 Interasse max 90 cm, Trazione > 300 N/5cm, Lacerazione > 225 N

    Gli SMT devono continuare a garantire una resistenza alla trazione minima mag-giore del 65 % dei valori iniziali.

    ImpermeabilitSi consiglia lutilizzo di SMT in classe di impermeabilit W1 secondo quanto stabilito dalla UNI EN 13984 e la UNI EN 13859-1 da garantire anche dopo le prove di invecchiamento UV/IR previste dalla UNI EN 1296 e dalla UNI EN 1297.

    Elementi e accessori per la tenuta ermetica degli SMT indispensabile che tutte le zone di sor-monto, risvolto e i raccordi degli SMT in corrispondenza degli elementi passanti del tetto siano sigillati con opportuni sistemi adesivi (bande integrate, nastri adesivi o collanti) prodotti in associa-zione agli SMT, secondo le modalit consigliate dal produttore di SMT, per una perfetta tenuta all'acqua, all'aria e al vento.

    In generale trovano applicazione per pen-denze 30 % solo SMT con grammatura a partire da 145 g/m2 (Classe B). Per penden-ze inferiori al 30 % o nel caso di posa su supporti in cemento e in tutte le condizioni difficili di messa in opera devono essere utilizzati SMT di massa areica 200 g/m2 (Classe A).

    TraspirabilitGli SMT sono classificati in funzione delle loro propriet di trasmissione del vapore acqueo in: Membrane altamente traspiranti:

    Sd 0,1 m Membrane traspiranti:

    0,1 m < Sd 0,3 m Schermi freno vapore:

    2 m < Sd 20 m Schermi barriere vapore:

    Sd 100 m

    Massa areicaGli SMT sono classificati in funzione delle caratteristiche di massa areica in 4 classi: Classe A: Massa areica 200 g/m2

    Classe B: Massa areica 145 g/m2

    Classe C: Massa areica 130 g/m2

    Classe D: Massa areica < 130 g/m2

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    Normativa UNI 11470:2013

    Oltre allobbligatoriet della marcatura CE gli Schermi e Membrane Traspiranti (SMT) trovano, dopo anni, un riscontro normativo, come accade gi da tempo in Germania e in Francia, per quanto riguarda il campo applicativo grazie alla nuova Norma UNI 11470:2013 Schermi e membrane traspiranti sintetiche Definizione campo di applicazione e posa in opera.La Norma introduce i criteri consigliati al progettista per la corretta scelta dei prodotti e la posa in opera a regola darte in funzione del tipo di applicazione relativamente a:

    Resistenza meccanicaGli SMT sono classificati in 3 classi in funzione delle caratteristiche di resistenza meccanica a trazione e lacerazione da chiodo per valutarne lapplicazione su supporti discontinui:

    R1 Interasse max 45 cm, Trazione > 100 N/5cm, Lacerazione > 75 N

    R2 Interasse max 60 cm, Trazione > 200 N/5cm, Lacerazione > 150 N

    R3 Interasse max 90 cm, Trazione > 300 N/5cm, Lacerazione > 225 N

    Gli SMT devono continuare a garantire una resistenza alla trazione minima mag-giore del 65 % dei valori iniziali.

    ImpermeabilitSi consiglia lutilizzo di SMT in classe di impermeabilit W1 secondo quanto stabilito dalla UNI EN 13984 e la UNI EN 13859-1 da garantire anche dopo le prove di invecchiamento UV/IR previste dalla UNI EN 1296 e dalla UNI EN 1297.

    Elementi e accessori per la tenuta ermetica degli SMT indispensabile che tutte le zone di sor-monto, risvolto e i raccordi degli SMT in corrispondenza degli elementi passanti del tetto siano sigillati con opportuni sistemi adesivi (bande integrate, nastri adesivi o collanti) prodotti in associa-zione agli SMT, secondo le modalit consigliate dal produttore di SMT, per una perfetta tenuta all'acqua, all'aria e al vento.

    In generale trovano applicazione per pen-denze 30 % solo SMT con grammatura a partire da 145 g/m2 (Classe B). Per penden-ze inferiori al 30 % o nel caso di posa su supporti in cemento e in tutte le condizioni difficili di messa in opera devono essere utilizzati SMT di massa areica 200 g/m2 (Classe A).

