CENTRO DIURNO ALZHEIMER «LE CIVETTE»: EMOTION … · Mu s ic t h e r a p y fo r p e o p le w it h...

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CENTRO DIURNO ALZHEIMER«LE CIVETTE»:

EMOTION ORIENTED THERAPY E LAVORO PERSONALIZZATO

G.Gori P.Pizziolo N.Zini I.Zilli P.Brandini M.Piccininni

Lamezia Terme 12-13 Dicembre 2014

CARATTERISTICHE DEL CDA “LE CIVETTE”

• Fondato nel 2003

• Dedicato all’accoglienza di pazienti affetti da demenza con BPSD

• Intervento centrato su ”emotion oriented therapy”

Funzionalità e obiettivi clinici del CD Alzheimer

• Riduzione Del Carico Assistenziale Caregiver

• Miglioramento della qualità della vita del soggetto (emotion oriented therapy)

• Riduzione dei BPSD

BEHAVIOURAL AND PSYCHOLOGICAL SYMPTOMS ASSOCIATED WITH DEMENTIA

Conn D. et al. (2007), Vigorelli (2012)

Medie centro • 18 utenti - età media 77.6

• m/f 7-11

M.M.S.E 9,13

BADL 2,8

IADL 7,73

BANSS 13,87

CIRS c. 2,1

CIRS s 1,17

CBI 50,2

EBS 16,3

CDS 5,13

CMAI 30,3

N.P.I. 29,4

CDR 3,29

ATTIVITA’ DEL CENTRO

• Attività domestiche / giardinaggio / cucina

• Arteterapia – attività espressive

• Attività di Reminiscenza

• Fisioterapia e attività motoria

• Proiezione film, documentari e opera

• Snoezelen

• Doll Therapy

• Musicoterapia (individuale e di gruppo)

Approccio Validante e Personalizzato

SNOEZELEN

Neologismo che deriva da due verbi olandesi

Snuffelen =esplorare Doezelen =rilassare

Stimolazione Multisensoriale Controllata

“not demanding” su capacità cognitive, ma stimolante residue abilità sensorimotorie di soggetti affetti da demenza

• Brodaty, 2004 “Pharmacological and psychosocial intervention for BPSD”

• BallardCG et al. Dementia:management of behavioural-psychological symptoms. Oxford Press,2001

DOLL THERAPY

DOLL THERAPY

MUSICOTERAPIA

Favorire scelte attive: proporre

autonomamente materiale sonoro (frammenti melodici, ritmi, scelta timbrica)

Ridurre apatia ed estraniazione; migliorare il

tono dell’umore

Ridurre aggressività, sviluppando invece

l’interesse su elementi sonori e musicali

Ridurre atteggiamenti ossessivo-ripetitivi, CONVOGLIANDOLI in l’utilizzo di forme

musicali strutturate

Interazione ritmica risocializzazione e sviluppo

di una relazione tramite musica condivisa

Sincronizzazione motoria dell’utilizzo di mano

e piede (motricità fine e grossolana)

Parole e musica: valorizzare capacità linguistiche residue attraverso l’uso della parola intonata

MUSICOTERAPIA

• Da un nostro studio e’ emerso che la personalizzazione dell’intervento musicoterapico presenta un alto livello di correlazione (0.93) con la riduzione dei disturbi del comportamento.

• P.Pizziolo, G.Gori, Giornale di Geriatria e Gerontologia, 2006.

1° BIMESTRE

M.M.S.E. 9,13

BADL 2,8

IADL 7,73

BANSS 13,9

CIRS COM. 2,1

CIRS SEV. 1,17

CBI 57,3

EBS 16,3

CDS 3,92

CMAI 30,3

N.P.I. 29,4

CDR 3,29

2° BIMESTRE

M.M.S.E. 6,31

BADL 1,76

IADL 7,94

BANSS 14,9

CIRS COM 2,2

CIRS SEV 1,33

CBI 42,5

EBS 14,9

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

M.M.S.E.

BADL

IADL

BANSS

CIRS COMORBIDITAà

CIRS SEVERITA'

CBI

EBS

CDS

CMAI

N.P.I.

