Corso di Microeconomia CLEC (L-Z · Scienze Economiche: il percorso del vostro Corso di Laurea …...

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Corso di Microeconomia –CLEC (L-Z)

Docente: prof. N. Coniglio

Ricevimento: martedì e mercoledìmattina 9-11

Email: nicoladaniele.coniglio@uniba.it

Scienze Economiche: il percorso del vostro Corso di Laurea …Microeconomia: studia il comportamento dei

singoli agenti economici;Macroeconomia: studia le grandezze economiche

aggregate (es. la crescita economica, i tassi di interesse, l’inflazione);

Scienza delle finanze: studia gli interventi pubblici (es. tassazione, regolamentazione dei mercati da parte dello Stato)

La microeconomia dà risposta a interrogativisia di natura positiva che normativa– l’analisi positiva riguarda la spiegazione e

la previsione dei fenomeni (spesso attraverso l’utilizzo di ‘modelli’ stilizzati)

– l’analisi normativa riguarda il modo in cui dovrebbe essere organizzata l’economia al fine di produrre risultati ‘efficaci’

Pensare da economisti(Frank, Capitolo 1)

L’APPROCCIO COSTI-BENEFICI

La microeconomia studia i processi decisionali in condizioni di scarsitàLe scelte vengono effettuate seguendo

l’approccio costi-beneficiSe B(x)>C(x), allora fai x, altrimenti no

GLI ERRORI PIÙ COMUNI

Ignorare i costi opportunità (es: salario figurativo per imprenditore)Non ignorare i costi non recuperabili (es.

assicurazione tra i costi di un singolo viaggio) Misurare i costi e i benefici in termini

percentuali piuttosto assoluti (es: risparmio di un euro su CD o su TV LCD)Non comprendere la distinzione tra costo (o

beneficio) medio e costo (o beneficio) marginale.

Figura 1-1: La quantità ottimale di conversazioni telefoniche

Minuti al mese

Prezzo = 4

Costo lunga distanza(centesimi al minuto)

Valore di un minuto addizionale

Costo di un minuto addizionale

STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO Economisti classici: Smith,

Ricardo, Malthus, Marx. Scuola marginalista e

neoclassici: Jevons, Menger, Walras, Marshall, Pigou, Pareto.

Keynes e teorici della sintesi neoclassica.

Adam Smith

LA MANO INVISIBILE

Secondo Adam Smith una mano invisibile guiderebbe tutti gli individui i quali, nel perseguire i loro interessi individuali, consentono anche il contemporaneo raggiungimento dell’interesse collettivoTuttavia, lo stesso Smith è consapevole

del fatto che, spesso, questo meccanismo virtuoso non funziona come previsto

L’IPOTESI DI RAZIONALITA’ DEGLI AGENTI ECONOMICI

Razionalità secondo l’interesse individuale: un agente economico agisce secondo un’analisi dei costi e dei benefici che direttamente lo toccano (irrilevanza dei costi-benefici esterni)

Razionalità secondo i fini: un agente economico agisce in base agli obiettivi che si pone nel momento in cui intraprende un’azione (incluso fini altruistici) –concetto più ampio di razionalità

Nuovi sviluppi nella scienza economica: teoria della razionalità limitata, economia sperimentale, …

Principali limiti dell’ipotesi di razionalità

Limiti sulla conoscenza di tutte le possibili alternative ad una determinata azione. In realtàspesso gran parte delle ‘energie’ sono rivolte all’identificazione delle alternative possibili piuttosto che alla scelta tra esse (es. manager d’impresa)

Valutazione delle conseguenze (costi/benefici) di azioni alternative. Spesso le informazioni sulle conseguenze di una scelta sono limitate (da incertezza o dalle nostre capacità cognitive).

L’ipotesi di razionalità rimane comunque utile per predire il comportamento degli individui.

Domanda e offerta di mercato(Capitolo 2, R.H. Frank)

Il mercato

CURVE DELLA DOMANDA E DELL’OFFERTA

Un mercato è costituito dall’insieme dei compratori e dei venditori di un bene o servizioFunzione principale: allocazione dei

beni/servizi attraverso il meccanismo di formazione del prezzoGli strumenti fondamentali per lo

studio di un mercato sono la curva di domanda e la curva di offerta

Figura 2-1: Curva di domanda per le aragoste pescate ad Alghero il 20 luglio 2006

La curva di domanda: una relazione matematica tra due variabili, prezzo e quantità

LA CURVA DI DOMANDA

La curva di domanda è inclinata negativamente e ci dice qual è la quantitàdomandata dai consumatori per ogni livello di prezzo (interpretazione orizzontale)

Alternativamente la curva di domanda ci dice anche a quale prezzo i consumatori sono disposti ad acquistare una determinata quantità (interpretazione verticale)

LA LEGGE DELLA DOMANDA

La legge della domanda afferma che la quantità domandata di un bene o servizio aumenta se il suo prezzo diminuisce

La pendenza negativa della curva di domanda riflette la legge della domanda

Figura 2-2: Curva di offerta per le aragoste pescate ad Alghero il 20 luglio 2006

La curva di offerta: una relazione matematica tra due variabili, prezzo e quantità offerta

LA CURVA DI OFFERTA

La curva di offerta è inclinata positivamente e ci dice qual è la quantitàofferta dai produttori per ogni livello di prezzo (interpretazione orizzontale)

Alternativamente la curva di offerta ci dice qual è per i produttori il prezzo minimo al quale sono disposti ad offrire il prodotto (interpretazione verticale)

LA LEGGE DELL’OFFERTA

La legge dell’offerta afferma che la quantità offerta di un bene o servizio aumenta all’aumentare del suo prezzo

La pendenza positiva della curva di offerta riflette la legge dell’offerta

EQUILIBRIO DI MERCATO

Nel punto di intersezione tra la curva di domanda e la curva di offerta si realizza l’equilibrio di mercato

In equilibrio i consumatori e i venditori sono entrambi soddisfatti nel senso che èimpossibile migliorare la situazione di qualcuno senza contemporaneamente peggiorare quella di qualcun altro (efficienza paretiana)

Figura 3-3: Equilibrio nel mercato delle aragoste

Domanda: Come si arriva ad una situazione di equilibrio di mercato?

