Corteccia Cerebrale - PSIMED Palermo - Psicologia Medica...

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Corteccia Cerebrale

EVOLUZIONE DEL PALLIO

• Il pallio è la struttura che ricopre la porzione dorsaledel telencefalo negli anfibi.

• La porzione mediale del telencefalo viene denominatasetto

• La porzione laterale viene denominata striato• Nel passaggio tra anfibi e rettili e poi tra rettili e

mammiferi il pallio si espande soprattutto in unaregione denominata neopallio, la crescita del palliodetermina lo spostamento del setto e dello striato, chenei mammiferi vengono spinti all’interno deltelencefalo

EVOLUZIONE DEL PALLIO

LA NEOCORTEX

Nei Rettili il pallio viene suddiviso in paleopallio (laterale), archipallio (mediale) eneopallio (intermedio). Nei mammiferi il neopallio ha uno sviluppo esplosivo e sposta inbasso il paleopallio e medialmente e internamente l’archipallio.Nell’uomo lo sviluppo della neocortex è così accentuato da spostare ulteriormente lapaleocorteccia nella porzione inferiore del telencefalo, mentre l’archicorteccia da unaposizione dorsale viene spinta in basso vicino alla paleocorteccia.

La superficie degli emisferi viene suddivisa in lobi dalle scissure.I lobi a loro volta sono formati da circonvoluzioni.

FRONTALE PARIETALE

TEMPORALE OCCIPITALE

Lobo dell’insula

TIPI DI ISOCORTEX

AGRANULARE. Tipica delle aree motrici. Ad esempio lacircovoluzione precentrale del lobo frontale. Mancano i granulimentre gli strati dal 2° al 5° sono ricchissimi di cellule piramidali divarie dimensioni.

FRONTALE. Notevole spessore e predominanza degli elementipiramidali. I granuli sono tuttavia presenti anche se il corpo, invecedi essere piccolo e grossomodo sferoidale, é triangolare.

PARIETALE. Presenta strati granulari (2° e 4°) di notevole spessore,mentre sono ridotte (ma non assenti) le cellule piramidali. In totalela corteccia ha uno spessore inferiore a quella del lobo frontale.

POLARE. Si trova in corrispondenza dei poli frontale ed occipitale. Igranuli prevalgono sulle cellule piramidali, ma lo spessore di tutta lacorteccia é molto ridotto.

GRANULARE. Sottile, molto stipata di granuli che occupano glistrati dal 2° al 4°. E’ tipica dell’area visiva (regione della scissuracalcarina).

Molecolare

Granulare esterno

Medie e grandi piramidali

Granulare interno

Piramidali giganti

Polimorfe

TIPI NEURONALI DELLA CORTECCIA CEREBRALE

CELLULE PIRENOFORO DENDRITI NEURITE FUNZIONE

PIRAMIDALI Piriforme di volume Uno apicale, molti Corticifugo Origina fibrevariabile basali orizzontali di proiezione

efferenti

POLIMORFE Volume e forma Senza orientamen- Corticifugo Cell.piramidalivariabile to definito modificate

GRANULARI Piccolo, cellule ad- Brevi e ramificati Corticifugo o Ricevono le fibredensate negli strati corticicolo dei sistemi proiet-corrispondenti tivi corticipeti.

A DOPPIO Ovoidale Due ciuffi che si Corticicolo a AssociativaPENNACCHIO originano dai poli decorso orizzon-

opposti del corpo tale

DEL MARTINOTTI Voluminoso Numerosi e brevi Corticicolo, va AssociativaIrregolare in superficie e si (orizzontale)

divide a T

ORIZZONTALI In superficie Brevi Corticicolo, Associativadecorre orizzon-tale

DEL RETZIUS In superficie Brevi Corticicolo, si Associativa(marginali) dirige in profondità

DEL 2° TIPO Variabile Brevi Corticicolo, si Associativa sudi GOLGI ramifica vicino al un territorio

corpo limitato

Comparazione tra ladistribuzione deidiversi tipi cellulari,identificati conl’impregnazioneargentica e ladistribuzione deisistemi di fibreevidenziate con unacolorazione per lamielina

Neuroni e Glia

COLLEGAMENTI TRAAREE CEREBRALI

ORGANIZZAZIONE COLONNAREUNITA’

FUNZIONALE ELEMENTARE

UNITA’ FUNZIONALE ELEMENTARE

UNITA’ FUNZIONALE ELEMENTARE

UNITA’ FUNZIONALE ELEMENTARE

EFFERENZE

AFFERENZE

Aree funzionali• Le regioni della corteccia svolgono funzioni

diverse. Pertanto devono essere identificabili inbase alla loro posizione topografica.

• La suddivisione in lobi e circonvoluzioni non èsufficiente a definire tutte le aree funzionali chesono state finora identificate

• Sono stati proposti diversi tipi classificazione, mala più generalmente accettata è la classificazionesecondo Broadmann che identifica le singole areecon un numero

MAPPE FUNZIONALI

COSTRUZIONE DELLEMAPPE FUNZIONALI

Vengono normalmenteeseguite analisi con la PET(emissione positronica)Si confrontano le emissioni incondizioni di riposo e quelledi un individuo sottoposto adun certo compito (in questocaso: visione)Le mappe vengono costruiteanche attraverso una mediadi vari casi

Distribuzione aree funzionalinella corteccia:

Faccia lateraleFaccia medialeLobo dell’insula

HOMUNCULUS SENSITIVUS

HOMUNCULUS MOTORIUS