    TraspirabilitGli SMT sono classificati in funzione delle loro propriet di trasmissione del vapore acqueo in: Membrane altamente traspiranti:

    Sd 0,1 m Membrane traspiranti:

    0,1 m < Sd 0,3 m Schermi freno vapore:

    2 m < Sd 20 m Schermi barriere vapore:

    Sd 100 m

    Massa areicaGli SMT sono classificati in funzione delle caratteristiche di massa areica in 4 classi: Classe A: Massa areica 200 g/m2

    Classe B: Massa areica 145 g/m2

    Classe C: Massa areica 130 g/m2

    Classe D: Massa areica < 130 g/m2

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  • 17

    Ermeticit allaria ed efficienza energetica

    La mancata impermeabilit allaria favorisce lingresso di sporcizia allinterno del tetto e veicola la rumorosit proveniente dalle-sterno.Quindi il passaggio libero di aria, per esem-pio attraverso una fessura, pu facilmente produrre i seguenti inconvenienti:

    Perdita di calore dinverno per convezio-ne libera di aria calda e per lentrata di aria fredda dallesterno.

    Ingresso di calore destate.

    Condensa in inverno quando laria interna pi calda si raffredda negli strati esterni del tetto.

    Condensa in estate, ove laria esterna calda umida incontra aria pi fredda nellambiente climatizzato..

    Riduzione drastica delle prestazioni dellisolamento termico.

    Ingresso di polvere e sporcizia nel sot-totetto.

    Insorgenza di muffe ed inestetismi negli elementi di finitura.

    Riduzione del comfort interno per gli spifferi dovuti al vento.

    Aumento del dispendio energetico sia estivo che invernale.

    Passaggio di rumore.

    Test di impermeabilit allaria:Per misurare la tenuta allaria di un edificio si usa il test detto blower door secondo le prescrizioni della UNI EN 13829 2002 (prestazione termica degli edifici deter-minazione della permeabilit allaria degli edifici metodo di pressurizzazione tramite ventilatore).Il test viene eseguito installando un ven-tilatore in corrispondenza di unapertura (porta o finestra) in grado di creare una differenza di pressione costante di 50 Pa (Pascal) tra ambiente interno ed esterno.Viene misurato il flusso daria che neces-sario asportare (che sar uguale a quello delle perdite) per mantenere questa diffe-renza di pressione. Dividendo questo flusso daria per il volume delledificio si ottiene il valore caratteristico n50 che rappresenta il volume di ricambi daria in unora.La differenza di pressione, tramite il valore n50, permette quindi di misurare l erme-ticita di un edificio. Il metodo permette di scoprire le perdite daria dell involucro edilizio e di valutare il flusso (o tasso) di ricambio dellaria. Ovviamente valori bassi (infiltrazioni d' aria inferiori) sono preferibili. Tipici valori di n50 sono:

    Casa passiva

  • Involucro internoErmeticit all'aria

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    Involucro internoErmeticit all'aria

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    Involucro internoErmeticit all'aria

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  • Perche rendere unabitazione ermetica allaria ?

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    Le performance termiche sono sempre pi legate allesigenza di un controllo dei flussi daria in ingresso/uscita dalledificio. Il movimento dell'aria nell'involucro di un edificio causato dalle differenze di tempe-ratura o di pressione tra l'interno e l'esterno dovute ai seguenti effetti:

    1. Azione del vento La pressione del vento si ripercuote sulle perdite d'aria, facendo penetrare l'aria fredda attraverso le fessure sul lato espo-sto al vento e fuoriuscire l'aria calda dal resto della struttura.

    2. Effetto camino L'edificio si comporta come un grande camino; l'aria calda sale ed esce attraver-so le aperture presenti nelle parti alte, mentre l'aria fredda viene attirata verso il pavimento per occupare gli spazi lasciati liberi dall'aria calda.

    3. Effetto ventilatore Gli impianti di ventilazione meccanica e passiva sostituiscono deliberatamente l'aria interna con l'aria esterna, pi 'fre-sca'. Gli impianti pressurizzati convoglia-no l'aria all'interno dell'edificio, quelli depressurizzati la spingono fuori, mentre i sistemi bilanciati immettono tanta aria quanta ne espellono.

