Coordinatore: MUSA Progetti. · modelli. Parte costituente dei LOD, insieme ai LOI, riferita agli...

Progettazione

Coordinatore: MUSA Progetti. Soc.Coop. di Ingegneria

3° CONFERENZA NAZIONALE iBIMi-bS Roma 2020BIM ITALY. BE SMART

Processi di interoperabilità BIM nelle fasi di Progettazione

Andrea Ferrara, MUSA Progetti

Processi di interoperabilità BIM nelle fasi di progettazioneAndrea Ferrara, MUSA Progetti

2017 | Edifici Pubblici

2019 | Piccoli Progetti

Argomenti

• QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

• L’IMPORTANZA DEI CAPITOLATI NEI PROCESSI DI

INTERPERABILITÁ

• PROBLEMI DI INTERPRETAZIONE DATI IFC

• PROBLEMATICHE DI CONDIVISIONE BIM-FEM

• UTILIZZO DEL PGI NELLA GESTIONE DEI PROCESSI DI

INTEROPERABILITÁ

UNI EN ISO 19650:2019

Specifica Tecnica Europea

Norma di Riferimento

Serie UNI 11337:2017

Specifica Tecnica Nazionale

Norme complementari

Decreti Attuativi

D.lgs. 50/2016

D.M.560/2017

Specifica Tecnica Nazionale

Norme BASE

Serie BS PAS 1192

2013-2018

Serie BS 1192:2007

UNI EN ISO 19650-1 | Gestione informativa mediante il BIM – Concetti e principi

OIR | Requisiti informativi dell’organizzazione OIR | Organizational Information Requirements

PIR | Requisiti informativi della commessa PIR | Project Information Requirements

AIR | Requisiti informativi del cespite immobile AIR | Asset Information Requirements

EIR | Requisiti di scambio delle informazioni EIR | Employer’s Information Requirements

PIR | Modello informativo di Commessa PIR | Project Information Model

AIM | Modello informativo del cespite immobile AIM | Asset Information Model

UNI EN ISO 19650 BS PAS 1192

progettazione

Committenza

Verificatore

A Progettisti

Fornitori

Imprese

TA«dialogo» interoperabile

Possibili conflittualità nei processi di Interoperabilità BIM durante le fasi di progettazione

• Capitolati Informativi - EIR• Piano di Gestione Informativa – pGI (BEP)• Condivisione dei Modelli – ACDat (CDE)• Interoperabilità BIM - IFC• Interoperabilità BIM – FEM• Interoperabilità BIM - COMPUTI

Committenza

EIR – Capitolato informativo

E’ la DOMANDA del committente nell’ambito del servizio BIM

Esiste un Capitolato Tipo per il BIM?

NON POSSIBILE

Esiste una procedura per la redazione del Capitolato Informativo?

UNI 11337-6:2017 – UNI EN ISO 16058-2:2019 – BS PAS 1192-2/3

Committenza

Il soggetto proponente deve definire i propri requisiti di scambio delle informazioni (CI) che sono soddisfatti dall’eventuale soggetto incaricato principale durante l’incarico

UNI EN ISO 19650-2:2019, §5.2.1

Committenza

EIR – Capitolato informativoREQUISITI DI SCAMBIO DELLE INFORMAZIONI

Committenza

EIR – Capitolato informativoREQUISITI DI SCAMBIO DELLE INFORMAZIONI

Un Capitolato Informativo risulta sufficientemente completo quando sono definiti:

• SISTEMI DI CODIFICA DELLE INFORMAZIONI (BS 1192:2007+A2:2016)

• SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE DELLE INFORMAZIONI

• LIVELLO DI MATURITÁ INFORMATIVA DEI MODELLI NATIVI

• LIVELLO DI MATURTÁ IFC RICHIESTO

• AMBIENTE DI CONDIVISIONE DATI

Committenza

EIR – Capitolato informativoSISTEMA DI CODIFICA DELLE INFORMAZIONI

CODIFICA DELLE FAMIGLIE DIGITALIfonte: Agenzia del Demanio

Progettisti

pGI – Piano di Gestione InformativaSISTEMA DI CODIFICA DELLE INFORMAZIONI

DOMANDA

RISPOSTA

Committenza

SISTEMA DI CODIFICA DELLE INFORMAZIONI

SISTEMA DI CODIFICA DELLE FAMIGLIE

SISTEMA DI CODIFICA DEI MATERIALI

SISTEMA DI CODIFICA DELLE VISTE

SISTEMA DI CODIFICA DEGLI ELABORATI

SISTEMA DI CODIFICA DEI MODELLI

SISTEMA DI CODIFICA DEGLI ATTRIBUTI INFORMATIVI

SISTEMA DI CODIFICA DEI PRODOTTI COLLEGATI AI MODELLI

SISTEMA DI CODIFICA DELLE INFORMAZIONI DI CANTIERE

SISTEMA DI CODIFICA DELLE INFORMAZIONI PER LA GESTIONE

Committenza

EIR – Capitolato informativoSISTEMA DI CLASSIFICAZIONE DELLE INFORMAZIONI

Building construction – Organization of information about construction works Framework for classifcation.

Building construction – Organization of information about construction works

Part 3: Framework for object-oriented information.

Linee guida per la programmazione dei sistemi di classificazione: definiscono i criteri utili per la

programmazione di opportune tabelle gerarchiche di informazioni alla base di qualsiasi Sistema di

classificazione.

OmniClass TableU.S.A

Uniclass 2015Europa

Committenza

10 CLASSI PRINCIPALINumero discretoSOTTO-CLASSI INFORMATIVE

SPAZIO FISICO ALLOCAZIONE

UNICO LIMITE

A che serve?E a chi serve?

Committenza

EIR – Capitolato informativoSISTEMA DI CLASSIFICAZIONE DELLE INFORMAZIONI Sistema di classificazione: a Faccette

Oggetto = Red Rubber BallFaccetta = tabella attributi

Faccetta = tabella attributi Faccetta = tabella attributi

Committenza

Disegnata a partire da sistemi di classificazione esistenti

MasterFormat (1975)50 divisioni (2004) principali, sviluppata per raggruppare informazioni di carattere commerciale su prodotti da costruzione per il mercato USA – CanadaBasata sulle «lavorazioni»

UniFormat (1973)UniFormat II (1989)21 Tabelle che classificano prodotti da costruzione USA – CanadaBasata sugli «elementi»

OmniClassIntegra MasterFormat e UniFormat II, per adattarsi al BIM. Indirizzi di classificazione previsti nella IFD Library e trasferibili in codifiche Open

Committenza

Propone la gerarchizzazione delle informazioni in un set di tabelle distinte

Sistema di classificazione ibrido: a Faccette + Enumerativo

Committenza

SISTEMA DI CLASSIFICAZIONEfonte: Agenzia del Demanio

Committenza

EIR – Capitolato informativoLIVELLO DI MATURITÁ INFORMATIVA DEI MODELLI

LIVELLO DI FABBISOGNO INFORMATIVO

Struttura di riferimento che definisce l’estensione e la rilevanza dell’informazione

……lo scopo è quello di evitare la consegna di troppe informazioni

UNI EN ISO 19650-1:2019

Committenza

UNI EN ISO 19650-1:2019

Il livello di fabbisogno informativo <…> dovrebbe essere determinato secondo il suo scopo. Ciò dovrebbe includere la qualità, la quantità e la granularità delle informazioni richieste.

Esistono diverse metriche per determinare i livelli di fabbisogno informativo. Per esempio due metrichecomplementari, ma indipendenti, possono definire il contenuto geometrico e quello alfa-numerico in termini dquantità, qualità e granularità.

Committenza

UNI EN ISO 19650-1:2019

I livelli di fabbisogno informativo dovrebbero essere determinati dalla quantità minima di informazioni necessarie

per rispondere a ciascun requisito rilevante <…>. Tutto ciò che va oltre questo minimo è considerato spreco.

