Corso JSF Java Server Faces Mauro Sanfilippo 02/09/2010.

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Corso JSFCorso JSFJava Server FacesJava Server Faces

Mauro Sanfilippo

02/09/2010

Contenuto del corsoContenuto del corso

• Introduzione alle JSF

• Esercitazione (guidata dal docente)

• Questionario

• Esercizio (individuale)

JSFJSF

• Framework per la creazione di web app Java

• Evoluzione naturale delle JSP

• Oggi alla versione 2.0 (JSR 314) incluso e supportato dai principali appserver e IDE

• Basato su standard

• Supportato da Sun, IBM, Oracle

Servlet e JSPServlet e JSP

Servlet e JSPServlet e JSP

Problemi:

• Gestione "manuale" della request

• Nessun aiuto nella navigazione e nella validazione

• Poco OO: si lavora con le stringhe

Vantaggi:

• Controllo più fine

Da JSP a JSFDa JSP a JSFIdea:

1. la pagina è un insieme di oggetti Java, che chiamiamo componenticomponenti

2. i componenti sono definiti in un file xml

3. tutte le chiamate sono intercettate da una sola servlet (Faces Servlet), che crea la struttura dati Java che

rappresenta l'albero di componenti (View)

4. i componenti sono contenitori di dati agganciati a classi create dallo sviluppatore

5. alla fine della request la view viene renderizzata in HTML

Le pagine JSFLe pagine JSF

• Una pagina JSF è un file XML (solitamente suffisso XHTML)

contenente codice HTML e tag JSF, che definisce un albero di

componenti

Managed BeanManaged Bean• Ogni pagina ha a disposizione oggetti Java creati dall'utente e gestiti (managed) dal

framework

• Tramite l'Expression Language i componenti JSF vengono "legati" ai metodi del managed

bean

 

metodi Getter e Setter

metodi Action Dipendono dal componente

metodi Listener Diversa firma

metodi Validator

FasiFasi

Ogni Faces Request genera l'esecuzione di una procedura divisa in 6 fasi6 fasi:

1.1. Restore ViewRestore View: viene ricreato l'albero dei componenti

2.2. Apply Req ValuesApply Req Values: viene letta la request e impostati i valori passati nei componenti

3.3. Process ValidationsProcess Validations: i valori impostati nei componenti vengono controllati (convertiti

da stringhe (parametri request!) a oggetti Java e validati)

4.4. Update Model ValuesUpdate Model Values: i valori validi vengono passati ai setter del managed bean

(model)

5.5. Invoke ApplicationInvoke Application: vengono chiamate le azioni dei managed bean e/o viene definita

la prossima pagina da renderizzare

6.6. Render ResponseRender Response: viene generato la nuova view e viene renderizzata in HTML

Learning by examplesLearning by examples

• Creiamo in 9 step un'applicazione via via sempre più complicata

per imparare la basi delle JSF

• Applicazione CRUD

• Utilizzeremo le JSF 2.0

Risorse:Risorse: http://wiki.smeup.com ricerca: "Corso JSF"

Nuovo progettoNuovo progetto• NetbeansNetbeans: Nuovo Progetto Java Web … selezionare il framework

JSF

• EclipseEclipse: Dynamic Web Project con Target Runtime Glassfish v3 Java EE 6

Struttura dell'applicazione JSF 2.0Struttura dell'applicazione JSF 2.0

Nel Web Content:

• views: le pagine della nostra applicazione

• sections: le porzioni di pagina inclusione

• resources: immagini, css, javascript e altre risorse

Attenzione: il framework, per default, utilizzerà Attenzione: il framework, per default, utilizzerà

“resources” come insieme di librerie di risorse“resources” come insieme di librerie di risorse

NavigazioneNavigazione

Navigazione (2)Navigazione (2)

 In JSF 2.0 la navigazione è semplificata:

1. outcome<=>percorso della pagina (esclusa l'estensione)

2. from-view-id<=> *

Quindi non serve specificare nulla in faces-config:

<h:commandButton action="pagine/res" value="Conferma"/>

Composizione e templatingComposizione e templating

JSF 2.0 include il motore di templating Facelets, che

permette la composizione di pagine in due modalità:

1. templating => "ereditarietà"

2. inclusione

Managed Bean e scopeManaged Bean e scope

• @ManagedBeano dichiara che la classe deve essere "gestita" dalla JSFo l'oggetto diventa utilizzabile nella pagine XMTML per nome

ListController => #{listController}

• @RequestScoped istanziato e distrutto ad ogni request

• @SessionScoped mantenuto in session, stessa istanza per

ogni request di quella sessione

• @ApplicationScoped stessa istanza per ogni sessione

ComposizioneComposizione

<ui:include> migliore organizzazione, riuso,

incapsulamento,

parametrizzazione

I componenti JSFI componenti JSF

• Oggetti Java che implementano le interfacce del framework

(UIComponent e sub)

• Si renderizzano in "pezzi" di html + javascript + risorse

• Possibile creare i propri, quindi possibile usare quelli fatti da altri:

basta includere un JAR (opportunamente creato)

• Sostanzialmente tre tipologie:

o INPUT metodi setter e getter del MB

o OUTPUT metodi getter

o ACTION metodi action (ma anche getter e setter)

ConverterConverter• Le JSF oggettificano

• Esistono convertitori automatici non dichiarati (String, Long, Int, BigDecimal, Date, ecc )

• Possono essere creati convertitori custom:1. Da String (HTML/Parametro request) a Object

2. Da object a String

@FacesConverter(forClass=Camera.class)

public class CameraConverter implements Converter

• L'interfaccia Converter obbliga a implementare i metodio getAsStringo getAsObject 

1. Se la conversione va male throw new ConverterException(…) catturata e gestita dal framework

ValidatorsValidators

• Classi e/o metodi del MB che validano gli oggetti (già convertiti) passati come input dalla pagina

• Validatori built-in:<f:validateLongRange minimum="1" maximum="5"/>

• Validatori custom:@FacesValidator (value="validaEmail“)

public class ValidaEmail implements Validator

 • Nella pagina:

<f:validator validatorId="validaEmail"/>

MessaggiMessaggi• In JSF i messaggi agli utenti sono gestiti dal framework, attraverso l'oggetto

FacesContext:

 

FacesContext.getCurrentInstance().addMessage(

null, //null=nessun componente-> messaggio "GLOBALE"

new FacesMessage("Errore")

);

 

FacesContext.getCurrentInstance().addMessage(

"input_email", //id componenti-> messaggio del componente

new FacesMessage("Errore")

); 

• Convertitori e validatori lanciano messaggi legati ai componenti a cui sono agganciati.

• I messaggi vengono visualizzati nella pagina in corrispondenza dei componenti

<f:messages> messaggi multipli

<f:message for="input_email"> un singolo messaggio, relativo a un componente

Problemi comuniProblemi comuni

• Equals• Utilizzo dei componenti "select" e dei loro

convertitori• Date• Scope Request

ConclusioneConclusione

Vantaggi:• tutto più OO• validazione• eventi

Svantaggi:• performance potenzialmente più scadenti• debugging complicato• minor controllo

Argomenti non trattatiArgomenti non trattati

• Ajax• Altri scope (solo CDI)• <f:event>• …