Che cosè un referendum? Una consultazione popolare Forma di democrazia diretta.

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Che cos’è un referendum?

• Una consultazione popolare

• Forma di democrazia diretta

Votano: - cittadini italiani - maggiorenni - iscritti alle schede elettorali - non hanno condanne penali con

interdizione dai pubblici uffici

Tipi di referendum:

• Abrogativo

• Consultivo

• Confermativo

Abrogativo

• Art. 75 Cost.• Per abrogare una legge o un

atto avente valore di legge• Bisogna raggiungere il

quorum (50%+1 delle persone aventi il diritto di voto)

Consultivo

• Art. 132 Cost.

• Per la fusione di Regioni o la creazione di altre • È molto raro

• Bisogna raggiungere il quorum (50%+1 delle persone aventi il diritto di voto)

Confermativo

• Art. 138 Cost.

• Per approvare o respingere una Legge Costituzionale

• Non bisogna raggiungere il quorum

La proceduraLa procedura

1.1. IniziativaIniziativa

2.2. Controllo di legittimitàControllo di legittimità

3.3. Controllo di legittimità costituzionaleControllo di legittimità costituzionale

4.4. IndizioneIndizione

5.5. Votazione e scrutinioVotazione e scrutinio

1.1. Iniziativa:Iniziativa: - 500 000 elettori500 000 elettori

- 5 Consigli Regionali- 5 Consigli Regionali

- consultivo: consigli comunali che - consultivo: consigli comunali che rappresentino 1/3 delle popolazioni rappresentino 1/3 delle popolazioni interessateinteressate

- indicare la legge per cui si vuole fare il - indicare la legge per cui si vuole fare il referendum alla Corte di Cassazionereferendum alla Corte di Cassazione

Raccolta delle sottoscrizioniRaccolta delle sottoscrizioni

raccolta delle firme per fare il referendumraccolta delle firme per fare il referendum

• Su fogli di carta bollataSu fogli di carta bollata

• Firme autenticate da un notaioFirme autenticate da un notaio

2. Controllo di legittimità2. Controllo di legittimità

• L’ufficio centrale si esprime sulle L’ufficio centrale si esprime sulle eventuali irregolarità della richiestaeventuali irregolarità della richiesta

3. Controllo di legittimità 3. Controllo di legittimità costituzionalecostituzionale

• La Corte Costituzionale deve decidere La Corte Costituzionale deve decidere se le richieste rispettano la se le richieste rispettano la CostituzioneCostituzione

4. Indizione4. Indizione• ABROGATIVOABROGATIVO - il PdR fissa le - il PdR fissa le

votazioni tra il 15 votazioni tra il 15 aprile e il 15 giugnoaprile e il 15 giugno

- Scioglimento delle - Scioglimento delle Camere = Camere = referendum sospesoreferendum sospeso

- dal 365° giorno dopo - dal 365° giorno dopo le elezionile elezioni

• CONSULTIVOCONSULTIVO - il PdR fissa le - il PdR fissa le

votazioni entro 3 votazioni entro 3 mesi dalla legittimità mesi dalla legittimità della richiestadella richiesta

5. Votazione e scrutinio5. Votazione e scrutinio• Come le elezioni politicheCome le elezioni politiche

• Approvazione: Approvazione:

- maggioranza degli aventi diritto di voto- maggioranza degli aventi diritto di voto

- maggioranza dei voti validi- maggioranza dei voti validi

La Corte costituzionale ha creato un modello

che la formulazione dei quesiti deve

seguire.

Il quesito deve essere:

omogeneo, nel senso che non sono ammissibili le domande che coinvolgono una molteplicità di norme fra loro non collegate;chiaro, semplice e completo nella sua formulazione;la struttura deve essere tale che il risultato dell’abrogazione sia chiaro e riconoscibile dai votanti.

Si vota presentando

La tessera elettorale Un documento di identità

Sulla tessera elettorale è indicato il numero e l’indirizzo del seggio elettorale presso il quale votare.

Chi avesse smarrito la tessera elettorale o non l’avesse ricevuta può chiederla

all’ufficio elettorale del proprio comune.

Al seggio sarà quindi consegnata Al seggio sarà quindi consegnata all'elettore una o più all'elettore una o più schede colorateschede colorate (variabili in base al numero dei (variabili in base al numero dei quesiti quesiti referendarireferendari) sulle quali sono riportati le ) sulle quali sono riportati le

domande a cui rispondere. domande a cui rispondere.

