Conferenza Bando Life +_Polignano a Mare (BA), 05 Aprile pdf1 (intro)

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introduzione e dettagli del bando

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Polignano a Mare 5 Aprile 2013-

Conferenza Cittadina Bando Europeo

Life + III

Francesca Cisternino - Dottore di Ricerca in Teoria e Ricerca Sociale - e-mail

cisternino.fr@gmail.com

Life PLus

•Life plus è lo strumento comunitario volto a contribuire alla conservazione della natura e della biodiversità, alla formulazione e all’attuazione della politica e della legislazione comunitaria in materia ambientale e a promuovere lo sviluppo sostenibile.

(Fonte Guce/Guue l.149/1 del 09 giugno 2007).

Obiettivo generale

Contribuire all’attuazione, aggiornamento e sviluppo della politica e della normativa comunitaria in materia d’ambiente compresa l’integrazione dell’ambiente in altre politiche favorendo in questo modo lo sviluppo sostenibile.

Sviluppo Sostenibile

Questo concetto è stato introdotto per la prima volta nel 1987 dalla Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo” (WCED) presieduta da

Gro Harlem Brundtland

il rapporto Brundtland

•Nel rapporto Brundtland meglio conosciuto come Our Common Future si legge :

“L'umanità ha la possibilità di rendere

sostenibile lo sviluppo, cioè di far sì che esso

soddisfi i bisogni dell'attuale generazione senza

compromettere la capacità di quelle future di

rispondere alle loro.”

partecipazione dei cittadini

•Nel rapporto Bruntland si stabilisce che i

sistemi politici debbano garantire “il

soddisfacimento dei bisogni essenziali e una

maggiore equità anche attraverso l’effettiva

partecipazione dei cittadini nel processo

decisionale”

Helsinki Dicembre 1999

•Nel solco tracciato dalla Commissione Bruntland Il Consiglio europeo di Helsinki del Dicembre 1999 ha invitato la Commissione europea a :

elaborare una proposta di strategia a lungo termine per il coordinamento delle politiche ai fini di uno sviluppo sostenibile sotto il profilo economico, sociale, istituzionale ed ecologico destinata ad essere presentata al Consiglio europeo nel giugno 2001".

Sostenibilità

Il concetto di sostenibilità implica la visione

di una società più prospera e più giusta, con la

promessa di un ambiente più pulito, più

sicuro e più sano: una società che garantisca

una migliore qualità della vita per noi, per i

nostri figli e per i nostri nipoti.

Economia - politica - istituzioni E’ necessario che:

•la crescita economica sostenga il progresso sociale e rispetti l'ambiente;

•la politica sociale sia alla base delle prestazioni economiche;

•la politica ambientale sia efficace sotto il profilo dei costi.

•le istituzioni siano capaci di assicurare condizioni di stabilità, democrazia, partecipazione, giustizia

Dalla visione alla azione

•La visione è ambiziosa e la Commissione

Europea è consapevole della necessità di un’

azione politica pratica e di una strategia che si

concentri su un numero ridotto di problemi

che rappresentano una minaccia grave o

irreversibile per il futuro benessere della

società europea.

Principali minacce per lo sviluppo sostenibile

•Le emissioni dei gas a effetto serra prodotte dall’attività umana sono alla radice del

riscaldamento globale. Il cambiamento climatico potrebbe causare fenomeni

meteorologici più estremi (come uragani o inondazioni), con gravi implicazioni per le

infrastrutture, i beni immobili, la salute e la natura.

La salute

La salute pubblica è seriamente minacciata

dalla comparsa di nuove forme di

patologie resistenti agli antibiotici e potrebbe

risentire anche degli effetti a più lungo termine di molte sostanze chimiche pericolose utilizzate oggi quotidianamente

La biodiversità

•Negli ultimi decenni la perdita di biodiversità

in Europa ha subito una drastica accelerazione.

•Le risorse ittiche delle acque europee sono

vicine al crollo.

Rifiuti

Il volume dei rifiuti è costantemente

aumentato più rapidamente del Prodotto

Interno Lordo

Il Suolo

• la perdita di suolo e una minore fertilità

stanno erodendo la sostenibilità dei terreni

agricoli

I trasporti

• La congestione dei trasporti è in rapido aumento e si sta raggiungendo la paralisi.

Il fenomeno riguarda soprattutto le aree urbane, (degrado dei centri cittadini, espansione delle periferie, concentrazione acuta di sacche di povertà ed esclusione sociale.

convergenza

•Gli squilibri regionali all'interno dell'UE

rimangono un motivo di seria preoccupazione.