Tutto questo dovrebbe essere descritto in modo chiaro nei documenti OIR, PIR, AIR,EIR

Committenza

METRICHE

Livello di approfondimento e stabilità degli attributi geometrici degli oggetti digitali che compongono i modelli. Parte costituente dei LOD, insieme ai LOI, riferita agli attributi geometrici

UNI 11337-4:2017, § 3.3.1

Attributi Geometrici

Livello di approfondimento e stabilità degli attributi informativi degli oggetti digitali che compongono i modelli. Parte costituente dei LOD, insieme ai LOG, riferita agli attributi non geometrici

Attributi Informativi

Committenza

METRICHE

Committenza

COMMITTENTE: CHE LOD OFFRI PER STRUTTURE?DITTA: LOD FCOMMITTENTE: BRAVO HAI VINTO

COMMITTENTE: HAI IL LIMITE DI 150MB

?PER I TUOI USI DEL BIM TI OCCORRONO VERAMENTE TUTTE QUESTE INFORMAZIONI?

SI = ZBSNO = ADATTO I LOD ALLE ESIGENZE

Committenza

EIR – Capitolato informativoLIVELLO DI MATURITÁ INFORMATIVA IFC

All'interno di EXPRESS gli oggetti descritti, che fungono da contenitori di informazioni, sono definiti "entità": queste astrazioni contribuiscono a rappresentare graficamente i concetti appartenenti al mondo reale che devono

essere modellati all'interno dello spazio digitale. Un'estensione IFC si configura come un modello "entità-relazione" caratterizzato da diverse centinaia di entità organizzate secondo gerarchie ereditarie, la cui combinazione strutturata contribuisce alla definizione dell'oggetto da descrivere.

Committenza

Entità Radicate

Committenza

Cattura le proprietà degli oggetti

Cattura relazioni e vincoli tra gli oggetti

Cattura presenze e tipidi oggetti materiali (fisici)

Committenza

LIVELLO DI MATURITÁ INFORMATIVA IFC

IfcProduct è la classe base per tutti gli oggetti fisici ed è suddiviso in elementi spaziali, elementi fisici, elementi di analisi strutturale, e altri concetti.

Committenza

LIVELLO DI MATURITÁ INFORMATIVA IFC

IfcProduct è la classe base per tutti gli oggetti fisici ed è suddiviso in elementi spaziali, elementi fisici, elementi di analisi strutturale, e altri concetti.

Dove si trova l’oggetto

Come è fatto (forma) l’oggetto

Caratteristiche univoche della singola istanza

Committenza

INDUSTRY FOUNDATION CLASSES

Principale vettore per lo scambio dati

interno al metodo BIM

MDV MODEL VIEW DEFINITION

Insieme dei sotto-schemi IFC utilizzati per compartimentare secondo specifiche

regole le informazioni da scambiare tra due applicazioni.

QUALI SET DI DATI SCAMBIARE

COME TRASFERIRE I DATI

IFD Library INTERNATIONAL FRAMEWORK for DICTIONARIES

Framework utilizzato per la costruzione di dizionari multilingua. Lo strumento

consente alle applicazioni software di riconoscere una serie discreta di specifiche

entità nelle diverse istanze linguistiche programmabili.

COSA SCAMBIARE PRECISAMENTE

IDM INFORMATION DELIVERY MANUAL

Committenza

PARAMETRO TIPO DI PARAMETRO CATEGORIA

AcousticRating Testo Finestre, Montanti, Muri, Pannelli di facciata, Pavimenti, Porte, Sistemi di facciata

Combustible YES / NO Montanti, Muri, Pavimenti, Porte, Sistemi di facciata,

FireExit YES / NO Locali, Porte, Rampe, Scale

FireRating TestoFinestre, Montanti, Muri, Pannelli di facciata, Pavimenti, Pilastri, PilastriStrutturali, Rampe inclinate, Scale, Sistemi di facciata, Sistemi di travi, Telaiostrutturale, Tetti

HandicapAccessible YES / NO Finestre, Locali, Porte, Rampe inclinate, Scale

IfcExportAs Testo Tutti

IfcExportType Testo Tutti

IsExternal YES / NO Tutti

SurfaceSpreadOfFlame Testo Montanti, Muri, Pannelli di facciata, Pavimenti, Sistemi di facciata