CDR

-2,8

-14,2

-10,5

-1,7

-15,6

VARIAZIONI SPECIFICHE SOMMINISTRAZIONE FARMACI NEI DUE BIMESTRI

Ruolo del tatto e contatto nella D. di entità severa (AD+FLD)

La relazione, a partire da quella della madre-bambino, si incentra nel corpo, nella relazione corporea e tattile

Tatto e contatto

Sensazioni provenienti dalla superficie corporea=formazione dell'Io. L'Io cosciente è prima di tutto un Io corporeo ( S.Freud. L'Io e l'Es.1922)

Depressione anaclitica, nel bambino deprivato del contatto con la madre (R.Spitz. Emotional deprivation in Infancy. 1952)

Il bambino esiste come parte di una relazione ed il suo sviluppo dipende dal bisogno primario di attaccamento e di appartenenza ad un altro: holding—handling (intimacy)--esperienza dei confini, del Sè e dell'altro da Sè. ( J.Bowlby. Attaccamento e perdita.1969) ( D.W.Winnicott. Sviluppo affettivo e ambiente.1965)

Tatto e contatto

Quindi il senso del Sè si forma in questo sistema interazionale madre-bambino: tatto, olfatto, propriocezione, vista, linguaggio.

Il corpo è il primo sistema di comunicazione e di relazione affettiva del nostro Sè con il mondo.

Tatto e contatto

Recentemente studi di neuroscienze hanno evidenziato fenomeni epigenetici che sottostanno alla relazione tra carenze materne e sviluppo di disturbi mentali.

L'attenzione materna influisce sul gene GAD1 che controlla produzione di GABA, importante controllore e modulatore di stati emotivi (J.Neurosciences,29,2010)

Tatto e contatto

Tutto ciò vale anche per la D. grave?

Cioè gli scambi, gli sguardi, i contatti, le interazioni faccia a faccia, la prosodia del linguaggio hanno una base come terapia,

sia affettivamente che biologicamente?

Tatto e contatto possono essere visti come riedizione o riattualizzazione di quanto accaduto in epoche infantili?

Tatto e contatto nella demenza.(D.)

l desiderio del contatto è molto diffuso tra persone anziane malate (J.E. Connelly. Reflection on touch. Lancet,354, suppl.1999)

Mancanza di contatto; “regola” in luoghi sanitari geriatrici.

Beneficio contatto in D soggetto+caregiver=nuove relazioni.

( Y.Barack. In Demenza. May-Sartorius, 2004)

Strategie per accrescere il contatto nella D: massaggio, sport, moda, cura personale, terapia assistita con animali (TAA)

(P.Raina. Influences of companion animals...JAGS,47,1999)

Tatto e contatto in D. (Biblio)

Nurturing= tatto come Acquisizione di nuove forme di comunicazione corporea

Aptonomia= scienza dell'affettività trasmessa dal contatto (MC.Quattropani, E.Coppola.Dimenticare se stessi, Piccin, 2013)

Positive interaction person work, sul piano relazionale ( co-creazione relazione interpersoanale) e favorente un armonico sviluppo del sé esperienzale (T.Kitwood. Dementia reconsidered,1997)

Music therapy for people with dementia (Review)

Vink AC, BruinsmaMS, ScholtenRJPM

Thisisareprint of aCochranereview, preparedandmaintained byTheCochraneCollaboration andpublished inTheCochraneLibrary

2011, Issue3

http://www.thecochranelibrary.com

Music therapy for people with dementia (Review)

Copyright © 2011 The Cochrane Collaboration. Published by John W iley & Sons, Ltd.

“According to the authors, moderate effects of any form of music therapy may be effective in reducing behavioural problems, stimulating language skills and enhancing social/emotional functioning.”

Vink et al., 2011 p.19

• Art therapy relies on preserved abilities rather than attempting to correct disabilities.

• Art therapy provides a vehicle for emotional expression in patients who have trouble communicating verbally.

• Creating visual art can engender a state of ‘flow’, which is associated with a sense of well-being.

Chancellor, Duncan and Chatterjee.Review : Art Therapy for Alzheimer’s Disease and Other Dementia.Journal of Alzheimer’s Disease 39 (2014) 1–11

• Musico-terapia attiva, svolta in piccolo gruppo (4-6) utenti o per utente singolo.

• Attività espressiva basata sulle tecniche dell’improvvisazionecreativa (Nordoff Robbins 2005) e della libera improvvisazione (J.Alvin 1978)

• Strumenti musicali orff (percussioni e xylofoni) chitarre, piano e batteria.

Attività terapeutico-espressive

• Pittura individuale, svolta in piccolo gruppo (4-6 utenti) e pittura sociale (2-4 utenti).