Si vota tracciando un segno sul rettangolo che contiene il sì o il

no.

È possibile ritirare, quindi votare, È possibile ritirare, quindi votare, anche solamente la scheda per uno o anche solamente la scheda per uno o

per alcuni dei quesiti referendari.per alcuni dei quesiti referendari.

Il voto avviene tramite posta. Il voto avviene tramite posta. Occorre essere iscritti all’Aire, Anagrafe della popolazione italiana Occorre essere iscritti all’Aire, Anagrafe della popolazione italiana residente all’estero.residente all’estero. Il cittadino italiano riceve a domicilio, da parte del Consolato, il Il cittadino italiano riceve a domicilio, da parte del Consolato, il plico elettorale contenente le schede e le istruzioni sulle modalità di plico elettorale contenente le schede e le istruzioni sulle modalità di voto. voto. Le schede votate saranno poi recapitate in Italia dai vari consolati.Le schede votate saranno poi recapitate in Italia dai vari consolati.

Referendum del 2 giugno 1946

In questo referendum si può notare che è scritto sia in tedesco che in italiano.

Titolo

Cosa si deve fare

In questo caso non si deve scegliere tra un Sì e un No, ma tra monarchia e repubblica

Refrendum dei nostri giorni

Tipo di referendumTipo di referendum

Di cosa parlaDi cosa parla

DomandaDomanda

Scegliere in Scegliere in questo caso questo caso tra Sì e No.tra Sì e No.

Storia dei referendum Italiani

1946 Primo referendum: Monarchia o Repubblica?

1974 Referendum abrogativo per il divorzio in Italia (legge “Fortuna Baslini”), 53,9% NO

NO!

1981 5 Referendum abrogativi, due sull’aborto ( uno per l’allargamento e una sulla restrizione) e 3 sulla legge “Cossiga”, riguardante l’ordine pubblico, il porto d’armi e l’ergastolo. Vince il NO.

NO!

1985 Referendum abrogativo per abrogare il taglio dei punti di scala mobile, 54,3% NO.

1987 5 Referendum, 3 sul nucleare, uno sulla responsabilità civile dei giudici e uno sull’abolizione della commisione inquirente. Prima volta in italia che vince, in tutti i casi, il SI.

SI!

1993 Referendum sull’ abolizione del ministero dell’Agricoltura e finanziamento pubblico dei partiti. Vincono tutti il Si, con il 77% della popolazione che va a votare. Però…

SI!

• Il Governo istituisce un nuovo ministero, quello delle politiche agricole e viene reintrodotto il finanziamento pubblico dei partiti.

1999 Referendum falliti, ma si trovano nomi di votanti morti o

defunti per raggiungere il quorum

2005Referendum annullato per quorum non raggiunto. Referendum per cambiare la legge 40 della Procreazione assistita.

Nel 2009 si raggiunge il quorum più basso di sempre: solo il 23% dei votanti toccano la scheda.

Dal 1999 al 2009, nessun referendum ottiene il quorum. Solo il 25% dei aventi diritto

di voto va a votare.

Referendum 12-13 giugnoReferendum 12-13 giugno

• Dopo le elezioni amministrative, il prossimo appuntamento elettorale per tutti gli italiani è il referendum del 12 e 13 giugno.

Anche noi italiani all’estero abbiamo ovviamente

diritto al voto, è però necessario prestare

attenzione alle informazioni e le istruzioni da

parte del ministero e dell’ambasciata per fare in

modo che il voto sia valido.

Per cosa si vota?

• Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali dirilevanza economica (Abrogazione).

• Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito (Abrogazione parzialedi norma).

• Nuove centrali per la produzione di energia nucleare (Abrogazione parziale di norme).

Abrogazione della legge 7 aprile 2010, n.51 in materia di legittimoimpedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire inudienza penale.

Perché votare?Perché votare?

http://www.youtube.com/watch?v=l4V5gJ1Qqp0

• Votare è un tuo diritto, conquistato attraverso anni di lotta e con notevole spargimento di sangue e lacrime. Bisogna esprimerlo.

• Il referendum è il più alto momento di partecipazione civile e collettiva nella vita di uno stato democratico. In Italia non accade spesso. Bisogna approfittarne.

• Il referendum è l'unico strumento che i cittadini possono usare per dire la loro nel processo legislativo e decisionale.

Tramite il referendum noi possiamodiventare parte attiva del processo democratico e decidere, al posto di chi ci governa, se far passare una leggeo meno.