Post on 16-Feb-2019
1
Consigli di lettura per l’estate a cura di alcuni nostri associati
Consigliati da Maria Teresa Benincasa
Alessandro Piperno- Il manuale del libero lettore -Ed. Mondadori
Chi è il libero lettore: come dice l’autore è colui che si lascia guidare dal capriccio, dalla sete e dalle necessità.
Tralascia i problemi estetici dell’autore, ma cerca atmosfere, personaggi, buone storie.
Il libero lettore è un tipo volubile, le sue esigenze mutano a seconda delle circostanze, degli stati d’animo e
dell’età. Ma questa è la forza. Alessandro Piperno ripercorre le rotte tracciate da otto giganti della narrativa
universale con amore ma senza alcun ossequio, ansioso di svelare i segreti del prestigiatore.
Jan Brokken- Bagliori a San Pietroburgo- Ed. Iperborea
Lo scrittore e viaggiatore olandese ci accompagna tra passato e presente nella mitica San Pietroburgo, culla
della ribellione agli zar e poi al regime sovietico in nome della libertà dell’arte e dello spirito. Strade, teatri,
case e musei, personaggi della letteratura, dell’arte e della musica rivivono in una sinfonia di ricordi,
citazioni e frammenti di vita.
Consigliati da Maria Teresa Martuccelli
Dacia Maraini - Tre donne (Una storia d’amore e di disamore) - Ed. Rizzoli
Tre generazioni a confronto: Gesuina, Maria e Lori sono una nonna, una madre e una figlia, costrette dalle
circostanze a convivere in una casa caratterizzata dall’assenza prolungata di un uomo. Ogni donna ha una
voce, uno sguardo, una sensibilità unica e irripetibile.
Carlo Rovelli - L’ordine del tempo - Ed. Adelphi
L’autore, un fisico teorico, spiega in modo chiaro e coinvolgente che la nozione comune del tempo non
corrisponde alle recenti scoperte della fisica.
Isabel Allende - Oltre l’inverno- ed. Feltrinelli
Ai giorni nostri, a Brooklyn, un professore universitario non più giovane, abitudinario e spigoloso tampona
la macchina di una giovane donna emigrata illegalmente dal Guatemala. Questo incidente darà luogo ad una
2
serie di vicende che cambieranno il suo destino facendogli scoprire che, anche in età avanzata, la vita può
offrire positive e inaspettate sorprese.
Tracy Chevalier - L’ultima fuggitiva- ed. Neri Pozza
Il romanzo ci conduce nel cuore dell’America schiavista, dove i grandi temi della crudeltà e dell’eroismo,
della viltà e del coraggio, della passione e dell’amore trovano un fertile terreno. E’ la storia di una passione e
di un amore impossibile nell’America del 1850.
Consigliati da Stella Lanza
Sof'ja Tolstaja: è la moglie di Lev Tolstòj. “Amore colpevole” (ed. Baldini e Castoldi) è la sua risposta
al romanzo breve del marito “Sonata a Kreutzer” letto a “leggi con me”
Gabriel Garcia Marquez (premio Nobel nel 1982): “Cent’anni di solitudine” ( ed. Mondadori): la storia
della famiglia Buendía nell'immaginaria cittadina di Macondo, nella Colombia caraibica. Il "realismo
magico" del racconto di un microcosmo arcano in cui il mondo dei vivi e dei morti talvolta si incrociano
e si confondono.
Isabel Allende ( ed. Feltrinelli):
“La casa degli spiriti”: una commistione di realtà e fantasia, tra esoterismo e razionalità; la
possibilità di un mondo parallelo, di figure luminose, di mutismi, di spiriti, di visioni. –
“La figlia della fortuna” : la storia avventurosa una donna che si sottrae al destino di neonata
abbandonata e attraverso esperienze anche dolorose arriva alla maturità e alla serenità.
“Eva Luna”: Sullo sfondo di un paese oppresso dalla dittatura, un'indimenticabile figura di
donna nata dalla grande tradizione del romanzo picaresco spagnolo, in un libro che è insieme
storia d'amore, quadro d'ambiente e romanzo d'avventura.
Ci sarebbe anche una trilogia per ragazzi ("La città delle bestie", "Il regno del drago d’oro" e "La
foresta dei pigmei") che ho trovato davvero gradevole.
