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Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Monza e Brianza via Passerini 6 – 20900 Monza MB - Tel. 039 322416 - Fax 039 2311075 - segretereria@omceomb.it - www.omceomb.it
Provider ECM n° 1782
“Diagnosi e terapie delle lesioni benigne e maligne delle ossa mascellari”
Sabato 26 maggio 2012 dalle ore 08.30 alle ore 13.30
Presso Sala Maddalena
via Santa Maddalena, 7- Monza
Responsabile Scientifico:
Dott. Massimo Roncalli – Odontoiatra, Direttore Sanitario dello Studio Odontoiatrico Dott.
Roncalli
Docenti:
Prof. Bozzetti Alberto – Direttore Unità Operativa di Chirurgia Maxillo Facciale – Ospedale San
Gerardo- Monza
Dott. Mazzoleni Fabio – Professore presso la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Maxillo –
Facciale dell’ Università degli studi di Milano
Dott. Novelli Giorgio – Dirigente Medico Unità Operativa di Chirurgia Maxillo Facciale
Azienda Ospedaliera Niguarda Cà Granda
Dott. Sozzi Davide – Dirigente Medico presso Ospedale Niguarda di Milano, Dipartimento di
Urgenza ed Emergenza, UOD di Chirurgia Maxillo Facciale
Segreteria Organizzativa:
OMCeO Monza e Brianza tel. 039/322416 - segreteria@omceomb.it. Iscrizioni on line sul sito
www.omceomb.it
Razionale Scientifico dell’ evento
Il corso si propone di approfondire gli aspetti diagnostici, terapeutici e di prevenzione delle lesioni
benigne e maligne della mucosa orale e delle ghiandole salivari. Nonostante le stesse siano molto
numerose, è importante che tali lesioni siano correttamente individuate: una pronta diagnosi ed un
trattamento adeguato possono portare ad una rapida e definitiva soluzione delle patologie di natura
benigna.
Trattando le singole lesioni è evidente che talora non sia facile definire con certezza se la lesione abbia
origine dall’ osso oppure dai tessuti odontogeni. Nella pratica clinica, tuttavia, tale distinzione non ha molta
importanza. Al contrario, è importante definire la natura benigna o maligna della lesione. A tal fine, risulta
fondamentale incrociare i dati clinici, radiologici ed istopatologici raccolti: non si può giungere ad una
corretta definizione di una lesione tralasciando anche uno solo di queste tre aspetti.
Nella seconda parte del corso, attraverso la discussione di diversi casi clinici, troveranno applicazione
pratica gli aspetti teorici trattati nella prima parte dell’ evento formativo.
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Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Monza e Brianza via Passerini 6 – 20900 Monza MB - Tel. 039 322416 - Fax 039 2311075 - segretereria@omceomb.it - www.omceomb.it
Abstracts degli interventi
Le lesione cistiche (Dott. Mazzoleni)
La presentazione prevede una parte introduttiva che definisce la patologia, l’eziopatogenesi ed i criteri
adottati per la classificazione delle lesioni cistiche dei mascellari.
Successivamente vengono esaminati i singoli quadri e con l’ausilio di casi clinici verranno descritte le
caratteristiche cliniche e le procedure diagnostiche che identificano le diverse forme cistiche e
caratterizzano la valutazione preoperatoria.
Malattie non neoplastiche non infiammatorie (Dott. Novelli)
Sono patologie benigne che presentano come caratteristica comune quella di non originare da processi
neoplastici o infiammatori.
Sono patologie che nella maggior parte dei casi presentano una prognosi favorevole .
In relazione alle modalità cliniche di presentazione, ai quadri radiologici ed istologici entrano in diagnosi
differenziale con numerose patologie ossee benigne.
Per una corretta diagnosi di conseguenza una adeguata terapia è necessaria una stretta collaborazione tra
chirurgo, radiologo ed anatomo patologo.
Alcune di queste forme sono ben codificate all’interno delle più recenti classificazioni, ma nell’arco degli
anni sono diverse le differenti varianti cliniche che si possono manifestare, dando adito a nuove
nomenclature che vanno ad aggiungersi a quelle già presenti.
