Chiusure Orizzontali Di Copertura Inclinate

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chiusure orizzontali

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CHIUSURE ORIZZONTALI DI COPERTURA INCLINATECOPERTURA INCLINATE

Chiusure orizzontali di copertura discontinue

- Costituite da piani inclinati (falde)Costituite da piani inclinati (falde)

La geometria dipende della pianta dell’edificio e della pendenza da conferire

La pendenza è determinata da:La pendenza è determinata da:- condizioni climatiche (nevosità, piovosità, ventosità del sito)- tipologia di elementi che costituiscono il manto

l d l- eventuale uso del sottotetto

Coperture a falde inclinate - Terminologia

linea di colmo: linea, generalmente orizzontale, che limita superiormente una falda; da questa linea, che è un displuvio, si allontana la pioggia che cade sulla falda;

linea di gronda: linea, generalmente orizzontale, che limita inferiormente una falda; verso la linea di gronda scende la pioggia che cade sulla falda; di norma le linee di gronda sono contenute in un unico piano orizzontale;

monta della falda: l’altezza del colmo rispetto al piano orizzontale passante per la linea di gronda;orizzontale passante per la linea di gronda;

pendenza della falda: è l’angolo d’inclinazione rispetto all’orizzontale del piano della falda; si esprime in gradi (15°, 20°, ecc.) oppure in percentuale (30%, 35%, ecc.);

impluvio o compluvio: linea d’intersezione di due falde contigue che insistono su due linee di gronda formanti un angolo concavo (<180°); lungo questa linea deve collocarsi una canaletta inclinata (conversa)formanti un angolo concavo (<180 ); lungo questa linea deve collocarsi una canaletta inclinata (conversa) che raccoglie le acque delle due falde;

displuvio: linea d’intersezione di due falde contigue che insistono su due linee di gronda formanti un angolo convesso (>180°); da questa linea si allontanano le acque delle due falde che si intersecano.

Tetti a falde spioventi

Nella progettazione dei tetti è buona norma:

Coperture a falde inclinate - Conformazione

Nella progettazione dei tetti è buona norma:

- che le falde abbiano tutte la stessa pendenza;- che le linee di gronda (perimetro della pianta del tetto) siano tutte sul medesimo piano

i lorizzontale;- che le linee d’impluvio siano ridotte al minimo, in quanto zone a rischio d’infiltrazione

d’acqua;h i i li di d dit i l i li i i t d ll t i- che non vi siano linee di gronda o caditoie e pluviali in zone interne della copertura, in

quanto è preferibile che lo smaltimento delle acque avvenga direttamente, rapidamente e facilmente verso l’esterno

T d f ldT i d f ld l i Tetti a due falde o a capannaTetti ad una falda o a leggio

Tetti a padiglione

Tetto a due falde con testate di padiglione

La struttura delle coperture a falde (tranne nel caso di solaio inclinato) è composta da:

- una grossa orditura costituita da elementi aventi funzione portante;una grossa orditura, costituita da elementi aventi funzione portante;

- una piccola orditura, costituita da elementi di supporto, che sostengono il manto e gli eventuali altri strati funzionali (coibente termico, barriera al vapore, ecc.)g ( p )

Se è in legno, occorre utilizzare essenze forti, come quercia, castagno o abete

La grossa orditura si compone di elementi portanti di vario tipo:

- capriate - arcarecci - falsi puntoni

La piccola orditura si compone dei cosiddetti correnti (8x8 o 5x8 cm) e correntini(5x5 cm) in castagno, quercia o abete

In caso di sottotetto abitabile, direttamente sulla grossa orditura (a passo opportunamente ristretto) oppure sui correnti, si può fissare un piano continuo, realizzato con:

- tavolato: tavole da 2÷3 cm, da impiegarsi come supporto del manto di finitura (tegole lastre pannelli)(tegole, lastre, pannelli)

- pianellato: pianelle in laterizio (30x13x2,5 cm) appoggiate sull’orditura, che supportano il manto di finitura in tegole; oggi il sistema è usato soprattutto nel recupero

- tavellinato: tavelline forate in laterizio (40x25x2,5 cm), che hanno lo stesso impiego delle pianelle, ma hanno il vantaggio di essere più leggere e di richiedere un interasse maggiore dei correnti.