Daniel Pennac ( ed. Feltrinelli)
Il ciclo dedicato a Benjamin Malaussène: il protagonista. Lavora in un Grande Magazzino e di mestiere è
capro espiatorio, cioè viene pagato per farsi umiliare da un altro addetto in modo che, i clienti venuti a
reclamare si impietosiscano a tal punto da rinunciare al risarcimento; Benjamin vive con una numerosa
famiglia, tranne la madre, la quale è sempre in fuga con l'amore di turno. <
Il paradiso degli orchi: nel Grande Magazzino dove Benjamin lavora, iniziano ad esplodere una
serie di bombe. L'uomo viene subito sospettato a causa del suo lavoro e per la sua presenza
nell'edificio ogni qual volta una bomba esplode...
La fata carabina: Una vecchia intenta ad attraversare la strada, tutta tremolante ed insicura, si
avventura a superare una lastra di ghiaccio sull'asfalto. Un giovane ispettore di polizia, Vanini,
si offre di aiutarla. Improvvisamente, la vecchietta impugna una pistola e spara al ragazzo...
La prosivendola: Per rilanciare le vendite del suo autore di maggior successo commerciale, che
fabbrica bestseller mondiali sul mondo della finanza e del quale non si devono conoscere né il
vero nome né il viso, la regina Zabo, tirannica direttrice e geniale 'prosivendola' della casa
editrice Taglione, decide di reclutare un’sostituto'...
Etc<
Margaret Doody: è un’autrice canadese, docente universitaria di letteratura comparata, che ambienta i
suoi romanzi gialli nell’Atene dei tempi di Aristotele. Bella la descrizione della società ateniese del
3
tempo. “Aristotele detective ” ( ed. Sellerio) è il primo romanzo molto adatto ad una lettura estiva
rilassante.
Consigliati da Nadia Enea
Kent Haruf - Benedizione- NN editore- 2015
Primo volume di una trilogia dal titolo “Canto della pianura”.
È un romanzo in cui "non succede molto" eppure riesce a tenere avvinti.
A fare da sfondo sono una cittadina della provincia americana, apparentemente statica e sonnolenta, e l'attesa
della morte (subito detta nelle prime pagine) di Dad Lewis.
Una scrittura semplice, ma non scolastica, che cattura, con lo svolgimento delle storie che s'intrecciano lento,
pacato com'è la vita da quelle parti, anche quando è torbida e ci sono segreti.
Alba De Cespedes - Quaderno proibito – ed. Net
Il libro è un diario scritto in prima persona: la protagonista è una impiegata che ha superato i quarant’anni,
con marito e 2 figli ventenni, che attraverso le pagine, scritte giornalmente in gran segreto, analizza i suoi
contrasti con la famiglia e prende coscienza dei limiti del mondo medio - borghese che l’ha sempre
circondata, fino a raggiungere scelte di vita assolutamente inaspettate. In questa lenta presa di coscienza, la
sua scelta è tra una possibile felicità e il conformismo della vita condotta fino a quel momento. Benché scritto
nei primi anni Cinquanta questo libro è sorprendente per la sua modernità e per la bravura di questa
scrittrice che sembra anticipare l’emancipazione femminile.
Consigliati da Maria Giovanna Arnaboldi
Alessandro Robecchi - Follia maggiore – ed. Sellerio
Torna il’detective per caso’ Carlo Monterossi che, con il fido amico Oscar Falcone, si aggira per la città alla
ricerca di un anziano signore che se ne è andato senza lasciare traccia. Questo l’antefatto di una vicenda che
presto rivela tutta la sua scia nera: Giulia Zerbi, traduttrice di 59 anni, viene trovata morta per strada sotto
casa, si sa che ha avuto una colluttazione con qualcuno, ma non sembra uno scippo andato male. Il
sovrintendente Carella e il suo vice Ghezzi indagano in parallelo. Sotto una pioggia livida che flagella
incessantemente Milano, le due coppie d’investigatori si incrociano e si evitano, ognuna con i suoi metodi e
con alterne fortune, alla ricerca del colpevole, perché ormai è acclarato: si tratta di delitto. Al centro del
racconto anche questa volta protagonista è Milano, si sente che Robecchi «la possiede in lungo e in largo e gli
piace raccontarla con disincanto e un taglio ironico» (Paolo Mauri).