• Attività espressivo-creativa (T. Kitwood, 1997)basata sul colore (J.W. von Geothe, 1810; R. Steiner, 1921).

• Acquerello o gessetti, su foglio bianco (dimensioni: 25x35 per la pittura individuale, 50x70 per la pittura sociale).

Musico-terapia Arte-terapia(pittura)

• MB, M74, Demenza FT, MMSE:25, CDR:2

• AG , F74, Demenza FT, MMSE:0/30, CDR:3

• VL , M75, Demenza FT, MMSE:19/30, CDR:3

• GB, M74, SDAT, MMSE:15/30, CDR:2-3

con vasculopatia polidistrettuale

• FF, F82, SDAT, MMSE:0/30, CDR:4

• GN , M92, Deterioramento cognitivo globale, MMSE:3/30, CDR:3

su base neurodegenerativa e vascolare

• MP, F83, Malattia di Alzheimer, MMSE:17/30, CDR:2

con malattia cerebro vascolare associata

• SR, F88, Demenza FT, MMSE:n.a. (afasia gobale), CDR:1-2

associata a sindrome di Mesulam

• TB, F79, Malattia di Alzheimer, MMSE:3/30, CDR:3

• AT, F82, SDAT, MMSE:9/30, CDR:2-3

• MS, F88, Malattia di Alzheimer, MMSE:4/30, CDR:4

• OM, F85, Malattia di Alzheimer, MMSE:10/30, CDR:3

• DS, M81, Malattia di Alzheimer, MMSE:0/30, CDR:4

• MS, F89, Malattia di Alzheimer, MMSE:10/30, CDR:3-4

• AS, F82, Malattia di Alzheimer, MMSE:8/30, CDR:3

Utenti del CDA che partecipano alle attività terapeutico-espressive

La valutazione quantitativa

MIDAS - Music in Dementia Assessment ScaleMc Dermott et al., 2014

• Scala costruita ad hoc.

• Monitoraggio del professionista.

• 5 item, valutati attraverso visual analogue scale: grado di interesse, risposta, iniziativa, coinvolgimento, gradimento nella comunicazione/attività.

• Checklist sintomi comportamentali (agitazione/aggressività; ritiro in sé stessi/umore depresso; irrequietezza/ansia) e dei comportamenti positivi rilevanti (umore rilassato; attenzione/interesse; felice/sorridente).

• Valutazione/confronto basato su 2 momenti dell’attività: primi 5 min. e 5 min. clinicamente più significativi.

INTEREST: t=8.29, gdl=45, p<0.001 RESPONSE: t=9.68 , gdl=45, p<0.001

INITIATION t=9.36, gdl=45 , p<0.001 INVOLVEMENT: t=9.01, gdl=45, p<0.001

ENJOYMENT: t=8.01, gdl=45, p<0.001

confronti statistici (“first” vs. “best 5 min.”, test t di student per campioni appaiati):

confronti statistici (“first” vs. “best 5 min.”, test t di student per campioni appaiati):

INTEREST: t=10.99, gdl=45, p<0.001 RESPONSE: t=13.01 , gdl=45, p<0.001

INITIATION t=14.06, gdl=45 , p<0.001 INVOLVEMENT: t=13.52, gdl=45, p<0.001

ENJOYMENT: t=13.29, gdl=45, p<0.001

confronti statistici (analizzate separatamente le distribuzioni delle frequenze dei comportamenti nei “first “e nei “best 5 min.”, test X2 per un campione)

•FIRST 5 MIN.: X2= 20.38 , gdl=5, p<0.001•BEST 5 MIN. (esclusi sintomi comportamentali frequenza = 0): X2= 1.5 , gdl=5, p=n.s.

Gioie e dolori

Formazione dello staff

Risultati ottenuti col paziente ed il caregiver

Scoperta di apprendimenti in DA severa

Riduzione apatia -stereotipie e sviluppo iniziative in FLD severa

Buoni rapporti UVA

….Scarse relazioni MMG

Scarse assenti interazioni con CDA similari e con CDA differenti per interscambio

Conclusioni

Il contatto non vale come intervento tecnico, ma come scambio multiplo e interattivo di sensazioni sentimenti emozioni che il contatto attiva

E' una forma di comunicazione che inizia la' dove la parola non può più dare senso all'esperienza; funzione supportiva e conoscitiva (riemersione “core self” inibito dalla patologia).

(F.Mallardi,F.Rizzuti.Corpo Narrante.it ,4,2011)