ThermalTransmittance Numero Finestre, Montanti, Muri, Pannelli di facciata, Pavimenti, Porte, Sistemi di facciata

IFC MVD: 2x3 CV2.0

IfcPropertySet

Committenza

CI oGI pGI

Progettisti

Energetica - MEP

Strutturale - Civile

Architettura - EdileFornitori

Computi

Committenza

Team A.1, A.2, A.n

Team B.1, B.2, B.n

Team C.1, C.2, C.nTeam A.n, B.n, C.n

Team A.n, B.n, C.n

Stazione AppaltanteEnti di Servizi

Verificatori

Progettisti

pGI – Piano di Gestione Informativa

Un pGI risulta sufficientemente completo quando:

• RISPONDE PUNTUALMENTE ALLE RICHIESTE DEL CI

• DESCRIVE TUTTI GLI USI DEL BIM PER SIGOLA DISCIPLINA

• FORNISCE IL VOCABOLARIO DI CODIFICA DELLE INFORMAZIONI

• PREVEDE LA FASE DI MOBILIZZAZIONE DELLE RISORSE

Progettisti

pGI – Piano di Gestione InformativaUSI DEL BIM

Mappa di Livello 1

Nasce il problemadell’interoperabilitàtra Modelli

Progettisti

pGI – Piano di Gestione InformativaUSI DEL BIM

Interoperabilità tra modelli in fase di Modellazione

Interoperabilità tra modelli in fase di Computazione

Interoperabilità tra modelli in fase di Analisi NumericaBIM - FEM

Progettisti

pGI – Piano di Gestione InformativaINTEROPERABILITÁ IN FASE DI MODELLAZIONE

CLOSED : TUTTI LO STESSO SW OPEN : OGNUNO IL SUO SW

ProgettistiInteroperabilità tra modelli in fase di Modellazione

Progettisti

pGI – Piano di Gestione InformativaINTEROPERABILITÁ BIM to FEM

MODELLI INFORMATIVI 3D

MODELLO FEM STRUTTURE

MODELLO ENERGETICO

Progettisti

ESEMPIO DI INTEROPERABILTIÁ

BIM to FEM

• Rilievo BIM• Verifiche di vulnerabilità sismica• Diagnosi energetica

MUSA Progetti, ITS Engineering, Ing. Sara Ambrosio, Ing. Otello Bergamo

Dott.ssa Annapaola Gradizi

Progettisti

MODELLO FEM STRUTTURELACUNE DI INTERPRETAZIONE DATI IFC

MODELLO ENERGETICOLACUNE DI INTERPRETAZIONE DATI IFC

• DIFFERENZA DI INTERPRETAZIONE A SECONDA DELLA TIPOLOGIA DI MODELLO: C.A. – MURATURA –ACCIAIO – LEGNO

• IMPOSSIBILITÁ TRASFERIMENTO CARICHI(IFC2X3 – IFC4?)

• LACUNE NELLA CONGRUENZA ED OMOGENEITÁ DEL MODELLO (problema dei Nodi per le strutture intelaiate)

• IMPOSSIBILITÁ TRASFERIMENTO PARAMERTRI DI CONDUCIBILITÁ TERMICA PER SINGOLO STRATO DI ELEMENTO (ad eccezione di operazioni indirette)

• LACUNE NELL’ OMOGENEITÁ DEL MODELLO (errori di classificazione delle informazioni)

• DIFFICOLTÁ DI INTERPRETAZIONE DI GEOMETRIE COMPLESSE (Facciate strutturali – architettura organica)

Progettisti

Problema #1 | Linguaggio macchina.Importer IFC di un solutore deve convertire le Classi di Prodotti IFC in «famiglie» analoghe ad elementi finiti.Anche un modellatore BIM può convertire le Classi IFC in famiglie di oggetti interne alla propria libreria di oggetti: questo serve a rendere modificabile un file IFC

Problema #2 | Linguaggio umano.Quando modelliamo, le famiglie di oggetti che utilizziamo devono corrispondere a specifiche classi – a classi di prodotti nativi corrispondono classi di prodotti neutrali (IFC). L’esportazione di un prodotto IFC non è una procedura semplice e richiede una minima conoscenza del vocabolario EXPRESS per impostare correttamente i parametri della MVD

Progettisti

COME RISOLVERE QUESTIPROBLEMI?