PS: Il titolo del libro è tratto da una celebre aria dal “Turco in Italia” di Rossini ‘… non si dà follia maggiore
dell’amare un solo oggetto’ .Uno dei personaggi principali del libro è Sonia, figlia della vittima, giovane
soprano che sta intraprendendo il suo cammino nel competitivo mondo dei teatri lirici.
Maurizio de Giovanni – Sara al tramonto- ed. Rizzoli
Dopo la seria di romanzi aventi come protagonisti il Commissario Ricciardi e la squadra de I bastardi di
Pizzofalcone, Maurizio de Giovanni dà vita a un personaggio che rimarrà tra i più memorabili del noir
italiano: Sara Morozzi, donna resasi invisibile in una Napoli periferica e lunare. Se il suo dono è l'invisibilità,
il talento è quello di saper rubare i segreti delle persone. Poliziotta in pensione, ha lavorato in un'unità legata
ai Servizi, impegnata in intercettazioni non autorizzate. Anche se è fuori dal giro, una vecchia collega che
ben conosce la sua abilità nel leggere le labbra – fin quasi i pensieri – della gente, la spinge a indagare su un
omicidio già risolto. Così Sara, che non si fida mai delle verità più ovvie, torna in azione, in compagnia di
4
Davide Pardo, uno sbirro stropicciato che si ritrova accanto per caso, e con il contributo inatteso di Viola (la
compagna del figlio morto) e del suo occhio da fotografa, cui non sfugge nulla. Umanissimi personaggi in
azione in una città dai mille volti:” Napule è mille culure Napule è mille paure…” cantava Pino Daniele.
Consigliato da Antonella Fontana
Carmilla – racconto lungo di Joseph Sheridan Le Fanu -ed. Feltrinelli
“Carmilla” dell’irlandese Joseph Sheridan Le Fanu, è racconto pubblicato qualche anno dopo rispetto a “Il
vampiro” di Polidori, il primo romanzo in assoluto ad avere come protagonista un “succhiasangue”, e prima
del “Dracula” di Bram Stoker, che apre la via a una letteratura di genere che ha come protagoniste notturne
creature assetate di sangue, destinate a incarnare i più inconfessabili sogni di perversione dell’epoca
vittoriana. Carmilla è una deliziosa fanciulla che arriva per via di un incidente in carrozza in un remoto
castello della Stiria, oggi ridente regione austriaca, allora esotica e oscura landa mitteleuropea, perfetta per
ambientarvi un racconto di paura, vi viene accolta con tutti gli onori dal nobile padrone di casa e diviene la
compagna della sua giovane figlia, Laura, l’io narrante del racconto. Che pian piano diviene sempre più
pallida ed emaciata. Le vicende si susseguono in un crescendo che trattiene lo spettatore inchiodato alle
pagine fino alla drammatica epifania finale. Testo modernissimo, di rottura, innanzi tutto perché la
protagonista è una donna; un vampiro donna era quanto di più lontano si potesse immaginare dal
puritanesimo di facciata dell’epoca, oscurato dall’immenso successo di “Dracula”, capolavoro, ma in cui
Stoker non ha osato sovvertire tanto i canoni sociali accettati, che ha avuto tuttavia un interessante revival a
partire dagli anni Sessanta del Novecento, quando sono comparsi fumetti e soprattutto una serie di B-movie
dedicati alla bella contessa austriaca, identificata come il simbolo di un ideale di donna libera, indipendente,
una sorta di “protofemminista” ante litteram.
Consigliato da Maurizio De Paola
Fernando Aramburu - Patria –ed. Guanda
Ambientato in una cittadina dei paesi baschi, il romanzo è stato il caso letterario del 2016.
La questione basca è evidentemente in Spagna ancora un nervo scoperto ed è inevitabile che il libro abbia
fatto molto discutere.
Più di 600 pagine ma che si leggono velocemente: capitoli brevi per nove personaggi ovvero due famiglie
(molto unite ma che un evento tragico separerà), protagoniste del romanzo, per vicende che abbracciano
trenta anni.
Aramburu, attraverso i personaggi che rappresentano le varie anime di un popolo, ci racconta la Storia della
terra di Euskadi.
