Colonia 54

Post on 28-Mar-2016

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Fumetto di formazione, l'adolescenza di una ragazza israeliana nella campagna attorno a Gerusalemme. Inquietanti episodi quotidiani e cruciali, drammatici e dipinti con un tratto sottile, quasi un diario intimo.

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Che giorno è oggi?

Amnon voleva sempre sapere che giorno era.

La mamma gli rispondeva, oggi è domenica, Amnon, oppure lunedi’, e cosi’ via..

Il martedi’ diceva, oggi è martedi’, ed è doppiamente buono oggi

e questo “doppiamente buono” faceva ridere Amnon.

*

* Nella tradizione ebraica, il martedi’ è considerato un buon giorno perché durante la Creazione Dio per due volte ha “visto che questo era buono” (Genesi, I-13)

Tra sé e sé non smetteva di ripetere la formula prima di addormentarsi, oggi è martedi’, è doppiamente buono oggi.

Anche il mercoledi’ Amnon chiedeva alla mamma di dire che quel giorno era doppiamente buono,

ma la mamma non cedeva e faceva ridere Amnon solo il martedi’.

L’ISTRUTTORE DI NUOTO SUPPLENTE1981

Quel sabato faceva caldo e avevamo il cortile pieno di gente.

Appena avuto il permesso dai genitori, ci siamo lanciati nella piscina, che in passato era stata un pozzetto per i liquami.

Ovviamente ogni volta che papà ci raccontava la storia del vitello morto nella guerra del 1973 ci rattristavamo.

Ma se fosse sopravissuto, quel vitello, avrebbe continuato a cagare nel pozzetto e noi avremmo dovuto andare nella piscina comunale che era sempre affollata e piena della pipi’ calda dei piccoli,

Per via dell’istruttore di nuoto supplente.

io, a dire la verità, di tanto in tanto ci andavo ancora, insieme alla mia amica Smadar.

Verso mezzogiorno, è arrivato Dror e mi ha chiesto di nuovo di uscire con lui.

Aveva una maglietta arancione, i suoi occhi verdi brillavano

come biglie nuove fiammanti che nessuno aveva ancora fatto rotolare sulla sabbia.

Gli ho detto che poteva restare solo a condizione che diventasse il mio istruttore di nuoto ufficiale, che non doveva entrare in acqua anche se faceva caldissimo e ne aveva una gran voglia

e che non mi importava minimamente se era venuto solo per parlarmi e quindi non aveva portato il costume da bagno.

Per quel che mi riguardava, poteva mettersi in mutande.

Gli ho spiegato che, per iniziare, doveva essere il mio istruttore di nuoto supplente

e che, se superava la prova, sarebbe diventato il mio istruttore di nuoto ufficiale.

Dror seguiva con lo sguardo il mio corpo che fendeva l’acqua energico

aveva occhi solo per me

sola e unica in mezzo alle teste che emergevano.