COMMENTO MERCATI - Agosto 2016

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COMMENTO MENSILEAgosto 2016

Gentile Collega,

il mese di Luglio apre il periodo estivo sui mercati finanziariall’insegna della positività. Nonostante le recenti tensionigeopolitiche, il post “Brexit” registra una significativa reazione daparte delle principali borse con quelle europee capaci direcuperare completamente le perdite dei giorni successiviall’esito del referendum. Certamente l’eccesso di negativitàregistrato, unitamente ai livelli strategici raggiunti edall’intervento di sostegno delle Banche Centrali, ha decisamentecontenuto lo stress finanziario aiutando la fase di normalizzazionedelle quotazioni vista nelle ultime settimane.L’azionario dunque ha chiuso il mese, in generale, in territoriopositivo, così come il mercato obbligazionario che continua nellatendenza rialzista del semestre precedente. La positività del mesedi Luglio si può osservare analizzando i risultati del mercatoEuropeo sia in generale (+4.40% nel complesso) che in dettaglio,con Germania (+6.79%), Francia (+4.77%) e Spagna (+5.19%) acondurre il rialzo. Anche a livello mondiale si sono registratebuone performance, con l’America che continua il trend positivodel mese precedente (+3.56% l’Indice S&P500) e il Giappone chesembra invece aver invertito la fase ribassista della prima parte diperiodo (+6.17% Topix). Anche gli Emergenti hanno partecipato albuon clima di Luglio (+4.72% l’indice generale), con la sola Turchianegativa a risentire delle tensioni politiche interne (-1.84%).

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A livello settoriale sono i temi technology, i consumi ciclici e le materie prime ad offrire i risultati migliori, ad eccezione dei titolienergy appesantiti dal calo deciso del petrolio.Sul lato obbligazionario, come già accennato, i numeri restano positivi. Luglio registra la continuazione di una crescita costante cheaumenta ulteriormente i già importanti risultati del primo semestre. La prosecuzione di politiche di ribasso dei tassi, stabilmentenegativi in molteplici paesi, sta permettendo di ottenere significative performance positive, nonostante un clima macroeconomico inevoluzione. Buoni dunque i risultati per i titoli governativi e prestazioni ancor maggiori per quanto riguarda gli obbligazionariCorporate ed Emergenti. Alle buone performance di obbligazionari e azionari rispondono le pessime prestazioni delle principalimaterie prime. Inizio di semestre decisamente negativo per il petrolio, crollato (-15.3%) nel mese e prossimo alle soglie minime degliscorsi tre mesi. Insieme al calo del greggio anche l’indice generale ha riportato una performance significativamente negativa (-6.0%CRB), con il solo gold che ha continuato il suo trend rialzista (+2.18%).Il quadro valutario ha invece visto un Euro caratterizzato da contenuti movimenti positivi (+0.6% Eur/Usd e +1.23% Eur/Gbp) e uncambio pressoché invariato verso Yen e Franco Svizzero. Come nel caso dell’azionario, sono le valute emergenti a registrare leprincipali oscillazioni. La Lira Turca, in particolare, segna un forte deprezzamento nei confronti della valuta euro (+4.3% Eur/Try).Nel complesso i mercati finanziari non sembrano dunque essere stati influenzati significativamente dalle recenti tematiche siageopolitiche che di cronaca e gli operatori si riconcentrano ora sui dati fondamentali a livello di ciclo economico che, in tal senso, alivello globale non ha subito importanti variazioni di rilievo. Resta alto il premio per il rischio in Europa, alle prese con la gestionedella crisi del sistema bancario anche se pare allontanato il rischio di una crisi sistemica post Brexit. Riteniamo che i recenti recuperinon allontanino del tutto il rischio di nuove incertezze ed il ritorno di un clima di generale nervosismo.Manteniamo quindi una certa cautela nell’immediato, consigliando tuttavia di sfruttare eventuali flessioni degli azionari comeoccasione di riposizionamento a carattere strategico.

Per il MESE DI AGOSTO riduciamo l’esposizione azionaria complessivaprivilegiando in questa fase la componente obbligazionaria a reddito fisso.Sul fronte allocazione sono invece limitate le variazioni, mantenendo unaview a carattere trimestrale. Cresce in termini relativi il peso relativodell’azionario emergenti a scapito di America ed Area Euro. Si conferma laselezione per Hong Kong e Russia, mentre sui settori privilegiamo ilcomparto energy. A livello obbligazionario resta maggiore l’esposizione siasui Governativi che sui temi Corporate, in particolare dell’area Euro.Rimane invece sostanzialmente bilanciata l’esposizione valutaria extraeuro.

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