• Occorre un’ottima conoscenza dei sw utilizzati(mittente (modellatore BIM) e destinatario (solutore FEM))

• Non bisogna considerare il metodo BIM come una procedura in grado di pervenire a soluzione con un unico modello dati

• Programmare più modelli in fasi differenti della commessa

• Iniziare con LOD basse e condividere i modelli

• Evolvere le LOD dopo le analisi numeriche

• Sperare che Importer/Exporter IFC migliorino

Progettisti

Modello BIM – Architettura | LOD B Modello BIM – Strutture | LOD B

Progettisti

Modello BIM – Strutture | LOD B Modello FEM– Strutture

Progettisti

Modello FEM– Strutture

IFC 2x3 CV2.0

• Importo la geometria di travi e pilastri

• Importo Griglie e Piani altimetrici che consentono di ereditare correttamente la posizione dei fili fissi

• Importo le caratteristiche meccaniche dei materiali

Progettisti

Modello FEM– Strutture

Sul SOLUTORE

• Correzioni geometriche ai nodi

• Vincoli tra gli elementi

• Programmazione delle Azioni

• Assegnazione Carichi

• Procedure verifiche normative

informazioni trasferite 70%

Progettisti

Modello BIM – Architettura | LOD B Modello Energetico

Progettisti

Modello Energetico

IFC 2x3 CV2.0

• Importo geometria degli elementi opachi e trasparenti

• Importo Griglie e Piani altimetrici per la corretta referenziazione dei piani

• Importo orientamento geografico

• Importo gli Spazi/Locali

Progettisti

Modello Energetico

Sul Solutore

• Correzione errori geometrici (nodi)

• Programmo le zone termiche

• Programmo materiali e strutture (stratigrafie)

• Programmo ponti termici

informazioni trasferite 80%

Progettisti

Modello di coordinamentoLOD D – LOD E

Progettisti

Mappa di Livello 2

Analisi Energetiche

Progettisti

pGI – Piano di Gestione InformativaPIANO DI MOBILITAZIONE

UNI EN ISO 19650-2:2019

• Verificare gli scambi di informazioni tra gruppi;• Verificare la consegna delle informazioni;• Configurare e verificare ACDat commessa;• Configurare e verificare ACDat del gruppo;• Configurare e collaudare sw, hw, gruppo;• Formazione ai membri del gruppo;

• Verificare procedure BIM previste:• Interoperabilità Closed• Interoperabilità Open

Progettisti

pGI – Piano di Gestione InformativaVOCABOLARIO PER LA CODIFICA DELLE INFORMAZIONI

Per garantire la corretta interpretabilità delle informazioni contenute nei modelli BIM, sia nelle fasi di progettazione che in quella di consegna è necessario fornire agli stakeholder coinvolti un vocabolario in grado di rispondere alle specifiche del Capitolato Informativo.

Progettisti

CODIFICA DELLE FAMIGLIE DIGITALIfonte: Agenzia del Demanio

Progettisti

FAMIGLIA DI SISTEMA : MURI

FUNZIONE TIPO FUNZIONE SOTTOTIPO PRODUTTORE DESCRIZIONE TIPO DI FILE

M1 PT XXX 32 M3_000001

M1 PT XXX 30 M3_000002

M2 MP XXX 17 M3_000003

M2 MP XXX 15 M3_000004

M2 MP XXX 12 M3_000005

M2 MP XXX 10 M3_000006

SOTTOCATEGORIA DEL PRODOTTO

CODICE: FUNZIONE SOTTOTIPO DESCRIZIONE

PT MURATURA IN PIETRAME

BL MURATURA IN BLOCCHI IN LATERIZIO

BC MURATURA IN BLOCCHI DI CALCESTRUZZO

MP MURATURA IN MATTONI PIENI

MF MURATURA IN MATTONI O BLOCCHI SEMIPIENI

CG STRUTTURA IN CARTONGESSO

MS MURATURA A STRUTTURA MISTA (PIETRA E MATTONI)