Procedimenti costruttivi (1/2)

Procedimenti costruttivi (2/2)

Dal punto di vista statico, a seconda degli appoggi della struttura portante, il tetto afalde può essere:

- spingente

- non spingente

Procedimento a falsi puntoni tetto spingente↓↓

non adatto in zona sismica

Procedimento a capriate o procedimento ad arcarecci tetti non spingentip p p g

Procedimento a falsi puntoniI falsi puntoni sono elementi lineari tessuti ortogonalmente alla linea di gronda o lungo linee f p g g gdi displuvio e compluvio e poggiati su murature portanti (perimetrali e di spina), su colmarecci e dormienti ovvero, nel caso di strutture intelaiate, su setti, pilastri o travi

Procedimento a falsi puntoni Tetto spingente

Stratificazione

- muratura in blocchi alleggeriti sul solaio in corrispondenza del colmo- muratura in blocchi alleggeriti sul solaio in corrispondenza del colmo- puntoni 20x25 o 25x30 ad interasse 150-200 cm- arcarecci 8x10 o 10x12 ad interasse 50-80 cm

t l t 2 3 ti 8 8 8 5 d i t 30 50- tavolato spessore 2-3 cm oppure correnti 8x8 o 8x5 ad interasse 30-50 cm ecorrentini 5x5 ad interasse 20 cm

- sottocoppo (per garantire l’impermeabilizzazione) e tegole

Procedimento a falsi puntoni su colmareccio

Stratificazione

- Pilastrini sul solaioPilastrini sul solaio- colmareccio poggiato sui pilastrini o su murature a timpano laterali- puntoni 20x25 o 25x30 ad interasse 150-200 cm

arcarecci 8x10 o 10x12 ad interasse 50 80 cm- arcarecci 8x10 o 10x12 ad interasse 50-80 cm- tavolato spessore 2-3 cm oppure correnti 8x8 o 8x5 ad interasse 30-50 cm e

correntini 5x5 ad interasse 20 cm( i l’i bili i ) l- sottocoppo (per garantire l’impermeabilizzazione) e tegole

Procedimento ad arcarecciGli arcarecci sono elementi lineari tessuti parallelamente alla linea di gronda e appoggiati su p g pp ggcapriate o su murature portanti (timpani), ovvero nel caso di strutture intelaiate, su setti, pilastri o travi. Oggi costituiscono il sistema più diffuso, in quanto non generano spinte agli appoggi

Stratificazione

- timpani in blocchi alleggeriti ad interasse max 5 m secondo la geometria dellatimpani in blocchi alleggeriti ad interasse max 5 m, secondo la geometria dellacopertura (in corrispondenza delle travi del sottostante solaio o, se ricadono sullaparte alleggerita del solaio irrobustendo questo con fasce piene disposte al di sottodei timpani)dei timpani)

- arcarecci 12x15 o 15x20 ad interasse 70-100 cm- tavolato spessore 2-3 cm oppure correnti 8x8 o 8x5 ad interasse 30-50 cm e

i i 5 5 d i 20correntini 5x5 ad interasse 20 cm- sottocoppo (per garantire l’impermeabilizzazione) e tegole

Procedimento a capriateQuando non si possono utilizzare muri trasversali e di spina per sostenere il tetto, si deve Q p p p ,ricorrere a strutture non spingenti dette capriate, che poggiano sui muri perimetrali e sorreggono gli arcarecci o (più raramente) direttamente la piccola orditura.

Stratificazione

- capriate in legno ad interasse 200-250 cm su luci fino a 12-15 m; per luci fino a 7capriate in legno ad interasse 200 250 cm su luci fino a 12 15 m; per luci fino a 7m non necessitano le saette, oltre questa dimensione le saette sono necessarie peropporsi all’inflessione dei puntoniarcarecci 10x12 o 12x15 ad interasse 50 80 cm- arcarecci 10x12 o 12x15 ad interasse 50-80 cm

- tavolato spessore 2-3 cm oppure correnti 8x8 o 8x5 ad interasse 30-40 cm ecorrentini 5x5 ad interasse 20 cm

( i l’i bili i ) l- sottocoppo (per garantire l’impermeabilizzazione) e tegole

Capriate in c.a. per luci fino a 15-20 m;per luci maggiori si preferiscono le capriate in acciaio

Per luci da 5 a 7 m capriata semplice (senza saette)

CAPRIATE IN LEGNO

Massello di rovere Lamellare di abete bianco

Massello di castagno Lamellare di larice

CAPRIATE IN LEGNO

Connessioni e staffaggi in acciaio per capriate in legno massello

CAPRIATE IN ACCIAIO

CAPRIATE MISTE IN LEGNO E ACCIAIO

Capriata “palladiana”Capriata palladiana

Capriata “Palonceau”