In base ad una classificazione clinica- anatomo patologica si distinguono in: displasie del tessuto osseo,
lesioni a cellule giganti e la malattia di Paget. A queste va aggiunto l’iperparatiroidismo che presenta delle
manifestazioni anche a livello del massiccio facciale.
Lo scopo della relazione è quello di illustrare le caratteristiche cliniche e le modalità diagnostiche delle
differenti patologie.
Tumori Benigni dei mascellari (Dott. Sozzi)
Le neoformazioni tumorali benigne dei mascellari sono tra le lesioni che più frequentemente vengono
riscontrate dopo quelle di origine infiammatoria. I tumori più frequenti sono di origine odontogena. Queste
lesioni derivano da elementi epiteliali, ecto-mesenchimali o mesenchimali che fanno parte dell’apparato di
formazione del dente (WHO, 2005). I tumori odontogeni benigni riproducono le varie fasi di formazione del
dente, pertanto vengono classificati sulla base del tessuto che interessano: 1) Epitelio odontogeno con
stroma fibroso maturo, senza elementi ectomesenchimali 2) Epitelio odontogeno con elementi
ectomesenchimali, con o senza tessuti “duri” 3) Elementi mesenchimali o ectomesenchimali associati o
meno ad elementi epiteliali 4) Lesioni correlate all’osso 5) Altri. Non sono noti fattori predisponenti. I
tumori odontogeni in genere insorgono “de novo”. Rari casi insorgono su cisti odontogene. Circa 200 geni
sono coinvolti nella regolazione dello sviluppo del dente. I tumori di origine ossea sono perlopiù
rappresentati da: osteoma osteoide, esostosi, osteoblastoma. La localizzazione di condroma a livello dei
mascellari è ad oggi molto discussa. Le revisioni più recenti riportano casi di condrosarcomi a basso grado
definiti erroneamente condromi. Gli aspetti diagnostici riguardano un’anamnesi ed un esame obiettivo
accurato, tecniche di imaging (OPT, TC), biopsia incisionale. Il trattamento di queste lesioni è solitamente
chirurgico con procedure più o meno aggressive a seconda della possibilità di recidiva della lesione in
questione. Data la vastità degli istotipi, nella trattazione verranno discusse solo le forme più frequenti di
tumori benigni ossei. Per le forme più rare si rimanda ai testi specifici.
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Tumori Maligni dei mascellari (Dott. Sozzi)
I tumori ossei maligni dei mascellari sono delle lesioni definite “rare”. Possono derivare sia da elementi di
formazione del dente (Tumori Odontogeni Maligni) oppure derivare direttamente I tumori Odontogeni
maligni vengono classificati in Carcinomi e Sarcomi (WHO, 2005):
Carcinomi odontogeni
Ameloblastoma metastatizzante (maligno)
Carcinoma ameloblastico - tipo primario
Carcinoma ameloblastico - tipo secondario (dedifferenziato) intraosseo
Carcinoma ameloblastico - tipo secondario (dedifferenziato) periferico
Carcinoma squamo cellulare intraosseo primario –tipo solido
Carcinoma squamocellulare intraosseo primario derivato da tumori cheratocisti odontogena
Carcinoma squamocellulare intraosseo primario derivato da cisti odontogene
Carcinoma odontogeno a cellule chiare
Carcinoma odontogeno a cellule “Ghost”
Sarcomi odontogeni
Fibrosarcoma ameloblastico
Fibrodentino- e fibro-odontosarcoma ameloblastico
I tumori maligni non odontogeni sono rappresentati dai sarcomi: osteosarcoma, condrosarcoma,
fibrosarcoma non odontogeno. Le procedure diagnostiche devono considerare non solo gli aspetti locali,
ma anche quelli sistemici in quanto la maggior parte delle patologie elencate può manifestare metastasi sia
locoregionali che a distanza. L’aspetto prognostico è fortemente correlato alla patologia e dal timing di
trattamento. Il trattamento è di base chirurgico, ma è spesso completato da radio e/o chemioterapia.