Post on 17-Feb-2019
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di Parole faccio Arte
Da un’idea di Giorgia Sarti e Guido Galimberti
nasce il primo progetto di mostra estesa in Italia
Milano - Torino - Romadal 31 gennaio 2018 al 21 dicembre 2018
Giorgio Milani Sabrina D’Alessandro Opiemmetre artisti e tre diverse prospettive per un viaggio itinerante alla riscoperta
della parola e della sua rappresentazione nell’arte visiva.
Comunicazione e Ufficio Stampa a cura di Marta Menegon
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Giorgio Milani“Una rosa sola è tutte le rose”, omaggio a Rainer Maria Rilke 2011
Frottage di colori a olio su tela - 150x150 cm
Sabrina D’Alessandro BUSILLIS,“Ti amo così tanto che ti amerei anche se fossi un altro” 2017
Taccuino su carta - 25x25 cm
Opiemme“Ombra di Luna” 2015
Acrilici su mappa fotografica lunare - 100x100 cm
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di Parole faccio Arte
Whitelight Art Gallery in collaborazione con Copernico porta a Milano, Torino e Roma “di Parole faccio Arte”, la prima mostra tematica composta di tre personali nelle tre maggiori città italiane. Giorgio Milani, Sabrina D’Alessandro e Opiemme, tre artisti e tre diverse prospettive per un viaggio itinerante alla riscoperta della parola e della sua rappresentazione nell’arte visiva.
Nasce così un percorso d’arte ambizioso e coraggioso, senza confini geografici ma con precisi confini progettuali e tematici.
Da Torino a Milano a Roma, tre artisti e un unico filo conduttore: la parola nell’ arte visiva. Tre linguaggi per comunicare una forma espressiva che collega parole e immagini, che esalta la poesia trasformandola in pittura, in scultura, in campo di ricerca e installazione interattiva. Abbiamo eletto quest’anno la parola a protagonista di un viaggio a tre corsie, che in parallelo ci mostreranno tre visioni e tre espressioni, generazioni e generi a confronto.
Della scrittura come mezzo di comunicazione visiva tanto è stato detto, tanto è stato fatto. Una forma espressiva in arte che dagli inizi del ‘900 ad oggi non ha smesso di proliferare e diffondersi in un percorso ampio e interdisciplinare che abbraccia forme espressive diverse: dall’arte concettuale, all’assemblage di materiali fino all’arte pubblica.
In questo percorso che ci accompagnerà durante tutto l’anno 2018, presenteremo la contemporaneità del campo d’indagine sulla parola rielaborata in arte attraverso il lavoro di tre artisti: Giorgio Milani, Sabrina D’Alessandro e Opiemme. Una triplice ricerca di interazione tra immagine e parola, un dialogo a tre voci e a tre velocità diverse tra alcuni dei più interessanti autori di questa ricerca.
Giorgia Sarti
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Giorgio MilaniI suoi poetari, sono qualcosa da toccare,
oltre che da vedere. Lettere e parole non come calco,
ma lettere-oggetto, parole-oggetto. Ed è, lo si può capire facilmente,
un fatto veramente nuovo nella storia della scrittura visiva. Conseguenza estrema della oggettività del quadro
proclamata dai cubisti.(L. Caramel)
Sabrina D’Alessandro Con il suo Ufficio Resurrezione Parole Smarrite, trasforma l’archeologia in arte contemporanea.
Un lavoro di ricerca unico, che parte dal recuperodi parole antiche per arrivare a un modo nuovo
di leggere la realtà e reinventarla.
OpiemmeParte da un’indagine allargata,
la poesia per tutti dipinta su muro e accessibile al pubblico,
trasportata qui su tela e carta. Un punto di vista che unisce una forma espressiva
sempre più lontana, la poesia, a una forma d’arte attuale e controversa, l’arte urbana.
Tre
Pros
pett
ive
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Giorgio Milani “Oriente Occidente” 2007 Assemblaggio di fregi e caratteri tipografici di legno - 140x100 cm
Giorgio Milani
Artista italiano, famoso per i suoi “poetari”
e definito “poeta visivo oggettuale”.
Inizia la sua ricerca a metà degli anni ’60 sul rapporto fra immagine e scrittura.
Dagli anni ’90 il proprio percorso di ricerca si esprime attraverso l’assemblaggio di caratteri tipografici in legno, ormai
divenuti introvabili, i cosiddetti “poetari”.