Tetti a falde spioventi con piano portante continuo

Tetti con strutture di tipo continuo in laterocemento (solaio inclinato)

Strato di tenuta

Lo strato di tenuta (o manto, o tegumento) può essere costituito da:

elementi di piccola dimensione (tegole lastre lapidee scandole)- elementi di piccola dimensione (tegole, lastre lapidee, scandole)

Tegole in laterizio Tegole in cemento Tegole bituminose Scandole in legno Lastre di ardesia

l i di d di i (l i d l lli ib i)

Tegole in laterizio Tegole in cemento Tegole bituminose Scandole in legno Lastre di ardesia

- elementi di grande dimensione (lastre piane, ondulate o nervate, pannelli coibentati)

Lastre in fibrocemento Lastre in rame Lastre in alluminio Pannelli coibentati

Tegole in laterizio

Posa in opera delle tegole portoghesi e olandesi

Posa in opera delle tegole marsigliesi

Posa in opera con e senza utilizzo della mezza tegola

Posa in opera delle tegole piane

Soprani con tegole piane

Soprani con coppi

Soprani con tegole piane

Posa in opera delle tegole a coppi e canali

45x14/18x1,1 cm ca.

Posa in opera delle tegole a coppi e canali - Posa di coppi ordinari su listelli e listellini

Evitare il contatto dei coppi tra loro e con i listelli dell’orditura inferiore

Posa in opera delle tegole a coppi e canali - Posa di coppi con dentelli su listelli

ELEMENTI SPECIALI

ELEMENTI SPECIALI

Allontanamento delle acque meteoriche con il principio del deflusso diretto.

Grondaie e pluviali in lamiera (acciaio zincato alluminio rame) o materiali plasticiGrondaie e pluviali in lamiera (acciaio zincato, alluminio, rame) o materiali plastici.

Fissaggio delle grondaie

Staffe in acciaio zincato (“cicogne”) per il fissaggio delle grondaie

Fissaggio con staffa e grembiulino metallico

Fissaggio con staffa e impermeabilizzazione

Fissaggio con staffa e grembiulino metallicogrembiulino metallico

tassellato sotto il listello di gronda

impermeabilizzazione sottomanto

grembiulino metallico tassellato sopra il listello di gronda

Soluzione di problemi termo-igrometrici - TETTO VENTILATO

Ventilazione sottotetto (sottotetto non abitabile)

Micro-ventilazione sottotegola o sottomanto (sottotetto abitabile)

Soluzioni alternative ai listelli in legno per manti microventilati

Posa in opera a secco del colmo per tetto ventilato

Posa in opera con malta del colmo per tetto ventilato tegole di aerazione

Soluzioni tecniche - Isolamento termico

Soluzioni tecniche - Isolamento termico

Soluzioni tecniche - Tenuta all’acqua e permeabilità al vapore

Dettagli costruttivi - converse

Dettagli costruttivi - raccordo con chiusure verticali (sul colmo)

Scossalina (in acciaio zincato, alluminio, rame, pvc)

G bi li (iGrembiulino (in rame, acciaio zincato)

Scossalina in alluminio con fissaggio al grembiulino mediante giunto scorrevole

Dettagli costruttivi - raccordo con chiusure verticali (lungo la falda)

Scossalina in acciaio zincato preverniciatop

Grembiulino in rame

Dettagli costruttivi - finitura al bordo della falda

Dettagli costruttivi - finitura al bordo della falda

Caso ideale: fissaggio con giunto scorrevole Esempi di faldale laterale in lamiera di ramef gg gsenza foratura della lamiera di bordo

Esempi di faldale laterale in lamiera di rame o di acciaio zincato preverniciato

Fissaggio con lamiera di bordo fissata con tasselli a tenuti sul lato verticale

Tasselli a tenuta (con guarnizione) per lattoneria in acciaio inox semplice e ramato

Dettagli costruttivi - raccordo con finestra a tetto (finestra per mansarda)

Dettagli costruttivi - raccordo con canna fumaria

Integrabilità con elementi impiantistici

Coperture con lastre ondulate o grecate in lamiera (alluminio, rame, zinco, ecc.)

BIBLIOGRAFIA

E. Mandolesi, Edilizia, Volumi 3 e 4L Caleca Architettura Tecnica 4 2 2L. Caleca, Architettura Tecnica, 4.2.2