Progettisti

The Model Element Table indicates the LOD to which each Model Element shall beDeveloped at each identified Project Milestone and the Model Element Author (MEA)

AIA Document G202-2013 Building Information Modeling Protocol Form, § 3.2.1

Descrizione LOD: Model Element Table

Sistemi di classificazione

Elenco oggettiBuilding System

Attributi Informativi

StandardMilestone

Project specificMilestone

Stabilire revisioniInterne e attività più

specifiche

Stabilire consegnadelle informazioni

Stabilire LOIper ogni oggetto

Progettisti

MOB0491-ADM-MOB0543001_CSB-ZZ-M3-C-PC0001.rvt

MOB0491-ADM-MOB0543001-ZZ-M3-S-PS0001.rvt

MOB0491-ADM-MOB0543002-ZZ-M3-A-0A0002.rvt

MOB0491-ADM-MOB0543002-ZZ-M3-S-PS0002.rvt

MOB0491-ADM-MOB0543001-ZZ-M3-A-0A0001.rvt

Modello di Coordinamento Disciplinare – Strutture – Stato di Progetto

MOB0491-ADM-MOB0543001_COB-ZZ-M3-C-0C0005.rvt

MOB0491-ADM-MOB0543001-ZZ-M3-C-0C0003.rvt

MOB0491-ADM-MOB0543002-ZZ-M3-C-0C0004.rvt

Modello di Coordinamento Complessivo – Stato di Fatto

INDAGINI PRELIMINARI - ATTIVITA' CODIFICA ELABORATI

N. DESCRIZIONE DELL'ELABORATO RICHIESTO

COD.BENE ADM COD. FAB LIVELL

O TIPO DI FLIE DISCIPLINA

ALFA-NUMERICO

0.1 Firma del contratto

0.2 Invio comunicazione per sopralluogo presso gli edifici

0.3 Analisi BIMMS e BIMSM

0.4 Avvio del servizio e consegna dei lavori

0.5 Sopralluogo presso gli edifici

0.6 Invio cronoprogramma rilievi ed indagini

0.7 Autorizzazione rilievi ed indagini

1.1 Invio pec agli Enti per recupero documenti

1.2 Relazione della ricerca documentale MOB0491 ADM

MOB0543001/2 XX SM S 0SZ001

2.1 Rilievo impiantistico (6.1.4)

2.2 Relazione sullo stato degli impianti MOB0491 ADM

MOB0543001/2 XX SM M 0MZ001

3.1 Raccolta dati di consumo

3.2 Verifiche ed misure dirette sui componenti opachi e trasparenti

3.3 Relazione di diagnosi energetica - Caserma MOB0491 ADM MOB0543001 XX CA Z 0CZ001

3.4 Relazione di diagnosi energetica - Alloggi MOB0491 ADM MOB0543002 XX CA Z 0CZ002

4.1 Attestato di prestazione energetica - Caserma MOB0491 ADM MOB0543001 XX CA Z 0CZ003

4.2 Attestato di prestazione energetica - Alloggi MOB0491 ADM MOB0543002 XX CA Z 0CZ004

5.1 Scenario di efficientamento energetico - Caserma MOB0491 ADM MOB0543001 XX CA Z 0CZ005

5.2 Scenario di efficientamento energetico - Alloggi MOB0491 ADM MOB0543002 XX CA Z 0CZ006

6.1 Piano di indagini strutturali per LC3 (6.2.1) MOB0491 ADM

MOB0543001/2 XX RT S 0SZ002

6.2 Piano di indagini geologiche per LC3 MOB0491 ADM

MOB0543001/2 XX RT S 0SZ003

6.3 Approvazione piano ed autorizzazione all'esecuzione con LC3

7.1 Esecuzione indagini strutturali MOB0491 ADM

MOB0543001/2 XX RT S 0SZ004

7.2 Esecuzione ripristini strutturali MOB0491 ADM

MOB0543001/2 XX RT S 0SZ005

7.3 Rapporti di prova indagini strutturali MOB0491 ADM

MOB0543001/2 XX CA S 0SZ006

8.1 Esecuzione indagini geologiche

8.2 Esecuzione ripristini esterni