SQUILIBRIO DI MERCATO

Se il prezzo differisce rispetto a quello di equilibrio si determina uno squilibrio tra domanda e offerta

Se il prezzo è superiore rispetto a quello di equilibrio si crea un eccesso di offerta

Se il prezzo è inferiore rispetto a quello di equilibrio si crea un eccesso di domanda

Figura 2-4: Eccesso di offerta ed eccesso di domanda

25

Il surplus del consumatore: una misura dei benefici dello scambio sul mercato dal lato della domanda

P

O Q

P*

Q*

Domanda

1

P1

2

P2

26

Il surplus del produttore: una misura dei benefici dello scambio sul mercato dal lato dell’offerta

P

O Q

OffertaP*

Q*1

P3

2

P2

Eccesso di offerta ed opportunità di miglioramento del benessere per produttori e consumatori

Il mercato e gli eventi politici

IL PREZZO DI EQUILIBRIO DEL PETROLIO NEGLI ULTIMI 5 GIORNI

INTERVENTI SUI MERCATI

L’esito efficiente raggiunto dal mercato non implica automaticamente che tale esito sia desiderabile in termini assoluti

Può accadere che tutti i mercati siano in equilibrio e contemporaneamente che vi siano situazioni di disagio e/o di povertà

Talvolta gli interventi che tentano di correggere queste situazioni possono condurre a problemi di altra natura (es. controllo degli affitti; o prezzi minimi in agricoltura)

INTERVENTI SUI MERCATI

Ad esempio, i programmi di controllo degli affitti possono favorire il mercato nero e l’evasione fiscaleLe politiche di sostegno dei prezzi in agricoltura

possono condurre ad eccessi di offerta dei prodotti agricoli che dovranno poi essere immagazzinati e che, talvolta, vanno distrutti.Il problema della povertà dovrebbe essere

affrontato in modo diretto attraverso il sostegno dei redditi dei meno abbienti

FUNZIONI ALLOCATIVE DEI PREZZI

I prezzi di equilibrio …… servono a distribuire i beni ai

consumatori che attribuiscono loro il maggior valore (funzione allocativa dei prezzi rispetto ai beni)… servono anche a segnalare verso quali

settori produttivi far affluire risorse produttive (funzione allocativa dei prezzi rispetto alle risorse)

DETERMINANTI DELLA DOMANDA

Fattori che determinano la forma e la posizione della curva di domanda:– Il reddito e gusti dei consumatori: i consumatori

hanno redditi e gusti diversi.– I prezzi dei beni sostituti e/o complementari.– Le aspettative sull'andamento futuro dei prezzi e del

reddito.– I fattori demografici.

Figura 2-8: Fattori che modificano la posizione della curva di domanda

DETERMINANTI DELL’OFFERTA

Fattori che determinano la forma e la posizione della curva di offerta: – La tecnologia– I prezzi dei fattori produttivi– Il numero dei produttori– Le aspettative sul futuro andamento dei prezzi– Le condizioni meteorologiche.

Figure 2-9: Fattori che modificano la posizione della curva di offerta

PREVEDERE E SPIEGARE LE VARIAZIONI NEI PREZZI E NELLE QUANTITÀ DI EQUILIBRIOIn generale e a parità di altre condizioni:

Un aumento della domanda conduce sempre ad un aumento sia del prezzo che della quantità

Una riduzione della domanda conduce sempre ad una riduzione sia del prezzo che della quantità

Un aumento dell’offerta conduce sempre ad una riduzione del prezzo e ad un aumento della quantità

Una riduzione dell’offerta conduce sempre ad un aumento del prezzo e ad una riduzione della quantità

Figure 2-10: Due fonti di variazione stagionale. Il mercato degli affitti degli appartamenti in luoghi di villeggiatura e I pomodori da insalata

Figura 2-11: Gli effetti del sostegno dei prezzi dei semi di soia sul prezzo e sulla quantità di equilibrio della carne di manzo

La soia è un fattore produttivo della carne di manzo. Quindi l’aumento di costi fa traslare la curva di offerta

Figura 2-12: Rappresentazione grafica della curva di domanda P=10-QD e della curva di offerta P=2+3QS.

Figura A2-1: L’introduzione di un’imposta T=10 a carico dei produttori sposta la curva di offerta verso l’alto di T unità

Figura A2-2: Prezzi e quantità di equilibrio quando viene introdotta un’imposta sui produttori pari a T = 10

Figura A2-3: L’effetto di un’imposta pari a T = 10 sui consumatori

Figura A2-4: Prezzi e quantità di equilibrio dopo l’introduzione di un’imposta T = 10 a carico dei consumatori

Figura A2-5: L’introduzione di un’imposta a carico dei consumatori produce lo stesso risultato di un’imposta a carico dei venditori