I tentativi di contrasto a tali minacce , finora

hanno avuto solo un successo limitato, per la

difficoltà di cambiare politiche e modelli di

comportamento ormai consolidati e di riunire

le soluzioni in maniera coordinata.

Sostenibilità vs insostenibilità

Per affrontare queste tendenze insostenibili e

realizzare dunque la visione offerta dallo

sviluppo sostenibile sono necessari:

Priorità

un intervento urgente; una leadership politica all'insegna dell'impegno e della lungimiranza; un nuovo approccio alla politica;

un'ampia partecipazione e l'assunzione di responsabilità a livello internazionale.

Modelli di consumo e investimenti

La realizzazione dello sviluppo sostenibile

Oltre a politiche chiare e lungimiranti richiede

Un nuovo e determinato protagonismo di

imprese e cittadini capace di riorientare i

modelli di consumo e le logiche di

investimento..

Programma Life

Dal suo avvio, il programma LIFE della

Commissione Europea ha finanziato in Italia,

complessivamente, 624 progetti. Di questi, 372 riguardano l’innovazione in campo ambientale, 242 la conservazione della natura e dieci l’informazione e la comunicazione. Tali progetti rappresentano un investimento totale di 900 milioni di euro, di cui 390 milioni di euro erogati dall’Unione Europea.

Le componenti

•Il bando Life + III si articola in tre componenti

•LIFE+ Natura e biodiversità

•LIFE+ Politica e governance ambientali

•LIFE+ Informazione e comunicazione

Linea- 1 - Natura e biodiversità

Obiettivo principale:

Proteggere, conservare, ripristinare, monitorare e favorire il funzionamento dei sistemi naturali, degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatiche, al fine di arrestare la perdita della biodiversità, inclusa la diversità delle risorse genetiche, all’interno dell’UE.

Linea - 2 - Politica e governance ambientali

Obiettivi principali:

cambiamento climatico: stabilizzare la

concentrazione di gas a effetto serra ad un

livello che eviti il riscaldamento del pianeta

oltre i 2 gradi centigradi .

acqua

•contribuire al miglioramento della qualità delle acque attraverso l’elaborazione di misure efficaci sotto il profilo dei costi al fine di raggiungere un buono stato ecologico nell’ottica di sviluppare piani di gestione dei bacini idrografici a norma della direttiva 2000/60/CE (direttiva quadro sulle acque).

aria

raggiungere livelli di qualità dell’aria che non

causino significativi effetti negativi né rischi per la salute umana e l’ambiente

suolo

•proteggere e assicurarne un uso sostenibile,

preservandone le funzioni, prevedendo

possibili minacce e attenuandone gli effetti e

ripristinando il suolo degradato.

ambiente urbano

•contribuire a migliorare il livello delle

prestazioni ambientali delle aree urbane

d’Europa. Gazzetta ufficiale dell’Unione

europea C 47/21

rumore

contribuire allo sviluppo e all’attuazione di

politiche sull’inquinamento acustico.

sostanze chimiche

migliorare entro il 2020 la protezione dell’ambiente e della salute dai rischi costituiti dalle sostanze chimiche attraverso l’attuazione della normativa in materia di sostanze chimiche, in particolare il regolamento (CE) n. 1907/2006 (il cosiddetto «regolamento REACH») e la strategia tematica sull’uso sostenibile dei pesticidi.

ambiente e salute

•sviluppare la base di informazioni per le

politiche in tema di ambiente e salute (piano di azione per l’ambiente e la salute),

risorse naturali e rifiuti

•sviluppare e attuare politiche elaborate per garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e dei rifiuti e migliorare le prestazioni ambientali dei prodotti, i modelli di produzione e di consumo sostenibili, la prevenzione, il recupero e il riciclaggio dei rifiuti.

risorse naturali e rifiuti

•Contribuire all’effettiva attuazione della strategia tematica sulla prevenzione e sul riciclaggio dei rifiuti, a sviluppare e attuare le politiche finalizzate a garantire una gestione e un utilizzo sostenibile delle risorse naturali e dei rifiuti e a migliorare il livello di impatto ambientale dei prodotti e promuovere modelli di produzione e consumo sostenibili e la prevenzione e il recupero dei rifiuti.

Settori d’azione prioritari:

•Sviluppo e attuazione di un consumo sostenibile e di politiche produttive sostenibili, compresa la politica integrata del prodotto.

•Promozione dell’utilizzo sostenibile delle risorse naturali con un approccio del ciclo di vita, compresi aspetti ambientali, sociali ed economici al fine di dissociare l’impatto ambientale dalla crescita economica.