In particolare colpiscono le due madri perché forse meglio incarnano il travaglio del popolo basco:
con grande caparbietà, vivono - sicuramente in maniera diversa, direi antitetica - la lotta di indipendenza
e la necessità del perdono e della riconciliazione.
Un libro che mi ha molto emozionato e non nascondo che alcune pagine mi hanno proprio commosso!
Consigliato da Maria Rita Molteni
Gail Honeyman - Eleonor Oliphant sta benissimo - editore Garzanti, 2018
‚Eccomi qui. Capelli lunghi, lisci, castano chiaro che mi scendono giù fino alla vita, pelle chiara,il volto un palinsesto di
fuoco. Un naso troppo piccolo e occhi troppo grandi. Orecchie: niente di eccezionale. Altezza più o meno nella media.
Aspiro alla medietà.Sono stata al centro di fin troppa attenzione in vita mia. Ignoratemi, passate oltre, non c’è nulla da
vedere qui‛. Ma non è possibile per il lettore ignorare questa intrigante protagonista suo malgrado; nel cuore
5
di Eleonor ci sono cicatrici più fitte e devastanti di quelle che ha sul viso e di cui man mano scoprireremo la
profondità.
‚Se qualcuno ti chiede come stai, si aspetta che tu risponda BENE. Non devi dire che prima ti sei addormentata
piangendo perché erano due giorni di fila che non parlavi con un’altra persona. Devi dire BENE.‛
Eleonor si è rintanata in una propria realtà fatta di routine “anestetizzante”; lei vive solo lateralmente, di
sbieco; la realtà esterna la ignora per quanto le è possibile.
Qualcosa, qualcuno, alcuni incontri, la faranno uscire da questa sua, solo apparentemente, autosufficienza.
Il libro è attraversato dalla capacità di Eleonor di ironia su se stessa e gli altri in una duplice valenza:
l’attitudine a cogliere l’aspetto umoristico o paradossale delle persone, un modo di “esorcizzare”ansia e
sofferenza e al contempo l’inconfessato desiderio di “entrare”, un desiderio di contatto, mai espresso, ma
sempre sotterraneo.
Saranno alcuni incontri a provocare una rivoluzione lenta, ma inesorabile, in cui imparerà a consentire a sé
stessa di chiedere e accettare aiuto, la progressiva capacità di riconoscere e accogliere il suo bisogno di
reciprocità, di amore.
Un romanzo ( il primo e finora unico dell’autrice) forse un po’ a tratti semplificatorio nello sviluppo della
storia passata e presente di Eleonor, forse con alcune ovvietà, ma che ha una sua indubbia forza nella verità
del personaggio.
Libro scelto dal gruppo “ Leggi con me!” per la discussione nel mese di ottobre
Israel J. Singer – La Famiglia Karnowski – Ed. ADELPHI
E’ un grandioso romanzo scritto in lingua yiddish da Israel Singer, fratello di Isaac Singer, premio Nobel
1978, che lo considerò il suo padre spirituale e maestro di vita.
Figlio di un rabbino, nacque a Bilgoray in Polonia e cresciuto a Varsavia, viaggiò a lungo in Unione
Sovietica, per emigrare poi negli Stati Uniti dove morì nel 1944 all’improvviso, all’indomani dell’uscita del
romanzo.
Opera mondo, tradotta splendidamente, nella quale ci si avventura seguendo svariati percorsi e tematiche:
-L’antisemitismo europeo nelle sue diverse forme e sfumature, attraverso un’affascinante e drammatica
rappresentazione di tre generazioni di Ebrei (David- George-Jegor).
- Il rapporto padre/figlio e uomo/donna
C’è conflitto, rabbia, orgoglio tra padri e figli, ma c’è anche speranza e affetto in un finale aperto.
Fanno da sfondo alle vicende dei protagonisti la natia Polonia di fine ottocento, la moderna Berlino in una
dimensione di ingannevole integrazione fino all’ascesa del nazismo. Poi la fuga a New York, città durissima
ma anche città dell’esilio e della salvezza, nella perenne ricerca di un equilibrio molto difficile e sofferto tra
identità e assimilazione.
Il romanzo, dalla lettura scorrevole e coinvolgente, è anche un prezioso documento di valore storico per
ricostruire la vita delle comunità ebraiche distrutte dalla follia nazista.