8.3 Rapporti di prova indagini geologiche MOB0491 ADM

MOB0543001/2 XX CA S 0SZ007

8.4 Relazione geologica MOB0491 ADM

MOB0543001/2 XX RT S 0SZ008

9.1 Modello FEM per vulnerabilità (6.2.2)

9.2 Relazione sulla modellazione strutturale e valutazione del modello ai sensi del CAP 10 NTC2018 (6.2.2) MOB0491 ADM

MOB0543001/2 XX RT S 0SZ009

10.1 Verifica di vulnerabilità sismica degli elementi strutturali e non strutturali e definizione dei IR (6.2.2) MOB0491 ADM

MOB0543001/2 XX CA S 0SZ010

10.2 Valutazioni critiche propedeutiche alle predisposizione degli interventi (6.2.2) MOB0491 ADM

MOB0543001/2 XX RT S 0SZ011

10.3 Fascicolo degli elementi non strutturali verificati, con indicazione, posizione e particolare costruttivi salienti dei collegamneti alle strutture MOB0491 ADM

MOB0543001/2 ZZ DR S 0SZ012

11.1 Modello FEM per miglioramento (6.2.3)

11.2 Modello FEM per adeguamento (6.2.3)

11.3 Relazione sulle strategie di intervento MOB0491 ADM

MOB0543001/2 XX RT S 0SZ013

11.4 Stima costi e tempi per miglioramento (6.2.3) MOB0491 ADM

MOB0543001/2 XX CP S 0SZ014

11.5 Stima costi e tempi per adeguamento (6.2.3) MOB0491 ADM

MOB0543001/2 XX CP S 0SZ015

12.1 Schede di livello 0, 1, 2 MOB0491 ADM

MOB0543001/2 XX RT S 0SZ016

13.1 Relazione tecnico-illustrativa sulle metodologie del rilievo MOB0491 ADM

MOB0543001/2 XX RT C 0CZ007

14.1 Planimetria punti stazione topografica MOB0491 ADM

MOB0543001/2 GF DR G 0G1001

15.1 Rilievo fotografico edificio (ART. 6.1.1)

15.2 Rilievo fotografico impianti (ART. 6.1.1)

15.3 Fascicolo con foto particolari costruttivi e descrizione (ART. 6.1.1) MOB0491 ADM

MOB0543001/2 ZZ DR S 0SZ017

16.1 Rilievo geometrico-altimetrico (6.1.2)

16.2 Rilievo del quadro fessurativo (6.1.3)

16.3 Planimetrie con punti di vista delle fotografia (6.1.3) MOB0491 ADM

MOB0543001/2 GF DR S 0S1001

16.4 Fascicolo con piante, prospetti esterni ed interni, conteneti quadri fessurativi, lesioni, localizzazione dissesti e difetti (6.1.3) MOB0491 ADM

MOB0543001/2 XX RT S 0SZ017

17.1 Modello tridimensionale del bene

18.1 Planimetria generale MOB0491 ADM

MOB0543001/2 ZZ DR A 0A1001

19.1 Pianta interrato o fondazioni (CASERMA) MOB0491 ADM MOB0543001 LG1 DR A 0A1002

19.2 Pianta interrato o fondazioni (ALLOGGI) MOB0491 ADM MOB0543002 LG1 DR A 0A1003

19.3 Pianta piano terra (CASERMA) MOB0491 ADM MOB0543001 GF DR A 0A1004

19.4 Pianta piano terra (ALLOGGI) MOB0491 ADM MOB0543002 GF DR A 0A1005

19.5 Pianta piano primo (CASERMA) MOB0491 ADM MOB0543001 01 DR A 0A1006

19.6 Pianta piano primo (ALLOGGI) MOB0491 ADM MOB0543002 01 DR A 0A1007

19.7 Pianta piano secondo (CASERMA) MOB0491 ADM MOB0543001 02 DR A 0A1008

19.8 Pianta piano secondo (ALLOGGI) MOB0491 ADM MOB0543002 02 DR A 0A1009

Grazie per l’attenzione

www.musaprogetti.it

Coordinatore: MUSA Progetti. · modelli. Parte costituente dei LOD, insieme ai LOI, riferita agli...