Settori d’azione prioritari

•Prevenzione della produzione dei rifiuti, del

loro recupero e riciclaggio, concentrando

l’attenzione su un approccio basato sul

concetto di ciclo di vita sul design ecologico e

sullo sviluppo del mercato del riciclaggio

Settori d’azione prioritari

•Sostegno all’attuazione delle politiche

comunitarie e della legislazione comunitaria in materia di rifiuti.

foreste •fornire, soprattutto attraverso una rete di coordinamento a livello UE, una base ampia e concisa per le informazioni pertinenti ai fini della definizione e dell’attuazione delle politiche sulle foreste in relazione a cambiamenti climatici (impatto sugli ecosistemi delle foreste, mitigazione, effetti di sostituzione), biodiversità (informazione di base e aree forestali protette), incendi boschivi, situazione delle foreste e loro funzione protettiva (acqua, suolo e infrastrutture) nonché contribuire alla protezione di boschi e foreste contro gli incendi,

innovazione

contribuire a sviluppare e dimostrare approcci, tecnologie, metodi e strumenti innovativi diretti a facilitare l’attuazione del piano di azione per le tecnologie ambientali (ETAP),

approcci strategici

•promuovere l’attuazione effettiva e il rispetto della normativa UE in materia di ambiente e migliorare la base di conoscenze necessaria per le politiche ambientali; migliorare le prestazioni ambientali delle piccole e medie imprese (PMI).

Linea- 3 - Informazione e

comunicazione Obiettio principale

Assicurare la diffusione delle informazioni e sensibilizzare alle tematiche ambientali, inclusa la prevenzione degli incendi boschivi e fornire un sostegno alle misure di accompagnamento, quali informazione, azioni e campagne di comunicazione, conferenze e formazione, inclusa la formazione in materia di prevenzione degli incendi boschivi.

Obiettivi specifici: linea politica e governance ambientale

•Contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di approcci, tecnologie e metodi innovativi;

•Contribuire a consolidare la base delle conoscenze per la formulazione, il monitoraggio e la valutazione della politica e della legislazione in materia ambientale;

•Sostenere la messa a punto e l’ attuazione di approcci per il monitoraggio e la valutazione dello stato dell’ambiente e dei fattori, delle pressioni e delle risposte che esercitano un impatto su di esso ;

•Agevolare l’attuazione della politica comunitaria in materia ambientale, soprattutto a livello locale e regionale

•Sostenere il miglioramento della governance ambientale ampliando il coinvolgimento dei soggetti interessati comprese le ONG, al processo di consultazione e all’attuazione delle politiche.

Finanziamento-Fondi Comunitari

ad azione diretta

La percentuale massima del sostegno finanziario dell’UE è pari al 50 % delle spese ammissibili.

Eccezionalmente può essere applicata una percentuale massima di cofinanziamento del 75 % delle spese ammissibili ai progetti riguardanti habitat o specie prioritari delle direttive «Uccelli» e «Habitat».

Non sono stabiliti valori minimi per i progetti tuttavia la Commissione considera prioritari progetti ampi e ambiziosi e sottolinea che storicamente la media delle sovvenzioni ha superato il valore di un milione di euro. (i progetti dell’asse informazione e comunicazione hanno spesso un budget più ridotto

Soglia minima finanziamento ente Pubblico

•Se un Ente Pubblico partecipa a un progetto in qualità di proponente o di partner associato il suo contributo al progetto deve superare almeno il 2% la somma dei costi salariali del personale impegnato nel progetto.

partenariato internazionale

•I progetti non richiedono necessariamente il

requisito del partenariato internazionale.

• La scelta della transnazionalità va fatta solo

se costituisce un valore aggiunto;

Tempi del Bando

l progetti devono cominciare dopo il 1 giugno 2014 e svolgersi sul territorio UE.

Devono perseguire interessi comunitari;

non hanno una durata standard ma devono

durare il tempo necessario a realizzare gli obiettivi (dato storico da i due ai cinque anni).

In che lingua scrivere

Le proposte progettuali possono essere scritte in tutte le lingue comunitarie (tranne maltese e irlandese). La parte tecnica deve essere scritta in inglese e il form 1B ( Summary

description of Project) deve essere scritto in

inglese. L’inglese utilizzato dalla Commissione è un inglese tecnico al quale bisogna attenersi

anche per semplificare il lavoro del valutatore.