    Il controllo del movimento dell'aria nell'involucro edilizio fondamentale per ridurre la dispersione termica e prevenire la formazione di umidit. Le fuoriuscite d'aria trasportano calore e umidit (sotto forma di vapore acqueo) verso l'esterno. Il vapore acqueo (trasportato nell'aria) se non controllato attraverso lutilizzo di schermi al vapore pu condensare all'in-terno dei materiali isolanti e diventare la causa principale della diminuzione drastica delle prestazioni termiche delledificio e del dispendio energetico.

    Emissione giornaliera di vapore acqueo 18 litri /giorno : produzione media per una famiglia di tre persone

    Persone: da 1,7 a 4,4 litri/persona

    Piante: da 1,2 a 4,8 litri

    Lavanderia: da 0 a 1,2 litri

    Cucina: da 1,4 a 6 litri

    Bagno: da 1,2 a 2,4 litri

    La tenuta all'aria dell'involucro edilizio pu essere misurata in conformit al test di pressione previsto dalla norma EN 13829, sottoponendo l'edificio a una sovrapressio-

    ne di 50 Pa per valutare il tasso di ricambio dell'aria dell'edificio. Il tasso di dispersione d'aria nell'edificio non dovrebbe superare il valore di 1 all'ora.

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  • 20

    Valori massimi di permeabilit allaria (ricambi daria / ora) secondo la diret-tiva CasaClima:per tutti gli edifici residenziali di nuova costruzione

    Gold n50,lim = 0,6/hA n50,lim = 1/hB n50,lim = 1,5/hC n50,lim = 2/h

    Per le riqualificazioni n50,lim = 3/h

    Misura della permeabilita allaria

    A causa della permeabilit allaria dellin-volucro edilizio laria fredda esterna entra dalle fessure e raffredda le superfici, mentre laria umida e calda interna si dirige verso lesterno e a contatto con le superfici fred-de condensa e pu dare luogo alla forma-zione di muffe. Per evitare spiacevoli sor-prese di questo tipo necessario realizzare una buona tenuta allaria dellinvolucro, che deve, per questo motivo, prevedere uno strato continuo impermeabile allaria. E possibile quantificare il grado di ermetici-t dellinvolucro edilizio attraverso la misura del flusso di ricambio dellaria dovuto alle infiltrazioni, generando meccanicamente una differenza di pressione. Il Blower Door Test lo strumento idoneo per effettuare il test di permeabilit allaria secondo la norma UNI EN 13829 che permette di indi-viduare le dispersioni energetiche dovute alle infiltrazioni e le cause delle fastidiose correnti daria allinterno dei locali. Qualora il test venga eseguito durante la fase costruttiva delledificio gli eventuali punti deboli di questo strato possono essere risolti senza problemi ed in maniera pi efficace. +

    -

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  • I problemi dellermeticita allaria

    21

    Contenimento delle dispersioni energetiche: Lermeticit allaria mal realizzata produce un trasferimento daria calda verso lesterno e un ingresso di aria fredda dallesterno: questaria dovr essere riscaldata alla tem-peratura interna dal sistema di riscaldamen-to. Gli schermi al vapore contribuiscono a migliorare lermeticit allaria dallinterno e le membrane traspiranti la tenuta al vento dallesterno impedendo lingresso di aria fredda nellisolante ottimizzando le perfor-mance termiche di tetto e pareti.

    La conservazione delledificio: Uno schermo al vapore posato in continuo limita il rischio di condensa allinterno di tetto e pareti evitando la marcescenza delle parti in legno e il degrado generale dellambiente sottotetto.

    Comfort termico degli inquilini: Laria fredda pu infilarsi attraverso tutti gli elementi passanti di tetto e pareti (come le le prese elettriche) non ermetici e concen-

    trarsi a livello del pavimento procurando una sensazione di disagio. Lapplicazione di uno schermo al vapore opportunamente sigillato in corrispondenza delle discontinu-it permette di migliorare il comfort abitati-vo generale.

    Igiene e salute: Un involucro ermetico allaria ottimizza il funzionamento dei dispositivi di ventila-zione meccanica e permette di controllare lingresso daria fresca priva di agenti inqui-nanti (VOC, polveri, muffe,) provenienti direttamente dallesterno.

    Con schermo freno vapore

    Senza schermo freno vapore

    30

    25

    20

    15

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    Ermeticit dellabitazione n50

    Consumo energetico (casa modello)

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    Il sistema DELTA per l'ermeticit all'aria