Documents

Transcript of Coordinatore: MUSA Progetti. · modelli. Parte costituente dei LOD, insieme ai LOI, riferita agli...

GLI ENTI GEOMETRICI PRIMITIVI - GE il Capitello

Lidentificazione degli attributi del prodotto: il Caso NORDICA.

1 ELEMENTI DI PROIETTIVA. 2 Gli enti geometrici fondamentali sono: il punto, la retta e il piano Gli enti geometrici fondamentali sono descritti dai postulati.

modello relazionale - Alberto Ferrari · A01 A1 nuovo A02 A2 nuovo LInf L. Informatica programmazione per basi di dati. A. Ferrari gli attributi delle associazioni o gli attributi

Attributi sciamanici.pdf

Origami per la risoluzione di problemi geometrici e per lo sviluppo … · 2019-03-14 · Origami per la risoluzione di problemi geometrici e per lo sviluppo della visualizzazione

GEOMETRIA EUCLIDEA PROF. VINCENZO LO PRESTI. CONCETTI GEOMETRICI FONDAMENTALI.

Coniche uoghi geometrici Unità 45 · 2020. 1. 10. · Unità 45 – Coniche e luoghi geometrici 2 Matematica per le scuole superiori 45.1 LE CONICHE 45.1.1 La parabola, l’ellisse

Introduzione alle Basi di Dati - rockini.name › teaching › ocw › 2019 › basi_di_dati_2018.pdf · Attributi e tipi di dato Gli attributi di una base dati sono associati ad

I LUOGHI GEOMETRICI CON IL SOFTWARE OPEN SOURCE GEOGEBRA

Indovinelli geometrici - ictoranoclattarico.gov.it · Indovinelli geometrici – Guida per l’insegnante L’obiettivo di questa guida ° di aiutare gli insegnanti ad adattare l’attività

PREGEO - ISIS Via Ivon de Begnac - Istituto … (PREtrattamento Atti GEOmetrici) è una procedura ad uso dei tecnici, per la predisposizione su supporto informatico degli Atti Geometrici

Laboratorio - I luoghi geometrici in ambienti virtuali ... · Laboratorio - I luoghi geometrici in ambienti virtuali Principi guida - Una tecnologia, per quanto buona, non garantisce

Analisi dei cambiamenti geometrici in aneurisma toraco ...

GEOMETRIA EUCLIDEA PROF. CASALINO MARIA. UNITA 1 CONCETTI GEOMETRICI FONDAMENTALI.

Costruzione assonometrica di Solidi geometrici · Costruzione di solidi geometrici Indice solidi Pag. 1 Piramide esagonale Pag. 12 cubo Pag.. 2 Piramide esagonale 2 Pag. 13 parallelepipedo

0I ludi geometrici di Leonardo da Vinci - crf.uniroma2.itcrf.uniroma2.it/wp-content/uploads/2011/02/0I-ludi-geometrici-di... · superficie delimitata da due archi di circonferenza

Note Metodi geometrici per la sica matematica - mat.unimi.it · Note Metodi geometrici per la sica matematica Anno Accademico 2008-2009 S. Cacciatori B. van Geemen versione 07.0 1

GEOMETRIA EUCLIDEA. UNITA 1 CONCETTI GEOMETRICI FONDAMENTALI.

Note Metodi geometrici per la sica matematicausers.mat.unimi.it/users/geemen/Note2009.pdf · 2010-02-09 · Note Metodi geometrici per la sica matematica Anno Accademico 2008-2009