Termine Presentazione candidatura

•Le proposte di progetto devono essere convalidate e presentate alle autorità nazionali competenti (nel nostro caso la Direzione Generale del Ministero dell’Ambiente) mediante e Proposal entro le 16:00, ora di Bruxelles, del 25 giugno 2013.

•Le proposte di progetto sono quindi presentate dalle autorità nazionali alla Commissione mediante e Proposal entro le 23:59, ora di Bruxelles, del 5 luglio 2013.

Misure Finanziarie

•L’importo indicativo dello stanziamento finanziario nazionale è di Euro 24. 438.282 e costituisce il finanziamento più cospicuo, dopo la Francia.

•L’intero finanziamento ammonta a 278 000 000 EUR.

•Almeno il 50 % dell’importo è assegnato a misure a sostegno della conservazione della natura e della biodiversità.

Sitografia utile

http://ec.europa.eu/environment/life/funding lifeplus.htm

www.europafacile.it

In questi siti oltre alla Scheda del bando troverete le:

•Disposizioni Comuni ;

•La Guida di valutazione

•I cambiamenti intervenuti nelle applicazioni del pacchetto;

•La Guida delle applicazioni delle politiche relative alle tre linee del bando;

•Le Priorità nazionali

Suggerimenti

Impariamo a presentare progetti perché l’Italia utilizza meno soldi di quanti ne versa all’Unione (i nostri soldi vengono spesso utilizzati da Paesi più ricchi di noi).

Esportabilità e Innovatività

•L’idea deve poter essere traslata in altri

luoghi pertanto deve presentare i criteri della replicabilità e dell’esportabilità.

L’innovatività dell’idea è premiata.

Tempo necessario e tempo disponibile

•Solitamente intercorrono circa tre mesi dalla presentazione ufficiale del bando alla data di scadenza.

Per poter concorrere efficacemente è importante.

avere un’idea sulla quale si sta già lavorando;

creare un Team di progettazione che operi alla luce dello strumento di cofinanziamento.

Europa 2014-2020

•Il life+ è stato riproposto nella programmazione Europa 2014-2020 con un finanziamento pari a duemiliardi e quattrocentomilioni di Euro.

•Ciò significa che possiamo proiettarci anche nel futuro.

Suggerimenti

•Nella redazione dei progetti attenersi e utilizzare il più possibile il linguaggio proposto dalla Commissione Europea più lo si copia meglio è.

Il Project Cycle Management

•E’ la metodologia progettuale scelta dalla Commissione Europea.

•Il PCM è l’insieme delle attività dedicate alla gestione ed alle procedure decisionali utilizzate durante il ciclo di vita del progetto

•Trattasi di uno strumento di progettazione improntato alla partecipazione di tutti gli stakeholders ( coloro che sono toccati dal progetto sia in maniera positiva che negativa)

•All’interno degli Stakeholders occorre individuare il gruppo di interesse primario e i beneficiari è fondamentale definire con chiarezza questi due gruppi.

PCM e Stakeholders Il PCM è uno strumento di progettazione che si fonda sul coinvolgimento e la partecipazione di tutti gli stakeholders ( coloro che sono toccati dal progetto sia in maniera positiva che negativa)

•All’interno degli Stakeholders occorre individuare il gruppo di interesse primario e i beneficiari è fondamentale definire con chiarezza questi due gruppi. I beneficiari finali sono l’interfaccia dell’obiettivo generale del progetto.

Analisi del contesto

•Nella fase progettuale è molto importante conoscere il contesto ed operare un’accurata analisi dei rischi.

•In altri termini bisogna mappare la realtà dove il nostro progetto va ad inserirsi e capire cosa c’è intorno al nostro progetto.

Il Quadro logico

•La costruzione del quadro logico è una fase molto importante nella pianificazione del progetto:

•Permette di verificare la coerenza dell’ideazione e agevola il monitoraggio e la valutazione del progetto.

•Offre un’ idea immediata della logicità e coerenza del progetto.

La Swot - analysis

•E’ uno strumento di pianificazione strategica che consente la valutazione dei punti di forza,(strenghts), di debolezza (weaknesses), di opportunità (Opportunities), di minacce (Threats) di un progetto o di un impresa.

L’Albero dei problemi

•Non si deve partire da ciò che si vuole fare ma dai problemi da risolvere.

•La costruzione dell’albero dei problemi

consente automaticamente la costruzione dell’albero degli obiettivi.

Contribuendo alla realizzazione di una importantissima parte del progetto.

Fine

Grazie per la vostra attenzione

Francesca Cisternino - Dottore di Ricerca in

Teoria e Ricerca Sociale - e-mail cisternino.fr@gmail.com