Esposti per la prima volta nel 1997 presso la Fondazione Stelline
con il patrocinio del Comune di Milano (Poetari di fine Gutenberg).
Da allora la notorietà del lavoro di Giorgio Milani si diffonde sia in Italia
sia all’estero.
Numerose ed importanti le mostre e le presenze dell’artista in tutto il mondo.
classe 1946 - vive e lavora a Piacenza.
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Giorgio Milani “White Manhattan” 2015Assemblaggio di caratteri di legno 120x35x35 cm
Giorgio Milani “Omaggio a Salinger” 2005Assemblaggio di caratteri tipografici di legno - 57x80x10 cm
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Sabrina D’Alessandro “TAFFERUGIA” Rissa confusa in cui si adopra anche la mano, 2009Spade di ferro, targa d’ottone, sangue di lana - 210x140 cm
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Sabrina D’Alessandro
Sabrina D’Alessandro, archeologa del linguaggio. Il suo lavoro esplora il rapporto tra parola e immaginario, coniugando arte e filologia.
Nel 2009 fonda l’URPS (Ufficio Resurrezione Parole Smarrite), “Ente preposto al recupero di parole smarrite benché utilissime alla vita sulla terra”.
Attraverso questo Ufficio l’artista cerca, esplora e riporta in vita parole altrimenti perdute, trasformandole in video, sculture, installazioni e “azioni”. Il suo Ufficio Resurrezione è un modo per ridare vita non solo alle parole in sé, ma anche alla loro capacità di risuonare e di far risuonare la realtà; rappresenta una volontà di rinascita generale, che passa attraverso le parole antiche per arrivare a un modo nuovo di leggere la realtà e di reinventarla.
Il progetto la conduce alla realizzazione del volume edito da Rizzoli “Il Libro delle Parole Altrimenti Smarrite” (2011) e alla pubblicazione sulla Domenica del Sole24ore di una rubrica illustrata di parole rare, con la partecipazione diretta di numerose scuole in tutt’Italia (2016-2017).
Da otto anni Sabrina D’Alessandro porta avanti anche una ricerca sui ritratti, vivendo per due giorni con le persone che ritrae e producendo opere che “ne esprimano l’animus”.Numerose le mostre dei suoi lavori in luoghi pubblici e privati dell’arte e della cultura, in Italia e all’estero.
classe 1975 vive e lavora a Milano.
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Sabrina D’Alessandro, “INDARNO” Invano, 2013Brillantini d’oro e lente d’ingrandimento su tela - 100x100 cm
Sabrina D’Alessandro, Versipiuvolo “BRANCICHINO TASTOSO”Le donne vogliono essere amate sempre, gli uomini subito, 2017
Taccuino su carta - 25x25 cm
Sabrina D’Alessandro, “GORGHIPROFONDO OBLOMOVISTA” Colui che sa la vacuità, 2011
Acrilico e lente d’ingrandimento su tela - 100x100 cm
Sabrina D’Alessandro, Versipiuvolo “GORGHIPROFONDO OBLOMOVISTA” Comunque vada sarà un decesso, 2017
Taccuino su carta - 25x25 cm
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Sabrina D’Alessandro,“IL TERRICULOSO CENSIMENTO PECULIARE” in cui si elegge il difetto più attuale, 2017Installazione itinerante, sesta tappa, Carcere di Bollate, Milano
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Opiemme “Hey Wait” 2016Spray su cartina nautica - 114x77 cm
Opiemme “Tribute to W. Szymborska” 2014Monumental Art, Gdansk, Poland
Opiemme
Opiemme inizia scrivendo poesie, chiedendosi come poterne svecchiare
la comunicazione.Reinventa la fruizione e l’occasionedella lettura, cercando nuovi modi
con cui presentare poesia.
Trasferisce la sua poetica direttamente su tela, su carta, su muro e
su qualunque superficie possa ospitare la sua personale ricerca,
il suo viaggio all’interno del quale poesia e immagine si fondono arricchendosi
reciprocamente di nuovi significati. Attivo sotto pseudonimo, l’artista si
distingue per unire poesia ad arte pubblica, per avere spinto il movimento della poesia
di strada italiana verso nuovi orizzonti.
Col progetto “Un viaggio di pittura e poesia”,
manifesto della sua ricerca, Opiemme realizza numerosi e importanti murales,
con calligrammi e letterform dedicati a diversi autori, che culminano
con un tributo di 10 piani al premio nobel Wislawa Szymborska a Danzica (Pl).
La stampa lo definisce “il poeta della street art”.
Numerose le presenze in mostre, festival e le opere pubbliche realizzate
sia in Italia sia all’estero.
classe 1977 - Vive e lavora a Torino.
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Opiemme “Welcome” 2016Pitture acriliche su cartina nautica - 114x77 cm
Opiemme “Migranti” 2015Acrilici e collage di cartine su tela - 30x30 cm
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La Galleria
Whitelight Art Gallery nasce a Milano nel 2015 tra Giorgia Sarti e Marta Menegon, dopo 5 anni di esperienza e sodalizio a Bologna come Spazio San Giorgio, associazione culturale volta alla ricerca e promozione di giovani artisti.
Whitelight Art Gallery è una piattaforma culturale e commerciale rivolta alla ricerca artistica visiva che intende allargare le visioni e innestare strategie.
Il piano di lavoro prevede un forte legame tra l’arte contemporanea e le sfere economiche e istituzionali della società creando in tal modo una possibilità concreta d’investimento, lungimiranza e riconversione, attraverso il mercato e le sue diramazioni, sia private che pubbliche.
Tra gli ideatori del progetto, Guido Galimberti, collezionista storico milanese d’arte moderna e fondatore di Opera Art Solutions.
Il Partner
Copernico sostiene lo smart working e favorisce un nuovo lifestyle in cui connessioni, contenuti e community danno al lavoro il fattore esponenziale, grazie alla sua piattaforma di spazi e servizi per l’accelerazione e lo sviluppo del business. Una visione innovativa, centrata sull’attenzione per la sfera relazionale e per il benessere delle persone, che porta Copernico a diventare promotore di cultura, attraverso strette collaborazioni con il mondo dell’arte, a diversi livelli.
Il sodalizio con Whitelight Art Gallery, in particolare, permette la creazione di un progetto imprenditoriale unico in Italia, in cui ambienti tradizionalmente dedicati all’attività lavorativa e alla creazione di valore finanziario, si aprono per accogliere esposizioni artistiche, performance site specific, eventi e narrazioni con l’obiettivo di diffondere la bellezza e stimolare la creatività. Un percorso in continua evoluzione, che stimola nuove modalità di condivisione di idee e riflessioni, offre sempre più interpretazioni dell’oggi e invita a percorrere sentieri finora inesplorati.
Grazie alla partnership con Copernico, Whitelight Art Gallery ha stabilito la sua sede all’interno dell’Art Basement di Copernico Milano Centrale e nel 2018, allargando gli orizzonti, sarà presente con altri spazi ancora a Milano presso Copernico Piazza Castello e ClubHouse Brera, a Torino in Copernico Garibaldi e Roma presso ClubHouse Barberini.
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Whitelight Art GalleryProgramma Mostre
di Parole faccio ArteGiorgio Milani Sabrina D’Alessandro Opiemme
mostra collettiva
Milano Copernico Centrale - Via Copernico 38 - dal 31 gennaio al 21 dicembre 2018
Giorgio Milanimostra personale
Milano Copernico Castello - Piazza Castello 13 - dal 7 febbraio al 23 aprile 2018
Roma Clubhouse Barberini - Via San Basilio 48 - dal 1 giugno al 10 settembre 2018
Torino Copernico Garibaldi - Corso Valdocco - dal 28 settembre al 21 dicembre 2018
Sabrina D’Alessandromostra personale
Torino Copernico Garibaldi - Corso Valdocco 2 - dal 16 febbraio al 23 aprile 2018
Milano Copernico Castello - Piazza Castello 13 - dal 9 maggio al 10 settembre 2018
Roma Clubhouse Barberini - Via San Basilio 48 - dal 12 ottobre al 21 dicembre 2018
Opiemmemostra personale
Roma Clubhouse Barberini - Via San Basilio 48 - dal 2 marzo al 23 aprile 2018
Torino Copernico Garibaldi - Corso Valdocco 2 - dal 18 maggio al 10 settembre 2018
Milano Copernico Castello - Piazza Castello 13 - dal 19 settembre al 21 dicembre 2018
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Whitelight Art GalleryVia Copernico 38, Milano
www.whitelightart.itinfo@whitelightart.it
MilanoCopernico Castello, Piazza Castello 13
TorinoCopernico Garibaldi, Corso Valdocco 2
RomaClub House Copernico Barberini, Via San Basilio 48